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Come Si Combatte?


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la depressione è così,basta poco per farti cadere

però devi trovare la forza di rialzarti e di ritornare all'attacco!

non so non credo che ti ci vogliano psicofarmaci, penso uno psicologo si e lo sai

prima cosa il fatto che tu capisca di avere questo problema è già molto,perchè la maggior parte di quelli che soffrono di depressione lo negano e non se ne vogliono rendere conto

il fatto che tu dica che ti serve un aiuto idem, è molto

la prima persona che deve darti aiuto sei tu,perchè se vuoi uscirne allora ce la farai,se non vuoi non ce la farai

quando vuoi scambiare una parola lo sai...

impegnati in qualcosa che ti fa stare bene,ogni qualvolta tu ti senti triste e senti che ti sta per venire un attacco di depressione cerca di scacciarlo e se puoi dedicati a fare quello che ti piace

io ho fatto così,è un percorso lungo da fare da soli,e la cosa migliore è farsi aiutare da un professionista,ma se non vuoi o non puoi,puoi provare a seguire il mio consiglio :fiorellino:

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Avere degli interessi può aiutare,laconsapevolezza di quello ke manca,ke non va,può esserti utile.A me sovvengono certi stati d animo ke li definisco di depressione lieve(non so se scientificamente sia esatta come definizione,credo di no).Cmq in questi casi mi fermo eme ne sto da solo.Spengo tutto.:-)

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la depressione può essere di vari generi e varia intensità. di solito essa nasce sulla base di un malessere interiore che a sua volta è innescato da varianti biochimiche a livello celebrale. si dice che la depressione abbia a che fare con la noia o con una vita non soddisfacente, falso. ci sono nella storia uomini noti, realizzatissimi, grandi depressi. uno tra tutti Gassman.

 

per la mia esperienza depressiva che ho curato senza mai assumere farmaci anche se ci ero arrivato vicino, la depressione è soggettiva come l'uscirne. c'è chi sviluppa un'altra patologia chi la depressione.

 

i consigli servono a poco. di solito, almeno nel mio caso la depressionè nasque in seguito al non superamento di un concorso sul quale avevo puntato molto e con ciò voglio dirti che spesso con passare degli anni il fallimento di un obiettivo può esserne la causa. la depressione puoi può peggiorare a seconda della situazione, se trovi o meno degli obiettivi.

 

secondo me sono gli obiettivi le cose da rincorrere quindi le speranze. depressione = mancanza di speranze, senso di fallimento, non conta quindi darsi da fare a ingannare il tempo, può bastare nulla ma che sia un obiettivo, qualcosa in cui credere, anche in te stesso.

 

io ho studiato psicologia clinica ma al 3 anno ho mollato ma mi ha dato molto quella facolta, in primis che gli psicologi servono a poco a parte i pochi davvero bravi, la seconda che le patologie serie si curano coi farmaci e con una terapia di base ma i farmaci sono assai pericolosi su soggetti che non li sanno gestire.

 

non voglio ne spaventarti ne fare il facilone. io parto dal presupposto che nessuno ci conosce meglio di noi stessi. noi siamo la nostra ancora di salvezza o la nostra fine.

 

ti sembrerà strano che un buffone come me faccia questi ragionamenti, ma qui entra in gioco il castano serio quello che dopo l'ultima esperienza sta un po cambiando.

 

la mia opinione è lavorare molto su se stessi, imparare a capirsi, conoscersi e soprattutto capire i conflitti interiori che generano certi comportamenti. come freud ritengo che l'uomo ha sempre due parti in conflitto tra loro e quando prevale quella cattiva l'altra entra in crisi. spesso ci colpevolizziamo o ci condanniamo anche nell'inconscio e ci puniamo.

 

scusa non volevo assolutamente fare l'esperto in materia, solo discuterne un po.

 

conclusione. il mio consiglio è sperare sempre, cercare una luce qualcosa che sia per noi una speranza per andare avanti pensando che la vita a volte tanto noiosa, che sembra non passare mai (vedi momenti di depressione), in realtà è la nostra vita e ogni attimo è prezioso perchè non lo vivremo mai piu', tante parole spesso suoperficiali o inutili quando si sta male ma che hanno un fondo di verità.

 

ciao

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Concordo pienamente con quanto scritto da castano :okboy: , anche io anni fa ho passato qualche annetto al limite della mia resistenza, troppe delusioni in un periodo circoscritto, troppe mancanze trutte insieme...stavo impazzendo. Ho passato un periodo lunghissimo senza chiudere occhio.

Col tempo mi sono preso un po' di libri da leggere(compresi anche libri per autopsicanalizzarsi) e ci sono saltato fuori....credo :P

Quindi come ti hanno già detto, lavora in te stesso, che ce la farai alla grande :D :D

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diagnosi

 

depressione ingustificata da A.A. isterica

 

prognosi

 

indefinibile

 

cura

 

dopo cena ,in un locale molto affollato di ragazze dai 19 a 35 anni,bere un paio di cuba libre prima di alzare la testa dal bancone,in seguito recarsi in bagno per la minzione,successivamente consiglio uno/due long island da sorseggiare con moderazione

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La depressione a volte non c'è modo che curarla se non con i farmaci perchè proprio questi vanno a modificare delle situazioni di scompenso a livello chimico. Questo per dire in generale, per valutare la tua situzione specifica bisogna che ti rivolgi ad un dottore.

Se poprio vuoi evitare dottori e medicine prova con l'Iperico, un antidepressivo naturale. Lo trovi in farmacia, erboristeria ed anche in alcuni supermercati nel settore intragratori. Ciao

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La psichiatria parte da basi neurobiochimiche e spiega l'insorgenza della malattia, come una disfunzione di serotonina che dal cervello si ripercuote sul sistema nervoso e a sua volta sull'umore della persona. c'è chi sostiene che la depressione sia in parte ereditaria (depressi in famiglia), io sono sempre stato dell'idea che la depressione nasce dalle forti delusioni da quando alla persona viene meno un mordente per la vita, quella cosa che lo attacca alla vita che è un suo scopo per andare avanti e per lottare.

 

di solito è così ma quando ne esci se la superi cambi opinione e inizi a pensare a quanto sei stato male per nulla e che quello stare male, isolarti, buttare il tuo tempo chiuso in te stesso e nella tua casa a evitare gli altri, il sociale e tutto il mondo che ti circonda non è servito a nulla.

 

infatti a parte privarsi delle cose belle della vita la depressione frega perchè tende a farti isolare e a farti ragionare a circuito chiuso per cui se pensi una cosa la confronti solo con te stesso, sbagliando.

 

questo argomento lo trovo molto interessante ma i consigli servono a poco poichè almeno la vedo così, l'esperienza che conta è quella propria. quando ero depresso e lo sono stato per un anno in modo diciamo serio ho rifiutato qualsiasi aiuto e ho detto solo: deve passare ma passerà solo quando cambierò io stesso perchè vedi la depressione ti frega solo perchè diviene il tuo baratro e tu ci caschi perchè sei arrivato alla conclusione che non ci sono cose che ti fanno stare come stavi prima.

 

io da depresso guardavo sempre al passato ora guardo al futuro e ho maturato la convinzione che la vita è strana, brutta per alcuni aspetti, affascinante per altri e per tutto questo insieme di cose va vissuta- basta pensare solo tanta gente che ha vissuto tanti di quei guai che noi nemmeno ce li immaginiamo e ci permettiamo di essere depressi.

 

ho visto gente senza gambe, con delle malattie gravi sul serio, persone che hanno perso tutto o che dalla vita non hanno avuto niente eppure sorridono, sono attaccati alla vita. noi siamo troppo legati a valori simbolici che di per se valgono poco e divengono quando mancano i motivi della nostra depressione.

 

non a caso ansia e depressione sono sempre state mai come in questo secolo le malattie del benessere cioè di persone che possono permettersi di essere ansiosi e depressi. è una frase fatta ma in parte vera.

 

io sono arrivato alla conlusione che nella vita a parte il benessere (e lo dice uno che di soldi ne ha spesi, viaggiato, si è divertito tanto), la felicità, il benessere interiore è quello vero che non è legato a quei valori puramente materiali che anche se rendono piu piacevole la vita sono un contorno.

 

ti dico e concludo sperando di non averti annoiato con le mie parole che il segreto per cosi dire è amare la vita, la propria vita e pensare che al dilà delle cose brutte, del non averci azzeccato, di aver perso cose care, ci siamo sempre noi che come milioni di individui abbiamo la nostra vita, le nostre esperienze che devono non essere motivo di delusione ma motivo di crescita interiore e di arricchimento.

 

ci sono delle volte dove sembra crollare tutto, il mondo è buio e non hai voglia di far nulla, pensi che è finita che non vale la pena vivere, dopo se ne esci ti accorgi che la piu grossa fregatura della depressione e farti vedere cose che non corrispondono alla realtà. la depressione di per se non è un cazz-o tu sei superiore, ma la fregatura è che lei ti altera la percezione di tutto e li commetti i tuoi sbagli cioè cascare in questo vortice.

 

sii forte dove forte significa non essere un superuomo ma accettare le tue debolezze e i tuoi limiti e riuscire a sopravvivere alle tue sofferenze. dopo sarai felice e ti sentirai uno con due palle così per avercela fatta.

 

è lo stesso augurio che faccio ad un caro amico che da un po non scrive qui nel forum, farcela perchè lui deve farcela.

 

ciao

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Sono d'accordo con chi dice che la depressione è causata anche da fattori genetici o problemi biochimici, ma ciò che pesa maggiormente è il tipo di vita che hai vissuto, e anche se può sembrare strano, l'infanzia e la fanciullezza sono fondamentali. Molte depressioni risalgono a traumi subiti nei primi 12 /13 anni di vita.

Dovresti avere pazienza, liberare la mente dai pensieri negativi, ciò con calma, e vedrai che, piano piano, il male oscuro passerà. Comunque ti consiglio di consultare un buon psicologo che ti aiuterà nella scoperta della "causa della depressione" .

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ma ciò che pesa maggiormente è il tipo di vita che hai vissuto, e anche se può sembrare strano, l'infanzia e la fanciullezza sono fondamentali. Molte depressioni risalgono a traumi subiti nei primi 12 /13 anni di vita.

 

che molti traumi dipendano dall'infanzia della cosidetto 'imprinting' è sicuramente vero ma bisogna fare attenzione altrimenti si rischia di avere un boomerang di ritorno e alla fine chi soffre di depressione può trovare in questo una scusa perchè dirà a se stesso: è colpa della mia infanzia difficile. invece occorre che chi soffre di depressione punti sull'avvenire non sul passato.

 

pochi hanno avuto un'infanzia felice io in primis non vi sto nemmeno a raccontare cosa ho passato dalle liti dei miei fino alla loro separazione alla morte di mio papà. dagli 8 ai 14 anni è stato un'inferno poi crescere senza padre è dura.

 

ma nonostante abbia vissuto tutto ciò lego pochi problemi alla mia infanzia. l'unico che reputo piu serio è stato la mancanza di regole in una famiglia dove mia madre permissiva ha cercato di fare da madre e da padre.

 

ma per me la depressione è legata al fallimento di una mia scelta punto non al mio passato. il passato è passato.

 

ogni persona a parte il suo passato è una persona adulta almeno quando matura che siano 16, 18 o 25 anni ma quando senti che sei adulto non puoi farti sempre un alibi almeno io parto dal preconcetto che se siamo quello che eravamo, siamo sopratutto quello che decidiamo di essere cioè il passato non può essere la regola di vita dei propri problemi.

 

almeno io ho la convinzione che il passato e i suoi problemi possono essere superati, il punto sai dove sta? nel fatto che se non hai cose belle e valide da mettere in gioco allora dirai: il passato fa schifo, il presente fa schifo e il futuro idem.

 

penso cioè che a parte i successi e gli insuccessi nella vita devi crearti una filosofia che ti fa assorbire le cose negative e ti fa vedere cose buone e belle che spesso sono solo celate dai problemi.

 

a volte basta uscire di casa...

 

ciao

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che molti traumi dipendano dall'infanzia della cosidetto 'imprinting' è sicuramente vero ma bisogna fare attenzione altrimenti si rischia di avere un boomerang di ritorno e alla fine chi soffre di depressione può trovare in  questo una scusa perchè dirà a se stesso: è colpa della mia infanzia difficile. invece occorre che chi soffre di depressione punti sull'avvenire non sul passato.

 

pochi hanno avuto un'infanzia felice io in primis non vi sto nemmeno a raccontare cosa ho passato dalle liti dei miei fino alla loro separazione alla morte di mio papà. dagli 8 ai 14 anni è stato un'inferno poi crescere senza padre è dura.

 

ma nonostante abbia vissuto tutto ciò lego pochi problemi alla mia infanzia. l'unico che reputo piu serio è stato la mancanza di regole in  una famiglia dove mia madre permissiva ha cercato di fare da madre e da padre.

 

ma per me la depressione è legata al fallimento di una mia scelta punto non al mio passato. il passato è passato.

 

ogni persona a parte il suo passato è una persona adulta almeno quando matura che siano 16, 18 o 25 anni ma quando senti che sei adulto non puoi farti sempre un  alibi almeno io parto dal preconcetto che se siamo quello che eravamo, siamo sopratutto quello che decidiamo di essere cioè il passato non può essere la regola di vita dei propri problemi.

 

almeno io ho la convinzione che il passato e i suoi problemi possono essere superati, il punto sai dove sta? nel fatto che se non hai cose belle e valide da mettere in gioco allora dirai: il passato fa schifo, il presente fa schifo e il futuro idem.

 

penso cioè che a parte i successi e gli insuccessi nella vita devi crearti una filosofia che ti fa assorbire le cose negative e ti fa vedere cose buone e belle che spesso sono solo celate dai problemi.

 

a volte basta uscire di casa...

 

ciao

 

Confermo, anche io ho avuto un infanzia difficile e comunque se sono uscito dalla depressione è perchè ho capito che la paura che avevo della vita, non era dovuta alla paura del futuro, di affrontare le faccende della quotidiane etc. ma bensì proiettavo inconsciamente le mie paure passate nel futuro.

Ora prendo tutto con filosofia, non me ne frega niente se le cose vanno bene o male, ho capito che il mondo gira così, tenterò di raggiungere l'atarassia e l'apatia e allora nessuna passione = nessun dolore = pace e felicità per sempre.

Modificato da Atreyu
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tenterò di raggiungere l'atarassia e l'apatia e allora nessuna passione = nessun dolore = pace e felicità per sempre.

 

non sono d'accordo. nessun dolore e nessuna passione. passione e dolore vanno sullo stesso binario. un esempio: se ti innamori il rovescio della passione è il dolore, se finisce ma ne hai goduto. secondo me il coraggio se così vogliamo chiamarlo è riuscire ad accettare il dolore che è nelle cose, anche in quelle belle. saper piangere ed accettare le prioprie fragilità significa avere coraggio che significa anche maggiore sensibilità nel gioire delle cose benne anche le piu semplici.

 

tutti quelli che usano strataggemmi costruiscono solo delle corazze che prima o poi crollano mettendo a nudo le loro fragilità e quando cio avviene in persone adulte è grave. è grave cioè non abituarsi anche a soffrire perchè dopo si paga tutto con gli interessi.

 

la pace e la felicità per sempre fanno parte del paradiso, della vita eterna se hai fede, la vita terrena va accettata con i suoi vari aspetti. saper vivere vuol dire questo.

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la depressione ha anche un fattore ereditario,infatti per esempio conosco una ragazza caduta in depressione e con crisi di panico,che conduceva una vita normalissima senza problemi particolari,ma con la madre sofferente a sua volta di depressione e facente uso di psicofarmaci

la depressione ti può venire certo anche per situazioni particolari della vita,lutti, delusioni, traumi infantili che si trascinano...ma anche per questioni biochimiche,basta che pensate ad alcune ragazze che prendendo la pillola anticoncezionale cadono in depressione,la quantità di estrogeni influiscono sull'umore,infatti le donne incinte sono psicologicamente instabili,nel senso che hanno sbalzi di umore pazzeschi

 

secondo me in primis si deve curare con la psicoterapia,e poi se i risultati non sono soddisfacenti affiancare una terapia farmacologica,perchè vivere in depressione è una cosa assolutamente tremenda!

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basta che pensate ad alcune ragazze che prendendo la pillola anticoncezionale cadono in depressione,la quantità di estrogeni influiscono sull'umore,infatti le donne incinte sono psicologicamente instabili,nel senso che hanno sbalzi di umore pazzeschi

 

si può allora fare la stessa considerazione per la finasteride (Dht)? sono molti quelli che assumono fina e dicono di avere depressione.

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