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francalanci

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  1. Chiedere un'opinione non significa far decidere agli altri. Comprendo la confusione mentale che può ingabbiare una persona quando è prigioniera di se stessa. Ho vissuto sentimenti e disorientamenti analoghi, e ritengo utili opinioni altrui, che Althea avrà la maturità per soppesare e decidere se seguire pedissequamente... Le foto sono molto migliori di quelle postate precedentemente. Più che una presa in giro posso notare la differenza che molti di noi hanno nel proprio look quando è dimesso (tipo al mattino appena alzati) o quando siamo appena preparati per uscire. Dalle ultime foto si trae una situazione più che buona...ma si notano anche una serie di spire di capelli che provengono da ogni dove, che noi uomini chiameremmo riporti. Insomma da l'idea che tutta la massa di capelli sia ritorta e rigirata su se stessa per coprire le zone diradate. Se a questo ci aggiungi la diagnosi di androgenetica che le è stata fatta, non vedo niente di strano a voler valutare l'opportunità di protesizzarsi. Potrà farlo o no; subito piuttosto che rimandare cercando ne frattempo di mascherare il diradamento con toppik et similia. ...e ora caro Maurizio devo andare ;) ...ho un impianto con lace tagliato troppo a filo :zorro: da domare per esporre il front, che somigliando come taglio e pettinatura al tuo, mi "obbliga" ad averti in mente quando opero... :sudato:
  2. Pensiero personalissimo: premetto che non conosco bene le soluzioni alternative alla protesi (toppik e robe simili, che per diradamenti quale sembra essere il tuo, possono dare buoi risultati). Se tu fossi sicura, in termini di alta probabilità, che il tuo problema si possa risolvere, tornando i tuoi capelli a crescere, puoi anche optare per soluzioni del tipo detto prima. Potrei dire una bischerata, ma per gli uomini la calvizie è irreversibile, per le donne non so (non essendolo mai stato... :ph34r: ). Se invece il diradamento sarà progressivo, con la protesi hai un ottimo rapporto risultato-costo-oneri manutentivi. Ci sono nel forum numerose fanciulle che hanno ottenuto risultati ottimi: se tu avessi la doppia fortuna di abitare non troppo lontano da loro e di avere la disponibilità di almeno una di loro a prendere un caffè, in mezz'ora sapresti già cosa fare. Il risultato cui dovresti mirare è quello che ti fa sentire bene. Per una donna i capelli sono importanti, le donne hanno il "vantaggio" di poter cambiare look repentinamente senza destare troppi sospetti e di poter indossare le densità più elevate (sempre che una ci si veda, con tanti capelli). Per arrivare a quel target dovresti impostare una strategia, che consenta a te ed agli altri di abituarsi al nuovo look senza cambi troppo shockanti. Ma riferito a te: se non ti senti a tuo agio a passare da diradata sempre dimessa, con la fascia in testa ad una capigliatura splendida. Gli "altri" potrebbero addirittura riempirti di complimenti. Ma tu reggeresti? Ricordo ancora i miei primi tempi di cambio look, io fissavo lo sguardo altrui che fissava i miei capelli...a me dava fastidio. Ma credo sia molto personale. Un passaggio graduale ti consente, oltre ad abituarti all'immagine che progressivamente avvicini a quella che vorresti, anche di godertela molto di più...credimi...si assapora settimana dopo settimana il passaggio. Aggiungo che se molti uomini si vedono bene ( o comunque accettano di buon grado di vedersi rasati a zero), per una donna credo sia molto...difficilissimo :blink: L'obiettivo è di piacere a te stessa di vederti bene. Ritroverai così la fiducia in te stessa nello studio e tutta la vitadi relazione ne trarrà beneficio....
  3. Ciao Althea, mi scuso se la risposta non è perfettamente pertinente alle tue articolate argomentazioni. Quando avrò tempo rileggerò con calma e cercherò di essere più preciso. Sento la necessità di dirti qualcosa che ho vissuto sulla mia pelle e che le tue parole hanno tirato fuori prepotentemente, come la marea che inesorabile scopre maestosi gli scogli al suo ritrarsi.... Fallo! Fallo! Fallo! (absit iniuria verbis... :innocente: ). Alla tua età ho vissuto sensazioni troppo simili alle tue. Da un lato le mie indecisioni personali, dall'altro i limiti economici. All'epoca (poi non molti anni fa) erano conosciuti solo sistemi che ora appaiono preistorici, ed a costi proibitivi. Non avendo un lavoro non potevo e così ho ritardato l'intervento. Ho vissuto male quegli anni. E sai bene cosa voglio dire, lo stai provando su te stessa. Oggi i costi sono un problema ma molto minore (dieci volte meno rispetto al passato per darti un ordine di grandezza). Ogni giorno che aspetti sarà un giorno in più vissuto "male" ed un in meno vissuto "bene" (ipotizzando costante la durata della vita...ma i risultati che molti hanno ottenuto e che auguro anche a te mi fanno credere che la vita stessa possa aumentare grazie al benessere che ritrarrai dal cambiamento... :fiorellino: ). Il tuo tempo vale doppio (come minimo), il tempo è l'unica risorsa effettivamente limitata e non riproducibile!!! Scusami per l'irruenza ma sentivo di doverlo fare, avessi avuto qualcuno che mi avesse spronato forse lo avrei fatto prima ed avrei guadagnato mesi ed anni di vita...di VITA! Nel forum potrai trovare Persone ( con la P maiuscola) disposte ad aiutarti, in primis gli incaricati regionali.
  4. Sottoscrivo in pieno i consigli sul passaggio dalle old alle newgen. Personalmente ho saltato il passaggio alla pellicola andando direttamente al ferro di cavallo in pellicola e resto tutto lace. Impagabile la ritrovata naturalezza delle sensazioni cutanee (compreso il raffreddore, che a differenza del buon Arn io mi sono preso non in gennaio bensì in piena estate, grazie all'aria condizionata dell'ufficio che mi "sparava" in testa...). Il primo front in lace può sembrare complicato per un neofita abituato all'elmetto. In effetti un po' lo è, te lo dico avendo manualità non ottima ancora a distanza di qualche mese. Ma puoi ovviare facendoti fare un primo taglio simile a quello che portavi con il TNT, che al 99% prevedeva front coperto. Se le installazioni, seppur semplificate col metodo bervettato "quintoj", dovessero essere imperfette, puoi coprire il front. Quando invece tiverranno meglio inizierai a tirare i capelli indietro con le mani davanti agli altri, magari a portarli anche indietro bagnati o con gel...salvo coprire il front alla successiva manutenzione imperfetta.. :fischietto:
  5. Benvenuta! Mi permetto di giocare con le parole di Arn e ti dico che dovrai sborsare "cifre a tre...cifre". :fischietto: :fischietto: :fischietto: Ed aggiungo che dentro le tre cifre ti rientrano tranquillamente 5 impianti!!!
  6. Dipende anche dal metodo che usi. Mi spiego meglio: Maurizio60 è solito attaccare il front con solo colla, per cui le misure vanno prese segnando, con qualche escamotage, il punto di confine del lace. I metodi sono svariati, ognuno con i suoi pro ed i suoi contro. La matita, la pressione che lascia il segno sulla pelle per breve tempo, lo scotch che poi facilita la stesura della colla. Il problema principale in questi casi è la trazione da esercitare sul lace, in direzione degli occhi, al momento dell'adesione. Forza che, per vari motivi, è raramente la stessa al momento della misurazione ed al momento dell'adesione. Personalmente non ne uscirei vivo... :cry: Usando il "metodo Quintoj" posso dirti che è tutto più facile, almeno per la mia ancor breve esperienza. Invece di prendere la misura del lace lasciato senza tape in testa, che mi risulta comunque fastidioso, ragiono al contrario. Quando applico i tape sul front, li applico in modo da lasciare una quantità di lace libero "pari alla larghezza dello strumento(di solito pennellino) che userò per standere la colla". In altre parole, se il mio pennellino è largo 3mm, lascio fra i tape ed il limite anteriore del lace 3mm (poi capirete che se ne deve lasciare qualcosina di più, tipo 4mm, perchè la colla comunque tende a debordare ai lati anche al momento della stesura). Nel dubbio resto sempre scarso, ossia cerco di evitare di mettere troppa colla davanti. Infatti è molto più pratico e veloce ritoccare le poche maglie di lace che rimangono scollate davanti che dover pulire la colla in eccesso, sempre che non abbia, all'atto dell'adesione, coinvolto un più o meno folto gruppetto di capelli in una "mostruosa fratellanza siamese" che nessuno "Miracolo" riesce a togliere... . In questo modo, dopo aver fatto aderire i tape alla cute, tengo sollevati i capelli e stendo la colla passando col pennellino a filo, in aderenza ai tape, che uso come "guida". Che ne pensate? Qualcuno usa questo metodo? Oltre al pennellino, quali altri supporti usate per stendere la colla? Ho provato con il manico di alcuni cucchiaini di plastica da caffè, ottimamente squadrati e piatti nella parte finale, oltre che flessibili e resistenti quanto basta.
  7. La colla va messa sulla cute, e, dopo che si è asciugata, attaccare il lace. In questo modo la colla rimane solo su un lato del lace (quello senza capelli) ed "abbraccia", impercettibilmente ma in modo sufficiente a nasconderlo, il lace. Il discorso si complica per i ritocchini: capita, se sono poche le maglie di lace da far aderire, che la colla, seppur dalla punta dello stecchino, quindi quantità infinitesimali, vada sul lace. Il problema sorge alla successiva manutenzione, quando si allungheranno i tempi di pulizia. Ma trattandosi di zone circoscritte il problema è minimo. Puoi sempre ovviare mettendo priade. E' vero che tiene di meno, ma per ritocchini minimi è ininfluente. Vorrei invece soffermare l'attenzione, spero a beneficio di molti, su quei famosi filamenti che fa pegaso, con qualsiasi oggetto lo si prelevi dal flacone. Qualcuno ha delle soluzioni per evitare di ammattire per "tagliare" il filamento? Altro problema con la stesura della colla sula cute: avendo immerso la punta dl pennellino, quando si stende sulla cute, premendo un po' si crea una striscia sottile al centro, con due bordini ispessiti ai lati...ove la quantità di colla è eccessiva. Soluzioni ne avete?
  8. Finora non ho mai fatto ritocchini che richiedessero pulizia. Di solito dopo un paio di giorni ed un paio di shampi (a volte basta anche solo uno) dalla manuenzione si evidenziano delle piccole zone (da poche maglie di lace fino al max ad un centimetro) non bene adese alla cute, dove il lace, rialzandosi, si nota. Provvedo a tenere i capelli in alto fermati da una pinzetta, con un piccolo pennellino (a volte basta la punta di uno stecchino per poche maglie di lace)spalmo la colla, lascio asciugare e riattacco. Ho provato a fare questi ritocchini con Priade, mentre la chiusura la faccio normalmente con pegaso matt. Infatti priade mi risulta più maneggevole, mentre pegaso è molto viscoso, crea filamenti che mi allungano i tempi (oltre a farmi roteare gli ammennicoli). Colgo l'occasione per chiedervi se anche a voi pegaso matt fa questo effetto o magari è dovuto al mio flacone (potrebbe essere una partita "difettosa" o semplicemente potrei averla danneggiata avendola tenuta al caldo).
  9. Avevo anche io fatto tesoro delle parole di miki alla convention di Firenze ed ho sin da subito utilizzato questo metodo per la pulizia del lace dalla colla. Di positivo c'è, oltre a non dover ripulire lo specchio con copioso uso di olio di gomito, la possibilità di strappare la carta in piccoli pezzetti da gettare subito, senza dover ripassare l'impianto in zone libere dalla colla vicino a quelle sporche (come accade con lo specchio) evitando quindi il rischio che i capelli tocchino sui residui impiastricciandosi. La carta "lucida" dei settimanali è affiancata da quella dei volantini pubblicitari con le promozioni che settimanalmente occupano le nostre cassette postali.
  10. ....ma quanta pazienza ha il nostro supermoderatore Medusa?????? :innocente: se un giorno dovesse finirla sarebbe un bel guaio per tutti noi!!! :ok2:
  11. francalanci

    Decalogo

    Complimenti Maurizio per l'ottimo post. Soprattutto perchè costituisce un prezioso e sintetico vademecum per coloro che si stanno decidendo a dotarsi di una new gen o che sono alle prime armi. La mia abitudine a spaccare il capello in quattro :fischietto: mi obbliga a segnalare quanto sopra....probabilmente volevi dire FRONTE in luogo di NUCA. Grazie ancora per i tuoi contributi... uno...cento...mille Maurizio!!!!
  12. Grazie Maurizio per la velocità, mai a scapito della precisione e completezza, con la quale rispondi. Devo confessare che le mie necessità di ritocco derivano da una carente pratica nel prendere le giuste misure per stendere Pegaso. Cerco di tirare il lace e poi, con la tecnica dei denti del pettine suggerita da Polywater, segno il limite dove stendere la colla. Ma la precisione è utopia per vari motivi: - il segno dei denti del pettine non riesce comunque a seguire la linea del lace in modo perfetto; - la trazione che esercito prendendo le misure non è mai la stessa di quando incollo il lace, dovendo fare attenzione a premere in modo da non fare incollare i capelli; - Metto anche il tape (metodo c.d. "quintoj"), che mi lascia poca superficie staccata (e questo impedirebbe la pulizia idonea). - Ho lasciato poco lace in eccesso, quindi per me la pulizia significa giocoforza agire anche sui capelli e non sul solo lace (credo che anche con un'ottima manualità non riuscirei ad evitare un minimo di "impiastricciamento" sui capelli). Ma fin dai prossimi impianti in arrivo voglio lasciare almeno mezzo centimetro di lace in eccesso (...tanto a tagliarlo in seguito faccio sempre a tempo). La mia curiosità è relativa anche ai motivi per cui ritocchi o "manutieni" il front molto frequentemente. Escludendo dall'analisi il p. v. igienico (sul quale concordo in pieno), dal p. v. estetico a me il front si "assesta" dopo 1/2 giorni. Appena installato mi fa un po effetto parrucca (ho densità 100 sul front, quindi non eccessiva). Passati due shampi e (forse) qualche sudata, acquisisce naturalezza. Che mi dura tranquillamente 15 giorni, anche facendo belle sudate e prendendoci calore (con o senza cappello). Mi sembra di capire che per te la resa migliore è appena installato, con il "famoso" shampo poco dopo l'incollaggio. Approfitto della tua disponibilità per chiederti anche se hai provato il metodo "quintoj" , nel caso, se è più o meno agevole incollare il front rispetto al tuo metodo. Nel primo caso ci sono pochi millimetri, max 1 cm, di lace mobile da gestire (trazioni, misure,incollaggio), nel tuo caso un'ampia mezzaluna (la colla è sempre la stessa, ma l'ampiezza delle "manovre" ben maggiore).
  13. Quoto in pieno. Premesso che il front in lace con Pegaso mi ha retto bene, senza cedimenti e luccichii eccessivi per ben 15 giorni, comprese tante ore al sole (con cappellino) e due uscite in bici da 40 km l'una con relative ipersudate,sono anche io incuriosito su come fare la manutenzione parziale del solo front come indica Maurizio. Non avendo ancora la giusta manualità dopo 1/2 giorni dalla manutenzione con relativi shampi l'impianto si "assesta", ed ho necessità di ritoccare singole microzone (poche maglie di lace rialzato, sistemare i capelli imprigionati sulla colla che deborda in avanti sul front).
  14. Che piacere "rivederti" carissimo!!! Giusto ad un mese di distanza abbiamo fatto il nostro pellegrinaggio allo studio del demiurgo dei capelli xxxxx... Mi accodo al coro unanime dello stai davvero benissimo. E lo stai ancor di più per quello che non si vede ma che senti: dalla pellicola al lace, soprattutto in estate, la cute respira ed al caldo si resiste alla grande....non come quando indossavamo i nostri elmetti! un caro saluto
  15. Per il calco è sufficiente che bagni i capelli, comprimendoli, senza la necessità di tagliarli. Se ti rivolgerai ad un incaricato regionale ti aiuterà lui a fare il calco senza particolari problemi. Così come la prima installazione e relativo taglio della protesi: te la farai fare dal parrucchiere, che provvederà, solo allora, a rasare la parte che avrai deciso di coprire con l'impianto. Se fare una protesi solo per la parte frontale è più difficile a dire, per quello necessiti di un consiglio di persona, vedendo la tua situazione attuale e prospettica. Se hai capelli già indeboliti e diradati forse è meglio rasarli e mettere la protesi, altrimenti saresti ogni pochi mesi a correre dietro all'arretramento dei tuoi capelli finendo per non avere mai una situazione, anche per le instalazioni, tranquilla e stabile. In ogni caso benvenuto e in bocca al lupo per il percorso che deciderai di intraprendere!
  16. A causa del periodo con una densità eccessiva di impegni non ho ancora avuto modo di pubblicare, nel modo esaustivo che vorrei, la cronaca del mio ingresso nel mondo delle newgen. Lo farò, soprattutto nella speranza di essere utile a chi sta valutando se fare il grande passo o, avendo già deciso di farlo, è in attesa delle protesi ordinate. Due parole telegrafiche sono comunque d'obbligo. xxxxx: ne avevo sentite dire tante su di lui,l'avevo visto all'opera alla Convention. Non avevo dubbi sulla sua abilità. Con me ha fatto un doppio capolavoro: dovendo passare da una oldgen (TNT) di spessore e densità elevate (malgrado Polywater mi dicesse che comunque la portavo abbastanza bene... :fischietto: )ho chiesto a xxxxx di minimizzare le differenze rispetto alla mia vecchia "immagine". Sono uscito "identico" a come sono entrato (pettinatura, lunghezza, forse anche densità). Tenendo conto che la differenza fra le protesi è notevole (tipo fra un SUV e una SMART), solo mani, forbici ed occhio eccezionali potevano riuscirci. Ovviamente le differenze ci sono, esattamente quelle che volevo. Dal punto di vista estetico posso tranquillamente esporre il front, dove si vedono i capelli "fuoriuscire dalla cute" e la cute stessa sotto i capelli, soprattutto quando li inumidisco passandoci una mano bagnata. Ho deciso di mantenere il vecchio look, front semicoperto...ma ora non temo, alla folata di vento che mi scopre il front, di mostrare la muraglia cinese :60: . I capelli sono molto belli e morbidi, il colore azzeccato. Per ora aggiungo che vissuta da dentro la newgen è spettacolare: la sensazione di leggerezza è a 360°, durante il giorno e anche dormendoci sopra; rispetto alle oldgen si sente l'acqua sulla cute (chi è o è stato portatore di oldgen capisce cosa voglio dire), si sente il vento e l'aria del phon sulla pelle. Ho anche celebrato l'evento con il battesimo del "raffreddamento da passaggio old-newgen": pur in piena estate fatale mi fu l'aria condizionata di xxxxx.... :ok2: Un saluto ai miei due testimoni del passaggio, che hanno sopportato di buon grado per 600 km la mia guida compassata :innocente: Juris e Polywater. A quest'ultimo devo tanto, in particolare l'aiuto nella scelta dei parametri azzeccatissimi per gestire il passaggio e per gli innumerevoli consigli su come gestire gli impianti. Lo dico per i nuovi che si stanno avvicinando: se è vero che è necessario fare esperienza ed esperimenti in prima persona (tanti, troppi sono infatti i fattori che possono influire e che differiscono da persona a persona) è altrettanto vero che l'esperienza di un incaricato regionale può consentirvi di azzeccare già molti dei paramentri sin dai vostri primi ordini congiunti, potendo risparmiare un sacco di tempo (nell'iter che vi porta dalla vostra condizione insoddifacente verso la vostra perfezione). In attesa di avere tempo per raccontare la mia cronaca dell'evento, un saluto a tutti!
  17. Benvenuto anche da parte mia. Più che attendere che qualcuno si faccia vivo sul forum e ti dica qualcosa di un nuovo centro cui vorresti rivolgerti, mi permetto di consigliarti di farti vivo con qualche tuo concittadino che ha fatto tutta la trafila per i vari centri e che poi se ne è allontanato. Potrà spiegarti con dovizia di particolari un sacco di cose e rispondere a molti dei dubbi che potresti avere. Per questo dovresti (se non l'hai già fatto) leggere il thread in evidenza "SEI NUOVO LEGGI QUI", contattare il moderatore Medusa che ti darà tutte le indicazioni per avere i contatti con i nostri referenti regionali nonchè rapide , gentili ed esaurienti risposte ai primi quesiti che non potrati trattenerti dal porre. In ogni caso, in bocca al lupo se deciderai di intraprendere la nostra strada.
  18. Trovandomi nella fastidiosa condizione di portatore di Pneumatico (ancora per pochi giorni :ciuccio: :ok2: ), non spesso un centimetro...ma quasi :disgusto: :042: ho usato la scusa del gel, che uso a volte per "mascherare" (o meglio, per mischiare un po le carte in tavola)... alla domanda ..."...e di che marca è?"...ho dovuto rispondere.... MAPEI!!!
  19. Ti seguo volentieri nelle tue evoluzioni che, gentilmente, condividi con noi. Ti seguo in special modo perchè, almeno nei miei primi passi di disintossicazone da "Coppertone", dovrò portare un taglio molto simile al tuo. Stai ottenendo risultati ottimi, grazie per condividerli.
  20. Finalmente posso postare...mi ero infatti limitato ad assorbire dritte e consigli spulciando il forum, ma non avendo ancora tra le mani i miei primi "ciuffi ultraleggeri" (...anche se il lor arrivo è imminente :rolleyes: :rolleyes: ) non avrei saputo come contribuire. Ricordi flash della convention.. ..Luc@ col suo entusiasmo torrenziale, condito da battute nel suo simpaticissimo slang miste a rigorose precisazioni terminologiche (sorrette dal puntuale gennaro2), che mi ha letteralmente riempito la borsa di prodotti al solo mio sibilare "...sai, sono un neofita, fammi un pacchetto da principiante...", il tutto in 23 secondi netti!!! ...Brutus, del quale in mattinata abbiamo conosciuto il sosia più attempato, che ho salutato in una Piazza della Signoria affollata in cui splendeva il suo sorriso compiaciuto a 64 denti... ...Polywater, impeccabile organizzatore, al quale, volendo trovare una pecca, si può lamentare di non aver regolato bene il meteo... :innocente: :innocente: :innocente: ... ...raim, collega neofita che ha potuto apprezzare le doti di xxxxx giovandosi di un ottimo miglioramento di look... La sensazione era quella della rimpatriata fra vecchi amici, con la piccola precisazione che molti di noi non si conoscevano nemmeno alla lontana! Si sono mischiati aneddoti su passate sventure e consigli reciproci su come trattare le attuali newgen...il tutto in un crescendo torrenziale che ha trovato la fine nella necessità di liberare la sala dell'Hotel prima ed in quella di tornare a casa poi. Ora l'unica parola che riesco ad abbinare alla Convention è GRAZIE! ...a tutti, a chi ha organizzato, a chi ha partecipato, a chi NON ha partecipato (ho sicuramente preso anche da tanti dei loro post preziosi consigli che non vedo l'ora di sperimentare). Diciamo che la Convention è stata come me la immaginavo: di solito quando ci si immagina qualcosa di troppo bello si finisce per rimanere delusi dalle eccessive aspettative. Invece è stata meglio di quanto mi fossi ottimisticamente immaginato!
  21. Mio primo post...solo per dire che ci sarò anch'io...appena avuta conferma da Medusa. A presto!!!
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