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Dott. Massimo Morselli

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  1. Dott. Massimo Morselli

    Xdoc Morselli

    Superare le 25 FU per cmq non è un problema tecnico: qualunque equipe mediamente addestrata è in grado di farlo. Il desiderio di riavere i propri capelli non deve spingervi verso chi ne promette "di più", come se la riserva fosse infinita, perchè pochi o molti vi trapiantano quelli che avete.
  2. Confermo: nella seconda seduta si può in tutta sicurezza raddoppiare la densità in alcune zone mirate e limitate per dare l'aspetto di maggior rinfoltimento a tutto l'insieme. Questa frase sinceramente non l'ho capita. Vuole forse dire che l'aa non è progressiva? E che io non posso criticare (più che attaccare) il comportamento degli altri chirurghi, se non lo condivido? E perchè? Se suo padre a 53 ha bisogno di 2400 FU alla densità di 45/cmq significa che deve coprire 53,3 cmq, che corrispondono a un'alopecia iniziale molto limitata: alla sua età fa benissimo.
  3. E' ormai ampiamente dimostrato, oltre che sotto gli occhi di tutti, che l'alopecia androgenetica è una forma progressiva: il diradamento può procedere con continuità o in maniera irregolare, ma nei tempi lunghi la progressione è sempre apprezzabile, a volte in maniera drammatica. Fino a quale grado possa giungere la calvizie nel corso della vita non si può prevedere, e proprio per questo quando si opera un giovane l'eventualità di una futura forte perdita di capelli non deve mai essere scartata. Uno dei motivi per cui si sconsiglia di operare persone molto giovani è di consentire loro di uscire perlomeno dal periodo di effluvium cospicuo che generalmente li colpisce, non certo per aspettare la cessazione totale della caduta. Se qualche anno dopo un intervento eseguito in giovane età con forte dispendio di FU per coprire una zona limitata il diradamento progredisce notevolmente, le FU rimaste potrebbero non bastare: a quel punto si potrà perdonare l'(ex)giovane per aver preteso allora un forte rinfoltimento, ma non certo il chirurgo "esperto" per averlo accontentato.
  4. Confermo, i plastici brasiliani non ne vogliono sentir parlare proprio per averli sperimentati in passato. D'altra parte se la tecnica fosse valida, dato che è abbastanza semplice, perchè non ha sfondato, visto che eviterebbe per chi ha sufficienti peli corporei di evitare cicatrici e quant'altro? Quanto a Woods & Campbell, sono molto tiepido nei loro confronti, non solo in relazione ai body hair: a mio avviso non solo non hanno inventato la FUE, ma non l'hanno nemmeno mai praticata, la cosiddetta "Woods technique" non è altro che la vecchia tecnica di prelievo di isole con punch, che nel loro sito "stranamente" non è descritta, mentre si dà risalto all'inserimento dei graft nel cuoio capelluto con normali aghi da siringa.
  5. Dott. Massimo Morselli

    Xdoc Morselli

    [ Morirà senza capelli ma con più soldi: ci guadagneranno gli eredi. A proposito, perchè non mi manda suo padre?
  6. Brasileiro: L'ultima volta che è venuto a Modena, alla fine di febbraio, ho fatto vedere a Uebel dirattamente sul mio computer le foto sul sito "incriminato", ma non ha fatto una piega pur avendo notato che anche un altro paziente del sito è "suo". Penso che non voglia discutere con i Moser, con i quali intrattiene buoni rapporti: dopo Modena andava in una delle loro cliniche in Germania a operare. O forse i brasiliani amano la confusao...(v. Carnevale di Rio). Mi spiace che non si sia operato da noi: comunque tanti tanti auguri per il trapianto, e per ogni necessità siamo a sua disposizione. P.S.: chi viene a farsi operare a Modena avrà in omaggio: A) Una Ferrari ultimo modello (quella dedicata al mio amico Scaglietti), o in alternativa: B) Una bottiglia di aceto balsamico tradizionale di Modena
  7. La cicatrice della strip non crea problemi nella grande maggioranza dei casi. Se dovesse risultare visibile, conviene ridurla al minimo prima di utilizzare preziose FU per nasconderla. I candidati alla FUE operabili in base al FOX Test (Classe 1 e 2) sono il 62,5%, quelli non operabili (Classe 4 e 5) sono il 26%. I restanti (Classe 3: 11,5%) vengono considerati operabili se vi sia una forte indicazione alla procedura (mancanza di alternativa). Negli individui di Classe 1 tutte le FU vengono estratte senza danno (fortunati loro, sono il 26,5%). In quelli di Classe 2 le amputazioni follicolari conseguenti all'estrazione sono meno del 20% (vi appartengono il 36% degli individui). Per gli individui delle Classi 4 e 5 l'intervento è formalmente improponibile perchè i danni ai follicoli sono maggiori, ma possono essere recuperati in Classe 3 (v. sopra). Il risultato è pressochè identico per quel che attiene all'area ricevente. La discussione verte sul "senza un briciolo di cicatrici", che in realtà esistono anche se piccole: qualcuno ha segnalato che quando il loro numero è cospicuo potrebbe conferire all'area ricevente un aspetto come se fosse "mangiata dalle tarme" (R. Jones). A questa situazione non vi sarebbe rimedio.
  8. E' quello che si fa regolarmente, anche se non con "grande" densità: i capelli inseriti sul davanti consentono a chi li tiene lunghi e si pettina all'indietro di coprire le zone posteriori con minor dispendio di FU, e ciò permette un "recupero" di capelli da inserire davanti per dare l'impressione di una maggiore densità su tutta l'area ricevente. Ma si debbono comunque osservare i limiti della quantità di capelli trapiantabili senza rischio di mancata ricrescita, e conservare una riserva di follicoli per il futuro.
  9. Una calvizie estesa può superare i 300 cmq, trapiantandovi 5000 FU la densità sarà di 16 FU per cmq. Se in certe zone si crea una densità maggiore, lo si farà a scapito della densità delle altre zone. Se si trapianta ad alta densità su un piccolo diradamento di un giovane, potrebbero mancare in futuro le FU per compensare il progredire della calvizie. Capisco che gli utenti di Salusmaster sono in gran parte molto giovani, e so benissimo che i giovani vogliono di più e subito, i consigli sono esclusivamente nel loro interesse. Lavoriamo nel tempo, oltre che nello spazio: si presume che anche i giovani avranno prima o poi 50 anni... Noi di Modena amiamo la velocità: non fabbrichiamo solo Ferrari, ma anche Maserati, De Tomaso, Bugatti e tante altre auto da corsa che nemmeno immaginate. I migliori driver sono notoriamente tedeschi (Schumacher) e brasiliani (Airton Senna). Il nostro "driver" per i capelli (Carlos Oscar Uebel) è, stranamente, un brasiliano di origine tedesca.
  10. La mia equipe è in grado di collocare 3.200 FU in una sola seduta di 3 ore e 1/2, ma riservo questi interventi ai forti diradamenti con un'area donatrice in ottimo stato. Se operassimo come in certe cliniche, cioè sezionando le singole FU, potremmo arrivare a 5.000, ma non lo facciamo. Dove sta il problema? Quanto all'area donatrice, secondo lei è limitata o illimitata? Risponda con serenità in base alle sue conoscenze. Per inciso: si dice calvizie, non calvizia.
  11. Non ho difficoltà a rispondere: un "lieve diradamento" è compensabile con l'autotrapianto, e non comporta rischi particolari di "shock loss". Vorrei anche ricordare che lo "shock loss" è una perdita solo temporanea di capelli indigeni conseguente all'autotrapianto.
  12. Premesso che in molti casi è difficile stabilire le reali responsabilità di un medico per il cattivo risultato di un intervento, è il buon senso che a mio avviso deve ispirare il suo comportamento successivo. Offrire tout court un intervento gratuito per ovviare all'inconveniente creato potrebbe apparire come un'ammissione di colpa, d'altra parte negare ogni propria responsabilità potrebbe indispettire il paziente e suggerirgli di adire le vie legali. Se il rapporto di fiducia medico/paziente è conservato nonostante l'inconveniente occorso, dovrebbe essere sempre possibile trovare una soluzione che accontenti entrambi, ma soprattutto che rimedi al danno subito dal paziente.
  13. William Rassman di Los Angeles, che è ad oggi l’unico ad aver pubblicato (assieme a R.M. Bernstein, R. McClellan e R. Jones) un resoconto scientifico sulla FUE, ha recentemente fatto il punto su questa tecnica che da un paio d’anni sta interessando notevolmente medici e pazienti. Le sue conclusioni, presentate sull’ultimo numero di “Hair Transplant Forum International”, organo ufficiale della ISHRS, si possono così riassumere: La FUE è indicata nei seguenti casi: · Basso rapporto domanda/offerta di FU per ottenere il risultato finale: in altre parole, quando per correggere il diradamento non sono necessarie elevate quantità di follicoli. Il “paziente ideale” è un Norwood classe 3. che pretenda il minimo di cicatrice (modelli o star dello spettacolo che si rasano a zero), o che abbia un alto rischio di cicatrizzazione alterata. · Trattamento di larghe cicatrici da prelievo di “strip”, e di altre cicatrici comunque prodotte, se il risultato si può ottenere con pochi graft e in poche sedute. · Trapianto di ciglia, sopracciglia, barba. Tra le controindicazioni della procedura si segnalano tra l’altro le aspettative non realistiche del paziente (= più di quanto la tecnica gli possa oggrire), e la negatività del test preintervento (“FOX test” che dimostri eccessivo sacrificio di FU in corso di estrazione).
  14. Sono d'accordo con Billo. Ripeto che la media delle FU totali trapiantabili (in una cinque o cento sedute) è di 6.250. E' la media, il che significa che ci sono persone che ne hanno anche 8.000, e altre che ne hanno solamente 4.000. Inoltre, è variabile anche il numero medio di capelli per ogni FU nella singola persona: da 1 a 3. La variabilità tra persona e persona è dunque enorme, e soltanto una visita può consentire di valutare il patrimonio di capelli trapiantabili (in una o più sedute).
  15. Per Lorenzo: mi interessa sapere quale densità di FU (FU/sq cm) si può ottenere trapiantando un NW 6. Grazie, e viva la Ferrari: almeno le rosse italiane sono le migliori del mondo!
  16. Come ho affermato in un altro scritto, ripeto che se io trapiantassi a una densità molto superiore a quella abituale farei della sperimentazione. Altri chirurghi hanno certamente buoni motivi per farlo, ma non vi sono comunicazioni ufficiali che forniscano particolari tecnici che garantiscano l'attecchimento di tutte le FU trapiantate. Quelle giustamente menzionate dal dott. Tesauro consentono ampia discrezionalità da parte del chirurgo sulla scelta della densità da proporre al paziente, una volta informatolo del possibile sacrificio di FU che l'intervento comporta. Personalmente non considero l'alta densità in una singola seduta un obbiettivo da perseguire. Sarà perchè opero molte persone con notevoli diradamenti, ma tengo sempre presente quale potrà essere la successiva evoluzione in un giovane con una perdita di capelli modesta. Su ampie superfici calve o diradate, anche utilizzando in più sedute, quindi col minimo di sacrificio, tutte le FU disponibili nell'area donatrice spesso anche le 25 FU per cmq sono un traguardo irragiungibile. Tenete presente che la media delle FU totali presenti nell'area donatrice e utilizzabili per un autotrapianto è di 6.250: c'è chi ne ha di più, ma anche chi ne ha di meno, e con meno capelli per FU (da 1 a 3). Su questi dati non si discute, a meno che anche l'anatomia sia un'opinione.
  17. Dott. Massimo Morselli

    4000 U.f.da Hasson

    Quando vi fate visitare dal chirurgo che vi opererà, oltre al numero di unità follicolari (FU) che intende trapiantare fatevi dire anche quante ve ne resteranno, e con quanti capelli, a garanzia di futuri eventuali nuovi interventi per compensare il progredire della calvizie. La media di FU totali trapiantabili nella singola persona è di 6.250: ciò significa che qualcuno ne può avere di più (anche 8.000 e oltre), ma anche di meno (anche soltanto 4.200). Sulla quantità totale di FU prelevabili incide poi anche la media di capelli (da 1 a 3) presenti nelle FU della singola persona.
  18. Dott. Massimo Morselli

    Grafts O Uf?

    Vero o non vero che sia, trapiantare 8.000 FU significa precludersi ogni possibilità futura di ulteriore rinfoltimento. Trapiantare peli corporei, a meno che non vi siano novità dell'ultima ora che personalmente ignoro, aggiunge problemi anzichè risolverli.
  19. Dott. Massimo Morselli

    Per Doc Morselli

    Raffaele 1: affermando cio fa intendere che tutti i dottori che superano quella soglia stanno solo sperimentanto mettendo a rischio il buon esito del trapianto del paziente Affermo che se io trapiantassi a una densità molto superiore a quella abituale farei della sperimentazione. Altri chirurghi hanno certamente buoni motivi per farlo, ma non vi sono comunicazioni ufficiali al riguardo.
  20. Dott. Massimo Morselli

    Trapianto E Forfora

    La forfora eccessiva non costituisce un impedimento all'autotrapianto, quando non sia espressione di una patologia cutanea di tipo infiammatorio (dermatite) di una certa entità.
  21. Dott. Massimo Morselli

    Per Doc Morselli

    Il limite di 25 FU non è una teoria ma un dato clinico verificato e documentato. Non ho cambiato idea e continuo a operare basandomi su dati documentati. Fino ad ora l'alta densità non è entrata nei congressi e nella letteratura scientifica, se non con comunicazioni episodiche e aneddotiche. Quando uscirà dai "segreti" per essere resa utilizzabile con sicurezza anche dai comuni mortali, anch'io sarò ben lieto di proporla come tecnica consolidata anzichè come sperimentazione umana. :) :) :)
  22. Dott. Massimo Morselli

    Membri Iahrs

    Ho esaminato il sito della IASHR, e vi ho trovato fior di specialisti in hair restoration, ma mi ha colpito il fatto che siano tutti USA, il che è alquanto singolare per un'accademia internazionale. Hasson e Wong sono quotati nel consesso internazionale, e com'è logico avranno importanti spazi nel prossimo congresso della ISHRS che quest'anno si terrà proprio a Vancouver in agosto (l'anticipo rispetto a novembre degli anni passati resterà fisso in futuro). Non nutro una simpatia sviscerata per la ISHRS, ma bisogna riconoscerle l'indiscutibile primato mondiale tra le associazioni che si occupano di hair restoration, e l'importante opera di divulgazione e aggiornamento sui fondamentali della chirurgia della calvizie. :innocente: :innocente: :innocente:
  23. Dott. Massimo Morselli

    Per Doc Morselli

    Non è un problema impiantare ad alta densità e raggiungere anche 50/60 FU per cmq, ed è anche possibile che se l'intervento viene svolto correttamente i capelli attecchiscano in alta percentuale. C'è però da osservare che su cospicui numeri di persone trapiantate ad alta densità in una sola seduta è più probabile riscontrare qualche insuccesso rispetto agli altri operati: e per il paziente che lo subisce non è certo motivo di consolazione apprendere di appartenere a un'"esigua minoranza". Vorrei anche osservare che più è alta la densità dei capelli trapiantati minore è la superficie che si riesce a coprire: poichè l'area donatrice è come estensione una frazione di quella ricevente, nella strategia di rinfoltimento a lungo termine (lavoriamo nel tempo oltre che nello spazio) non si deve mai ignorare questo fondamentale parametro. Investire in una volta sola buona parte del proprio capitale in capelli trapiantabili può dare risultati immediati entusiasmanti, ma preludere a futuri...scoperti. :okboy: :) :okboy:
  24. Dott. Massimo Morselli

    Cerco Conferme

    William Rassman di Los Angeles, che è ad oggi l’unico ad aver pubblicato (assieme a R.M. Bernstein, R. McClellan e R. Jones) un resoconto scientifico sulla FUE, ha recentemente fatto il punto su questa tecnica che da un paio d’anni sta interessando notevolmente medici e pazienti. Le sue conclusioni, presentate sull’ultimo numero di “Hair Transplant Forum International”, organo ufficiale della ISHRS, si possono così riassumere: La FUE è indicata nei seguenti casi: · Basso rapporto domanda/offerta di FU per ottenere il risultato finale: in altre parole, quando per correggere il diradamento non sono necessarie elevate quantità di follicoli. Il “paziente ideale” è un Norwood classe 3. che pretenda il minimo di cicatrice (modelli o star dello spettacolo che si rasano a zero), o che abbia un alto rischio di cicatrizzazione alterata. · Trattamento di larghe cicatrici da prelievo di “strip”, e di altre cicatrici comunque prodotte, se il risultato si può ottenere con pochi graft e in poche sedute. · Trapianto di ciglia, sopracciglia, barba. Tra le controindicazioni della procedura si segnalano tra l’altro le aspettative non realistiche del paziente, e la negatività del test preintervento (“FOX test” che dimostri eccessivo sacrificio di FU in corso di estrazione). Viene anche segnalato che il dichiararsi da parte molti medici “esperti nel campo” senza in realtà esserlo, l’aggressività con cui si propongono con la FUE anche megasession di oltre 2.000 FU, e l’utilizzazione di peli corporei senza che vi sia al riguardo alcuna documentazione scientifica né scritta nè verbale, tutti questi elementi contribuiscono a far diventare ordinaria la sperimentazione umana (“Human experimentation is becoming commonplace”). :) :( :)
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