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faranio

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  1. Cacchio...gavin3 scusami ma quel giorno dovevo aver bevuto un po'....io avevo letto una parte di alcool e due di acqua.... ieri ho fatto il danno....mi aiuti a risolvere la situazione? Ho messo 25 cl di acqua e 50 cl di acqua.... per quanto riguarda le piante non ho usato una bilancia...comunque ad occhio dovrei aver messo circa 70 g tra ortica e bardana. Come mi regolo adesso? Aggiungo gli altri 25 cl di alcool che mi sono rimasti? Help me......
  2. Ma perchè non fare acquisti in Europa senza problemi di dogana? Sicuramente nei paesi dell'Est Europa che sono entrati da poco nell'euro i prezzi saranno più bassi che da noi. Invito a segnalare eventuali siti europei dove poter comprare minoxidil o altro a basso costo! Io per adesso non ne ho trovati ( a parte inglesi...ma costano come da noi).
  3. grazie per la risposta Gavin3...in effetti sono 50 cl e non 50 ml...ma mi sembra un po' caro lo stesso...puoi dirmi se vanno bene queste dosi? 25 cl di alcool a 95° + 50 cl di acqua + 50 g ortica + 50 g di bardana. Dopo aver aspettato 30 giorni, o 15 agitando ogni giorno la bottiglia, aggiungo ancora 25 cl di acqua, per un totale di un 1 litro di soluzione. Al limite potrei anche aggiungere dell'equiseto e della salvia? La quantità di erbe va bene? Grazie
  4. Il pacco è stato spedito il 28 novembre ma non mi è ancora arrivato... è normale? E' vero che l' International Air Mail è poco sicuro come tipo di spedizione? Qualcuno ha acquistato da http://www.shopinprivate.com/rogexstrenro.html ? :cry:
  5. non sarebbe possibile aggiungere ogni volta direttamente un po' di alcol al decotto? (ho comprato l'alcol...50 ml 7 euro...mi viene a costare quasi quanto il minox galenico!). grazie per le risposte p.s. Sul web ho trovato una lozione analcolica contenente: estratto di ortica, acqua distillata di rosmarino, olio essenziale di rosmarino (produttore: Erbolario) Potrebbe essere utile? Anche se analcolica dovrebbe consentire una penetrazione decente dei principi attivi?
  6. faranio

    Serenoa E Problemi Sessuali.

    Quoto la domanda
  7. Io ho apena acquistato minoxidil 2% generico dagli Stati Uniti.... 20 euro due bottiglie da 60 ml... il minox 5% kirkland costava anche di meno... un trentina di euro quattro bottiglie!!....e quello generico circa sei dollari a bottiglia (con scadenza a breve però)... ergo...su internet costano di meno e non sono prodotti galenici (che comunque non sono sottoposti ad alcun controllo)...per questo si compra su internet..... il pacco me l'hanno spedito il 28.... speriamo bene...ciao
  8. faranio

    Dht: Questo Sconosciuto

    Non ho motivo per dubitare che il dottor Gigli, che ringrazio per la risposta, basi le sue affermazioni su criteri scientifici.... faccio solo notare che nel mondo scientifico esistono sull'argomento degli studi che agli occhi di un profano possono apparire perlomeno contraddittori... gli studi che ho riportato sono stati pubblicati su riviste scientifiche e da istituti di ricerca accreditati....quanto alla libera scelta... se io non so a cosa andrò incontro con una terapia non esercito nessuna libera scelta... non nel senso pieno del termine almeno.... riguardo poi la sicurezza della finasteride e degli altri anti-DHT vorrei fare un'osservazione (poi non rompo più). Partiamo dall'assunto che la finasteride non provoca impotenza...sono disposto ad accordare la mia fiducia al dottor Gigli, agli studi condotti, e a tutti quei medici che la prescrivono senza problemi...ammetto pure che l'evidenza degli studi indica che gli effetti collaterali eventuali (e non frequenti) sono reversibili con la sospensione del farmaco. Sono disposto ad ammettere tutto questo. La mia domanda è: se si dimostrasse che gli anti DHT non compromettono ma semplicemente riducono le capacità sessuali di chi l'assume, tanto che ad esempio un ventenne in buona salute, con l'assunzione prolungata di anti DHT, avrebbe le stesse capacità sessuali che avrebbe all'età di quarant'anni, capacità che gli consentirebbero di avere dei normali rapporti, ma senza la "verve" dei suoi vent'anni. In questo caso immagino che la finasteride continuerebbe ad essere considerata un farmaco sicuro, non nocivo per la sfera sessuale, non pericoloso da un punto di vista strettamente clinico. Credo che a fronte di questa certezza, tuttavia, ben pochi ventenni sarebbero disposti ad assumerlo. Saluti
  9. X TUTTI COLORO (MEDICI COMPRESI) CHE SOSTENGONO CHE IL DHT ABBIA SOLO UN EFFETTO NEGATIVO NELL'ADULTO E NESSUNA IMPLICAZIONE NELL'ATTIVITA' SESSUALE (UN ALTRO STUDIO...OCCHIO ALLA DATA): Significant impact of 5α-reductase type 2 polymorphisms on sperm concentration and motility Authors: Elzanaty, S.1; Giwercman, Y. L.2; Giwercman, A.1 Source: International Journal of Andrology, Volume 29, Number 3, June 2006, pp. 414-420(7) Publisher: Blackwell Publishing Summary: Androgens, including 5α-dihydrotestosterone (DHT), are known to play a role for spermatogenesis and accessory sex gland function. The enzyme 5α-reductase (SRD5A) catalyses the conversion of testosterone to DHT. Our objective was to investigate whether polymorphisms in the SRD5A2 gene influence semen parameters in the general population. DNA from 182 Swedish military conscripts was examined for the A49T, V89L, and R227Q polymorphisms in the SRD5A type 2 gene. Ejaculates were analysed according to WHO guidelines. In addition, sperm motility was assessed using computer-aided sperm analysis (CASA). Seminal markers of epididymal (neutral α-glucosidase), prostatic (prostate specific-antigen and zinc), and seminal vesicles function (fructose) were measured. The A49TT-allele was associated with significantly higher sperm concentration compared with the wild type A-allele (mean: 102 × 106/mL vs. 57 × 106/mL, p = 0.02). The V89LV-genotype was correlated with significantly higher proportion progressive motile spermatozoa compared with the L-variant (mean: 55% vs. 48%, p = 0.04). The same trend was found regarding the CASA motile spermatozoa (mean: 52% vs. 41%, p = 0.02). No association between any of the polymorphisms and biochemical markers was found. SRD5A2 gene variants were associated with sperm concentration and motility, but not with epididymal and accessory sex gland markers. This effect on sperm parameters might therefore be exerted via a direct effect of DHT on spermatogenesis. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.f...h&DB=pubmed Nella descrizione dell'articolo in questione (autore: Gladkova AI. UkrNII of Pharmacotherapy of Endocrine Diseases, Kharkov) si dice tra le altre cose: "The major role is played by androgenes, of which testosterone is the main regulator of sex appeal (libido, courtship behaviour in animals), while the most important regulator of ejaculation, in particular, of the time of ejaculation, is the non-aromatized androgene dihydrotestosterone (DHT)". Il DHT secondo l'articolo quindi è il più importante "regulator of ejaculation, in particular, of the time of ejaculation"!!!!!! Domanda: come fanno dermatologi titolati come Antonella Tosti ad affermare che "Il DHT è un ormone che dopo la pubertà ha solo effetti negativi sull'organismo....." (La Repubblica Salute, 6 aprile 2006)?
  10. faranio

    Dht: Questo Sconosciuto

    Questo recentissimo studio dimostra che anche il DHT è implicato nella spermatogenesi: Significant impact of 5α-reductase type 2 polymorphisms on sperm concentration and motility Authors: Elzanaty, S.1; Giwercman, Y. L.2; Giwercman, A.1 Source: International Journal of Andrology, Volume 29, Number 3, June 2006, pp. 414-420(7) Publisher: Blackwell Publishing Summary: Androgens, including 5α-dihydrotestosterone (DHT), are known to play a role for spermatogenesis and accessory sex gland function. The enzyme 5α-reductase (SRD5A) catalyses the conversion of testosterone to DHT. Our objective was to investigate whether polymorphisms in the SRD5A2 gene influence semen parameters in the general population. DNA from 182 Swedish military conscripts was examined for the A49T, V89L, and R227Q polymorphisms in the SRD5A type 2 gene. Ejaculates were analysed according to WHO guidelines. In addition, sperm motility was assessed using computer-aided sperm analysis (CASA). Seminal markers of epididymal (neutral α-glucosidase), prostatic (prostate specific-antigen and zinc), and seminal vesicles function (fructose) were measured. The A49TT-allele was associated with significantly higher sperm concentration compared with the wild type A-allele (mean: 102 × 106/mL vs. 57 × 106/mL, p = 0.02). The V89LV-genotype was correlated with significantly higher proportion progressive motile spermatozoa compared with the L-variant (mean: 55% vs. 48%, p = 0.04). The same trend was found regarding the CASA motile spermatozoa (mean: 52% vs. 41%, p = 0.02). No association between any of the polymorphisms and biochemical markers was found. SRD5A2 gene variants were associated with sperm concentration and motility, but not with epididymal and accessory sex gland markers. This effect on sperm parameters might therefore be exerted via a direct effect of DHT on spermatogenesis. Mi scusi dottore, ma io ho ancora l'impressione che su questo benedetto DHT non si abbia ancora una conoscenza approfondita. Di fronte a questa lacuna scientifica, non capisco come lei e i suoi colleghi possiate essere così certi del fatto che una riduzione drastica di DHT non sia in sè controproducente in un giovane di buona salute. Lei mi dice che al momento gli studi dimostrano che il livello di DHT non influisce sull'attività sessuale. Ma voi siete degli scienziati, non dei semplici traduttori di dati scientifici! E il compito di uno scienziato dovrebbe essere anche quello di intuire (o almeno provare a farlo) quelli che saranno i futuri sviluppi degli studi su di un dato argomento. Quanto poi al fatto che molte persone assumono 5 mg/die di finasteride non mi rassicura molto, dal momento che si tratta di ultra 50enni con ipertrofia prostatica che hanno fisiologicamente un livello di DHT più basso di un 20enne, e il cui sistema ormonale non è comparabile con quello di un 20enne sano. In conclusione, non sarebbe meglio ammattere che sul ruolo del DHT non ci sono ancora dei pareri concordi, che il livello delle conoscenze attuali non ci consente di fare affermazioni ultimative sull'argomento, e che comunque oggi non si può più dire che il DHT nell'adulto abbia solo "degli effetti negativi"? Grazie
  11. veramente lo stesso Gigli in un sito suggeriva dei cicli di 6 mesi per la Serenoa..... e poi non credo che una riduzione delle dosi per uno o due mesi riporterebbe il DHT ai livelli iniziali..... sicuramente un'assunzione ciclica rallenterebbe l'efficacia delle serenoa...ma non credo che ne vanificherebbe gli effetti...ciao
  12. qualcuno ha acquistato su questo sito? http://store.yahoo.com/buyinprivate/rogexstrenro.html
  13. nessuno è in grado di rispondermi?...e un'altra cosa... che tipo di alcol va usato, quello etilico o quello da cucina?
  14. Ciao peppxx.... hai intuito bene...non assumerei mai fina anche se la percentuale di persone colpite da effetti collaterali fosse realmente il 4%(considerato il tipo di effetti...)....per adesso prendo 320 mg/die di Serenoa da una decina di giorni....tra quattro mesi valuterò i risultati.... se ci fossero comunque non assumerei la serenoa a tempo indeterminato ma la prenderei a cicli....del tipo: 320 mg/die per sei mesi.... poi per un mese ne assumerei 160 mg/die....dopo un altro mese 160 mg ogni due giorni.... poi un mese di sopensione....e poi di nuovo 320 mg/die. Questo tra l'altro mi permetterebbe di "monitorare" un' eventuale modificazione dei livelli di libido senza compromettere gli eventuali risultati raggiunti....... credi che sia un buon metodo?.... ciao
  15. Se il meccanismo fosse lo stesso la serenoa dovrebbe dare a lungo termine gli stessi effetti della fina... e poi il DHT nel plasma con la serenoa rimane inalterato... e l'antigene specifico della prostata resta invariato...quindi direi che agisce in modo diverso...ma vorrei delle informazioni più precise in merito...su un sito ho letto che la serenoa non modifica il quadro ormonale sistemico....che vuol dire in concreto?.......ciao
  16. Qualcuno ha riscontrato un calo della libido assumendo la Serenoa Repens? Qualcuno è in grado di spiegarmi nei dettagli il meccanismo di funzionamento della Serenoa?In particolare, l'azione anti-DHT avviene anche a livello dei recettori presenti nei testicoli, o agisce selettivamente sulla prostata? grazie
  17. Egregio dottore, la invito a leggere questi articoli e a rispondere in modo chiaro ed inequivocabile alla mia domanda: da http://www.mastersmensclinic.com/male_sexual_function.htm An erection occurs, when under the influence of sexually arousing stimuli the penis becomes engorged with blood. An erection is a very complex biological phenomenon but it involves 2 chemicals that we can focus on that play a major role in both male and female sexual arousal. These are nitric oxide (NO) and cyclic guanosine monophosphate (cGMP). Both of these result in relaxation of smooth muscle that controls blood vessels within the penis. This results in increased blood flow within the penis and both of these chemicals are positively influenced by testosterone. That is, without sufficient testosterone, there will not be enough NO and cGMP to create an erection. It turns out that DHT (dihydrotestosterone) is the principle regulator of these chemicals and DHT is manufactured in the body from testosterone. * (...) Further, there is also an increase in the concentration of a blood protein SHBG (sex hormone binding globulin) that binds testosterone and reduces the activity of testosterone that does exist. There is less tissue production of DHT that is critically necessary to full male sexual function and bodily well being.*"Cioè senza testoterone sufficiente, non ci sarà abbastanza NO e cGMP per provocare un'erezione. Risulta che il DHT (dihydrotestosterone) è il principale regolatore di questi prodotti chimici e il DHT è prodotto nel corpo dal testoterone." "DHT che è necessario criticamente alla funzione sessuale completa del maschio e al benessere corporeo". http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.f...h&DB=pubmed Nella descrizione dell'articolo in questione (autore: Gladkova AI. UkrNII of Pharmacotherapy of Endocrine Diseases, Kharkov) si dice tra le altre cose: "The major role is played by androgenes, of which testosterone is the main regulator of sex appeal (libido, courtship behaviour in animals), while the most important regulator of ejaculation, in particular, of the time of ejaculation, is the non-aromatized androgene dihydrotestosterone (DHT)". Il DHT secondo l'articolo quindi è il più importante "regulator of ejaculation, in particular, of the time of ejaculation"!!!!!! DOMANDA: come fanno dermatologi titolati come Antonella Tosti ad affermare che "Il DHT è un ormone che dopo la pubertà ha solo effetti negativi sull'organismo....." (La Repubblica Salute, 6 aprile 2006)? TROVA CONDIVISIBILE L'AFFERMAZIONE DELLA TOSTI? ALLA LUCE DEGLI ARTICOLI PRESENTATI (POTEVO INSERIRNE ANCHE DEGLI ALTRI) PUO' AFFERMARE CON SICUREZZA CHE LA RIDUZIONE DI DHT NON INDUCE IN UN SOGGETTO GIOVANE UN CALO DELLA LIBIDO O DISFUNZIONI ERETTILI? La prego di rispondere alla domanda in modo esaustivo, e di portare a sostegno della sua risposta anche delle informazioni tecniche (o almeno la prego di segnalare un link dove poter trovare le risposte al mio quesito). grazie
  18. Un altro articolo che dimostra l'importanza del DHT nella vita sessuale dell'uomo: da http://www.mastersmensclinic.com/male_sexual_function.htm An erection occurs, when under the influence of sexually arousing stimuli the penis becomes engorged with blood. An erection is a very complex biological phenomenon but it involves 2 chemicals that we can focus on that play a major role in both male and female sexual arousal. These are nitric oxide (NO) and cyclic guanosine monophosphate (cGMP). Both of these result in relaxation of smooth muscle that controls blood vessels within the penis. This results in increased blood flow within the penis and both of these chemicals are positively influenced by testosterone. That is, without sufficient testosterone, there will not be enough NO and cGMP to create an erection. It turns out that DHT (dihydrotestosterone) is the principle regulator of these chemicals and DHT is manufactured in the body from testosterone. * (...) Further, there is also an increase in the concentration of a blood protein SHBG (sex hormone binding globulin) that binds testosterone and reduces the activity of testosterone that does exist. There is less tissue production of DHT that is critically necessary to full male sexual function and bodily well being.* "Cioè senza testoterone sufficiente, non ci sarà abbastanza NO e cGMP per provocare un'erezione. Risulta che il DHT (dihydrotestosterone) è il principale regolatore di questi prodotti chimici e il DHT è prodotto nel corpo dal testoterone." "DHT che è necessario criticamente alla funzione sessuale completa del maschio e al benessere corporeo".
  19. Concordo....nel mio topic suggerivo di scrivere a Raitre ma era soltanto un'iniziativa tra le tante possibili (ci sarebbe tra l'altro anche REPORT che fa del giornalismo d'inchiesta serio)...riguardo la questione delle cause collettive, in Italia mi risulta che non si possano ancora fare, infatti credo che il Codacons nel caso citato l' abbia promossa direttamente negli Stati Uniti...per quanto riguarda gli eventuali costi legali dovrebbe pensarci lo stesso Codacons.... ci si rivolge a questi organismi anche per questo motivo.... 80 persone poi secondo me potremmo tranquillamente metterle insieme nel giro di un mesetto se ci diamo da fare.... ciao
  20. La guerra dei coxib 13 settembre 2005 fonti: Saul S. Battered but unbowed: can painkillers recover? New York Times, 20-8-2005 Waxman H A. The lessons of Vioxx – drug safety and sales. N Engl J Med 352; 25 Carrer S. Merck cambia le strategie di difesa. Il Sole 24 Ore, 27-8-2005-09-07 Il primo processo contro la Merck si è concluso due settimane fa in Texas. A quasi un anno di distanza dal ritiro del rofecoxib (l’ormai celebre Vioxx) dal mercato per l’aumentato rischio per il cuore, la casa farmaceutica produttrice è stata condannata a risarcire la vedova di Robert Ernst, deceduto all’età di 59 anni in seguito a una crisi di aritmia cardiaca, con oltre 250 milioni di dollari: la giuria che ha esaminato il caso, infatti, ha riconosciuto l’esistenza di un nesso causale tra i sei mesi di assunzione del farmaco antidolorifico e la morte dell’uomo, ma soprattutto ha ritenuto la Merck responsabile di non avere reso pubblici i dati sulla pericolosità del farmaco, informazioni che sarebbero state in suo possesso molto tempo prima della sospensione volontaria avvenuta lo scorso settembre. Sebbene la casa farmaceutica abbia annunciato di voler ricorrere in appello contro la sentenza (che ha sollevato dubbi anche all’interno della comunità scientifica, dato che l’aritmia non era stata finora messa in relazione all’assunzione del farmaco), i vertici aziendali hanno di recente dichiarato che potrebbero prendere in considerazione il patteggiamento per i casi più evidenti di danno alla salute. Questo verdetto, tuttavia, riconoscendo il diritto di risarcimento anche a quanti abbiano utilizzato il farmaco per periodi molto più brevi di quelli finora messi in relazione a un serio rischio cardio-vascolare (nei primi studi clinici che avevano indotto la Merck al ritiro spontaneo si parlava di almeno diciotto mesi, anche se in seguito questa soglia era stata abbassata) aprirebbe di fatto uno scenario molto più incerto per il futuro dell’azienda: secondo stime correnti a Wall Street, infatti, dalle cinquemila cause già avviate si potrebbe passare presto a cinquantamila e le richieste di risarcimento cominciano ad arrivare un po’ da tutto il mondo (com’era prevedibile considerata la vasta diffusione del farmaco). Anche dall’Italia, dove il Codacons ha promosso una causa collettiva (class action) che coinvolge circa un centinaio di nostri connazionali colpiti da infarto o ictus e le cui storie di assunzione del rofecoxib variano da pochi giorni a diversi anni.Un anno da dimenticare, quindi, per la Merck ma non solo, come ha commentato il New York Times all’indomani della sentenza texana, sottolineando che “la giuria ha assestato un altro duro colpo alla classe, già a terra, degli antidolorifici noti come cox-2”. E, infatti, secondo diversi analisti finanziari, anche la Pfizer si starebbe preparando ad affrontare situazioni simili, dopo che lo scorso aprile ha deciso il ritiro spontaneo dal mercato del valdecoxib, commercializzato come Bextra, per il rischio di reazioni cutanee gravi e potenzialmente fatali associati alla sua assunzione. Una classe di farmaci “al tappeto”, dunque? Non proprio. Dopo un drastico crollo delle vendite tra quelli rimasti sul mercato, i coxib hanno recuperato il terreno perduto (il più venduto è il celecoxib), anche se l’FDA americana a febbraio e l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) lo scorso giugno hanno raccomandato l’introduzione di nuove controindicazioni e avvertenze per evitare la prescrizioni in pazienti affetti da malattie cardiovascolari o considerati a rischio. Anzi, le principali case farmaceutiche (tra cui GlaxoSmithKline, Novartis, ma anche Merck e Pfizer) non intendono rassegnarsi all’idea di un ridimensionamento di questa classe di farmaci e sarebbero pronte a scommettere in un grande ritorno dei coxib. Per questo motivo stanno investendo ingenti capitali in studi che verifichino la sicurezza delle molecole ancora in vendita e delle nuove che intendono introdurre sul mercato. Simona Calmi, Pietro Dri L'articola in questione dimostra tre cose: 1) la Merck (che ha anche il brevetto della finasteride) non è nuova a certe magagne (la giuria (...) ha ritenuto la Merck responsabile di non avere reso pubblici i dati sulla pericolosità del farmaco) 2)anche dall'italia è possibile intraprendere cause risarcitorie collettive 3) "l’FDA americana a febbraio e l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) lo scorso giugno hanno raccomandato l’introduzione di nuove controindicazioni e avvertenze per evitare la prescrizioni in pazienti affetti da malattie cardiovascolari o considerati a rischio". Questo vuol dire che per un po' di tempo la classe di farmaci in questione è stata venduta senza riportare correttamente tutte le controindicazioni(ovvero...quello che a mio parere sta accadendo con la finasteride).
  21. Lorenzo...perché non dai un'occhiata a questo articolo che riguarda un altro farmaco brevettato dalla Merck: La guerra dei coxib 13 settembre 2005 fonti: Saul S. Battered but unbowed: can painkillers recover? New York Times, 20-8-2005 Waxman H A. The lessons of Vioxx – drug safety and sales. N Engl J Med 352; 25 Carrer S. Merck cambia le strategie di difesa. Il Sole 24 Ore, 27-8-2005-09-07 Il primo processo contro la Merck si è concluso due settimane fa in Texas. A quasi un anno di distanza dal ritiro del rofecoxib (l’ormai celebre Vioxx) dal mercato per l’aumentato rischio per il cuore, la casa farmaceutica produttrice è stata condannata a risarcire la vedova di Robert Ernst, deceduto all’età di 59 anni in seguito a una crisi di aritmia cardiaca, con oltre 250 milioni di dollari: la giuria che ha esaminato il caso, infatti, ha riconosciuto l’esistenza di un nesso causale tra i sei mesi di assunzione del farmaco antidolorifico e la morte dell’uomo, [u]ma soprattutto ha ritenuto la Merck responsabile di non avere reso pubblici i dati sulla pericolosità del farmaco, informazioni che sarebbero state in suo possesso molto tempo prima della sospensione volontaria avvenuta lo scorso settembre[/u]. Sebbene la casa farmaceutica abbia annunciato di voler ricorrere in appello contro la sentenza (che ha sollevato dubbi anche all’interno della comunità scientifica, dato che l’aritmia non era stata finora messa in relazione all’assunzione del farmaco), i vertici aziendali hanno di recente dichiarato che potrebbero prendere in considerazione il patteggiamento per i casi più evidenti di danno alla salute. Questo verdetto, tuttavia, riconoscendo il diritto di risarcimento anche a quanti abbiano utilizzato il farmaco per periodi molto più brevi di quelli finora messi in relazione a un serio rischio cardio-vascolare (nei primi studi clinici che avevano indotto la Merck al ritiro spontaneo si parlava di almeno diciotto mesi, anche se in seguito questa soglia era stata abbassata) aprirebbe di fatto uno scenario molto più incerto per il futuro dell’azienda: secondo stime correnti a Wall Street, infatti, dalle cinquemila cause già avviate si potrebbe passare presto a cinquantamila e le richieste di risarcimento cominciano ad arrivare un po’ da tutto il mondo (com’era prevedibile considerata la vasta diffusione del farmaco). Anche dall’Italia, dove il Codacons ha promosso una causa collettiva (class action) che coinvolge circa un centinaio di nostri connazionali colpiti da infarto o ictus e le cui storie di assunzione del rofecoxib variano da pochi giorni a diversi anni.Un anno da dimenticare, quindi, per la Merck ma non solo, come ha commentato il New York Times all’indomani della sentenza texana, sottolineando che “la giuria ha assestato un altro duro colpo alla classe, già a terra, degli antidolorifici noti come cox-2”. E, infatti, secondo diversi analisti finanziari, anche la Pfizer si starebbe preparando ad affrontare situazioni simili, dopo che lo scorso aprile ha deciso il ritiro spontaneo dal mercato del valdecoxib, commercializzato come Bextra, per il rischio di reazioni cutanee gravi e potenzialmente fatali associati alla sua assunzione. Una classe di farmaci “al tappeto”, dunque? Non proprio. Dopo un drastico crollo delle vendite tra quelli rimasti sul mercato, i coxib hanno recuperato il terreno perduto (il più venduto è il celecoxib), anche se l’FDA americana a febbraio e l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) lo scorso giugno hanno raccomandato l’introduzione di nuove controindicazioni e avvertenze per evitare la prescrizioni in pazienti affetti da malattie cardiovascolari o considerati a rischio. Anzi, le principali case farmaceutiche (tra cui GlaxoSmithKline, Novartis, ma anche Merck e Pfizer) non intendono rassegnarsi all’idea di un ridimensionamento di questa classe di farmaci e sarebbero pronte a scommettere in un grande ritorno dei coxib. Per questo motivo stanno investendo ingenti capitali in studi che verifichino la sicurezza delle molecole ancora in vendita e delle nuove che intendono introdurre sul mercato. Simona Calmi, Pietro Dri L'articola in questione dimostra tre cose: 1) la Merck (che ha anche il brevetto della finasteride) non è nuova a certe magagne (la giuria (...) ha ritenuto la Merck responsabile di non avere reso pubblici i dati sulla pericolosità del farmaco) 2)anche dall'italia è possibile intraprendere cause risarcitorie collettive 3) "l’FDA americana a febbraio e l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) lo scorso giugno hanno raccomandato l’introduzione di nuove controindicazioni e avvertenze per evitare la prescrizioni in pazienti affetti da malattie cardiovascolari o considerati a rischio". Questo vuol dire che per un po' di tempo la classe di farmaci in questione è stata venduta senza riportare correttamente tutte le controindicazioni(ovvero...quello che a mio parere sta accadendo con la finasteride).
  22. Lorenzo84...nessuno ti chiede di "dirlo a mezza Italia"...ma almeno al Consiglio Superiore della Sanità...vedrai che il problema a breve lo risolvi....saresti l'unico al mondo ad aver assunto fina per 7 mesi e aver avuto danni permanenti.......ciao...e auguri
  23. A differenza della finasteride esiste uno studio del 2002 sull'efficacia della serenoa fatto su pazienti anche in età giovanile (dai 23 ai 64 anni): "Azione sull’alopecia: è noto che nell’alopecia androgenica è fondamentale la conversione del testosterone a diidrotestosterone grazie all’azione dell’enzima 5 alfa reduttasi. Per questo motivo è stato fatto uno studio pilota, dove un gruppo di maschi adulti apparentemente sani, di età compresa tra i 23 e i 64 anni, riceveva per os l’estratto lipido-sterolico di Serenoa alla dose di 320 mg/die o un placebo per tre mesi. Al termine della sperimentazione si è visto che il 60% dei soggetti del gruppo verum aveva un miglioramento statisticamente significativo, mentre i partecipanti del gruppo placebo non avevano nessun risultato. Non sono stati notati effetti collaterali degni di nota ". 27)Prager N. et al. A randomized, double-blind, placebo-controlled trial to determine the effectiveness of botanically derived inhibitors of 5-alpha-reductase in the treatment of androgenetic alopecia. J. Altern. Complement. Med. 8, 143-152, 2002. L'unico problema è che la sperimentazione è durata 3 mesi... in questo arco di tempo la serenoa si è dimostrata priva di effetti collaterali evidenti...... alcuni ritengono che l'assunzione per tempi più prolungati possa portare ad effetti analoghi a quelli riscontrati con la fina.... altri ritengono invece che la serenoa agisca in maniera diversa, in modo modo meno invasivo (dal momento che il livello di DHT nel plasma resta invariato, e dal momento che la serenoa non modifica i valori dell'antigene prostatico specifico (PSA))... anche in questo caso quindi regna la confusione e la disinformazione......
  24. Le esperienze di Mitch e di Lorenzo84 dimostrano che parlare di reversibilità degli effetti collaterali al momento della sospensione dellla fina è una panzana....xxxxx, sicuramente risolverete i vostri problemi ma il fatto che vi sia stato sottratto un pezzo di vita sessuale è già di per sè una cosa intollerabile....anche se non ho passato le vostre esperienze mi sento moralmente coinvolto...in quanto a Rhodes.... io credo che qualcosa la possiamo fare...basta volerlo ed essere in tanti.... tra pochi giorni aprirò un topic in cui saranno raccolte le testimonianze di coloro che hanno avuto questi problemi con la fina..... chi riporterà la sua testimonianza su quel topic si impegnerà ad assumere iniziative concrete per porre all'attenzione degli organi competenti il problema....raggiunto un certo numero di aderenti potremo iniziare ad inviare "simultaneamente delle email agli organi di stampa e al Consiglio Superiore della Sanità...una email sarebbe ignorata.... ma immaginate.... 50 email contenenti la stessa denuncia e inviate nel giro di pochi minuti non potranno certamente essere ignorate......questo sarà solo il primo passo...ma è un passo necessario....poi se sarà raggiunto il numero di adesioni sufficiente si potrà passare ad azioni ancora più incisive..... i danni che la fina vi ha procurato devono esservi risarciti, perchè chi incomincia ad assumere fina lo fa senza avere un'adeguata informazione...altro che scelta.... se fosse data un'informazione completa (io dico appena decente) sui rischi della fina sarebbero in pochi ad assumerla.....per adesso potete dichiarare la vostra adesione a questa iniziativa scrivendo sul topic "Finasteride sicura?".... tra qualche giorno aprirò il nuovo topic....immagino ad una sorta di comitato...in cui col tempo potranno partecipare anche medici e avvocati (a titolo ovviamente gratuito!!!).....a qualcosa di molto concreto insomma.....da soli possiamo fare ben poco, ma in tanti possiamo iniziare a rompere un po' i maroni a chi fino ad oggi si è arricchito sulle nostre miserie (consentitemelo di dirlo, visto che mi ci metto anch'io)..... ciao a tutti
  25. Si so' bello....condivido....però una cosa è spillare soldi con prodotti inefficaci ma innocui...un'altra è farlo con prodotti dannosi per la salute....comunque tra qualche giorno inserirò il nuovo topic con cui dare avvio al progetto...ti informerò presto...ciao.............
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