Vai al contenuto

Attentati A Londra: Numerosi Morti E Feriti


Messaggi raccomandati

  • Risposte 229
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

Braz ma non hai risposto alle mie domande...

 

ti giro la domanda in questo modo: se tu asserisci che rassegnarsi significherebbe darla vinta al terrorismo secondo te per gli ISlamici smettere la strategia del terrore non significherebbe domani ritrovarsi gli Americani anche in Iran, Sudan, ecc.??

 

e ci aggiungo quanto letto su un sito stamane: il giornalista domandava a un islamico: secondo lei il terrorismo è giusto visto che provoca morti di persone innocenti? l'islamico sai cosa gli ha risposto: ma quando voi avete bombardato l'Afghanistan e l'Iraq provocando centinaia di migliaia di morti (moltissimi mambini) quelli non erano civili inermi e innocenti??

Link al commento
Condividi su altri siti

scoperta drammatica. il Tg-5 ha appena comunicato che 3 degli attentatori di Londra erano laureati ma la cosa sconvolgente è un'altra: erano nati tutti in Inghilterra! cioè non erano terroristi professionisti provenienti dal medioriente bensi' xxxxx nati e vissuti sempre in Inghilterra ma evidentemente animati da idee islamiche molto forti al punto di suicidarsi.

 

per me questo è sconvolgente perchè vuol dire che la gente è proprio andata fuori di testa. i genitori di quei xxxxx kamikaze emigrano in un paese probabilmente facendo enormi sacrifici per garantirgli lo studio. i 3 si laureano (uno era laureato a pieni voti in medicina dello sport). e alla fine si ammazzano. in che mondo viviamo se la gente capovolge i sacrifici di mezza esistenza per buttare tutto nel cesso? come si fa a parlare di Allah e di religione islamica se questi confondono la morte con la vita. posso cercare di capire (ma mi è cmq difficile) un ragazzo cresciuto nelle scuole coraniche, costretto a modificare la propria psiche, a non vedere tv e internet ed ad avere una visione errata dell'occidente), ma che un giovane cresciuto nei valori dell'europa (e diamine se c'è in europa una nazione piu' evoluta dell'Inghilterra dove le persone di colore erano integrate già negli anni 60 e dove le donne hanno scoperto la minigonna), eppure essere cresciuti, aver studiato viene sovvarcato dall'obiettivo di farsi saltare in aria, di fare una strage.

 

che schifo, che vergogna pensare che dei miei coetanei possano avere questi ideali di morte invece che di vita.

Link al commento
Condividi su altri siti

risposte sintetiche, perchè sono di fretta e comunque credevo nei miei interventi di aver implicitamente risposto

 

Braz ma non hai risposto alle mie domande...

 

ti giro la domanda in questo modo: se tu asserisci che rassegnarsi significherebbe darla vinta al terrorismo secondo te per gli ISlamici smettere la strategia del terrore non significherebbe domani ritrovarsi gli Americani anche in Iran, Sudan, ecc.??

 

La strategia del terrore è iniziata molto prima di qualsiasi invasione dellAfghanistan e dell'Iraq. E' cominciata l'11/9... :) . Il tentativo per i terroristi di accreditarsi come resistenza è ridicolo, e può far presa su un'opinione pubblica ignorante.

A meno che tu pensi che RESISTENZA = farsi esplodere mentre gli americani danno caramelle ai bambini uccidendone a decine....(leggi le news di ieri)

Oppure minacciare di morte chi partecipa alle elezioni...

Oppure rapire giornalisti, torturarli e ucciderli...

Che cxxxx di resistenza è?

 

e ci aggiungo quanto letto su un sito stamane: il giornalista domandava a un islamico: secondo lei il terrorismo è giusto visto che provoca morti di persone innocenti? l'islamico sai cosa gli ha risposto: ma quando voi avete bombardato l'Afghanistan e l'Iraq provocando centinaia di migliaia di morti (moltissimi mambini) quelli non erano civili inermi e innocenti??[/b]

 

Vedi sopra, il terrorismo uccide iracheni poveracci che hanno il solo intento di ricominciare la loro vita.

Purtroppo le cause delle guerre in Afghanistan e in Iraq stanno soprattutto nelle scelte irresponsabili e criminali dei leaders politici che guidavano i due paesi.

O mi dirai che Saddam Hussein e il Mullah Omar non hanno avuto una gravissima responsabilità in quello che è accaduto?

Per concludere ti faccio l'esempio di Gheddafi, che è un personaggio molto controverso che si è preso i suoi bombardamenti dagli americani 20 anni fa, ha capito che "non doveva dar fastidio" e adesso se ne sta tranquillo in Libia senza che nessuno lo disturbi. Un perfetto esempio di "real politik"

 

ciao

 

Brasi

Modificato da Brasileiro
Link al commento
Condividi su altri siti

fatto sta che il terrorismo dei kamikaze ha assunto un aspetto preoccupante dopo la guera del golfo. non condanno certi interventi contro Gheddafi o contro Saddam (o contro lo stesso Milosevich se vogliamo). ci sono stati tiranni che andavano messi a posto, ma nel caso del medioriente (non di Gheddafi), si è esagerato da parte degli USA. la seconda guerra in Iraq era evitabile. Saddam andava lasciato al suo posto.

 

quella è una nazione dove le differenti etnie saranno sempre in conflitto ciò vuol dire guerra sempre morti sempre per cui era meglio con Saddam senza scoperchiare il pentolone almeno io la vedo cosi'.

 

poi in ultimo io credo che senza la scusante degli Occidentali invasori e assassini, molti di quei kamikase forse ci avrebbero pensato su prima di ammazzarsi.

 

non venirmi a dire che la seconda guerra in Iraq, la rimozione di Saddam che per molti era un simbolo di ribellione allo strapotere americano e i bombardamenti in Afghanistan e su città di civili in Iraq non hanno spronato l'odio verso gli occidentali e l'aumento del terrorismo internazionale.

 

è vecchia questa scusa che noi occidentali andiamo a fare i pacificatori, con questa balla della forza di pace, ma quale pace NOI SIAMO IN GUERRA!!

 

gli americani per stanare un solo uomo (Saddam Hussein), hanno provocato centinaia di migliaia di vittime innocenti ed ora ci lamentiamo delle vittime degli attentati???? ma perchè c'è differenza tra un morto per una bomba americana e uno per il tritolo di un kamikaze?

 

la sai dovè la differenza che la bomba americana porta la pace quella del kamikaze no. ma per piacere.

Modificato da castano_chiaro
Link al commento
Condividi su altri siti

Castano,

nessuno sta dicendo che gli USA abbiano fatto bene ad invadere l'Iraq e che la situazione non sia piu complicata di prima.

 

Su questo si puo' discutere all'infinito, anche se chi critica si dovrebbe spostare dall'ombrellone estivo per mettersi nei panni di un capo di stato che ha sulle sue spalle la responsabilità di centinaia di milioni di persone, e la loro sicurezza.

 

Se provi a fare questo giochetto vedrai che le logiche con cui si vedono gli avvenimenti e si prendono le decisioni cambiano. Perchè a criticare ci si mette un secondo, ma a decidere ....

 

Semplicemente credo che molte cose che si dicono sugli USA e la guerra in Iraq siano fesserie, compreso il discorso della resistenza, che è invece una lotta da parte dei terroristi per assumere il controllo dell'Iraq con mezzi disumani.

 

Purtroppo queste fesserie nascono dal fatto che la gente legge e ascolta le notizie senza il minimo filtro critico, e ripete a pappagallo spiegazioni preconfezionate della serie.."più sono anti americano più mi sento onesto intellettualmente".

 

Che poi la politica estera americana sia sbagliata o giusta è un altro discorso, che però non ha nulla a che vedere con questo sentimento di artificiale vergogna che agita le coscienze degli europei e che poggia su equivoci, superficialità e disinformazione.

 

ciao

 

Brasi

Modificato da Brasileiro
Link al commento
Condividi su altri siti

Castano,

nessuno sta dicendo che gli USA abbiano fatto bene ad invadere l'Iraq e che la situazione non sia piu complicata di prima.

 

Su questo si puo' discutere all'infinito, anche se chi critica si dovrebbe spostare dall'ombrellone estivo per mettersi nei panni di un capo di stato che ha sulle sue spalle la responsabilità di centinaia di milioni di persone, e la loro sicurezza.

 

Se provi a fare questo giochetto vedrai che le logiche con cui si vedono gli avvenimenti e si prendono le decisioni cambiano. Perchè a criticare ci si mette un secondo, ma a decidere ....

 

Semplicemente credo che molte cose che si dicono sugli USA e la guerra in Iraq siano fesserie, compreso il discorso della resistenza, che è invece una lotta da parte dei terroristi per assumere il controllo dell'Iraq con mezzi disumani.

 

Purtroppo queste fesserie nascono dal fatto che la gente legge e ascolta le notizie senza il minimo filtro critico, e ripete a pappagallo spiegazioni preconfezionate della serie.."più sono anti americano più mi sento onesto intellettualmente".

 

Che poi la politica estera americana sia sbagliata o giusta è  un altro discorso, che però non ha nulla a che vedere con questo sentimento di artificiale vergogna che agita le coscienze degli europei e che poggia su equivoci, superficialità e disinformazione.

 

ciao

 

Brasi

 

 

:okboy: quotato in pieno!

finalmente sento parlare di "DISINFORMAZIONE"!!!

la libertà di stampa(nostra) è una gran stroxxata!

...è stata una importantissima conquista dopo la caduta della dittatura... e noi per contro, la usiamo per sapere quanti peli nel cxxx ha la Franzoni o ancor peggio, l'attentatore di turno, e ci preoccupiamo di illustrare la verità con mezzi "camuffati" e definiti "doveri di cronaca".

 

mess. forte da capire...vi prego, non fraintendete: non era meglio quando la così detta Libertà di Stampa non c'era? almeno l'informazione(vera) uno andava a cercarsela!

 

:fiorellino:

Link al commento
Condividi su altri siti

Castano,

nessuno sta dicendo che gli USA abbiano fatto bene ad invadere l'Iraq e che la situazione non sia piu complicata di prima.

 

Su questo si puo' discutere all'infinito, anche se chi critica si dovrebbe spostare dall'ombrellone estivo per mettersi nei panni di un capo di stato che ha sulle sue spalle la responsabilità di centinaia di milioni di persone, e la loro sicurezza.

 

Se provi a fare questo giochetto vedrai che le logiche con cui si vedono gli avvenimenti e si prendono le decisioni cambiano. Perchè a criticare ci si mette un secondo, ma a decidere ....

 

Semplicemente credo che molte cose che si dicono sugli USA e la guerra in Iraq siano fesserie, compreso il discorso della resistenza, che è invece una lotta da parte dei terroristi per assumere il controllo dell'Iraq con mezzi disumani.

 

Purtroppo queste fesserie nascono dal fatto che la gente legge e ascolta le notizie senza il minimo filtro critico, e ripete a pappagallo spiegazioni preconfezionate della serie.."più sono anti americano più mi sento onesto intellettualmente".

 

Che poi la politica estera americana sia sbagliata o giusta è  un altro discorso, che però non ha nulla a che vedere con questo sentimento di artificiale vergogna che agita le coscienze degli europei e che poggia su equivoci, superficialità e disinformazione.

 

ciao

 

Brasi

 

 

:okboy: quotato in pieno!

finalmente sento parlare di "DISINFORMAZIONE"!!!

la libertà di nostra stampa è una gran stroxxata!

...è stata una importantissima conquista dopo la caduta della dittatura... e noi per contro, la usiamo per sapere quanti peli nel cxxx ha la Franzoni o ancor peggio, l'attentatore di turno, e NON ci preoccupiamo di illustrare la verità con mezzi "camuffati" e definiti "doveri di cronaca".

 

mess. forte da capire...vi prego, non fraintendete: non era meglio quando la così detta Libertà di Stampa non c'era? almeno l'informazione(vera) uno andava a cercarsela!

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi pare che la campagna antibush e contro la guerra negli ultimi 5 anni in Italia sia stata a dir poco massiccia tra la pressione di gran parte dei quotidiani,le marce e le bandiere della pace,i girotondi più o meno dedicati etc.etc.......non vedo quel coro all'unisono che vedi tu.Vedo una pessima qualità in una stampa però libera,ma è un discorso diverso.Viceversa gradirei un esempio di stampa libera secondo i tuoi riferimenti:non dirmi però "libera è quella stampa che non....."etc.etc. fai dei nomi precisi riferiti a situazioni precise.

 

due parole sulla Fallaci:al di là e prima di qualunque altro giudizio è la sua analisi storica ,e in particolare il parallelo con l'ascesa al potere di Hitler,che non ha consistenza.Il fenomeno Hitler prende le mosse dai crismi della plausibilità sociale,inserendosi lo stesso inizialmente e con pieno diritto nel quadro politico dell'epoca,e non conoscendo mai il carattere di clandestinità essenziale ed emblematico per il sopravvivere del terrorismo così inteso.La stessa presa di potere Hitleriana,tra tentennamenti e sottovalutazioni altrui, avviene grazie ad un sistema codificato fatto di potenziale militare specificamente inteso unito al favore e alla condiscendenza di molta della base popolare.

 

Non si vede come una analoga seppur sostanziale presa di potere sia possibile in Europa da parte di sparuti per quanto letali gruppi di terroristi,che per definizione de-stabilizzano nn per creare un nuovo ordine delle cose a loro favorevole ma per semplice odio verso il nemico (che sia infedele o usurpatore o sfruttatore poco importa..).

 

Esclusa la possibilità dell'ascesa 'istituzionale' è da scartare anche quella culturale:cosa c'è di più controproducente all'integrazione tra le culture e all'eventuale e ipotetico prevalere della loro sulla nostra di gesti tanto fragorosi

e tragicamente iconici come gli attentati?.Se questa è la 'guerra' per il potere denuciata dalla Fallaci,quella sostanzialmente degli attentati(che lei però mescola ad arte con le vicende di 'commissariato' in realtà acontestuali rispetto al nostro discorso,anche se indubbiamente da fronteggiare in modi diversi..),fosse anche solo quella culturale,è una guerra persa in partenza.

Link al commento
Condividi su altri siti

curva credo che il paragone con Hitler sia piu focalizzato sul fatto che qualcuno pensi ai terroristi come un interlocutore politico con cui poter negoziare e arrivare ad un accordo di non belligeranza rispettoso delle reciproche diversità.

 

Il richiamo ad Hitler è proprio sul fatto che forse qualcuno ci crede come ci credevano allora e (forse) qualcuno sbaglia (come sbagliarano allora).

 

ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

Si ma quanto paventa Lei come conseguenza ipotetica di questi presunti errori è proprio lo scenario della lotta per la supremazia culturale se non istituzonale:non ha senso..è una lettura variopinta e figurata della realtà.

 

agli integralisti nn interessa costruire una supremazia cultural/religiosa,ma 'solo' colpire il quadro di (non)valori occidentale.E' cosa di cui sfugge la differenza.

Modificato da curvadong
Link al commento
Condividi su altri siti

Che poi la politica estera americana sia sbagliata o giusta è un altro discorso

 

e me lo chiami UN ALTRO DISCORSO??

 

io dico soltanto che se gli USA se ne stessero al posto loro il mondo sarebbe molto piu tranquillo. ma vi rendete conto che stiamo diventando le pedine al servizio dell'America per fare interessi di Petrolio e Industrie di Armi e che la Pace è la balla del secolo?

 

anche se ci sono opinioni differenti al riguardo, io vorrei sapere solo una cosa: COME SI FA AD INSTAURARE UN PROCESSO DI PACE? ma credete che nei paesi musulmani e nei paesi del 3 mondo in generale dove MUORE UN BAMBINO OGNI 3 MINUTI non abbiano odio verso gli occidentali che spendono cifre allucinanti di 30000 dollari al giorno per ogni soldato (spese complessive a testa) quando loro muoiono come mosche?

 

come si fa a CREARE la VERA PACE non quella fatta con le Armi? me lo dite? come si fa a cancellare quest'odio verso gli occidentali e verso gli arabi che ora verranno visti tutti come terroristi?

Link al commento
Condividi su altri siti

E' proprio un altro discorso diverso dalla paccottiglia che masticano gli antiamericani vestiti della Bandiera della Pace (ma pronti a rompere le vetrine dei Mc Donalds in nome del loro concetto selettivo di rispetto e non violenza)

 

Questi PERACOTTARI (perchè tali sono) se ne fregano del bambino che muore ogni 3 minuti in Africa se hanno i soldi per mettersi sotto l'ombrellone d'estate e farsi il giro col canotto arancione (a remi).

 

Ci cominciano a pensare solo se pensano di rischiare la bomba che esplode sotto l'ombrellone :)

Modificato da Brasileiro
Link al commento
Condividi su altri siti

stai generalizzando. quelli cui ti riferisci (disobbedienti e black blox) sono solo persone che vogliono il caos e la destabilizzazione.

 

io mi dissocio da questa gente e come me ci sono milioni di persone che vorrebbero vivere in pace e vedere parte dei soldi delle loro tasse pagate col sudore della fronte che andassero spese per la collettività e non per armi di distruzione. voi nemmeno immaginate la cifra esorbitante che è costata fin ora questa guerra in iraq e non immaginate nemmeno gli investimenti e le persone che si potevano aiutare.

 

io non ho mai rotto vetrine di mc donalds (il mc donalds mi piace anche), e non trovo assolutamente giusto che questa guerra crei questa frattura tra occidente e medioriente perchè cosi arriveremo che al prossimo attentato scatterà la psicosi e la caccia all'uomo per le strade e pagheranno extracomunitari onesti e innocenti.

 

possibile che dobbiate sempre vedere gli estremi nelle cose?

mezzo mondo si è dissociato da quegli interventi militari e non sfasciando vetrine di locali e bancomat.

 

io dico che questa situazione non ci porta a nulla di buono. mi dovete solo dire a chi e a cosa a giovato se non all'industria bellica.

Link al commento
Condividi su altri siti

io dico che questa situazione non ci porta a nulla di buono. mi dovete solo dire a chi e a cosa a giovato se non all'industria bellica.

 

Elezioni in Iraq ? magari non perfette ma elezioni.

Link al commento
Condividi su altri siti

E' proprio un altro discorso diverso dalla paccottiglia che masticano gli antiamericani vestiti della Bandiera della Pace (ma pronti a rompere le vetrine dei Mc Donalds in nome del loro concetto selettivo di rispetto e non violenza)

 

Questi PERACOTTARI (perchè tali sono)  se ne fregano del bambino che muore ogni 3 minuti in Africa se hanno i soldi per mettersi sotto l'ombrellone d'estate e farsi il giro col canotto arancione (a remi).

 

Ci cominciano a pensare solo se pensano di rischiare la bomba che esplode sotto l'ombrellone  :)

 

 

eccone un altro

se uno è contro la guerra in iraq allora egli è la stessa persona che veste della bandiera della pace (che fa pure schifo) e che al tempo stesso distrugge i mac donalds...

ma per favore brasileiro ...svegliati un pò!!svegliati del tutto, anzichè perdere tempo a catalogare gli individui !!!

Link al commento
Condividi su altri siti

io mi dissocio da questa gente e come me ci sono milioni di persone che vorrebbero vivere in pace e vedere parte dei soldi delle loro tasse pagate col sudore della fronte che andassero spese per la collettività e non per armi di distruzione

 

 

Castano, il mondo è un po' piu complesso per poter pensare di "gestirlo" con un generico desiderio di pace e di benessere.  Se ti rivai a leggere i profili degli attentatori ce n'era uno che aveva 30 anni sposato con un bimbo di 8 mesi.

Comunque ci rinuncio, tu sei uno che cederebbe al ricatto dei terroristi in cambio di non avere la  bomba sotto l'ombrellone, meno male che non sono tutti come te.

 

Leggiti questo, comunque è interessante.

 

 

http://www.cronologia.it/alqaeda.htm#11_SE...OLPO_DI_GENIO__

 

 

E’ impossibile riuscire a prevedere gli esiti di un conflitto  quando esso è in corso: si rimane colpiti dagli avvenimenti particolari più recenti ma il corso delle operazioni può rovesciarsi  e  spesso si possono vincere molte battaglie e perdere la guerra. Tuttavia possiamo  prendere in esame gli elementi  fondamentali in gioco e valutarli al di là degli avvenimenti immediati . Alla fine  1940 si poteva essere colpiti dalla serie impressionanti di vittorie della Germania  e pensare che essa aveva ormai  vinta la guerra (errore che fece Mussolini) ma se si fosse analizzato le immense risorse  industriali degli Usa e le immense risorse umane dell’ URSS e della Cina  si poteva prevedere  quale sarebbe stato l’esito finale della guerra. 

 

Prescindiamo allora dalle operazioni militari in corso in Iraq, in Afganistan e in qualche altra parte del mondo e vediamo le prospettive e le forze in campo

 

Non ci poniamo il problema se gli USA potevano reagire all’attacco dell 11 settembre in  un modo diverso da come hanno fatto: hanno reagito con campagne militare e questo è un dato di fatto da cui non si può prescindere.

Parimenti ci sembra inutile discutere all’infinito se l’intervento militare sia stato e in quale misura  condizionato da interessi petroliferi, di potenza, magari personali: tutto ciò è ininfluente: la guerra purtroppo è una realtà, non conta se si poteva evitare o se essa copra altri interessi.

 

 

Un prima domanda che ci poniamo è se se è possibile una mediazione, una composizione più o meno pacifica della  controversia.

Ma quali sono le richieste del fondamentalismo? Sono chiare, inequivocabili ripetute in tutti i comunicati: l’Occidente deve uscire fuori dal “dar al islam “ (terre dell’Islam) come premessa alla instaurazione di un una repubblica (meglio: emirato) islamico  (cioe alla  conquista del potere da parte del fondamentalismo )  L’Occidente può aderire a questa richiesta?

 

Noi crediamo che sia assolutamente impossibile.  Innanzi tutto va considerato che un passo fondamentale sarebbe la sparizione di Israele ( che occupa terre islamiche): gli occidentali non lo  permetterebbero mai e d’altra  parte gli arabi non sembrano nemmeno in grado di farlo. Non varrebbe a nulla la formazione di uno stato autonomo palestinese: anzi  esso sarebbe visto solo come un primo passo e una vittoria per una seconda guerra di annientamento.

 

In una prospettiva poi più ampia, in un mondo tanto globalizzato non è realistico pensare che gli occidentali si disinteressino di una parte tanto importante del mondo.  La visione di un mondo diviso in due parti distinte ( musulmana e non mussulmana) è al di fuori di ogni realtà moderna  e d’altronde non lo è mai stato se si considera che l’islam nel corso della sua storia ha incessantemente combattuto contro gli infedeli. 

 

Si consideri  poi che il medio oriente contiene  le maggiori riserve di petrolio del mondo: non solo l’America  (come spesso superficialmente  si dice)  ma tutto il mondo ha interessi vitali  in  quelle terre che invece sono politicamente oltremodo instabili. Di fronte a una crisi petrolifera  i paesi MOLTO  ricchi (USA) avrebbero  DELLE difficoltà, i paesi pure industrializzati (Italia) avrebbero  GROSSE difficoltà, i paesi EMERGENTI (est asiatico) RICADREBBERO miseramente nel sottosviluppo, e per ultimo per  i paesi  sottosviluppati sarebbe la CATASTROFE.

 

Si pensi poi  alle decine di milioni  di mussulmani che vivono in occidente. Si consideri poi che l’Occidente non ha mai imposto le proprie  civiltà agli arabi ma essi si sono avvicinati all’Occidente (come tutto il resto del mondo, d’altronde). Se al Cairo o a ad Algeri le donne non vanno velate  questo non è una imposizione  dell’Occidente ma una loro scelta: questo discorso  per noi ovvio non viene inteso dal fondamentalismo  che vorrebbe stendere intorno all’islam un specie di nuova cortina di ferro.

 

Non  essendo i possibile quindi un compromesso vediamo quali sono le forze in campo.

 

 

Da parte del fondamentalismo abbiamo poche organizzazioni fra di loro poco coordinate  (non esiste  nemmeno alcuno con il quale eventualmente  trattare) riescono ad aver vaste simpatie nelle masse arabe, in certi ambienti particolari ma in realtà restano pur sempre isolati: un iracheno può anche ballare sui soldati americani uccisi ma accettare come propri governanti  gli uccisori sarebbe tutta altra cosa. 

 

Tuttavia anche in  pochi possono costituire un gravissimo  pericolo. La civiltà moderna infatti è molto complessa ma proprio per questo molto vulnerabile. Solo qualche migliaio di  shaid (cioe Kamikaze) potrebbero portare il caos in Occidente e mettere in crisi l’economia moderna che ha bisogno soprattutto della fiducia  nel futuro. L’uso di armi non convenzionali potrebbe  poi portare a disastri incalcolabili.

 

Dall’altra parte vi è la enorme potenza industriale economica e militare degli USA. Il resto del mondo dalla Russia alla Cina, dall’India all’Europa per il momento fa molti distinguo e riserve ma in sostanza dovendo scegliere il campo è dalla parte dell’America: il disaccordo riguarda il modo di combattere il fondamentalismo non il fatto che esso va combattuto.  In queste condizione qualunque azione di successo del fondamentalismo  si ritorcerebbe contro di essi stessi. In realtà è quello che è avvenuto dopo l’11 settembre: l’azione è stata spettacolare ma la conseguenza è stato che l’unico governo fondamentalista (in Afganistan) è stato abbattuto, al Qaeda  è stata dispersa, i  fondamentalisti vengono vigorosamente perseguiti in tutti i paesi arabi e non, e soprattutto è tramontata la possibilità che essi possano assumere il potere in qualunque paese.

 

 

In queste condizione certamente il fondamentalismo uscirà distrutto: il problema però è quanto migliaia o milioni di esseri umani  debbono ancora morire per una guerra persa in partenza.

 

Ma perché i fondamentalisti non si rendono conto di ciò? Il fatto è che  essi fanno affidamento sull’aiuto e la volontà di Allah. 

 

Una prescrizione biblica vietava agli ebrei di fare un censimento perchè essi non dovevano contare sul loro numero ma sulla volontà di Dio: i ferventi islamici fanno lo stesso ragionamento.

 

Sono sempre esistiti nel passato movimenti “millenaristi” pronti a imprese impossibili fidando sull’aiuto divino: le loro imprese sono sempre finite in un disastro: lo stesso avverrà presumibilmente anche per il fondamentalismo

Modificato da Brasileiro
Link al commento
Condividi su altri siti

Elezioni in Iraq ? magari non perfette ma elezioni.

 

peccato che sono rimaste elezioni sulla carta, giusto per dire: "almeno ci sono state elezioni democratiche"

 

in quanto in iraq non esiste nessun governo con poteri direttivi, di controllo e di gestione .

la situazione è allo sbando più totale!quelle elezioni non hanno avuto un seguito negli eventi!

 

certo che sacrificare milioni di vite umane per istituire delle semplici elezioni (perfettamente inutili per ora) non è male come risultato di due guerre

Link al commento
Condividi su altri siti

eccone un altro

se uno è contro la guerra in iraq allora egli è la stessa persona che veste della bandiera della pace (che fa pure schifo) e che al tempo stesso distrugge i mac donalds...

ma per favore brasileiro ...svegliati un pò!!svegliati del tutto, anzichè perdere tempo a catalogare gli individui !!!

 

C'entra l'idea di riconoscere ai terroristi uno status di controparte con cui dialogare o che porta delle istanza meritevoli di essere considerate.

C'entra quando si mettono gli USA sullo stesso piano ( o quasi) di Al Qaeda.

In certi casi sono gli individui che si catalogano da sè....e il fatto che dorma o sia sveglio non fa differenza... :fischietto:

Modificato da Brasileiro
Link al commento
Condividi su altri siti

peccato che sono rimaste elezioni sulla carta, giusto per dire: "almeno ci sono state elezioni democratiche"

in quanto in iraq non esiste nessun governo con poteri direttivi, di controllo e di gestione .

la situazione è allo sbando più totale!quelle elezioni non hanno avuto un seguito negli eventi!

certo che sacrificare milioni di vite umane per istituire delle semplici elezioni (perfettamente inutili per ora) non è male come risultato di due guerre

 

E' un inizio : come tutte le transizioni democratiche sono state lunghe anche questa ha bisogno di tempo.

 

Ovviamente se ci si illude che le cose possano cambiare dall'oggi al domani come se niente fosse .... tutto questo può sembrare inutile.

In realtà le cose sono molto più complicate, più radicate nella storia di quanto una propaganda (legittima ma molto strumentale) voglia far credere.

Link al commento
Condividi su altri siti

C'entra l'idea di riconoscere ai terroristi uno status di controparte con cui dialogare o che porta delle istanza meritevoli di essere considerate.

C'entra quando si mettono gli USA sullo stesso piano ( o quasi) di Al Qaeda.

In certi casi sono gli individui che si catalogano da sè....e il fatto che dorma o sia sveglio non fa differenza... :fischietto:

 

ti ho fatto una domanda precisa, non sviare dicendo cose che niente hanno a che vedere

 

te hai detto testualmente: "E' proprio un altro discorso diverso dalla paccottiglia che masticano gli antiamericani vestiti della Bandiera della Pace (ma pronti a rompere le vetrine dei Mc Donalds in nome del loro concetto selettivo di rispetto e non violenza)

 

Questi PERACOTTARI (perchè tali sono) se ne fregano del bambino che muore ogni 3 minuti in Africa se hanno i soldi per mettersi sotto l'ombrellone d'estate e farsi il giro col canotto arancione (a remi)."

 

e ora dici che questi antiamericani tentano di mettere gli usa solo stesso piano di alqaeda o che voglione ricercare un interlocutore fra i terroristi

 

che fai rinneghi tutto?

forse chi è contro la guerra (quindi contro l'america in questa caso) deve necessariamente vestire la bandiera della pace ma al tempo stesso distruggere i macdonalds e al tempo stesso pagarsi l'ombrellone al mare?

 

non usare altra gente per disprezzarla e far vedere te quanto sei meglio, specie dal momento che sbagli l'ipotesi e di conseguenza le conclusioni

Link al commento
Condividi su altri siti

E' un inizio : come tutte le transizioni democratiche sono state lunghe anche questa ha bisogno di tempo.

 

Ovviamente se ci si illude che le cose possano cambiare dall'oggi al domani come se niente fosse .... tutto questo può sembrare inutile.

In realtà le cose sono molto più complicate, più radicate nella storia di quanto una propaganda (legittima ma molto strumentale) voglia far credere.

 

vediamo per quanto tempo durerà questo "inizio"

io vedo solo il caos più totale, peggio ancora di quello che c'era nel 2001 (e con caos intendo= GUERRA +ATTENTATI KAMIKAZE) in due paesi asiatici + un moliplicarsi di attentati in europa, asia, africa

 

quindi 2 guerre&attentati + attentati in europa (londra ovvero IL PRIMO ATTENTATO KAMIKAZE IN EUROPA, madrid, ankara), africa (marocco, tunisia, egitto), asia (indonesia, pakistan etc)

 

mentre nel 2002?

un attentato negli stati uniti, nessuna guerra preventiva, nessun attentato in europa, ok saddam era al potere, ma questi non rappresentava un pericolo per nessuno, se non esclusivamente per il suo popolo

 

cosa è meglio?

 

staremo a vedere, se sopravviveremo

Link al commento
Condividi su altri siti

mentre nel 2002?

un attentato negli stati uniti, nessuna guerra preventiva, nessun attentato in europa, ok saddam era al potere, ma questi non rappresentava un pericolo per nessuno, se non esclusivamente per il suo popolo

 

Forse fraintendo ma mi sembra un po' una visione del tipo "cakki loro".

 

cosa è meglio?

 

Per chi ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Non ho prove che tu abbia distrutto i Mac Donald e che sventoli allo stadio la bandiera della pace...quindi non ti accuso.... :D

 

Dico solo che le argomentazioni di chi critica gli USA sono spesso vicine a quelle di coloro sono scesi in campo in nome di un concetto errato di pace e di coesistenza.

 

Difficilmente si sentono analisi che fuoriescano dalla banalità e dalla frasi fatte, che hanno unito le persone in tutto il mondo in manifestazioni.

 

Il motivo dominante è che queste persone hanno paura e piegano i loro ragionamenti a questa paura. Ma in certi casi avere paura è immorale, come dice la Fallaci.

 

Se tu hai una posizione articolata e diversa esprimila, magari riesci pure a far cambiare idea, invece di innervosirti a vuoto. ;)

 

ciao

Modificato da Brasileiro
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×
×
  • Crea Nuovo...