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La Frode Delle Parrucche Chemioterapiche


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Ho visto il servizio e non mi ha stupito per nulla.

 

Qualche mese fa andai nell'unico negozio di parrucche della mia città per farmi un'idea e mi proposero una parrucca da 1500 euro , non fatta su misura , non in lace ma elasticizata ,con una lunghezza di 20 cm,praticamente un "caschetto" e dal look un pò datato ( non so seavete presente i canoni dei tagli un pò antiquati...). Secondo la titolare del negozio i capelli erano europei e trattati con sostanze chimiche particolari (non saprei dirvi quali) per cui mi sarebbe durata due anni .

Le parrucche con capelli lunghi arrivavano anche a 2500 euro .

Vendeva anche le parrucche "chiemioterapiche", infatti la prima cosa che mi chiese la venditrice era se mi serviva una parrucca per la chemio .

 

Ovviamente sono scappata ma una persona che non pensa ad internet per acquistare protesi, o che proprio non le conosce, ci casca e spende soldi per un prodotto che non vale nemmeno la metà del prezzo speso.

Comunque basta cercare su internet "parrucche chemioterapiche" e compare un elenco infinito segno che la bufala è diffusa in tutta Italia e anche all'estero .

 

Una cosa mi ha colpita particolarmente, come ha fatto la signora che intervistano a metà servizio a capire che i capelli erano indonesiani toccandoli semplicemente??blink.gif

Anche voi esperti riuscite a capire al tatto la differenza tra capelli indiani ed europei (per esempio)?

 

 

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Ahahahahahahaha!!! :supersorriso:

 

Parrucche di produzione nostra...

 

Fatte a mano nel nostro laboratorio...

 

Ha pure la factory, gli ingegneri e quant'altro...

A quello manca solo di chiamarsi Consuelo per essere un perfetto FRODATORE! :diavoletto:

 

Rendetevi conto: si indignano per il prezzo di 1900 euro ma non lo fanno per quello di 800 euro su un articolo che costerà al rivenditore massimo 150 euro (protesi piuttosto grezze e capelli nemmeno europei ma indonesiani).

 

Io dico: è morale guadagnare 650 euro su un singolo cliente?

E' morale farlo su persone che affrontano pesanti terapie? Ditemelo voi, intanto che correggo il titolo del 3D.

 

Luca le ha chiamate cheroterapiche, su Youtube le chiamano temiocherapiche. Ma che accade? :blink:

 

Non erano meglio le protisi entrinzeghe dei tempi di Gigetto&Ragnetto?

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Qualche mese fa andai nell'unico negozio di parrucche della mia città per farmi un'idea e mi proposero una parrucca da 1500 euro , non fatta su misura , non in lace ma elasticizata ,con una lunghezza di 20 cm,praticamente un "caschetto" e dal look un pò datato ( non so seavete presente i canoni dei tagli un pò antiquati...).

 

Abbiamo presente, abbiamo presente, sono lo standard delle sale d'attesa dei reparti di chemio/radioterapia, proprio perché sono quelle dal prezzo più accessibile...

 

Chemio.jpg

 

Secondo la titolare del negozio i capelli erano europei e trattati con sostanze chimiche particolari (non saprei dirvi quali) per cui mi sarebbe durata due anni .

Le parrucche con capelli lunghi arrivavano anche a 2500 euro .

Vendeva anche le parrucche "chiemioterapiche", infatti la prima cosa che mi chiese la venditrice era se mi serviva una parrucca per la chemio.

 

In realtà, come è stato detto nel servizio de Le Iene, non esistono parrucche costruite apposta per la chemio/radioterapia. Esistono però, nella tipologia di parrucche e protesi di uso generico, modelli non adatti e modelli adatti alla chemio/radioterapia. Chi fa chemioterapia, ad esempio, si trova ad avere nel proprio sudore e nel proprio sebo farmaci citotossici e loro cataboliti. Questo è sufficiente per escludere tassativamente pellicole e copertoni vari ma anche collanti, sia liquidi che in tape. Ecco perché, alla fine dei conti, le protesi più usate sono quelle elastiche che permettono un uso limitato alle ore della giornata in cui ci si trova in mezzo alla gente. Senza considerare che chemio e radioterapia (quest'ultima in dosi massicce o total body, quelle che provocano caduta dei capelli) indeboliscono la cute, rendendola più suscettibile a lesioni, anche se logicamente i trattamenti indeboliscono pure la risposta cellulare e quindi rendono più difficile l'infiammazione.

Sconsiglierei quindi protesi con molta pellicola per scegliere protesi in lace con anello in pellicola, sul quale anello apporre piccole strisce di tape ben distanziate tra di loro, cambiandone la posizione ad ogni manutenzione, molto frequente.

Tutto questo se non si accetta la protesi elastica e si desidera comunque qualcosa di fisso.

 

Una cosa mi ha colpita particolarmente, come ha fatto la signora che intervistano a metà servizio a capire che i capelli erano indonesiani toccandoli semplicemente??blink.gif

Anche voi esperti riuscite a capire al tatto la differenza tra capelli indiani ed europei (per esempio)?

 

 

Più che altro si capisce quando i capelli sono falsi europei... :diavoletto:

Credo che la sicurezza della signora derivi dal fatto che, su quel tipo di base così rudimentale, non potevano che essere stati impiantati capelli di qualità consimile. I capelli europei (veri) costano tanto a chi li compra ma anche a chi li vende. Logico che su un tipo di protesi così commerciale non potessero che essere stati usati capelli da battaglia.

 

In ogni caso basta un microscopio ed un minimo di allenamento per smascherare anche i siliconatori più bravi...

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Speculare sulle disgrazie della gente è davvero una brutta cosa...a questi signori qui li rinchiuderei in una cella e butterei via la chiave

So' peggio degli strozzini!!! Per fortuna che esistono programmi come le Iene che ci aprono gli occhi

Il mio falegname le parrucche le fa meglio. VERGOGNA!!!

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Speculare sulle disgrazie della gente è davvero una brutta cosa...a questi signori qui li rinchiuderei in una cella e butterei via la chiave

So' peggio degli strozzini!!! Per fortuna che esistono programmi come le Iene che ci aprono gli occhi

Il mio falegname le parrucche le fa meglio. VERGOGNA!!!

 

 

Mi sa tanto che dovrebbero chiudere quasi tutti i negozi di parrucche d'Italia perchè dubito siano al passo con i tempi e facciano prezzi onesti .

In questo caso specifico il rincaro è stato pesante anche al fronte della malattia grave , ma volendo anche per noi che abbiamo una "semplice " alopecia non è bello . Se penso a signore di una certa età che perdono i capelli , non sanno usare internet e vogliono una parruca , la fregatura è pressochè assicurata.

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Raga...Purtroppo non mi preoccupa il prezzo!....Ne ho visti di peggio. <_< Ma non chiamatele chemioterapiche!!!!! ....Non sopporto chi specula sulle disgrazie altrui!...E' semplicemente vergognoso attribuire un appellativo che non appartiene!!

Modificato da luc@2
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La mia ragazza ha preso una parrucca (a scopo estetico)molto simile a quella vista nel servizio delle iene,con la frangia,dove c'è la riga ha una pellicola iniettata color carne che da una distanza normale sembra del tutto naturale, capelli sintetici ma sembrano veri, lunghissima.

 

Prezzo : 22 €euro in un negozio di cinesi

Modificato da d3vil84
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Medù, ma forse alle Iene qualcuno gli dovrebbe dire che anche i prezzi stracciati, 500, 600, 800, sono un furto o no? Proprio come le "chemioterapiche"!

Anche i salvatori della patria sono sciacalli! :visitor:

 

Al momento del servizio delle Iene ero intento ad aiutare telefonicamente l'utente Grella90 nella compilazione del modulo e ne ho potuto seguire solo una parte. Adesso me lo guardo per intero dal sito delle Iene.

 

Purtroppo e per fortuna c'è molta ignoranza in materia.

Purtroppo perchè la gente è ancora convinta che il prezzo onesto per una parrucca sia tra 500 e 1000 euro, per fortuna perchè fino a quando la gente pensa che il parrucchino è quel posticcio con densità elevatissime che vola via la primo alito di vento noi possiamo stare tranquilli che nessuno ci sgamerà.

 

Come diceva Georgiana in altro post, questi prezzi possono essere giustificati solo per il diverso costo della manodopera che c'è in Italia rispetto alla Cina.

Ma a parte che nessuno può sapere se effettivamente le parrucche in questione sono prodotte in Italia o in Cina, con ricarichi in tal caso di centinaia o migliaia di euro, che senso ha (come detto da ARN) spendere molto di più quando con un costo parecchio più basso si può avere un prodotto probabilmente migliore ?

 

Il fatto poi che si faccia credere che le protesi abbiano un costo maggiore perchè chemioterapiche denota la poca onestà di chi le proprone, perchè si lascia supporre che abbiano delle caratteristiche uniche che ne fanno lievitare il prezzo. E tutti sappiamo che così non è.

 

Comunque ne ho viste e sentite talmente tante che tutto questo non mi scandalizza più di tanto.

Un esempio ? Un rivenditore italiano di protesi, ex utente di questo forum, tempo fa mi disse candidamente di girare per gli ospedali in cerca di pazienti malati di tumore e quindi sotto chemio per vendere le sue protesi a prezzi che potete immaginare. Non lesinando ovviamente la mancia all'infermiere unitamente al suo bigliettino da visita...

Anche alcuni degli altri coordinatori conoscono questa triste storia, perchè detto anche a loro direttamente dall'interessato.

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Comunque ne ho viste e sentite talmente tante che tutto questo non mi scandalizza più di tanto.

Un esempio ? Un rivenditore italiano di protesi, ex utente di questo forum, tempo fa mi disse candidamente di girare per gli ospedali in cerca di pazienti malati di tumore e quindi sotto chemio per vendere le sue protesi a prezzi che potete immaginare. Non lesinando ovviamente la mancia all'infermiere unitamente al suo bigliettino da visita...

Anche alcuni degli altri coordinatori conoscono questa triste storia, perchè detto anche a loro direttamente dall'interessato.

 

 

Non posso crederci.

Come nei film americani quando mostrano l'avvocato che gira negli ospedali a caccia di clienti che hanno avuto incidenti d'auto per fare causa e ottenere il rimborso.

Questo si che sarebbe un caso da denunciare alle Iene a Striscia la notizia e compagnia,lui e peggio ancora gli infermieri complici che dovrebbero avere una sensibilità diversa verso il malato .

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Guarda, abbiamo un utente che è molto amico di una delle Iene più famose e conosciute. E questo utente, non più di poche settimane fa, mi ha espressamente chiesto se ne volessi approfittarne.

Se cercassimo pubblicità gratuita ed avessimo voglia di fare il mazzo a qualcuno, sia in Italia che fino al Sud America, potremmo anche farlo.

Ma io e gli altri coordinatori abbiamo deciso di non approfittarne... almeno sino a quando qualcuno non ci fa incaz-zare di nuovo come si deve :fischietto:

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Guarda, abbiamo un utente che è molto amico di una delle Iene più famose e conosciute. E questo utente, non più di poche settimane fa, mi ha espressamente chiesto se ne volessi approfittarne.

Se cercassimo pubblicità gratuita ed avessimo voglia di fare il mazzo a qualcuno, sia in Italia che fino al Sud America, potremmo anche farlo.

Ma io e gli altri coordinatori abbiamo deciso di non approfittarne... almeno sino a quando qualcuno non ci fa incaz-zare di nuovo come si deve whistling.gif

 

 

Si penso di capire il perchè non vogliate fare "una guerra aperta", però magari una segnalazione anonima su questo che va negli ospedali...innocent.gif senza fare il nome della società nè del forum..da liberi cittadini insomawhistling.gif .

Credo anche di aver capito a chi ti riferisci parlando del Sud America, anche se non so cos'abbia fatto (curiosità a mille visto che sono stata contattata tempo fa da questi rivenditori ..) ..

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Credo anche di aver capito a chi ti riferisci parlando del Sud America, anche se non so cos'abbia fatto (curiosità a mille visto che sono stata contattata tempo fa da questi rivenditori ..) ..

 

Prova a chiedere ad Arn, che ha scritto un libro al riguardo...

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Si penso di capire il perchè non vogliate fare "una guerra aperta", però magari una segnalazione anonima su questo che va negli ospedali...innocent.gif senza fare il nome della società nè del forum..da liberi cittadini insomawhistling.gif .

Credo anche di aver capito a chi ti riferisci parlando del Sud America, anche se non so cos'abbia fatto (curiosità a mille visto che sono stata contattata tempo fa da questi rivenditori ..) ..

 

In realtà ci sono almeno due rivenditori di protesi, ex utenti di questo forum, ad aver deciso di sondare il mercato dei pazienti che si sottopongono a chemioterapie. Qualcuno l'ha fatto stringendo accordi con personale dei reparti ospedalieri, Qualcun altro pubblicizzando in giro per il web il possesso di una serie di brevetti ottenuti sugli impianti di capelli di propria produzione, impianti destinati a star hollywoodiane e perchè no, anche a malati chemioterapici. Tutto fa brodo.

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In realtà ci sono almeno due rivenditori di protesi, ex utenti di questo forum, ad aver deciso di sondare il mercato dei pazienti che si sottopongono a chemioterapie. Qualcuno l'ha fatto stringendo accordi con personale dei reparti ospedalieri, Qualcun altro pubblicizzando in giro per il web il possesso di una serie di brevetti ottenuti sugli impianti di capelli di propria produzione, impianti destinati a star hollywoodiane e perchè no, anche a malati chemioterapici. Tutto fa brodo.

 

Vabbè dai, lasciamo perdere che è meglio.

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Pultroppo di questi centri in tutta Italia ce ne sono tanti

Io lo conosco di nome e sono sul mercato da padre in figlio

e spendono in publicita tantissimo adesso capisco anche il perchè riescono a pagarla,

Sapevo che vendevano aprezzi alti ma non cosi alti

comunqueè cosi

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  • 2 weeks later...

ma com'è che hanno detto che un prezzo onesto sarebbe intorno ai 1000 euro??...non si spendeva intorno ai 200 euro a protesi ??

Chi ha la fortuna di sapersi orientare in Rete le trova anche a meno, visto e considerato che dopo tre mesi i capelli naturali cominciano a ricrescere, quindi non occorre una protesi che duri un anno.

Logicamente i negozianti applicano un ricarico che può essere giusto o meno a seconda della percentuale ed a seconda del contesto.

In questo caso 1000 euro mi sembrano davvero tanti ma bisogna avere in mano le protesi per poter giudicare.

Nel servizio TV però si parla di capelli indonesiani e di protesi comuni. Dubito quindi che al negoziante un pezzo possa costare più di 100 euro, mettendoci in mezzo pure un grossista italiano.

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