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finalmente


Vieri

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ho la certezza che le cose si siano svolte come è ovvio e ragionevole pensare.

 

Il punto è che questa tua certezza deriva non dall'analisi dei fatti, ma da un idea assunta a priori.

 

Buffo che tu sei così certo che la versione ufficiale sia vera quando non lo sono piloti professionisti che hanno più di 10.000 ore sulle spalle.

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Chiedi risposte alle tue domande, ti vengono fornite e le ignori ricominciando la solita litania da capo come se nulla fosse.

 

Nessuno di voi sostenitori della versione governativa ha fornito una risposta a uno dei mille punti oscuri che ci sono.

 

Larghezza buco nel pentagono: 20 metri

Apertura alare Boeing 757: 60 metri

segni delle ali sull'edificio? Nessuno

Modificato da Vieri
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L'unica volta che in queste pagine lo hai fatto, cioè quando ti ho chiesto chi pilotava gli aerei del wtc, hai risposto che erano radiocomandati. Radiocomandati.

 

Questa è solo una ipotesi, non so per nulla chi pilotava gli aerei. Non possiamo sapere come sono andate le cose l'11 settembre, ma osservando i fatti possiamo capire COME NON POSSONO ESSERE ANDATE.

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non sei in grado di formulare un pensiero autonomo.

 

Riguardo gli aspetti tecnici hai ragione.

non avendo mai pilotato in vita mia un Boeing 757:

 

-Non so quali sono le possibili manovre che può fare.

-Non so come funzionano gli strumenti di bordo.

-Non so gli effetti aereodinamici che si creano quando un Boeing vola a 6 metri di altezza dal suolo.

Per questo ascolto professionisti del settore che in materia sono molto preparati.

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E poi basta Smith, è tutto inutile per quanto tu ti sforzi.

 

Le tue opinioni rispetto a chi è esperto della materia sui molti fatti tecnici accaduti l'11 settembre non vale nulla.

 

In particolare, riguardo al Pentagono, la tua opinione rispetto a

 

Nela Sagadaven

che è:

 

INGEGNERE AERONAUTICO

 

PILOTA

 

ESPERTO IN AERODINAMICA

 

 

 

 

vale meno di ZERO

 

 

Quello che il pilota professionista ed ingegnere aeronatuico nonchè esperto in aerodinamica dice riguardo alla manovra di approccio al Pentagono è qui sotto:

 

"Sfido qualunque pilota al mondo a fare una manovra del genere"

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E poi basta Smith, è tutto inutile per quanto tu ti sforzi.

 

Le tue opinioni rispetto a chi è esperto della materia sui molti fatti tecnici accaduti l'11 settembre non vale nulla.

 

In particolare, riguardo al Pentagono, la tua opinione rispetto a

 

chi è

 

INGEGNERE AERONAUTICO

 

PILOTA

 

ESPERTO IN AERODINAMICA

 

 

vale meno di ZERO

 

 

 

 

Quello che Nela Sagadevan, pilota professionista ed ingegnere aeronatuico nonchè esperto in aerodinamica dice riguardo alla manovra di approccio al Pentagono è qui sotto:

 

 

"Sfido qualunque pilota al mondo a fare una manovra del genere"

 

 

 

 

 

 

 

Questo è quello che ci dice un professionista ed esperto del settore.

 

Chiunque non esperto volo può concordare che quella effettuata dal terrorista non sarebbe comunque stata una manovra facile per un pilota professionista, figuriamoci per un uomo che non è hai mai volato in vita sua su un Boeing 757.

 

Senza dimenticarci che non si vedono grossi pezzi dell'aereo come neanche le valigie.

 

In televisione, subito dopo l'impatto, non riuscivano a capire cosa fosse successo: l'ipotesi era una bomba, un camion bomba o un piccolo aereo.

Nessuno parlava di un boeing.

Modificato da Vieri
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Non fai altro che confermare le mie parole. Non hai un pensiero autonomo. Per dimostrare l'assurdo hai bisogno di fare ricorso al "parere" di fantomatici esperti cercando di annichilire il pensiero solido di chi ha la certezza di come sono andate le cose, semplicemente percè ha la capacità di analizzare spassionatamewnte ciò che va ad osservare.

Non è necessario essere un pilota, o un ingegnere edile, o un pompiere, o un demolitore per confutare delle teorie quantomeno bislacche.

Hai creato la tua realtà parallela su internet, e utilizzando la rete come un'arma bianca sferri i tuoi colpi, senza renderti conto che colpisci solo l'aria, perchè in mano non hai niente. I nomi, le opinioni autorevoli, i piloti e i professionisti che tu usi come scudo cercando di sostenere i tuoi discorsi sono insignificanti, fanno parte di un castello costruito apposta per difendere qualcosa di indifendibile, ma le fondamenta sono inesistenti e il castello è già crollato da un pezzo. Tu resti uno degli ultimi guerrieri pronto a sacrificare la propria dignità lottando sopra un cumulo di macerie.

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Tu resti uno degli ultimi guerrieri pronto a sacrificare la propria dignità lottando sopra un cumulo di macerie.

 

certo, come no! L'importante è essere convinti.

post-2629-1214576651_thumb.jpg

 

 

 

 

Certo, hai ragione: solo quello che dici tu è vero. D'altronde:

 

la tua esperienza come pilota è risaputa,

così come il fatto che è hai studiato ingegneria aeronautica,

che hai lavorato al NORAD e conosci le procedure di intercettazione degli aerei usciti fuori rotta

come che sei un ingegnere che si occupa di demolizioni controllate

etc etc etc

 

 

Ma si, siamo al corrente di ciò, stai tranquillo! :okboy:

 

 

Solo tu puoi avere un pensiero autonomo su aspetti tecnici che non conosci. L'unico al mondo sei tu.

Modificato da Vieri
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DOMANDA

 

Io ho fatto una ricerca molto basic su internet a proposito delle compagnie che realizzazione demolizioni controllate. Ne sono venute fuori 210 http://www.kellysearch.com/us-product-132189.html

Ripeto, e' una ricerca molto basic.

 

qualcuno e' andato ad intervistarle per chiedere, oltre al fatto se a loro parere sono o no demolizioni controllate (sono sicuro che lo hanno fatto e hanno trovato alla fine qualcuno che gli ha risposto affermativamente e lo hanno messo su youtube. E' matematico.) ma anche che tipo di risorse ci sarebbero volute per minare ogni piano? In particolare:

1) quanti operai ci volevano per minare ogni piano?

2) quanto esplosivo in tutto? come si trasporta? misure di sicurezza particolari per esplosivi instabili?

3) quanti giorni per realizzare tutto

4) che tipo di intervento invasivo dovevano fare (perforare i muri, penetrare la struttura portante? e dove, ad ogni piano?)

 

queste domande danno un quadro della effettiva fattibilita' della demolizione controllata

 

 

RISPOSTA

 

 

Io non ho ignorato nessuna domanda. Alla domanda di Gurg ho risposto mettendo la testimomianza di chi ha visto quello che è successo nelle torri 3 giorni prima che esse crollassero. Se poi la gente non ha tempo di vedere i documenti, affari loro.
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1) quanti operai ci volevano per minare ogni piano?

2) quanto esplosivo in tutto? come si trasporta? misure di sicurezza particolari per esplosivi instabili?

3) quanti giorni per realizzare tutto

4) che tipo di intervento invasivo dovevano fare (perforare i muri, penetrare la struttura portante? e dove, ad ogni piano?)

 

io non sono un esperto di demolizioni, non so risponderti a queste domande. Di sicuro se hanno fatto una cosa avrebbero preso tutte le precauzioni per non farsi notare (VEDI QUELLO CHE HA VISTO L'IMPIEGATO).

 

 

 

 

Non capisco però perche non commenti quello che ha visto l'impiegato del 97° piano accadere nelle torri 3 giorni prima del loro crollo.

 

TESTIMONIANZA MOVIMENTI NELLE TORRI E BLACK OUT TOTALE TELECAMERE DI SORVEGLIANZA

 

VIDEO:"MISTERI IRRISOLTI"

Modificato da Vieri
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io non sono un esperto di demolizioni, non so risponderti a queste domande. Di sicuro se hanno fatto una cosa avrebbero preso tutte le precauzioni per non farsi notare (VEDI QUELLO CHE HA VISTO L'IMPIEGATO).

Non capisco però perche non commenti quello che ha visto l'impiegato del 97° piano accadere nelle torri 3 giorni prima del loro crollo.

 

 

ah adesso non sei piu' un esperto... e gli 'esperti' che citi non lo hanno fatto?

 

niente verifica di fattibilita'.

 

N.B: PER FARE QUESTO LAVORO LE TORRI GEMELLE HANNO SUBITO UN BLACK OUT TOTALE, CHE HA SPENTO TUTTE LE TELECAMERE DI SORVEGLIANZA, PER MOLTE ORE. PRIMA VOLTA CHE E' ACCADUTO IN TUTTA LA STORIA DELLE TORRI: 30 ANNI.

 

ho cercato su internet altre testimonianze di questo power down, ho trovato solo quella che metti tu, tale Scott Forbes.

 

1 persona.

 

quanti lavoravano nelle torri? 30,000 persone?

 

Niente documenti, niente email, niente verifiche sul suo racconto, nulla. Staccano la luce a una torre per 36 ore e passa quasi inosservato.

 

Vieri, le cose che posti sono tutte info prese da siti internet che si autoalimentano fra di loro, esattamente come il tuo sito della vergogna. tu prendi cose che altri hanno pubblicato su internet selvaggiamente e le usi come referenze fondate.

 

chi altro li ha visti questi operai che andavano e venivano??? se qualcuno che lavorava li' dentro li ha visti parlerebbe, parlerebbero in 10,000, ci hanno quasi rimesso la pelle in quell'inferno.

Modificato da Gurg
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ah adesso non sei piu' un esperto... e gli 'esperti' che citi non lo hanno fatto?

 

niente verifica di fattibilita'.

ho cercato su internet altre testimonianze di questo power down, ho trovato solo quella che metti tu, tale Scott Forbes.

 

1 persona.

 

quanti lavoravano nelle torri? 30,000 persone?

 

Niente documenti, niente email, niente verifiche sul suo racconto, nulla. Staccano la luce a una torre per 36 ore e passa quasi inosservato.

 

Vieri, le cose che posti sono tutte info prese da siti internet che si autoalimentano fra di loro, esattamente come il tuo sito della vergogna. tu prendi cose che altri hanno pubblicato su internet selvaggiamente e le usi come referenze fondate.

 

chi altro li ha visti questi operai che andavano e venivano??? se qualcuno che lavorava li' dentro li ha visti parlerebbe, parlerebbero in 10,000, ci hanno quasi rimesso la pelle in quell'inferno.

 

Fanno tutti parte del complotto, anche quelli che ci hanno quasi rimesso la pelle.

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E' impossibile pilotare grossi aeromobili senza l'addestramento adeguato.

 

 

C’è qualcuno che continua a sostenere che i “mitici” dirottatori del 9/11, benché sia stato provato che fossero troppo incompetenti per pilotare un piccolo Cessna 172, tuttavia riuscirono ad acquisire la straordinaria abilità loro necessaria per pilotare dei jet di linea, addestrandosi tramite simulatori di volo.

Quello che segue è un tentativo di seppellire questo mito una volta per tutte, perché ho sentito queste ridicole spiegazioni sbandierate sino alla nausea su Internet e sulle reti TV, invariabilmente da persone che non sanno nulla di simulatori di volo, e nemmeno di aeroplani.

 

Una comune concezione sbagliata che hanno i non piloti sui simulatori è che sia “facile” utilizzarli. Sono sì relativamente facili da usare se lo scopo è fare qualche virata pazza e divertente in cielo aperto. Ma se lo scopo è eseguire una qualsiasi manovra, anche con la minor precisione possibile, la missione diventa immediatamente abbastanza scoraggiante. E se il fine è dirigere un aereo verso una specifica locazione geografica, distante centinaia di chilometri, mentre si vola a oltre 800 km all'ora, a 9.000 metri di altezza, allora la sfida diventa quasi impossibile per un pilota non addestrato.

 

E questo è precisamente ciò che i quattro dirottatori, che non erano in grado di pilotare un Cessna intorno all’aeroporto, si suppone abbiano realizzato con jet commerciali ad alta velocità, pesanti più di 100 tonnellate, l’11 Settembre.

 

Per una persona non abituata alla complessità pratica del pilotaggio, un moderno simulatore di volo può rappresentare un’esperienza confusa e disorientante. Questi complicati mezzi di addestramento non sono nemmeno paragonabili ai videogame che uno vede nelle sale giochi e nemmeno alle versioni software disponibili per computer.

 

Per essere in grado di utilizzare un moderno simulatore di volo ad ogni livello di abilità, uno non solo deve essere in partenza un pilota quantomeno decente, ma anche un esperto nel volo strumentale per far partire il sistema, ed essere completamente familiare con l’attuale tipo di aereo che il simulatore rappresenta, poiché la disposizione degli strumenti nei cockpit varia tra gli aerei.

Gli unici aspetti del volo in cui un gioco arcade/PC inizia anche solo ad approcciare il grado di realismo visivo di un moderno simulatore di volo sono le fasi di decollo ed atterraggio. In questi fasi, ovviamente, uno può vedere chiaramente le brillanti luci di segnalazione spianate davanti a se, ed avere anche una vista perimetrale degli edifici, etc. che lascia dietro di sé. I decolli, ed anche gli atterraggi sotto un certo aspetto, sono relativamente “facili”, perché il pilota ha un riferimento visivo come indizio di ciò che si trova fuori dall’abitacolo.

Ma una volta che avete virato, siete saliti ed avete raggiunto l’altezza di crociera in un simulatore (o su di un aeroplano reale) e vi trovate a dover stabilire una rotta per una destinazione molto distante (usando tecniche di navigazione elettronica molto sofisticate), la situazione cambia radicalmente: il pilota perde virtualmente ogni riferimento visivo all’esterno. Lui/Lei è completamente alla mercé di un insieme di complessi strumenti di navigazione e di volo per ricevere le indicazioni sullo status dell’aereo (altitudine, direzione, velocità, stato, etc.)

 

 

Nel caso di un Boeing 757 o 767 il pilota avrebbe avuto di fronte un pannello EFIS (Sistema di strumentazione elettronica di volo) costituito da 6 grossi monitor LCD multifunzionali intervallati con pacchetti di “complicata” strumentazione assortita. Questi pannelli elaborano i dati grezzi di sistema e di volo dell’aereo in un’immagine integrata della condizione del velivolo, della sua posizione e della sua evoluzione, non solo nelle dimensioni verticale ed orizzontale ma anche tenendo conto del tempo e della velocità. Quando si vola “ciechi”, cioè senza riferimenti a terra, serve un pilota molto navigato per interpretare, e quindi applicare, queste informazioni in modo intelligente. Se uno non è in grado di tradurre le informazioni velocemente, in modo preciso ed accurato (e per farlo serve un pilota esperto di volo strumentale), allora viene a trovarsi nella condizione di ZERO SITUATIONAL AWARENESS. (cioè il pilota non avrebbe indizi su dove si trova in relazione alla Terra). Un volo in queste condizioni è definito come “IFR” o Norme di Volo Strumentale.

 

E la regola IFR #1 è: Mai staccare gli occhi dalla tua strumentazione, perché è tutto ciò che hai!

 

Corollario alla Regola #1: Se non sei in grado di interpretare la strumentazione in modo veloce, preciso, disciplinato e completo sei praticamente morto. Registrazioni da tutto il mondo sono pieni di rapporti di un numero qualunque di buoni piloti, i.e. piloti con esperienza professionale di volo strumentale, che hanno “concluso la loro carriera” perché hanno commesso errori irreparabili mentre volavano in condizioni di IFR.

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Collocare questa cosa nel contesto dei piloti/dirottatori del 9/11.

 

Questi uomini erano stati ripetutamente giudicati incompetenti a pilotare in volo solitario un Cessna-172, un esercizio elementare che implica far volare questo piccolo aereo da addestramento “intorno al cortile” in un giorno di sole.

 

Il primo volo in solitaria di uno studente consiste in un semplice circuito: decollo, seguito da quattro dolci virate a sinistra e si conclude tornando indietro ed atterrando nella pista. Questo è il volo più semplice che uno possa fare.

 

Non uno dei dirottatori era stato giudicato idoneo ad eseguire da solo questo esercizio elementare.

 

Ecco cosa ebbero da dire gli istruttori di volo riguardo le capacità di questi aviatori in erba:

 

Riguardo Mohammed Atta: “Il suo grado di attenzione è zero.”

 

Riguardo Khalid Al-Mihdhar: “Non l’abbiamo buttato fuori a calci ma non ha raggiunto i nostri standard.”

 

Riguardo Marwan Al-Shehhi: “L’abbiamo mollato per il suo inglese limitato e la sua incompetenza ai comandi.”

 

Riguardo Salem Al-Hazmi: “Gli abbiamo consigliato di andarsene dopo due lezioni.”

 

Riguardo Hani Hanjour (il pilota dell'aereo schiantatosi sul Pentagono che avrebbe effettuato una manovra rasoterra giudicata pressochè impossibile anche per piloti con decenni di volo sulle spalle):

 

“Il suo inglese era orribile, e la sua abilità “meccanica” era anche peggio. Era come se fosse a stento capace di guidare anche solo un'automobile. Non riesco ancor oggi a credere che possa aver pilotato un aereo contro il Pentagono. Non era affatto in grado di volare.”

Modificato da Vieri
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Io ti faccio alcune domande, se nel tuo prossimo post non risponderai quotandole una ad una, dimostrerai, soprattutto a te stesso, che quello che racconti è la fiera delle assurdità. Qualora rispondessi, dovresti comunque dire delle assurdità, ne convieni quindi che ti converrebbe non postare più.

 

1) Chi pilotava gli aerei del wtc?

a - Piloti americani (cia o esercito) suicidi

b - Gli aerei erano comandati da terra e i piloti sono stati esclusi dai comandi e impossibilitati a comunicare a terra che avevano perso il controllo.

c - Gli aerei erano comandati da terra ed erano senza i piloti, cioè nessuno si era accorto della loro assenza in cabina di pilotaggio.

 

2) Perchè il crollo avviene esattamente nel punto d'impatto degli aerei, quando nelle esplosioni controllate il crollo avviene dai piani più bassi come si vede nei video presi a caso nella rete

?

 

3) Perchè nelle succitate demolizioni si sentono esplosioni fortissime un istante prima del crollo con evidenti getti di detriti mentre in palazzi enormi come le torri gemelle si vedono dei piccoli sbuffi?

 

4) Perchè delle numerose imprese di demolizioni del mondo nessuno si è azzardato a dire che quella del wtc è stata una demolizione controllata?

Se così fosse ci sarebbe stato un intervento in massa da parte degli esperti del settore per far valere le loro ragioni:

a - fanno tutte parte del complotto

b - l'11 settembre erano al mondiale di calcetto dei demolitori

c - hanno semplicemente considerato che l'11 settembre non c'è stata alcuna demolizione controllata

 

5) Dove sono i passeggeri e l'equpaggio e l'aereo del volo American 77?

 

6) Se non è stato il volo american 77 a colpire il pentagono cosa è stato?

a - un missile sparato da un caccia americano

b - un missile intelligente sparato da un incorciatore americano

c - un missile sparato da roberto carlos

 

7) Se è stato un missile, perchè i testimoni fanno affermazioni del tipo, viaggiava come un missile, sembrava un missile, faceva il rumore di un missile e non hanno detto come era più plausibile, PORCA puxxxxx UN MISSILE HA COLPITO IL PENTAGONO!!!!!

 

Basta, non ho più voglia.

Ripeto, devi quotare una ad una le domande e fornire risposta esauriente, senza linkare o copiare da altri siti ma fornendo la tua opinione al riguardo.

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1 persona.

 

quanti lavoravano nelle torri? 30,000 persone?

 

Niente documenti, niente email, niente verifiche sul suo racconto, nulla. Staccano la luce a una torre per 36 ore e passa quasi inosservato.

 

chi altro li ha visti questi operai che andavano e venivano??? se qualcuno che lavorava li' dentro li ha visti parlerebbe, parlerebbero in 10,000, ci hanno quasi rimesso la pelle in quell'inferno.

 

potresti aggiungere anche una risposta a questa?

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Smith domanda:

3) Perchè nelle succitate demolizioni si sentono esplosioni fortissime un istante prima del crollo con evidenti getti di detriti mentre in palazzi enormi come le torri gemelle si vedono dei piccoli sbuffi?

-----------------------------------------------------------------------------

 

Risposta Vieri:

Senza offesa, ma citi un fatto che dovrebbe sostenere la tua tesi ed invece sostiene la mia:

 

1)Gli sbuffi (o squibbs) sono fenomeni tipici delle demolizioni controllate.

 

2) Le torri, crollando, hanno gettato detriti a moltissima distanza (vi sono le foto di pezzi di travi portanti delle twins towers conficcati in grattacieli molto lontani) : questo dimostra che ci sono state delle esplosioni di cariche che hanno sparato i detriti a distanze notevoli. Non sarebbe accaduto ciò se le Torri fossero semplicemente crollate a causa degli incendi.

 

 

Da notare che mai nella storia dell'uomo edifici con struttura di acciao sono crollati a causa di un incendio.

L'11 settembre ben 3 edifici invece sono crollati a causa di incendi all'interno di essi. Il WT7 non era neanche stato colpito da un aereo.

 

N.B. gli incendi nelle torri non erano di grandi dimensione.

Le basi della fisica: tanto fumo = poco fuoco

Modificato da Vieri
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6) Se non è stato il volo american 77 a colpire il pentagono cosa è stato?

 

Bhe, questa risposta nessuna la sa. Io posso dirti una mia opinione di cosa potrebbe essere stato, ma è solo una congettura.

 

Possiamo affermare invece cosa non è stato a colpirlo: il Pentagono non è stato colpito da un Boeing 757. Lo si denota osservando le foto dell'impatto, i resti ritrovati, e la dinamica che avrebbe dovuto avere la monovra se effettivamente un Boeing 757 avesse impattato il pentagono.

 

P.S: un dirottatore vuole colpire il pentagono e cosa fa? Invece di mirare sul tetto, avendo buonissime possibilità di centrare l'obbiettivo, corre il rischio di mandare tutto a puttane il suo piano facendo una manovra al limite del'impossibile volando rasoterra ed andando ad impattare la facciate del pentagono. Facciata che è molto bassa, ancor di piu se la si impatta con un Boeing 757.

 

Senza citare che sorgono molti dubbi che una simile manovra possa essere fatta da un attentatore che era stato giudicato dai suoi istruttori come "un idiota neanche in grado di pilotare un piccolo aereo turistico".

Manovra giudicata molto difficile (ai limiti dell'impossibile) anche da piloti professionisti di Boeing 757, che evidentemente conoscono bene il mezzo di cui stiamo parlando.

 

N.B. Guarda caso è stata colpita dal dirottatore l'unica parte dell'edificio che era stata appena ristrutturata ( aveva quindi particolari rinforzi contro atti terroristici) e dove il 95% degli uffici non erano attivi: infatti vi sono stati pochissimi morti.

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1) Chi pilotava gli aerei del wtc?

 

 

Alcuni aerei tra cui i 757 che dispongono di una tecnologia che permette loro di essere pilotati da terra.

Tecnologia elaborata (oltre che per scoraggiare possibili dirottamenti) per far in modo che a seguito di un dirottamento l'aereo possa essere ricondotto "a casa" senza rischi per i passeggeri.

Non è difficile poter pilotare un 757 a distanza (chiaramente da persone del ramo che dispongono delle strumentazioni adatte).

Da numerosi anni si può effetturare questa operazione.

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4) Perchè delle numerose imprese di demolizioni del mondo nessuno si è azzardato a dire che quella del wtc è stata una demolizione controllata?

 

Falso, numerosi esperti di demolizioni controllate hanno detto l'esatto contrario, affermando che il crollo delle torri gemelle presenta tutte le caratteristiche di una demolizione controllata.

 

Devo trovare i link da riportare, ho 4000 links salvati, e adesso non li trovo

(n.d.r. : sono le 3 e 30 di notte vorrei anche andare a dormire)

 

Ti riporto invece subito il commento di un docente universitario che insegna Fisica da 20 anni e molto pacatamente spiega perchè ha tutti quei dubbi che ho anche io (e molte altre persone) sul crollo delle torri.

 

 

 

Modificato da Vieri
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5) Dove sono i passeggeri e l'equpaggio e l'aereo del volo American 77?

 

Questo non lo so proprio, ma è probabile che il vero volo 77 appena decollato sia stato sostituo dall'aereo che poi si è schiantato.

E' verosimile che il volo, diciamo, "autentico", sia stato abbattuto in mare.

 

E cmq cosa vuoi aspettarti dalla CIA che già molti decenni prima aveva elaborato una serie di motivazioni [ovvero delle "finte scuse"] per poter invadere Cuba che prevedevano tra le altre cose l'abbattimento da parte di un caccia americano (travestito da mig cubano) di una nave civile piena zeppa di cittadini americani?

Modificato da Vieri
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2) Perchè il crollo avviene esattamente nel punto d'impatto degli aerei, quando nelle esplosioni controllate il crollo avviene dai piani più bassi come si vede nei video presi a caso nella rete

 

Perchè ovviamente erano stati minate non sole le basi, ma anche altri piani delle torri.

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