Bongo

Secondo me la domanda è intelligente, invece... Il problema è che, a meno di una visita dermatologica, non c'è risposta :60: Può essere l'una e l'altra ipotesi.. Alla fine solo lo specchio-test può dare una risposta :ok2: Ma non mi sa di test attendibile: siamo tutti molto bravi ad aggiungerci o toglierci capelli, a seconda del'umore... :34: :lol:

Non ti preoccupare Grant: in fin dei conti l'equol è restato solo una fantasia, o quasi.. Forse la dottoressa in questione si riferiva ad una interazione tra finasteride e i fitoestrogeni contenuti nella soia, ma ovviamente non posso darti certo io una risposta in proposito :60: Scoperto più di un anno fa, l'equol non è stato oggetto di ulteriori ricerche o, meglio, non si sono avuti nuovi riscontri nell'ultimo anno e passa, sicchè il tutto comincia a sapere di bufala. Tra l'altro i produttori di equol sono una minoranza (30%), per cui bere e mangiare tanta soia non ti dà nessuna garanzia di trarre effettivo giovamento. Non esiste uno straccio di ricerca in cui si indaghi sull'incidenza della calvizie in persone che fanno largo uso di prodotti a base di soia, nè esiste in commercio alcun farmaco a base di equol. Si potrebbe pensare che siano comunque in corso delle ricerche ma, a detta degli stessi scienziati che l'avevano 'scoperto', non sono previste applicazioni per l'equol prima di alcuni anni ('years away' parole testuali). Certo mangiare soia non fa male: almeno sappiamo con certezza che contiene cidi grassi polinsaturi potenzialmente benefici per la calvizie, e per la salute in generale. :okboy:

Ciao Uè, e grazie per la consulenza!! :okboy:

Grazie, Uecanaia! Anche se sulla confezione non c'è scritto nulla in proposito <_< ... Chi te l'ha detto, questo?? Grazie mille comunque!

A proposito di prezzi... L'estratto di bohemeria nipononivea comprato alla farmacia legnani di milano (non gli ultimi arrivati in fatto di preparazioni erboristiche) costa intorno a 20€ per 60 compresse da 300 mg... a quanto pare si tratta del 60% in meno rispetto al prodotto della Labomar, e non è poco. Se la differenza fosse imputabile alla mancanza di fitotocotrienoli, ne farei comunque a meno, per una cifra del genere. Se fosse invece imputabile alla preparazione, sarebbe un altro discorso. Ma per ordinare un prodotto nel modo corretto servirebbe conoscere le specifiche esatte. Ad esempio, che si intende per titolazione? Il termine 'titolata' in sè dice poco se non si aggiunge in cosa.. Titolata al 10% in acidi grassi polinsaturi?? O in cos'altro?? Se non abbiamo le specifiche minime per ordinare un prodotto adeguato, come possiamo sperare di procurarcene uno ad un prezzo più ragionevole di quello della labomar??

http://www.farmacialegnani.com/ Fatto :okboy: :ok2:

dabi, per ordinare la nipo puoi semplicemente rivolgerti alla farmacia Legnani a Milano. Basta andare sul loro sito internet, fare l'ordinazione (estratto di bohemeria nipononivea in capsule da 300 mg) e riceverai il pacco direttamente a casa in contrassegno o via carta di credito. E' davvero molto semplice, e funziona, te lo assicuro, visto che l'ho fatto anch'io... :okboy:

Nipononivea da 2 mesi (600 mg/d). Nessun risultato, ma pare sia troppo presto per poterne avere... Fra un paio di mesi avrò le idee più chiare, in un modo o nell'altro, anche se non mi faccio grandi illusioni :unsure:

Evidentemente la moda comincia a diffondersi: anche la Giuliani si butta sulla Nipononivea, con un prodotto chiamato "Biomeria", costituito da Nipononivea e Isoflavoni. La "Biomeria" sarebbe un componente del "TricoAge +", contenente anche Biogenina :unsure: Il prodotto è descritto come un integratore che protegge le donne ( :huh: ) dalla caduta dei capelli prima e durante la menopausa... :blink: Nel sito sono anche mostrati i risultati di uno studio clinico :huh: condotto sul prodotto in questione... Indipendentemente dalla reale efficacia del prodotto è evidente che qualcosa si sta muovendo, relativamente alla Nipo, in questo periodo.. Solo una moda o qualcosa di più scientificamente fondato??? :unsure:

Farmacia Legnani, a Milano. Puoi ordinare il tutto via mail e pagare in contrassegno: il prodotto ti verrà spedito nel giro di pochi giorni :rolleyes:

E' vero che è un pò prestino, ma visto che c'è chi la prende da quasi un paio di mesi (se non vado errato), si potrebbe cominciare a sondare il grado di soddisfazione di chi la usa, no? :rolleyes: Insomma, qualche barlume positivo o una delusione completa??? :blink:

Ciao a tutti, volevo fare qualche riflessione insieme a voi su queste diverse soluzioni (?) al problema che ci affligge... Per quanto riguarda il Saw, beh, in letteratura c'è tantissimo riguardo alla prostata, ma praticamente nulla a proposito della calvizie. Tra l'altro, sebbene venga descritto come un inibitore del DHT, come la stessa Fina, in realtà il Saw non incide assolutamente sulla quantità di DHT in circolo nell'organismo. Questo spiegherebbe il perchè della mancanza di effetti collaterali (in 20 anni di ricerca non si è praticamente mai trovata una controindicazione che riguardi la sfera sessuale, al più disturbi della digestione... :huh: ). D'altra parte, si è riscontrata una diminuzione di attività della 5areduttasi nel tessuto prostatico, ma non in altri tessuti (pelle compresa) il che getta seri dubbi sulla sua efficacia come anti-calvizie, visto che sembra una sostanza particolarmente prostata-specifica... :34: L'unica possibilità che giustifichi una sua applicazione come anticalvizie sarebbe una azione di blocco dei recettori per il DHT stesso. Se i recettori prostatici si comportassero similmente a quelli del bulbo pilifero, allora sarebbe fatta... In qualche modo, quindi, il Saw si comporterebbe come il trendyssimo Equol, visto che come questo non influisce sulla produzione di DHT, quanto sui recettori dello stesso. Per quanto riguarda la Nipo, beh, non si capisce un granchè. Sul sito di rinaldi si fa una certa confusione in quanto si parla di efficienza rispetto a Fina e Saw, ma senza specificare il parametro considerato (DHT? Ricrescita? 5a-reduttasi?) Inoltre lo studio è stato fatto su donne, sicchè non dà alcuna informazione su eventuali disturbi della sfera sessuale maschile. Se la Nipo agisse impedendo la trasformazione del testosterone in DHT, allora presenterebbe gli stessi, temibili effetti collaterali della fina. Se, invece, in virtù della sua formulazione simile (acidi grassi in abbondanza) avesse un comportamento più simile al Saw (e quindi all'equol) in termini di blocco dei recettori, allora la situazione sarebbe molto diversa e più rosea.. :fischietto: Scusate la prolissità, ma mi sembra giusto puntualizzare che 1) la fina, agendo sulla PRODUZIONE di DHT, può provocare seri effetti collaterali e lascia dubbi seri sui suoi effetti a lungo termine, visto che il DHT è comunque un ormone essenziale nello sviluppo sessuale, sicchè non credo che si possa sopprimere così a cuor leggero 2) Non sono stati fatti studi sull'azione anti-calvizie del Saw, quindi le vostre esperienze sono fondamentali 3) Gli acidi grassi potrebbero essere quel fattore determinante che integrato nell'alimentazione opportunamente può rappresentare una vera rivoluzione nel trattamento dell'alopecia (topicamente, come tutti gli anti-DHT, e come dimostra lo scarsissimo successo del revivogen, sembrano praticamente inutili). 4) Il futuro secondo me si giocherà sugli antagonisti recettoriali del DHT, e non sulla soppressione dello stesso (come testimonia l'interesse per equol) Per intanto, restano tanti dubbi e pochissime certezze.. Non ci resta che fare da cavie o aspettare pazientemente (per quanto ancora???) Scusate la prolissità :dorme: , volevo solo dire la mia e confrontarmi con i vostri pareri. Ciao a tutti! :sudato: