Vai al contenuto

Tasse Al 33%!


LittleB

Messaggi raccomandati

La riforma fiscale del governo Berlusconi, ha rivoluzionato le seguenti aliquote IRPEF attualmente in vigore per i corrispondenti scaglioni di reddito:

 

¨18% per redditi fino a 20 milioni annui - 24% per i redditi fino a 30 milioni annui ¨32% fino a 60 milioni annui ¨39% fino a 135 annui ¨ 45% per redditi oltre i 135 milioni annui.

 

Esse saranno sostituite da due sole aliquote, rispettivamente:

 

¨ 23% per i redditi fino a 100.000 euro (circa 200 milioni di lire) ; 33% oltre il suddetto importo.

 

 

 

Se ancora non ti è chiaro il concetto, il lavoratore medio italiano con un reddito lordo annuo di 30 milionidi lire pagherà 900.000 lire di tasse in più all'anno.

 

Chi invece ha un reddito lordo di 100 milioni si vedrà aumentare la sua retribuzione annua di più di 8.000.000 di lire!!!

 

 

:ph34r:

 

 

 

 

 

LittleB

Link al commento
Condividi su altri siti

¨18% per redditi fino a 20 milioni annui - 24% per i redditi fino a 30 milioni annui ¨32% fino a 60 milioni annui ¨39% fino a 135 annui ¨ 45% per redditi oltre i 135 milioni annui.

 

Esse saranno sostituite da due sole aliquote, rispettivamente:

 

¨ 23% per i redditi fino a 100.000 euro (circa 200 milioni di lire) ; 33% oltre il suddetto importo.

 

Se ancora non ti è chiaro il concetto, il lavoratore medio italiano con un reddito lordo annuo di 30 milionidi lire pagherà 900.000 lire di tasse in più all'anno.

 

Chi invece ha un reddito lordo di 100 milioni si vedrà aumentare la sua retribuzione annua di più di 8.000.000 di lire!!!

La matematica non è il tuo forte.

Se il lavoratore medio dispone di una retribuzione media annua di 30 milioni allora passa da un'aliquota pari al 24% alla nuova pari al 23% (si riduce non aumenta).

 

Sono questi i giochetti su cui lavorano i "politici" : farci credere che i conti che fanno loro sono sempre giusti.

Link al commento
Condividi su altri siti

La riforma fiscale del governo Berlusconi, ha rivoluzionato le seguenti aliquote IRPEF attualmente in vigore per i corrispondenti scaglioni di reddito:

 

¨18% per redditi fino a 20 milioni annui - 24% per i redditi fino a 30 milioni annui ¨32% fino a 60 milioni annui ¨39% fino a 135 annui ¨ 45% per redditi oltre i 135 milioni annui.

 

Esse saranno sostituite da due sole aliquote, rispettivamente:

 

¨ 23% per i redditi fino a 100.000 euro (circa 200 milioni di lire) ; 33% oltre il suddetto importo.

 

 

 

Se ancora non ti è chiaro il concetto, il lavoratore medio italiano con un reddito lordo annuo di 30 milionidi lire pagherà 900.000 lire di tasse in più all'anno.

 

Chi invece ha un reddito lordo di 100 milioni si vedrà aumentare la sua retribuzione annua di più di 8.000.000 di lire!!!

 

 

:ph34r:

 

 

 

 

 

LittleB

Quelle erano le aliquote fino al 2002...

Nel 2003 erano così :

 

23% - Fino a 15.000

29% - Oltre 15.000 e fino a 29.000

31% - Oltre 29.000 e fino a 32.600

39% - Oltre 32.600 e fino a 70.000

45% - Oltre 70.000

 

Quindi in definitiva, con queste nuove aliquote di cui parli, tutti dovremmo pagare meno tasse rispetto al 2003.

Ma dove hai letto di queste nuove aliquote Little?

Io sapevo che le percentuali del 2004 erano uguali a quelle del 2003.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 month later...
Esse saranno sostituite da due sole aliquote, rispettivamente:

¨ 23% per i redditi fino a 100.000 euro (circa 200 milioni di lire) ; 33% oltre il suddetto importo.

 

queste erano le aliquote della campagna elettorale, quelle nuove si dovrebbero essere queste :

23% per i redditi fino a 60.000 euro (o forse anche meno) ;

33% oltre il suddetto importo.

 

a partire dai guadagni del 2006 (forse anche prima dopo la perdita delle elezioni europee, si parla del 2005)

in ogni caso ci guadagnerebbero tutti lo stesso.

 

resta un fatto : il berlusca per adesso ha parlato di abbassare le tasse (ma non lo ha ancora fatto) nel frattempo si è fatto le leggi per lui (digitale terrestre , rimpatrio soldi sporchi, depenalizzazione del falso in bilancio, impunibilità delle 5 cariche + alte dello stato ect.).

 

in contrapposizione il centro sinistra ha ammesso che aumenterà le tasse qualora dovesse andare al governo (onorevole Diliberto a Porta a Porta di 15-20 gg fa).

 

 

NON SO PIù CHI VOTARE , E VOI LO SAPETE ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Diliberto, persona molto carismatica e, a mio giudizio, fortemente motivata da un senso sociale, ha ammesso che data la situazione attuale si paventerebbe un minimo aumento delle tasse, specificando però che ciò avverrebbe per i redditi alti (Più di 50mila Euro l'anno).

E' giusto distinguere un programma politico sociale da propaganda elettorale.

 

 

 

 

LittleB

Link al commento
Condividi su altri siti

intervengo eccezionalmente in un thread politico non perchè la politica non la segua o non mi appassioni, ma perchè ritengo difficile dibatterne serenamente in contesti del genere, dove a volte sembra di assistere a scontri tra tifosi (opinione personale ovviamente).

 

Il fatto di aumentare la pressione fiscale (più o meno leggermente) è una tiritera che qualsiasi governo ha sparato per giustificare misure di risanamento o riequilibrio in Italia da sempre.

 

Chi ha piu' di 30 anni sa benissimo che dalle lacrime e sangue di Amato fino ai sacrifici per entrare in Europa di Prodi, fino al buco sui conti pubblci lasciato dalla sinistra, nessun motivo vero o supposto è stato lesinato per caricare il contribuente di nuove gabelle

 

Quindi suggerisco di non prestare troppa fede alle motivazioni che i nostri politici di qualunque parte politica adducono per giustificare in modo "coscienzioso" e "rigoroso" l'aumento della pressione fiscale.

 

La verità che tanto ripugna quando si ha 20 anni ma che appare chiara quando se ne hanno 30 è che veramente il controllo e le informazioni che possiamo avere sulla classe politica sono insufficienti e che l'abuso del potere è la norma e che ogni sistema per spremere soldi è lecito purtroppo dal loro punto di vista.

 

Spero di non aver frenato o mortificato i nobili slanci ideali di nessuno, ma le idee camminano sulle gambe degli uomini e questi uomini non sono, purtroppo un granchè: ripetono sempre le stesse cose da destra come da sinistra. Lo so che può sembrare qualunquismo, ma non lo è. Purtroppo.

 

ciao

 

Bras

Link al commento
Condividi su altri siti

Aggiungo..la politica come ideale è il più grande abominio della storia,in quanto essa stessa deve rimanere(è)uno strumento puro e semplice al servizio del cittadino..figurarsi cosa può essere stata l'ideologia applicata alla politica...

le ricette economiche sono ciò che primariamente deve interessare,se azzeccate permettono poi tutto il resto, e si sa che queste sono "obbligate" in un mondo globalizzato e compresso come il nostro...Blair in Inghilterra fa una politica economica che scavalca a destra la nostra attuale maggioranza e il loro debito pubblico non è certo il nostro...non esiste più,se mai ha avuto plausibilità,una economia sociale da contrapporre ad una liberista,ma uno stesso binario semmai da percorrere a velocità differenti....ma la lentezza del procedere,ciò che viene spacciato come politica sociale,la paghiamo tutti noi da 50 anni e la pagheremo sempre di più.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è questione di qualunquismo, Bras.

Nelle tue parole si legge lo scoramento di un paese che non ne può più di chiacchiere.

Io, come giustamente hai fatto notare tu, data la mia giovane età, credo ancora a gli ideali di eguaglianza che contraddistinguono una linea politica "sociale"... credo nella scuola pubblica e laica, nella sanità per tutti.. e tutte le altre menate che si dicono in queste occasioni.

Non so dove voglio arrivare.. ma so dove non voglio che arrivi l'Italia... ad assomigliare agli USA.

So che si aprirebbero polemiche e discussioni contrapposte su questo argomento, per cui mi limito a scrivere quello che ho scritto, magari a costo di sembrare idealista e non capace di argomentare le mie asserzioni.

 

 

Saluti

 

 

 

 

LittleB

Link al commento
Condividi su altri siti

è giusto e lodevole avere degli ideali, l'unica cosa è capire sempre su che gambe camminano.

Se uno trascura questa valutazione perde una buona parte di obiettività (il mio non è un riferimento a te ma generale).

 

La politica è importante, è sbagliato disinteressarsi e disprezzarla, è giusto impegnarsi e battersi per ciò in cui si crede, solo non perdiamo di vista le persone alle quali poi tutto si riduce.

 

Ideali e ideologie nobilissime sono state sporcate dalle azioni di persone non degne di essi che se ne atteggiavano a portatori.

 

Non mi dilungo, ma se uno applicasse in modo rigoroso questo metodo ci sarebbe da riscrivere buona parte della storia a prescindere dalle idee politiche.

 

In questi casi non si può voltare lo sguardo, come in passato è stato fatto, occorre invece non esitare ad andare anche contro le persone se queste persone rendono un pessimo servizio ai nostri ideali.

Link al commento
Condividi su altri siti

"Eravamo quattro amici al bar ..."

 

Così Gino Paoli (sicuramente di simpatie politiche molto diverse dalle mie) sintetizza lo scontro dell'ideale con gli anni e la realtà delle cose.

Link al commento
Condividi su altri siti

Questo è sicuramente un aspetto tipico dell'esistenza di molte persone.

 

La totale devozione ad un ideale in gioventù e la disillusione che si accompagna nell'età matura al tradimento delle aspettative e dei sogni, oltre alla presa di coscienza delle proprie debolezze.

 

Per fortuna ci sono persone che crescendo mantengono una tensione ideale, ma che con l'esperienza capiscono che per cambiare le cose occorre porsi in modo più articolato e meno impulsivo di fronte alla realtà.

 

Credo che questo sia il sentiero migliore.

 

La disillusione e la diffidenza rendono tristi, diceva Totò, e credo che avesse ragione.

 

Una matura e sobria consapevolezza dei limiti intrinsechi alle cose e alle persone corregge lo strabismo di una interpretazione della realtà filtrato dalla lente deformante di una ideologia o di ideali astratti, e restituisce una visione più autentica non solo della politica ma anche del senso della nostra esistenza.

 

E pone al centro il proprio comportamento individuale, quotidiano, fatto di piccole cose, come leva essenziale per il miglioramento della comunità di cui facciamo parte.

Link al commento
Condividi su altri siti

l'ho sparato nel naso del cane di un  conoscente che incessantemente abbaia senza ottenere mai attenzioni da nessuno....dovrebbe averne ancora per poco....

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

 

L'azione di Curvadong è un chiaro esempio di applicazione dell'articolo 4 della Costituzione.

 

Al di là dello specifico episodio, che riteniamo inventato ma credibile in riferimento all'autore che se lo attirbuisce, possiamo affermare che Il nostro amico interpreta in modo fedele lo spirito fondante che animava i padri della nostra Carta fondamentale in ogni suo piccolo atto quotidiano anche il più banale.

 

E' un seguace zelante dell'articolo 4.

 

Complimenti :lol: :okboy:

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
×
×
  • Crea Nuovo...