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La Mia "breve" Storia!


FaB|3Tt0

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Buongiorno...premetto ke ho 16 anni...e vedendo alcune foto di ragzzi di 25/26 anni che si preoccupano delle loro situazioni, io dovrei solamente ricorrere a un trapianto.

Mio padre ha una cinquantina d'anni (nn mi ricordo l'età...scusa papi!), e nn ha una foltissima chioma ma quei 2 capelli ce li ha ancora...presenta alcune stempiature molto evidenti...ma si può dire che tutto sommato ha ancora qualche capello.

Mio nonno paterno a 82 anni ancora aveva i capelli...ache lui un pò stempiato ma complessivamente aveva i capelli. Mio nonno materno, invece completamente pelato ( mi hanno detto che a 25 anni già nn aveva + i capelli :( ).

Io ho delle accentuate stempiature, presenti già da qualche anno...fino all'anno scorso ho sempre portato i capelli corti, ma dall'estate scorsa mi sono fatto crescere un pò di più i capelli...

Visto ke mi si mettevano sempre male, li lavavo di frequente (3-4 o + volte al giorno). A fine estate...inizio a vedere che durante i lavaggi, mi si stakkavano + capelli del solito..inizialmente non ci dò tanta importanza, mi limitavo solo nei lavaggi, ma verso ottobre/novembre ho convinto mia madre ad andare da un dermatologo, anche perchè era comparso un arrossamento e molta forfora. Il dermatologo, mi prescrive allora uno shampoo, degli integratori e una lozione per il corpo ( visto ke avevo delle bollicine sullo sterno) dicendo che si trattava di una dermatite seborroica. faccio la cura, ma il problema non se ne va...Dopo 2 mesi torno dallo stesso dermatologo, il quale mi prescirve un cortisone (bettamouse), una lozione (sebofin) e un altro shampoo di cui nn ric il nome.

Il rossore sparisce e inizialmente i capelli non si staccavano più, ma tempo una settimana e riprendono la loro caduta...Dopo 2 mesi...riconvinco mia madre ad andare da un dermatologo, ma non da quello di sempre, così andiamo all'AIDI a roma, e una dottoressa dice ke si tratta sempre di dermatite seborroica, e dice che la cura deve essere lunga, visto ke è una malattia resistente...mi da un'altra lozione (Biothymus Ds, da alternare a Sebofin).

Passa un mese...la mia situazione non migliora di una virgola, o meglio...il rossore e il prurito spariscono, ma i capelli cadono!!!

Così la sett scorsa torno a roma, da un dermatologo del poliambulatorio umberto I...dermatologo molto bravo... ke dice ke si potrebbe trattare di un telogen...mi da un cortisone (diprosone, 30 gocce x 3 volte a settimana) e mi dice di fare delle analisi...

Io non ho saltato nemmeno un giorno, anzi la sett scorsa lo ho messo tutte le sere (in numero minore xò), ma finora non ho trovato benefici...

Pensate, ieri sera mi sono fatto la doccia ( e capelli ke si stakkano)...dopo la doccia, passando solo le mani tra i capelli mi si sono stakkati una 60ina di capelli...

Ci tengo molto ai miei capelli...e non vorrei perderli...credo ke sia difficile xò...ormai non credo + a nessuna cura se entro una settimana non mi da dei risultati visibili......vedere i capelli che mi si stakkano mentre studio mi innervosisce... e il dermatologo mi ha detto di stare calmo (visto ke sono un tipo molto nervoso)....AIUTO!!!

 

 

Allego 2 foto, una della fronte e una del vertice.

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http://forum.salusmaster.com/index.php?showforum=28

 

se segui il link sopra potrai trovare, divisi per regione, una lista di dermatologi considerati di buon livello.

 

Alcuni amici parlano bene del Dottor Campo a Roma, leggiti i post e fatti una tua idea

 

Secondo me devi puntare ad un consulto con un dermatologo importante e provatamente esperto, perchè non credo che, nella tua situazione, puoi perdere ancora tempo in peregrinazioni e diagnosi errate.

 

Se avessi l'alopecia androgenetica (che ahimè certe volte colpisce anche alla tua età) è fondamentale capire e affrontare subito il problema: anche ritardi di 5/6 mesi possono fare la differenza, e differenza grossa.

 

Ci sono terapie che danno in diversi pazienti (finasteride piu minoxidil )buoni risultatiì, occorre vedere se sono applicabili al tuo caso e alla tua età.

 

Non ti voglio spaventare, solo segnalarti che è importante muoversi tempestivamente

 

un grande in bocca al lupo

 

Brasileiro

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Dottor Gigli,

 

mi scusi ma credo che una risposta cosi potrebbe essere letta come segno di poca sensibilità: il ragazzo non entra certo nel forum per avere una risposta del genere.

 

Il ragazzo è affetto da un problema che a quell'età (16 anni) è veramente traumatico, diffiicile da gestire.

 

Inoltre mi sembra che abbia già girato vari dermatologi e che sia stato mal curato.

 

Andrebbe aiutato e consigliato in modo piu specifico, oltre che compreso e incoraggiato.

 

Io non lo avrei liquidato con una frase cosi sibillina, soprattuto in qualità di medico.

 

Spero che la vorrà rettificare e completare, glielo chiedo con la massima serenità, ma anche con la massima chiarezza.

 

Brasileiro

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Purtroppo il forum ha dei limiti ben precisi e penso che tutti quanti capirete che e' impossdibile dare consigli utili, in una situazione come quella descritta, se almeno ci fossero state le foto avrei potuto desumere qualche dato in piu'.

Non ve la prendete ma fare diagnosi e terapie e' difficile in vivo figuriamoci on line.

saluti

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Purtroppo il forum ha dei limiti ben precisi e penso che tutti quanti capirete che e' impossdibile dare consigli utili, in una situazione come quella descritta, se almeno ci fossero state le foto avrei potuto desumere qualche dato in piu'.

Non ve la prendete ma fare diagnosi e terapie e' difficile in vivo figuriamoci on line.

saluti

Che discorsi assurdi:

Non c'era certo bisogno di un forum per capire di dover andare da un medico specializzato per farsi schiarire le idee...

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DOTT GIGLI UN DOTTORE BRAVO DEVE SAPERE ANCHE RASSICURARE UN PAZIENTE E NON ESSERE FREDDO COME LEI.MI SEMBRA DI CXAPIRE CHE LEI E' UN BRAVO DOTTORE MA SE RISPONDE COSI' IN MANIERA SUPERFICIALE PENSO CHE NON PRENDA A CUORE UN PAZIENTE OPPURE NON LE INTERESSA LEGGERE QUELLO CHE SCRIVONO I PAZIENTI .IO DA QUANDO SONO NEL FORUM PENSO DI ESSERMELO LETTO TUTTO ANCHE PER CERCARE DI AIUTARE ALTRI.LEI CHE E' UN DOTT.E' MOLTO GENERICO :diavoletto: .STAVOLTA LE DO UN CONSIGLIO IO SIA PIU' DISPONIBILE E LEGGA ATTENTAMENTE I TESTI DELLE PERSONE !!!!!!!E NON SE LA PRENDA!!!SIETE TUTTI D'ACCORDO?????

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Purtroppo mi sembra che non ci si capisce.Dare un consiglio ad una situazioione confusa come quella descritta e' impossibile , salvo che non si voglia dare un consiglio generico che ovviamente non serve a niente.Rimango del mio parere resettare la terapia e rivolgersi ad un medico competente che prenda la situazione in mano.La genericita' a volte e' meglio che dare un consiglio preciso, se permettete per dare un consiglio preciso abbiamo bisogno di visitare i pazienti....

 

 

saluti

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Non si contestava il fatto innegabile che bisogna visitare un paziente per stabilere una terapia esatta... però con il suo discorso si potrebbe allora asserire che è SEMPRE inutile la presenza di medici in un Forum, cosa peraltro a mio giudizio non vera..

 

..ma mi scusi... si metta nei panni del ragazzo... ffffffatto!? .. io mi sarei demoralizzato e anche un po' indispettito quantomeno per la "forma" con la quale lo ha liquidato.

Ovviamente comprendo la sua situazione e che il tempo non lo regala nessuno, però non ci abbiamo fatto una bella figura noi del forum, in questo caso.

 

 

 

 

 

LittleB

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Mi pare che anche l'altro moderatore abbia esattamente consigliato prima di me..la solita identica cosa, rivolgersi ad un dermatologo.Credo comunque che e' inutile stare a discutere ,ho sempre dato la mia disponibilita' ,e credo anche di essere uno dei pochi medici in questo forum che lo fa , posso capire la forma sbrigativa ma purtroppo il tempo e' sempre quello che e', la sostanza a mio parere e' giusta.

Direi di chiuderla qua.

 

saluti

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la sua disponibilita' non la metto in dubbio questo sa che fa si che molti pazienti vengano da lei.penso che ci guadagni un po anche lei non siaqmo stupidi.io la stimo ma a volte e' un po troppo freddo.non sono l'unico a dirlo e non me ne faccio un vanto qui si collabora assieme

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Vai da un dermatolopgo esperto in capelli e schiarisciti le idee.

saluti

Dottore siamo daccordo nella sostanza,ovvio,così come è ovvio il fatto che se lei usa questo tono per rispondere alla domanda di un ragazzo di 16 anni che posta un messaggio lungo e sofferto,è chiaro che si crea SEMPRE un "equivoco" per usare un eufemismo,in quanto la sua risposta,stranamente perchè lei è in assoluto il miglior medico che abbiamo quà,questa volta è stata inopportuna e maleducata.

 

Non può non rendersene conto.

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Gigli ha ragione in quel che ti dice ... Non puoi alla tua età persare ad un trapianto ... vediamo se ti posso spiegare ...

 

Nella pratica quotidiana l’utilizzo della terapia chirurgica è riservato a malattie non curabili altrimenti o a quelle che non hanno precedentemente risposto alla terapia medica. Nel caso dei capelli abbiamo ritenuto opportuno fornire una descrizione abbastanza dettagliata delle metodiche chirurgiche disponibili per ridurre le aspettative di quanti credono, una volta calvi, che sia possibile risolvere il problema con l’utilizzo del “bisturi”. La terapia chirurgica può essere utilizzata anche in casi di alopecia diversi da quella androgenetica (ad esempio un’area di cuoio capelluto divenuta alopecica in seguito ad un’ustione).

 

Detonsurazione (riduzione del cuoio capelluto - scalp reduction).

E’ la tecnica più semplice e consiste nell’asportare chirurgicamente una “losanga” di area alopecica e suturare poi i lembi. Prima dell’intervento occorre valutare empiricamente con i polpastrelli delle dita l’elasticità del cuoio capelluto (scala valori da 1 a 10) per evitare di trovarsi poi, una volta eseguito l’intervento, nell’impossibilità di ricucire la breccia operatoria. L’intervento viene effettuato in anestesia locale o generale e, se necessario, può essere ripetuto una o due volte (sempre con qualche mese di intervallo). Possono residuare edema e/o cefalea che normalmente scompaiono in qualche giorno. Recentemente, al posto del classico bendaggio (24 ore), è stato in qualche caso utilizzato un film plastico protettivo spruzzato direttamente sul cuoio capelluto. Il lavaggio della testa è in genere consentito dopo 3-4 giorni. Una variante tecnica prevede l’uso di “espansori cutanei”.

 

 

Si tratta, in pratica, di “sacchetti” di materiale inerte che, alcuni mesi prima dell’intervento, vengono introdotti nel tessuto sottocutaneo in vicinanza dell’area da “detonsurare” e, mediante una siringa, progressivamente riempiti, attraverso una valvola, con soluzione fisiologica in modo da espandere la cute circostante (provvista di capelli!). In questo modo, al momento dell’intervento, sarà disponibile una maggiore quantità di tessuto. Il rovecio della medaglia è dato dal disagio di portare questi palloncini in attesa dell’intervento.

 

 

Trapianto ad isole (tecnica di Orentreich - innesti a zolle - trapianto di punch grafts).

E’ il conosciuto intervento di “trapianto” nel quale, in anestesia locale, dalle aree in cui sono ancora presenti capelli (regione occipitale) vengono prelevate delle zolle di cuoio capelluto mediante un bisturi circolare (punch) di 4 mm. Le zolle vengono poi sistemate in appositi “pozzetti” scavati, nella zona calva, mediante un bisturi circolare più piccolo, di 3 mm, in modo che, malgrado la retrazione elastica del tessuto, il frammento occupi lo spazio per intero (in caso contrario gli spazi rimasti liberi verrebbero occupati da sangue e tessuto di riparazione). Di particolare importanza è l’angolo di incidenza del bisturi che, se non corretto (come descritto nella parte dell’anatomia il capello è infatti inclinato rispetto al piano cutaneo e non verticale), porterà al taglio della radice e del bulbo di alcuni capelli e quindi alla loro definitiva perdita.

 

In genere si fanno 3-4 arcate di innesti ad U. Nella prima seduta gli innesti devono essere distanziati di almeno 4 mm in modo da lasciare spazio per il secondo trapianto. Ogni zolla di 4 mm contiene da 17 a 25 capelli. Per riempire eventuali piccoli spazi rimasti liberi si possono usare le minizolle (2-3-4 capelli) e le microzolle (un solo capello !). In ogni seduta operatoria è consigliabile non superare il numero massimo di 100 innesti (solitamente si arriva a 50-60) e quindi il numero totale di capelli sarà di circa 1500. I capelli trapiantati, privi per un breve periodo di qualsiasi sostegno nutritivo, cadono entro il 1° mese. Se l’intervento è stato effettuato correttamente la papilla viene rivascolarizzata e consente alla matrice di riprendere la sua attività: entro i 3 mesi successivi compariranno i nuovi capelli, stabili. Dal momento che i capelli della regione occipitale non sono sensibili ai “meccanismi” della calvizie e che conservano questa caratteristica anche dopo essere stati trapiantati non dovrebbe esserci il rischio di vederli cadere in un periodo successivo. Condizioni preliminari indispensabili per questo intervento sono.

 

a) che la calvizie sia stabilizzata (in caso contrario esiste la possibilità di trapiantare capelli già “condannati” a cadere);

 

B) che, conseguentemente, l’età non sia troppo bassa (almeno 30 anni);

 

c) che i capelli presenti in sede occipitale siano abbastanza folti (non meno del 60% rispetto alla densità originale esistente prima dell’inizio della caduta), di buona qualità (elevata percentuale di anagen e buone condizioni strutturali) e che formino una “banda” alta non meno di 8 cm.

Dopo l’intervento viene lasciato un bendaggio per 24 ore. Il lavaggio è in genere consentito dopo 7 giorni.

 

Se necessario, un secondo intervento sarà effettuato dopo 6 settimane, un terzo dopo 3-4 mesi dal secondo e un quarto dopo 3-4 mesi dal terzo.

Per evitare di lasciare una serie di cicatrici “a scacchiera” nella zona di prelievo viene modernamente seguita la tecnica di Nordström che prevede di prelevare tutte le zolle da una losanga di cuoio capelluto (della regione occipitale) che sarà poi suturata. In questo modo residua una cicatrice lineare poco visibile che viene coperta con facilità dai capelli rimasti.

Per evitare forti emorragie i pozzetti riceventi vengono prelevati utilizzando l’emostato frontale, lungo nastro metallico flessibile fornito di una cavità pneumatica sulla faccia concava, che viene gonfiata, con una pompa manometro, un pò al di sotto della pressione arteriosa massima del paziente. Il prelievo delle zolle nell’area occipitale viene invece effettuato con l’emostato occipitale, riquadro metallico (sulla cui superficie concava è anche qui presente la pompa manometro) fornito di una finestra rettangolare attraverso la quale l’operatore fa il prelievo. La tecnica dà buoni risultati solo se la zona da coprire è relativamente piccola, altrimenti l’aspetto finale sarà di “capelli a bambola”, non pettinabili, radi e assolutamente non “naturali”.

L’utilizzo delle mini e delle microzolle ha comunque ridotto al minimo questa fastidiosa evenienza che era invece quasi la consuetudine negli interventi degli anni passati.

 

Per ora medica il cuoio capelluto con Locoidon lozione,

lava poi la testa dopo alcune ora, o meglio il giorno dopo, con

un detergente delicato come Triderm Oil shampoo

a cui aggiungerai un poco di Nizoral scalp fluid.

Massaggia la cute, lavandola, per almeno un minuto e sciacqua bene,

ripeti tutto questo abitualmente ogni 3 - 7 giorni

 

Fai il test diagnostico proposto su

http://www.sitri.it/viadiag.html

poi fammi sapere il risultato.

 

Fai i seguenti esami:

Emocromo, ves, colesterolo tot, sideremia,

magnesiemia, cupremia, zinchemia, ferritina,

ft4, TSH, vit Bl2, ac folico.

Se vuoi fammi avere, copiati su e-mail e non come allegato, i risultati.

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