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Lavoro: Laurearsi conviene ancora?


Messaggi raccomandati

Dal Blog di Panorama:

 

Università: più numero chiuso. E più laureati disoccupati

 

Aprile 2007

 

http://blog.panorama.it/culturaesocieta/20...ti-disoccupati/

 

La cruda realtà è tutta nel rapporto di AlmaLaurea su università e lavoro in Italia. Cala l’occupazione ad un anno dalla laurea (meno 5 per cento negli ultimi cinque anni). Diminuisce il lavoro stabile (meno 8 per cento). E sono circa 1300 gli euro di stipendio per chi è laureato da oltre cinque anni. Questi sono i dati per i più fortunati. Gli altri fanno parte di quel 13 per cento che dopo un lustro ancora non ha un lavoro. Inutile cercare di consolarsi guardando in basso: nella classifica europea degli occupati a cinque anni dalla laurea, l’Italia è ultima.

 

Il rapporto tra laurea e lavoro è il vero tema in agguato dietro il dibattito sul numero chiuso. In soldoni: a cosa serve l’università? Deve solo sfornare professionisti? Dev’esserci una stretta relazione tra numero chiuso e posti di lavoro? Che senso ha la cultura universitaria in Italia? In Rete c’è chi cerca di dare risposte, in un dibattito che si allarga ogni giorno.

 

insomma si ha la netta impressione che se già oggi i laureati a spasso sono la maggioranza negli anni a seguire saranno un vero e proprio peso morto per la società.

 

Allego alcuni commenti dei lettori

 

Mettiti a lavorare subito, fidati. La laurea al giorno d'oggi conta pochissimo (proprio stamattina ho sentito alla radio che un terzo dei laureati ha un lavoro sottopagato). Io sono ingegnere informatico e lavoro nell'informatica, ma la laurea non mi è servita praticamente a niente. Sono ancora un povero programmatore alla stessa stregua di altri laureati qui dentro che poco c'entrano con l'informatica (laureati in matematica, fisica, economia-commercio). In pratica ho perso 5-6 anni di studio per niente. Se mi mettevo a lavorare a 20 anni a quest'ora avrei una casa tutta mia (senza mutuo) e un bel po' di soldi in più in banca. E magari avrei fatto carriera prima. Fidati. :o

 

Mia mamma ha la terza media e ha sempre lavorato. Il capo di mio padre ha la quinta elementare e guadagna il doppio di lui facendo la metà. Io sono laureata in Lingue e Culture Europee (Modena) con il massimo dei voti e da un anno faccio la segretaria - centralinista in un'azienda piccola. Mi faccio il mazzo perchè siamo in pochi e a volte devo venire il sabato e la domenica. Servo il caffè agli ospiti e vado a sbrigare le commissioni del capo perchè mi ci manda (tipo pagare le multe di sua moglie...). A volte è umiliante. Sono assunta come apprendista, essendo al primo lavoro, e prendo meno di tutti pur avendo delle responsabilità enormi e prendendo parole ogni giorno anche se non è colpa mia :o

 

io proporrei delle finte università dove dietro nomignoli di dottori e ingegneri vanno in realtà a imparare un lavoro, un mestiere (piastrellista, imbianchino, pizzaiuolo), e che così vadano a rimboccarsi le maniche sti scansafatiche perchè per me l'80% di chi va all'università è uno

 

Scansafatiche

 

Imparate da piccoli un mestiere anzicchè battere la fiacca all'università....

 

imbianchino.jpg

 

42eab39697c66.jpg

 

da precisare una cosa: stamattina qui è venuto l'idraulico il quale ha fatto si la fattura ma ha chiesto ben 35 euro per la 'chiamata'.

 

allorchè gli ho chiesto se era per legge e lui mi ha detto che applicano delle tariffe standard a seconda delle città (non so se sia vero) cmq 35 euro li ha fatturati assieme al materiale e alla manodopera.

 

tra me e me pensavo: se sto qui fa 3 interventi al giorno prende 3 chiamate ovvero 35 euro x 3= 105 euro anche se cambia solo lo stoppino al rubinetto...

Modificato da castano_chiaro
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non lo so castano. per esperienza ti dico che non ho terminato gli studi universitari in quanto devisi di lavorare già a 20 anni. Oggi farei la stessa scelta. dopo 10 anni di lavoro ho raggiunto un ottima retribuzione accompagnata dall'inquadramento di quadro aziendale. Insomma il mio stipendio rispetto ai laureati di oggi è maggiore anche del 150%. Ovviamente, come in tutte le cose, ci vuole sempre una buona dose di fortuna!

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io penso che ancora vale la pena prendere le lauree in medicina, scegliendo una specializzazione che poi possa rendere ad esempio odontoiatria ecc.

 

per il resto le altri tipi di lauree non penso che possano garantire tanto.

 

 

io ad esempio mi ero iscritto a Fisica, ma poi mi sono reso conto che non avrei avuto sbocchi di lavoro ed ho rinunciato.

 

ciao

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Io mi ero iscritto a Giurisprudenza dove sono stato un anno (ho ancora conservato il Diritto Romano edizioni Barile), poi sono passato a Psicologia dove ho fatto 2 anni ma davanti alla possibilità di lavorare e gestire fondi e avere a che fare coi soldi (anche se non miei) mi sono lasciato trasportare.

 

di certo oggi se mi trovassi ad avere 25 anni all'ubniversità non mi ci iscriverei nemmeno morto a meno che non avessi particolare affinità con scienze molto difficili o con la medicina altrimenti preferirei prendere una licenza di Taxi o inventare una attività o perchè no fare il pizzaiolo ma andare a perdere 5-6 anni della mia vita per essere 'dottore' con un futuro da disoccupato e vedere magari dei diplomati che lavorano e guadagnano pure bene beh mi darebbe terribilmente ai nervi.

 

ci sono 3 xxxxx laureati in palestra dove vado (xxxxx col cavolo hanno 30 anni!) allora se si parla di vacanze io dico ragà quest'estate a ponza o a portocervo? loro son laureati uno in legge altri 2 in scienze della comunicazione (tutti e 3 disoccupati) vanno al massimo a torvajanica o all'estero ma per lavorare. allora gli dico lo vedete io invece che sono 'solo' diplomato vado a godermi la vita in albergo e nei migliori ristoranti e loro accusano :D

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vabhe...ma a me andare dove vai tu Castano (nel senso in quei luoghi, non perchè ci sei tu :fiorellino: ) farebbe diventare isterica dalla frustrazione da noia al primo pomeriggio :D ad alcuni andare all'estero, anche lavorando, piace proprio. esperienze che si aggiungono, stili di vita diversi che vivi. dipende cosa è per te fare ferie :60:

 

in ogni caso, Speriamobene tu sei un caso non "normalissimo", spesso e volentieri i diplomati rimangono dove sono :cry: e come laureato la carriera sarebbe stata più veloce: da laureata io ho avuto la categoria di quadro in 3 anni, ed ogni anno ho un aumento medio di stipendio netto di circa 80 euro a mese.

 

sta storia della laurea utile o meno comunque non ha una vera risposta. è utile a chi la considera tale, non solo per il lavoro, io dico: se ce lo si può permettere e si ha voglia di fare la gavetta (il che esclude avere soldi da lavoratore a 20 anni), val la pena continuare. se si cerca il guadagno immediato ovvio che la risposta è contraria.

io vedo tutti i laureati attorno a me faticare parecchio i primi anni dopo la laurea ma poi passare ben oltre i diplomati.

un curriculum con la voce laurea comuqnue viene visto in modo diverso dal Personale.

sul fatto che poi molti laureati siano incompetenti non metto voce: è fin troppo vero, e la causa è un sistema di esami / valutazioni improntato al buonismo come per le superiori.

 

un bacio

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Io mi ero iscritto a Giurisprudenza dove sono stato un anno (ho ancora conservato il Diritto Romano edizioni Barile), poi sono passato a Psicologia dove ho fatto 2 anni ma davanti alla possibilità di lavorare e gestire fondi e avere a che fare coi soldi (anche se non miei) mi sono lasciato trasportare

 

ci sono 3 xxxxx laureati in palestra dove vado (xxxxx col cavolo hanno 30 anni!) allora se si parla di vacanze io dico ragà quest'estate a ponza o a portocervo? loro son laureati uno in legge altri 2 in scienze della comunicazione (tutti e 3 disoccupati) vanno al massimo a torvajanica o all'estero ma per lavorare. allora gli dico lo vedete io invece che sono 'solo' diplomato vado a godermi la vita in albergo e nei migliori ristoranti e loro accusano

 

si puo essere daccordo o meno nel considerare la laurea utile o meno ma castano ti ho gia detto che non puoi sostenere le tue idee con il tuo caso specifico perche:

 

1)l universita hai detto che l hai lasciata per un motivo ben preciso e il lavoro che hai fatto per anni dopo l universita non era quello di gestire soldi ma avevi un lavoro precario in una redazione.

 

2)il lavoro che ti permette di gestire fondi ti è stato dato dopo che eri rimasto disoccupato

 

3)TU SEMPLICE DIPLOMATO(ti sei definito tu cosi)hai la possibilita di avere un lavoro ben retribuito perche il tuo datore di lavoro è tuo ZIO.una persona senza raccomdazioni per aspirare ad avere un lavoro come il tuo si deve laureare.

 

in sintesi nulla contro le raccomandazioni ma se uno vuole portare come esempio se stesso dovrebbe essere una persona che anche con il diploma si è realizzato ma con le proprie capacita e sforzi..........tu invece con il diploma per molto tempo hai lavoricchiato poi hai perso il lavoro e poi solo grazie ad amicizie ti sei sistemato.......quindi la tua testimonianza va contro le idee che porti avanti anzi incoraggia le persone a completare gli studi proprio per evitare di arrivare ad un certo punto come te che oramai avevi una certa eta che non ti permetteva di avere oppurtinita d inserimento nel mondo del lavoro anche considerando le poche qualifiche ce avevi e di non avere alternative percorribile se non un miracolo che per tua fortuna è arrivato.

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io vedo tutti i laureati attorno a me faticare parecchio i primi anni dopo la laurea ma poi passare ben oltre i diplomati.

 

Juno dovremmo stabilire se si discute di lavoro dipendente o di libera professione. dove lavori tu alla Fiat è verissimo quanto dici e questo di norma nelle grandi aziende, ma la difficoltà è entrarci. nella piccola e media impresa avere la laurea non fa così tanto la differenza te lo posso mettere per iscritto. io guadagno più di due laureati che sono li da prima di me.

 

quanto alle professioni ci sono professionisti non laureati (promotori finanziari) che gestiscono portafogli clienti immensi, ne conosco uno che è area manager e guadagna solo di commissioni sulla clientela una cifra blu. purtroppo nelle libere professioni con la laurea conta il nome moltissimo. se tu vai da un avvocato, un notaio, un medico di sicuro scegli quello bravo, quello col nome. gli altri o si associano a quelli col nome o si attaccano questo a dire che i titoli valgono affiancati al nome e alla bravura. nell'impresa se non sei bravo ma raccomandato vai avanti ugualmente, nella libera professione no.

 

credo cmq che ci sia come sempre una selezione ma se la laurea è inflazionata è notevolmente più difficile.

 

io sostengo che oggi di quei 300 mila nuovi laureati in legge ogni anno al massimo un 10% si piazza (studio di papi, azienda o concorso con raccomandazione, un 2% scarso per meriti), per gli altri si apre il mondo della disoccupazione, dei lavori saltuari, dei lavori 'non da laureato' etc.

 

infine chi sa fare un mestiere utile è a mio avviso avvantaggiato sulla laurea di massa (legge, lettere, psicologia, etc.) perchè di questi laureati ce nè a bizzeffe, di pizzaioli, idraulici etc. sicuramente di meno.

 

esempio: se ogni anno da giurispruidenza escono 300 mila nuovi dottori in legge sicuramente ogni anno nel mondo del lavoro non ci sono 300 mila nuovi pizzaioli o idraulici :lol: e la matematica non è un'opinione.

 

tasse-lavoro.jpg

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esempio: se ogni anno da giurispruidenza escono 300 mila nuovi dottori in legge sicuramente ogni anno nel mondo del lavoro non ci sono 300 mila nuovi pizzaioli o idraulici :lol: e la matematica non è un'opinione.

 

tasse-lavoro.jpg

tranquillo che qualche ragazzo che nn ha voglia di studiare e finisce per fare il pizzaiolo ci sarà sempre.

cn tutto il rispetto, la vita del pizzaiolo e di qualunque altro lavoro è molto triste, anche se in lacuni casi redditizia.

premetto che porto rispetto per queste professioni (ho fatto per molte estati il muratore per mettere da parte qlc soldo), però la loro vita è

 

pizzaiolo: si alza nel primo pomeriggio se lavora la sera, guarda la tv e va a lavoro

muratore: si alza all'alba, torna al tramonto e la sera la passa davanti alla tv...

 

rispetto le professioni ma le trovo tristi....e ripeto, sn professioni forzate per queste persone perchè nn han comèpetenze per fare altre professioni....se potessero farebbero cambio con un semplice impiegato

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Per favore Casta basta con sta lurea sti pizzaioli e tutto il corredo.Sto argomento l'abbian gia tirato fuori 2000 volte in 200 post diversi.Ste cag ate dell'idraulico migliardario, ma nn diciamo assurdità, ma tu lo sai come funziona davvero.

In ogni città ci son i 2-3 idraulici "famosi", i 2-3 elettricisti ecc ecc ecc(chiaramente in proporzione alla grandezza della città altrimenti so gia che ti mettevi a fare il calcolo dei residenti di milnao diviso 3 elettricisti e mi facevi grane per quanto lavoro avevan sti 3 e quanto guadagnavan) la gente chiama quelli, gli altri mangian acqua e polenta e fatican ad arrivare a fine mese, perchè sei hai n'attività e nn c'è lavoro so solo ca....i tuoi.

 

Lo stesso per le lauree, c'è chi la prende per sport chi nn sa na pippa e fa la fame, chi come un mio amico a preso la laurea breve con 110 e lode a ingegneria dell'autoveicolo e lo ha chiamato la ferrari per argli un lavoro.

 

 

Poi se uno è sveglio ma tanto sveglio i soldi se li fa comunque(lauera o no, quanta gente prende la laurea e va a fare cose che nn c'entran nulla, co successo o meno)basta essere intelligenti e intraprendenti(e avere un po di cxxx chiaramente, ma io a fare il pizaiolo avita mi taglierei le palle).

 

Ma soprattutto ma sta Porto cervo che c'ha di tanto bello a me fan prorpio cag.....Porto Cervo è un buco di lusso in mezzo a quel deserto senza nulla che è la sardegna(che personalmente la trovo adatta ai vecchi di 60 anni) mai rotto le palle in un posto così tanto.Yout che brulican come funghi ma chissene, me ne vado alle maldive in un bel vilaggio immerso nel verde circondato dalla gnocca pittosto che nel deserto del gobi a vedere sti 4 con il loro Yout e a mangiare la pizza di sti pizzaioli strapagati che quella che fan sottocasa mia giuro è piu buona.(Ponaz mai stato nn giudico).

Modificato da Goten
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io fossi in te andrei ad abu dabi. cmq portocervo anche a me non piace, preferisco Poltu quatu e stintino :D

 

senti premesso che si scrive Yacht non Yout :D tu vai alle maldive ok ma ti prendi una vacanza pacchetto omologata con altri 10mila italiani omologati, mangi aragoste congelate dalla mattina alla sera conditi da sorrisini idioti dei locali con tanto di corona di fiori (lo tsunami è optional). e dopo? hai fatto una vacanza standard come sharm etc. ma almeno sharm ha la barriera che è uno spettacolo.

 

spiacente ma con ste maldive mi hai perso 10 punti.

 

nb: di sicuro a milano un piazaiolo e un idraulico trrovano lavoro prima di un avvocato.

Modificato da castano_chiaro
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io fossi in te andrei ad abu dabi. cmq portocervo anche a me non piace, preferisco Poltu quatu e stintino :D

 

senti premesso che si scrive Yacht non Yout :D tu vai alle maldive ok ma ti prendi una vacanza pacchetto omologata con altri 10mila italiani omologati, mangi aragoste congelate dalla mattina alla sera conditi da sorrisini idioti dei locali con tanto di corona di fiori (lo tsunami è optional). e dopo? hai fatto una vacanza standard come sharm etc. ma almeno sharm ha la barriera che è uno spettacolo.

 

spiacente ma con ste maldive mi hai perso 10 punti.

 

nb: di sicuro a milano un piazaiolo e un idraulico trrovano lavoro prima di un avvocato.

 

 

Si a parte la yacht, le maldive era per dire un paradiso tropicale qualunque.Ad ogni modo si si trovano a 1000 euro oppure 1600 sgobbando come negri 14 ore al giorno.

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ma tu fino a 37anni lavoricchiavi non potevi certo permetterti di sorseggiare il martini e fumare il sigaro cubano quindi seguendo la tua linea di pensiero a 25anni avresti dovuto iniziare a fare il pizzaiolo cosi faceva i soldi.......

 

consigli le persone a diventare pizzaioli ma tu stesso hai preferito rimanere disoccupato a 37 anni invece d imparti un mestiere da giovane.questi ultimi due anni in cui giochi in borsa non cancellano cio che sei stato per la maggior parte della tua vita.

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C'è del vero in quanto afferma Castano, almeno per ciò che riguarda le lauree nel settore umanistico... per quelle di tipo scientifico, il discorso penso sia diverso, qualcuna è ancora utile...

Io ho finito gli studi ma lavoro come commesso in un centro commerciale, molti miei colleghi hanno la terza media ma lavorando da quando avevano 17-18 anni hanno già la casa di proprietà e una macchina strafxxx. Il mio direttore poi ha mollato la scuola in seconda liceo, e becca tremila cocuzze al mese più premi e benefits vari. Più del triplo di me...

Per quanto riguarda infine il discorso della cultura personale, ho imparato molto di più da autodidatta che sui banchi di scuola, perché dopo la laurea ho avuto finalmente la possibilità di leggere solo i libri (saggi o narrativa) che veramente mi interessavano e mi piacevano, mentre all'università studiavo mattoni noiosi e interminabili che, per ammissione stessa di alcuni miei professori, vertevano su materie assolutamente inutili...

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ma tu fino a 37anni lavoricchiavi non potevi certo permetterti di sorseggiare il martini e fumare il sigaro cubano quindi seguendo la tua linea di pensiero a 25anni avresti dovuto iniziare a fare il pizzaiolo cosi faceva i soldi.......

 

consigli le persone a diventare pizzaioli ma tu stesso hai preferito rimanere disoccupato a 37 anni invece d imparti un mestiere da giovane.questi ultimi due anni in cui giochi in borsa non cancellano cio che sei stato per la maggior parte della tua vita.

 

Raffaele fai un errore di fondo: stai giudicando senza conoscermi. io parlo così poichè ho frequentato le università e mi sono reso conto mentre passava il tempo che esse non rappresentavano almeno per gli indirzzi da me scelti (prima legge poi psicologia) una possibilità di sbocco professionale come avrei voluto.

 

il fatto che abbia avuto una piccola botta di fortuna non significa A) che duri per sempre, B) che se non avessi avuto quella possibilità magari la mia vita sarebbe andata in maniera differente.

 

vedi c'è una grossa differenza tra chi fa lo snobbone come me e chi è nato in realtà ben differenti. alcuni di voi si lasciano ingannare dalle apparenze. i veri ricchi, i fortunati, sono coloro che non necessitano di alzarsi la mattina e andare a lavorare, sono coloro che possono campare di rendite mobiliari e immobiliari e credimi ce ne sono più di quanti immagini.

 

io sto facendo un discorso per tutti coloro che hanno necessità di fare una scelta di vita e devono scegliere tra l'alibi e l'illusione di una laurea inflazionata dove solo pochissimi ce la fanno ed un mondo del lavoro artigiano che negli ultimi anni è stato abbandonato dai giovani.

 

vai a domandare a qualsiasi artigiano con una decente attività se i figli hanno seguito le sue orme. la media preferiscono anzicchè continuare una attività spesso redditizia andare all'università e prendere una laurea che dopo non gli permetterà di raggiungere gli obiettivi prefissati.

 

ti faccio un altro dei miei esempi ai quali credere o no: il mio macellaio dal quale vado da anni ha un figlio che ora ha 35 anni. sto qui si è iscritto a legge, si è laureato con grosse difficoltà e ha provato l'esame all'albo varie volte non riuscendo a superarlo.

 

ora sai cosa fa dopo aver 'buttato' quasi 7 anni piu praticandato inutile? affetta la carne dal padre! certo è una bella soddisfazione farsi affettare un filetto da un avvocato ma se lo vedi è un ragazzone deluso dalla vita cupo e depresso. se avesse messo da parte quell'orgoglio inutile in quei 7 anni avrebbe guadagnato un bel po e avrebbe fatto una vita dignitosa.

 

ma quanti giovani dopo un fallimento universitario hanno la possibilità di avre un padre che li prende a lavorare? per molti altri si apre il baratro della disoccupazione.

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ripeto tu stesso però hai cercato di seguire un percorso universitario e tu stesso non sei diventato artigiano o pizzaiolo ma hai fatto lavori d impiegato quindi capisci che ora non puoi rinnegare il tuo passato e consigliare in modo cosi totalitario a tutti d imparsi un mestiere perche come tu avrai avuto delle motivazioni che ti hanno spinto a fare determinate scelte anche gli altri utenti ne potrebbero avere delle simili.

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Quello che dice Castano è condivisibile;si sfornano piu avvocati che idraulici.In teoria è giusto ed il mito della laurea infatti è destinato a finire.Noi (almeno in tanti)siamo figli di operai ed impiegati al massimo diplomati,che hanno fatto di tutto per farci laureare ,col sogno di consegnarci una vita migliore e piu serena,consegnandoci in realtà un eredità difficilissima perchè il nostro sistema per anni ci ha illuso di dare uguali opportunità a tutti mentre in pratica s è basato sul rigoroso rispetto delle gerarchie;sembrano espressioni preistoriche ma è la realtà.

Il nepotismo è una caratteristica tipica ed anomala dell essere italiani,ne stiamo pagando tutti le conseuenze;fatta eccezione per la borghesia medio alta ,di destra o sinsitra che sia,che è pronta a scnedere in piazza tutta impellicciata quando Prodi vuole farle pagare un centinaio di euro i piu all anno,ed è ugualmente pronta a fare i girotondi in piazza,se al governo c è Berlusconi.

Se avessi un figlio proverei a fargli capire che è giusto laurearsi solo perchè un giorno dovrà rendersi conto che con le parole vogliono metterglielo a quel posto,tutto qui.Che vada a lavare i gabinetti.Che faccia il ragazzo immagine,ma una cosa da tutti voi trascurata ,a mio parere importantissima,è la conoscenza delle cose che viene prima di tutto,prima del famoso pezzo di carta. :)

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Castano ha cambiato mille lavori da quando era nal forum...adesso fa il trader in borsa vabbè.... :)

 

Comunque Il problema che pone è vero e concreto anche se non nel senso che Castanuzzo si sforza a pensare.

 

Probabilmente la laurea in Italia, nelle condizioni disastrose in cui versa il nostro sistema educativo non è un buon investimento.

 

Ma pensiamo per un attimo se l'Italia si trasformasse in una nazione di idraulici, meccanici etc etc.

 

La crescita e la competitività di un paese si basa su lavori ad alto contenuto intellettuale e creativo (pensiamo alla ricerca, al business e alla innovazione) e un paese che abbandona per scelta dei singoli queste categorie si avvia al declino e (cosa ancora peggiore) ad essere controllato esternamente in maniera più o meno esplicita.

 

Quindi la critica va più al sistema educativo che al fatto di prendere la laurea, almeno io la penso così... :)

 

Ciao a tutto e buona festa dei lavoratori!

 

B.

 

Se avessi un figlio proverei a fargli capire che è giusto laurearsi solo perchè un giorno dovrà rendersi conto che con le parole vogliono metterglielo a quel posto,tutto qui.Che vada a lavare i gabinetti.Che faccia il ragazzo immagine,ma una cosa da tutti voi trascurata ,a mio parere importantissima,è la conoscenza delle cose che viene prima di tutto,prima del famoso pezzo di carta. :)

 

Billo, scusami la franchezza ma leggendoti nel dire queste cose non senti un senso di provincialismo? In fondo non è detto che studiare sia cosi necessariamente disgiunto dalla pratica..questa è una tara tipicamente italiana....lo studio migliora la pratica non la soffoca...

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la laurea può essere utile o meno

se uno si iscrive a scienze politiche cos'è che pretende?

sa benissimo che la laurea gli servirà solo per abbellire il curriculum, l'importante è che ne sia consapevole.

diverso è ad esempio laurearsi con lode in ingegneria, allora si che si puo aspirare ad una posizione sociale ed economica di rispetto (al limite all'estero)

non si può fare di tutta l'erba un fascio

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