castano_chiaro Inviato: 9 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 9 Maggio 2007 http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/articol...olo361015.shtml Il Fisco espropria i soldi in banca ai contribuenti in debito con l'erario Il "Grande Fratello fiscale" ha cominciato a far sentire i propri effetti. La Confconsumatori ha appreso che, in alcune province italiane, le società private incaricate dallo Stato di riscuotere tributi, tasse e sanzioni hanno avviato i primi pignoramenti dei conti correnti di malcapitati cittadini, secondo la procedura ridisegnata nel secondo decreto legge 262/2006. Questa normativa introdotta dalla Visco-Bersani, denuncia la Confconsumatori, consente agli esattori il "libero accesso all'anagrafe dei conti correnti senza il controllo dell'autorità giudiziaria, ponendosi così in una ingiusta posizione di vantaggio rispetto a tutti gli altri creditori pubblici o privati. In aggiunta, la nuova disciplina prevede l’espropriazione diretta ovvero l’obbligo per il terzo, anche per la banca presso la quale si tiene il conto corrente, di pagare direttamente all’esattore senza la necessaria vigilanza del Giudice delle Esecuzione, come invece accade in tutti gli altri pignoramenti presso terzi". Il risultato? Ad oggi, diverse persone si sono viste così letteralmente sottrarre dai propri conti correnti somme ingenti, a copertura di cartelle esattoriali e quindi per presunti debiti. Ma la Confconsumatori contesta la legittimità di tale procedura, dal momento che il controllo dell’autorità giudiziaria, previsto in tutte le forme di espropriazione, è presidio necessario affinché al cittadino-debitore venga garantito il diritto di difesa e venga controllata anche d’ufficio la sussistenza formale del credito, la regolarità delle notifiche, la pignorabilità del bene ecc.. Già prima dell'entrata in vigore dell'attuale legge, il contribuente non poteva esercitare opposizione fiscale all'accertamento cartolare del Fisco. Lo scudo fiscale si poteva imbracciare solo dopo l'arrivo a casa della cartella esattoriale, quindi soltando dopo che il Fisco aveva precostituito il titolo esecutivo per incassare quanto a suo "insindacabile" giudizio era dovuto. Con l'attuale legge è stato fatto un altro passo in avanti ai danni dei contribuenti giudicati "evasori": l'esproprio diretto e immediato del conto corrente della somma che lo Stato rivendica. Il contribuente quindi non ha alcun potere per difendersi, né prima, durante la fase dell'accertamento, né dopo in quella dell'escussione. Una forma di lotta all'evasione giudicata ingiusta dalla Confconsumatori, che chiede perciò il repentino intervento dell'esecutivo. La Confconsumatori vuole la revisione della normativa del governo, affinché venga velocemente cancellata tale procedura, più adatta alle riscossioni delle gabelle del sovrano che alle tasse di uno Stato civile. Pensare che io con un bel Condono ho pagato solo 100mila euri invece che 600mila, ora non potrei più farlo così almeno credo...ma si trova sempre un escamotage :lol: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vieri Inviato: 9 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 9 Maggio 2007 si dice EURO anche al plurale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 9 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 9 Maggio 2007 (modificato) La procedura forse è un po' spartana.. ma il principio è sacrosanto... poi non capisco perchè l'articolista parla di "presunti evasori", "presunti debiti", "malcapitati cittadini"... è ovvio che se c'è una iniziativa del genere significa che c'è stato un accertamento fiscale da parte della Finanza o dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate...quindi si tratta di EVASORI FISCALI A PIENO TITOLO.... ahhhh...adesso ho capito....ho letto il link dell'articolo.......tgfin.mediaset.it......poi parlare di "esproprio" oltre ad essere scorretto è anche improprio sul piano della lingua italiana e sul piano del codice civile... ma sapete cos'è un esproprio???!!! Modificato 9 Maggio 2007 da faranio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 9 Maggio 2007 Autore Segnala Share Inviato: 9 Maggio 2007 La procedura forse è un po' spartana.. ma il principio è sacrosanto... poi non capisco perchè l'articolista parla di "presunti evasori", "presunti debiti", "malcapitati cittadini"... è ovvio che se c'è una iniziativa del genere significa che c'è stato un accertamento fiscale da parte della Finanza o dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate...quindi si tratta di EVASORI FISCALI A PIENO TITOLO.... ahhhh...adesso ho capito....ho letto il link dell'articolo.......tgfin.mediaset.it......poi parlare di "esproprio" oltre ad essere scorretto è anche improprio sul piano della lingua italiana e sul piano del codice civile... ma sapete cos'è un esproprio???!!! Allora facciamo un esempio pratico - CAso A: un povero cristo che deve allo stato dei soldi diciamo 1500 euro, ma magari voleva temporizzare per un condono ora gli mettono le mani sul conto e si prendono i soldi. magari a lui quei soldi servivano per una cosa importante ma allo stato non frega nulla. Caso B: un figlio di buona madre ha un conto alle Cayman con tanto di carta di credito (perchè tu sai che se io ho un conto in una banca alle CAyman posso avere una carta no?). mettiamo che io ho evaso il fisco per 300 mila euri (plurale di euro), il fisco mi mette il sale sulla coda xchè non avrà MAI le autorizzazioni per mettere le mani su quel conto! la mia cartina continuerà a funzionare alla grande, contento io, contenta la banca, un po meno il Fischio. capisci cosa voglio dire? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
smith Inviato: 9 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 9 Maggio 2007 Questa volta castano c'ha ragione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 9 Maggio 2007 Autore Segnala Share Inviato: 9 Maggio 2007 Beh che dire, alle Cayman non esistono tasse sui patrimoni e sui guadagni e cmq non storcete subito il naso xchè sappiate che le banche italiane con sedi nelle piazze off-shore sono ben 320, mentre più di cento sono i gruppi residenti nei paradisi fiscali controllati da istituti di credito italiani ed anche le stesse società italiane quotate in Borsa (112 per l'esattezza) posseggono pacchetti di controllo di società domiciliate alle Cayman a Jersey, a Vanuatu e a Tonga (altri paradisi fiscuali). Le piazze off-shore esistono perché il mercato le ha create e ora vi raconto alcune cosucce. ad esempio lo sapevate che basta poco per accedere a uno di questi sportelli, a una casella postale o a una sede legale di società? con minimo di 2 euro di capitale sociale (avete letto bene: 2 euro!!) e un massimo di 30mila si ottiene qualunque tipo di forma societaria, con un risparmio sulle tasse e le imposte che può raggiungere l'80% a confronto con i costi dei Paesi d'origine, quelli che non presentano particolari vantaggi fiscali. si va dunque alle Cayman, alle Cook o nel Liechtenstein perché conviene e perché si elude il fisco. non propriamente un'evasione, ma una fuga legalizzata. :lol: :lol: :lol: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
billo Inviato: 9 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 9 Maggio 2007 Visto che sei esperto ti faccio una domanda;Se apro una società li(Bermuda,Cayman ecc...),la sede legale si trova ai caraibi ma io continuo a vivere in Italia e amministro la società dall italia(alludo ad un attività on line),sono obbligato a rispettare le leggi italiane nonostante l iscrizione in un reguistro straniero,in questo caso di un paese caraibico? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 9 Maggio 2007 Autore Segnala Share Inviato: 9 Maggio 2007 Visto che sei esperto ti faccio una domanda;Se apro una società li(Bermuda,Cayman ecc...),la sede legale si trova ai caraibi ma io continuo a vivere in Italia e amministro la società dall italia(alludo ad un attività on line),sono obbligato a rispettare le leggi italiane nonostante l iscrizione in un reguistro straniero,in questo caso di un paese caraibico? Per quanto ne so io no. per quel che so alle Cayman ci sono circa 60.000 società, quasi tutte intestate a prestanome locali dietro le quali ci sono cittadini di altri paesi (logicamente anche italiani) il che sta a significare che tu apri una società alle Cayman ma l'amministratore o il presidente del consiglio di amministrazione della società per la legge non sei tu ma una una testa di legno (locale). la tua società gestisce l'e-commerce e i proventi sono versati su un conto cifrato alle stesse Cayman. l'italia non viene proprio menzionata nelle faccende fiscali. ci sono migliaia di società come l'esempio che hai descritto. le cose cambiano se la società in questione ha per necessità una succursale in italia dove tu spedisci merce dall'italia. non per niente le società che aprono sede nei paradisi fiscali sono le società che gestiscono fondi di investimento, che gestiscono l'azionario insomma poichè li (Cayman, Panama etc. ce ne sono più di 40) poichè li rispetto all'italietta non ci sono ritenute d'acconto sui dividendi, nessuna tassa sui redditi, nè sul capital gain (la tassazione sui guadagni ottenuti in borsa). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
clifford Inviato: 9 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 9 Maggio 2007 La procedura forse è un po' spartana.. ma il principio è sacrosanto... poi non capisco perchè l'articolista parla di "presunti evasori", "presunti debiti", "malcapitati cittadini"... è ovvio che se c'è una iniziativa del genere significa che c'è stato un accertamento fiscale da parte della Finanza o dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate...quindi si tratta di EVASORI FISCALI A PIENO TITOLO.... ahhhh...adesso ho capito....ho letto il link dell'articolo.......tgfin.mediaset.it......poi parlare di "esproprio" oltre ad essere scorretto è anche improprio sul piano della lingua italiana e sul piano del codice civile... ma sapete cos'è un esproprio???!!! Non è detto Faranio. Talvolta il fisco chiede somme non dovute. Sapessi quante ne ho viste in Tribunale. Castano, ti dico una cosa: l'anello più debole della procedura civile, in italia, è la fase esecutiva. Cioè, io ho una sentenza inmano, in cui il Giudice ha dichiarato che Tizio mi deve, x es., 30.000 euro. Ma Tizio non ha beni alla luce del sole. Beh, io nessun modo potrò sapere se Tizio ha, per esempio, 100.000 euro imboscati in un qualche conto corrente. E mai potrò, con mezzi leciti (intendo, senza l'uso di investigatori privati illecitamente ammanicati con direttori di banca conniventi), perseguire il soddisfacimento del credito che un Giudice ha riconosciuto come sussistente. Insomma mi attacco. Sono d'accordo che questo privilegio dell'accesso all'anagrafe tributaria non può essere mantenuto solo a favore del fisco. Io lo allargherei a tutti i rapporti, anche tra privati. Cioè, se un Giudice ordina a Tizio di pagarmi, Tizio mi deve pagare, non può imboscarsi i suoi beni presso le Isole Cayman ovvero metterli in banca e nasconderli. Volgiamo parlare del "segreto bancario"? Lo sapete che NESSUNA legge legittima una banca a rifiutarsi di dare informazioni, se nn, dal 1995 in poi, per la privacy? In altre parole, il "segreto bancario" nn esiste giuridicamente. E' una prassi bancaria, introdotta da chi, i soldi, li ricicla. E' un discorso che merita approfondimento. Castà, guarda che chi nn paga, è sempre chi i soldi ce li ha: grossi capitali, banche, imprenditori, ecc. ecc. E' lì il problema. E nn dirmi che sono un comunista :60: , anche se nn mi offendi. Saluti :60: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 9 Maggio 2007 Autore Segnala Share Inviato: 9 Maggio 2007 essere comunisti non c'entra, tu stai dicendo delle cose giuste in teoria. in pratica le Cayman e altri paradisi fiscali forniscono una tutela assoluta del segreto bancario che è diventato l'arma del loro successo. Le isole Cayman possiedono una legislazione molto rigida rispetto all'applicazione del segreto bancario. Secondo un'affermata consuetudine, le banche rimangono molto evasive nello svelare nominativi e importo dei conti ad estranei. alle Cayman la protezione del segreto bancario è stata rinforzata nel 1976 con la Confidential Preservation Law, emanata a seguito di un conflitto con il fisco americano. tale legge prevede il pagamento di 5.000 dollari o la detenzione per due anni per chi rivela segreti bancari ed economici di cui è a conoscenza per motivi di lavoro. è indubbio che sono i ricchi a evadere maggiormente il fisco ed è indubbio che dietro molte società c'è il riciclaggio ma questo è un altro discorso. io sto dicendo soltanto che da noi il Fisco può mettere le mani sui conti cosa che non può fare se il conto cel'hai in un paradiso fiscale e averlo non è privilegio di pochi eletti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
billo Inviato: 9 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 9 Maggio 2007 Non so.devo informarmi ancora di piu.Molto di piu direi...Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 9 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 9 Maggio 2007 (modificato) Allora facciamo un esempio pratico - CAso A: un povero cristo che deve allo stato dei soldi diciamo 1500 euro, ma magari voleva temporizzare per un condono ora gli mettono le mani sul conto.... ...non è un povero cristo ma un evasore fiscale e va punito.... il codice non prevede temporeggiamenti di questo tipo... o meglio... se il "povero cristo" non paga entro un certo termine scatta una penale.... poi se ne aggiunge un'altra e via di seguito...in teoria potrebbe anche non esserci nessun condono, come pare avverrà in questa legislatura (se poi non temporeggia, ma semplicemente non dichiara realisticamente il suo reddito è pacificamente un evasore.. al di là delle intenzioni)... poi faccio notare che se c'è un prelievo forzato da parte dello Stato, significa che i soldi per pagarle le tasse il "povero cristo" ce le aveva... se tu accendi un mutuo con una banca per pagarti casa e non paghi due o tre rate di fila nei termini previsti, tu puoi anche perdere la casa... non vedo perchè quello che fa normalmente una banca non possa farlo lo Stato. Modificato 9 Maggio 2007 da faranio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Juno Inviato: 10 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 10 Maggio 2007 ma insomma!! un evasore è un evasore!! è per colpa di gente così che paghiamo sta follia di tasse :angry: ma gli esproprio il triplo se becco uno che non ha pagato quello che doveva! e anche prendendo da moglie, figli , fratelli e cugini! un bacio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vieri Inviato: 10 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 10 Maggio 2007 300 mila euri (plurale di euri) ma ci sei o ci fai?EURO esiste solo AL SINGOLARE Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 10 Maggio 2007 Autore Segnala Share Inviato: 10 Maggio 2007 (modificato) Non so.devo informarmi ancora di piu.Molto di piu direi...Grazie http://www.iffiso.com/oba-ital.htm nb: abbandona il comunismo e sposa il capitalismo... http://www.conciergeriedeluxe.com/ Modificato 10 Maggio 2007 da castano_chiaro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi Subito
Sei già registrato? Accedi da qui.
Accedi Adesso