Lottatore Inviato: 26 Febbraio 2004 Segnala Share Inviato: 26 Febbraio 2004 Benche' superoccupatissimo al lavoro, voglio mandare un abbraccio a Underdog. E' difficile esprimere cosa significa avere uno zaino di 1 quintale da portare in spalla dalla mattina alla sera, e' difficile esprimere quelle sofferenze nell'adolescenza. Vorrei solo dirti, Under, lotta fino alla fine, fino all'ultimo giorno: perlomeno saremo orgogliosi di quello che abbiamo fatto o tentato di fare: il NON accettare che dobbiamo essere infelici, per via del nostro DNA o per disgrazie varie. Certi problemi non si vincono mai ... ad esempio io non potro' mai vincere il senso di nero e di cupo che mi avvolge pensando solo per un attimo a mia sorella che si e' tolta la vita; per adesso, combatto: certo, non sono sicuro che potro' farcela per sempre, ma non mi arrendero'. Non giudicate facilmente gli altri, se non li conoscete: gli unici problemi che si possono comprendere e capire, sono solo quelli che si provano sulla propria pelle. Solo quelli. Un abbraccio sincero. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
freemax62 Inviato: 26 Febbraio 2004 Segnala Share Inviato: 26 Febbraio 2004 Mi associo all'abbraccio di Lottatore e di Aragorn. Caro UnderDog credimi non credo che nessuno possa considerarti un poveraccio. Hai scritto un post che per quanto forte nei contenuti , esprime una grandissima dolcezza. E credimi è una qualità posseduta da pochi. Ne hai un'altra..scrivi bene, segno di cultura e intelligenza. Già tutto questo dovrebbe spingere tante persone ad invidiarti...ma spesso e purtroppo le invidie sono orientate agli aspetti più mediocri dell'essere umano. Ti faccio veramente un sacco di auguri per tutto. ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pessola Inviato: 26 Febbraio 2004 Segnala Share Inviato: 26 Febbraio 2004 ciao UNDERDOG! alla fine,indirettamente ,mi hai risposto.in un mio post ti chiedevo se avevi seri problemi fisici oppure no e ti dicevo anche che in quel caso avevi tutta la comprensione del mondo.come vedi tante persone ti sono vicino,me compresa...purtroppo più che con le parole da qui nn si può fare altro. una cosa volevo chiederti:ma davvero il benessere altrui lo valuti prossimo allo zero,come hai scritto una volta in tuo post? te lo chiedo perchè nn penso sia così...da quello che scrivi traspare una sensibilità che nn può generare questo....oppure....?? abbracci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore zortek Inviato: 26 Febbraio 2004 Segnala Share Inviato: 26 Febbraio 2004 la sensibilita' di underdog e' pari solo al suo cinismo, a sentire lui. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Underdog Inviato: 27 Febbraio 2004 Segnala Share Inviato: 27 Febbraio 2004 Il piu grande danno generato dalla sofferenza, qualunque essa sia e per quanto limitata, è il renderci egoisti. Il mondo viene a essere racchiuso dentro le pareti di una stanza che contiene a malapena noi stessi..tutto il resto sta fuori dalla porta. In questo senso, i bisogni degli altri vengono subordinati ai nostri. E' probabilmente la perdita piu grande, e sicuramente la radice dei comportamenti peggiori. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore zortek Inviato: 27 Febbraio 2004 Segnala Share Inviato: 27 Febbraio 2004 appunto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
warhola Inviato: 27 Febbraio 2004 Segnala Share Inviato: 27 Febbraio 2004 non so Underdog...se l'egoismo è in stretta relazione con la sofferenza. I gesti estremi causati dalla sofferenza, hanno sicuramente un'impronta egoistica. Ma mi riesce difficile pensare che una persona riesca a essere completamente egoista durante tutta la sua vita, posso capire nei momenti drammatici l'egoismo si trasforma in un'arma di difesa... ma sempre lo vedo come atteggiamento del "morto vivente" non del "combattente". ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Astrella Inviato: 27 Febbraio 2004 Segnala Share Inviato: 27 Febbraio 2004 B) A volte capita quel ke ha detto Underdog, e cioè ke il dolore fa rinkiudere in se stessi, ma altre volte succede esattamente il contrario. La sofferenza personale spesso fa "vedere" anke quella degli altri, e ci rende solidali e + indulgenti...Almeno, questa è la mia esperienza. Anzi, succede ke il preoccuparsi del dolore degli altri - amici, parenti ecc. - fa sì ke ci si dimentiki degli eventuali problemi propri. :fiorellino: Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
curvadong Inviato: 1 Marzo 2004 Segnala Share Inviato: 1 Marzo 2004 Forse solo quando hai iniziato,almeno,a capire come risolvere il tuo di problemi,mentre nei momenti di "picco",credo abbia ragione underdog,si tende a vedere solo quello. Caro underdog,l'ultimo post che hai scritto spiega molte cose che nessuno,penso, avrebbe potuto cogliere se non espresse direttamente da te.Inoltre mi sembra pacifico che i contenuti di questo post siano diversi da altri che hai scritto,rimanendo inalterato il diritto morale di continuare a scrivere tutto ciò che vuoi. Forse è importante,però,che tu abbia aperto una finestra su certi fatti della tua vita,intendo importante per te.Trovo molto bello il sapore di "intima"verità di ciò che hai scritto,mi dà un'idea sostanziale di forza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Brasileiro Inviato: 10 Marzo 2004 Segnala Share Inviato: 10 Marzo 2004 Underdog ha scritto: Il piu grande danno generato dalla sofferenza, qualunque essa sia e per quanto limitata, è il renderci egoisti. Il mondo viene a essere racchiuso dentro le pareti di una stanza che contiene a malapena noi stessi..tutto il resto sta fuori dalla porta. Under mi sono letto con interesse i tuoi post. Ho una considerazione generale e una personale da svolgere Non sono d'accordo sul fatto che la sofferenza generi egoismo e solitudine. Sofferenza e solitudine possono generare un grande senso di condivisione, simpatia (nel senso greco di condividere uno stato emozionale), basta che ti giri intorno per vedere tanti esempi di tutto ciò nella vita di tutti i giorni. Sei sufficientemente intelligente per sapere che gli uomini trovono nei loro momenti di sofferenza spesso la forza per costruire legami autentici e profondi. Basta vedere come le tragedie collettive, dalle guerre mondiali, dall'11 Settembre al raduno degli alpini (basato sulle sofferenze comuni), ricompattano nel dolore popoli persone e comunita che prima di tali esperienze magari non avevano nulla in comune. Certo la sofferenza è una prova che ci mette in contatto con il lato piu debole e caduco di noi stessi, e suona come una inevitabile presa di coscienza dei nostri limiti. Se però riusciamo a non sentirci vittime della sofferenza, ma guardiamo ad essa come ad un aspetto della vita, che investe ciascuno di noi, da utilizzare per approdare ad una visione piu equilibrata, allora la sofferenze riveste una sua funzione. Occorre fare di tutto per allontanarla o alleviarla ma quando ci capita dobbiamo viverla con coraggio come una prova: questo non presuppone forzatamente una concezione religiosa, ma riconoscere che la sofferenza è un aspetto imprescindibile della vita esattamente come la necessità di nutrirsi, della quale nessuno si lamenta perche rende schiavi del cibo. Dal punto di vista personale ti dico 1) Senza una struttura morale, che non contempli la visione della sofferenza come una ingiustizia ma come una esperienza emotivamente e psicologicamente interpretabile e superabile 2) Senza una visione del mondo nella quale la sofferenza sia vissuta non come un evento straordinario ma come un possibile e normale evento di natura come essa è. Il nostro cammino nella vita si fa piu difficile e sembriamo piu schiavi che padroni della nostra esistenza. Sarei contento se queste parole creassero in te la premessa per una fruizione piu attiva delle tue esperienza passata, tante e dolorose, in modo da non esserne piu vittima o mero risultato. Secondo me devi mettere in gioco tante certezze che hai e una buona dose di autocontemplazione verso la tua capacità di analisi che ti porta spesso a sviluppare una bella simmetrica, sofistificata posizione sulle cose e che riscuote il plauso della platea degli ascoltatori. Ma la spiegazione piu sofisticata non è sempre la piu utile e non necessariamente la piu vera. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vieri Inviato: 14 Marzo 2004 Segnala Share Inviato: 14 Marzo 2004 klez ha scritto: E poi xxxxx... la scienza scopre ogni giorno cose nuove!!! Figuratevi se non scovano qualcosa per i capelli!!!!Forza gente... ABBIATE FIDUCIA NEL FUTURO! sono in disaccordo....infatti credo che se anche un domani si trovasse una cura definitiva per la calvizia,una sorta di pillola che la prendi e nel giro di un mese ti fa rispuntare TUTTI i capelli persi,le grandi major che si occupano di produrre cure farmacologiche per l'alopecia,come rogaine,lo a ditta che produce propecia etc etc etc farebbero di tutto per impedire il lancio sul mercato di questa scoperta miracolosa...e siccome i soldi sono TUTTO in questo mondo di mer-da,non vedo così irrealistico che un dottore che trova la pillola miracolosa che risolve per sempre il problema dei capelli accetti qualche decina di milioni di dollari per non far divulgare la notizia,e non compromettere così i guadagni di miliardi di euro che fruttano i vari prodotti anti calvizie(shampo-lozioni-pillole...). P.S:secondo me c'è anche la possibilità che una cura sia già stata gia trovata ma non si mette in commercio per i motivi spiegati sopra! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore zortek Inviato: 14 Marzo 2004 Segnala Share Inviato: 14 Marzo 2004 Vieri ha scritto: secondo me c'è anche la possibilità che una cura sia già stata gia trovata ma non si mette in commercio per i motivi spiegati sopra! un'eventualita' del genere e' senz'altro possibile. Una cura che blocchi la AA comunque esiste, e non e' certo una novita': gli estrogeni. Anche bloccare il DHT in altro modo e senza assumere estrogeni comunque andrebbe a compromettere l'equilibrio ormonale, quindi gli effetti collaterali sarebbero assicurati. E con gli ormoni non si scherza: da loro dipende la rigenerazione cellulare e quindi il funzionamento sistemico generale, dal sistema nervoso, al cuore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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