Vai al contenuto

homer

Salusmaster User
  • Numero contenuti

    306
  • Iscritto

  • Ultima visita

Profile Information

  • Località
    Italia

homer's Achievements

  1. homer

    Spero Che Voi Non Siate Come Me...

    Si' invece. Come dice Atreyu, puo' essere un TE cronico. Ne e' la riprova che perdi molti capelli da 15 anni. Se fosse stata AA, a quest'ora non avresti piu' neppure le sopracciglia! Ma non sta ne' a noi ne' a te stabilirlo: solo un dermatologo serio te lo puo' dire. Certo che non finisce mai... ma rallenta. A 33 anni puoi avere una buona previsione di come evolvera'. A patto che ti levi dai piedi l'effluvio, ovviamente. Mai fare un trapianto sotto TE. E, si', credo proprio che si possano ottenere risultati esteticamente accettabili dal trapianto oggi. I casi sporadici sono quelli di risultati esaltanti o miracolosi; ma risultati accettabili e naturali ce ne sono molti. Il mio lo ritengo un buon risultato, e assolutamente naturale (e chi mi conosce sa quanto sono critico su questo). Dipende molto da chi vai, ovviamente. Dado, rasarti e provare ad accettarti non risolvera' il tuo problema. Checche' se ne dica, ci sono persone che semplicemente non possono venire a patti con il nuovo aspetto che l'AA gli ha dato. Io sono una di queste. Mettiamola cosi': la tua condizione psicologica e' distante 10 km dal tuo aspetto fisico, ma non puoi sperare di risolvere la cosa spostando solo una delle 2 componenti. Devi farle incontrare a meta' strada; cioe': 1. cambia ambiente, cambia psicologo, insomma, fai qualcosa per aggiustare un po' il problema dalla parte interna della testa; 2. contemporaneamente, aggiusta anche l'esterno: terapie anti TE (cortisone?), terapie anti AA (minox 5% + antiandrogeni + fina ?) e, infine, poiche' da sole le terapie non ripristinano, un trapianto. Te lo ripeto: smetti di piangerti addosso e agisci, ti sentirai subito meglio. Te lo dice uno che, se si lascia andare, per costituzione psicologica farebbe quello che hai fatto tu, o quasi.
  2. homer

    Spero Che Voi Non Siate Come Me...

    Dado, ferma li'. Io riesco a capire cosa ti passa per la testa, almeno in parte. +/- stessa eta', stessa data di inizio, stesso problema estetico che hai tu, e stesso modo maledettamente negativo di reagire. Ma non fino a questo punto patologico. Disperati quanto vuoi, ma non smettere mai di combattere e di cercare di essere costruttivo. 15 anni buttati nel cesso... anch'io di periodi della mia vita ne ho sprecati per colpa della AA e del mio modo di reagire. Ma 15 anni consecutivi e' veramente troppo, e' inaccettabile. E offensivo per chi ha problemi piu' gravi e invalidanti di questo. Quindi fermati. Fatti 2 conti, valuta la situazione. Hai 33 anni, te lo puoi permettere. Smetti di piangerti addosso e agisci: - Vai immediatamente da un dermatologo bravo. - Fatti curare gli eventuali effluvi (magari purtroppo cronici); 200 capelli al giorno non e' AA; e' un telogen effluvio. Va rimosso, subito. - Poi fina + minox 5% - infine hai 33 anni, e da quello che dici non sei un NW6 o 7. Procedi col trapianto, con un chirurgo bravo. - nel frattempo continua con la psicoterapia; il tuo modo di reagire alla calvizie avra' fatto sfraceli nella tua psiche. Riacquista un'immagine accettabile (per te!). Quando avrai fatto tutto questo e avrai ricominciato a vivere, potrai sbattere la testa nel muro per aver buttato nel cesso 15 anni di gioventu'. Questo dopo, pero'. Intanto agisci, ora. E spero di non aver sprecato 10 min a scrivere questo per nulla! ;)
  3. 827936 !!! ci sono cascato... :P
  4. Il mio parere: (prima di tutto grazie per la tua storia) Non tutti stanno bene con i capelli rasati. Se hai una testa con forme non regolari o difetti del genere, rasato stai peggio. E spesso non c'e' bisogno di provare per capire che sarebbe una cavolata. Chi ha AA e testa dalle forme "strane", non ha neppure la via di fuga del rasoio, ahime'.
  5. No, non e' davvero una questione di gusti... sono cose serie, e sono questioni sia personali che collettive. Ognuno guardi il mondo con occhio critico e distaccato, e si faccia la sua idea. Io la mia (secondo me) l'ho detta. Mmmm... mi vengono solo rime ricche... quindi lascio perdere, non voglio abbassare la qualità eccelsa dei miei calambour :D Visto che nomini Hasson, mi fai venire in mente che e' forse meglio: Succresco (crescere progressivamente; sott. i capelli) Ergo Sum; nisi cresco, vado a Vancouver e gli spacco le corna. :P Basta ora con le questioni filosofiche, mi devo concentrare sul risultato di 'sto caxxo di trapianto, vista la quantita' di sporchi soldi occidentali che ci ho speso, alla faccia del Sud del Mondo... questa e' la mia vera preoccupazione... quando avverra' la venuta dell'Islam in Europa e mi mozzeranno la testa per qualche atto non conforme al Quran (tipo grattarsi le palle in pubblico), quella che rotolera' dovra' essere una testa folta di capelli... :D
  6. beh, anch'io... del resto, su questi siti e' piu' probabile... altrimenti non gironzolerei qua e mi godrei le mie chiome al vento :P Ma poi, Brasi, perche' sei cosi' sorpreso? Avevi un'opinione di me cosi' alta da non poter neppure sospettare che avessi idee (fallaci :fischietto: ) tanto diverse dalle tue (giuste... ehm... Fallaci)? Su, dai, non mi sopravvalutare... :ok2: Io si'. Ma lo accetto, sono nato qua, e non voglio che le cose cambino. Egoismo puro. Ah, e non sono di sinistra. No, Homer preferisce "Coito Ergo Sum" :D
  7. Ah, Brasi, dimenticavo: in quanto a delusione... io probabilmente ti avro' deluso, ma te mi sei venuto a quotare la Fallaci! :D Mi e' preso un coccolone quando ho visto quel post! :P :P :okboy:
  8. Cross-post... vedo solo ora la risposta. Proprio cosi'. Secondo me non si deve confondere la causa con l'effetto. La marginale condizione della donna nella societa' islamica e' un mezzo repressivo e di controllo sociale. Nell'epoca d'oro dell'Islam, la donna aveva un ruolo centrale, soprattutto nella gestione del patrimonio della famiglia. Con poi tutta una serie di umilianti condizioni di sottimissione rispetto all'uomo. Ma quelle di oggi non vengono direttamente dal Corano, sono forme di repressione. No, no. Leggi bene. A me sembra di aver dato la mia spiegazione sul perche' oggi in Medio Oriente si investe nel terrorismo a fini geo-politici, e invece 15 anni fa ci si accontentava del rilievo economico derivante dal petrolio. E perche', prima? Le portaerei americane da sempre presenti nel Golfo hanno sempre tenuto sotto tiro (di cannone o di raid aereo) i "paesi canaglia". Del resto, il paese canaglia principe non ha niente da imparare da nessuno... :D No. Con l'ideologia ci fai la birra. Quello che conta e' lo status quo cui questa ideologia quattrinistica porta: una condizione di squilibri economici profondissimi, che fanno di questo pianeta una bomba a orologeria. L'ideologia occidentale spicciola e': "le ricchezze del mondo mi spettano". Si ritorna ai soldi, non alle idee. Beh, penso di non farne cattivo uso. A parte qualche discorso politicamente scorretto, mi tengo tutto per me e non faccio male a nessuno. -_- Beh, Brasi, ti vedo molto sicuro di cio'. Io, che invece ho molti dubbi, dissemino i miei discorsi di "secondo me". Vorra' dire che mi ridocumentero' sul peso politico dei riformati e dei lubavitcher negli USA, e spero di scoprire di sbagliarmi. Ah, ecco. Si', in effetti le culture delle tribu' dell'Africa Nera sono cosi' arretrate e primitive... sono responsabili e si meritano certo la condizione di miseria in cui sguazzano :ok2: No, grazie. E' un argomento che richiede fermezza di giudizio e confidenza nelle proprie idee. Nelle mie esposizioni sono troppo relativista, troppi "secondo me" e "imho". Non sono mai troppo sicuro di quello che dico, ti lascio l'incombenza. ;) Amen :ok2:
  9. Castano ha ragione, rientro in topic sulla paura. La mia paura piu' grossa e' che il mio mondo e la mia cultura, che sono la coperta della mia vita e che ho sempre creduto eterni, possano finire... perche' basati su presupposti sbagliati. La nostra societa' e la nostra cultura sono fragili... hanno dominato il mondo per gran parte della storia, ma oggi traballano. La Cina e l'India da una parte sono serissime minacce economiche, e rischiano di travolgerci. Ma, avvicinandosi sempre di piu' ai nostri standard di ricchezza, si avvicinano anche ai nostri valori occidentali. Si avvicinano, ci travolgeranno economicamente, ma non stravolgeranno la nostra scala di valori. Dall'altra parte, popoli incaxxati che invece non si avvicinano economicamente, e quindi sbandierano la loro cultura cercando di travolgerci con quella, e di sparare al cuore della nostra sicurezza e supponenza seminando il terrore. E tutta l'Africa Nera sta ancora dormendo... Le dighe delle nostre certezze, nelle quali abbiamo racchiuso tutti i nostri valori, la nostra cultura e le ricchezze cha abbiamo accumulato (deprendando), stanno rivelando dei grossi squarci. Questo mi terrorizza moltissimo. Perche' (lo ammetto per non essere ipocrita), anche se cerco di puntare il dito sulle moltissime colpe del mondo occidentale e non riesco a essere orgoglioso sostenitore dei suoi valori, pure io in questa cultura mi ci riconosco e ci sto bene... nella ricchezza accumulata alle spalle del resto del mondo ci sguazzo (nella piccolissima fetta che mi e' toccata, intendo). E' il mio mondo! La mia paura piu' grossa non e' morire in un attentato, ma vivere in una società radicalmente diversa da quella egoista cui siamo abituati. Non voglio che le cose cambino, anche se e' profondamente, enormemente ingiusto che restino cosi'. :unsure:
  10. E potevi anche fare l'esempio degli Stati Uniti... perche' rompono le palle a mezzo mondo con il loro espansionismo economico? Non importa il livello di ricchezza "assoluto", non era questo a cui mi riferivo. E' la differenza di potenziale con le nazioni adiacenti a determinare il sommovimento. La Germania stava tra Francia e Inghilterra, e non se la passava meglio di loro. Nel contesto geopolitico era sfavorita. E aveva anche molti squilibri interni. Il mio punto era: se la ricchezza nel mondo fosse equamente distribuita, pochi (tra cui noi) starebbero molto peggio, ma molti starebbero molto meglio. E le tensioni economiche e sociali non alimenterebbero piu' il fanatismo intrinseco in varie religioni o culture. Sarebbero micce spente. Avranno fatto le loro valutazioni, evidentemente. Il Medio Oriente ad oggi ha un'influenza geopolitica maggiore rispetto al passato, quando era trattato unicamente come serbatoio di petrolio... vedi la cautela con la quale vengono trattata la Palestina oggi, rispetto a 10 anni fa; qualcosa evidentemente ha fruttato. Non dico ovviamente che concordo con cio', ma dico che hanno i loro motivi di investire. Solo perche' c'e' un pietoso tentativo di controllo militare del territorio? Ma via, l'influenza USA in Iraq oggi e' infinitamente inferiore a 15 anni fa, quando gli USA appoggiavano il regime di Saddam. A quei tempi si' che influivano. Oggi ci stanno provando, ma gli equilibri e i mezzi sono cambiati. E' proprio quello che sostengo! Ma, per me, l'ideologia "opprimente" di cui parli e' quella del mondo occidentale, che pensa che tutte le ricchezze del mondo gli appartengano, che sia giusto prosciugare i paesi indifesi di ogni loro risorsa naturale (vedi Africa o Medio Oriente), in cambio di soldi per una ristrettissima elite che fa parte del gioco, di qualche bidone di scorie radioattive, e di qualche esplosione nucleare ogni tanto. Mi dispiace di averti deluso, ma ci posso fare poco. Imbarazzati pure nel rispondermi, ma quelle sono idee che penso di essermi fatto guardando il mondo con occhi (spero) disincantati e privi di pregiudizi (sia negativi, che positivi), visitando quei posti (esempio Israele... Gerusalemme e la fascia di territori occupati nell'entroterra), parlando (per lavoro ma non solo) con entrambe le parti. Ne ho ricavato una sensazione di disgusto e orrore, che nessuna forma di pietismo pro-semita può aiutarmi a cancellare. In fondo, mi dispiace sinceramente di avere queste esperienze nella testa, ma ormai sono cose che ho visto e sentito... gli orrori della shoa sono divulgati con la dovuta obiettivita' e spietatezza, e sono patrimonio di tutti, come e' giusto che sia. Gli orrori del nostro tempo, invece, passano attraverso molti filtri che li attenuano e li distorcono. Ma stiamo andando fuori tema. Ah, allora in Somalia o nel Burundi hanno proprio uno schifo di cultura... guarda la' come si rotolano nella miseria... bisognerebbe spiegarglielo che devono un po' migliorare la loro cultura. :ok2:
  11. Prima pero' deve soddisfare quelli primari. Se non mangia, e vede mangiare nel suo piatto altri paesi/culture/religioni, si imbestialisce un po'. Il fanatismo religioso e l'identificazione ossessiva in valori culturali diversi, secondo me, e' la copertura. La copertura di un disagio e di una sofferenza su scala mondiale. Ieri sere a sentire i tg mi sono disgustato... una continua antifona di "maledetti terroristi... noi siamo i buoni e loro i cattivi... hanno cominciato loro... non ci arrenderemo mai... difenderemo i nostri valori!" Ma siamo proprio sicuri, noi occidentali tronfi e supponenti, di non per niente contribuito allo scenario in cui poi si sono sviluppati questi focolai di terrorismo? Secondo me ci siamo dentro fino al collo, a cominciare dall'imperialismo del '700. Mah... Brasi, secondo me nessuna nazione al mondo ha mai mosso un dito per un'altra se non per propri scopi geo-politici ed economici. Nei casi piu' vicini a noi, dall'intervento anglo-americano nella 2a guerra mondiale, alle varie guerre in Iraq, all'intervento in Afghanistan. Se c'e' un vantaggio a intervenire in una regione, si va. Altrimenti si rimane a casa (vedi Somalia, Uganda, ecc.). Guerra in regioni ricche di risorse o di importanza geo-politica = investimento economico fruttifero (esempio: controllo dei pozzi iracheni, concessioni per l'oleodotto afgano, ecc.) Guerra in regioni povere = perdita di tempo e denaro; alla larga Ma quale rispetto per l'autodeterminazione? Ma quale intervento umanitario? :huh: Si tratta di imperialismo economico in piena regola, senza nessun rispetto dello stato di diritto e della sovranita' delle varie nazioni (a iniziare dall'Italia, vedi i fatti recenti). Normale che poi qualcuno, ogni tanto, si incaxxi. Via, questa storiella di Bin Laden nascosto in una grotta, o che fugge in moto impennando gagliardamente... A parte questo, chi ha i mezzi economici, a sua volta puo' trarre grosso profitto (economico e geo-politico) veicolando un'enorme scontento popolare in una "crociata" contro una "cultura" nemica. Il Medio Oriente e' oggi molto piu' coeso rispetto agli anni d'oro dell'OPEC, dove i soldi americani creavano scissioni tra i vari paesi fornitori. A un gruppetto di potenti sceicchi conviene rischiare un po' per rafforzare l'influenza geopolitica del Medio Oriente, e per sottrarsi da quella USA, non credi? Brasi, ma quando dico che la ricchezza piega anche l'intolleranza mi riferisco ai popoli, non ai singoli. E' ovvio che il singolo ha ben altri fini per strumentalizzare il fanatismo (altrui, non il proprio!). E poi, ma perche' misuri il reddito medio in Arabia Saudita, quando e' arcinoto che tale reddito medio e' tenuto alto da una ristrettissima minoranza di sceicchi che traggono vantaggio dal petrolio, e la stragrande maggioranza della popolazione fuori dal giro muore di fame? L'esempio dell'A.S. rinforza la mia teoria: gli squilibri economici e sociali generano fanatismo nei poveri (alimentato dai ricchi) e, per essere mantenuti in vigore, richiedono misure molto forti (vedi la strategia del terrore mediante facile pena di morte per decapitazione). Giusto, nessun proselitismo, nessuna commistione con i gentili (che non sono neppure equiparati a essere umani). L'ebraismo divide la storia in 2 periodi: pre-messia, in cui viene tollerato il dominio dei gentili sugli ebrei, e post-messia, in cui gli ebrei dovranno mettere in atto qualsiasi mezzo per instaurare il regno degli ebrei sui gentili. Mah... Ecco, proprio loro. Per loro il messia (aka "rebbe") e' gia' arrivato, quindi via al regno degli ebrei sui gentili; con ogni mezzo. Minoranza? Numerica, ma non economica. Controllano il Congresso degli Stati Uniti, e la loro guida (un dinamico giovanotto 30enne) tiene dei seminari bi-settimanali a vari personaggi del governo USA (tipo Ari Fletcher). http://www.chabad.org/, leggi tra le righe... Le idee che ho di solito tento di farmele da solo... infatti metto sempre dei salutari "secondo me", perche' sospetto sempre di dire cavolate. :) In ogni caso, le lobby ebraiche e i loro legami con la massoneria sono una realta', secondo me. E funzionano anche parecchio bene. Arricchisci un popolo fino alla soglia della dignita' ---> cambi la sua vita ---> cambi la sua cultura, in meglio. Ciao Brasi. :okboy:
  12. Si', sono interpretazioni (attraverso sentenze "giuridiche"), che pero' modificano la legge originaria, e fanno degli "sconti". All'atto pratico (di precetto religioso), sono emendamenti. Il mio punto e': il confronto va fatto con i 2 testi che per le 2 religioni hanno l'ultima parola in fatto di precetti: il Corano per l'Islam e il Talmud per l'Ebraismo. Cmq, concordo che e' OT. Ho messo le mani avanti nel primo 3d dicendo che mi serviva solo da esempio.
  13. Certo. Ma come tu sicuramente saprai, le disposizioni e le sentenze contenute nel Talmud (scritto da umani) hanno valore di emendamento rispetto alle leggi contenute nell'Antico Testamento e nella Torah. E' una serie di tanti piccoli sconticini generosamente (e arbitrariamente?) fatte sui precetti biblici e della Torah. Chicche come quella delle 7 leggi noadiche che devono essere seguite dai gentili, mentre agli ebrei spetta il rispetto dei 10 Comandamenti (a meno degli emendamenti talmudici, ovviamente). Ho scritto di proposito Corano e Talmud, anche se non sono entrambi testi sacri... infatti considero entrambi scritti da uomini (mia opinione personale), ed entrambi (ma questo e' oggettivo) dispongono regole pratiche di comportamento. E la polarizzazione fanatica delle seconde e', imho, superiore alle prime. Spero di aver chiarito il "grossolano" accostamento tra Corano e Talmud. Ora via con la lista delle molte inesattezze. ;)
  14. Mi dissocio in genere da tutti gli interventi della Fallaci. Da questo in particolare. Il fanatismo religioso e' una copertura, un totem dello sforzo dei paesi poveri contro quelli ricchi. Chi tuona contro le ideologie manca il bersaglio, e vuole sentirsi la coscienza a posto grazie a una dicotomia netta bene-male (naturalmente classificandosi gratuitamente dalla parte del bene). In realta' la questione non e' neppure troppo piu' complicata, secondo me. L'occidente si e' arricchito alle spalle del resto del mondo... prospera, noi stiamo bene e, ovviamente, facciamo di tutto per mantenere le cose come stanno... anzi, per aumentare lo squilibrio (vedi, per esempio, le varie guerre di espansione economica degli USA). Pero', chi ha avuto la sfortuna di nascere nell'altra meta' del mondo (che poi e' ben piu' di meta'), non se la passa tanto bene, e odia chi e' dall'altra parte del muro, nel giardino rigoglioso. Ecco che e' facile, per una minoranza di ricchi e organizzati (magari qualche sceicco che non ha in questo momento vantaggiosi accordi commerciali con gli USA come in passato), manipolare e veicolare lo scontento delle masse, anche in nome di una religione inventata da un uomo, e per nulla conciliante e tollerante, organizzando attacchi contro gli occidentali ricchi che stanno facendo il party nella villa... E, grazie al cielo (notare il cinismo brutale), la stragrande maggioranza del mondo povero (Africa Nera) e' cosi' derelitto e disgraziato da non potersi neppure organizzare in atti di protesta violenta contro l'occidente. E' giusto inorridire di fronte a queste cose, ma non e' lecito stupirsi o lamentarsi. Quando il dislivello e la pressione tra mondo ricco e mondo povero sono cosi' marcati, e' normale che ogni tanto scoppi qualcosa. La cosa forse piu' triste e' che spesso, in questi attentati, ci rimettono persone che al benessere della societa' occidentale hanno attinto poco. P.S. la ricchezza rende tolleranti anche le religioni costitutivamente piu' fanatiche (vedi l'epoca d'oro dell'Islam); e la miseria rende estremiste e fanatiche anche le religioni teoricamente più tolleranti (il cristianesimo nel medioevo). Altra considerazione collegata: l'Ebraismo, soprattutto nelle vari espressioni di setta, e', secondo me, una religione molto piu' orientata all'intolleranza rispetto all'Islamismo (leggetevi il Corano e poi il Talmud...); pero' le lobby ebraiche sparse in tutto il mondo stanno discretamente bene a livello economico (per usare un eufemismo), e la bomba religiosa e' quindi disinnescata. Questo non per scatenare diatribe religiose, ma solo per dire che non e' proprio un fatto di religione o ideologico. E' un fatto di soldi, come sempre. Se ce ne fossero un po' per tutti, ognuno starebbe a casa sua a godersi il poco che ha.
  15. ma anche un po' di voti, determinanti in 2 elezioni politiche... :D :babbonatale: Non ci hanno mica sputato sopra a quei voti... i problemi sono il prezzo da pagare :ok2: Purtroppo non lo paga solo il centro-destra. :unsure:
×
×
  • Crea Nuovo...