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Come liberarsi in futuro dalla protesi.


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Salve a tutti, ho deciso di aprire questo topic perché ho una domanda precisa da porre a tutti voi, forse è difficile rispondere ma proviamo a fare una proiezione realistica.

Premetto che non sono ancora portatore di protesi ma credo di diventarlo presto, ho smesso la fina, ho provato i capelli nido, non posso più ottenere risultati soddisfacenti col toppik ed una vera "soluzione" tarda ad arrivare.

Ho temporeggiato finora soprattutto per due motivi:

1) Il mio problema erano principalmente le tempie, per cui in qualche modo ho "tirato avanti"

2) Sono sempre stato forse troppo fiducioso nel futuro, vivendo nella certezza che tra poco qualcosa (staminali in primis) avrebbe risolto definitivamente il problema, o comunque mi avrebbe premesso di affrontarlo in maniera differente.

 

La mia domanda è legata al secondo punto, in particolare vorrei leggere le vostre opinioni riguardo al presumibile comportamento di un protesizzato di fronte all'introduzione di una soluzione "definitiva" o comunque veramente efficace.

 

Come ci si potrebbe liberare in quel caso dalla protesi, senza rischiare di essere scoperti ad averla portata finora?

In pratica, come si potrebbe permettere alla "cura" di essere efficace senza togliere la protesi da un momento all'altro?

 

Sentitevi liberi di dire tutto ciò che pensate e di fare qualunque tipo di considerazione attinente.

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Salve a tutti, ho deciso di aprire questo topic perché ho una domanda precisa da porre a tutti voi, forse è difficile rispondere ma proviamo a fare una proiezione realistica.

Premetto che non sono ancora portatore di protesi ma credo di diventarlo presto, ho smesso la fina, ho provato i capelli nido, non posso più ottenere risultati soddisfacenti col toppik ed una vera "soluzione" tarda ad arrivare.

Ho temporeggiato finora soprattutto per due motivi:

1) Il mio problema erano principalmente le tempie, per cui in qualche modo ho "tirato avanti"

2) Sono sempre stato forse troppo fiducioso nel futuro, vivendo nella certezza che tra poco qualcosa (staminali in primis) avrebbe risolto definitivamente il problema, o comunque mi avrebbe premesso di affrontarlo in maniera differente.

 

La mia domanda è legata al secondo punto, in particolare vorrei leggere le vostre opinioni riguardo al presumibile comportamento di un protesizzato di fronte all'introduzione di una soluzione "definitiva" o comunque veramente efficace.

 

Come ci si potrebbe liberare in quel caso dalla protesi, senza rischiare di essere scoperti ad averla portata finora?

In pratica, come si potrebbe permettere alla "cura" di essere efficace senza togliere la protesi da un momento all'altro?

 

Sentitevi liberi di dire tutto ciò che pensate e di fare qualunque tipo di considerazione attinente.

 

Di fronte ad una cura efficace, chiunque di noi si "raserebbe a zero" togliendosi il posticcio anche dopo 20 o 30 anni...

Ma non sarebbe nemmeno necessario.

 

Basterebbe indossare per qualche mese una parrucca old-fashioned, magari brutta e palpabilissima ma capace di non disturbare ciò che cresce sotto.

 

Credimi, per una cura efficace, io simulerei anche un trauma cranico andando in giro per mesi con le bende...

 

Ma che trauma cranico... mi farei bramino, maomettano, tigrotto di Mompracem o quello che vuoi pur di portare un bendaggio, un turbante o un copricapo rituale!!! :supersorriso:

 

Abbi comunque fede: non uscira nessuna cura risolutiva prima del 2020 (sono ottimista), se non farmacologica e per assoluto caso, visto che della "patogenesi" dell'alopecia non sappiamo ancora praticamente nulla, se non sparpagliati ed incoerenti indizi di contorno.

Le staminali non sono esattamente dietro l'angolo, soprattutto perché delle staminali, a differenza di quanto molti pensavano e speravano, non sappiamo ancora quasi nulla, come ammesso pochi mesi fa da un certo Mario Renato Capecchi, uno che sulle staminali ha ottenuto il Nobel per la Medicina del 2007, il che renderà impossibile ottenere i risultati sperati nei tempi sperati, sia per la cura del Parkinson che, a maggior ragione, per la cura dell'alopecia, problema capace di arricchire chi trovasse una soluzione ma capace pure di mandare sul lastrico chi, per un disturbo che malattia non è, avesse l'ardire di lanciare sul mercato cure e metodiche non sicure al 1000%.

Sempre ammesso che i vari Ministeri della Salute avessero la bontà (a che scopo?) di autorizzare rapidamente tali trattamenti senza prolungati studi ed ampia casistica...

 

Speriamo che, almeno per i nostri figli, si rendano disponibili degli strumenti medici per evitare di dentare calvi. Chi già adesso soffre di alopecia, ben difficilmente se ne potrà giovare, anche perché poi, dopo una certa età, il problema è meno sentito...

Modificato da Polywater
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Grazie Polywater per la pronta risposta anche in questa sede, é bella la soluzione del turbante :supersorriso: ma è sicuramente scomoda quella del parrucchino old-fashoned, soprattutto per chi ha portato per anni qualcosa di molto diverso e anche perché nessuno può assicurare per adesso che la ricrescita avverà nel termine di qualche mese, anche se è probabile.

 

La soluzione della rasatura è molto drastica e richiederebbe coraggio, anche perché si verrebbe palesemente scoperti di una cosa che si è tentato in tutti i modi di tenere nascosta per anni.

 

Due soluzioni che mi vengono in mente sono le seguenti:

1) Diradamento forzato e progressivo della protesi, tale da portare ad una vera rasatura, che permetterebbe la somministrazione della cura nel migliore dei modi. Tale veloce diradamento (certo non 2 mesi) potrebbe essere giustificato con una sospensione totale di una cura anticalvizie nel momento in cui si è venuti a conoscenza della "soluzione".

 

2) Lenta e progressiva eliminazione della protesi. Questa la vedo dura anch'io nonostante la sto scrivendo, si tratterebbe di lasciare un po' di spazio alla volta ai capelli in crescita ma presumibilmente si comprometterebbe la restante zona trattata, che pertanto necessiterebbe di successivi trattamenti.

 

Lo so che sono solo supposizioni, magari campate in aria, ma questo può comunque essere utile da un punto di vista psicologico, perché darebbe la speranza che in ogni caso la dipendenza non sarà eterna, quindi dite la vostra.

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Grazie Polywater per la pronta risposta anche in questa sede, é bella la soluzione del turbante :supersorriso: ma è sicuramente scomoda quella del parrucchino old-fashoned, soprattutto per chi ha portato per anni qualcosa di molto diverso e anche perché nessuno può assicurare per adesso che la ricrescita avverà nel termine di qualche mese, anche se è probabile.

 

La soluzione della rasatura è molto drastica e richiederebbe coraggio, anche perché si verrebbe palesemente scoperti di una cosa che si è tentato in tutti i modi di tenere nascosta per anni.

 

Due soluzioni che mi vengono in mente sono le seguenti:

1) Diradamento forzato e progressivo della protesi, tale da portare ad una vera rasatura, che permetterebbe la somministrazione della cura nel migliore dei modi. Tale veloce diradamento (certo non 2 mesi) potrebbe essere giustificato con una sospensione totale di una cura anticalvizie nel momento in cui si è venuti a conoscenza della "soluzione".

 

2) Lenta e progressiva eliminazione della protesi. Questa la vedo dura anch'io nonostante la sto scrivendo, si tratterebbe di lasciare un po' di spazio alla volta ai capelli in crescita ma presumibilmente si comprometterebbe la restante zona trattata, che pertanto necessiterebbe di successivi trattamenti.

 

Lo so che sono solo supposizioni, magari campate in aria, ma questo può comunque essere utile da un punto di vista psicologico, perché darebbe la speranza che in ogni caso la dipendenza non sarà eterna, quindi dite la vostra.

 

Molti hanno pensato di affrontare l'uscita con un progressivo diradamento della protesi, in effetti il sistema migliore.

Non mi risulta che poi però nessuno lo abbia effettivamente fatto.

Troppo pesante psicologicamente accollarsi i fastidi di manutenzione e sostituzione per vedersi sempre peggio in una nuova alopecia virtuale che dura mesi...

 

C'è comunque chi è uscito senza particolari problemi. Si chiama BoyRM76, un utente storico del Forum, protesizzato per circa 5 anni.

Troverai la sua storia qui

 

http://forum.salusmaster.com/index.php?sho...c=34802&hl=

 

e pure in altre discussioni nella sezione rasati.

 

Lui è passato da protesizzato a rasato a zero in un giorno e si è trovato bene, pur senza avere prospettive di cure miracolose a pungolarlo...

 

Certo, la cosa è più facile se sei giovane, diciamo sotto i 30-35 anni, e quindi suscettibile di colpi di testa modaioli.

 

Se lo faccio io a 47 anni cosa invento alla gente? :unsure:

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Molti hanno pensato di affrontare l'uscita con un progressivo diradamento della protesi, in effetti il sistema migliore.

Non mi risulta che poi però nessuno lo abbia effettivamente fatto.

Troppo pesante psicologicamente accollarsi i fastidi di manutenzione e sostituzione per vedersi sempre peggio in una nuova alopecia virtuale che dura mesi...

 

C'è comunque chi è uscito senza particolari problemi. Si chiama BoyRM76, un utente storico del Forum, protesizzato per circa 5 anni.

Troverai la sua storia qui

 

http://forum.salusmaster.com/index.php?sho...c=34802&hl=

 

e pure in altre discussioni nella sezione rasati.

 

Lui è passato da protesizzato a rasato a zero in un giorno e si è trovato bene, pur senza avere prospettive di cure miracolose a pungolarlo...

 

Certo, la cosa è più facile se sei giovane, diciamo sotto i 30-35 anni, e quindi suscettibile di colpi di testa modaioli.

 

Se lo faccio io a 47 anni cosa invento alla gente? :unsure:

Poly questo è quello che ha raccontato lui...ma secondo me non è proprio così....ma come si può levare la protesi da un giorno all'altro senza dare nell'occhio?E' una cosa ridicola da vedere agli occhi di chi ti conosce...è ancora più brutto del passaggio pelato/capellone,in quanto se sei pelato e subito capellone,vieni visto con un occhio diverso si,ma avrai anche apprezzamenti per il risultato,ma da capellone a pelato l'approccio con la vita comune che hai con quelli che ti vivono intorno ti porterà problemi psicologici,non riuscirai a vivere come vivi adesso con la protesi...per me la soluzione è una...se una persone portatrice di protesi capillare intende levarla in maniera definitiva,deve farsi diradare le protesi in maniera proggressiva negli anni,man mano ordinare sempre protesi diradate,negli anni sempre più diradate e sempre simulando la propria calvizie,dopo almeno 5 anni,partire per un viaggio di vacanza o di lavoro e rasarsi a 0,per poi ritornare rasato senza imbarazzi..

 

Per quello che mi riguarda,i capelli mi danno l'immagine che voglio,mi sento me stesso,appagato,come uno che ha i suoi capelli,ci vivo bene,anche se ogni tanto un pò di complessi te li fai,ma alla fine sono passeggeri...

Per me è come una persona che ama farsi tatuare la pelle e decide di farsi riempire tante parti del corpo di tatuaggi,essendo consapevole che sono permanenti e sarebbe una cosa difficile rimuoverli,io ho deciso di avere l'immagine che voglio ,anche se alla fine non ho niente,perchè la protesi il problema lo copre ma non lo risolve,comunque mi dà l'immagine che voglio ed è questo che m'interessa,anche se si tratta di un posticcio.

 

Da protesizzato,non credo di vivere bene senza protesi,così come credo che nessuno tra gli utenti riuscirebbe a vivere bene. :fiorellino:

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Anch'io da "non ancora addetto ai lavori" credo che una soluzione sia il progressivo diradamento della protesi, credo però che 5 anni siano troppi da sopportare, magari ognuno potrebbe trovare il suo compromesso.

Quello che però non è stato sottolineato è il fatto che tutto ciò andrebbe fatto solo nel caso in cui esista una soluzione definitiva al problema, che potrebbe provenire (spero) dalle staminali o dalla clonazione.

Ciò significherebbe ovviamente che in un breve lasso di tempo si riacquisterebbero i propri capelli naturali, per cui il disagio psicologico potrebbe essere limitato ad un periodo relativamente breve.

 

Tengo a sottolineare che questa è solo una supposizione, non vorrei in nessun modo alimentare false speranze, ma potrebbe riguardare un futuro non troppo lontano; in tal caso il discorso interesserebbe sia gli attuali protesizzati che i futuri tali (come me), che hanno delle forti titubanze a ricorrere a tale soluzione ma che potrebbero essere sostenuti dal fatto che si tratterebbe di una soluzione "temporanea", che, per rifarmi all'esempio di SALVO2, potrebbe essere paragonata a quella di un corpo molto tatuato solo nel caso in cui esistesse un metodo accessibile per togliere tutti i tatuaggi senza lasciare nessuna traccia.

 

Tornando invece al discorso delle possibili soluzioni per abbandonare la protesi, a me ne è venuta in mente un'altra, ma non ho idea della reale fattibilità:

Continuare a portare nel periodo di "ricrescita" una moderna protesi che abbia le seguenti caratteristiche:

1)Deve essere attaccata in maniera resistente solo su alcuni punti, in modo da evitare l'uso di collanti

2)Non deve essere molto folta ma neanche eccessivamente diradata, dato che dovrebbe essere tolta nel momento in cui è in atto una ricrescita.

3)Deve essere molto traspirante, in modo da lasciare alla cute un terreno fertile per la ricrescita.

 

Ditemi se sono solo fantasticherie o se tutto ciò potrebbe avere un'applicazione pratica.

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Anch'io da "non ancora addetto ai lavori" credo che una soluzione sia il progressivo diradamento della protesi, credo però che 5 anni siano troppi da sopportare, magari ognuno potrebbe trovare il suo compromesso.

Quello che però non è stato sottolineato è il fatto che tutto ciò andrebbe fatto solo nel caso in cui esista una soluzione definitiva al problema, che potrebbe provenire (spero) dalle staminali o dalla clonazione.

Ciò significherebbe ovviamente che in un breve lasso di tempo si riacquisterebbero i propri capelli naturali, per cui il disagio psicologico potrebbe essere limitato ad un periodo relativamente breve.

 

Tengo a sottolineare che questa è solo una supposizione, non vorrei in nessun modo alimentare false speranze, ma potrebbe riguardare un futuro non troppo lontano; in tal caso il discorso interesserebbe sia gli attuali protesizzati che i futuri tali (come me), che hanno delle forti titubanze a ricorrere a tale soluzione ma che potrebbero essere sostenuti dal fatto che si tratterebbe di una soluzione "temporanea", che, per rifarmi all'esempio di SALVO2, potrebbe essere paragonata a quella di un corpo molto tatuato solo nel caso in cui esistesse un metodo accessibile per togliere tutti i tatuaggi senza lasciare nessuna traccia.

 

Tornando invece al discorso delle possibili soluzioni per abbandonare la protesi, a me ne è venuta in mente un'altra, ma non ho idea della reale fattibilità:

Continuare a portare nel periodo di "ricrescita" una moderna protesi che abbia le seguenti caratteristiche:

1)Deve essere attaccata in maniera resistente solo su alcuni punti, in modo da evitare l'uso di collanti

2)Non deve essere molto folta ma neanche eccessivamente diradata, dato che dovrebbe essere tolta nel momento in cui è in atto una ricrescita.

3)Deve essere molto traspirante, in modo da lasciare alla cute un terreno fertile per la ricrescita.

 

Ditemi se sono solo fantasticherie o se tutto ciò potrebbe avere un'applicazione pratica.

 

o altrimenti trovare il coraggio di far sapere a tutti che fino a oggi si è portata una protesi, e che grazie alla ricerca medica da oggi in poi saranno solo e esclusivamente capelli nostri....

 

...spesso è solo il coraggio che ci manca...

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Grazie per l'intervento minib, ma se ero "coraggioso" nel senso che intendi tu non stavo qui a pensare di mettermi una protesi, mi raserei a zero cercando magari un look da vero macho.

Evidentemente credo che la mia immagine ne risentirebbe parecchio, e visto che di immagiine si parla non vedo perché uno dovrebbe "perdere la faccia" dopo tutti gli sforzi che ha fatto negli anni...

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Grazie per l'intervento minib, ma se ero "coraggioso" nel senso che intendi tu non stavo qui a pensare di mettermi una protesi, mi raserei a zero cercando magari un look da vero macho.

Evidentemente credo che la mia immagine ne risentirebbe parecchio, e visto che di immagiine si parla non vedo perché uno dovrebbe "perdere la faccia" dopo tutti gli sforzi che ha fatto negli anni...

 

no no dai retta, essere coraggiosi è portare avanti un'idea, o in questo caso, semplicemente l'idea che nel nostro cervello abbiamo della nostra immagine personale.

 

Mettersi una protesi richiede la stessa quantità di coraggio che serve per radersi, è solo una questione di scelte....

 

Ma nel caso di questa discussione, se trovassero una "cura" effettiva e funzionante per le nostre povere capoccie, io leverei il tutto, e sarei pure felice nel dimostrare a tutti che ho fatto dei sacrifici per portare avanti quello in cui credevo, e da oggi in poi potrò godermi di nuovo i capelli.....i miei capelli.....

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In realtà non credo che il fatto di portare o meno una protesi sia legato al coraggio di una persona, io sinceramente non mi ritengo nella vita un codardo ma semplicemente uno che ci tiene alla propria immagine, e non vedo perché il lato edonistico di una persona deve essere legato al suo coraggio, come se fosse quasi un disonore

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Scusa minib, non voglio offenderti, ma il tuo discorso mi suona un tantino ipocrita, perché se fossi così orgoglioso dei tuoi sacrifici non avresti bisogno di nascondere a tutti che porti una protesi e se uno te lo chiedesse tu dovresti rispondere soddisfatto che è vero.

Non so se tu fai questo ma credo che per la stragrande maggioranza non è così..

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Ciao Buio, quando portavo l'ignominabile protesi dell'innomnabile centro dal noto nome, un pensiero mi turbava di frequente e riguardava proprio la gestione della transizione da protesizzato a calvo, forse perchè ero inconsciamente consapevole della relazione di dipendenza tra sgamabilità del TNT e avanzamento dell'età e quindi anche della calvizie. Ti dico solo che a volte non ci dormivo la notte...

 

Adesso invece non ci penso minimamente anzitutto perchè sono soddisfattissimo del risultato estetico (il che equivale a dire che prima non lo ero affatto, ma non volevo ammetterlo, però inconsciamente lo sapevo benissimo), poi perchè se volessi togliere tutto potrei simulare un diradamento nel tempo senza dover scomparire dalla circolazione per mesi.

 

Diverso è il problema se vuoi liberarti della protesi per adottare una nuova cura miracolosa in grado di restituirci i nostri capelli.

Ma anche qui le soluzioni ci sono, sono fattibili e anche tu le hai prospettate.

Ma fra quanto tempo sarà introdotta la scoperta del secolo? Venti anni fa mi dissero non prima di dieci anni (quindi non prima del 1998), oggi il nostro Poly ci dice non prima del 2020, poi tra affinamenti, ritardi e avvidendamento :fischietto: dei ricercatori secondo me possiamo cominciare a sperare per i nostri figli.

Fai come me quando trascorrevo notti insonni immaginando come liberarmi, da grande, del TNT: "poi si vedrà, adesso dormi!". Oggi quel problema io l'ho risolto e non mi stancherò mai di ringraziare questo forum :rolleyes:

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Oggi quel problema io l'ho risolto e non mi stancherò mai di ringraziare questo forum :rolleyes:

 

Bravo, Quinto, tu te lo ricordi ed anch'io me lo ricordo, come del resto molti altri.

Credo dovrebbero ricordarselo un po' tutti com'era la nostra vita prima di Salus... :rolleyes:

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Ragazzi...

adesso dirò una cosa che probabilmente susciterà le reazioni più disparate ma vi assicuro che è quello che sento davvero, se anche dovessero trovare domani mattina la cura per far ricrescere i propri capelli, io me ne infischierei nella maniera più assoluta, sarà che io proprio non riesco a vivermi la protesi come un problema ma anzi io la vivo come un vero e proprio accessorio estetico.

Nessuno dei miei amici e conoscenti si è accorto della mia protesi semplicemente perchè ho affrontato il passaggio in un momento in cui di capelli miei ne avevo ancora abbastanza, infatti quando qualche persona mi dice "certo che sei fortunato ad avere ancora una bella chiooma di capelli" io senza troppo esitare ringrazio e spiego che i capelli non sono i miei ma porto una protesi, non riesco proprio a vergognarmene.

Non tutte le acconciature sono accordabili a tutti i tipi di capello, vuoi per densità, per ondulazione o per direzione dei capelli naturali "rose" bè con la protesi questo problema non esiste più, ognuno può decidere che tipo di oridine fare per poter portare i capelli come più gli piacciono.

Avere bei capelli di natura è una fortuna, riuscire a portare un impianto in maniera impeccabile è un merito.

Giustamente esiste l'orgoglio gay e l'orgoglio lesbo, non vedo perchè non dovrebbe esistere l'orgoglio topa.

 

Vippo

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Ciao quinto, in realtà ti dico che anche adesso mi capitano notti che dormo male o che mi sveglio per questo dannato problema, che ultimamente è amplificato dal fatto che è sempre più tempo che ho smesso con finasteride per cui la situazione sta rapidamente peggiorando.

Se voglio salvaguardare la mia condizione psicologica prima di quella estetica ho bisogno di una soluzione veloce e sicuramente non ne vedo una più immediata della protesi(a parte i capelli nido, che ho provato ma non mi sono trovato bene, anche se avevano proprio il vantaggio di non creare vincoli). Oltretutto se decidessi di ricorrere a tale soluzione devo farlo in fretta perché più passa il tempo e più la differenza sarebbe visibile.

Quello che mi trattiene dal farlo è la consapevolezza che mi imbatterei per una strada dalla quale è difficile tornare indietro, in pratica non riesco a percepire se potrei realmente essere sereno in quella condizione, o almeno più di adesso.

Se invece sapessi già da ora che c'è una via di fuga mi sentirei più libero di prendere una decisione e riuscirei a godermi i miei anni e i "miei" capelli.

 

Vorrei sottolineare che ho aperto questo post perché riguardo il futuro sono ottimista, e credo che una soluzione vera venga fuori sicuramente prima del 2020, anzi spero fortemente entro il 2012. Dai discorsi che fate è chiaro che non la pensate come me, ma provate a ragionare come se il problema si ponesse entro un tempo relativamente breve, in quel caso le soluzioni ipotizzate, in particolare l'ultima, è concreta? Nessuno di voi si pone la domanda?

Se così fosse potrei pensare solo due cose, o che vi trovate talmente bene che il pensiero per il momento non vi sfiora, oppure che siete in qualche modo rassegnati all'idea che non c'è soluzione per cui è inutile cercare una risposta.

Aiutatemi a capire.

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Ragazzi...

adesso dirò una cosa che probabilmente susciterà le reazioni più disparate ma vi assicuro che è quello che sento davvero, se anche dovessero trovare domani mattina la cura per far ricrescere i propri capelli, io me ne infischierei nella maniera più assoluta, sarà che io proprio non riesco a vivermi la protesi come un problema ma anzi io la vivo come un vero e proprio accessorio estetico.

Nessuno dei miei amici e conoscenti si è accorto della mia protesi semplicemente perchè ho affrontato il passaggio in un momento in cui di capelli miei ne avevo ancora abbastanza, infatti quando qualche persona mi dice "certo che sei fortunato ad avere ancora una bella chiooma di capelli" io senza troppo esitare ringrazio e spiego che i capelli non sono i miei ma porto una protesi, non riesco proprio a vergognarmene.

Non tutte le acconciature sono accordabili a tutti i tipi di capello, vuoi per densità, per ondulazione o per direzione dei capelli naturali "rose" bè con la protesi questo problema non esiste più, ognuno può decidere che tipo di oridine fare per poter portare i capelli come più gli piacciono.

Avere bei capelli di natura è una fortuna, riuscire a portare un impianto in maniera impeccabile è un merito.

Giustamente esiste l'orgoglio gay e l'orgoglio lesbo, non vedo perchè non dovrebbe esistere l'orgoglio topa.

 

Vippo

 

Vippo sei un grande e ti stimo, devi ammettere però che non tutti riescono a comportarsi come te per vari motivi,

oltretutto togliere la protesi e ritornare ad avere i propri capelli è sia una comodità che una gioia e credo che su questo

non c'è molto da aggiungere..

Oltretutto al momento non necessito di un impianto completo per cui avrei comunque dei problemi ad adattare la protesi ai miei

capelli, ma quello sarebbe il problema minore.

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Avere bei capelli di natura è una fortuna, riuscire a portare un impianto in maniera impeccabile è un merito.

Vippo

 

riflessione semplicemente grandiosa!

 

 

Giustamente esiste l'orgoglio gay e l'orgoglio lesbo, non vedo perchè non dovrebbe esistere l'orgoglio topa.

 

Vippo

 

Propongo un TOPA-PRIDE 2009!!! :lol:

Modificato da semplicemente
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Ciao quinto, in realtà ti dico che anche adesso mi capitano notti che dormo male o che mi sveglio per questo dannato problema, che ultimamente è amplificato dal fatto che è sempre più tempo che ho smesso con finasteride per cui la situazione sta rapidamente peggiorando.

Se voglio salvaguardare la mia condizione psicologica prima di quella estetica ho bisogno di una soluzione veloce e sicuramente non ne vedo una più immediata della protesi(a parte i capelli nido, che ho provato ma non mi sono trovato bene, anche se avevano proprio il vantaggio di non creare vincoli). Oltretutto se decidessi di ricorrere a tale soluzione devo farlo in fretta perché più passa il tempo e più la differenza sarebbe visibile.

Quello che mi trattiene dal farlo è la consapevolezza che mi imbatterei per una strada dalla quale è difficile tornare indietro, in pratica non riesco a percepire se potrei realmente essere sereno in quella condizione, o almeno più di adesso.

Se invece sapessi già da ora che c'è una via di fuga mi sentirei più libero di prendere una decisione e riuscirei a godermi i miei anni e i "miei" capelli.

 

Vorrei sottolineare che ho aperto questo post perché riguardo il futuro sono ottimista, e credo che una soluzione vera venga fuori sicuramente prima del 2020, anzi spero fortemente entro il 2012. Dai discorsi che fate è chiaro che non la pensate come me, ma provate a ragionare come se il problema si ponesse entro un tempo relativamente breve, in quel caso le soluzioni ipotizzate, in particolare l'ultima, è concreta? Nessuno di voi si pone la domanda?

Se così fosse potrei pensare solo due cose, o che vi trovate talmente bene che il pensiero per il momento non vi sfiora, oppure che siete in qualche modo rassegnati all'idea che non c'è soluzione per cui è inutile cercare una risposta.

Aiutatemi a capire.

 

Nel 1976 fu data la notizia che ricercatori canadesi avevano messo a punto un vaccino contro la carie che funzionava. Io, che ero un giovane sempre dal dentista per otturazioni e cure varie, mi rammaricai pensando: "Che sfortuna! Per qualche anno di ritardo mi sono dovuto sorbire le carie che da domani saranno debellate!".

Fortunatamente non annullai tutte le cure in attesa del vaccino, altrimenti sarei qui con la dentiera oltre che con il posticcio...

 

Ad un mio amico con l'HIV avevano detto nel 2000 che sarebbe senz'altro uscito il vaccino entro il 2005. Glielo avevano detto nel reparto di Malattie Infettive dove passava visite periodiche. Io gli consigliai di non pensarci e di pensare piuttosto a stare bene. Siamo ormai nel 2009 e Jean Luc Montaigner ci dice che entro il 2012 ci sarà il vaccino...

 

L'alopecia? Nel 1978 si erano trovati acidi grassi che, applicati sul braccio, facevano crescere peli lunghi 10 centimetri.

E' meglio però non parlare delle cure dell'alopecia: è il campo di battaglia dove le illusioni della gente vengono massacrate in nome del Dio Quattrino...

 

Ma davvero tu credi che, se anche la soluzione arrivasse con Nibiru nel 2012, sarebbe imediatamente a disposizione di tutti, in tutte le nazioni, con migliaia di laboratori a sfornare unità follicolari come baguettes e chirurghi immediatamente addestrati ed esperti tanto da smaltire code di milioni di persone senza attese bibliche?

 

No, amico mio, questo non accadrebbe nemmeno se si trovasse una cura contro il cancro e ti basti ricordare quello che successe 11 anni fa con la somatostatina. E si trattava solo di un falso miracolo, anzi non completamente falso, a quanto ho avuto modo di verificare, ma comunque non "Il Miracolo"...

 

So che in altri forum (e pure in alcune sezioni di questo) si amplificano queste aspettative totalmente prive di senso ancor prima che di buonsenso, né più né meno come quelle di avere tra tre anni in vendita le auto ad idrogeno per tutti o la fusione nucleare tra venti.

 

Il problema è che oggi, grazie ad Internet, si pensa sempre a tutto e subito. Si chiama vita puntiforme, cioè l'incapacità di pensare in termini di secoli o decenni e non di anni, mesi o addirittura settimane. Tre anni sembrano un tempo troppo grande non solo per essere atteso ma anche per essere vero. Sembra ci sia una sottile insinuazione, che a volte traspare apertamente, a motivare questo atteggiamento: la "cura" esiste già ma la Scienza non vuole ancora darcela per chissà quale pianificazione, interesse o addirittura complotto.

 

La ricerca però non si muove con i ritmi ed i modi dell'industria e del commercio.

 

Se pure il favolistico termine del 2012 dovesse essere rispettato, dovresti attendere anni prima di poter accedere a questa nuova tecnica e chissà a quale costo.

Ci sarebbe il primo scoglio delle autorizzazioni sanitarie. Come detto da altra parte, se lo scopo fosse quello di sconfiggere il cancro si potrebbe pure accelerare la procedura, almeno secondo il principio del non avere nulla da perdere, ma pensare di impiantare nella testa della gente dei follicoli ottenuti tramite moltiplicazione cellulare forzata ed extracorporea, senza abbondantissimi e rassicuranti riscontri clinici, e tutto questo per il risibile obiettivo di eliminare un po' di pelati, appare francamente più che surreale...

 

Seguirebbe il periodo organizzativo. Per ogni paziente occorrerà una procedura individuale di clonazione terapeutica. Non ci saranno i follicoli adatti a tutti, almeno finché non si riuscirà a renderli "universali", cioè privi di antigeni di superficie capaci di provocare un rigetto, con la cosiddetta ricombinazione omologa (tra 20 anni?). Il dover produrre unità follicolari su misura per ogni paziente richiederà uno sforzo organizzativo enorme, al cui confronto l'impianto sarà poco più di una passeggiata. Laboratori da allestire, personale da formare, materiali da fornire.

 

E' ovvio poi, come accade per ogni cosa, che all'inizio i pochi chirurghi abilitati e magari detentori del brevetto si farebbero pagare tantissimo, senza alcun riguardo o scrupolo.

Saprebbero benissimo che in lista ci sarebbero centinaia di miliardari (uno dei quali sta a Palazzo Chigi) disposti a spendere qualsiasi cifra ed a saturare per anni le loro liste d'attesa a qualsiasi prezzo. Il prezzo proibitivo servirebbe pure da calmiere, in modo da evitare un assalto mondiale ai pochi centri capaci di moltiplicare i bulbi.

 

Non ci sarebbe inoltre l'interesse ad una diffusione indiscriminata e prematura della tecnica: darla in licenza a chirurghi spregiudicati ma magari poco affidabili (come quello che sta testando Acell mentre contemporaneamente vende una specie di Toppik da lui prodotto e gestisce un sito di gossip estetico) potrebbe provocare una serie di disastri con ovvia cattiva pubblicità e conseguente discredito e diminuzione dell'interesse verso questa metodica.

 

Dopo tutto questo, solo dopo, molto dopo, i prezzi scenderebbero, perché la tecnica si diffonderebbe, ci sarebbero molti chirurghi, ci sarebbe concorrenza e voglia di accedere a nuovi bacini di utenza con meno disponibilità economiche.

 

Tutto questo per dirti che dovresti attendere comunque altri dieci anni, in attesa del miracolo.

Dieci anni della tua gioventù che nel frattempo ti sfuggirebbe come acqua tra le dita e te lo dice uno che è stato un rifinito pelatino per almeno 4 anni, dal 1984 (anno in cui non fu più possibile mascherare in alcun modo l'alopecia) al 1988 (anno in cui mi misi il parruccone). Quattro anni di vita che non ho vissuto come avrei voluto...

 

Mi sembra quindi che il tuo sia solo un falso problema.

 

Se non hai l'animo di metterti una protesi, è inutile che continui a porti ed a porci il problema.

Chiudiamola qui. Ti salutiamo e ti inviamo pure i nostri migliori auspici perché la cura che attendi arrivi presto e sia soddisfacente.

 

Di certo non cercheremo di convincerti, magnificando la bellezza, la semplicità o l'efficacia del posticcio, visto che non è officio da amici costringere qualcuno a mettersi una protesi in testa senza convinzione o addirittura controvoglia...

 

Se invece tu, tu da solo, dovessi arrivare alla convinzione che il tempo di nessuno si può consumare nell'attesa di un qualcosa che non è ancora nemmeno all'orizzonte ma di cui arrivano notizie contraddittorie e deformate da interessi pubblicitari, sensazionalismi giornalistici (per avere il 10437esimo titolo: "La calvizie presto sconfitta") e disperate aspettative di chi perde i capelli, potresti distogliere lo sguardo dall'orizzonte e valutare quello che c'è attorno a te...

 

Io qui ti saluto, per evitare di ripetere sempre le stesse parole...

 

In bocca al lupo! ;)

Modificato da Polywater
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Se pure il favolistico termine del 2012 dovesse essere rispettato, dovresti attendere anni prima di poter accedere a questa nuova tecnica e chissà a quale costo.

Ci sarebbe il primo scoglio delle autorizzazioni sanitarie. Come detto da altra parte, se lo scopo fosse quello di sconfiggere il cancro si potrebbe pure accelerare la procedura, almeno secondo il principio del non avere nulla da perdere, ma pensare di impiantare nella testa della gente dei follicoli ottenuti tramite moltiplicazione cellulare forzata ed extracorporea, senza abbondantissimi e rassicuranti riscontri clinici, e tutto questo per il risibile obiettivo di eliminare un po' di pelati, appare francamente più che surreale...

 

Polywater non posso che ringraziarti per questo intervento che un po' mi apre gli occhi e mi tiene con i piedi per terra.

Sicuramente col 2012 mi sono tenuto troppo stretto, al massimo per quella data avranno accesso alla cura solo pochi facoltosi.

Il discorso che hai fatto mi sembra però di capire che è legato solo alla clonazione dei bulbi, che andrebbero coltivati in ambiente

extracorporeo. In realtà anch'io questa soluzione la vedo meno probabile o comunque più lontana, ma non posso fare a meno

di sperare nelle staminali, che permetterebbero di eliminare tanti dei problemi che hai menzionato prima.

Inoltre il mio ragionamento è legato ad un'ipotesi/speranza, e consiste in una valutazione preliminare che per me è

necessaria, mentre per altri può essere solo una forma di rassicurazione o semplicemente di ragionamento.

Non pretendo di trovare in questa sede uno stimolo o un'incentivo al ricorso a questa soluzione, ma al limite un punto

di partenza per le mie valutazioni. Ogni intervento sull' argomento è importante e mi fa capire un po' di cose.

 

Per rispondere a hellas, non ho menzionato il discorso di Acell perché mi sembra più adatto ad un'altra sezione, in ogni caso

tra i metodi che sono adesso in sperimentazione è quello che desta più curiosità, anche se non ho ben chiaro come avvenga

questa creazione semi-miracolosa dei bulbi che sono stati espiantati, forse non ho seguito abbastanza l'argomento.

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Infatti quando qualche persona mi dice "certo che sei fortunato ad avere ancora una bella chiooma di capelli" io senza troppo esitare ringrazio e spiego che i capelli non sono i miei ma porto una protesi, non riesco proprio a vergognarmene.

.

Avere bei capelli di natura è una fortuna, riuscire a portare un impianto in maniera impeccabile è un merito.

Vippo

Aleeeeeeeeee..........Domani do' il link del tuo Video!!!!!!!! :D

Bravo Vippo, cosi' si fa'! :60:

Al tuo prossimo concerto voglio sentirti dire davanti a migliaia di persone: PORTO UNA PROTESIIIIIIIII!! :supersorriso:

Modificato da luc@2
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