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Luke71

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  1. Luke71

    Un Tuffo E Ti Diradi!

    ..Proprio su questo ultimo aspetto vorrei porre degli interrogativi. Uno; se lavandoli spesso viene danneggiato l film idrolipidico, questo dovrebbe essere danneggiato in ogni caso, ogni volta si effettui un lavaggio (anche quindi a distanza di giorni)? Seconda questio: Io faccio sport tre-quattro volte a settimana (due volte nuoto e una volta jogginge il fine sett.cacetto). Sudo, e suda molto anche il cuoio capelluto, si sporca pure un pò quindi. Ora che fare lavarli ogni volta che si pratica sport? Se si...ecco che si lavano 4 volte a settimana o più. E' un bene lavarli dopo aver fatto attività fisica? E se si ..fa male?
  2. Luke71

    Un Tuffo E Ti Diradi!

    Io li lavo a giorni alterni con il Mellis. Ho un legerissimo sudore che si verifica portando i capelli lunghi specialmente. Il dermatologo però non mi ha diagnosticato nè seborrea nè dermatite; mi ha solo detto che avevo la pelle un pò grassa (e quindi anche la cute del cuoio capelluto). Mi prescrisse il Mellis e mi disse che potevo lavarli ogni giorno. Io per non sciuparli troppo decisi da me di lavarli almeno un giorno si uno no.
  3. Vorrei , se possibile , un parere su due tipi di shampoo diffusi e venduti esclusivamente in farmacia. il primo è il BIO-Mellis shampoo della Biogena. E'uno dei più delicati , alcuni dicono. Voi che ne pensate? Il secondo è un OLIO shampoo (Restiv.OIL sebo normalizzante). Molto caro ma non fa schiuma.
  4. Luke71

    Un Tuffo E Ti Diradi!

    Si...alla fine cè della verità in quel che dici. A tal proposito lessi una serie di indicazioni (intuitive molte)per avere cura dei capelli in genere anche quelli non affetti da T.E. Diluire lo shampoo con dell'acqua (mezzo bicchiere di acqua con un cucchiaio di shampoo)tranne che se si usa un olio-shampoo (nel caso non cè bisogno. Applicarlo massaggiando coi polpatrelli non con le unghie. Non asciugarli, giusto, sfregandoli con l'asciugamano ma tamponarli dopo averli lavati. Quando ancora umidi acconciarli usando le dita e non pettinarli. (in alternativa usare pettine di legno con denti larghi e punte arrotondate) Usare il phon a temperatura tiepida-fredda a non meno di 20-25 centimetri dal cuoio capelluto ( farli asciugare di tanto in tanto a temperatura ambientale omettendo l'uso dello stesso phon). Spazzlarli con moderazione e solo asciutti. Usare berretti per proteggersi dal sole.
  5. si sono tabelle orientative ma sono pur sempre di riferimento per i dermatologi. E sono uno dei pochi punti di partenza da cui muoversi per capirci qualcosa! (d'altronde Hamilton prima e poi Norwood sono stati i primi a stimare una statistica e trarne una classificazione clinica attendibile) Poi, ho l'impressione, a questo punto, che il derma di Italian Stallion abbia scalato di un livello o due la scala Hamilton. Voglio dire; il suo derma se non ricordo male gli ha detto che è un primo livello. Ora se guardate la sua foto postata si vede che non corrisponde al primo grado Hamilton (scaricate o visionate la tabella anche su internet) Infatti mentre nel I Hamilton non si vede alcuna recessione temporale o stempiatura dalla foto da lui inviata si nota una leggera forma a V che fa pensare a un intermedio fra primo secondo grado(o forse un secondo). Ne deduco che il suo derma cataloghi le fasi della a.a scalando un livello. Sinceramente ripeto io in Stallion non vedo problemi di calvizie. E per lui riferisco ciò che leggo la tricologia dice per la stempiatura fisiologica o in termini scientifici frontoparietale maschile fisiologica comune a quasi tutti i xxxxx dopo la pubertà.
  6. comunque è vero ..rimangono schemi orientativi. E in questo ramo della dermatologia in fin dei conti vi è ancora tanta sperimentazione e molti dubbi. La perdita di capelli può essere originata dalle cause più diverse e sconosciute a volte. E la stessa androgenetica risponde a regole non precise.
  7. il mio contributo è uno dei milioni di siti preso acaso e qualsiasi testo dice la stessa cosa sulla scala Hamilton-norwood. Che sono di orientamento e che il I e II sono frontopraietali fisiologiche. solo dal III vertex è a.a. Certo sono schemi di massima. Poi, scusa, se giri o vedi la TV non ti accorgi chi ha i capelli e chi li inizia a perdere e chi probabilmente non li perderà??? Per esempio (il rpimo che mi viene)David Beckham ha capelli invidiabili ...eppure non ha anche lui una leggera forma ad V(normale nei xxxxx); e secondo te va a fare cure????? ^_^ Di Caprio idem....lo stesso Fiorello coi capelli tirati indietro presenta una leggera M..eppure in testa ha una foresta. Tutti II hamilton . Ti ripeto vedit ilo schema sia Hamilton che norwood -che tanto sono uguali o quasi- e mi confermerai ciò che ti dico.
  8. Questo il contenuto del testo preso su uno dei siti innumerevoli che parlano di calvizie: cito direttamente: "Va ricordato che la calvizie androgenetica anche se ereditaria, ha bisogno degli ormoni androgeni per manifestarsi. Si può cominciare a parlare di calvizie androgenetica allo stadio 3 vertex della scala di Hamilton. Infatti gli stadi precedenti per molti uomini non progrediscono con il tempo e si parla allora di alopecia fronto-parietale maschile (vedere altri tipi di calvizie), ed in tal caso non si usa nessuna terapia per la calvizie androgenetica". Faccio cosa utile a riportare i sito da cui scaricare gli schemi Hamilton-Norwood: http://xx/gener.htm
  9. Scusate ma una scala di hamilton l'avete sotto gli occhi. Primo stadio (assenza totale di recessione bitemporale) in pratica i xxxxx fino a 15 - 16 anni e alcune popolazioni orientali. Secondo stadio (minima forma ad M) è la "frontoparietale maschile fisiologica" non necessariamente preludio ad una a.a . E' la classica forma a V fisiologica negli uomini. Dal terzo Hamilton in poi si inizia a parlare di diradamento da androgenetica. Ora di queste cose potete accertarvi su qualsiasi sito testo o chiedere direttamente al Dr.Mariani o Gigli qui in forum. Cmq sono considerate che schemi di orientamento eppoi li potete scaricare anche da internet per vedere a che livello state
  10. poi ...scusa dovresti vedere pure la familiarità. Perchè se hai preso da tua madre come dicevi e il padre di tua mamma non aveva avuto grossi problemi...beh sulla carta in prospettiva dovresti superare di slancio anche i 40 (considerando la familiarità col nonno materno più rilevante). Eppoi alla fine ha ragione Elias ....vai in giro a rimorchiare qualche pischella ora che lo puoi fare che sei giovane che poi arrivi a 33 si,con tutti i capelli in testa, ti sposi e so c...zzi amari (altro che alopecia!!) :P Fattelo dire da chi ha qualche annetto in più
  11. Figurati. Se ti dovevo dire che dalle foto avevi un'alopecia non mi sarei fatto certo problemi. Non siamo certo qui per prenderci in giro.
  12. Il primo grado della hamilton è ASSENZA totale di calvizie. Non è possibile che con un primo hamilton ti abbia diagnosticato una A.A la A.A parte dal terzo Hamilton e tu non ne hai. Fai una prova scaricati il grafico degli stadi hamilton e guarda a quale corrispondi. Tu non hai rpoblemi così. Secondo. io non ti ho detto che non avrai problemi fino ai 30. Ti dico per stare sicuro che resti come ora (quindi benissimo e senza A.A) per sempre aspetta fino ai 30-31. Terzo guarda le mie foto dovresti stare più o meno come me.
  13. Non hai assolutamente nulla. sei anche tu tra il primo e il secondo Hamilton-Norwood. Situazione normalissima e senza A.A. Comunque per dirti fuori pericolo al 100% (anche se il 100% non esiste mai :) dovresti aspettare i 30-31 anni.
  14. Luke71

    Un Tuffo E Ti Diradi!

    concordo pienamente con l'ultimo intervento di RunDLL. Situazioni come levarsi-infilarsi una t-shirt , mettersi un cappello (il che tra l'altro è consigliato come unica barriera all'esposizione al sole), lavarsi i capelli, applicarsi del gel eccetera eccetera sono situazioni che (al di là della spazzolata "selvaggia" e dannosa) siamo soliti compiere usualmente durante il giorno. Con questi atti quotidiani la perdita di capelli non c'entra nulla. Lo stesso T.effluvium non ha origine da queste azioni quotidiane (ed è palesemente insensato solo poterlo pensare; tanto che è sconsigliato chiederlo al dermatologo ....vi prenderebbe è naturale per strambi)
  15. Luke71

    Un Tuffo E Ti Diradi!

    Castano -chiaro la situazione di nido di rondine ovvero rosa mi è capitata di vederla anche nei bambini di 9 anni e le ragazze coi capelli corti. Credo che per situazioni estreme come tuffi da alta quota tu abbia ragione ma non penso bisogna esasperare il problema. Perchè allora anche dormire di notte sul cuscino provoca una leggera trazione sul vertex (al pari di una carezza con il gel sul palmo della mano). Uno devrebbe poi vivere come un "paranoico" per ogni carezza fattaci sui capelli? :) credo che di base il ragionamento funzioni per il T.E (e forse per una certa delicatezza sui capelli umidi) ma non vada applicato a tutti quelli che presentano una normale vertigine (rosa o nido di rondine che sia)
  16. Luke71

    Buone Ferie A Tutti

    Buone ferie Dott.Gigli. La ringrazio per aver fornito informazioni interessanti anche per chi come me da profano si avvicina per la prima volta ad un settore affascinante e ancora da esplorare come quello della tricologia. Il fascino per questo campo è tanto più grande quanto più si considera che esso è uno dei pochi tasselli per comprendere meglio il nostro imperscrutabile percorso genetico ,forse l'evoluzione stessa dell'uomo. Credo senza ombra di dubbio che le spiegazioni date qui da lei sono fra quelle più attendibili ed esaurienti che nel campo della scienza tricologica è possibile ricavare dalla rete (purtroppo ci sono tanti siti cialtroni!!)
  17. concordo con momo. Si dice che Kevin Costner già al tempo di Balla coi lupi (aveva suppergiù 32-33 anni) usasse da anni un prodotto simile al toppik per mascherare grandi spazi aperti. Le star del cinema non fanno testo. (tranne forse quelle dove si vede charissima la presenza massiccia dei capelli Tom cruise e Richard Gere)
  18. Google in effetti non ha tutti i torti. Credo, infatti che se vi sono degli orientamenti e delle regole di massima queste vengano estratte esclusivamente dalle statistiche. E' pur vero quindi che i vari Cecchi Paone o Enrico Ruggeri rientrano nello scarto e nelle differenze che offrono le statistiche. Alla fine pure la familiarità paterna o materna è una statistica. Per esempio un problema di previsione: Io ho 33 anni e conservo per ora intatta la capiglatura (forse un II Hamilton). Mio fratello a 45anni li ha tutti. Mio padre all'età di 50era leggermente più diradato. Mio nonno all'età di mio padre era calvo.Ora perchè - a logica -mio fratello non ha seguito il destino di mio nonno o quantomeno il diradamento di mio padre? Alla fine credo che non siamo cloni ma complicatissimi cokteil genetici (ho visto xxxxx pelati a 24anni con padri e nonni capellonissimi). Un'ultima domanda importante rivolta a tutti coloro arrivati alla soglia dei 30 senza aver avuto AA. La prevenzione come si attua? L'uso di farmaci? La cura con integratori naturali e meglio? Cosa può mantenere in buona salute il capello e attivo il suo ciclo di vita? Quali i segreti per preservarlo il più possibile nel tempo (genetica permettendo)?
  19. Sai...avevo posto questo tipo di interrogativo . In linea del tutto generale si diceva che chi raggiunge i 30 - 31 senza alcun problema di calvizie è difficile che poi ne sia affetto. Da quella risposta deduco che l'intervallo 25-30 anni fosse il periodo discriminante; forse un periodo entro il quale (in caso di primi segnali di insorgenza) far ricadere una AA "tardiva".
  20. Pardon, Askanio. :) "Ipotrichia"! si chiamerebbe così il diradamento presso gli anziani.
  21. La domanda di dopo i trenta l'avevo già postata tanto tempo fa; sapevo infatti che poteva interessare molti giovani che non avevano avuto problemi fino ad allora o avevano appena manifestato l'AA ed erano riusciti ad arginararla con cure. Ora, se il mio contributo può essere utile vi riporto ciò che ho letto su più siti consultati. Naturalmente con l'obbligo di prendere tutto ciò che vi dico con le pinze : Vi sono due tipi di forme di AA . La prima, la più aggressiva attacca verso i 18-20 anni e raggiunge il suo apice intorno ai 24-25. La seconda più benigna (questo il vocabolo riportato) è molto più lenta e graduale. Si inizierebbe a manifestare in tutti quei soggetti che presentano già un'attaccatura tipoII Norwood in un'età compresa fra i 26 e i 34 anni. Ora, è naturale che forme di frontoparietale maschile fisiologica (grazie a "il calmo" per avermele esaurientemente spiegate in un vecchio post ;) ) non necessariamente (anzi di solito non lo fanno) evolvono verso una AA; ma cmq se proprio una AA tra i 26 e i 34 ci deve essere allora questa colpirà maggiormente chi presenta quantomeno una minima forma a V. E'anche vero che queste informazioni non sono Vangelo. Mio padre fino a 45-50 anni aveva i capelli poi ha iniziato piano piano a diradarsi nel vertex. A 74 ora li ha , ma li ha radi. Per Askanio. Probabilmente - ma azzardo una mia opinione - tuo padre ha una normale ipotrofia (credo si chiami così) cioè un diradamento naturale nelle persone che avanzano con l'età. Ora non so quanti anni abbia il tuo, ma se guardi nelle persone dopo i 50 -60 pur mantenendo una discreta attaccatura e vertex presentano capelli sottili e diradati.
  22. Una domanda. Che differenza cè fra la scala hamilton e la scala Norwood? Ho letto che Norwood integrò la Hamilton con gradi aggiuntivi. Ho visto su internet le due scale e per i primi stadi mi sembrano simili. Perchè oggi molti continuano a prendere come riferimento la vecchia Hamilton? Potrebbe darmi qualche delucidazione. E' un discorso interessante
  23. Luke71

    C' È Una Risposta Certa?

    Mi perdoni dottore. Ma in un mio post di ieri l'altro le avevo posto la stessa domanda. Lei mi aveva risposto che se l'a.a non era insorta dopo i 30 era difficile (sebbene non una regola) che potesse sorgere poi. Insomma che diminuivano sensibilmente le probabilità di un suo sviluppo. E questa era la teoria che molti derma sostengono. Perchè ora invece per questo ragazzo prevede un peggioramento? Voglio dire ..a rigor di logica se le forme aggressive sono quelle giovanili lui dovrebbe stabilizzarsi.
  24. ma la scala Norwood non sarebbe più precisa? I Hamilton II Hamilton secondo me se si parlasse della Norwood si capirebbe meglio la sit. di partenza e finale. E per me non tutto questo abbisso
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