Brasileiro Inviato: 28 Luglio 2005 Segnala Share Inviato: 28 Luglio 2005 (modificato) ok, allora invece che buonismo dico un'intera frase che spiega il significato che ne do io in genere :fiorellino: intendo il dover sempre trovare una motivazione piena di valori per qualunque atto, anche deprecabile e magari anche disapprovato, come se in un certo senso si volesse sminuire la portata violenta e feroce dell'atto fatto mettendoci alle spalle "giuste cause". insomma si dice "non approvo i mezzi ma posso capire che abbiano i loro motivi per farlo". insomma mi spiego in poche parole: se uno mi fa saltare in aria 100 civili che vanno a lavoro, i motivi per cui lo fa sono l'ultima cosa che mi interessa. al massimo posso interessarmi ad essi per stanare chi potrebbe rifare una cosa del genere. un bacio <{POST_SNAPBACK}> Capire quello che ci sta dietro ad un attentato non significa giustificarlo. Significa usare il cervello per trovare una soluzione efficace e non fermarsi al fatto. Chi fa questo esercizio ha piu probabilita' di trovare una soluzione al problema di uno che questo elemento non lo considera. Il terrorismo si puo' vincere solo con una combinazione di soluzioni operative (difensive) e politiche e le due dimensioni sono importanti allo stesso modo. I valori sicuramente sbagliati ci sono il fatto che tu non li vuoi riconoscere ti priverebbe se dovessi decidere di una comunita' di un elemento essenziale per prendere le decisioni corrette. Ma non e' questo il tuo compito...quindi per fortuna non c'e' danno se rimani di questa idea :P ciao Modificato 28 Luglio 2005 da Brasileiro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 28 Luglio 2005 Autore Segnala Share Inviato: 28 Luglio 2005 Capire quello che ci sta dietro ad un attentato non significa giustificarlo. Significa usare il cervello per trovare una soluzione efficace e non fermarsi al fatto. Chi fa questo esercizio ha piu probabilita' di trovare una soluzione al problema di uno che questo elemento non lo considera sono pienamente d'accordo con te su questo pensiero. mi chiedo solo, se per giungere a questa situazione ci sono voluti degli anni quanti anni occorreranno per far si che la mentalità cambi? perchè lo sappiamo tutti che alla fine siamo vulnerabili avanti a questo problema e non c'è sicurezza che tenga. il problema grave è che per quanti si impegnano per la pace e per diffondere idee giuste ce ne sono altretanti pronti a fare nuove guerre e a fomentare l'odio tra i popoli. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Brasileiro Inviato: 28 Luglio 2005 Segnala Share Inviato: 28 Luglio 2005 (modificato) e' una battaglia "militare", culturale e politica, che ha forti implicazioni economiche. Il rischio e' che qualcuno da parte nostra la interpreti come una guerra religiosa dichiarata da tutti i musulmani contro i cristiani. Questo e' il rischio piu grave. Un chiaro esempio di come questa battaglia sia anche politica e' la questione israeliano palestinese. Un chiaro esempio anche di come la battaglia si giochi sulle informazioni, visto che su questo problema la gente tende a mettere dietro la lavagna gli ebrei cattivi e compatire i palestinesi perseguitati. Nessuna persona sensata pensa che se questa questione non viene risolta in modo accettabile il terrorismo possa finire. Non lo pensa il cittadino qualsiasi e non lo pensa nemmeno il Presidente degli Stati Uniti, l' ONU, La Russia e L'Unione Europea che vogliono la road map (con tutte le goffaggini e inadeguatezze del caso). Ci sono tanti legami, interdipendenze, e tentare di capirle (senza ripeto, giustificarle) e' il metodo giusto per chi ha sulle spalle la responsabilita' del benessere e sicurezza di una comunita. ciao Brasileiro Modificato 28 Luglio 2005 da Brasileiro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Juno Inviato: 29 Luglio 2005 Segnala Share Inviato: 29 Luglio 2005 come ho detto precedentemente probabilmente la mia visione è un pò tarata dall'avere a che fare con più persone che le cause le usano per dire "eh, ben gli sta, forse se ne fanno saltare ovunque di persone si rimette in sesto la questione perchè la gente quì capisce", io un discorso del genere lo accetto con troppa difficoltà :blink: conoscere le cause per eliminare il problema alla radice è altro discorso, ma conoscere queste vere cause è talmente difficile da legare le mani. come giustamente dici, si vince solo con un insieme di azioni operative e politiche, ma come fare se le azioni operative vengono viste a priori da tanti come assolutamente non usabili? in italia la situazione della clandestinità è allucinante e nessuno ha la minima intenzione di risolverla, quando in effetti un controllo a tappeto, come suggeriva Castano, basterebbe almeno almeno ad attenuarla. ma avete presente le reazioni pseudo politiche che ci sarebbero se uno proponesse una cosa del genere? stiamo scherzando, meglio lasciarli vivere oltre le leggi che una cosa così. è che sottovalutiamo sempre tutto, e non solo in italia, ci sentiamo così sicuri nel nostro agio da dire "ma si, ma sono tutti buoni e quando viene fuori il cattivo lo prendiamo in tempo" senza controlli, senza cercarli davvero i buoni e protegegre pure loro che da situazione ottengono mali peggiori dei nostri, perchè oltre ai danni, magari alle morti, si trovano pure coinvolti in una rabbia del popolo comune che diventa razzista non sapendo quali discriminanti usare, non sapendo chi è falso anche se si comporta benissimo. forse si vedono troppi che si comportano non "benissimo" per riuscire più ad avere sicurezza di discernimento un bacio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
curvadong Inviato: 29 Luglio 2005 Segnala Share Inviato: 29 Luglio 2005 (modificato) Si.....una cosa sono i clandestini mal gestiti Juno,altra cosa è fare una analisi doverosa dei fenomeni politici e ..bellici internazionali.L'analisi si fa semplicemente per capire,anche senza nessuna ulteriore finalizzazione,capire la gènesi di un fenomeno globale,quindi che riguarda molti,è sempre importante, non trovi? capire nella sua accezione più pura mai vuol dire giustificare. Dopodichè.....la gestione dei clandestini in qualunque paese è essenzialmente determinata dalla maggiore o minore propensione della sinistra ad agitare la questione strumentalmente:per quanto l'altra parte politica si sforzi di dissentire anche in modo diametrale e opposto,se il valore di 'ancoraggio' al fenomeno clandestini scelto dalla prima è x-proviamo a misurarlo-l'opposto di tale valore sarà una scelta sì,ma sempre e solo relativa:se la sinistra si colloca su -3 rispetto ad un valore di neutralità ipotetico=0,la destra non potrà andare a + 12 come diametrale e opposto.Per questo la posizione specifica di Blair rispetto a molte questioni sociali è + a destra di quella di Berlusconi,pur agendo da opposte fazioni infatti la sostanza degli interventi la fa sempre il contesto culturale nel quale ci si trova. La politica purtroppo detta e decide i parametri di riferimento sociale e non li mutua invece come vorremmo dagli umori del popolo,per quanto questi siano sempre da filtrare e vagliare con mente fredda. Ma la politica di anche una sola delle due parti,in quei settori della vita sociale che risentono molto di letture fatte "di pancia"(immigrazione,precariato etc..) spesso influenza anche la portata degli interventi degli oppositori in parlamento.Ecco perchè si parla di maturità globale di una classe politica:difficilmente nasce una generazione felice e abile nella gestione della res publica se non c'è una controparte che funga da stimolo sufficiente e non si collochi da par suo su livelli di qualità adeguati. Ad esempio... quanto successo in Gran Bretagna con il ragazzo brasiliano innocente e freddato con 5 colpi di pistola in testa quando era già a terra bloccato è un fatto molto grave.Solo che Scotland Yard,anche in un momento di forte stress per gli agenti di polizia,non ha esitato (oddio, un paio di giorni ha esitato..) a fare mea culpa e a dare a xxxxx quanto di xxxxx.La stessa cosa ha fatto Blair. perchè hanno potuto farlo? perchè consapevoli che il tasso possibile di strumentalizzazione di un atto pubblico di contrizione e di scuse nel loro paese è basso,e lo è xchè la percentuale di demagogia mischiata alla politica è a sua volta bassa. Modificato 29 Luglio 2005 da curvadong Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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