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Atreyu

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  1. Atreyu

    Alopecia psicogena, AGA, e T.E cronico

    La ringrazio per le risposte.
  2. Ciao a tutti. Vorrei porre alcune domande al gentilissimo dott. Gigli ed a voi tutti. Sono affetto da alopecia psicogena, che, da quanto ho capito, è una forma particolare di AGA. Infatti si manifesta con un diradamento uniforme su tutto il cuoio capelluto ed un secondo diradamento, molto più marcato, nella parte alta della testa, dall'attaccatura frontale fino al vertex. Vorrei sapere se: 1. Nella psicogena il meccanismo che porta alla miniaturizzazione è, almeno parzialmente, diverso da quello presente nell'AGA tradizionale? Quali fattori intervengono? 2. Quanto PESA, nella psicogena, il fattore "STRESS PSICOLOGICO" rispetto a quello "androgenetico"? 3. I capelli miniaturizzati dalla psicogena recuperano, ovviamente tramite le cure del caso, e rimosso l'evento stressorio scatenante, più facilmente rispetto a quelli miniaturizzati da AGA tradizionale? 4. Acido lattico e squalene sono la "prova" dell'azione negativa dello stress nei follicoli? Sono presenti solo nella psicogena od anche nel T.E cronico o nell'AGA tradizionale? 5. Iperidosi, infiammazione perifollicolare, iperseborrea, sono tutte modalità mediante le quali l'iperemotività si scarica sui follicoli?
  3. Atreyu

    Fenomeno O Imbroglio?

    Beh si considerando 20 cm l'anno non è un fatto così straordinario.... tuttavia se è vero ciò che dice lui, che non si taglia i capelli dal '95, allora forse lui ha una crescita più lenta rispetto alla tua, ma un anagen più lungo, di 10 anni.... In ogni caso... beato lui... non credo di essere in grado di fargli concorrenza...
  4. Ciao a tutti. Guardate la foto di questo ragazzo qua!! è Italiano, di Follonica, ha 35 anni, e porta I CAPELLI LUNGHI 130 CM!!!!!!!!!!!!!!1 :blink: O questo è un imbroglione, oppure.... Che sia uno dei pochissimi uomini adulti con Anagen VII (che secondo dott Gigli non esistono...)?? Ha capelli immuni al DHT?? Non sarebbe interessante studiare i suoi follicoli?? Che ne pensate? Per ulteriori informazioni andate sul sito http://dafne.wizmelee.net/interviste/alessandro.html
  5. Atreyu

    Una pazza, pazza, scelta

    Ciao Darko, Ginghe e ciao a tutti. Quella cosa dietro la quale molti si nascondono si chiama CONFORMISMO. Tutto il mio discorso si può riassumere in questa frase " Ognuno faccia per sè ciò che vuole, ma nessuno abbia la pretesa di sapere ciò che è giusto o sbagliato non per sè, ma per gli altri". Io non ho la chiave di nessuna libertà, non sono nessuno, ho espresso solo il mio insignificante e folle parere, che sapevo potesse essere male interpretato. Io volevo soltanto dire che in caso di calvizie parziale, ci sono altre soluzioni oltre alla rasatura, come quella di lasciare crescere i capelli rimasti senza alcun riporto, come ho fatto io, , o farsi un riporto, di mettersi una parrucca anche conclamata, e soprattutto quando parlo di "idioti che dicono di rasarmi", io non critico la libertà di chi ha scelto di rasarsi, ma la libertà di coloro che, in nome del CONFORMISMO, aggrediscono chi si lascia crescere i capelli rimasti, o si mette una parrucca, affermando che costui sbaglia. xxxxx, più chiaro di così non posso essere, spero di aver chiarito il punto oscuro, in ogni caso non scriverò più in questo tread, tutto quello che dovevo dire lo detto, e mi scuso ancora una volta se qualcuno si è sentito offeso dalle mie parole.
  6. Atreyu

    Una pazza, pazza, scelta

    x Darko e per tutti. 1. Le mie "massime" sono frutto delle mie riflessioni, e valgono solo per me. Ognuno ha il diritto di estrapolare le proprie conclusioni, in base a ciò che vive ed a come lo vive. Io ho aperto questo tread semplicemente per condividere una delle possibili soluzioni al problema calvizie che mi ha afflitto, e non ho mai detto che chi si rasa sbaglia. Io se mi rasassi sbaglierei, ma ciò vale solo per me. 2. Posso essere in contraddizione con il (mio) passato, semplicemente perchè fino a non molto tempo fa ero aggrappato all'estetica. 3. Quando dico "uno" che mi giudica, non intendo voi del forum!!!, ma la gente per strada, avrai letto le storie del commissario bellachioma e degli altri... Io giudico solo me stesso, e chiedo scusa se qualche mia frase è stata interpretata come mia pretesa di giudicare gli altri, non è così. 4. C'è scritto alla fine del primo post che sono pazzo, quindi non è il caso di prendermi troppo in considerazione, visto che è la follia che parla.
  7. Atreyu

    Una pazza, pazza, scelta

    x askander. Concordo con te quando dici che rasarsi può essere espressione di libertà, io intendo che non è giusto dire che se uno perde la metà dei capelli, debba rinunciare ad esprimere il proprio pensiero eliminando anche l'altra metà, per forza. Se tu vedi la rasatura come espressione della tua libertà fai benissimo, questa è LA TUA LEGGE, io la rispetto pienamente, fai, per te, ciò che vuoi, e se è giusto per te, lo è anche per gli altri. Quando mi dai dell'utopista hai ragione, e mi rendo ben conto che forse sono troppo fuori dai canoni, ma mi piace ancora sognare, sperare, e se mi riesce, realizzare qualcosa. E so bene che quelli come me hanno due possibilità nella vita, diventare qualcuno o dei falliti. Ma ti dico che preferisco fallire piuttosto che essere "qualunque" o normale, perchè mentirei a me stesso, e di conseguenza agli altri. E ti do ancora ragione quando dici che la libertà mentale non dipende dalle costrizioni estetiche, e che una persona costretta ad essere normale, sia poi dentro di sè infinitamente ricca e libera, ma io sento il bisogno di estrinsecare ciò che porto dentro, non posso più mentire a me stesso, piuttosto preferirei morire che essere falso, perchè non essere me stesso e non poterlo esprimere, è già la mia morte. x darko 1. Guarda che se io stavo male in passato non era per i capelli ma per cose molto più gravi, soltanto che, come spesso capita anche ad altri, i capelli erano diventati il capro espiatorio. 2. SE PER TE USCIRE DAL PROBLEMA VUOL DIRE RASARTI, VA BENE COSì, se leggi bene ciò che ho scritto, io sono la mia legge, ma tu sei la tua legge, e se nella tua legge c'è scritto che le soluzione è la rasatura, sono contento per te. Cio che non digerisco e che uno venga e mi dica che con i capelli solo ai lati io sbaglio, per me è giusto così, e nessuno ha il diritto di giudicarmi. Applica la mia frase "io sono la mia legge" a te, e vedrai che non siamo affatto in contraddizione. Ciao.
  8. Ciao a tutti. Io ho deciso di seguire la via più assurda. Ho 22 anni, ho il vertex diradato uniformemente (però è solo un TE cronico in lento recupero, non ho AA), porto i capelli lunghi 25 cm, porto barba e baffi, la mia testa è a provolone. Mentre voi parlate di rasatura come soluzione definitiva, io ho deciso di lasciar crescere i capelli rimasti a lunghezza naturale, non me ne fotte un cxxxx se è fuori moda, per me capelli lunghi sono espressione di libertà e mi bastano anche solo quelli delle aree temporo occipitali. Per me l'estetica non conta nulla. Nessuno ha il diritto di giudicarmi, non baso la mia autostima sul giudizio degli altri, solo io sono responsabile di ciò che faccio da me stesso, con me stesso, per me stesso, e non ho bisogno dell'approvazione di nessuno. Permettetemi di dirvi una cosa: perchè basate ancora la vostra autostima sull'altrui giudizio?? Io ho eliminato quello, ed ho risolto tutto, e se ciò che faccio agli altri non piace, affxxxx. Io sono il giudice di me stesso, il padrone di me stesso e l'unica cosa che possiedo è me stesso. Quando qualcuno crede di sapere ciò che è bene o male non per sè ma per gli altri, commette un enorme atto di superbia, perchè noi degli altri conosciamo solo un'infinitesima parte, possiamo giudicare comportamenti, ma non l'interezza della persona, che ci sfugge e ci sfuggirà sempre. Tutte le persone che vi dicono di rasarvi, non sono altro che idioti superficiali, perdendo i capelli si perde molto di più di un fattore estetico, si perde una modalità di espressione del proprio pensiero. Ma la forza del mio pensiero è così grande che va oltre i limiti genetici ed insiste anche se la genetica stessa volesse privarmi di parte dei capelli. Leggendo i vostri post noto una diffusa depressione, ed i capelli sono il capro espiatorio, nonchè una certa immaturità. Ma anche io ero così, fino a poco tempo soffrivo di una forte depressione, e ne sono uscito del tutto senza farmaci e solo con la forza di volontà ( e la psicanalisi). Soffrivo terribilmente, anche per i capelli, che era l'unica cosa che in me continuava a vivere quando tutto il resto sembrava morto. E anche se ora li sto perdendo, oltre che fare tutte le cure, li lascio comunque crescere come per dirgli GRAZIE per avermi aiutato nel momento più difficile della mia vita. Una volta che ho raggiunto la consapevolezza di me, di chi sono, e di che cosa veramente voglio dalla vita, non solo si porta il diradamento con più disinvoltura, ma anzi si fa di tutto per metterlo in evidenza, specie di fronte alla gente superficiale, per le quali la battutta ironica è sempre pronta, frutto della mia nuova sicurezza. Per esempio: Se una ragazza mi dicesse " Perchè non ti rasi, così fai schifo", io risponderei, "Perchè aspetto che ci sia una stronza che me lo dica". E poi me ne andrei, mostrandole tutto il mio infinito disprezzo, non per la persona, ma per il suo comportamento, ricordando che se la stessa frase mi fosse stata rivolta in un momento di crisi, mi avrebbe ferito enormemente, e solo ora capisco quanto la parola ferisca più della spada, nelle persone sensibili. E comprendo lo stato d'animo di molti di voi, perchè io fino a poco tempo fa ero come voi, me la prendevo per ogni cosa, soffrivo per tutto, anche per i capelli, e non mi sognerei mai di prendere in giro qualcuno per un dramma del quale è solo vittima. Ma io sono un eccezione, i miei amici mi dicono sempre che sono strano, che sono diverso dagli altri, da bambino mi dicevano "oh nel mondo dei sogni!!, perchè avevo, come oggi, sempre la testa fra le nuvole" sarà perchè non mi uniformo, sarà perchè ho compreso il valore dell'unicità dell'individuo, sarà perchè nel mio piccolo mondo la metto in pratica, sarà perchè "IO SONO LA MIA LEGGE". E vi dico che ognuno di noi è la propria legge, e per quanto riguarda la nostra sferà personale, escludendo le relazioni con gli altri, la libertà è infinita. Se solo capissimo che non esistono modelli, nè persone ideali, nè gente da imitare, se solo ognuno, per sè stesso, seguisse i propri canoni ed i propri desideri, e non desiderasse altro che essere la persona reale per sè stesso, visto che l'ideale non fa parte di questo mondo, forse, molte sofferenze interiori, dalla società causate ma da noi stessi amplificate, sarebbero sconfitte." E saremmo tutti più felici. Questi pensieri sono il frutto della mente di un pazzo, si raccomanda di non ascoltare, di non seguire, perchè vi è il rischio di diventare liberi :D
  9. Atreyu

    Capelli del bambino

    Ciao a tutti. Vorrei porre questa domanda al dott. Gigli ed a tutti. Ho letto che la percentuale dei capelli in telogen del bambino è molto bassa, al massimo il 5%. Ora, comprendo che nell'uomo la percentuale di capelli in telogen aumenti fino al 15% dopo la pubertà perchè c'è il DHT che accorcia il ciclo. Ma anche nella donna c'è un aumento del numero di telogen quasi al 15% (un poco meno del maschio, visto l'anagen più lungo). Siccome gli estrogeni prolungano l'anagen, come mai nella donna un aumento di estrogeni coincide con un aumento dei telogen?? Mi sembra una cotraddizione, qualcuno può spiegarmi perchè??
  10. Caro Vergil Penso di riuscire a capire molte delle cose che racconti. Il fatto che tu non ti voglia guardare allo specchio capitava anche a me, era dovuto, paradossalmente, al fatto che NON ACCETTANDOMI DENTRO, non mi accettavo neanche fuori, perchè fuori non corrispondeva a ciò che sentivo dentro, d'altronde ho bleffato una pseudonormalità per molti anni. Dici che non riesci più a rapportarti con gli altri?? Anche per me era così, semplicemente perchè gli altri che non hanno vissuto la depressione, non ci capiscono, minimizzano, ti dicono tutto si sistemerà, che non hai niente.... Loro non hanno vissuto e non sanno "dell'enorme mostro" che abita dentro di noi, che ti dice ogni dì che tu non conti nulla, che sei un incapace... non sanno delle paure ingiustificate, dei nodi sul petto, delle lacrime amare e di tante altre angosce che ho potuto conoscere vivendo per anni la depressione. Se minimizzano è perchè non ci possono capire ( e non è colpa loro!!!). Non preoccuparti, non sei pazzo, mai come nella depressione ragione e follia passeggiano assieme, e a noi, pur mantenendo ancora un piccolo lume razionale, sembra veramente di impazzire. Rivolgiti senza remore ad uno psicologo, a me è servito tantissimo, e non vergognarti, non vi è ragione alcuna. Come dicono anche Isotta ed il Commissario Bellachioma, la tua infatuazione per questa ragazza, più grande, potrebbe essere una richiesta d'aiuto verso l'unica persona alla quale, adesso, ti sembra di poterti aggrappare. Ascoltami, io ormai ne sono quasi fuori, se vuoi parlare con me, se ti posso essere di conforto, se vuoi aiuto, io ti tendo volenteri la mano...Scrivimi pure in privato...
  11. Ciao Vergil Anche io, quando ero depresso, vivevo in una situazione simile alla tua e perdevo più di 100 capelli al giorno, avevo telogen effluvium cronico di origine psicologica, curato con fluimucil e cortisone. Come te ero pure molto ansioso e pessimista. Grazie alla psicoterapia ho risolto il problema. Ascoltami, anche io per tanti anni ho nascosto tutto ai miei, ma alla fine devi fatti forza e cercare di uscirne. Non volevo che i miei si preoccupassero, e, come affermi tu, gli strani pensieri venissero a loro!! Ma poi non ho resistito più, e anche se fingevo felicità, i miei hanno capito!!! Affronta il male, anche io credevo di essere depresso dalla nascita, ma, invece, è stata la vita e tante brutte cose capitatemi negli anni a farmi ammalare. Comincia ad amare la persona che conosci di più, della quale senti il fruscio dell'anima, ama te stesso, e pensa che la tua grande sensibilità, che spesso è causa di depressione, può essere un grande dono. E poi se esci dalla depressione, potresti persino riuscire ad avere la donna che ami!!! Se vuoi aiuto sono qua, contattami, se vuoi, anche in privato...
  12. Scusate ma vorrei capire una cosa. La duta inibisce entrambe le forme isoenzimatiche della 5 alfa reduttasi, portando il DHT a livelli quasi di castrazione (ma aumenta il testo fino al 50 %) L'androcur, invece, porta il testosterone a livelli di castrazione ( e di conseguenza anche il DHT che è un suo derivato). Essendo per un uomo molto più importante il testo del Dht, chiederei gentilmente a Lobo di spiegarmi come mai duta è più pericolosa di androcur?? Riflettendo (ma parere personale) penso che duta crei una condizione innaturale (neanche i domenicani hanno le due forme enzimatiche entrambe bloccate, ma solo la 2,) invece l'androcur riporta comunque ad una condizione che si è avuta fino ai 14 anni, all'inizio della pubertà, quindi forse per questo è meno pericoloso??
  13. Atreyu

    Mario Giordano

    Ciao. Scusate se apro questo post su un capellone, ma vorrei sapere che cosa ne pensate di Mario Giordano, il direttore di Studio Aperto. Per chi non lo conoscesse, è quello con la voce acuta e e stridula come un bambino. Questo uomo, di 38 anni, anche se sembra strano, è perfettamente normale, ha 4 figli, e non è effemminato (semmai è androgino). Ha capelli super perfetti, tempie incluse, come un bambino. Vorrei far notare come, nel suo organismo, vi sia una resistenza di tutti i tessuti agli androgeni: è in pratica privo di barba e di peli, non ha subito la muta della voce, ha l'attacatura dei capelli perfetta. Però le gonadi funzionano benissimo (4 figli). Insomma ha testo e DHT attivi solo dove servono, mentre altrove deve avere qualche gene difettoso (un bel difetto...) che fa sì che non funzionino i recettori degli androgeni per i caratteri sessuali secondari e vedrete che da vecchio avrà pochissime rughe. Insomma, la genetica è piena di sorprese... Sarei curioso di vedere se i figli sono come lui...
  14. Morandi fa parte di quel misero 4% di maschi caucasici che hanno capelli perfetti, tempie incluse. Probabilmente li tinge. Assieme a lui ci sono Casini, Laurenti, Pino Insegno etc. etc.
  15. Atreyu

    Ma Il Telogen Effluvium Cronico

    Grazie per le risposte.
  16. Salve. Vorrei porre queste domande gentilissimo dott. Gigli ed a tutti. Il TE cronico: 1. Può colpire anche la barba?? 2. Può essere risolto più velocemente con una lozione contenente, oltre che idrocortisone butirrato, anche estrone, NAC, e pentosi. Pensavo a qualcosa tipo: Idrocortisone butirrato 0,1% Estrone base 0,02% Vari pentosi a scelta all' 1% NAC 1 % (per l'acido lattico)
  17. Atreyu

    La Moda Della Parrucca

    Ciao a tutti. Proseguo nel raccontarvi la storia. Al principio del 1700 la parrucca maschile mantiene la sua abbondanza di boccoli, riccioli od onde, ma si rialza sulla fronte, inizia ad essere incipriata e commista a capelli grigi e bianchi. Col passare degli anni, il grigio e, soprattutto, il bianco, diventarono i colori più di moda. Successivamente le parrucche maschili si rimpiccioliscono parecchio, e si fissano in pochi tipi, abbandonando l'esagerazione barocca e sfociando nel più leggero stile rococò. I modelli sono a due code annodate in fondo e tenute davanti (dette " a nodo" verso il 1740), e poi, più frequentemente con la coda dietro fissata in un nodo, spesso raccolta in una borsa di seta, di solito nera. Ai lati del viso vi erano dei boccoli, inizialmente 3 o 4, che poi caleranno ad 1 (per lato s'intende...) verso la fine del secolo. Anche in questi anni il colore più di moda è il bianco. Adesso vi riferisco alcune caratteristiche generali sulla funzione sociale che aveva la parrucca!! Questo accessorio divenne il simbolo della potenza, dell'eleganza e della ricchezza. In un certo senso fu simbolo di ribellione (alla calvizie!!!!) :P . Non la portavano solo i nobili, ma anche il clero (ma solo fino al 1725), tutti i soldati, ed i ricchi borghesi. Vi erano modelli da rappresentanza, per andare in guerra e da viaggio, la moda si diffuse dall'Europa nelle colonie, quindi, grazie al RE SOLE, nel periodo di max fulgore, tutti gli uomini importanti di tutto il mondo usavano la parrucca. All'epoca o uscivi con la parrucca o non uscivi affatto (il contrario di oggi :D ), era indispensabile per essere socialmente accettato come persona importante. Essa era semplicemente poggiata sul capo, in un certo senso sarebbe come le attuali protesi mobili. Spesso veniva fatta su misura. I "parrucchieri" all'epoca non erano solo gli acconciatori, anzi, il termine stesso indicava "fabbricante di parrucche". Ma passiamo ai ritratti. Magari oggi si potesse andare in giro con quelle chiome :D Questi sono ritratti di uomini vissuti nel periodo d'oro, nel quale la parrucca ha raggiunto il max delle dimensioni. Ciò che può apparire assurdo, è che era normale andare in giro così.
  18. Atreyu

    La Nave In Porto

    Ha ragione Lady. Le donne non sono tutte così. Ma quelle fedeli, da noi, sono diventate rare.
  19. Atreyu

    La Vera Vittoria...

    Ciao ginghe. Se leggi bene ciò che ho scritto, come premessa vi era "se uno si vede bene dentro con i capelli lunghi!!!" Se tu ti piaci rasato, ti vedi bene rasato, ritieni futili i capelli come mezzo di espressione della tua personalità, STAI MEGLIO RASATO, fai benissimo a tagliarli!!! Io sono esattamente il contrario di te, sto molto meglio con i capelli lunghi, e, solo per quelli come me, in caso di calvizie irreversibile, la soluzione normale è la parrucca e non la rasatura. x Boyrm176 Ho letto il tuo post, concordo con te, complimenti.
  20. Atreyu

    La Vera Vittoria...

    x dondon Penso che portare la cravatta per anni sia molto peggio di una parrucca... Penso che scegliere la propria acconciatura sia un diritto di tutti... Parrucca e capelli naturali sono, a fini simbolici, la stessa cosa... portare parrucca per tutta vita potrebbe significare essere molto coerenti.... Ed essendo la parrucca conclamata, non c'è nulla da nascondere.. x Andreamuller.. Concordo con te!!! Dipende dal significato che i capelli hanno per quell'uomo. Se sono inutili, bene la rasatura, se DEVONO RAPPRESENTARE QUALCOSA, ED UNA MALATTIA IMPEDISCE DI FARLO, LA SOLUZIONE PIù LOGICA è LA PARRUCCA CONCLAMATA. x madeforkill Per me è molto più "estraneo" non vedermi fuori come mi sento dentro. Ciò che conta è l'insieme. Una volta che uno ha capito chi veramente è, sente il bisogno di esprimerlo pienamente. Se i capelli rientrano nella intrinseca modalità di espressione, e questi per un qualsiasi motivo venissero a mancare, la parrucca ha un ruolo!!! Se i capelli non c'entrano, nessun problema. Nel mio caso sono importanti, nel tuo forse no!! Non è proprio una questione di capelli, è più una faccenda filosofica e sociale, nella quale rientrano anche i capelli!!! Un'ultima cosa: RASATURA = NASCONDERE. Il vero menefreghista è colui che se ne sbatte talmente tanto dei "canoni estetici"che lascia crescere i 4 peli rimasti, anche se NW7, alla loro lunghezza naturale. Quello sì che non nasconde nulla!!! Potreste dire "che brutto"!!! Perchè rasato è più bello?? O è meglio con tutti i capelli?? O con la parrucca?? Se un bimbo nato e sempre vissuto in mezzo a gente deforme, si trovasse in mezzo a gente "normale", vedrebbe ognuno di noi come un mostro. Dovremmo riflettere prima di formulare canoni estetici.... in fondo i deformi potremmo essere noi...
  21. Atreyu

    La Vera Vittoria...

    Ciao x Shon67 Esatto!! Bisogna avere questo coraggio. Sai, io vengo da una depressione molto grave originata non dall'aa, ma da altri problemi. Il giorno che decisi di uscirne, lo feci decidendo di non tagliare più i capelli (vedi il significato che hanno per me i capelli, rappresentano la mia voglia di vincere il male oscuro). Da quel giorno è passato più di un anno e mezzo. Ho scoperto di avere un TE cronico proprio quando i capelli sono diventati così lunghi da essere visti bene. Stress e depressione causano TE cronico, se hai letto i miei post in giro li è spiegato tutto. Inoltre ho anche una leggera androgenetica. Ora i capelli, sui quali ho scaricato anni di stress, si stanno riprendendo. Metti il caso che sia colpito da una alopecia fulminante!! Che cosa rispecchia più il mio vero stato interiore?? La pelata, o la parrucca a "criniera stile 1600??" Ovviamente la parrucca, perchè, amico, è assolutamente secondario il fatto che i capelli siano posticci, è molto più importante che cosa "capelli lunghi" significano per me. Sai, fin da bambini, a noi maschietti ci impediscono di goderci la capigliatura. Io ritengo quel taglio uno sfregio che per anni ed anni si è ripercosso su di me. Sfregio ancora più grande se consideri che abbiamo tutti Anagen 7 solo fino ai 18 - 20 anni, quindi, in ogni caso non mi sono mai potuto guardare allo specchio per come mi ha fatto madre natura, ma per come gli altri hanno deciso che io sia, ed in ogni caso non potrò mai vedere quel bambino per come doveva essere, ed ora i capelli, almeno sul vertex, non saranno più quelli di un tempo. Non che la mia depressione dipenda dai capelli, ma è per farti capire, come, simbolicamente, quel "taglio" abbia rappresentanto il continuo alienamento da me. x Lady Ti piaci rasata, fai benissimo, reinventati pure l'aspetto secondo ciò che senti nel tuo animo. Se tu hai portato per 17 anni i capelli lunghi, e vuoi cambiare, fai pure!! Devi piacere a te. Io per 20 anni li ho portati corti, perchè ero solo un'ombra, da quando sono persona li porterò lunghissimi. E non avrò problemi, se necessario, a portare parrucche. Stò riuscendo a vincere la depressione, una volta che sarò del tutto fuori, con una sicurezza interiore fortissima, che problemi mi dovrei porre a mettere una parrucca?? E sarà una grande parrucca, si vedrà benissimo. Ne ho già parlato con i miei amici. Mi dicono che mi starebbe benissimo. Sembro nato (per la forma del viso) per portare i capelli lunghi. Anche i miei che prima si sono indignati poi hanno visto che avevo ragione io, ora per mia madre è vietatissimo tagliarmi i capelli (che ipocriti però :angry: ). Poi penso che una donna intelligente apprezzi molto di più un uomo che non si arrende di fronte alle malattie, sia gravi come la depressione, sia meno gravi come l'alopecia, piuttosto che uno che fa di tutto per nascondere e dissimulare, dimostrando, secondo me, una certa immaturità. Se uno è sicuro di ciò che sente dentro, non ha paura di mostrarlo, anche tramite l'acconciatura. Nella vita può capitare che, per accontentare altri, rinunciamo ad essere noi stessi, quello è, in un certo senso, morire. Con il risultato di essere amati come ombre e non come persone.
  22. Atreyu

    La Vera Vittoria...

    Ciao. Secondo me lasciare che i capelli cadano è la più grande boiata dell'universo. Il nostro corpo deve essere espressione piena e luminosa di ciò che sentiamo dentro. Abbiamo tutti i diritti di incxxxarci e di disperarci se osa fare modifiche esteriori (come la calvizie) senza chiederci il permesso. Se uno vede dentro se stesso con i capelli lunghi, e fuori invece li perde a causa di aa, può fare tre scelte (in caso di alopecia irreversibile intendo!): 1. Rasarsi, rinunciare a sè stesso, e subire passivamente la sconfitta. 2. Portare una protesi, con la paura, l'ansia, di essere scoperto, deriso dagli altri. 3. Portare una parrucca conclamata. Quest'ultima possibilità, per quanto possa essere assurda, è, invece la più logica. Ovvio, i tuoi falsi amici quando ti vedranno con la parrucca rideranno e te lo faranno notare. Cercheranno in tutti i modi di farti soffrire, bene!!! un buon motivo per mandare affanc.....lo tanta gente che nella tua vita ti avrebbe soltanto fatto del male e fatto soffrire. I tuoi veri amici (pochi) apprezzeranno invece il gesto, vedranno in te la voglia di esprimere il tuo pensiero, e sapendo che per te i capelli erano importanti, non diranno nulla sulla tua parrucca e dopo 5 minuti si sono dimenticati che tu la porti. Spesso leggo nei vostri post, come faccio a giustificare di fronte agli altri un aumento dei capelli?? Risposta, ma che diritto hanno gli altri di giudicare come io mi vesto, se porto parrucca o meno etc!! Nella nostra vita, amici, facciamo un grande errore: DARE TROPPO PESO AL GIUDIZIO DEGLI ALTRI. Nessuno ha il diritto di giudicarci, l'unico giudizio che conta nella mia vita è il mio, perchè solo io mi conosco dentro, mentre gli altri non mi conoscono affatto!! Mandate a quel paese tutte le persone superficiali che vi giudicano per come apparite, legate strettamente a voi quelli che invece riescono ad entrare nel vostro animo ed a capire il vostro dolore, sia che esso dipenda da una malattia meno grave come la calvizie, sia che dipenda da malattie più gravi. Loro, sono proprio loro le persone che vi staranno vicino quando avrete bisogno. Gli altri (quelli che ridono della parrucca)??? Gente superficiale, ignobile ed ignorante, presente quando c'è da mangiare, assente quando bisogna pagare.
  23. Atreyu

    Missing.....

    Ma davvero Lobo non scrive più??? Che tristezza....
  24. Atreyu

    La Moda Della Parrucca

    Ciao a tutti. Come vi avevo promesso qualche mese va, vi racconto altre curiosità su questa bellissima moda. Possiamo dividere il periodo in cui la parrucca fu in voga in due sottoperiodi: 1. Dal 1600 circa al 1660/70. 2. Dal 1660/70 alla fine del'700. Nel primo sottoperiodo capelli lunghi naturali e parrucca convissero tranquillamente, ciò significa che, all'epoca, gli uomini si prendevano cura delle loro lunghissime chiome, e solo quando diventavano calvi passavano alla parrucca. Basta guardare il ritratto di qualche uomo fino al 1660. La funzione del posticcio è all'epoca di imitare il taglio naturale, di arricchirlo, senza però snaturarlo. Già nel 1640 la parrucca è diffusissima. Vorrei sottolineare che comunque già all'epoca nessuno si sarebbe mai sognato di prendervi in giro se portavate una parrucca, era una cosa normale. Nel secondo sottoperiodo, come ho già accennato in passato riguardo al Re Sole, la parrucca si dota di una propria autonomia, gli uomini SI RASANO per potersi mettere la parrucca, che, partendo già da dimensioni grandi diventa enorme. La mania degli uomini di portare chiome lunghissime spinse tutti a portare enormi parrucconi, i capelli naturali non piacevano, l'unica acconciatura considerata elegante era la parrucca. Se ne videro di tutte le foggie e di tutte le tinte, e verso il 1680 raggiunsero dimensioni monumentali. Possiamo con certezza affermare che il periodo Barocco (1600/1715 circa) è stato l'unico periodo della storia occidentale nel quale l'acconciatura maschile superò in dimensioni, bellezza ed eleganza quella femminile. Allora chi portava i capelli più lunghi, l'uomo o la donna??? L'uomo. All'epoca un essere aveva i capelli lunghi se era maschio, corti se era femmina (alla faccia di DHT, miniaturizzazione e genetica :P ). La parrucca dell'uomo all'epoca inondava a suon di riccioli, o di prolisse onde, il dorso ed il petto maschile, giungendo nel periodo di max fulgore (1670 - 1715) fino all'addome ed alla vita, rispecchiado pienamente il gusto barocco, che doveva fare solo una cosa, ESAGERARE e STUPIRE. Così come fu nell'arte, fu nell'abbigliamento. A dopo per il resto della storia e per scoprire come, inspiegabilmente, proprio quando ormai sembrava che sulla testa maschile si potesse mettere veramente di tutto, la moda impazzisce e dalla grande originalità e libertà del 1600 si passa, verso il 1715/1720 a modelli sempre più semplici e monotoni.
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