Allora, le coordinate base per la transizione sono: prima di installare lasciar crescere i tuoi capelli, utilizzare toppik senza risparmio, modificare qualche altro elemento percettivo, per confondere lo sguardo indagatore altrui.
Il più immediato, anche da me utilizzato, riguarda la barba. Se non l'hai, falla crescere per numerose settimane e, ad una certa fluente lunghezza, installa la protesi. Io l'ho installata da "hipster" a fine clausura pandemica (detta lockdown): tutti guardavano la barbona profetica, praticamente nessuno i capelli.
Se ce l'hai, tagliala e fai il grande passo.
Se ce l'hai corta come in foto, hai di fronte a te entrambe le possibilità: raderti il giorno in cui installi, o meglio ancora lasciarla crescere lunga per un paio di mesi (va di moda, approfittane) e poi, magari dopo alcuni giorni di ferie, se possibile quelle estive, installa.
Volendo, ce n'è una terza: lasciarla crescere lunga e poi raderla il giorno in cui installi.
L'importante è confondere le acque, agendo sui parametri della fisica della percezione.
In ogni caso, la crescita dei tuoi capelli , aggiunta a toppik o altri analoghi cosmetici di riempimento, dovrebbe consentirti un'apparenza di densità capillare che nell'arco di qualche settimana, meglio un paio di mesi, renderebbe sicuramente meno brusco il cambiamento post installazione.
È il vademecum elementare per ogni riconquista protesica del crine in un contesto sociale di netta riduzione del rumore di fondo della chiacchiera relazionale. Uno sport eterno e diffusissimo, ma limitabile.