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Dermatite Seborroica


Messaggi raccomandati

Mille grazie a Mariolino, Silversnow e ovviamente a Peter per la tempestività e chiarezza nella risposta.

Io sono però anche un amante dello sci e quest'inverno mi potrebbe capitare di andare in montagna a sciare rimanendo esposta al sole un pò più di brevi momenti...e anche al freddo...

 

X Silversnow: quando parli di esposizioni al sole con fotoprotezione intendi con l'uso di una crema solare ad alta protezione oppure esistono dei prodotti solari che meglio si adattano a chi soffre di D.S.?

 

Interessante anche se un pò complessa la spiegazione sui W3 e W6 e sul loro rapporto...Forse risulterebbe più semplice tradotta in uno schema contenente cibi e quantità consigliate.

 

Io già da un anno facevo uso di Maxepa, integratore che contiene EPA e DHA, oltre che vitamina E. Faccio un pò di fatica consultando le tabelle dell'INRAN a calcolare cosa mi serve perche non riesco a capire quanti W3 già assumo con questo integratore.

 

PS ieri sono andata a rileggere le linee guida che avete inserito nell'altro "sito" e volevo segnalare che dove si fa riferimento all'INRAN e alla dieta proposta, cliccando per aprire il sito, si apre la schermata ma dice che c'è un errore e non riesce a trovare la parola richiesta.

Spero di essermi spiegata.

 

Ciao a tutti e buona giornata

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Per le linee guida vai a questo link e scegli "Scarica le linee guida"

http://www.inran.it/servizi_cittadino/star...a_alimentazione

 

Per la protezione solare, non penso esistano creme o gel specifici per la DS, anche la protezione media va bene;

 

Per l'integrazione di w6 e w3 appena posso riassumo come si consiglia di integrarli negli articoli che ho letto

 

http://www.eczematopico.it/pdf/200106-05.pdf

http://www.eczematopico.it/pdf/200012-04.pdf

http://www.albanesi.it/Alimentazione/acidigrassi.htm

 

Ti posso dire che se l'unica tua fonte di acidi grassi polinsaturi è il maxepa, li assumi in modo squilibrato

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Ciao xxxxx,

qualche anno fa esisteva una crema solare che mi aveva prescritto il mio dermatologo per proteggere le zone colpite da DS.

Se non sbaglio si chiamava MAVISAN SCALP (della MAVI) era una crema idratante protettiva... adesso non so se circola ancora perchè non la uso più da tempo, ma era molto buona!!!

Provate a cercare in farmacia...

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Giusto!!!

Questo conferma che la soluzione esiste!

Io proporrei IMMUGEN integratore e una qualunque (ma buona) crema idratante a base di vitamina e ed antiossidanti!

Almeno due mesi di trattamento, interrompendo le altre cure ed evitando fattori che incrementano i radicali liberi (fumo, alcool, stress...)

Questo dovrebbe secondo me risolvere la situazione.

Cosa ne pensate?

Cosa proponete voi?

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Con "siamo tornati al punto di partenza" volevo dire che abbiamo un bel problema;

 

se uno dei punti fondamentali della cura è il riequilibrio dei polinsaturi, gli ultimi articoli ci dicono che anche se li assumiamo non siamo capaci di trasformarli in sostanze utili; di conseguenza possiamo mangiare tutte le noci che vogliamo ma servirebbe a poco a causa dell'inefficenza metabolica del nostro organismo

 

Soluzioni sono quelle di provare con l'integrazione di GLA EPA DHA ma non esistono quantità standard o rapporti standard

Modificato da silversnow
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ma che cos'è sto integratore immugen?

ho sentito che farebbe male all'organismo

chi mi da ragguagli tecnici su questo integratore?

grazie

 

Quando scrivi informazioni come quella che un integratore fa male all'organismo, sarebbe corretto x tutti che indicassi la fonte della tua notizia e la dimostrazione o la spiegazione di quello che scrivi;

 

Altrimenti tutti potrebbero scrivere notizie false e creare preoccupazioni ingiustificate;

 

Fatta questa precisazione ti posso dire che Immugen se utilizzato nelle dosi consigliate è innocuo, sicuro che se sei allergico ad uno dei componenti non lo puoi assumere, ma questo vale per qualsiasi prodotto o cosa da mangiare;

 

Immugen è un integratore di sostanze antiossidanti come vit E, selenio metionina che sono sostanze comuni presenti anche nella frutta e nella verdura puoi verificare il suo contenuto su saninforma

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devo controllare meglio perchè non ricordo bene...

avevo letto che IMMUGEN era appunto in grado di modificare il ciclo d'assorbimento di quelle sostanze in modo di permettere il loro assorbimento!

Fatemi controllare e Vi metto presto l'articolo dove l'ho letto...

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se uno dei punti fondamentali della cura è il riequilibrio dei polinsaturi, gli ultimi articoli ci dicono che anche se li assumiamo non siamo capaci di trasformarli in sostanze utili;  di conseguenza possiamo mangiare tutte le noci che vogliamo ma servirebbe a poco a causa dell'inefficenza metabolica del nostro organismo

 

Soluzioni sono quelle di provare con l'integrazione di GLA EPA DHA ma non esistono quantità standard o rapporti standard

In teoria se non possono essere trasformati in sostanze utili assunti attraverso il cibo, non dovrebbe essere possibile anche sotto forma di integratore. Ciao

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Si è vero che gli enzimi inefficienti che dovrebbero trasformare gli acidi grassi polinsaturi possono funzionare meglio se aumentiamo la vitamina E e l'ubiquinolo e di conseguenza in parte Immugen può aiutarci, ma non basta

 

\ \ \ \ \ IMPORTANTE / / / / /

Il problema è un po complesso, spero di riuscire a semplificarvelo: cercate di seguirmi e se non capite qualche passaggio chiedete;

 

Partiamo da questo schema che riassume tutti gli acidi grassi polinsaturi che in tutto sono 8 (4 della serie w6 e 4 della serie w3):

 

Per la serie w6:

Acido Linoleico (LA) si ritrova nell’olio di oliva e negli oli di semi(girasole, soia, etc), noci;

Acido Gamma Linolenico (GLA) l’olio di borragine ne contiene circa il 24%, l’olio di ribes nero il 15%, l’olio di onagra (evening primrose oil = EPO) il 6-9% ed il latte materno lo 0.6%.

Acido Diomo-gamma Linolenico (DGLA) è presente in piccole quantità nel latte umano;

Acido Arachidonico (AA) si trova principalmente nella carne, nei latticini , in alcuni crostacei ed anche nel latte umano.

 

Per la serie w3:

Acido Alfa Linolenico (ALA) è presente in alte concentrazioni nelle verdure a foglia verde, nell’olio di soia e nei semi di lino, nelle noci.

Acido Eicosaoentaeonico (EPA) è contenuto nel pesce azzurro, nell’olio di aringa e in quello di salmone

Acido Docosaesanoico (DHA) è contenuto in alcune alghe.

Acidi grassi Essenziali della serie w3 sono presenti anche nell’olio di ribes nero (Acido Stearidonico) e nel latte materno.

 

La prima considerazione da fare è che in una persona sana(senza problemi metabolici), è necessario introdurre con la dieta SOLO 2 degli 8 acidi grassi sopra elencati; partendo da questi 2 acidi grassi l'organismo è in grado da solo attraverso il metabolismo di produrre attraverso passaggi sequenziali tutti gli altri 6 acidi grassi;

In altre parole ad una persona sana basta assumere solo questi 2 acidi grassi perchè una volta assunti, questi in diverse fasi vengono trasformati negli altri 6 acidi grassi;

 

Quali sono questi 2 acidi grassi di cui una persona sana necessita senza avere l'esigenza di assumere tutti gli altri? Sono:

_per gli w6 l'Acido Linoleico (LA)

_per gli w3 l'Acido Alfa Linolenico (ALA)

 

Quindi se NON avessimo problemi metabolici e fossimo sani ci basterebbe assumere gli alimenti in cui sono contenuti l'Acido Linoleico e l'Acido Alfa Linolenico per introdurre rispettivamente tutti gli w6 e gli w3 di cui il nostro organismo ha bisogno;

 

Dov'è il problema? Degli studi hanno constatato che nelle persone con Dermatite Atopica( ma anche in molti altri casi) c'è un'inefficenza metabolica degli acidi grassi polinsaturi;

 

Cosa vuol dire in questo caso specifico "un'inefficienza metabolica degli acidi grassi polinsaturi"?

Significa che chi ha la Dermatite Atopica(ma anche in molte altre patologie), non è capace di trasformare 2 acidi grassi polinsaturi e precisamente sono proprio l'Acido Linoleico (LA) e l'Acido Alfa Linolenico (ALA);

 

In altre parole, chi ha la Dermatite Atopica se assume gli alimenti che contengono l'Acido Linoleico (LA) e l'Acido Alfa Linolenico (ALA) non riesce poi a trasformarli intutti gli altri acidi grassi polinsaturi;

 

Come risolvere il problema: se non siamo capaci di trasformare LA e ALA negli altri 6 acidi grassi, allora introduciamoli direttamente questi altri 6 acidi grassi che ci servono, che sono:

Per gli w6:

_Acido Gamma Linolenico (GLA)

_Acido Diomo-gamma Linolenico (DGLA)

_Acido Arachidonico (AA)

Per gli w3:

_Acido Eicosaoentaeonico (EPA)

_Acido Docosaesanoico (DHA)

_Acido Stearidonico

 

In realtà però chi ha la Dermatite Atopica(etc) ha bisogno solo di 2 di questi 6 acidi grassi, perchè una volta introdotti questi 2 è capce di trasformarli negli altri 4;

In altre parole ha bisogno solo di integrare Acido Gamma Linolenico (GLA) e Acido Eicosaoentaeonico (EPA)

 

In conclusione chi ha la Dermatite Atopica (e possiamo presupporre anche nella DS) DEVE INTEGRARE LA PROPRIA DIETA CON ALIMENTI CHE CONTENGONO Acido Gamma Linolenico (GLA) e Acido Eicosaoentaeonico (EPA)

 

NB sicuramente ho saltato dei passaggi che andrebbero spiegati in modo preciso, ma in questo caso ho preferito semplificare per aiutarvi a capire come funziona questo meccanismo

Modificato da silversnow
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Grande Silversnow!!!!

 

Ho trovato questo che conferma quello che hai scritto sopra

 

Olio di canapa

 

Uso Alimentare e terapeutico

Ottimo per il cuore: l'olio di canapa è la scelta dei grassi giusti.

Numerosi studi clinici mostrano che un eccesso di grassi e la carenza di alcuni PUFA sono i responsabili di molte malattie comuni. Questi studi e l'analisi delle abitudini alimentari dei Paesi occidentali hanno confermato una serie di dati comunemente accettati sui grassi:

· Il corpo ha bisogno di acidi grassi, poiché servono come mattoni per costruire la membrane cellulari e gli ormoni e sono anche il modo che il corpo preferisce per immagazzinare energia.

· Sia gli acidi grassi saturi sia quelli insaturi sono indispensabili per alcune funzioni e dannosi per altre, per cui non c'è un acido grasso perfetto per ogni cosa.

· Un'eccessiva immissione di grassi totali causa l'obesità e tutti i problemi ad essa connessi, inclusa la sua cooperazione per l'alto numero di malattie cardiovascolari.

· Un elevato consumo di acidi grassi saturi, presenti in larga misura nella diete a base di carne e cibi fritti, innalza il livello di una specie indesiderata di colesterolo nel sangue. Questo accelera il deposito di placche nelle arterie, impedisce il flusso del sangue e aumenta il rischio di attacchi di cuore e di paralisi. Gli acidi grassi trans, che si formano durante l'idrogenzione e la raffinazione degli oli vegetali, hanno effetti simili.

· Un cambiamento nella dieta a favore di acidi grassi insaturi omega-3 e omega-6 di regola giova in caso di elevati livelli di colesterolo nel sangue abbassando il colesterolo "cattivo" LDL e mantenendo livelli desiderabili di HDL. Questo effetto benefico è donato in particolar modo dall'acido oleico, l'elemento principale dell'olio d'oliva, e, in minor misura, dagli acidi grassi omega-3 e omega-6. La dieta mediterranea è molto accreditata in quanto in essa è molto presente l'olio d'oliva e, di conseguenza, in quei Paesi è molto basso il tasso di malattie cardiache.

· I due PUFA più comuni, l'acido linoleico ed alfa linolenico, sono semplicemente indispensabili e sono la fonte di tutti gli altri acidi grassi nel nostro corpo. La carenza di EFA potrebbe causare parecchie malattie. Normalmente il nostro cibo contiene una quantità sufficiente di omega-6 per cui è necessaria una maggiore immissione di alimenti ricchi di acidi grassi omega-3.

· Un corpo sano dal punto di vista enzimatico converte i due EFA nei più importanti acidi omega-3 e omega-6 e in prostoglandine. Le persone in cui questo processo non avviene soffriranno di sintomi da carenza, incluse, nei soggetti più sensibili, alcune malattie della pelle (insufficienza di omega-6) e disfunzioni al sistema nervoso e a quello cardiovascolare (insufficienza di omega-3). Questi sintomi possono essere spesso curati con un'integrazione diretta di dosi terapeutiche di acidi grassi superiori omega-3 e omega-6.

Tenendo presenti questi punti, gli ufficiali medici e gli esperti in nutrizione di molti Paesi hanno stilato in pieno accordo le seguenti regole riguardanti l'introduzione di grassi:

· I grassi devono essere assunti con moderazione. Solo il 30% delle nostre calorie dovrebbero provenire dai grassi, corrispondenti a circa 70 grammi in una dieta media di 2000 calorie al giorno.

· Gli acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi dovrebbero rappresentare ciascuno un terzo dell'introduzione totale di grassi. È necessario moderare l'assunzione di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi (carne rossa, cibi fritti) e quindi prediligere quelli che ne contengono pochi, usare diversi tipi di oli vegetali in cucina, preferibilmente l'olio di oliva pressato a freddo, l'olio di canapa, l'olio di cartamo e quello di noce.

· Globalmente gli acidi grassi polinsaturi omega-6 e omega-3 dovrebbero essere assunti in una proporzione ideale di 3:1 fino a 5:1. Per questo bisogna fare in modo che la propria dieta includa una quantità sufficiente di acidi grassi omega-3 per mezzo di olio di canapa, semi di canapa sgusciati, pesce.

· Una dieta ricca di PUFA fornisce anche una quantità sufficiente di antiossidanti sotto forma di vitamina E. È consigliata l'assunzione di oli premuti a freddo, altri cibi ricchi di antiossidanti ed integratori di vitamina E.

 

Studi approfonditi hanno dimostrato che molte malattie comuni sono correlate alla mancanza o ad uno sbilanciamento di acidi grassi specifici nel corpo. I sintomi sono spesso legati alla mancanza di acidi grassi omega-3 e omega-6 e dei loro derivati, le prostoglandine. La maggior parte delle persone che seguono una dieta salutare, che includa una razione bilanciata di acidi grassi essenziali hanno anche una pelle sana e un forte sistema immunitario. Eppure alcuni individui potrebbero soffrire di una penuria di acidi grassi specifici o dei loro metaboliti a causa di una disfunzione nel sistema degli enzimi o di altre inibizioni del metabolismo o persino a causa di fattori ambientali. È stato provato da accurati studi clinici che un'integrazione nella dieta di EFA o dei loro metaboliti (come, ad esempio, il GLA) spesso previene o addirittura cura queste malattie.Poiché l'olio di canapa contiene una buona dose di EFA e fornisce due dei metaboliti degli EFA, è una buona risorsa per la prevenzione e il trattamento di certe malattie. Inoltre, a differenza dell'olio di primula, di lino o di pesce, fornisce questi benefici come "cibo funzionale" (nutraceutical) e non come integratore dietetico. Le seguenti malattie rispondono favorevolmente al trattamento con acidi grassi omega-6 e omega-3.

 

Eczema non topico e Psoriasi

I pazienti affetti da eczema non topico soffrono di un atroce prurito, specialmente di notte. A causa di una bassa attività delle ghiandole sudorifere e sebacee, la pelle è molto secca e fragile. L'eczema non topico, come la psoriasi, è caratterizzata da una consistente perdita d'acqua attraverso la pelle. Si tende ad associare a queste malattie una mancanza degli acidi grassi polinsaturi omega-6 (PUFA).Una delle teorie ipotizza che una bassa attività enzimatica rallenti la conversione dell'acido linoleico in GLA, causando uno sbilanciamento delle prostoglandine.Prove cliniche con un'integrazione di GLA hanno dimostrato un graduale miglioramento dei sintomi dell'eczema non topico. Di conseguenza i pazienti hanno fatto poco uso di farmaci anti-prurito e di antistaminici. L'olio di canapa, grazie al suo basso contenuto di GLA, aiuta nella prevenzione e nel trattamento di questa malattia. La dose orale giornaliera, che nell'arco di due settimane migliora le condizioni della pelle, è di circa 4 cucchiaini di olio di canapa, perfettamente integrabili in una dieta.

L'uso esterno di pomate e creme che contengano olio di canapa sostengono ulteriormente la funzione di barriera della pelle, allevia il prurito e favorisce la guarigione dei pazienti con eczema non topico. Gli acidi grassi omega-6 aiutano anche a regolare la perdita d'acqua attraverso lo strato più superficiale della pelle, l'epidermide. È stato dimostrato che le condizioni della pelle in pazienti affetti da eczema non topico migliorano dopo ripetute applicazioni esterne di unguenti contenenti GLA.

 

Fonti:

 

http://www.indica.it/pub/usi/olio2.html

 

http://www.indica.it/pub/prodotti/indica_info_olio.pdf

Modificato da syncster
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xxxxx non so se sia una cosa positiva o meno, ma cercando qua e la ho trovato questo integratore:

http://shopping.lycos.it/5887it257.html

 

Ha un contenuto di questo tipo:

 

Analisi media 100 g per 8 cps %RDA Valore energetico 747 Kcal 3137,0 KJ 46,0 Kcal 193,0 KJ Proteine 17,5 g 1,08 g Carboidrati 8,9 g 0,55 g Grassi 71,3 g 4,4 g di cui: Acidi grassi saturi 2,0 g 124 mg Acidi grassi monoinsaturi 6,4 g 392 mg Acidi grassi polinsaturi di cui 56,9 g 3,51 g EPA (acido eicosapentaenoico) 27,2 g 1,68 g DHA (acido docosaexoenoico) 13,6 g 0,84 g GLA (acido gamma linolenico) 40,5 mg 2,5 mg

Vitamina E 0,1 g 8,8 mg 88

 

Quindi con un rapporto 2:3 tra EPA e GLA.

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Sono contento che il mio riassunto è stato compreso, spero sia comprensibile anche per tutti gli altri che non hanno avuto il tempo di leggerlo; (se ci sono dei passaggi non chiari chiedetemi)

 

Passiamo ad altre precisazioni:

Partendo dalla conclusione dell'ultimo post:

"In conclusione chi ha la Dermatite Atopica (e possiamo presupporre anche nella DS) DEVE INTEGRARE LA PROPRIA DIETA CON ALIMENTI CHE CONTENGONO Acido Gamma Linolenico (GLA) e Acido Eicosaoentaeonico (EPA)"

 

C'è da precisare che comunque oltre a questi 2 acidi (GLA e EPA) è importante anche continuare ad assumere LA e ALA (noci, ceci olio di girasole, olio di soia etc) perchè anche se non siamo capaci di trasformarli in buona parte, la nostra INIBIZIONE METABOLICA è solo PARZIALE e continuare ad assumere LA e ALA ci consente di mantenere allenata la capacità residua di trasformarli che ci resta;

 

Quindi vanno bene le considerazioni che avevamo fatto con le noci, ceci e oli di soia, girasole etc nei rapporti 1 a 4 (o 1 a 5) secondo le linee guida dell'INRAN

 

La novità: è consigliato assumere anche alimenti o integratori che contengono GLA e EPA (e volendo DHA)

 

Se rileggete lo schema iniziale dove si elencano tutti gli acidi grassi scoprirete che l'EPA è contenuto nel pesce azzurro e nell'olio di pesce

In altre parole gli w3 contenuti nel pesce sono quasi esclusivamente EPA

L'EPA scopriamo che è già presente nella nostra dieta

 

Il GLA invece (sempre analizzando lo schema riassuntivo degli acidi grassi) scopriamo che è contenuto solo in:

 

_ l’olio di borragine ne contiene circa il 24%

_ l’olio di ribes nero il 15%

_ l’olio di onagra (evening primrose oil = EPO) il 6-9%

_ il latte materno lo 0.6%.

 

E come ha trovato Syncster anche nell'olio di canapa (non so in che percentuale)

 

Escludendo per diversi motivi il latte materno; rimangono le altre 4 fonti

 

Purtroppo non sappiamo qual'è il rapporto EPA / GLA ottimale; questo rapporto è influenzato da molte variabili e anche negli articoli letti non ci sono dati concreti ma si fanno solo ipotesi; Per capire bene leggete il paragrafo " Studi sul trattamento della dermatite atopica con EFA "

http://forum.salusmaster.com/index.php?sho...ndpost&p=181074

 

Di conseguenza ho visto l'integratore che ha trovato Lucianoli ma non sapendo qual'è la misura e il rapporto ottimale (che cmq cambia da persona a persona) non saprei esprimere pareri favorevoli o contrari;

 

Secondo me adesso è importante individuare un rapporto di sicurezza (nel senso di non sbilanciato o estremo) e vedere nei mesi se per noi funziona o deve essere modificato

 

Ad Alessandra avevo detto che la sua integrazione era sbilanciata perchè con il maxepa assumeva solo EPA e DHA che sono solo w3; e noi dovremmo assumere invece gli w6 in maggior misura rispetto agli w6, se poi considerate che nella maggioranza dei casi per lanostra inefficenza metabolica gli w6 siamo solo capaci di introdurli con GLA....

 

IMPORTANTE:

SONO COMUNQUE ACIDI GRASSI E E' OPPORTUNO FARE UNA VISITA E SENTIRE ANCHE IL PARERE DEL MEDICO PRIMA DI ASSUMERLI;

Modificato da silversnow
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ho trovato questi che mi sembrano un po' più seri solo che non trovo il rapporto epa/gla

 

http://www.fidiapharma.it/files/index.cfm?...st=32&id_elm=88

 

Anche io non riesco a trovare il giusto dosaggio, ma non penso che ne esista uno esatto perchè probabilmente la cosa può dipendere da "quanto bene"funziona il sistema enzimatico di ciascuno di noi.

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Tutti questi contributi sono di fondamentale importanza e ringrazio tutti, in particolare SILVERSNOW, per il suo impegno che ha dimostrato nello studio delle questioni principali del topic.

 

Volevo però fare notare una cosa:

non è che ci stiamo un pò allontanando dai nostri obiettivi?

Senza dubbio riconosco che tutti questi approfondimenti sono interessantissimi, ma penso che ci stiamo addentrando in discorsi più grandi di noi, che ad un certo punto non sapremo più valutare a causa delle nostre esigue conoscenze scientifiche.

Sarebbe meglio che noi ci occupassimo della "diffusione" di informazioni e che lasciassimo ai medici il compito di valutarle ed esaminarle.

Purtroppo devo anche dire che a parte sporadici casi, la medicina in questi anni ha fatto ben pochi passi in dermatologia e alle soglie del 2006 tantissime condizioni della cute (dermatiti, psoriasi, acne...) restano ancora incurabili...

Da sempre confido in questi studi e spero che si possa arrivare presto ad una soluzione.

Nell'attesa proviamo sempre ad approfondire con i dottori questi argomenti affinchè (lo spero) ci possano dare dei suggerimenti.

Io ho provato a ricontattare il dott. Passi e mi ha detto che mi avrebbe richiamato a breve. Mi ha fatto capire che attraverso i suoi consigli potremmo CURARLA realmente. Per lui la questione è chiusa!

Vi aggiorno...

 

 

Ops, dimenticavo: a proposito del rapporto tra acidi grassi vi segnalo quest'articolo che cita anche il lavoro del dott. PAssi:

 

http://www.aidsinfonyc.org/fiar/EFAs.html

Modificato da peter
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Messaggio X CHI HA FISSATO UN'INCONTRO CON PASSI LA PROSSIMA SETTIMANA:

 

passi ha scritto:

 

per impegni improrogabili sono costretto a spostare il nostro appuntamento a Giovedì 15 Dicembre 2005 alla stessa ora.

La prego, inoltre, di avvisare tutti coloro che vogliono incontrarmi.

 

Cordiali saluti

Siro Passi

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L'ultima parte dell'articolo che hai trovato sottolinea proprio l'importanza di EPA DHA e GLA

 

How Should I Take These Oils?

 

Three guidelines appear to be of particular importance in getting maximum benefits from EPA, DHA and GLA: 1) A balance should be maintained between omega-3 (EPA and DHA) and omega-6 (GLA) fatty acids. A supplement of one should be counterbalanced with a supplement of the other. A preponderance of one type of fatty acid MAY lead to a deficiency in the other. For long term use you might want to consider to take a 1:1 ratio of omega-3 (LNA/EPA/DHA) to omega-6 (GLA) EFAs. How does a 1:1 ratio of long term EFAs use translate into products? The simplest mix is to combine borage oil with marine fish oils. For every 2.4 grams (2,400 mg) of fish oils or flax, take 2 grams (2,000 mg) of borage oil. In the Nutritional Protocols, we suggest 2 marine oils and 2 borage per day (one of each in the a.m. and one of each in the p.m.). The rationale for this is based on the number of milligrams of actually fatty acids provided. Two caps of borage oil provides 1,220 mg of omega-6 fatty acids while two caps per day of fish oil in the EPA formula provides 1,200 mg of omega-3 fatty acids.

 

 

 

Borage Oil 1000 mg x120.................................... NOW 15.75 2/d (1B, 1D)

 

Borage Seed Oil (NOW) Each bottle, 120 softgels. Each softgel, 1000 mg Borage Seed Oil provides 240 mg of gamma linolenic acid (GLA), 370 mg of linoleic acid (LA), 150 mg of oleic acid, 32 mg of stark acid, 95 mg of plasmatic acid, 40 mg of eiconsenic acid, 4 mg of hexadecanoic acid, 25 mg of decosenic acid, 15 mg of tetracosenoic acid, plus vitamin E (d‑alpha plus mixed tocopherols). From the borage (Borago officinalis) plant. This is the highest source of GLA and a good combination product with flaxseed oil. Many PWHIVs take 3 per day. Refrigerate, unfrozen

 

FRED: WOULD YOU CHECK THE BORAGE OIL LIST OF INGREDIENTS? (Stark acid?? Shouldn’t it be stearic or something? Plasmatic?)

 

 

 

Super EPA 1200 mg x 120................................... NOW 15.00 2/d (1B, 1D)

 

Super EPA (NOW) Two sizes. Each bottle contains either 60 or 120 softgels. Each softgel, 1200 mg concentrated fish oil. This provides 600 mg of Omega‑3 Fatty Acids, including 360 of EPA and 240 mg of DHA, from fish oil with 5 IU of vitamin E added to preserve freshness. Free of cholesterol. This product is more stable and expensive than flaxseed oil, but DAAIR carefully handles and refrigerates all its more perishable oils so that this concern, while appropriate in less stringent commercial situations, should not be of concern to DAAIR members. PWHIVs find this a good product if traveling frequently and they can not refrigerate the other more perishable Flax products. They often take 2-3 per day. Refrigerate, unfrozen.

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Allora,

il dott. Passi mi aveva detto che sarebbe stato disposto ad incontrare un paio di noi xxxxx con dermatite seborroica per dare quei suoi suggerimenti nell'attuazione della sua cura ma non mi aveva parlato di appuntamento. Mi ha detto che mi avrebbe richiamato... forse il messaggio l'aveva lasciato per me...

anche se non avevamo concoradto un appuntamento ed un orario.

Cmq, ci sarebbe qualcuno di voi disposto ad incontrarlo?

Silversnow, il massimo sarebbe che ad andarci fossero persone a conoscenza dei suoi studi.. potremmo andarci noi e poi divulgare tutto!

Cosa ne pensi?

Sarebbe l'unica grande e buona propabilità di trovare le spiegazioni per mettere fine a tutti i nostri interrogativi!!!

Fammi sapere presto.

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No, lui si riferisce a una persona che ha fissato un incontro di persona per una visita con lui la prossima settimana, penso sia qualcuno di Roma che legge il forum;

 

Mi farebbe piacere andare a parlare con Passi, ma in questo periodo almeno fino a marzo sono abbastanza impegnato; se volete andarci è sicuramente un eperienza positiva, almeno per conoscere come funziona la cura

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