lucas2

In quanto al tipo di esami da fare credo anch'io che sia un modulo generico. Mia mamma in questi giorni ha fatto il prericovero per la cataratta dell'occhio e sul modulo c'erano una sfilza di esami che poi non le hanno realmente fatto.

Io ho fatto una Tac alla testa e mi sono completamente dimenticato della mia protesi (tra l'altro all'epoca era il copertone, quindi molto più spesso) non c'è stato nessun problema e credo che nemmeno se ne siano accorti perchè nessuno mi ha fatto notare nulle. Poi ho fatto un elettroencefalogramma e questa volta mi sono ricordato di essere un portatore, sono andato con la protesi attaccata con due adesivi leggeri, ho avvisato che portavo una protesi (questa volta era un lace, misto pellicola) e mi hanno detto che già che c'ero era più pratico toglierla. Sinceramente non ho capito se fosse indispensabile o meno, forse avevano solo il timore di rovinarla con gli adesivi degli elettrodi, ma se fossi in te non mi farei molti problemi a chiedere, eventualmente in sede di prericovero. Capisco che possa dare fastidio ma come ti hanno detto sono professionisti che fanno decine di esami al giorno, delle nostre protesi non gli interessa nulla.

Auguri e non mangiate troppo :arrabbiato-04:

non so se è uguale per tutti i tipi di protesi e se la lavorazione viene fatta rispettando il susseguirsi degli ordini, ma se ti può essere utile io ho ordinato a novembre (ordine normale) e secondo il traking dovrebbe arrivare tra domani e dopodomani. Quindi a logica quelli di dicembre arriveranno il mese prossimo.

a me è successo proprio così. Quando mia figlia era piccola e avevo ancora il copertone (forse un po' indietro di manutenzione) me li ha alzati davanti di un bel tre cm. Per fortuna ho messo subito la mano sopra e ho gridato ahia! come se mi facessero male e lei ha mollato. E per fortuna ancora non parlava :adulazione-01: . Ovviamente non si ricorda di nulla e ancora adesso pensa che io abbia una splendida capigliatura naturale :boy-01:

Secondo me è proprio questione d'informazione, di abitudine e di timore che si veda lo stacco tra i due materiali. Confermo che per mia esperienza funziona benissimo, ma volevo aggiungere che 1) nel modulo non si specifica la larghezza della pellicola e della parte in lace, lo decide la factory (secondo me per esigenze geometriche del cerchio in pellicola) 2) nella parte in lace ci possono benissimo essere le alette (io le ho e anche abbondanti) 3) la solidità dell'impianto secondo la mia esperienza è molto maggiore rispetto al ferro di cavallo (io avevo sempre i primi distacchi sul front, specialmente di notte muovendomi sul cuscino e ora il front è sempre l'ultimo a staccarsi) 4) lo stacco tra pellicola e lace sulla parte anteriore non è netto come sembrerebbe dagli impianti mostrati da Dago, ma è a zig zag (senza bisogno di specificarlo nel modulo) con punte che si infilano nel lace rendendo ancora più insgamabile la differenza tra i materiali. 5) con una densità di 100 anche a capello bagnato non si nota proprio nulla 6) nel mio capello (riccio incasinato) non si nota nessuna differenza di inclinazione del capello a seconda dei materiali diversi Insomma, secondo me è un esperimento che si può comodamente fare e può risultare soddisfacente. Poi si sa che ognuno ha i suoi gusti.

io metto sulla pellicola una striscia di strongtape, poi sul lace un'altra striscia e chiudo con pochi millimetri di colla (non uso il lace in eccesso). Vi assicuro che sta tutto immobile per settimane (con sport e sudate).

pellicola iniettata. Sul lace metto il tape e chiudo con i classici due millimetri di pegaso.

Secondo me sotto i 100 di densità il rischio c'è. Il capello riccio aiuta molto.

Anch'io la prendo da sempre e mi trovo benissimo. Il vantaggio deriva dal fatto che il tape sulla pellicola frontale impedisce quei micro spostamenti notturni del lace (sempre frontale) che alla lunga necessitano ritocchini vari. Diciamo che è un bel rinforzo e non costa nulla. Penso che anche a questa soluzione sia dovuto il mio record assoluto di durata tra una manutenzione e l'altra (in media tre settimane). In quanto allo stacco tra i materiali, non si vede proprio nulla (densità 90-100, capello riccio). Io le ordino con 2,5 cm di lace frontale e poi un cerchio di 2 cm in poli, il centro ovviamente di nuovo in lace.

Affronto sempre poco volentieri l'argomento sgamabilità perché so che genera molti fraintendimenti. Nel migliore dei casi posso apparire un fesso, nel peggiore un millantatore o un cacciaballe. Eppure la via della protesi è la cosa più individuale che esista e alcuni di voi che mi conoscono personalmente sanno come vanno le cose. D'altronde io assommo una serie di caratteristiche abbastanza singolari, primo tra tutti il record di tenuta e la pulizia della pelle quando dopo venti/trenta giorni faccio manutenzione e che ha dell'incredibile. Sarà una questione di pelle. Mai avuto un rossore, un'eritema, un semplice prurito. Ma veniamo al discorso sgamo familiare, che appassionava anche il caro amico Arn, con il quale ci eravamo ripromessi di scrivere un pamphlet anonimo per divertirci un po'. Bisogna partire da lontano. Da ragazzo avevo una testa imbarazzante per la quantità di capelli e dato il periodo storico mi chiamavano Branduardi. L'ipotesi che un giorno li avessi potuto perdere non sfiorava nessuno tranne me che avendo un papà calvo temevo che sotto quella massa di ricci covasse un silente assassino che prima o poi avrebbe colpito. La mia attuale moglie l'ho conosciuta che avevo quindici anni e conserva ancora foto nelle quali vestito da fricchettone sembro una pop star. Per inciso dopo una vacanza insieme non ci siamo più visti fino all'eta di trentadue anni quando già ero protesizzato. I capelli hanno iniziato a cadere intorno ai venticinque, ma ne avevo talmente tanti che ci hanno messo tantissimo a palesare una carenza. Ancora ricordo le discussioni con le fidanzate dell'epoca che mi consideravano paranoico perché dopo ogni doccia urlavo disperato. Per loro erano mie fisime e non sarei mai diventato calvo. Per di più li perdevo solo sul vertex mentre il front era ancora in ottimo stato. Intorno ai trenta si iniziava a vedere a capello bagnato un po' di cute attorno alla rosetta ben camuffata dal riccio dei capelli, ma io sapevo perfettamente che sarebbe stato l'inizio del calvario che tutti noi conosciamo. Ho preso il toro per le corna e sono andato nel noto centro che prometteva miracoli. Ho subito capito che il miracolo sarebbe consistito in una parrucca ben fatta e ben applicata e che col mio tipo di capelli si poteva fare un buon lavoro (anche se a caro prezzo). Optai per la soluzione graduale, ovvero una specie di papalina che coprisse solo il vertex, lasciando il front intatto. Il giorno del mio trentesimo compleanno ho fatto l'installazione senza dire nulla a nessuno. Mi sono presentato dalla donna con cui vivevo e lei non si è accorta di nulla. Buon segno, ma non ero soddisfatto e temevo situazioni imbarazzanti. Alla sera una cinquantina di amici mi aspettavano ad una festa. Al classico brindisi ho detto "cari amici, per il mio compleanno mi sono regalato un intervento di chirurgia estetica, un rinfoltimento dei capelli, quindi non iniziate a rompere le balle con parrucche, toupet o cose del genere". L'accoglienza è stata ottima e nessuno ha avuto da ridire sul risultato. Da li la strada è stata in discesa. Ogni anno ingrandivo un po' la protesi con un bordo frastagliato che si inseriva bene nei miei capelli, ma che rendeva il posizionamento dei tape abbastanza complesso. Quando, due anni dopo, ho ritrovato la mia attuale moglie non ero ancora arrivato al front che si manteneva abbastanza decente e rendeva tutto molto verosimile. I vecchi amici sapevano di un passato intervento e io non avevo nessuna intenzione di cambiare registro. Mia moglie è la classica fighetta milanese che non accetterebbe mai una protesi, affari suoi. Io sto bene così. Nel frattempo è nata una figlia che ora ha sedici anni e che è molto fiera dei capelli del suo papà. Il periodo duro è stato quello precedente all'incontro fortuito con gli ordini congiunti. Ero arrivato ormai al front che notoriamente con il copertone è una schifezza. Per di più la qualità dei capelli scemava a vista d'occhio. Li ho rischiato alla grande, ma ho avuto la conferma che quando le persone si fissano su un'immagine puoi anche portare un gatto morto e non se ne accorgono. Tra baby hayr e inclinazione dei capelli frontali sono riuscito a superare quel pessimo momento, nel quale tra l'altro ho conosciuto personalmente alcuni di voi. Quando è arrivato il lace la vita è cambiata. La manutenzione la faccio in ufficio dove sono solo. Ovviamente in tutti questi anni mi sono dovuto districare in situazioni difficili, soprattutto durante lunghi viaggi: manutenzioni fatte alle quattro di notte nel bagno di una barca o in quelle di un albergo simulando una dissenteria, manutenzioni fatte in un bosco, in barca a remi in mezzo ad un lago, nel deserto...insomma mi sono divertito. La mia fortuna sta nel dover intervenire una volta ogni tre settimane ma con pegaso non ho nemmeno più quel problema: al primo cedimento del tape (che a me cede solo sul front) intervengo con un po' di colla sotto al tape e vado avanti ancora per giorni. In questi 23 anni (ora ho 53 anni) ho conosciuto migliaia di persone, ho una veste semi pubblica e sono spesso in televisione (a proposito il 3 settembre sono su due canali nazionali alla mattina e al pomeriggio...se volete fare il toto parruccato provate ad indovinare...io però non vi dico niente :P) davvero potete pensare che le persone solo per compiacermi non dicano mai niente? Mai una battuta? Mai l'occhio che corre ai capelli? L'unica obiezione che ricevo è sul colore, nel senso che mi sono rassegnato a qualche bianco solo da poco e sono moltissimi quelli che pensano che mi tinga i capelli. Poco male. Vorrei allegare una foto, ma viene fuori file-user-nome e cognome ...non mi sembra il caso. @ HOMER9: la pellicola è iniettata ed è sottile, il lace frontale è molto a V ed è circa di due cm e ha anche le alette piuttosto pronunciate. Lo stacco tra pellicola e lace non si nota assolutamente perché è frastagliato (non è una linea netta). Densità 90 front 100 tutto il resto.

ho capelli ricci piuttosto spettinati che confondono le idee, front coperto ma molto ben fatto a prova di vento contrario. Porto una protesi con centro in lace, poi un cerchio in pellicola di due cm e ancora lace sul front e alette. Per me è la soluzione migliore che garantisce massima tenuta, buona traspirazione e risultato estetico più che soddisfacente. Ovviamente non mi lancio in pettinature ardite (tipo creste o affini) che comunque non mi potrei permettere causa età e gusti personali.

assolutamente no, nemmeno parenti e amici :P (duetto da 26 anni, protesi da 23) però ho sempre portato il front coperto e il capello selvaggio che aiuta molto e ho iniziato che ne avevo ancora parecchi quindi non ho avuto il periodo pelata che insospettisce sempre.

Ciao ragazzi, sono di passaggio da casa dopo diciotto giorni di meritatissima vacanza. Mare, sole, motoscafo, molto vento, immersioni, tuffi, nuoto, tennis, corsa ecc. Prima di partire ho provato strongh tape (per la prima volta) su misto pellicola e lace. Posizionato sul front a filo, senza colla negli ultimi millimetri, per eliminare le eventuali colate da sole a picco. Premesso che a me non si stacca mai niente e credo di essere il record man del forum, il risultato mi sembra davvero ottimo. Nemmeno un micron di spostamento, nessun ritocchino, lasciata la colla in valigia e mai usata per salvataggi estremi (dov'ero non c'è la possibilità di fare manutenzione). Insomma veramente ottima. L'unico rammarico è che ho un front così bello che mi scoccia dover fare manutenzione e non lasciarlo così. Ma dovendo ripartire a breve è meglio che lo faccia.

ho un duetto alfa da 26 anni e la protesi da quasi altrettanto: mai avuto problemi.

che lucidità, che serietà, che professionalità...che nostalgia. Fa un po' male rileggere questi post. Cerchiamo di essere alla sua altezza come utenti e come amici degli ordini congiunti, mantenendone lo spirito. Lo dobbiamo a Stefano e anche a noi stessi.

Io che uso la parola per campare, ne resto totalmente privo quando sento queste tragiche notizie. Qualsiasi frase mi appare troppo banale per comunicarla agli altri. Non ho molto da aggiungere a tutte le vostre belle parole. Solo un grazie a Stefano. L'ho conosciuto per qualche ora a casa di Fiumediperle. Allora mi ero appena avvicinato agli ordini congiunti, avevo fatto un salto nel vuoto dopo anni di baffo e di truffe belle e buone e solo la disponibilità di Gennaro2 (che ringrazierò sempre) mi aveva portato ad aver fiducia in una nuova realtà. La conoscenza di Arn ha fatto il resto. Per me è stato una boccata d'ossigeno. La sua serietà, la sua competenza, il suo essere una persona per bene e una guida sicura, il suo carisma e la sua umanità, mi hanno dato la certezza di essere nel posto giusto. Ecco per me Arn era questo e per questo mi mancherà.

grazie del consiglio che mi era sguggito

senza le foto difficile dare consigli :dottore-01:

contento di essere stato utile e ricordati la prima regola del protesizzato: KEEP CALM !

-secondo me con 20 cm ce la fai -diminuirei un poco la densità -ho provato il capello europeo e in effetti è di qualità migliore (rispetto all'indiano, il cinese non lo conosco). Se però pensi che costa 3 volte l'indiano, non credere che ti duri 3 volte tanto. Al massimo ti fa 2 mesi in più.

Anch'io concordo con Max, per me non c'è nessun doppio strato. Per quello che riguarda la mia esperienza mi è già capitato due volte di avere dei nodi tremendi, esattamente nello stesso punto del back di Ares e a furia di cercare di districarli con tutti i balsami disponibili ho solo peggiorato le cose spostandoli a ridosso della pellicola (io ho lace con anello di pellicola). A questo punto ho preso il coraggio a quattro mani e ho infilato con molta pazienza (quasi non entrava) la punta di una forbicina da unghie nel nodo senza affondare troppo per non arrivare alla pellicola e ho tagliato la massa compatta di capelli in qualche punto (andando verso l'esterno del nodo). In questa maniera ho aperto bene il nodo, buttato qualche capello, e sono riuscito finalmente a districare. Avendo i capelli ricci non si vede più nulla.

io non so se Conte abbia o no una protesi, non intendendomene di trapianti mi manca un termine di paragone. So però come funziona la tv perchè sono spesso intervistato o ospite di talk show, (come sa Medusa che tutto vede e tutto controlla :dottore-01: ) e vi assicuro che la cosiddetta tv verità non esiste (meno che meno quella delle jene). Tutto quello che passa in tv è sottoposto ad autorizzazione e anche nei casi di diretta (quelli nei quali vado io) ti fanno sempre firmare una liberatoria precedente al servizio. Questo servizio è concordato al 100%. E comunque il problema di Conte non è il gatto, ma la zebra :divertenti-02:

La discussione è annosa e ciclicamente si ripresenta. Personalmente dopo più di ventanni di protesi, altrettanti di convivenza, una figlia di 15 anni, tonnellate di vacanze in comune...il mio segreto regge benissimo. Ho avuto qualche momento difficile per manutenzioni fatte alle quattro di notte in albergo o in barca mente tutti dormivano, ma non ho mai avuto problemi. Mia moglie e mia figlia sono i tipi di donne che considererebbero assurda la protesi e sono assolutamente sicuro che non lo ipotizzino nemmeno. Tutte e due pensano che in giovane età abbia fatto un trapianto parziale (sic!) riempiendo i buchi di un diradamento che risulta visibile nelle foto giovanili. Proprio qualche mese fa il padre di un'amica di mia figlia è comparso improvvisamente con i capelli ed è stato oggetto di continue ironie da parte di tutto il gruppo di adolescenti e ormai è bollato come il parruccone (sicuramente una protesi dell'innominabile). La tesi del trapianto è sempre stata comunicata a tutti gli amici e alle nuove conoscenze che ammirano sempre i miei capelli e domandano come possa averli così folti e belli alla mia età. Porto il front semi coperto e qualora non fosse perfetto tutti attribuiscono al trapianto la linea frontale un po' strana. Ho sempre detto di avere una idiosincrasia (tra l'altro è vero e l'avevo anche da piccolo quando ero pieno di capelli) per chi mi tocca i capelli e la moglie non lo fa mai. Le protesi non arrivano a casa e tutto il materiale lo tengo in un posto diverso. In vacanza sono favorito dal fatto che le mie manutenzioni tengono benissimo le tre settimane e se devo farne quattro mi limito ad alzare un po' il front e a spalmare Pegaso tra pelle e vecchio tape. Funziona benissimo anche se al ritorno bestemmio un po' per pulire bene il tutto. In definitiva, con certe condizioni, il segreto si può mantenere. E comunque non penso che vivere in coppia significhi dirsi tutto. Anzi...una buona dose di amor proprio aiuta l'amore.

Esco un po' dal seminato per raccontare un aneddoto sui cinesi che ci può illuminare sulle difficoltà che deve avere il povero Medusa per relazionarsi con loro. Qualche sera fa ero a cena con un alto dirigente della più grande società di produzione di pupazzetti di plastica del mondo. E' la società che fa produrre in Cina i pupazzetti per i Mac Donald's di tutto il mondo, per Walt Disney, per tutte le macchinette che uccidono le nostre finanze quando i figli sono piccoli. Per farla breve loro addebitano ogni tre mesi circa 4 MILIONI di dollari sul conto di aziende cinesi che funzionano esattamente come i nostri ordini congiunti (lavorano a tre mesi, passati i quali azzerano tutto e ricominciano considerandosi del tutto liberi rispetto a chi fa l'ordine). Mi raccontava che una volta loro hanno tardato a fare il nuovo ordine "congiunto" perchè Mac Donald's americani e francesi non erano d'accordo sul prototipo da far produrre. Beh i cinesi dopo quattro giorni hanno preso l'ordine di un giapponese fottendosene completamente di far incazzare questa grande società e rischiando di perdere un business milionario. Mi raccontava che per il capodanno cinese gli operai tornano ai loro paesi di origine per quindici giorni, ma in realtà la durata è del tutto teorica perchè molti operai lungo la strada (spesso migliaia di chilometri) si giocano tutti i soldi necessari per tornare all'azienda. A questo punto trovano procacciatori di lavoro che li fanno fermare in altre aziende e loro non avvertono nemmeno il datore di lavoro che li aspetta. In pratica, dopo il capodanno, le aziende non hanno la minima idea di quanti operai avranno a disposizione. Se ne mancano, ne assumono di nuovi. Con molta probabilità le nostre protesi vengono iniziate da un operaio con un po' di esperienza e finite da uno che fino a pochi giorni prima verniciava portiere in una fabbrica d'auto. Per i lavori semplici, come verniciare pupazzetti di plastica o infilare capelli in un lace, l'apprendistato medio è di una giornata. Il controllo qualità? Impossibile per un occidentale. Quando l'azienda del mio conoscente manda i tecnici a verificare che tutto proceda per il meglio viene dirottato su "fabbriche specchio per le allodole". In ogni distretto industriale ce n'è una. Si tratta di aziende che lavorano con criteri occidentali, controllo anti infortunistica, parametri di sicurezza, qualità prodotto...tutto perfetto. Peccato che sono finte. Sono finanziate con la tassazione delle altre aziende per costruire un set teatrale buono ad intortare il cliente, ma il lavoro vero viene fatto dalle altre fabbriche. Nelle quali il nostro controllore di qualità non può andare perchè il sindacato del partito non da il permesso. Il rapporto con i dirigenti poi è difficilissimo. Il cinese dice sempre si e sorride. Poi fa il cavolo che vuole. Insomma, non so come faccia Medusa, ma i problemi nel rapportarsi con dirigenti e operai che hanno una religione, una cultura e un sistema politico lontanissimo dal nostro, devono essere notevoli.