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Matrimonio O Single Cronici!?


-C85-

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Questo è il mio modo di vedere la realtà.

Sono ormai avviato sulla strada del single convinto a vita.

Perchè il matrimonio è come un contratto a vita.

Perchè quando sei sposato non riesci più a fare quello vuoi o se lo riesci a fare devi scendere a troppi compromessi.

Perchè oggi è difficile parlare di posto di lavoro fisso.

Perchè molte persone lavorano in nero o hanno un contratto a tempo determinato o sono assunti come precari, e quindi garanzia di lavoro zero.

Perchè gran parte dei matrimoni nel giro di poco tempo si rompono.

Perchè è facile rovinare un matrimonio con una scappatella.

Ci sono troppi punti interrogativi e per rispondere a tutti quei punti interrogativi ci vogliono le palle, grande senso di responsabilità e devi anche trovare una persona che ti ami veramente e che sia disposta a fare gli stessi sacrifici che fai tu.

Io onestamente non me la sento di fare quel passo.

La notte preferisco dormire tranquillo.

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  • Risposte 71
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!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Valentina....

credimi l'esperienza a due vera si fa quando si vive assieme nel quotidiano...xchè sono le piccole/grandi cose di ogni giorno, ripetute negli anni, e il modo in cui si affrontano o gestiscono che minano i rapporti...non la primaria mancanza di passione o di affinità....chi oggi si mette assieme a qlcuno solo per nn stare solo???direi che la tua analisi poggia su di un presupposto sociologico infondato..la nostra è l'epoca dei solipsisti, degli egoisti, degli 'individui'....la gente preferisce stare mille volte sola prima di capire se e quanto è disposta a mettersi in discussione in un rapporto.Continui poi a prendere termini di riferimento che nessuno ha usato in riferimento al rapporto medio...tipo "l'inferno" appunto...nn è molto corretto....ogni volta devo perdere tempo a smentire!!!

Un rapporto nel quale ci sia la presenza di reciproci atti di responsabilità nn è un inferno

anche se non è un gioco ...xchè poi dovrei essere rassegnato????Io ti dico qual'è il percorso...nn come lo affronto io e con quali risultati.....

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è la sensazione che mi dai alessio,di rassegnazione.di qualcosa che hai e non ti rende soddisfatto ma che porti avanti per responsabilità. è solo una sensazione per carità.

 

e credimiiiiiiii credimi io non so chi conosci,ma io di gente che prende la palla al balzo per sistemarsi appena uno gli piace un po' ne conosco parecchia parecchia! perchè arrivati a 30 anni gli piglia la paura della singletudine,e pensa a sistemarsi per non stare solo da vecchio. ma tanti eh! o che vanno a convivere perchè volgiono uscire dalla casa dei genitori ma da soli non lo vogliono fare per una questione puramente economica..

 

le piccole cose quotidiane possono diventare cose insopportabili certo,ma bisogna anche dare la giusta importanza alle cose, se uno lascia disordine non si può essere così turbati da rovinarsi la giornata, è una cosa che conta poco..sarà che la penso così perchè sono cresciuta in un ambiente dove una piccola imprecisione genera urli e incazzature inutili..ma take it easy..ci sono cose più importanti...! io resto della mia idea,più affinità hai più è giusta la persona per te,meno sono gli sforzi che devi fare. una delle mie amiche convive col suo ragazzo da un po' di anni,ma sono uguali loro due,vanno d'accordo,sono molto affini, e stanno davvero bene.

alla base deve necessariamente esserci un setimento,che evolve chiaramente,ma che deve essere sentimento di amore,altrimenti non sopporti nemmeno se l'altro di parla con un determinato tono di voce al mattino...

purtroppo molti matrimoni nati per la voglia di prendersi responsabilità sono tristi e infedeli.

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...eppure dovresti aver studiato un pò di matematica...."più passione e più affinità c'è e meno fatica devi fare"......nessuno discute questo Valentina è un ovvietà.....e in ogni caso altra cosa è dire "col massimo della passione e dell'affinità è cmq necessario quello che io chiamo un atto di responsabilità per far durare un rapporto a lungo"..capisci che le due considerazioni potrebbero anche nn divergere??

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guardate che state dicendo la stessa cosa da un punto divista diverso...

curva accentua il discorso facendo leva sulla responsabilità che uno s prende quando vuole iniziare una relazione seria...e nn dice che questa relazione va vanati sl per quello...è ovvio che c sia amore eaffinità...

lady fa leva sul discorso della paura d restar soli e sull'affinità...

ma state dicendo le stesse cose...se provate ad unire i discorsi lo capirete eheh

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tu hai scritto : i rapporti lunghi vengono protratti per atti di responsabilità. possono partire da un amore,ma vengono protratti da atti di responsabilità.

io ho risposto : nessuno dice che sia facile o che non esistano responsabilità,ma le responsabilità sono una conseguenza dei sentimenti e dell'affinità. e tu mi dici : ma la quotidianità è difficile logorante. e io ti dico :ai piccoli problemi si deve imparare a dare la giusta entità altrimenti tutto è potenzialmente un problema,quindi se sei affine e provi amore e no semplice affetto,i piccoli problemi generano meno casino. resta un po' difficile,ma si sta bene. se stai insieme perchè ormai ti sei preso la responsabilità o perchè provi del semplice affetto in una storia lunga,anche una cazzata può provocare un uragano.

la realtà dei fatti dice che molte coppie e molti matrimoni durano solamente per responsabilità,perchè sono tra persone che non sono affini,che si sono sposate perchè si trovavano nella condizione per farlo,ma forse non molto mature da porsi domande doverose o per pensare che forse convivere per un periodo prima è una buona idea. quindi si scannano per un niente,cercano amanti,trovano 1000 cose da fare per riuscire a compensare la propria insoddisfazione,tutto per tener fede all'atto di responsabilità. magari avessero aspettato 2 anni in più senza paura avrebbero trovato una persona più adatta. perchè è inutile appoggiarsi ai luoghi comuni sugli opposti che si attraggono ecc,in amore bisogna essere molto simili e condividere pensieri e valori,altrimenti è infattibile.

poi se si ha la fortuna di trovare una persona di cui ci si innamora con cui si condividono pensieri,opinioni,pur restando ognuno se stesso, con cui si sta bene e che non ti porta a farti più domande esistenziali troppo importanti,allora ci si prende le responsabilità con consapevolezza ma con piacere. non ho mai detto che si devono fuggire le responsabilità,ma sol oche non devono essere quelle il pilatro portante di una storia.

va bene? mi sono spiegata? in alternativa,piuttosto che 40enni infelici e fedifraghe meglio sole. la famiglia non si costruisce a caso. altrimenti torno al discorso di partenza del mio primo post

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Spiego meglio la mia posizione...l'atto di responsabilità è a mio avviso una cosa molto bella, perchè è un atto di volontà e trascende le affinità caratteriali, estetiche o estatiche che nessuno aceglie di darsi evidentemente.Siccome amio avviso il rapporto a due cresce quando è una scelta ecco che questo atto nobilita molto questa scelta.Nessuno parla di mettersi assieme partendo da posizioni inconciliabili, è assurdo solo pensare che possano esistere cose del genere..., le persone nn vogliono faticare e nella maggioranza dei casi si mettereanno sempre con chi li complementa in modo speculare....la paura di rimanere soli può far unire anche senza passione, ma la maggioranza dei rapporti nn finiscono per poca passione ma per poca attitudine al rapporto.....importante è capire che i rapporti finiscono anche se si inizia col massimo della passione e dell'affinità se manca il resto.......

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Ma non ho letto il post dall'inizio comunque dirò la mia ,secondo me dopo anni di matrimonio l'amore tra la coppia nella maggior parte dei casi cala le litigate aumentano e la coppia non si divide o perchè hanno paura di passare la vecchiaia da soli,o fanno i divisi in casa essendo legati solo dal contratto matrimoniale, i mariti cercano altri stimoli avventure parlando poco e considerando sempre meno la moglie ,poi è chiaro ci sono anche gliesempi di coppie perfette le quali rimangono insieme anche se uno dei partner ingrassa enormemente e non cè più attrazione fisica

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Penso che l'amore sia una cosa troppo effimera per poterci basare sopra la propria vita... al massimo si riescono a vivere alcuni attimi di felicità, della durata massima di 3, forse 4 anni... poi subentra la routine, la noia, le incomprensioni, i tradimenti, la sofferenza, lo stare insieme per forza solo per interessi economici o per amore dei figli ... no, secondo me non è assolutamente una cosa per cui vale la pena lottare... 3 anni di felicità contro una vita di recriminazioni... follia pura...

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E' che l'amore come si dice con la A maiuscola è null'altro che una emanazione narcisistica e in questo senso imbastirci sopra l'esistenza è avvilente qto comune...quello che delude alla lunga non è l'amore in quanto tale ma l'idea che ne abbiamo e che applichiamo.L'amore a due viene idealizzato e totalizzato di significati che nn ha e nn può avere.....così molto spesso e molto in breve quell'idea frana addosso a chi l'abbia coltivata troppo a lungo...

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e bravo carlo, bel post! :okboy: ...più ti conosco e più vedo che sei in gamba!

come avevo già accennato in un altro post anch'io punto a metter su una bella famigluola composta da moglie (spero non rompipalle ma è una pura utopia :P ) e due marmocchi, possibilmente maschio e femmina :) ...inoltre sto puntando a farmi una certa posizione in ambito lavorativo onde garantire un futuro sereno al sottoscritto e alla futura famiglia zz79 :D

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c'è anche da dire che oggi per chi studia all'Università è abbastanza dura ottenere un'indipendenza tale da mantenere una famiglia prima dei 30-35 anni....a 25.26 anni termini gli studi se vai bene.,..se salti alcuni esami il tempo s allunga...altri 2 anni per far iltirocinio e studiare per l'esame d stato...poi iniziare a lavorar eseriamente..etc...penso che uno dei motivi che spingono molti a nn voler metter su famiglia sia questo...il discorso potrebbe allargarsi per la questione "mammoni",ossia quelle persone che a 35 anni vivono ancora dai loro genitori...

niente in contrario..per carità...però questo lo trovo "strano", penso che andare a vivere sia un'esperienza che t fa crescere molto,è dura,hai poco tempo libero all'inizio,in certi momenti sei solo in casa e lo senti e la sensazione magari nn t piace...però una volta passato ql momento ottieni un'indipedenza (più mentale) nn indifferente...

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IL fatto è che uno mamone lo diventa per forza,metti l'affitto che è una legnata spaventosa che quasi nessuno si può permettere metti la macchina da gestire come fai ad essere indipendente?L' unica soluzione secondo me è prendere una casa insieme a due amici e dividersi le spese sennò la vedo francamente difficile

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cavolata capello83..è difficile ma nn impossibile...io ad esempio riesco,cn un pò d fatica,specie nel periodo invernale...ma ce la faccio:

lavoro da settembre a giugno in un locale in provincia di milano come barman (ora sto facendo una scuola specialistica per diventare un bartender),lavoro il martedì,mercoledì,gio,ven e sab per 80 euro a sera escluse la mance..l'affitto di un monolocale sempre in provincia di milano (a 20-30 min dal centro cn la metro) m costa 600 euro escluse s.c. e il resto in vestiti e altre cose tra cui tasse universitarie...

da luglio a settembre invece lavoro in uno stabilimento balneare d un amico...

c'è da dire che già alle spalle io avevo da parte un bel gruzzoletto guadagnato con lavori fatti durante le superiori.

il vero problema è che molti nn s accontentan d quello che arriva...il mio mono è 60mq...un cucinotto con salottino,un bagno e una stanza da letto...molto piccolo,ma è vivibilissimo...ma spesso i miei amici qnd entran dicono "ma cm fai a vivere in sto buco!?"...questo dimostra quello che dico...

aggiungo che ho la fortuna d fare un lavoro che m permette d studiare al tempo stesso...e che mi piace molto.

non ho molto tempo libero d'inverno...la amttina studio,di pomeriggio pure ma riesco ad alternare cn lo svago e la sera lavoro...questa è l'unica cosa...ma penso che mi divertirò in futuro quando gli altri dovran fare quello che faccio io ora e io a quel punto ho già ottenuto parecchio...

per farla breve,basta sapersi accontentare! :okboy:

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IL fatto è che uno mamone lo diventa per forza,metti l'affitto che è una legnata spaventosa che quasi nessuno si può permettere metti la macchina da gestire come fai ad essere indipendente?L' unica soluzione secondo me è prendere una casa insieme a due amici e dividersi le spese sennò la vedo francamente difficile

 

Esatto! Anzi... se devo essere sincero io gia' a 8 anni non sopportavo più mia zia, perché era sempre isterica e alzava le mani e mia madre non capisce niente di lavoro (mi ha sempre fatto fare scelte sbagliate)... quindi essere mammone è un pò difficile... Il problema è che vivendo a Roma mi spiegate voi come facevo a comprare una casa?

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