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isotta

Salusmaster User
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  1. Ciao castano. Mi associo a tutte le tue domande, perché anche io mi riconosco in gran parte del tuo quadro. Avevo fatto un controllo dei valori ormonali legati alla tiroide a marzo e, pur risultando tutti entro il range, gli anticorpi antiperossidasi erano alti. Qualche settimana fa ho fatto l'ecografia tiroidea, il cui esito è stato che la dimensione e la forma della tiroide sono normali, ma si nota la presenza di disomogeneità che, secondo quanto ho letto in un articolo del dottor Marliani nel sito del sitri, potrebbe essere la prima spia di un malfunzionamento che può portare a ipotirodismo (prima subclinico e poi, eventualmente, accertato). Fu lo stesso dottor Gigli, quando gli mostrai le analisi, a suggerirmi che potessi avere dei problemi alla tiroide e a consigliarmi l'ecografia. Come sintomi di questo potenziale deficit (ho rifatto le analisi, me le daranno sabato, poi saprò se la situazione è peggiorata o meno), aggiungo i miei: - sonnolenza costante e difficoltà di concentrazione a meno di mantenere livelli molto alti di attività e movimento - allergie a sostanze non ancora individuate (non ho fatto i test), di cui non ho mai sofferto fino a 4-5 anni fa - difficoltà di respirazione dal naso (cui si aggiunge una deviazione del setto nasale che mi crea ulteriori difficoltà) in alcuni momenti della giornata, specie mattina e sera - tendenza a mettere su peso e metabolismo molto lento - sensibilità al freddo assai accentuata, al livello di non potersi esporre a correnti neanche per pochi minuti senza poi prendere il raffreddore. Indosso sempre molti più vestiti delle altre persone nello stesso ambiente - capelli usciti da telogen cronico assottigliati e poco corposi - abbassamento di voce frequente, accompagnato da mal di gola Spero che queste ulteriori informazioni possano aggiungere qualcosa al quadro che hai tracciato. Naturalmente interessano moltissimo anche a me le risposte del dottore. A presto
  2. Ciao. Ti riferisci all'integratore o alle fiale? In nessuno dei due casi credo abbia validità contro l'androgenetica, anzi nelle pubblicità sui giornali e in TV, anche se scritto in piccolo, è esplicitato che è di aiuto per il telogen effluvium. Io ho usato sia integratore che fiale, anche se per un mese o due, ma non ho avuto risultati di alcun tipo. Integrare a caso non serve, è preferibile accertare la presenza di carenze e mirare a colmare solo quelle effettive. Per l'androgenetica temo ci voglia ben altro.
  3. isotta

    Perdita Capelli

    Perfetto! Sono molto curiosa. :okboy:
  4. isotta

    Perdita Capelli

    Secondo me, i dermatologi non sono tutti ugualmente preparati sul problema capelli, proprio perché non è una patologia grave. Quindi i medici non danno peso alle carenze se non provocano problemi di altro tipo (debolezza eccessiva o altro). Infatti a me sono state persone completamente diverse a chiedermi se avevo controllato il ferro (parrucchiere, la mia donna delle pulizie, figurati), perché loro l'avevano basso e si sentivano fiacche e poi hanno fatto delle flebo e in 10 volte sono salite da 10 a 80! E io che tiro avanti a ferrograd da quasi un anno per arrivare faticosamente al fatidico 30! Su mia insistenza poi il medico di famiglia mi ha prescritto il Ferrograd, ho sentito anche Gigli e Marliani e anche loro mi hanno detto che il valore era basso. Se non fosse stato per tutte le persone che ho appena nominato, ancora mi cadrebbero quintali di capelli. Un saluto a tutte e due e a presto ps. Simona, controlla anche gli altri valori. Lo zinco, in particolare, è molto importante e così l'acido folico. Io ero fortemente carente di tutti e due.
  5. isotta

    Perdita Capelli

    Ciao Danielina, anche il tuo post è molto preciso. Sì, pare che abbiamo avuto una storia similare. Meno male che a me nessun dermatologo ha mai diagnosticato androgenetica e prescritto minoxidil. Da un certo punto di vista, meno male che i medici che mi hanno vista hanno minimizzato. Dicevo in un altro post che a me il balsamo affloscia completamente la capigliatura, mi rende i capelli molto molli. Però non ce li ho sfibrati, solo più sottili di prima. Preferisco una crema ristrutturante, anche se non ne ho mai comprata una personalmente (lascio fare al parrucchiere...). Un bacione :60: :quadrifoglio:
  6. Io penso che tu ti sia aggrappato a questa ragazza perché è l'unica cosa che ti fa sentire vivo in questo momento, anzi, forse senza renderti conto, ti crogioli anche nell'idealizzazione di questa persona pensando di non poterla mai avere, il che appunto ti porta ad averne una visione migliore di quello che lei probabilmente è (nel senso che si tratterà di una persona normale, non di una dea). Quel tuo mandarle messaggi ecc. è il tuo modo di aggrapparti a qualche cosa che ti stimoli, ma atteggiamenti del genere, se portati all'estremo, fanno più male che bene. Anche a me è successo di vivere una situazione simile alla tua, e per più tempo, anche io avevo idealizzato una persona e la "perseguitavo", o meglio io non lo intendevo in questo senso ma lui sì e alla fine faceva di tutto per scoraggiarmi e ferirmi, finché non mi ha detto chiaro e tondo che ero ossessionante. A quel punto sono come rinsavita, ho accettato quello che non volevo capire, cioè che quello non mi filava per niente e probabilmente era in imbarazzo ad essere oggetto di troppe attenzioni, e, per rispetto per me stessa, ho troncato di netto. Ho cominciato a frequentare altre persone e di lui mi sono completamente dimenticata, anzi ancora adesso mi domando come abbia fatto a stargli dietro tanto tempo. Poi ho avuto una breve storia con un'altra persona, peggiore della precedente, ma forse l'esperienza mi aveva temprata e mi sono ripresa molto più in fretta. Voglio dire che, almeno questo vale per me, se superi una volta una depressione poi sai che cosa vuol dire sentirsi in quel modo e lotti in tutti i modi perché non ti riprenda. Anche se nemmeno la mia vita è tutta rose e fiori sono determinata a non farmi mai più riagguantare. Spero che tutto questo possa succedere anche a te.
  7. isotta

    Perdita Capelli

    ciao Simona e Danielina, perdonatemi se mi intrometto. Anche io mi riconosco da vicino nelle vostre storie. In particolare anche io, come Simona, avevo il ferro bassissimo. L'ipoferritinemia, soprattutto nelle donne, è una delle maggiori cause della caduta dei capelli. Per quanto mi riguarda, ritengo che la mia caduta si sia ridimensionata integrandolo. La ferritina dovrebbe essere superiore a 30 (la mia era 3 e infatti avevo un effluvio pazzesco). Inserisco di seguito la tabella dei valori Valori normali in medicina Valori normali in tricologia albumina 3.5-5g/dl >4.5gr/dl calcemia 8.5-10mg 9-10mg/dl ferritina 12-200ng/ml >30ng/ml sideremia 40-160mcg/dl >60mcg/dl folati 1.8-12ng/ml >3ng/ml magnesio 1.3-2.1mEq/l >1.8mEq/l proteine totali 6.8g/dl >6.5g/dl rame 70-160 ug/dl 80-120ug/dl vitamina B12 220-940pg/ml >300pg/ml zinco 70-150ug/dl >80ug/dl Che valori hai riscontrato, Simona? Perché se il ferro è davvero basso e non lo integri è probabile che i capelli continueranno a caderti (così è successo a me). Un saluto a tutte e due
  8. isotta

    Esami Del Sangue

    Ciao, ti anticipo che FT 4 e TSH sono valori indicativi per la tiroide. Il dottor Gigli potrà essere più preciso nello spiegarti come funzionano e se bisogna controllarne altri.
  9. Ciao. Sapere che le tue analisi sono a posto è già un bel sollievo, no? Anzi, complimenti per l'impegno. Mio padre è stato operato da poco e ha subito due trasfusioni di sangue; meno male che ci sono i donatori. Dici che non hai il coraggio di andare dallo psicologo e ti capisco, implicherebbe ammettere di avere un problema, ma in realtà tu questo lo riconosci, sei molto lucido. E se davvero non avessi la forza di affrontarlo probabilmente non avresti nemmeno scritto al forum. Secondo me, per usare le tue parole, le palle ce l'hai. Basta solo un input (mio fratello lo chiama "energia di attivazione"), quella scintilla che ti faccia passare dai buoni propositi ai fatti. Come tu stesso hai notato, la gente tende a evitare le persone troppo problematiche, forse perché problemi ognuno ne ha di propri. Non farti il vuoto intorno. Coraggio! ps. Per quanto riguarda il Foscolo, ho letto in un suo profilo biografico che i capelli li ha persi eccome, e pure i denti. E pensare che non è morto neanche a cinquant'anni. E comunque credo che se mi facessi fare un ritratto me ne farei aggiungere anche io di capelli...
  10. Ciao, secondo me potresti avere un effluvio, magari legato allo stress. Comunque credo che un'esperienza come la tua possa capitare a tutti prima o poi, l'importante è saper reagire e chiudersi dentro se stessi serve solo a trasformare la malinconia in paranoia. Dovresti al contrario uscire, trovare altri interessi e, se effettivamente non hai speranza con questa donna, farti altri amici, frequentare altra gente. Presto non dico che dimenticherai, ma comunque ridimensionerai il tutto e magari conoscerai un'altra persona. Per quanto riguarda il problema capelli, se vuoi toglierti il dubbio fai le analisi del sangue per vedere se hai qualche carenza e poi, con quelle alla mano, rivolgiti a un dermatologo esperto in capelli. Se non è niente, ti tranquillizzerà, se invece un problema c'è ti aiuterà a risolverlo. Non macerarti, agire è il modo migliore per ritrovare l'ottimismo.
  11. Non credo sia semplice distinguere un'androgenetica da un effluvio solo sulla base del tipo di capelli caduti. Anche io ne perdo un po' di tutte le dimensioni, molti lunghi ma altri corti e più sottili (soffro di effluvio cronico). Secondo me una componente di effluvio c'è, ma forse sotto, vista la collocazione del diradamento potrebbe esserci anche un'androgenetica. Vai da un bravo dermatologo, lui saprà senz'altro riconoscere di che cosa si tratta.
  12. isotta

    Domanda

    Ecco qua, ho recuperato altri esami, questa volta del sangue (scusami, credevo che i precedenti riguardassero sia urine che sangue...). Dosaggio degli ormoni nel sangue Dosaggio del cortisolo Concentrazioni elevate, spesso alla sera indicano una sindrome di Cushing : il cortisolo di base è aumentato ed il ritmo circadiano scomparso. Valori di bassi o normali associati a concentrazioni alte di DHEA e di 17 OH progesterone (17 OH P) indicano un deficit enzimatico surrenalico con sindrome di virilizzazione. Dosaggio del deidropiandrosterone (DHEA) E' un debole androgeno secreto quasi esclusivamente dal surrene (95%) sia in forma libera (DHEA) sia come solfato (DHEAS). Tassi plasmatici compresi tra 15-30 micromoli/L indicano iperandrogenismo normosurrenalico, se associati a ipercortisolemia orientano verso una sindrome di Cushing, se superiori a 50-100 micromoli/L verso una patologia tumorale, se associati ad aumento dei tassi di 17 OH progesterone ed ipocortisolemia verso una carenza enzimatica congenita. Dosaggio del delta 4 androstenedione (D4 A) E' il più importante ormone androgeno nella donna ed è in gran parte responsabile nella donna della calvizie androgenetica e dell'acne. Deriva dal 50% da secrezione ovarica e per il 30% dalla secrezione surrenalica e per il 20% dalla trasformazione periferica di precursori. L'ovaio secerne D4 A di più nel periodo intermedio e luteinico del ciclo, questo spiega il peggioramento dell'acne femminile in fase ovulatoria e premestruale. Può aumentare in menopausa con conseguente lieve virilizzazione. Dal D4 A si forma testosterone. Androstenedione e testosterone sono tappe intermedie della biosintesi degli estrogeni. Valori compresi tra i 10 e 20 nanomoli/L orientano verso un tumore surrenalico o ovarico secernente ormoni. Dosaggio del 17 OH progesterone (17 OH P) L'aumento oltre i 15 nanomoli/L nella donna in fase follicolare, specie se si accompagnano a valori alti di DHEAS e valori bassi o normali di cortisolo, orienta verso un deficit enzimatico surrenalico di 21 e 11 idrossilasi. Dosaggio del testosterone (T) Stesso discorso per il dosaggio nelle urine Dosaggio del diidrotestosterone (DHT) Il 25% del DHT è prodotto dai testicoli e il 75% deriva dalla trasformazione del testosterone ad opera della 5-alfa-reduttasi. Tale metabolizzazione avviene solo in piccola parte dal metabolismo tissutale dell'ormone, mentre la maggior parte proviene da conversione in circolo, probabilmente nel fegato. Il suo dosaggio quindi non può essere preso a parametro dell'attività periferica della 5-alfa-reduttasi follicolare. Dosaggio del 3-alfa-diolo glicuronide (3 al-dio-g) Come il DHT, anche il 3-alfa-diolo non può essere preso come spia della attività metabolica degli androgeni a livello dei tessuti bersaglio (né tantomeno del follicolo pilifero), mentre il 3-alfa-diolo glicuronoide proviene in larga parte dalla conversione del DHT e può essere considerato un marker più preciso dell'attività androgenica a livello dei tessuti bersaglio. Risulta aumentato in caso di irsutismo. Dosaggio delle gonadotropine (FSH - LH) L'aumento della concentrazione plasmatica di entrambre le gonadotropine orienta verso una sindrome climaterica o comunque verso un ipogonadismo. Elevati tassi di LH con FSH normale o diminuita, ed elevata concentrazione di androstenedione, orienta verso la sindrome dell'ovaio policistico. Dosaggio della prolattina (PRL) In corso di iperprolattinemia è frequente un defluvio in telogen, probabilmente per attivazione da parte della prolattina della 5-alfa-reduttasi. Può essere causata da farmaci come estrogeni e psicolettici, oppure causata da stress oppure da adenoma ipofisario. Valori di prolattina maggiori di 200 ng/ml al di fuori della gravidanza e dell'allattamento, indicano un adenoma ipofisario Dosaggio degli ormoni tiroidei Nell'ipotiroidismo la cute è pallida e secca, unghie fragili e sottili, capelli fragili e sottili e cadono senza determinare una vera e propria calvizie. Caratteristica è la perdita dei peli delle sopracciglia e la diminuzione dei peli ascellari e pubici. Si può porre diagnosi di ipotiroidismo dosando l'ormone stimolante della tiroide (il TSH) e gli ormoni tiroidei, in particolare la tiroxina (T4). Un ipotiroidismo è caratterizzato da alti valori plasmatici di TSH e bassi o normali valori di T4. Screening non ormonale delle alopecie Solitamente aiutano a valutare lo stato di benessere generale del paziente, così da verificare anche la corretta funzionalità epatica e renale. Nel caso di un telogen effluvio a difficile inquadramento deve essere sospettata una malattia infettiva, una malattia ematologica, una sindrome carenziale per una dieta non appropriata o malassorbimento grave (es. una colite ulcerosa, o anche un malassorbimento selettivo. E' il caso quindi, in caso di difficile diagnosi, di valutare la quantità plasmatica con albumina, calcemia, ferritina, sideremia, folati, magnesio, proteine, rame, vitamina A, vitamina B6, vitamina B12, vitamina C, vitamina D, zinco, cromo. Attenzione ad una corretta alimentazione e corretta quantità plasmatica dei suddetti nutrienti ! Uno stato carenziale spesso può far precipitare irreparabilmente una calvizie androgenetica. In tricologia i margini di carenza sono superiori. Valori normali in medicina Valori normali in tricologia albumina 3.5-5g/dl >4.5gr/dl calcemia 8.5-10mg 9-10mg/dl ferritina 12-200ng/ml >30ng/ml sideremia 40-160mcg/dl >60mcg/dl folati 1.8-12ng/ml >3ng/ml magnesio 1.3-2.1mEq/l >1.8mEq/l proteine totali 6.8g/dl >6.5g/dl rame 70-160 ug/dl 80-120ug/dl vitamina B12 220-940pg/ml >300pg/ml zinco 70-150ug/dl >80ug/dl
  13. isotta

    Caduta Capelli,differenze

    Ciao Simona, anche io ho fatto tutte le analisi che hai fatto tu ed è risultato che avevo la ferritina quasi a zero ed ero carente anche di zinco e acido folico, quindi ho integrato queste sostanze. In realtà adesso con la ferritina sto a 25, che non è ancora sopra i valori consigliati in tricologia, quindi dovrei continuare a prendere il Ferrograd, ma siccome stanno comparendo degli spiacevoli effetti collaterali l'ho sospeso per qualche giorno. Inoltre avevo gli anticorpi antiperossidasi, relativi alla tiroide, piuttosto alti e una disomogeneità rivelata dall'ecografia, quindi sto sotto controllo per ipotiroidsmo subclinico. Ho rifatto stamattina le analisi e le ritirerò l'otto. Come lozione, ne sto applicando una a base di triamcinolone acetonide, progesterone e 17-alfa-estradiolo. Noto un miglioramento di tono dei capelli, ma non un granché di ricrescita (sono diradata nel vertice posteriore, anche se si vede solo guardandomi dall'alto, il mio aspetto da davanti e da dietro è normale. Ciao
  14. isotta

    Prurito Intenso

    Ciao. Usi una crema solare o un abbronzante di qualche tipo? Io ricordo che ce ne fu uno, vendutomi a carissimo prezzo da una farmacia, che mi fece uscire un'orticaria tremenda. O magari è qualche sostanza contenuta in un bagnoschiuma?
  15. isotta

    Caduta Capelli,differenze

    Per quello che mi sembra di capire, il primo dermatologo ti ha diagnosticato androgenetica e ti ha dato la pillola (avevi ovaio policistico o irregolarità nel ciclo?). Poi la caduta è aumentata, e un secondo medico ti ha diagnosticato quello che secondo me è effluvio, poiché l'ha attribuito all'ansia e ti ha dato solo integratori. Quindi sicuramente non intendeva androgenetica. Le cure indicate da il calmo sono giuste per l'effluvio, ma prima dovresti fare le analisi del sangue per verificare se ci sono delle carenze. Un effluvio acuto si dovrebbe risolvere in 3 mesi circa, se continua diventa cronico e quel punto va curato. Non è strano che col minoxidil tu sia peggiorata, diversi dermatologi ritengono che esso sia controproducente in questi casi perché accelera il ricambio dei capelli anziché desincronizzare i follicoli, come invece dovrebbe fare l'idrocortisone. Personalmente ti consiglio di farti tutte le analisi del sangue. Se non emergono carenze, di controllare anche la tiroide e fare un'ecografia ovarica. Anche io soffro di telogen effluvium cronico e ho proceduto così. Inoltre una tricoanalisi in luce polarizzata mi è stata utile per discriminare tra effluvio e androgenetica. Se hai delle domande sono disponibile ad approfondire l'argomento. Ciao
  16. Ciao. Hai fatto tutte le analisi per accertare eventuali carenze? Hai controllato la tiroide? Hai mai fatto una tricoanalisi in luce polarizzata? Forse quest'ultima, eseguita da un bravo dermatologo, potrebbe sciogliere il tuo dubbio. E poi, ricordi all'inizio, quando per la prima volta ti sei accorto della caduta, se era una caduta molto abbondante (nell'ordine di centinaia di capelli al giorno)? Perché di solito gli effluvi iniziano con un episodio acuto che poi, se non risolto, cronicizza riducendosi in quantità e anche i capelli vanno assottogliandosi. Ciò non toglie che possano anche associarsi a un'androgenetica. Però se una componente di effluvio c'è qualcosa si potrebbe recuperare. Tutto questo sotto stretto controllo medico, naturalmente.
  17. isotta

    Sospetta Micosi

    Grazie dottore. Volevo chiedere a lei o a chi può aver avuto questo problema se Diprosalic è efficace per combattere queste bolle.
  18. isotta

    Sembra Strano

    Ciao. A me ne volavano parecchi sia per effetto del vento che per effetto del phon quando soffrivo di effluvio. Me ne accorgevo benissimo
  19. isotta

    Sospetta Micosi

    Gentile dottor Gigli, approfitto della sua comprovata gentilezza e disponibilità per porle una domanda che esula dalla sfera capelli ma riguarda la pelle. Negli ultimi giorni, sia io che mio fratello che il mio fidanzato ci stiamo riempiendo di bolle di cui non riusciamo a capire l'origine. Gliele descrivo: sono rosacee, rotonde e gonfie, ma piatte, tendono ad allargarsi col tempo e talvolta a sviluppare croste non grosse, ma come se ci fosse un taglio cicatrizzato. Ci sono comparse soprattutto su avambracci e polpacci, ma ad alcuni anche sul collo, sull'addome e sotto il mento. Per fortuna non abbiamo (ancora?) sintomi sul cuoio capelluto. Inizialmente abbiamo imputato queste bolle alla presenza di zanzare tigre (le abbiamo trovate in casa), ma poi abbiamo pensato che possa dipendere dal fatto che da alcuni giorni abbiamo in casa un gattino che abbiamo trovato abbandonato in giardino. L'abbiamo portato dal veterinario, che gli ha fatto iniezioni per altri problemi ma non l'ha vaccinato né ha rilevato a un esame esterno altre patologie. Il gatto non presenta nessun sintomo evidente di tigna, né sembra averla attaccata agli altri due che abbiamo (questi ultimi vaccinati anni fa). Le faccio anche presente che noi tre che abbiamo questi sintomi abbiamo maneggiato continuamente il gattino, mentre i miei genitori non presentano bolle e sono quelli che meno sono stati in contatto con lui. Non pretendo che lei mi sappia dare informazioni sull'aspetto veterinario, ma le chiedo: secondo lei il gattino può averci trasmesso la tigna o qualche altro tipo di micosi? In tal caso, che cosa bisogna fare per curarsi? La ringrazio molto se saprà darmi un'indicazione, almeno sugli accertamenti da fare, perché la cosa ci infastidisce e spaventa anche parecchio. Cordiali saluti, Alessandra p.s. Le ho inviato alcune immagini al suo indirizzo di posta elettronica.
  20. isotta

    Anemia Mediterranea E Integratori

    A me sembra di aver capito che ha a che fare con la difficoltà dei globuli rossi di trasportarlo, ma spero che qualcuno più competente ti dia una risposta esauriente. Ciao
  21. isotta

    Caduta Capelli,differenze

    Ciao, non credo di poterti dare una risposta certa. Mi è capitato di sentire dermatologi usare impropriamente il termine defluvio nel senso di effluvio, nel qual caso no, non sarebbero la stessa cosa. Definire l'alopecia androgenetica come defluvio telogenico cronico non sarebbe improprio ma un po' insolito, almeno per l'esperienza che ho. Forse il dottor Gigli potrebbe risponderti con maggior sicurezza. In ogni caso, che caratteristiche ha la tua caduta e a che cosa è dovuta? Forse capendo questo si potrebbe discriminare meglio.
  22. isotta

    Anemia Mediterranea E Integratori

    Ciao. Non sono informata personalmente su questo argomento, ma forse potrebbe interessarti questo articolo del dottor Marliani: http://www.sitri.it/anemie/anemie.html Spero che ti dia qualche informazione utile.
  23. isotta

    Domanda

    Ciao Giulia, benvenuta nel forum. Mi dispiace per la tua storia, ma mi sembra che l'affronti con serenità. Spero che ti possano essere utili questi dati, che ho preso proprio dalla homepage di Salusmaster, nella sezione esami tricologici. Gli esami per la diagnosi della calvizie Gli esami di laboratorio sono spesso utili per capire le cause di una alopecia di non chiara patogenesi Ad esempio di fronte ad una alopecia cicatriziale il laboratorio potrà orientare il medico verso una collagenopatia, di fronte ad un telogen effluvium verso una malattia infettiva, di fronte ad una alopecia femminile in telogen accompagnata da segni di virilizzazione verso una patologia endocrina etc. Dosaggio degli ormoni nelle urine Nonostante la possibilità odierna di dosare gli ormoni direttamente nel plasma i dosaggi ormonali nelle urine delle 24 ore sono tutt'altro che superati sia perché di semplice e pratica esecuzione, sia perché consentono una valutazione della produzione ormonale indipendente dai ritmi circadiani, eliminando quindi la possibilità di errore interpretativo legata al momento del prelievo. Dosaggio dei 17-idrossicorticosteroidi (17 OH CS) Steroidi di origine corticosurrenalica a 21 atomi di carbonio che presentano un gruppo ossidrilico in posizione 17. Comprendono essenzialmente il cortisolo, il cortisone, il tetraidrocortisone (metabolita del cortisone), il desossicortisolo (precursore del cortisolo). I valori normali nell'uomo sono compresi fra 3 e 9 mg/24 h, nella donna fra 2,5 e 7,5 mg. I 17-idrossicorticosteroidi sono elevati in tutte quelle condizioni che comportano un aumento plasmatico degli steroidi glicoattivi. Dosaggio dei 17-ketosteroidi (17 KS) Steroidi a 19 atomi di carbonio che presentano una funzione chetonica in posizione 17. Facciamo notare che il testosterone non è compreso fra i 17 KS. I più importanti 17 KS sono l'androstenedione, l'etiocolanolone ed il deidroepiandrosterone. Il dosaggio relativamente semplice dei 17 KS può essere considerato, in prima approssimazione, uno specchio della produzione androgena generale ed è alla portata di qualsiasi laboratorio. I 17 KS urinari, nella donna, sono per la quasi totalità di origine surrenalica e, nel maschio, sono per 2/3 di origine surrenalica ed 1/3 testicolare. I livelli normali sono da 5 a 15 mg nell'uomo adulto e da 3 a 12 mg nella donna adulta. Un loro incremento indica un aumentata produzione di androgeni. In prima approssimazione possiamo dire che, se in una donna che stiamo esaminando per un defluvio, il tasso dei 17 KS supera i 20 - 25 mg/24 h l'origine patologica degli androgeni e quasi sicuramente surrenalica (iperplasia surrenalica, sindrome di Cushing, tumore surrenalico virilizzante etc), un loro incremento più modesto può essere di origine ovarica (ovaio policistico, ovarite sclerocistica etc). Steroidi 17 chetogeni(S 17 K) Questo gruppo comprende tutti i derivati a 21 atomi di carbonio del 17 OH progesterone e quindi anche il pregnantriolo e gli altri steroidi di analogo significato: la loro determinazione è utile per la diagnosi di virilizzazione surrenalica da ostacolata sintesi di cortisolo per difetto enzimatico di 21 o 11 idrossilasi. Valori normali 7-18 mg/24 ore. Il dosaggio diagnostico degli S 17 K non è molto usato perché la maggior parte degli autori preferisce dosare direttamente il pregnantriolo. Deidroepiandrosterone (DHEA) I livelli normali urinari sono di 0,2 - 2 mg nell'uomo e di 0,2 - 1,8 mg nella donna. L'aumento dei livelli di DHEA e del rapporto DHEA / 17 OH CS tradisce una iperfunzione surrenalica . Cortisolo urinario libero Il dosaggio del cortisolo urinario libero ha valore diagnostico nella sindrome di Cushing. Nei soggetti normali i valori di escrezione urinaria del cortisolo sono di 27,6 - 276 nanomoli/24 h, nella sindrome di Cushing esso supera ampiamente le 300 nanomoli/24 h. Pregnantriolo (PTL) E' il metabolita del 17 OH progesterone, precursore degli steroidi glicoattivi. Lo troviamo aumentato solo nelle sindromi da virilizzazione surrenalica da difetto enzimatico (21 e 11 idrossilasi) quando è ostacolata la sintesi del cortisolo (iperplasia surrenalica congenita). Valori normali < 5,94 micromol/24 h (nella donna 0,2 - 2,1 mg /24h; nell'uomo 0,4 - 1,8 mg 24/h). L'aumento del rapporto PTL/17 OH CS è patognomonico di un difetto enzimatico surrenalico. Il pregnantriolo fa parte degli steroidi 17 chetogeni. Testosterone (T) Nella donna alcuni irsutismi, virilismi, alopecie si accompagnano a valori alti, urinari e plasmatici, di testosterone. Valori urinari normali nella donna 5 - 20 mg/24 ore. Valori alti di testosterone urinario nella donna si ritrovano in presenza di tumori ormonosecernenti surrenalici od ovarici (arrenoblastoma, ipernefroma, leydigioma, luteoma). Nell'uomo il dosaggio del testosterone è utile soprattutto nella diagnosi di ipogonadismo. Escrezione urinaria nel maschio adulto normale 50 - 100 mg/24 ore. Dosaggio degli ormoni nel plasma Cortisolo Concentrazioni elevate, specie alla sera, orientano per una sindrome di Cushing. Nella sindrome di Cushing il cortisolo di base è aumentato ed il ritmo circadiano è scomparso. I valori normali alle ore 8 sono compresi fra 0,14 - 0,63 micromoli/L (160 - 690 nanomoli/L), alle ore 16 fra 0,083 - 0,42 micromoli/L (50 -250 nanomoli/L), alle ore 20 sono inferiori al 50% del valore delle ore 8. Valori di cortisolo bassi o normali associati a concentrazioni aumentate di deidroepiandrosterone (DHEA) e di 17 OH progesterone (17 OH P) sono patognomonici di deficit enzimatico surrenalico (21 o 11 idrossilasi) con sindrome di virilizzazione. Deidroepiandrosterone (DHEA) Il deidroepiandrosterone è un debole androgeno secreto quasi esclusivamente dal surrene (95%) sia in forma libera (DHEA) che come solfato (DHEAS) nella quantità di 7 mg/die e 10 - 20 mg/die rispettivamente. Circola nel sangue soprattutto come DHEAS legato alla albumina. Nella donna i valori plasmatici normali di DHEAS sono compresi fra 2,1 - 8,8 micromoli/L e diminuiscono dopo la menopausa scendendo nettamente sotto 0,3 -1,6 micromoli/L. Tassi plasmatici compresi fra 15 - 30 micromoli/L orientano verso una diagnosi di iperandrogenismo normosurrenalico, se associati ad ipercortisolemia orientano verso una sindrome di Cushing, se superiori a 50 - 100 micromoli/L verso una patologia tumorale, se associati infine ad aumento dei tassi di 17 OH progesterone ed ipocortisolemia verso una carenza enzimatica congenita. Delta 4 androstenedione (D4 A) Questo ormone è il più importante androgeno nella donna ed è in gran parte il responsabile nel sesso femminile del defluvio androgenetico e dell'acne. Deriva per il 50% dalla secrezione ovarica, per il 30% dalla secrezione surrenalica e per la quota restante dalla trasformazione periferica di precursori. L'ovaio secerne androstenedione particolarmente nel periodo intermedio e luteinico del ciclo, ciò spiega i periodici peggioramenti dell'acne femminile in fase ovulatoria e premestruale. La produzione di androstenedione può aumentare in premenopausa con conseguente lieve virilizzazione. Dall'androstenedione ad opera dell'enzima 17 beta idrossisteroido-ossido-reduttasi si forma testosterone. Androstenedione e testosterone rappresentano tappe intermedie bella biosintesi degli estrogeni. I valori normali di androstenedione nella donna sono normalmente compresi fra 1,33 e 5,27 nanomoli/L e sono più bassi nell'uomo. Valori compresi tra 10 e 20 nanomoli/L, associati a gonadotropina luteinizzante (LH) elevata, orientano verso una possibile diagnosi di ovaio policistico. Valori al di sopra di 30 nanomoli/L sono orientativi invece per un tumore surrenalico o ovarico ormonosecernente. 17 OH progesterone (17 OH P) L'aumento plasmatico di questo ormone al di sopra di 15 nanomoli/L nella donna in fase follicolare, specie se questi tassi elevati si accompagnano a valori alti di DHEAS e valori bassi o normali di cortisolo, orienta verso la diagnosi di deficit enzimatico surrenalico di 21 o 11 idrossilasi. Testosterone (T) Valgono per i dosaggi plasmatici le stesse considerazioni che abbiamo fatto per i dosaggi urinari. Valori normali 5 - 10 ng/ml (10,4 - 34,6 nanomoli/L) nell'uomo e 0,02 - 0,8 ng /ml (0,3 - 3 nanomoli/L) nella donna. Il testosterone si trova nel plasma legato per il 99% , circa, ad una betaglobulina specifica: Sex Hormone Binding Globulin (SHBG). Solo la quota libera è metabolicamente attiva. Vale di nuovo la pena di ricordare che la capacità di legame della SHBG per il testosterone è superiore alla testosteronemia (intorno a 14 ng/ml) pertanto il dosaggio dell'ormone libero è un esame praticamente inutile e, in soggetti normoproteici, sarà sempre frazione costante dell'ormone totale. Diidrotestosterone (DHT) I Valori normali plasmatici sono nell'uomo 1,03 - 2,92 nanomoli/L e nella donna 0,14 - 0,76 nanomoli/L. Per il 25% l'ormone circolante è prodotto come tale dai testicoli e per il restante 75% deriva dalla trasformazione del testosterone ad opera della 5 alfa reduttasi. Studi metabolici condotti mediante infusione di steroidi radioattivi hanno dimostrato che tale metabolizzazione avviene solo in piccola parte dal metabolismo tissutale dell'ormone, mentre la maggior parte proviene da conversione in circolo (Serio M.), probabilmente nel fegato. Il suo dosaggio non può quindi (come talvolta si è voluto fare) essere preso a parametro della attività periferica della 5 alfa reduttasi follicolare, inoltre questo dosaggio è possibile solo in pochi laboratori e pertanto non può essere rutinario. 3 alfa-diolo glicuronide (3 al-diol-g) Un discorso metabolico simile a quello del DHT si verifica per il 5 alfa-androstan-3 alfa-17 beta-diolo (3 alfa-diolo), metabolita del DHT, che oltretutto si trova in circolo in posizione di equilibrio instabile con il DHT. Da queste osservazioni risulta che DHT e 3 alfa-diolo (3 al-diol) circolanti non possono essere spia umorale della attività metabolica degli androgeni a livello dei tessuti bersaglio (ne' tantomeneno del follicolo pilifero). Al contrario è stato dimostrato (Serio M.) mediante infusione di T e DHT marcati che il 3 alfa-diolo glicuronide circolante proviene in larga misura dalla conversione del DHT e può essere considerato un marker più preciso dell'attività androgenica a livello dei tessuti bersaglio. Purtroppo attualmente il dosaggio del 3 al-diol-g non può essere fatto in modo routinario ma solo come sofisticata indagine di ricerca e nessun laboratorio è in grado di dosarlo correntemente, pertanto non siamo neppure in grado di fornirne i valori normali ne' tantomeno quelli patologici (ovviamente, non esistendo un metodo di dosaggio stantardizzato, questi variano da laboratorio a laboratorio). Possiamo tuttavia dire che, dalle ricerche sperimentali effettuate, il 3 al-diol-g risulta costantemente aumentato in corso di irsutismo (e quindi probabilmente in corso di calvizie, specie se femminile) e pertanto il suo dosaggio avrebbe lo stesso valore pratico di un esame obiettivo. Gonadotropine (FSH - LH) I valori normali plasmatici di FSH nell'uomo sono da 1,5 a 12 U/L; nella donna in fase follicolare da 5 a 20 U/L, al picco ovarico da 15 a 30 U/L, in fase luteinica da 5 a 15 U/L. I valori normali plasmatici di LH nell'uomo sono compresi fra 4 e 20 U/L; nella donna in fase follicolare da 5 a 25 U/L, al picco ovulatorio da 30 a 60 U/L, in fase luteinica da 5 a 15 U/L. L'aumento della concentrazione plasmatica di entrambe le gonadotropine orienta verso una sindrome climaterica o comunque verso un ipogonadismo primitivo. Elevati tassi plasmatici di gonadotropina luteinizzante (LH) con follicolostimolante (FSH) normale o diminuita, congiuntamente ad elevata concentrazione di androstenedione, orienta verso la sindrome dell'ovaio policistico ed impone la richiesta di una ecografia pelvica. Prolattina (PRL) I valori normali nella donna sono intorno a 9-20 ng/ml o 75 - 504 mU/L e salgono nel corso della gravidanza a 150 - 200 ng/ml o 3000-4000 mU/L. Nell'uomo i valori normali sono intorno a 6-7 ng/ml o 75 -288 mU/L. In corso di iperprolattinemia, qualunque ne sia l'origine, è frequente un defluvio in telogen, forse per attivazione da parte della prolattina della 5 alfa reduttasi. L'iperprolattinemia può essere iatrogena (da estrogeni, da psicolettici etc.), funzionale (da stress, da allattamento etc), da adenoma ipofisario. La probabilità di un adenoma ipofisario è direttamente correlata con i valori della iperprolattinemia. Valori di prolattina > 200 ng/ml o 5.000 mU/L, al di fuori della gravidanza e dell'allattamento, sono quasi invariabilmente associati alla presenza di un adenoma ipofisario e valori fra 100 e 200 ng/ml o 2.000 - 5.000 mU/L sono da ritenere assai sospetti. Una iperprolattinemia anamnesticamente non chiara richiede sempre ulteriori accertamenti diagnostici. Ormoni tiroidei Nell'ipotiroidismo la cute è pallida e secca; le unghie sono fragili e sottili; i capelli, anch'essi fragili, secchi e sottili, si diradano cadendo in telogen (defluvio in telogen ipotiroideo), senza determinare però una vera calvizie. Caratteristica è la perdita dei peli delle sopracciglia (limitata alla metà temporale) e la rarefazione dei peli ascellari e pubici. Si può porre diagnosi di ipotiroidismo dosando l'ormone stimolante la tiroide (TSH) e gli ormoni tiroidei, in particolare la tiroxina (T4). Un ipotiroidismo primitivo è caratterizzato da alti valori plasmatici di TSH e bassi o normali di T4. I valori plasmatici normali di T4 sono compresi fra 5 e 12 mg/dl o 65 -155 nanomoli/L; i valori normali di T3 sono compresi fra 115 e 190 ng/dl o 3,54 - 10,16 picomoli/L; i valori normali dell'indice di tiroxina libera (FTI) oscillano fra 3 e 9; i valori normali di TSH sono compresi fra 0,5 e 4 mU/L. Come un ipotiroidismo si ripercuota sull'apparato pilifero non è chiaro, sappiamo comunque che gli ormoni tiroidei modulano la concentrazione plasmatica della proteina vettrice del testosterone e degli estrogeni (SHBG) e che questa diminuisce in caso di ipotiroidismo anche latente (alti valori di TSH e valori bassi o normali di T4) potendo provocare un androgenismo cutaneo per aumento plasmatico del testosterone libero. Inoltre la tiroxina è uno dei principali stimoli alla produzione di fattore di crescita epidermico (EGF) che certamente in alcuni animali, e forse anche nell'uomo, modula la crescita dei peli.
  24. isotta

    Perdita Capelli

    Ciao Simona, anche a me non è chiaro se hai un'effluvio cronico o un'androgenetica. Nel primo caso il minoxidil dovrebbe solo peggiorare la situazione, come riferiscono molti utenti. Hai fatto gli esami del sangue, della tiroide, l'ecografia ovarica? Si è capito da che cosa dipende la tua caduta?
  25. isotta

    Effluvio

    Ciao, secondo me dovresti fare gli esami del sangue e, in presenza di eventuali carenze, colmare quelle in modo mirato. Gli integratori generalisti non servono molto. Nel caso ti mancasse il ferro, supponiamo, o la vitamina B12 o altro è molto più funzionale scegliere un integratore di quella specifica sostanza.
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