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isotta

Salusmaster User
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  1. Salve a tutti. Posso capire bene i vostri problemi, perché anche io andavo molto fiera dei miei capelli, tutti mi complimentavano per quanto fossero folti e robusti. Non ero così maniacale nella loro cura, ma andavo sempre dal parrucchiere. Considerate che un primo duro colpo l’ho avuto intorno ai vent’anni, quando hanno cominciato a diventare bianchi (li ho presi da mio padre, non c’è niente da fare) e quindi sono più di dieci anni che li tingo. Fortunatamente non ne ho fatto un dramma anche se vedere le mie coetanee, e anche gente molto più grande, coi capelli del loro colore naturale mi suscita un po’ di invidia. Ma al giorno d’oggi quasi tutte si tingono, sembra che nessuna sia mai contenta del colore che ha. Io mi sarei tenuta il mio tranquillamente. Ma, come se non bastasse, circa quattro anni fa è cominciato il mio effluvio, ormai divenuto cronico. Ho vissuto le vostre stesse esperienze, anche se non ho evidenziato un diradamento così evidente (ho visto le foto di velaskez, postate in un'altra sezione del forum). Probabilmente perché erano davvero tanti. Adesso però la mia chioma ha un aspetto spento e sofferente, niente a che vedere con quella che avevo prima. Sto cercando di curarmi, per ora con risultati incerti, è passato troppo poco tempo da quando ho cominciato. Comunque apprezzo la capacità di velaskez di reagire positivamente alla situazione. In effetti, da come descrivi le tue “avventure tricologiche” (mi hai fatto sorridere, sembrava quasi un film! Si vede che sei una persona positiva) anch’io avrei pensato che la nostra comune sfortuna ti avrebbe causato un trauma più forte. Invece l’esperienza, se mi permetti, sembra essere stata quasi terapeutica, probabilmente ti ha fatto capire gli eccessi cui si può arrivare, ti è servita a ritrovare la prospettiva giusta. Forse i capelli possono diventare per alcuni di noi una valvola di sfogo, su cui focalizziamo le nostre manie. In alcuni casi situazioni come quella di Dado nascondono sicuramente disagi latenti di altro tipo che si concretizzano in fissazioni come questa. Ve lo dico perché io sono caduta in depressione per sei anni, per motivi che non avevano niente a che fare con i capelli, e mi sentivo esattamente come Dado. Niente riusciva a scuotermi, ero apatica, non trovavo un solo motivo per uscire di casa e anche di peggio. Per questo so che da situazioni come queste si esce solo quando ci si sente pronti, io personalmente ce l’ho fatta da sola, e poi il terrore di ricascarci generalmente impedisce di lasciarsi risucchiare di nuovo, fortifica. Per questo vorrei incoraggiare Dado: basta solo un piccolo passo, devi ritrovare l’amore per te stesso così come sei, non pensare agli altri. Sono d’accordo con gli altri utenti sul fatto che devi cercare di curare i tuoi problemi di capelli, ma sono anche altrettanto sicura che se tu riuscissi a trovare un interesse di tutt’altro tipo che riuscisse a riscuoterti dopo poco non ci penseresti più, se non marginalmente, ai capelli. Anche perché lo stress sicuramente peggiora i nostri effluvi. Un saluto a tutti
  2. isotta

    Per Dott.gigli (t.e.cronico)

    Cari Julia e castano, auguro a tutti e due delle splendide vacanze. Io partirò verso il 20 e sarò di ritorno a fine mese. Paradossalmente, abitando in una città di mare mi sto spostando al nord e trascorrerò qualche giorno sul Lago Maggiore e qualche altro giorno in Svizzera. Sto cercando di approfittare del mare adesso per non rimpiangerlo poi (a settembre qui la stagione turistica è definitivamente morta). A differenza di voi probabilmente non avrò Internet point per tenermi in contatto ma ci risentiamo senz'altro al rientro. A Julia aggiungo che anche a me le parrucchiere dicevano la stessa cosa (avevo davvero una montagna di capelli) e ora non me la dicono più, ma nemmeno mi dicono il contrario, per fortuna. Sicuramente lo stress incide, se non altro sul nostro benessere psicologico, quindi cerchiamo tutti di non pensare ai nostri problemi di capelli almeno per un po'. A castano dico grazie per la gentilezza e le informazioni che mi ha dato finora e gli auguro davvero di non avere nessun disturbo alimentare o di altro tipo, aggiungendo che vado matta per il pesce (qui dove sto io lo fanno davvero bene). Ciao a tutti
  3. isotta

    Per Dott.gigli (t.e.cronico)

    Concordo con te, ma io penso che bisogna sentirsi bene soprattutto con se stessi e che essere esteticamente in ordine, nei limiti delle proprie possibilità e senza eccessi, aiuti almeno in parte a riconquistare l'autostima. Ciao
  4. isotta

    Patter Dell'effluvio Cronico

    Dimenticavo di precisare che il mio ragazzo è molto diradato sul frontale ma per la parte posteriore e laterale si avvicina abbastanza alla foto. Non gli vedo capelli miniaturizzati in queste zone, ma questo diradamento è molto simile. Può darsi si noti di più che per altre persone perché ha i capelli ricci. Per quanto riguarda la tua osservazione sull'areata potresti avere ragione; infatti mi è stata prescritta una lozione a base di triamcinolone acetonide, che ho letto essere impiegato proprio per la cura dell'areata. Comunque mi rassicuri sulla possibilità di recupero a distanza di parecchi mesi. Terrò duro. :) :)
  5. isotta

    Per Dott.gigli (t.e.cronico)

    Cara Julia, ti capisco bene e sono d'accordo con quello che dici a proposito dello stress, cui forse troppo facilmente si attribuisce ogni sorta di disturbi. Mi auguro che presto tu riesca a individuare le cause dei tuoi problemi tricologici. Mi associo anche alla speranza che i bulbi possano riprendere a crescere dopo un intervallo di tempo anche abbastanza lungo, perché a me sono rimaste delle piccole zone diradate (non completamente nascondibili, soprattutto a capelli legati) che non conoscono ricrescita, almeno all'apparenza. Probabilmente sono i punti più sensibili alla calvizie che risentono maggiormente anche di un effluvio. Anche io ho sofferto e ancora risento delle paranoie classiche di queste situazioni (terrore di lavarsi i capelli, peggio ancora di pettinarli, ecc.). All'inizio, quando la caduta era di proporzioni colossali e la dermatite al suo apice ho disertato i parrucchieri e mi vergognavo molto del mio stato di igiene apparentemente trascurato. C'è stato un periodo che faticavo a lavare i capelli un giorno sì e uno no, cioè faticavo a trattenermi dal lavarli tutti i giorni. Poi, quando la situazione si è ridimensionata ho ripreso l'abitudine di andare dal parrucchiere, proprio per evitare le suddette paranoie: in questo modo (pur se costoso) evito di lavarmi i capelli da sola, sto con la testa all'indietro e non verifico quanti me ne cadono, non me li pettino personalmente e ho un aspetto civile alla fine. Prima tanto avevo il terrore che il fenomeno si notasse o che qualsiasi cosa lo peggiorasse che non me li tingevo più (ce li ho bianchi da tanti anni) e immagina che aspetto dovessi avere. Ora credo di avere superato una parte di questi problemi ritrovando la voglia di avere un aspetto ordinato. Spero che questo capiti anche a te
  6. isotta

    Patter Dell'effluvio Cronico

    Ciao castano, interessante discussione. Per la mia esperienza posso dire che all'inizio del mio effluvio i capelli mi cadevano copiosamente da tutta la testa, compreso il frontale. Poi c'è stata una fase, coincidente con la dermatite seborroica molto virulenta che mi ha colpito, in cui ho perso molti capelli che immagino siano da definire distrofici (quelli lanuginosi e senza bulbo anche se spesso lunghi, cui si è accennato in un altro post), altri tutti contorti, e altri di spessore normale ma corti, oltre che vellus. Insomma, un bel casino. Poi nelle ricadute successive non ho più notato questi capelli "strani", ma una certa percentuale di capelli assottigliati. Poiché dalla tricoanalisi mi hanno escluso la presenza di androgenetica, posso supporre che i capelli stessero soffrendo per le carenze poi riscontrate dalle analisi (in particolare ferro e zinco). Con l'assunzione di integratori poi la qualità dei capelli è migliorata. Ciò non toglie che non ho avuto sulla parte superiore della testa una ricrescita pari a prima dell'effluvio (spostando i capelli si vedono come delle "righe" di scalpo). In un unico punto centrale sulla testa ho una piccola areola dove i capelli stentano a ricrescere ormai da parecchi mesi. Che la fase anagen del vertice sia più lunga credo sia vero perché in tutte le ricadute che ho avuto i capelli mi cadevano (e ancora mi cadono, purtroppo) molto più nella parte posteriore e laterale della testa. Mai più avuto caduta evidente dal frontale, per esempio. Naturalmente non si può pretendere un recupero immediato; io notai comunque una buona ricrescita soprattutto sul frontale, mentre non posso dire altrettanto sulla zona superiore posteriore. A questo punto però, considerato il tempo passato non saprei dire se c'è ancora possibilità di recupero in quelle zone. Per quanto riguarda le foto che hai postato, la prima rassomiglia molto alla situazione del mio ragazzo, che però ha sicuramente un'androgenetica (che peraltro non cura).
  7. isotta

    Per Dott.gigli (t.e.cronico)

    Ciao Julia, anche io ho il tuo stesso problema, più o meno dal tuo stesso periodo di tempo (4 anni). Anche a me è stato diagnosticato telogen effluvium cronico ma anche io come te per ora non sono riuscita ad arrestarlo. I miglioramenti più sensibili li ho avuti a livello di cute, nel senso che avevo anche una fortissima dermatite seborroica che mi causava dolori tremendi su tutto il cuoio capelluto (in alcuni momenti addirittura intollerabili). Avevo anche una intensa tricodinia (dolore alla cute, soprattutto muovendo i capelli con le mani, ancora non mi è cessata del tutto). Ora questi problemi, eccetto un po' di unto ai capelli (in passato potevo lavarli tranquillamente una volta alla settimana, ora ogni 4-5 giorni almeno) sono superati, spero non solo temporaneamente. Dalle analisi fatte io risultavo carente in ferro (ferritina 3, poi 8, ora 25), zinco (sono arrivata ora a 94 ma partivo da 67) e acido folico (che ora ho integrato interamente). Sto continuando ad assumere ferro ma dopo un paio di mesi di tregua, in cui mi sembrava di notare anche un rinfoltimento, il tutto è ricominciato. Sto tentando di combattere il problema col Locoidon, che però non mi sembra dia grandi risultati. Non avendo poi la cute irritata preferirei non esagerare col suo utilizzo. A questo punto sto cominciando a sospettare che possa esserci di mezzo anche la tiroide: i valori ormonali erano nella norma a marzo, ma risultavano completamente sballati quelli degli anticorpi antiperossidasi (592, quando il valore massimo è 12). Purtroppo ora siamo in estate e prima di settembre non potrò fare un'ecografia. Sfortunatamente, non ho consigli da darti, posso solo offrirti la mia solidarietà. Mi interesserebbe comunque conoscere anche il parere di castano chiaro, con cui abbiamo già discusso, e del dottor Gigli, con cui sono in cura. Un saluto a tutti
  8. Ciao castano. Grazie a te per le informazioni sulla tiroide. Dopo l'estate magari faccio un nuovo controllo. Per intanto posso dirti che ho ritirato le analisi e che lo zinco è salito a 94 (il che credo sia un valore già buono), il ferro a 25. Quest'ultimo necessiterà senz'altro di ulteriori integrazioni, ma considerato che era a 8 a febbraio non mi lamento. Un saluto e a presto
  9. Ciao castano, rispondo alle tue domande nel modo più preciso possibile: 1) dalle analisi/visite che hai fatto, a cosa è maggiormente dovuto il tuo TE cronico: a squilibri nutrizionali o a forte stress o ancora a squilibri tiroidei/ormonali? Sulla base di una tricoanalisi effettuata nello studio del dottor Gigli mi è stato detto che si tratta di un effluvio carenziale. Penso che la causa principale possa essere la carenza di ferro. Devo ancora fare un'ecografia tiroidea, comunque i valori ormonali sono risultati regolari, eccetto degli anticorpi fuori scala che però potrebbero essere un fatto temporaneo. sicuramente un fattore scatenante sarà stato lo stress (consegna tesi di dottorato), ma il fatto è che non ho ancora recuperato 2) come ha agito il tuo telogen cronico cioè che aree ha colpito in modo specifico (ha evidenziato un diradamento maggiore se si dove)? Nella prima fase ho avuto caduta uniforme su tutta la testa, e molto abbondante. Però, avendo io di base dei capelli foltissimi e molto spessi (chi mi conosce li definisce dei "tronchi") non si è evidenziato un diradamento eccessivo. Fondamentalmente me ne accorgo io perché sento meno volume. Nella seconda fase la caduta ha interessato la zona posteriore e la nuca e un po' quella laterale, cioè il vertex mi pare che non ne stia risentendo più, o almeno non in modo troppo evidente. Però un po' di danno c'è soprattutto al centro e nella parte posteriore del vertex, dove non ho avuto una ricrescita pari al resto della testa. Ma portando i capelli lunghi si nasconde quasi per intero 3) che terapia farmacologica stai effettuando? (che quantità giornaliere/settimanali di ferro, vitamine, acido folico ecc. stai usando)? Ho integrato le carenze a partire dallo scorso novembre: ferrograd 1 compressa al giorno, acido folico (poi sospeso perché ho superato il massimo), zinco e biotina. Ho usato diversi prodotti, cmq ora Gigli mi ha prescritto il liposkin cpr, anche perché avevo una forte dermatite con dolori su tutto il cuoio che definire atroci è poco. Domani dovrei ritirare delle nuove analisi e magari poi ci aggiorniamo 4) usi preparati ad uso topico (locoidon, estrogeni, minoxid o altro)? quali benefici o effetti colaterali hai notato? Ho usato scalpicin e locoidon e sto usando una lozione prescrittami dal dottor Gigli a base di progesterone, triamcinolone acetonide e 17-alfa-estradiolo. Non ho avuto effetti collaterali eccetto sentire i capelli un po' più sporchi e unti. Prima che mi capitasse il tutto potevo stare anche 7-8 giorni senza lavarli e sembravo appena uscita dal parrucchiere (non è uno scherzo), ora devo lavarli ogni 4 giorni. Non posso ancora dare giudizi sui benefici perché non è molto che li adopero (due mesi) però ho usato vari shampoo come triatop, squaphane P e il deltacrin che ho trovato buoni. La dermatite per ora è scomparsa 5) pensi di essere migliorata se si dopo quanto tempo di terapia? Forse qualche miglioramento c'è, ma la terapia è ancora all'inizio 6) quanti capelli in media perdi tra shampo e lavaggio e ogni quanto lavi i capelli alla settimana? Lavo i capelli ogni 4 giorni circa. Non so dire esattamente, penso che la perdita sia di un 30-40 capelli, ma me ne cadono parecchi anche durante la giornata 7) che % di capelli miniaturizzati noti e che miniaturizzati sono (vellus, capellini di 3-5 cm o capelli lunghi ma sottilissimi) sulla quantità totale che cadono? In generale, come ti dicevo, il diametro si è ridotto secondo me un po' su tutti (anche se dalla tricoanalisi gli anagen 6 raggiungevano quasi il massimo), i miniaturizzati sono di tutti i tipi: da 5-6 cm a metà lunghezza degli altri (li porto un po' sotto le spalle), anche vellus. Come percentuale ne notavo tantissimi all'inizio del problema, ora sono calati in numero, saranno un 10-15% del totale e mi sembra che provengano soprattutto dalle tempie Ti ringrazio per l'attenzione, sono sempre interessata a discussioni sul TE e tu ne sai parecchio. A presto
  10. Salve a tutti. Sono nuova del forum. Lo frequento da un po' e ho imparato molto leggendo le discussioni. Volevo dire a castano chiaro che anch'io soffro di telogen effluvio cronico (da circa quattro anni) e ho notato anche io i capellini che descrive. A dire il vero li ho notati soprattutto nella fase iniziale della caduta, cioè in corrispondenza della prima ricrescita (la prima serie di capelli caduti erano tutti telogen maturi). Dalle analisi è risultato che avevo ferro, zinco e acido folico bassi. Da quando li ho cominciati a integrare, pur non essendo il te ancora finito, capelli di quel tipo non ne ho più notati. Continuo a vederne però di miniaturizzati ma non più "lanuginosi" ed "elastici". Non so se possa essere un'informazione utile
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