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Bambina polacca uccisa nel napoletano


faranio

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SE UN POLACCO AVESSE UCCISO UNA BAMBINA DI 5 ANNI ITALIANA DELLA COSA SI SAREBBE PARLATO PER SETTIMANE...CI SAREBBERO STATE FIACCOLATE CONTRO GLI IMMIGRATI... IL CENTRO-DESTRA NE AVREBBE FATTO ANCORA UNA VOLTA UN CASO POLITICO.... INVECE SCOMMETTO CHE DELLA COSA TRA 48 ORE NON SE NE PARLERA' PIU'....IN FONDO E' MORTA SOLO UNA BAMBINA POLACCA......

 

È successo a San Paolo Belsito, nel napoletano

Sparatoria dopo una lite, muore bimba

La vittima è una polacca di 5 anni. L'assassino, che ha aperto

il fuoco dopo un litigio col padre, si è costituito

 

NAPOLI - Una bambina polacca di 5 anni, Carolina, è stata uccisa accidentalmente con un colpo alla testa sparato da un uomo che, in precedenza, aveva litigato con il padre della piccola. Il fatto è accaduto la

scorsa notte a San Paolo Belsito, un piccolo centro del Nolano, in provincia di Napoli. L'assassino in nottata si è costituito ai carabinieri.

 

MOTIVI - Tutto è cominciato da una lite davanti a un bar: protagonisti due italiani imparentati tra di loro e due polacchi. A scatenarla la confusione e il rumore provocati dai due stranieri forse ubriachi. È così che tra i quattro finisce a botte. Ma è solo il promo round. Poco dopo uno dei due italiani finito ko impugna la pistola va a casa del polacco che lo aveva malmenato e spara. L'uomo avrebbe aperto il fuoco due volte, probabilmente voleva solo spaventare l'altro. Così ha mirato verso il basso. E ha colpito la piccola Carolina di 6 anni. Il proiettile è penetrato nello zigomo della bimba uscendo dalla nuca. Un secondo colpo ha ferito la piccola ad un braccio. I soccorsi sono scattati immediatamente, Carolina è stata portata all'ospedale civile di Nola, ma non ce l'ha fatta.

 

 

05 maggio 2007

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anche se so che con la mia affermazione fomenterò qualke polemica...ma forse siamo un pò "abituati" a sentire che nel napoletano vi siano litigate gestite a pistolettate nelle quali muoiono innocenti...peggio ancora qnd poi sn bimbi...l'abitudine nn significa poi accettazione del fatto ma una meno sorpresa reazione a ciò ke già in un qualke modo fa parte di un'abitudinaria e triste realtà quotidiana

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non è possibile equiparare l omicidio commesso da un napoletano o un milanese con quello di un extra comunitario per il semplice fatto che in italia come in qualsiasi altro paese è normale che ce una percentuale di persone che commettono crimini è fisiologica la cosa perquesto esiste il codice penale e le carceri in qualsiasi societa civile ma un extra comunitario che è un ospite deve sforzarsi per essere migliore dell italiano no fare a gara a chi è piu criminale........il problema di fondo è proprio questo che tra chi entra nel nostro paese la percentuale di criminali è troppa.

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ancora? vogliamo parlare dei due anziani uccisi con l accetta dal convivente della loro ex badante rumena pochi giorni fa?

 

veramente mi risulta che la badante non sia neanche indagata, perchè a quanto pare aveva un alibi... comunque... il mio intervento si riferisce al rilievo che certe notizie hanno, a seconda se la vittima sia italiana o straniera......

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ad ucciderli è stato il convivente della vecchia badante che era stata licenziata dai due anziani 4 mesi fa.la nuova badante infatti non centra nulla.

 

 

ho risposto al tuo quesito:ha piu risalto i crimini fatti da extracomunitari perchè non sono fisiologici della societa ma sono determinati da un fattore esterno chiamato immigrazione.

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faranio si riferiva al differente rilievo che i media danno delle notizie quando riguardano gli immigrati. I media spesso stabiliscono l'agenda della priorita' delle notizie. il problema non e' l'immigrazione in se', riguarda ovviamente le possibilita' che hanno di mantenersi senza ricorrere al crimine (vedi immigrazione fisiologica) ma anche il tipo di immigrazione proposta: gli indiani non creano grossi problemi all'inghilterra per esempio. I romeni da noi si'. Sembra strano ma ci sono curiose coincidenze con un certo tipo di criminalita', sempre rifacendosi pero' all'immagine che ne danno i media.

 

 

ho risposto al tuo quesito:ha piu risalto i crimini fatti da extracomunitari perchè non sono fisiologici della societa ma sono determinati da un fattore esterno chiamato immigrazione.

 

secondo me sono fisiologici della nostra societa', non quella italiana ma quella ocntemporanea. non viviamo piu' nel mondo dei nostri padri.

 

c'e' un monologo di uno scrittore americano, Bogossian (piantando chiodi nel pavimento con la fronte) che comincia con lui che si fa la barba in bagno, in tranquillita' e pensa di essere suo padre. Davanti allo specchio dice qualcosa del genere: "mi sembra di essere mio padre, mi sembra di essere nel suo mondo, non ci sono fottute minoranze con i loro fottuti diritti, mi portano il latte davanti alla porta..."

 

e' un mondo che non esiste piu', ora ocorrerebbe cercare di trovare soluzioni per quello nuovo.

 

l'immmigrazione in se' non il problema, guardate londra, non si trova nemmeno un inglese nel raggiodi chilometri ma la citta' non ha particolari problemi di ordine pubblico, non piu' di qualunque altra citta'

Modificato da Gurg
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Di sicuro se fosse stato il contrario,molti avrebbero dato ancora piu risalto alla notizia.Su questo ha ragione FAranio.PErò ,a parte il discorso dei media che strumentalizzano certe notizie,un evento cosi drammatico testimonia che l immigrato costituisce un problema non in quanto straniero che delinque ma perchè si costringe aree geografiche di per sè già depresse,ad accogliere lo straniero quando queste comunità costituiscono già un problema per se stesse e per gli altri.

In poche parole una regione inguaiata e disgraziata come la Campania accoglie per cosi dire gli stranieri ,ma costoro costutiranno inevitabilmente nuova manovalanza per la criminalità locale per giunta a buon prezzo!Gli immigrati non sono un problema nei paesi civili ,ma nel terzo mondo come Napoli ,affossano ancoa di piu la città(ammesso che esista ancora ulteriore possibilità di affossarla :( ).

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ad ucciderli è stato il convivente della vecchia badante che era stata licenziata dai due anziani 4 mesi fa.la nuova badante infatti non centra nulla.

ho risposto al tuo quesito:ha piu risalto i crimini fatti da extracomunitari perchè non sono fisiologici della societa ma sono determinati da un fattore esterno chiamato immigrazione.

 

Sei sicuro che non si tratti di un semplice sospetto fino a questo momento (magari va a finire come il caso di Erika...)??... per uccidere quella coppia in quel modo l'assassino doveva avercela a morte con loro (dal momento che nella casa non è stato portato via niente, e quindi è da escludersi il movente della rapina)....il fatto poi che i familiari abbiano puntato il dito sulle varie badanti con quella certezza, mi fa un po' pensare... ripeto, mi viene in mente il caso di Erika... comunque...episodio a parte, l'immigrazione è un fenomeno fisiologico di ogni società.... l'immigrazione non può essere visto come un "fenomeno esterno", anche perchè in molti casi la realtà è molto complessa... esistono generazioni costituite dai figli degli immigrati di 20 o 30 anni fa, che sono a tutti gli effetti italiani... inoltre ci dimentichiamo che esiste ancora oggi una immigrazione interna al Paese... si viaggia ancora dal Sud in cerca di un lavoro al Nord o all'estero.... la società non è un monolite immobile, sempre uguale a se stesso, ma è un organismo in continuo movimento.

Modificato da faranio
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Sei sicuro che non si tratti di un semplice sospetto fino a questo momento (magari va a finire come il caso di Erika...)??... per uccidere quella coppia in quel modo l'assassino doveva avercela a morte con loro (dal momento che nella casa non è stato portato via niente, e quindi è da escludersi il movente della rapina)....il fatto poi che i familiari abbiano puntato il dito sulle varie badanti con quella certezza, mi fa un po' pensare... ripeto, mi viene in mente il caso di Erika... comunque...episodio a parte, l'immigrazione è un fenomeno fisiologico di ogni società.... l'immigrazione non può essere visto come un "fenomeno esterno", anche perchè in molti casi la realtà è molto complessa... esistono generazioni costituite dai figli degli immigrati di 20 o 30 anni fa, che sono a tutti gli effetti italiani... inoltre ci dimentichiamo che esiste ancora oggi una immigrazione interna al Paese... si viaggia ancora dal Sud in cerca di un lavoro al Nord o all'estero.... la società non è un monolite immobile, sempre uguale a se stesso, ma è un organismo in continuo movimento.

hanno trovato macchie di sangue sulle scarpe ed esiste una supertestimone che pone il soggetto in questione sulla scena del crimine...piu di questo....quello che dovrebbe far riflettere è proprio l' assenza di movente che evidenzia il fatto che nella cultura dell' est europeo la vita abbia pochissimo valore.

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quello che dovrebbe far riflettere è proprio l' assenza di movente che evidenzia il fatto che nella cultura dell' est europeo la vita abbia pochissimo valore.

 

Davvero di fronte a certe affermazioni io resto basito!!! Poi si lamentano quando li chiamo razzisti!!! Se non è razzismo questo!!! Perchè il mostro di Firenze o Donato Bilancia che motivazioni avevano? Allora anche in Italia secondo il tuo "ragionamento" la vita non ha valore??? E cosa dovremmo dire alloradegli USA?? E allora sulla Germania cosa dovremmo dire, visto quello che c'è stato? Io non mi sognerei mai di dire che in Germania la vita non ha valore, nonostante quello che è successo l'altro ieri!!! E poi il fatto che nel caso specifico non ci sia un movente economico non vuol dire che non ci sia un movente... probabilmente si sarà trattato di una vendetta... e valli a sapere i motivi.....

Ma ti rendi conto delle cose che dici? Oltretutto parli di cose che non conosci nemmeno... la cultura dell'est europeo.. ma che caz.zo ne sai tu della cultura dell'Est europeo!!!!

E poi voglio farti notare che qui si stava parlando di una bambina polacca di 5 anni ammazzata da italianissimo pezz.o di mer.da!!! Quindi la tua uscita è proprio fuori luogo!! Magari sei pure contento che l'abbiano ammazzata...una di meno giusto!!!???

Modificato da faranio
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Davvero di fronte a certe affermazioni io resto basito!!! Poi si lamentano quando li chiamo razzisti!!! Se non è razzismo questo!!! Perchè il mostro di Firenze o Donato Bilancia che motivazioni avevano? Allora anche in Italia secondo il tuo "ragionamento" la vita non ha valore??? E cosa dovremmo dire alloradegli USA?? E allora sulla Germania cosa dovremmo dire, visto quello che c'è stato? Io non mi sognerei mai di dire che in Germania la vita non ha valore, nonostante quello che è successo l'altro ieri!!! E poi il fatto che nel caso specifico non ci sia un movente economico non vuol dire che non ci sia un movente... probabilmente si sarà trattato di una vendetta... e valli a sapere i motivi.....

Ma ti rendi conto delle cose che dici? Oltretutto parli di cose che non conosci nemmeno... la cultura dell'est europeo.. ma che caz.zo ne sai tu della cultura dell'Est europeo!!!!

E poi voglio farti notare che qui si stava parlando di una bambina polacca di 5 anni ammazzata da italianissimo pezz.o di mer.da!!! Quindi la tua uscita è proprio fuori luogo!! Magari sei pure contento che l'abbiano ammazzata...una di meno giusto!!!???

Comincia a moderare il linguaggio...come noti sei l' unico nel forum per per affermare le proprie idee deve utilizzare linguaggio scurrile e mi meraviglio che continuino a fartelo fare.

Che la cultura dell' est europeo sia questa non lo scopro certo io e gli ultimi episodi(Roma e questo in esame) non fanno altro che confermare...dato che è palese l' assenza di movente.Poi tirare in ballo fatti storici evidenzia sostanzialmente che tu hai terminato le argomentazioni in quanto stai citando episodi nemmeno paragonabili.Siamo seri su e accetta la realtà

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Comincia a moderare il linguaggio...come noti sei l' unico nel forum per per affermare le proprie idee deve utilizzare linguaggio scurrile e mi meraviglio che continuino a fartelo fare.

Che la cultura dell' est europeo sia questa non lo scopro certo io e gli ultimi episodi(Roma e questo in esame) non fanno altro che confermare...dato che è palese l' assenza di movente.Poi tirare in ballo fatti storici evidenzia sostanzialmente che tu hai terminato le argomentazioni in quanto stai citando episodi nemmeno paragonabili.Siamo seri su e accetta la realtà

 

AH..CITARE FATTI STORICI EQUIVALE A NON AVERE ARGOMENTI....MENTRE FARE AFFERMAZIONI CAMPATE IN ARIA...SENZA ARGOMENTARLE...PARLARE ATTRAVERSO PREGIUDIZI APRIORISTICI... PARLARE DI COSE CHE NEANCHE SI CONOSCONO (PERCHE' TU NON SAI NIENTE DI QUELLA CULTURA...NON SAI NIENTE DELLA STORIA DI QUEI PAESEI...NON SAI NIENTE DELLA LETTERATURA....DELLA MUSICA... DELL'ARTE DEI QUEI PAESI...) EQUIVALE A PARLARE IN MODO SERIO!!!!! LA POLONIA AD ESEMPIO OGGI E' UN PAESE CERTAMENTE PIU' EVOLUTO DELL'ITALIA, DA TUTTI I PUNTI DI VISTA...INFORMATI PRIMA DI PARLARE A VANVERA....

E POI TI LAMENTI PER QUALCHE BESTEMMIA, E NON TI RENDI CONTO DELLA VIOLENZA, DELLA RADICALITA' BARBARA DELLE TUE PAROLE, DEGNE DI UN RAZZISTA SEMIANALFABETA....MA FAMMI IL PIACERE.......

L'INTERVENTO DI MINOXIDIL2 E' LA CONCRETA DIMOSTRAZIONE DI CIO' CHE HO SCRITTO IN APERTURA... SE IL DELITTO E' COMPIUTO DA UN IMMIGRATO E' PERCHE' GLI IMMIGRATI SONO GENETICAMENTE VIOLENTI... SONO DELLE BESTIE....SE E' COMPIUTO DA UN ITALIANO, E MAGARI COME IN QUESTO CASO LA VITTIMA E' UNA BAMBINA POLACCA...CHI SE NE FREGA... VERO MINOX??? HO NOTATO INFATTI CHE NON HAI FATTO NESSUN COMMENTO A RIGUARDO..SEGNO CHE PROBABILMENTE APPROVI LA COSA....

MI VERGOGNO DI FARE PARTE DI UN PAESE IN CUI ESISTONO DELLE PERSONE COME MINOXIDIL2....

MA QUESTO SIGNORE SA CHI SONO REYMONT, MILOSZ, SZYMBORSKA, CHOPIN, PILSUDSKI ????

NO SIGNORI....NON LO SA... PERCHE' NON CONOSCE UN TUBO DI QUESTA CULTURA....PERO' SI SENTE IN DOVERE DI FARE AFFERMAZIONI RAZZISTICHE COME QUELLA CHE HA FATTO.......

Modificato da faranio
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Ho segnalato il tutto allo staff nella speranza di un intervento ufficiale,in quanto è impossibile parlare con questo soggetto che offende chiunque si opponga al suo falso moraliso dettato da convinzioni politiche radicate e non contestualizzate nella realtà nel 2007.Mi riservo cmq di agire in altri sedi con quest' utente che utilizza lo strumento del turpiloquio e dell' offesa per aver ragione....Quando poi si troverà a dover dare spiegazioni penso finalmente si calerà nella realtà della vita.

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quindi secondo voi se uno qui scrivesse che l'olocausto è stata una cosa santa e giusta io dovrei "rispettare" la sua "opinione"?????

Quanto alle minacce.... ti informo che l'istigazione al razzismo è un reato penalmente perseguibile!!!! E gli estremi per un abella denuncia ci sono tutti nei tuoi interventi:

 

3. L’istigazione all’odio razziale, etnico, religioso

Fatte queste precisazioni di carattere generale sull’istituto dell’istigazione ( e dell’apologia), si può passare ad esaminare le fattispecie che più direttamente alludono al tema dell’istigazione all’odio razziale, etnico o religioso.

 

Si è già detto della sorte subita dalla risalente disposizione penalistica in ordine all’istigazione all’odio tra le classi ( art.415 ), punibile oggi solo nella misura in cui sia attuata in modo pericoloso per la pubblica tranquillità. Vanno ora ricordate le altre ipotesi previste dalla legislazione più recente che tendono a reprimere comportamenti che direttamente siano inquadrabili nella categoria dell’istigazione all’odio ovvero indirettamente, in quanto volti a creare un ambiente favorevole allo sviluppo di comportamenti ostili o addirittura violenti nei confronti degli appartenenti a determinati gruppi sociali.

 

Tra le disposizioni del tipo ora accennato va, innanzitutto, menzionato quanto previsto dalla legge n.645/1952, nel testo modificato dalla successiva legge n.152/1975 (“Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale ( comma primo) della Costituzione”: divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista), il cui art.1 ricomprende tra gli indici utili a configurare l’ipotesi vietata dalla citata disposizione costituzionale la “propaganda razzista”, stabilendo una sanzione penale non solo per chiunque si faccia promotore di un’associazione riconducibile a detto divieto, ma anche per coloro ( art.4) che pubblicamente esaltino “ esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”, con la precisazione che, se tale pubblica esaltazione, riguarda “idee o metodi razzisti”, la sanzione è aggravata ( previsioni che si completano con quanto disposto dall’art.8 della legge, in ordine alla possibilità per il giudice di disporre il sequestro degli stampati, anche prima dell’inizio dell’azione penale).

 

In secondo luogo, quanto disposto dall’art. 8 della legge n.962/1967 (“Prevenzione e repressione del delitto di genocidio”), il quale punisce con la reclusione “ chiunque pubblicamente istiga a commettere alcuno dei delitti preveduti negli articoli da 1 a 5 “ ( ossia atti diretti a cagionare la morte o lesioni personali a persone al fine di distruggere in tutto o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso; deportazione di persone appartenenti ad un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso; limitazione delle nascite, a scopo di genocidio; sottrazione di minori a scopo di genocidio). Per la repressione del crimine di genocidio è da ricordare anche la legge n.232/1999, di ratifica ed esecuzione dello statuto istitutivo della Corte penale internazionale, adottato dalla Conferenza diplomatica delle Nazioni Unite a Roma il 17 luglio 1998.

 

In terzo luogo, la legge n.654/1975 ( ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, aperta a New York il 7 marzo 1966), la quale punisce chiunque “diffonda in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero inciti a commettere atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”, ovvero ancora inciti a commettere o commetta violenza o atti di provocazione alla violenza per gli stessi motivi e vieta “ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi” ( prevedendo una conseguente sanzione penale a carico sia dei promotori o dirigenti, che di chi vi partecipa o presta loro assistenza, per il solo fatto di aver promosso, partecipato o assistito tali associazioni ) (art.3).

 

In quarto luogo, il d.l. n.122/1993, convertito in legge n.205/1993 ( “ Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa”), la quale nell’aggravare le misure repressive dei reati disciplinati dalle citate leggi nn.962/1967 e 654 del 1975, punisce, tra l’altro, chiunque, nel corso di pubbliche riunioni, “compia manifestazioni esteriori od ostenti emblemi o simboli propri o usuali delle organizzazioni finalizzate alla discriminazione nazionale, etnica, razziale o religiosa ( vietando l’accesso a manifestazioni sportive - e punendo - coloro che intendano parteciparvi esponendo tali simboli o emblemi) ( art.2) e prevede la possibilità di procedere ad una sospensione cautelare dell’attività di organizzazioni e associazioni, a circo delle quali sussistano “concreti elementi” che consentano di ritenere che la loro attività favorisca la commissione dei suddetti reati (art.7).

 

Si tratta, dunque, di una serie di misure che puntano a limitare non solo comportamenti riconducibili alla libera manifestazione del pensiero, ma anche ad altri diritti fondamentali, quali quello di riunione e di associazione. Per quanto misure in gran parte adottate in esecuzione di atti di natura internazionale ( in un caso di un’espressa disposizione costituzionale), esse presentano egualmente aspetti problematici analoghi a quelli messi in evidenza con riferimento generale all’istituto dell’istigazione. Ciò vale sia per quelle misure che colpiscono direttamente mere, per quanto odiose, manifestazioni del pensiero, sia per quelle che limitano la libertà di quelle associazioni o movimenti che hanno tra i loro scopi quello di svolgere un’attività di proselitismo a favore di ideologie razziste e discriminatorie ( misure queste ultime in sé legittime, in quanto correlate ad analoghe misure disposte a carico dei singoli: secondo l’art.18, comma1, Cost. infatti “ i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale”). Non solo, ma in questo caso i problemi sono ancora maggiori, stante il fatto che, come si è visto, la richiamata disciplina è diretta a punire non solo l’istigazione alla discriminazione e alla violenza, ma anche la mera diffusione di idee razziste ( indipendentemente dunque dall’esigenza di ricostruire un nesso tra istigazione ed azione successiva), nonchè in sé l’attività di promozione e partecipazione ad organizzazioni razziste ( anche in questo caso, indipendentemente dagli effetti concreti prodotti da tale attività). Il che rende difficile, se non impossibile che le fattispecie criminose in esame possano essere interpretate alla luce dei consolidati orientamenti giurisprudenziali in tema di istigazione in generale ( e dunque applicabili solo in casi di concreto pericolo per l’incolumità e la sicurezza pubblica). Si tratta dunque di previsioni che si traducono non tanto in altrettante limitazioni alla libera manifestazione del pensiero ( e di altre libertà), quanto in una sua totale negazione, in nome di un principio , ossia la tutela delle minoranze razziali, etniche o religiose, ritenuto non mediabile con interessi diversi sia pure costituzionalmente tutelati.

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quindi secondo voi se uno qui scrivesse che l'olocausto è stata una cosa santa e giusta io dovrei "rispettare" la sua "opinione"?????

Quanto alle minacce.... ti informo che l'istigazione al razzismo è un reato penalmente perseguibile!!!!

mi fai ridere...ma se non sai nemmeno di ciò che parli stai zitto almeno...parli di leggi che nemmeno conosci...In Italia esiste la libertà di parola...L' istigazione si manifesta in altro modo..informati mentre la diffamazione è ciò che fai tu..quella si che si è appena materializzata.

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mi fai ridere...ma se non sai nemmeno di ciò che parli stai zitto almeno...parli di leggi che nemmeno conosci...In Italia esiste la libertà di parola...L' istigazione si manifesta in altro modo..informati mentre la diffamazione è ciò che fai tu..quella si che si è appena materializzata.

 

In terzo luogo, la legge n.654/1975 ( ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, aperta a New York il 7 marzo 1966), la quale punisce chiunque “diffonda in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero inciti a commettere atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”

 

Tra l'altro il quadro sul reato di istigazione all'odio razziale è stato di recente aggiornato, rendendo le sanzioni penali molto più pesanti.

 

nessuno ha parlato dell olocausto quindi perche metterlo in mezzo?non puoi ogni volta partire da un argomento e mettere in mezzo fiumi di argomentzioni che sviano il discorso.

 

smettela entrambi di minacciare via legali ecc ecc che la polizia ha ben altro da fare.

 

Il principio espresso da minox è lo stesso che è a fondamento dell'olocausto (la superiorità di un popolo rispetto ad un altro)... quindi il collegamento è più che giustificato.

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In terzo luogo, la legge n.654/1975 ( ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, aperta a New York il 7 marzo 1966), la quale punisce chiunque “diffonda in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero inciti a commettere atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”

 

Tra l'altro il quadro sul reato di istigazione all'odio razziale è stato di recente aggiornato, rendendo le sanzioni penali molto più pesanti.

Si certo ma devi trovare un post dove ciò si sia verificato...in caso contrario la tua è solo diffamazioni e te ne assumi le responsabilità

 

In terzo luogo, la legge n.654/1975 ( ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, aperta a New York il 7 marzo 1966), la quale punisce chiunque “diffonda in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero inciti a commettere atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”

 

Tra l'altro il quadro sul reato di istigazione all'odio razziale è stato di recente aggiornato, rendendo le sanzioni penali molto più pesanti.

Il principio espresso da minox è lo stesso che è a fondamento dell'olocausto (la superiorità di un popolo rispetto ad un altro)... quindi il collegamento è più che giustificato.

ora mi hai davvero stancato...non puoi interpretare ciò che non esiste...posta le parole dove sarebbe palesemente e ripeto palesemente espresso ciò!

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Si certo ma devi trovare un post dove ciò si sia verificato...in caso contrario la tua è solo diffamazioni e te ne assumi le responsabilità

ora mi hai davvero stancato...non puoi interpretare ciò che non esiste...posta le parole dove sarebbe palesemente e ripeto palesemente espresso ciò!

 

Hai scritto che nella cultura dei Paesi dell'Est la vita ha poco valore... già questo basterebbe... e poi nel post sugli immigrati cinesi di qualche giorno fa c'è anche di peggio.

 

quello che dovrebbe far riflettere è proprio l' assenza di movente che evidenzia il fatto che nella cultura dell' est europeo la vita abbia pochissimo valore.

 

Inoltre la gravità della frase risiede soprattutto nel fatto che la "cultura dell'est europeo" viene associata direttamente alla cronaca di un delitto, senza soluzione di continuità. Minoxidil ha cvoluto esplicitamente dire, che il delitto non è stato determinato da un movente, ma dalla bestialità insita nella "cultura dei paesi dell'est". Se non è istigazione all'odio razziale questo!!!

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Hai scritto che nella cultura dei Paesi dell'Est la vita ha poco valore... già questo basterebbe... e poi nel post sugli immigrati cinesi di qualche giorno fa c'è anche di peggio.

Lo evidenziano i fatti di cronaca degli ultimi giorni..oltre che come direbbe Castano...lo dicono le schiave del sesso...sulle strade italiane e potrei continuare.Tu confondi le opinioni rafforzate da dati oggettive con affermazioni razzistiche....datti una calmata amico.

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Inoltre la gravità della frase risiede soprattutto nel fatto che la "cultura dell'est europeo" viene associata direttamente alla cronaca di un delitto, senza soluzione di continuità. Minoxidil ha cvoluto esplicitamente dire che il delitto non è stato determinato da un movente, ma dalla bestialità insita nella "cultura dei paesi dell'est". Se non è istigazione all'odio razziale questo!!!

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