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La malattia dell'Occidente. L'11 Settembre e le teorie del complotto
Vieri ha risposto ad una discussione creata da smith in Off topic / Paparazzate
Bhe, a questo punto se secondo te bombardare a tappeto l'afghanistan uccidendo un numero mostruoso di bambini, donne e uomini INNOCENTI, per uccidere un omino di nome bin laden e distruggere i campi-terroristi non è un crimine contro l'umanità.... se per te bombardare l'iraq uccidendo milioni di persone innocenti perche Saddam aveva le armi di distruzioni di massa (ma siiiiiiii.....certoooooo..... come no! le armi di distruzione di massa! ahah - scommetto che voi ci avevate creduto alla storiella di Powell eh? BISCHERI! ) non è un crimine contro l'umanitò...... fatti VOSTRI! Abbiamo due modi diversi di vedere le cose. Tanto per ricordare quello che è successo in afganistan e in iraq e sta ancora succedendo in iraq un padre afgano un padre iracheno Se cliccate ingrandisce le foto: NB. non adatto alle persone facilmente impressionabili -
La malattia dell'Occidente. L'11 Settembre e le teorie del complotto
Vieri ha risposto ad una discussione creata da smith in Off topic / Paparazzate
appunto, semplice e ovvie considerazioni :fischietto: -
La malattia dell'Occidente. L'11 Settembre e le teorie del complotto
Vieri ha risposto ad una discussione creata da smith in Off topic / Paparazzate
da notare che non avete capito un tubo dell'argomento principale affrontato nell'articolo: ovvero che non sono necessarie milioni di persone per organizzare un inside job come quello dell'11 settembre. :13: -
La malattia dell'Occidente. L'11 Settembre e le teorie del complotto
Vieri ha risposto ad una discussione creata da smith in Off topic / Paparazzate
:lol: :ciao: :ciao: :ciao: -
La malattia dell'Occidente. L'11 Settembre e le teorie del complotto
Vieri ha risposto ad una discussione creata da smith in Off topic / Paparazzate
. ma che stai a di wnot? Vedo che capisci molto bene! :fischietto: non ti spiego neanche quello che hai franteso per fare quella affermazione perchè secondo me lo fai apposta. -
La malattia dell'Occidente. L'11 Settembre e le teorie del complotto
Vieri ha risposto ad una discussione creata da smith in Off topic / Paparazzate
ahahahahah poveri finti sciocchi che fanno finta di non capire... questo articolo riporta una ipotesi di come siano andate le cose. ma si sa siete maestri nello spostare l'attenzione dalle cose importanti sull'11 settembre ( OVVERO COME LA VERSIONE GOVERNATIVA SIA FALSA IN BASE A MOLTE EVIDENZE) sulle varie teorie su come sia stato preparato l'11 settembre (CHE ESSENDO TEORIE NON SI BASANO SU CERTEZZE) Siete cosi veloci a replicare quando si tratta di questo tipo di cose ma così MUTI nel non dire niente sulle prove che mostrano come la versione governativa non stia in piedi. come mai nessuno ha commentato le testimonianze - di civili, pompieri, poliziotti - di bombe esplose all' interno delle Torri Gemelle poco prima che esse crollassero Qui sotto in neretto il link al video (versione italiana) che spiega come NON possono essere andati i fatti l'11 Settembre. dal minuto 12 e 30 secondi al minuto 14 e 30 secondi dal minuto 28 e 36 secondi a seguire VIDEO:"MISTERI IRRISOLTI" visto che siete così sicuri di quello che dite andate nella topic "finalmente" e spiegate le mille cose impossibili accadute l'11 settembre se la versione filogovernativa di Bush e co. corrisponde alla verità. statemi bene :ciao: -
L'"opposizione" di veltroni
Vieri ha risposto ad una discussione creata da ynot in Off topic / Paparazzate
rispetto ad aver corrotto un testimone che lo avrebbe inchiodato e condotto dritto dritto al carcere se avesse detto la verità (ovvero che corrompeva sistematicamente la finanza)? :supersorriso: :huh: :supersorriso: -
Torri gemelle fatte di polistorolo? Non credo.. Trovate come eraa fatta la struttura interna delle Torri Gemelle QUI sito consigliatissimo
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La malattia dell'Occidente. L'11 Settembre e le teorie del complotto
Vieri ha risposto ad una discussione creata da smith in Off topic / Paparazzate
No, no ti sbagli: il nocciolo della questione sono le molte impossibili che sarebbero dovute accadere se l'11 settembre i fatti si fossero svolti come detto dalla versione del governo americano. Per rquanto riguarda la tua affermazione riporto un interessante articolo scritto da Douglas Herman, Veterano dell'aviazione Usa e scrittore. QUANTI COMPLICI SERVIREBBERO? 10.000 UOMINI, O UNA PICCOLA SQUADRA BEN ISTRUITA? DI DOUGLAS HERMAN - Veterano dell'aviazione Usa e scrittore Un cattivo governo mente come forma di politica ufficiale. Non ci si può fidare che un cattivo governo dica la verità. Un cattivo governo non è affidabile per quel che riguarda la salute dei suoi cittadini o dei cittadini di altre nazioni. Un cattivo governo agisce sempre in modo egoistico e nascosto. Un cattivo governo sopprime l'informazione, censura la verità e attacca chi osa dirla. Un cattivo governo deve essere sempre forzato, se possibile, a fare la cosa giusta. Che tipo di governo abbiamo noi [l'autore è americano] ora? Contrariamente alla versione ufficiale del governo, l'attacco dell'11-9 somiglia a un piano furbo e diabolico, compiuto con successo da un pugno di infiltrati in posti chiave del governo e da diverse dozzine di commandos di alto livello. Chiameremo questo gruppo, per semplicità di discussione, La Rete. La loro era una quadruplice missione: 1) Creare un evento terroristico indimenticabile di cui poter incolpare un gruppo islamico. 2) Creare una serie di spettacolari catastrofi che simbolizzassero un attacco contro l'America e che servissero anche da diversivi. 3) Compiere una rapina da molti milioni di dollari in oro che avvenisse contemporaneamente agli eventi terroristici. 4) Creare, subito dopo gli eventi terroristici, una rete di leggi e agenzie draconiane che distruggessero il diritto individuale (Patrioct Act), e creare un'atmosfera per un'infinita guerra imperiale. E, ovviamente, rendere difficile o impossibile una qualunque reinvestigazione dell'11-9. L'attacco dell'11-9 somiglia quindi a un'ingegnosa operazione diversiva per nascondere un piano generale di invasione e occupazione di paesi mediorientali e, simultaneamente, porre in effetto costose e draconiane misure di sicurezza governative, ma non prima di aver rapinato diverse centinaia di milioni in lingotti d'oro. I 19 dirottatori potrebbero essere stati autentici islamici, agenti doppi israeliani, membri della CIA -- o componenti periferici della Rete. I dirottatori sono l'aspetto meno importante del piano. Secondo questo scenario, la Rete avrebbe avuto bisogno di aerei con controllo remoto che somigliassero ai jumbo jet della Boeing. Una gran quantità di aerei -- disponibili ed economici -- sono parcheggiati nei deserti della California e dell'Arizona. Avrebbero avuto bisogno della tecnologia per adattare gli aerei. (Gli aerei a controllo remoto sono in circolazione da più di 40 anni). Avrebbero avuto bisogno di una sufficiente quantità di denaro -- una grande quantità di denaro -- per assoldare i commandos. Sia il denaro che gli uomini erano facilmente disponibili tramite legami di alto livello al Pentagono con la loro rete di fornitori. Non sorprendentemente, il Pentagono dichiarò miliardi in passivo -- il 10 settembre 2001 -- cioè un giorno prima dell'attacco. Non sorprendentemente, l'uomo che controllava il denaro al Pentagono, Dov Zakheim, godeva anche di connessioni con aziende di elettronica specializzate nell'aviazione a controllo remoto. La Rete aveva bisogno di diverse dozzine di commandos stranieri di alto livello che non fossero fedeli ad alcun paese, e certamente non fossero fedeli all'America. Approssimativamente 200 israeliani furono catturati immediatamente dopo l'11-9. Alcuni furono fermati in camioncini diretti verso Manhattan. Alcuni furono arrestati mentre celebravano la distruzione delle torri gemelle. Alcuni furono fermati e scoperti in possesso di elementi significativamente simili a quelli collegati all'attacco dell'11-9. Tutti questi fatti furono riferiti dei principali mezzi di informazione immediatamente dopo l'11-9. Ma raramente sono stati riportati successivamente. L’ FBI interrogò è intervistò coloro che furono arrestati vicino a Manhattan. Prima che sospetti vennero rilasciati non fu riferita dall’ FBI alcuna confessione, nessun risultato, nessun test della macchina della verità (e nessuna tortura). “The Terror Enigma” di Justin Raimondo guarda più in profondità a queste caratteristiche sospette, riguardanti il possibile uso di agenti doppi di Israele e di commandos del Mossad camuffati da trasportatori, artisti e studenti. Prima dell'11-9, questi “artisti” avevano cercato di infiltrare stabilimenti ed edifici governativi protetti. È piuttosto probabile che facessero parte della Rete. Diversi uomini devono essere serviti per assemblare e impiantare esplosivi nelle settimane, o forse nei mesi, richiesti per compiere a dovere il lavoro. Secondo un esperto finlandese di demolizioni: “Ordinare, preparare e trasportare le cariche per la demolizione del WTC: solamente per i pilastri di acciaio della cerchia più esterna sarebbero servite 40 x 240 cariche, cioè, per ciascuna torre, circa 10.000 cariche da demolizione ognuna del peso di 50 libbre. Per il WTC 7 sarebbero servite almeno 4.000 cariche.... bisogna scoprire la misura giusta e le dimensioni delle cariche da demolizione adatte e poi ordinarne 24.000 pezzi. Si deve allo stesso tempo ordinare i giusti detonatori (di cui ne sarebbe servita una quantità molto maggiore). Detonatori adatti solitamente si trovano già nei magazzini delle forze armate (o della C.I.A.). Il tempo di consegna è normalmente di diversi mesi. Tutti i detonatori devono essere equipaggiati con un qualche meccanismo di sicurezza da rimuovere con un segnale radio nel momento decisivo.” “Dopo di ciò, le cariche verrebbero installate nei locali selezionati che non erano in uso. Alcuni di questi locali possono allo stesso modo servire come magazzini temporanei per le cariche da usare altrove. Dopo di ciò l'appartamento viene restaurato e girato ai clienti nel WTC. Qualcuno deve continuamente assemblare circa cinque cariche da demolizione all’ ora. Con 10 assemblatori si possono installare 350 cariche al giorno. Inoltre serve chi trasporti i rifornimenti, i restauratori e le guardie. Forse c'è bisogno di circa 20 persone in più (delle quali cinque sanno cosa sta succedendo e 15 non lo sanno). Questa operazione per l'installazione delle cariche richiede quindi almeno quattro mesi con l'impiego di 30 uomini.” Non sarebbero serviti 10.000 uomini, dunque, e nemmeno 1000. Nessun "esercito di complici" come affermano i debunker più in malafede. Solo 20 o 30 uomini che conoscessero l'importanza della loro missione. La Rete avrebbe poi avuto bisogno di specialisti di alto livello nell'aviazione e nell'elettronica per controllare quei jumbo mentre erano in volo. Dispositivi di segnalazione remota possono essere stati impiantati anche negli edifici. Ci sarebbe stato bisogno di un paio di dozzine di uomini al massimo -- probabilmente meno -- certamente non di migliaia di uomini come afferma chiunque tenti di difendere la versione ufficiale. Avrebbero avuto bisogno di uomini che non fossero fedeli ad alcuna ideologia, ma fedeli solamente alla missione e alle ricompense immediate. Ancora una volta la missione era composta di quattro parti. Creare un evento terroristico di cui poter incolpare un gruppo islamico e che giustificasse l'invasione di paesi stranieri. Creare una serie di spettacolari catastrofi che simbolizzassero un attacco contro l'America ma che servissero anche come azioni diversive. Compiere una rapina da molti milioni di dollari in oro che avvenisse contemporaneamente agli eventi terroristici. (La rapina dell’oro potrebbe essere stata una sorta di ricompensa, una carota su di un bastone). Creare, subito dopo gli eventi terroristici, una rete di leggi e agenzie draconiane che distruggessero il diritto individuale e creare un'atmosfera per un'infinita guerra imperiale. Molto probabilmente le persone coinvolte godevano di vaste capacità di intelligence. Molto probabilmente comprendevano ex o attuali membri del Mossad, della C.I.A., del Pentagono, e possibilmente pure dell' FBI. Infatti gli agenti anticrimine delle FBI che NON erano a conoscenza del piano -- come gli agenti speciali dell' FBI John O'Neill o Coleen Rowley -- cercarono di avvertire i loro superiori, cercarono di avvertire il governo Usa, ma furono ostacolati. Invece la rete operava come un'entità separata e succube. E nessun funzionario di polizia, nessun comune ufficiale militare, nessun comune funzionario del governo godeva dell'accesso al piano segreto. Da qualche parte lungo il cammino vennero compromessi tre punti chiave nella sicurezza. L'aeroporto Logan, il NORAD, e il WTC-7. La Rete ebbe accesso a tutti e tre questi siti guadagnandone l'ingresso grazie a legami interni. L'aeroporto Logan tramite la compagnia di sicurezza israeliana che lo gestiva; il NORAD e il comando dell'aviazione Usa grazie a Dick Cheney l'11-9; il WTC-7 tramite la CIA, la Silverstein Properties o la Securacom, la compagnia guidata da Marvin Bush. Non deve sorprendere che solo pochi membri di alto livello erano necessari per accedere a ciascun sito. Non decine di migliaia, come i “debunkers” [coloro che si dedicano a screditare e criticare le cosiddette “teorie del complotto” n.d.t.] affermano costantemente. Forse nemmeno centinaia, ma poche dozzine di uomini altamente addestrati eseguirono i loro compiti alla perfezione nelle settimane precedenti l’ 11-9. Al Qaeda -- o i 19 dirottatori -- avrebbero in qualche modo potuto compromettere qualcuno dei tre punti chiave e ottenerne l'accesso? No. Un gruppo di infiltrati di alto livello nel governo e i loro commandos mercenari avrebbero potuto accedere a questi tre luoghi? Sì, facilmente. La rete avrebbe potuto fare affidamento su aerei a controllo remoto sin dall'inizio. Perché affidare un'operazione così complessa a 19 scarti delle scuole di volo che spendevano più tempo negli strip club che sui simulatori di volo? Lo scenario più semplice prevedrebbe aerei a controllo remoto, coperti da veloci aerei guida. L'aereo bianco non identificato di cui hanno parlato diversi testimoni vicino a Shanksville potrebbe essere stato uno di quegli aerei. Ma cosa è successo ai voli originali e ai passeggeri scomparsi? Lo sanno con certezza solo gli sfuggenti membri della Rete. Ciò che rimane di più peculiare, e perciò di più sospetto, sono i quattro voli stessi. Non solo i quattro voli erano quasi vuoti, ma un paio degli aerei -- dati per distrutti l'11-9 -- erano ancora registrati e adibiti al volo mesi più tardi! Sì, vi erano dei punti deboli nel piano. Gli incendi del WTC-7 che sono stati molto probabilmente accesi da un team di commandos in un qualche momento dopo mezzogiorno dell'11 settembre, hanno convinto molti cittadini creduloni ed esperti governativi che una grossa esplosione aveva danneggiato la struttura. Eppure il semplice fatto che il WTC-7 fu incendiato e poi demolito sembra ovvio. L'edificio 7 doveva essere bruciato e poi fatto crollare in una demolizione controllata, non solo come diversivo, ma anche per distruggere importanti documenti della Security & Exchange su processi in corso riguardanti miliardi di dollari. Non sorprendentemente i piani che ospitavano i registri della SEC furono i primi a bruciare misteriosamente. Allo stesso tempo, al di sotto del livello stradale, una rapina degna di Hollywood stava avendo luogo. Di quanti uomini c'è stato bisogno per spostare diverse centinaia di milioni in lingotti d'oro? Fate voi il conto. Probabilmente non di migliaia di uomini; probabilmente nemmeno centinaia. Le guardie della sicurezza potrebbero aver ricevuto l’ordine di allontanarsi -- dopotutto l'edificio sette stava per crollare. L'alimentazione al sistema di allarme potrebbe essere stata spenta. Chi l'avrebbe riaccesa, pure se qualche guardia onesta avesse riferito che era stata disabilitata? Dunque, l'11-9 è stato una rapina cucita attorno ad un attacco terroristico, o un attacco terroristico cucito attorno ad una rapina? Se l'oro è scomparso, quanto ne manca esattamente? Quanto ne avrebbe potuto prendere Al Qaeda? Sarebbe molto imbarazzante per la città di New York o per funzionari del governo Usa ammettere che alcuni milioni di dollari sono stati presi, perché molti cittadini potrebbero concluderne logicamente dell'11-9 è stato un affare interno. E se un gruppo di ladri non affiliato o collegato ai terroristi ha preso l'oro, perché non sono mai stati catturati? Due camion d'oro sono stati recuperati, schiantati in un tunnel, al di sotto del complesso del WTC. Quanti camion sono sfuggiti? Al giorno d'oggi abbiamo molti eccellenti telefilm gialli in televisione ma molti pochi detective quando ne abbiamo veramente bisogno. Se il luogo del WTC fosse stato trattato come la scena di un crimine subito dopo una settimana di lavoro di recupero, l'ingegnosità del crimine sarebbe potuta essere svelata. Quel che è successo è che l'11-9 è stato venduto al pubblico come un atto di terrorismo straniero sin dal primo giorno e qualunque prova che potesse essere scoperta è stata rapidamente rimossa e distrutta o riciclata. Gli anni passano e Il Crimine del Secolo -- l'11-9 -- non è mai stato né pienamente risolto né adeguatamente indagato. I lettori mi mandano e-mail chiedendomi quali prove io abbia di questo scenario. Solo buon senso e istinto. Se qualcosa sembra la scena di un crimine e vi è gente che ne ha guadagnato immensamente, penso che chiunque con un'intelligenza media sarebbe sospettoso. E se chiedo a coloro che credono nella versione del governo dei fatti dell'11-9 quali prove abbiano riguardo? Essi mi citano solo le testimonianze di esperti approvati dal governo, ignorando tutti gli altri che li contraddicono. Mi mostrano un confuso videotape (fra l'altro probabilmente falso) di qualcuno identificato come Osama bin Laden. Mi parlano di un passaporto bruciacchiato trovato miracolosamente pochi isolati dalle rovine del WTC. Non abbastanza prove da poter essere contenute in una scatola da scarpe o da poter reggere in un'aula di giustizia. Inoltre prendere in parola un cattivo governo, noto per non aver mai detto la verità, non è una buona abitudine. Douglas Herman (Veterano dell'aviazione Usa e scrittore, Douglas Herman ha scritto The Guns of Dallas e contribuisce regolarmente a Rense. Email: [email protected] Titolo originale dell’articolo: “ 911 Conspirators: "10,000 Men?" Or A Few Top Insiders & Highly-Trained Commandos?”) -
La malattia dell'Occidente. L'11 Settembre e le teorie del complotto
Vieri ha risposto ad una discussione creata da smith in Off topic / Paparazzate
Pensi ciò? Leggi sotto. -
L'"opposizione" di veltroni
Vieri ha risposto ad una discussione creata da ynot in Off topic / Paparazzate
infatti sono di sinistra e comunisti anche i giudici inglesi da cui è partito il processo per corruzzione a carico di berlusconi... ma come!? non lo sapevi? le toghe rosse inglesi sono famose! :lol: :lol: :P -
La malattia dell'Occidente. L'11 Settembre e le teorie del complotto
Vieri ha risposto ad una discussione creata da smith in Off topic / Paparazzate
questa però è storia non sono "assurde teorie complottistiche degne di voi uomini insicuri" :clap: :clap: concordo -
L'"opposizione" di veltroni
Vieri ha risposto ad una discussione creata da ynot in Off topic / Paparazzate
al suo posto chi metterci? la Bindi? :supersorriso: -
La malattia dell'Occidente. L'11 Settembre e le teorie del complotto
Vieri ha risposto ad una discussione creata da smith in Off topic / Paparazzate
:rolleyes: :fischietto: -_- -
L'"opposizione" di veltroni
Vieri ha risposto ad una discussione creata da ynot in Off topic / Paparazzate
:fischietto: :innocente: -
volluma che colore scegliere?
Vieri ha risposto ad una discussione creata da pharrell in Per mascherare il diradamento: Toppik, Volluma, Hair so real
io col volluma mi trovo benissimo.. se volete qualche dritta.. sono qui :okboy: se poi pharell vuoi un ottimo parere sul: se fa al caso tuo come devi applicarlo mi servirebbe una foto dei tuoi capelli... p.s. cmq con l'acqua va molto bene! altro che toppik! -
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La malattia dell'Occidente. L'11 Settembre e le teorie del complotto
Vieri ha risposto ad una discussione creata da smith in Off topic / Paparazzate
11 settembre 2001 - Parla von Bülow Il 13 gennaio 2002 il giornale berlinese «Der tagesspiegel» pubblica con rilievo la seguente intervista ad Andreas von Bülow, già ministro tedesco della tecnologia. «Dopo gli orrendi attentati dell’11 settembre», attacca von Bülow senza esitare, «constato che l’intera opinione pubblica viene forzata a credere a una versione che credo sbagliata.» E segnala: «Ci sono in USA ventisei agenzie di controspionaggio che costano trenta miliardi di dollari l’anno: più dell’intero bilancio tedesco per la Difesa. E non sono state capaci di prevenire gli attacchi (…) Non un sospetto, prima. E per sessanta decisivi minuti, le agenzie militari e di intelligence hanno lasciato a terra i caccia; però quarantotto ore dopo l’FBI presenta una completa lista dei dirottatori suicidi. Ma dieci giorni dopo risulta che sette di loro sono ancora vivi. E perché i capi dell’FBI non spiegano queste contraddizioni? Da dove veniva la lista, e perché era falsa? Se fossi nei panni del responsabile dell’indagine, io terrei informato regolarmente il pubblico». Il che non è avvenuto e non avviene in USA, sottolinea l’ex ministro tedesco. Poi torna sullo strano profilo dei «suicidi». «Si lasciano dietro tracce come una carica di elefanti. Fanno pagamenti con le loro carte di credito, danno i loro veri nomi agli istruttori di volo. Si lasciano dietro auto noleggiate con manuali di volo in arabo abbandonati sui sedili. Si dimenticano copie del Corano dopo essersi ubriacati in uno strip bar (e dire che essendo musulmani, per giunta estremisti, non dovrebbero bere alcool né frequentare posti come gli strip bar). Portano con sé, nel loro viaggio verso il suicidio, ultime volontà e lettere d’addio, che cadono nelle mani dell’FBI perché le hanno messe nel posto sbagliato, con indirizzi sbagliati. Andiamo! Sono segnali lasciati sul percorso come in una caccia al tesoro per bambini». Von Bülow non esita a parlare di «lavaggio di cervello collettivo» a cui «le democrazie di massa vengono sottoposte». «L’immagine del nemico come comunista non funziona più; deve essere sostituita con l’Islam. Non è un’idea mia. Essa viene da Zbigniew Brzezinski e Samuel Huntington, due strateghi che formano l’intelligence e la politica estera americana. «Già a metà degli anni ’90, Huntington (uno dei fondatori del CFR: Council on Foreign Relations) diceva: “la gente in USA e in Europa ha bisogno di un nuovo nemico da odiare, ciò rafforzerà la loro identificazione con la propria società. Brzezinski, il cane matto, già consigliere di Jimmy Carter, teorizza il diritto esclusivo degli Stati Uniti a impossessarsi delle materie prime del mondo, anzitutto greggio e gas. E questo coincide perfettamente con i desideri dell’industria degli armamenti, delle agenzie d’intelligence, del cosiddetto “complesso militare-industriale”. «(…) Posso affermare questo: la progettazione dell’attacco è stato un capolavoro dal punto di vista tecnico e organizzativo. Dirottare quattro grossi aerei di linea in pochi minuti e lanciarli sui bersagli entro un’ora con complicate manovre di pilotaggio! Questo è impensabile, senza l’appoggio di apparati segreti dello Stato e dell’industria». "Ma queste sono le cose che dicono i teorizzatori di complotti!", esclama l’intervistatore. Von Bülow replica: «Ah sì, sì: in questo modo coloro che preferiscono seguire la versione ufficiale e politicamente corretta ridicolizzano chi pone certe questioni. Chiunque dubita delle versione ufficiale, non ha le rotelle a posto» Eppure von Bülow non è un complottista paranoide. Nel 1993, è stato relatore per la SPD (il Partito Socialdemocratico tedesco) nella commissione parlamentare d’inchiesta sulla Stasi, la polizia segreta della Germani Orientale. E’ in quella veste che l’ex ministro s’è fatto un’idea precisa dei «servizi» occidentali: «Né dal BND (il servizio segreto tedesco-occidentale) né dalla CIA abbiamo avuto altro che ostacoli. Nessuna informazione, nessuna collaborazione. Niente.» -
La malattia dell'Occidente. L'11 Settembre e le teorie del complotto
Vieri ha risposto ad una discussione creata da smith in Off topic / Paparazzate
BASTA CON QUESTE ASSURDE TEORIE COMPLOTTISTE! Debunkiamo i cospirazionisti! Di Gerard Holmgren, 31/01/2006. «Gli attenti osservatori della storia sanno che per ogni evento notevole ci sarà solitamente almeno una, spesso parecchie teorie cospirazioniste selvagge spuntate intorno ad esso. 'La CIA ha ucciso Hendrix', 'il papa ha fatto assassinare John Lennon', 'Hitler era mezzo licantropo', 'alieni spaziali hanno sostituito Nixon con un clone' ecc, ecc. Più grande l'evento, più ridicole e più numerose sono le leggende fantastiche che circolano su di esso. Così è difficile sorprendersi se gli eventi dell'11 settembre 2001 hanno avuto la loro razione di questi comici racconti fiabeschi. E come sempre, c'è - tristemente - una percentuale della popolazione piccola ma boccalona pronta ad inghiottirsi queste fandonie, a dispetto dei fatti o dell'analisi razionale. Una delle fantasie più sfrenate in circolazione sull'11 settembre - ed una che è diventata davvero un culto fra i buffoni cospirazionisti - sarebbe che è stato effettuato da diciannove dirottatori arabi fanatici, guidati da un genio del male chiamato Osama Bin Laden, senza altra motivazione apparente a parte 'l'odio per le nostre libertà'! I perpetratori di questa fantasia da fumetto - sicuramente un gruppo di persone che non si lasciano importunare dai fatti - hanno tessuto una rete elaboratamente intrecciata di inganni e di infondati "sentito dire" per promuovere questa immondizia attraverso Internet ed i media al punto in cui un certo numero di gente normalmente razionale è finalmente caduta sotto il suo incantesimo. Di regola non mi preoccupo neanche di confutare questo genere di spazzatura, ma l'effetto che questo mito paranoide sta cominciando ad avere richiede un po' di analisi razionale, per consegnarlo allo stesso cestino dei rifiuti come tutte le simili, sciocche teorie cospirazioniste. Questi sbroccati asseriscono persino che il regime dell'estremista Bush era all'oscuro degli attacchi, che non ha avuto un ruolo nell'organizzarli e che davvero li avrebbe impediti se avesse potuto. Ciecamente ignorando lo stand-down dell'Air Force degli Stati Uniti, l'inside trading sulle azioni delle linee aeree - collegato al CIA - il comportamento complice di Bush la mattina degli attacchi, la demolizione controllata del WTC, il lancio di un "non boeing 757" nel Pentagono ed una moltitudine di altre prove documentate che il regime Bush era dietro agli attacchi, i teorici cospirazionisti si fissano ostinatamente su una sciocca storia con diciannove dirottatori arabi che riescono in qualche modo a prendere il controllo di quattro aerei simultaneamente ed a pilotarli nello spazio aereo degli Stati Uniti per quasi due ore, a schiantarli in edifici importanti, senza che i servizi segreti degli Stati Uniti avessero la minima idea di cosa stesse succedendo e senza che l'aeronautica sapesse cosa da fare. Le difficoltà enormi con una storia talmente stupida li forzano ad inventare storie ancor più pretestuose per distrarre dalla sciocchezza centrale, ed il racconto si è così evoluto in una fantasia mitologica di proporzioni davvero pantagrueliche. È difficile applicare l'analisi razionale ad una tale illimitata stupidità, ma questa è la missione che intraprendo in questo articolo. Tuttavia, dovrebbe essere notato che una delle curiose caratteristiche dei teorici cospirazionisti è che cambiano senza sforzo le loro cosiddette prove in risposta ad ogni aspetto che confutate. Non appena un inganno è smascherato, ne inventano semplicemente un altro per sostituirlo e negano che il primo sia mai esistito. Finalmente, quando hanno completato il ciclo attraverso questa infinita e cangiante nebbia di fantasie, allora reinventano l'inganno originale e negano che tu lo abbia smascherato, ricominciando così il ciclo ancora una volta. Questa tecnica è conosciuta come 'il ciclo della frutta' e risparmia al teorico cospirazionista il confronto con le (il)logiche conclusioni di una qualsiasi delle sue idee. Secondo i professionisti del ciclo della frutta, diciannove arabi presero il controllo di quattro aerei sottomettendo i passeggeri e gli equipaggi per mezzo di pistole, lame, taglierini da imballaggi e gas ed usarono quindi i sistemi elettronici di guida che avevano introdotto a bordo per pilotare gli aerei sui loro obiettivi. La sospensione di giudizio richiesta per questa macchinazione oltraggiosa è riservata ai più duri dei teorici cospirazionisti. Per cominciare, tralasciano convenientemente il fatto scomodo che non c'era alcun arabo sugli aerei. Se ci fosse stato, si deve speculare che riuscirono in qualche modo a salire a bordo senza essere filmati dalle videocamere di sicurezza e senza essere registrati sulle liste dei passeggeri. Ma la domanda spinosa di come si suppone che siano saliti a bordo è davvero troppo banale per il mondo emozionante del teorico della cospirazione. Con vaghi farfugliamenti su documenti falsi - senza mai specificare quali documenti si suppone abbiano usato, o come da questi è stato possibile risalire alle loro identità reali - rapidamente escludono questo problema, per passare al racconto emozionante e sinistro di come alcuni dei demoni fittizi furono perquisiti prima dell'imbarco perché sembravano sospetti. Tuttavia, come accade inevitabilmente con tutte le reti di bugie, questo semplicemente le spinge in un angolo ancor più difficile. Come si suppone che siano saliti a bordo con tutta quella roba se erano stati perquisiti? E se avessero usato il gas in uno spazio limitato, si sarebbero intossicati anche loro a meno di aver avuto delle maschere nel loro bagaglio. "Mi scusi signore, perchè avete un taglierino, una pistola, un contenitore di gas, una maschera antigas e un'unità elettronica di guida nel vostro bagaglio?" "Un presente per vostra nonna? Molto bene signore, prego." "Molto strano", pensa l'ufficiale di sicurezza, "questo è il quarto arabo senza un nome arabo che è appena salito a bordo con una lama, una pistola o un taglierino e una maschera antigas... e perchè quella videocamera di sicurezza va sempre fuori uso ogni volta che questi tipi appaiono? Immagino che sarà uno di quei giorni... " Porre una di queste domande basilari ad un teorico cospirazionista è probabile causi un salto improvviso all'affermazione per cui sappiamo che erano a bordo perché hanno lasciato una traccia della carta di credito per i biglietti che avevano comprato e le automobili che avevano affittato. Allora, se hanno usato le carte di credito che li hanno identificati, come si concilia con l'asserzione che hanno usato documenti falsi per salire sugli aerei? Ma a questo punto, il ciclo della frutta è in oscillazione totale, mentre il teorico cospirazionista tenta di rimanere un salto avanti a questa analisi razionale seccante e scomoda. Dichiarerà che i passaporti dei dirottatori sono stati trovati sulle scene degli impatti. "Eccoli là!" esultano trionfanti, le loro facce fanatiche illuminate da quello sguardo sconvolto di uno che ha appena ricevuto una rivelazione di sanità discutibile. Hmm? Così sono saliti a bordo con documenti falsi ma hanno portato con sé i passaporti veri? Tuttavia, a questo punto il ciclo della frutta è stato completamente circumnavigato ed il teorico cospirazionista esclama impaziente, "chi ha detto qualcosa sui documenti di identità falsi? Conosciamo in che sedili presero posto! La loro presenza è ben documentata!" E così il ciclo intero ricomincia. "Bene, perchè non sono sulle liste dei passeggeri?" "Voi teste vuote! Hanno assunto le identità di altri passeggeri!" E così via... Per concludere, aldilà della pura fascinazione per questo metodo circolare di illusione creativa, lo scettico razionale gli permetterà di passare oltre con questo ciclo, per andare verso la domanda seguente e vedere quali altre delizie ci attendono nel procedere di questa meravigliosamente stupida storia. "Uh, come mai i loro passaporti sono sopravvissuti ai violenti impatti che hanno completamente incenerito gli aerei e tutti i passeggeri? "La risposta naturalmente è che si tratta giusto di una di quelle strane coincidenze, quei piccoli capricci del destino che accadono di tanto in tanto. Sapete, come la stessa persona che vince la lotteria per quattro settimane di fila. Le probabilità sono astronomiche, ma sono cose che succedono. C'è un altro metodo deduttivo favorito dal teorico cospirazionista. 'Il fattore di improbabilità', in cui decide una conclusione senza alcuna prova che la sostenga ed quindi specula continuamente una serie di eventi sfrenatamente improbabili e di coincidenze incredibili per sostenerla, spiegando l'implausibilità di ogni evento con l'asserzione vaga che a volte l'impossibile accade - praticamente sempre, nel loro mondo. C'è un principio chiamato 'rasoio di Occam' che suggerisce che in assenza di prova contraria, la spiegazione più semplice è più probabile che sia quella giusta. I teorici cospirazionisti odiano il rasoio di Occam. Avendo, per puro divertimento, permesso loro di continuare con la sciocca storia dei diciannove arabi invisibili, passiamo alla domanda di come si suppone che abbiano assunto il controllo degli aerei. Un dirottamento aereo non è una cosa facile da fare. Dirottare senza che il pilota possa avvisare il controllo di terra è quasi impossibile. Il pilota deve soltanto digitare un codice di quattro cifre per avvisare il controllo di terra di un dirottamento. Estraneo alla domanda scomoda della plausibilità, i buffi cospirazionisti insistono che in quel 11 settembre, i dirottatori invisibili hanno assunto il controllo degli aerei con il metodo piuttosto grezzo di minacciare la gente con taglierini, lame e spruzzate di gas - dopo aver fissato le loro maschere, ovviamente - ma in qualche modo ha preso il controllo senza che l'equipaggio avesse la possibilità di digitare il codice di dirottamento. Non solo su un aereo, ma su tutti e quattro. A questo punto del racconto, il teorico cospirazionista è costretto di nuovo a ricorrere ai servizi del fattore di improbabilità. Così ora che i nostri incredibilmente fortunati dirottatori hanno preso il controllo degli aerei, tutti e quattro i piloti li pilotano con abilità mozzafiato e la certezza della loro agognata fine, tutti e quattro i piloti fermi nella loro risoluzione di una rapida riunione con Allah. Oltre al loro odio psicotico 'per le nostre libertà', è stata la fanatica devozione all'Islam che ha permesso loro di contare su una volontà di ferro per fare questo. Il che è strano, perché secondo un'altra parte di sentito dire venduta dai buffoni cospirazionisti, questi tipi in realtà sono usciti bevendo e andando a donne la notte prima del loro grande martirio, persino lasciando il loro Corano al bar - comportamento islamico davvero impeccabile - per alzarsi quindi alle 5 in punto la mattina successiva per mettere in atto l'operazione segreta più grande della storia. Ciò inoltre richiede di credere che siano stati persino abbastanza svegli per imparare come pilotare quegli enormi aerei leggendo i manuali di volo in arabo in auto sulla strada per l'aeroporto. Conosciamo questo perché si presume che abbiano lasciato i manuali di volo là perché li ritrovassimo. Sempre meglio. Il loro presunto addestramento pratico era stato limitato ai Cessna ed ai simulatori di volo, ma ciò non fu di ostacolo alla ferma certezza con cui assunsero il controllo degli aerei e con cui li guidarono abilmente alla loro sorte avversa. Se si suppone che abbiano fatto il loro addestramento di volo con quegli attrezzi, che sarebbero disponibili praticamente ovunque nel mondo, non è chiaro perchè avrebbero deciso di rischiare di rivelare la loro copertura ai servizi segreti degli Stati Uniti facendo l'addestramento in Florida, piuttosto che in qualche luogo in Medio Oriente, ma tale ragionamento è estraneo al mondo nebbioso del teorico cospirazionista, troppo bloccato nella rotazione costante del ciclo della frutta mentale per far se non altro sembrare semi-credibili le loro infondate montature. Avendo trionfalmente stabilito un'illusione circolare a sostegno degli arabi leggendari, il teorico cospirazionista ora confronta la difficile domanda del perché non è rimasto niente degli aerei. Chiunque abbia visto le infinitamente ripetute riprese del secondo aereo che entra nel WTC si sarà reso conto che l'aereo era imbottito di esplosivi. Gli aerei non scoppiano e non possono scoppiare nel nulla in quel modo quando si schiantano. I leggendari arabi trasportarono a bordo anche un enorme mucchio di esplosivi e riuscirono a sistemarli in maniera tale che saltassero nell'istante esatto dello schianto, vaporizzando completamente l'aereo? Questo è un po' difficile anche per il teorico cospirazionista, che a questo punto decide che è più facile inventarsi nuove leggi della fisica per non fermare lo svolgersi dell'illusione. Non c'era alcun esplosivo. Non fu un lavoro interno. L'aereo scoppiò nel nulla per l'esplosione del carico di combustibile! Notevole, piuttosto notevole. Il pigro carburante per reattori è di fatto kerosene, che brucia ad una temperatura massima intorno agli 800 gradi centigradi, assume improvvisamente le qualità di un agente di demolizione ferocemente esplosivo, vaporizzando 100 tonnellate di velivolo in uno sbuffo di fumo. Non importa se un aereo di quelle dimensioni contiene intorno alle venti tonnellate di acciaio e di titanio, i cui i punti di fusione sono circa il doppio quello della temperatura massima del kerosene - per non parlare del punto di ebollizione - che sarebbe richiesto per vaporizzare un aereo. Allora ci sono circa quaranta tonnellate di alluminio di cui tener conto. Oltre 15 libbre di metallo per ogni gallone di kerosene. Per il teorico cospirazionista, tali fatti inopportuni sono allontanati vagamente come 'mumbo jumbo'. Questa conveniente piccola frase è la loro risposta a qualsiasi cosa fattuale o logica. Come un prestigiatore che tira fuori un coniglio da un cappello, diventano all'improvviso fanaticamente insistenti circa le qualità esplosive devastanti del kerosene, una cosa totalmente sconosciuta alla scienza, ma appena scoperta da loro, in questo stesso minuto. Beatamente ignorando il fatto che mai prima di allora nella storia dell'aeronautica un aereo si è vaporizzato nel nulla a causa dell'esplosione del carico di combustibile, il teorico cospirazionista conta sulle immagini di Hollywood, dove gli effetti sono sempre più grandi della vita e certamente più grandi dell'intelletto di questi cretini. "È un fatto ben noto che gli aerei scoppiano nel nulla in un impatto", dichiarano con tronfia certezza, "guarda un qualsiasi film con Bruce Willis." "Preoccuparsi di fornire esempi documentati? Se è un fatto ben noto, allora presumibilmente questo fatto ben noto viene fuori da un qualche tipo di documentazione - che non siano i film di Bruce Willis?" A questo punto gli occhi pazzi ma lucidi del teorico cospirazionista si stringeranno come percepiscono l'angolo in cui si sono infilati in e progettano la fuga per mezzo di altro trucco sbalorditivo. "Ah, ma non si sono mai schiantati aerei in edifici prima, così non c'è modo di dirlo." ricambiano con un ghigno subdolo. Bene, in realtà degli aerei si sono già schiantati in edifici prima di allora e non si sono vaporizzati nel nulla. "Ma non aerei così grandi, con tutto quel combustibile", strillano in un'isterica smentita. O con tutto quel metallo da vaporizzare. "Sì ma non erano aerei dirottati!" "Stai suggerendo che se lo schianto è intenzionale o accidentale questo influenza le qualità di combustione del combustibile?" "Ora stai solo facendo lo stupido". Anche se gli scontri con costruzioni sono rari, gli aerei si schiantano frequentemente nelle montagne, strade, altri velivoli, per terra, o hanno bombe posizionate a bordo e non si vaporizzano nel nulla. Che cosa c'è di così speciale in una torre che è principalmente di vetro? Ma ormai, il teorico cospirazionista ancora una volta ha navigato felicemente intorno al ciclo della frutta. "È un fatto ben documentato che gli aerei esplodono nel nulla impattando." Tessendo senza sforzo apparente avanti e indietro fra la posizione "è un fatto ben noto" e "non è mai accaduto prima, così non c'è modo di confrontarlo", il teorico cospirazionista ormai ha convinto se stesso - se non troppa altra gente - che l'aereo del WTC non era carico di esplosivi e che la vaporizzazione istantanea dell'aereo in una voluminosa palla di fuoco fu la stessa di qualunque altro impatto cui voi potreste accennare. Giro girotondo attorno al ciclo della frutta. Ma gli ostacoli che i teorici cospirazionisti affrontano sono molti e ora sono costretti ad inventarsi usi ancor più creativi per le recentemente scoperte stupefacenti qualità distruttive del kerosene. Devono spiegare come gli arabi inoltre hanno realizzato l'elegante crollo verticale di entrambe le torri del WTC e per questo fatto scomodo la risposta più facile deve negare semplicemente che si è trattato di demolizioni controllate e sostenere che le costruzioni sono collassate a causa dell'incendio causato dal kerosene. Per questo, è necessario mettere da parte la seconda legge della termodinamica e proporre che il kerosene non è soltanto impossibilmente distruttivo, ma si ricicla oltretutto per bruciare una seconda volta in violazione della legge della degradazione dell'energia. Vedete, esso non soltanto si è consumato in una palla di fuoco catastrofica improvvisa, vaporizzando un aereo di 100 tonnellate nel nulla, ma poi è ritornato per la seconda volta, bruciando a 2000 gradi centigradi per un'altra ora dal momento dell'impatto, fondendo l'acciaio del grattacielo come burro. E mentre faceva tutto questo si è inoltre versato giù per i pozzi degli ascensori, causando altri incendi lungo tutta la costruzione. Quando andavo a scuola c'era una piccola cosa denominata legge di entropia che suggerisce che una data parte di combustibile può bruciare una volta soltanto, cosa che sarebbe facilmente osservabile nel mondo reale, anche per coloro che non sono passati in scienze alle medie. Ma questo non è un problema per il teorico cospirazionista. Allegramente, sostiene che poche migliaia di galloni di kerosene sono sufficienti per: - vaporizzare completamente un velivolo di 100 tonnellate - avanzarne abbastanza da bruciare abbastanza ferocemente per oltre un'ora dal momento dell'impatto per fondere l'acciaio - il cui punto di fusione è circa il doppio della temperatura massima di combustione del carburante - averne ancora abbastanza per versarlo giù per i pozzi degli ascensori e per accendere incendi similmente distruttivi lungo tutta la costruzione Questo kerosene è davvero una roba notevole! Che brividi al pensiero di quelle stufe a kerosene che avevamo in casa quand'ero bambino, erano bombe mortali, in attesa di esplodere da un momento all'altro. Un movimento falso e l'intera via poteva essere vaporizzata. E mai più porterò con me lampade a kerosene in campeggio. Un momento siete là con la lampada innocentemente in mano - il seguente - kapow! Vaporizzato nel nulla con il resto dell'accampamento e con ancora abbastanza roba mortale per iniziare un voluminoso incendio nella foresta. Questi pazzi sostengono realmente che il terribile inferno che si presume sia stato generato dal miracolosamente riciclato ed impossibilmente caldo kerosene abbia fuso o almeno ammorbidito i supporti d'acciaio del grattacielo. Indifferenti al fatto che il fumo nero proveniente dal WTC sta ad indicare un fuoco in debito di ossigeno - quindi spento o comunque non particolarmente caldo - strombazzano una temperatura presunta negli edifici di 2000 gradi centigradi, senza un brandello di prova per sostenere questa curiosa sospensione delle leggi della fisica. Non soddisfatti di questa ridicola immondizia, asseriscono che appena le strutture d'acciaio si sono ammorbidite, sono scese giù dritte invece di inarcarsi e torcersi e cadere di lato. Poiché hanno già ri/costruito le qualità di combustione del carburante per reattori, violato la seconda legge della termodinamica ed hanno ridefinito le proprietà strutturali dell'acciaio, perchè lasciare che una piccola cosa come la legge di gravità intralci la strada? La torre è caduta in un tempo quasi identico a quello di un oggetto in caduta libera, caduto da quell'altezza, il che significa che è fisicamente impossibile che sia collassata con il metodo dei pavimenti superiori che si fracassano sui piani inferiori. Ma secondo i teorici cospirazionisti, le leggi di gravità temporaneamente sono state sospese la mattina dell'undici settembre. Sembra che il diabolico potere psichico di quegli arabi terribili non abbia conosciuto limiti. Anche dopo morti, potevano, grazie al potere dei loro spiriti diabolici, schiacciare la torre ad una velocità fisicamente impossibile secondo le leggi di gravità, come se non fosse venuta a contatto con la resistenza delle strutture d'acciaio incombustibili originariamente disegnate per resistere bene alle molte tonnellate della forza di un uragano come all'impatto di un Boeing passeggeri uscito di rotta. Chiaramente, questi storditi cospirazionisti non hanno fatto mai i loro compiti di scienze a scuola, ma sono diventati estremamente abili ad inventare scuse sul perchè. "I terroristi musulmani hanno rubato i miei appunti, signore." "No signora, la stufa a kerosene ha fatto scoppiare e vaporizzato tutto nella via, tranne il mio passaporto." "Vedete signore, lo scuolabus è stato dirottato dagli arabi che hanno distrutto il mio lavoro perché odiano le nostre libertà." O forse hanno compreso male il termine 'scienza creativa' ed hanno erroneamente pensato che tirar fuori simili rifiuti sia in effetti, il loro compito di scienze. Il calore feroce generato da questo spaventoso kerosene è, secondo i teorici di cospirazione, la ragione per cui tante delle vittime del WTC non hanno potuto essere identificate. Il DNA viene distrutto dal calore - anche se 2000 gradi centigradi non sono realmente richiesti, 100 gradi centigradi dovrebbero bastare per questo lavoro. Ciò è abbastanza notevole, perché secondo il teorico cospirazionista, la natura del DNA cambia improvvisamente se cambiate città. Esatto, se siete uccisi da un terrorista arabo a New York, il vostro DNA sarà distrutto da tali temperature. Ma se siete uccisi da un terrorista arabo a Washington, il vostro DNA sarà così robusto che può sopravvivere temperature che vaporizzano completamente un velivolo di 100 tonnellate. Vedete, questi folli in qualche modo si sono inventati l'idea che il missile che ha colpito il pentagono non era un missile affatto, ma uno degli aerei dirottati. E per dimostrare questa premessa improbabile, indicano una dichiarazione di propaganda del regime Bush, che piuttosto stupidamente reclama che tutte tranne una delle persone a bordo dell'aereo sono state identificate da esami del DNA, anche se niente rimane dell'aereo. L'aereo è stato vaporizzato dall'esplosione del deposito del combustibile, insistono questi folli spaziali, ma la gente all'interno è stata tutta identificata esaminando il DNA. Così ci siamo. Le qualità del DNA sono differenti, dipende dalla città in cui siete, o forse dipende da quale favola state provando a vendere in quel particolare momento. Questo intruglio su uno degli aerei dirottati che colpisce il pentagono è davvero uno svarione. Per chi non è esperto con il disegno del pentagono, consiste di 5 anelli di edifici, ciascuno con uno spazio aperto fra esso e gli altri. Ogni anello di edificio è profondo circa 30-35 piedi (10 metri), con una quantità simile di spazio aperto fra esso e l'anello seguente. L'oggetto che ha penetrato il pentagono è penetrato ad un angolo di circa 45 gradi, provocando un accurato foro circolare del diametro di circa 12 piedi (4 metri) attraverso tre anelli, ossia 6 pareti. Poco dopo una sezione della parete larga circa 65 piedi (20 metri) è crollata nell'anello esterno. Poiché l'aereo che i teorici cospirazionisti reclamano essere responsabile dell'impatto ha una larghezza d'ala di 125 piedi (40 metri) ed una lunghezza di 155 piedi (50 metri), e non c'era relitto d'aereo, all'interno o fuori dall'edificio, ed il prato nella parte esterna era ancora abbastanza morbido e verde da giocarci a golf sopra, questa illusione pazzesca è chiaramente e fisicamente impossibile. Ma ehi, abbiamo già dimenticato le qualità di combustione del carburante per reattori, le normali proprietà dei materiali da costruzione comuni, le proprietà del DNA, la legge di gravità e la seconda legge della termodinamica, così, che diavolo, perchè non buttare lì pure un po' di impossibilità spaziale? Avrei pensato che l'osservazione che un oggetto solido non può passare attraverso un altro oggetto solido senza lasciare un foro almeno grande come se stesso è una scienza ragionevolmente solida. Ma per il teorico cospirazionista, questo è 'mumbo jumbo'. È in conflitto con l'illusione a cui sono agganciati, così 'deve essere errato' anche se provare a convincerli a spiegare esattamente come potrebbe mai essere sbagliato è un'attività inutile. I teorici cospirazionisti finiscono in un curioso panico ogni volta che si accenna al missile del Pentagono. Insistono nervosamente sul fatto che l'aereo è stato vaporizzato dall'esplosione del suo carico di combustibile e puntano all'impatto nel WTC come prova di questo comportamento. Questo è un meraviglioso ciclo della frutta. Come insetti che sono appena stati spruzzati, corrono avanti e indietro nei loro ultimi, pazzi, spasimi mortali, in primo luogo sostengono che il motivo per cui il foro è così piccolo è che l'aereo non è mai entrato nella parete, è esploso all'esterno e quindi improvvisa svolta per spiegare il foro da missile profondo 250 piedi dicendo che l'aereo è si è inglobato nell'edificio ed è dunque esploso all'interno di esso - anche se la costruzione non mostra segno di tali danni. Per quanto riguarda quello che sarebbe accaduto alle ali - qui è dove diventano davvero creativi. Le ali sono state strappate in fuori e si sono piegate nella fusoliera che le ha quindi trasportate nella costruzione, che si è quindi chiusa dietro l'aereo come un pezzo di carne. Quando gli farà comodo, sosterranno inoltre che l'aereo è scivolato dentro sulla sua pancia - ignorando il prato intatto - mentre allo stesso tempo citano presunti testimoni che avrebbero visto l'aereo piombare a nella costruzione 'da un angolo irrecuperabile.' Vedere come riconciliano questi due scenari incompatibili è veramente uno studio della stupidità. Quando saranno sufficientemente disperati, potete essere sicuri che la cospirazione degli UFO farà un'apparizione. Gli arabi sono alleati con i marziani. Gli alieni dello spazio hanno fatto sparire i resti dell'aereo al Pentagono ed hanno riparato la maggior parte del foro nella parete, giusto per confondere la gente. Hanno dato agli arabi le pillole di invisibilità per aiutarli a salire sugli aerei. I piccoli omini verdi furono visti mentre comunicavano con Bin Laden alcune settimane prima degli attacchi. Nell'ora in cui l'America si attiva per mettere sotto accusa il traditore Bush e fermare la sua perpetua guerra per il petrolio, non è utile che questi idioti ci distraggano dal procedimento spargendo sciocche teorie a proposito di arabi leggendari, storie che non fanno altro che il gioco del regime estremista di Bush. In tempi meno gravi, potremmo tollerare tali sbroccati con divertito distacco, ma devono capire che il tradimento che è stato perpetrato l'undici settembre ed i crimini di guerra successivi commessi 'per rappresaglia' sono fatti troppo gravi per permetterci di cedere a tale frivola autoindulgenza. Chi non sa resistere al fascino delle illusioni cospirazioniste dovrebbe trovare un soggetto più appropriato per la sua paranoia. È ora di finirla con le folli teorie cospirazioniste sull'undici settembre.» -
L'"opposizione" di veltroni
Vieri ha risposto ad una discussione creata da ynot in Off topic / Paparazzate
oh.. si scherza eh... però invito tutti a leggere la costituzione italiana.. una delle migliori al mondo ( se non la migliore) ahime.. sono i politici di oggi che invece fanno schifo.. -
L'"opposizione" di veltroni
Vieri ha risposto ad una discussione creata da ynot in Off topic / Paparazzate
si vabe....... parlare di queste cose con uno che nell'avatar ha rappresentato mussolini... ps. ti consiglio di dare una rinfrescata ( o una lettura ex-novo) alla XII disposizione della Costituzione Italiana.. non si sa mai... :lol: :fischietto: Ah, potrebbe interessarti anche la legge 20 giugno 1952, n. 645 , anche detta "legge Scelba", che all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque "fa propaganda per la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità" di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque "pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche". :60: :lol: :lol: :lol: -
ma cosa possono fare le compagnie assicurative se la commissione 11 settembre non ha mai parlato di "inside job"? D'altronde la commissione 11 sett. è bene ricordarlo fu una emerita buffonata: i componenti erano uomini vicini e/o facenti parte del governo americano presieduto da bush. Inoltre le udienze furono totalmente private ( neanche registrate e poi rilasciate in un secondo momento) e le prove da vagliare erano ammesse solo dal presidente. Molti aspetti controversi non furono neanche analizzati. Commissione che non ha speso neanche una, dico neanche UNA parola sul crollo del WTC7....... bhe, se quella è stata una indagine onesta, pulita, attenta, completa....... io sono babbo natale :babbonatale:
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evidentemente non hai letto niente di quello che ho detto nei post precedenti sulle relazioni wtc1, wtc2 e wtc7, su chi era il proprietario di questi 3 edifici,sulla assicurazione contro attentati stipulata pochi mesi prima dell'11 settembre, su cosa c'era all'interno dell'edificio 7... hai inoltre deciso di non vedere il filmato (oppure lo hai visto e fai finta di niente) dove vi sono le testimonianze di civili, pompieri, poliziotti di bombe esplose nei seminterrati delle torri.... etc etc etc . vabhe.. :rolleyes: Fare una analisi senza vedere le prove è dura. Come giudice non saresti un granchè! :lol:
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Ecco qui sotto la foto del pentagono: se foste un terrorista che cerca di fare più danni e morti possibili dove puntereste l'aereo? Sulla parte superiore o provereste una manovra da pazzi, tentando un rischiosissimo volo rasente terra per colpire la facciata?
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Vedi, analizzando la struttura delle Torri Gemelle, purtroppo si arriva a quella conclusione. Non potevano crollare per gli impatti degli aerei. Inoltre vi è il problema della velocità di caduta del crollo delle Torri: avvenuta alla stessa velocità di un corpo in caduta libera. Se il crollo fosse stato causato dallo sfondamento dei primi piani crollati su quelli inferiori via via fino alla base, si dovrebbe essere accumulato un certo ritardo.. invece le torri sono collassate alla velocità di caduta di un corpo libero, ovvero alla stessa velocità che si avrebbe lanciando una biglia d'acciaio dall'alto delle torri. Per quanto riguarda l'esempio del Titanic :ok2: .. beh... il titanic era davvero innaffondabile, inaffondabile però se pilotato da una persona con un minimo di cervello! Inaffondabile nel senso che colpendo qualsiasi iceberg da prua mai sarebbe affondato, essendo formato da robusti e numerosi compartimenti stagni. Si sarebbe solo allagato il settore di prua e la nave non sarebbe mai affondata. Era inaffondabile se pilotato da una persona non sciocca! Certo che neanche i più pessimisti avrebbero pensato che il pilota della nave ( non era che il capitano in quel momento, ma un giovane ragazzo n.d.r.) era così sciocco da non sapere che l'unico modo per affondare la nave era colpire di striscio l'iceberg, forando contemporaneamente più compartimenti stagni! :rolleyes: Una volta visto l'iceberg, decise di provare a virare per evitarlo totalmente, ignorando che gli iceberg hanno sotto il livello del mare i 9/10 del loro volume. Non riuscendo a virare poichè l'iceberg era troppo vicino per poterlo fare la parte nascosta sott'acqua tagliò e forò una sezione molto lunga dello scafo. Sarebbe stato intelligente invece puntare dritto verso l'iceberg: il titanic non sarebbe mai affondato. Si sono andato off topic ma l'argomento è interessante. :60: Magari se ci va apriamo un' altra discussione a proposito! Ciao! :fiorellino: