Vai al contenuto

Decapottabile


Messaggi raccomandati

assolutamente no, nemmeno parenti e amici :P (duetto da 26 anni, protesi da 23) però ho sempre portato il front coperto e il capello selvaggio che aiuta molto e ho iniziato che ne avevo ancora parecchi quindi non ho avuto il periodo pelata che insospettisce sempre.

Link al commento
Condividi su altri siti

ho capelli ricci piuttosto spettinati che confondono le idee, front coperto ma molto ben fatto a prova di vento contrario. Porto una protesi con centro in lace, poi un cerchio in pellicola di due cm e ancora lace sul front e alette. Per me è la soluzione migliore che garantisce massima tenuta, buona traspirazione e risultato estetico più che soddisfacente. Ovviamente non mi lancio in pettinature ardite (tipo creste o affini) che comunque non mi potrei permettere causa età e gusti personali.

Link al commento
Condividi su altri siti

Premetto che stimo molto Lucas2,che scrive poco ma quando lo fa dice cose molto sensate ed e' piuttosto gradevole...

 

Pero' che non ti abbiano sgamato mai in 26 anni non dico gli amici che ci puo' assolutamente stare,ma tua moglie(o compagna eventualmente)o parenti molto prossimi tipo fratelli\sorelle e' davvero inverosimile.Pure con il miglior risultato di questo mondo.Magari nessuno ha pensato al parrucchino,ma al fatto che non fossero capelli tuoi naturali sicuramente si.

 

Semplicemente credo si sia trattato solo di una sorta di tacito accondiscendimento,derivante dal fatto che a loro non fregava davvero nulla della protesi,come e' giusto che sia,specie se si tratta degli affetti piu' cari.

 

In un lungo periodo nell' intimita' verra' fuori prima o poi.E' fisiologico,visto che non ci vuole per forza un episodio imbarazzante,semplicemente si matura quello spirito di osservazione(empiricamente,vista la conoscenza intima)che permette di capire dove sta il trucco.

 

Mi pareva corretto dirlo.

Link al commento
Condividi su altri siti

ho capelli ricci piuttosto spettinati che confondono le idee, front coperto ma molto ben fatto a prova di vento contrario. Porto una protesi con centro in lace, poi un cerchio in pellicola di due cm e ancora lace sul front e alette. Per me è la soluzione migliore che garantisce massima tenuta, buona traspirazione e risultato estetico più che soddisfacente. Ovviamente non mi lancio in pettinature ardite (tipo creste o affini) che comunque non mi potrei permettere causa età e gusti personali.

ciao lucas vorrei provare anch'io un impianto con questi parmetri ma avrei delle domande: la pellicola é annodata o iniettata? La parte del front in lace quanti centimetri la prendi considerando il lace in eccesso? E per non far notare lo stacco tra le basi che densitá consigli? Grazie homer
Link al commento
Condividi su altri siti

pero scusate una cosa se tua moglie ai tempi del fidanzamento ti conosce con la protesi.e quella la sua immagine per lei..basta che la manutenzione al posto di farla a casa la vai a fare a casa dei tuoi genitori ed il problema e risolto

Link al commento
Condividi su altri siti

Affronto sempre poco volentieri l'argomento sgamabilità perché so che genera molti fraintendimenti. Nel migliore dei casi posso apparire un fesso, nel peggiore un millantatore o un cacciaballe. Eppure la via della protesi è la cosa più individuale che esista e alcuni di voi che mi conoscono personalmente sanno come vanno le cose. D'altronde io assommo una serie di caratteristiche abbastanza singolari, primo tra tutti il record di tenuta e la pulizia della pelle quando dopo venti/trenta giorni faccio manutenzione e che ha dell'incredibile. Sarà una questione di pelle. Mai avuto un rossore, un'eritema, un semplice prurito.

Ma veniamo al discorso sgamo familiare, che appassionava anche il caro amico Arn, con il quale ci eravamo ripromessi di scrivere un pamphlet anonimo per divertirci un po'.

 

Bisogna partire da lontano. Da ragazzo avevo una testa imbarazzante per la quantità di capelli e dato il periodo storico mi chiamavano Branduardi. L'ipotesi che un giorno li avessi potuto perdere non sfiorava nessuno tranne me che avendo un papà calvo temevo che sotto quella massa di ricci covasse un silente assassino che prima o poi avrebbe colpito.

La mia attuale moglie l'ho conosciuta che avevo quindici anni e conserva ancora foto nelle quali vestito da fricchettone sembro una pop star. Per inciso dopo una vacanza insieme non ci siamo più visti fino all'eta di trentadue anni quando già ero protesizzato.

I capelli hanno iniziato a cadere intorno ai venticinque, ma ne avevo talmente tanti che ci hanno messo tantissimo a palesare una carenza. Ancora ricordo le discussioni con le fidanzate dell'epoca che mi consideravano paranoico perché dopo ogni doccia urlavo disperato. Per loro erano mie fisime e non sarei mai diventato calvo.

Per di più li perdevo solo sul vertex mentre il front era ancora in ottimo stato.

Intorno ai trenta si iniziava a vedere a capello bagnato un po' di cute attorno alla rosetta ben camuffata dal riccio dei capelli, ma io sapevo perfettamente che sarebbe stato l'inizio del calvario che tutti noi conosciamo.

Ho preso il toro per le corna e sono andato nel noto centro che prometteva miracoli. Ho subito capito che il miracolo sarebbe consistito in una parrucca ben fatta e ben applicata e che col mio tipo di capelli si poteva fare un buon lavoro (anche se a caro prezzo).

Optai per la soluzione graduale, ovvero una specie di papalina che coprisse solo il vertex, lasciando il front intatto.

Il giorno del mio trentesimo compleanno ho fatto l'installazione senza dire nulla a nessuno. Mi sono presentato dalla donna con cui vivevo e lei non si è accorta di nulla. Buon segno, ma non ero soddisfatto e temevo situazioni imbarazzanti.

Alla sera una cinquantina di amici mi aspettavano ad una festa. Al classico brindisi ho detto "cari amici, per il mio compleanno mi sono regalato un intervento di chirurgia estetica, un rinfoltimento dei capelli, quindi non iniziate a rompere le balle con parrucche, toupet o cose del genere". L'accoglienza è stata ottima e nessuno ha avuto da ridire sul risultato.

Da li la strada è stata in discesa. Ogni anno ingrandivo un po' la protesi con un bordo frastagliato che si inseriva bene nei miei capelli, ma che rendeva il posizionamento dei tape abbastanza complesso.

Quando, due anni dopo, ho ritrovato la mia attuale moglie non ero ancora arrivato al front che si manteneva abbastanza decente e rendeva tutto molto verosimile. I vecchi amici sapevano di un passato intervento e io non avevo nessuna intenzione di cambiare registro.

Mia moglie è la classica fighetta milanese che non accetterebbe mai una protesi, affari suoi. Io sto bene così.

Nel frattempo è nata una figlia che ora ha sedici anni e che è molto fiera dei capelli del suo papà.

Il periodo duro è stato quello precedente all'incontro fortuito con gli ordini congiunti. Ero arrivato ormai al front che notoriamente con il copertone è una schifezza. Per di più la qualità dei capelli scemava a vista d'occhio. Li ho rischiato alla grande, ma ho avuto la conferma che quando le persone si fissano su un'immagine puoi anche portare un gatto morto e non se ne accorgono. Tra baby hayr e inclinazione dei capelli frontali sono riuscito a superare quel pessimo momento, nel quale tra l'altro ho conosciuto personalmente alcuni di voi.

Quando è arrivato il lace la vita è cambiata.

La manutenzione la faccio in ufficio dove sono solo. Ovviamente in tutti questi anni mi sono dovuto districare in situazioni difficili, soprattutto durante lunghi viaggi: manutenzioni fatte alle quattro di notte nel bagno di una barca o in quelle di un albergo simulando una dissenteria, manutenzioni fatte in un bosco, in barca a remi in mezzo ad un lago, nel deserto...insomma mi sono divertito. La mia fortuna sta nel dover intervenire una volta ogni tre settimane ma con pegaso non ho nemmeno più quel problema: al primo cedimento del tape (che a me cede solo sul front) intervengo con un po' di colla sotto al tape e vado avanti ancora per giorni.

In questi 23 anni (ora ho 53 anni) ho conosciuto migliaia di persone, ho una veste semi pubblica e sono spesso in televisione (a proposito il 3 settembre sono su due canali nazionali alla mattina e al pomeriggio...se volete fare il toto parruccato provate ad indovinare...io però non vi dico niente :P) davvero potete pensare che le persone solo per compiacermi non dicano mai niente? Mai una battuta? Mai l'occhio che corre ai capelli?

L'unica obiezione che ricevo è sul colore, nel senso che mi sono rassegnato a qualche bianco solo da poco e sono moltissimi quelli che pensano che mi tinga i capelli. Poco male.

 

Vorrei allegare una foto, ma viene fuori file-user-nome e cognome ...non mi sembra il caso.

 

 

@ HOMER9: la pellicola è iniettata ed è sottile, il lace frontale è molto a V ed è circa di due cm e ha anche le alette piuttosto pronunciate. Lo stacco tra pellicola e lace non si nota assolutamente perché è frastagliato (non è una linea netta). Densità 90 front 100 tutto il resto.

Modificato da lucas2
Link al commento
Condividi su altri siti

Affronto sempre poco volentieri l'argomento sgamabilità perché so che genera molti fraintendimenti. Nel migliore dei casi posso apparire un fesso, nel peggiore un millantatore o un cacciaballe. Eppure la via della protesi è la cosa più individuale che esista e alcuni di voi che mi conoscono personalmente sanno come vanno le cose. D'altronde io assommo una serie di caratteristiche abbastanza singolari, primo tra tutti il record di tenuta e la pulizia della pelle quando dopo venti/trenta giorni faccio manutenzione e che ha dell'incredibile. Sarà una questione di pelle. Mai avuto un rossore, un'eritema, un semplice prurito.

Ma veniamo al discorso sgamo familiare, che appassionava anche il caro amico Arn, con il quale ci eravamo ripromessi di scrivere un pamphlet anonimo per divertirci un po'.

 

Bisogna partire da lontano. Da ragazzo avevo una testa imbarazzante per la quantità di capelli e dato il periodo storico mi chiamavano Branduardi. L'ipotesi che un giorno li avessi potuto perdere non sfiorava nessuno tranne me che avendo un papà calvo temevo che sotto quella massa di ricci covasse un silente assassino che prima o poi avrebbe colpito.

La mia attuale moglie l'ho conosciuta che avevo quindici anni e conserva ancora foto nelle quali vestito da fricchettone sembro una pop star. Per inciso dopo una vacanza insieme non ci siamo più visti fino all'eta di trentadue anni quando già ero protesizzato.

I capelli hanno iniziato a cadere intorno ai venticinque, ma ne avevo talmente tanti che ci hanno messo tantissimo a palesare una carenza. Ancora ricordo le discussioni con le fidanzate dell'epoca che mi consideravano paranoico perché dopo ogni doccia urlavo disperato. Per loro erano mie fisime e non sarei mai diventato calvo.

Per di più li perdevo solo sul vertex mentre il front era ancora in ottimo stato.

Intorno ai trenta si iniziava a vedere a capello bagnato un po' di cute attorno alla rosetta ben camuffata dal riccio dei capelli, ma io sapevo perfettamente che sarebbe stato l'inizio del calvario che tutti noi conosciamo.

Ho preso il toro per le corna e sono andato nel noto centro che prometteva miracoli. Ho subito capito che il miracolo sarebbe consistito in una parrucca ben fatta e ben applicata e che col mio tipo di capelli si poteva fare un buon lavoro (anche se a caro prezzo).

Optai per la soluzione graduale, ovvero una specie di papalina che coprisse solo il vertex, lasciando il front intatto.

Il giorno del mio trentesimo compleanno ho fatto l'installazione senza dire nulla a nessuno. Mi sono presentato dalla donna con cui vivevo e lei non si è accorta di nulla. Buon segno, ma non ero soddisfatto e temevo situazioni imbarazzanti.

Alla sera una cinquantina di amici mi aspettavano ad una festa. Al classico brindisi ho detto "cari amici, per il mio compleanno mi sono regalato un intervento di chirurgia estetica, un rinfoltimento dei capelli, quindi non iniziate a rompere le balle con parrucche, toupet o cose del genere". L'accoglienza è stata ottima e nessuno ha avuto da ridire sul risultato.

Da li la strada è stata in discesa. Ogni anno ingrandivo un po' la protesi con un bordo frastagliato che si inseriva bene nei miei capelli, ma che rendeva il posizionamento dei tape abbastanza complesso.

Quando, due anni dopo, ho ritrovato la mia attuale moglie non ero ancora arrivato al front che si manteneva abbastanza decente e rendeva tutto molto verosimile. I vecchi amici sapevano di un passato intervento e io non avevo nessuna intenzione di cambiare registro.

Mia moglie è la classica fighetta milanese che non accetterebbe mai una protesi, affari suoi. Io sto bene così.

Nel frattempo è nata una figlia che ora ha sedici anni e che è molto fiera dei capelli del suo papà.

Il periodo duro è stato quello precedente all'incontro fortuito con gli ordini congiunti. Ero arrivato ormai al front che notoriamente con il copertone è una schifezza. Per di più la qualità dei capelli scemava a vista d'occhio. Li ho rischiato alla grande, ma ho avuto la conferma che quando le persone si fissano su un'immagine puoi anche portare un gatto morto e non se ne accorgono. Tra baby hayr e inclinazione dei capelli frontali sono riuscito a superare quel pessimo momento, nel quale tra l'altro ho conosciuto personalmente alcuni di voi.

Quando è arrivato il lace la vita è cambiata.

La manutenzione la faccio in ufficio dove sono solo. Ovviamente in tutti questi anni mi sono dovuto districare in situazioni difficili, soprattutto durante lunghi viaggi: manutenzioni fatte alle quattro di notte nel bagno di una barca o in quelle di un albergo simulando una dissenteria, manutenzioni fatte in un bosco, in barca a remi in mezzo ad un lago, nel deserto...insomma mi sono divertito. La mia fortuna sta nel dover intervenire una volta ogni tre settimane ma con pegaso non ho nemmeno più quel problema: al primo cedimento del tape (che a me cede solo sul front) intervengo con un po' di colla sotto al tape e vado avanti ancora per giorni.

In questi 23 anni (ora ho 53 anni) ho conosciuto migliaia di persone, ho una veste semi pubblica e sono spesso in televisione (a proposito il 3 settembre sono su due canali nazionali alla mattina e al pomeriggio...se volete fare il toto parruccato provate ad indovinare...io però non vi dico niente :P) davvero potete pensare che le persone solo per compiacermi non dicano mai niente? Mai una battuta? Mai l'occhio che corre ai capelli?

L'unica obiezione che ricevo è sul colore, nel senso che mi sono rassegnato a qualche bianco solo da poco e sono moltissimi quelli che pensano che mi tinga i capelli. Poco male.

 

Vorrei allegare una foto, ma viene fuori file-user-nome e cognome ...non mi sembra il caso.

 

 

@ HOMER9: la pellicola è iniettata ed è sottile, il lace frontale è molto a V ed è circa di due cm e ha anche le alette piuttosto pronunciate. Lo stacco tra pellicola e lace non si nota assolutamente perché è frastagliato (non è una linea netta). Densità 90 front 100 tutto il resto.

grazie lucas complumenti e contunua cosi
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 weeks later...

Ritornerei all'argomento decapottabile visto che ne ho avuta una per 3 anni, mentre portavo la protesi.

 

Ricordo bene all'epoca il commento di maxmagnum che mi disse che un'utente se l'era trovata a brandelli dopo essere andato ai 180 all'ora.

Sono andato una volta per circa 30 minuti a quella velocità (con punte anche superiori) e non ho avuto nessun problema di attaccatura / protesi a brandelli o simile.

 

Questo premesso debbo far notare che con qualsiasi cabrio di mia conoscenza quelle velocità comunque non sono comode e per il rumore del vento e per l'aria nei capelli. Ci sono i frangivento, ci sono gli airscarf ecc ecc ma personalmente oltre i 140 ho sempre alzato la capote. Se notate chi va in cabrio in autostrada normalmente va a velocità bassa.

 

Ciò posto per quanto di mia esperienza la protesi non si stacca, ma scendi che hai i capelli completamente scompigliati, anche se li hai riempiti di gel. A lungo andare un flusso d'aria li smuove.

Personalmente ritengo che non via assolutamente alcuna differenza tra un portatore di protesi ed un normocrinuto, e per concludere consiglio ad entrambi di andare a velocità "normali" se si vuole evitare di scendere dalla macchina con i capelli sparati in aria.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
×
×
  • Crea Nuovo...