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Costantino


ginetto

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Si Anlan,tu non sei daccordo con me..ma io lo sono con te!!

Sono daccordo sul fatto che a forza di piccole dosi si crei una dipendenza da tv-spazzatura,ma è la migliore delle ipotesi,poichè presuppone che

gli italiani fossero del tutto non-intossicati dalla tv di 25 anni fa,e più.Ma è veramente così,era veramente una tv tanto migliore(lo era indubbiamente, migliore,ma..),o semplicemente diversa,nata e sviluppata in quei tempi,ma con in embrione la stessa logica commerciale che ha portato ai risultati dei nostri giorni?

Il carosello era,è soprattutto a vederlo ora,struggente,ma non è lo stesso effetto di quando rivedi le foto di quando a 13 anni sei andato con i tuoi amici a pescare?

 

Voglio dire,c'è realmente tra allora e ora quel salto di etica professionale in negativo,dovuto ad una effettiva scelta di abbandonare scientemente determinati valori e punti di riferimento per adottarne di nuovi e peggiori o semplicemente la tv era migliore perchè situata,in una scala qualitativa,solo in un punto più alto di una discesa già iniziata?

 

Anch'io ricordo i programmi,non dico i film,di tognazzi e vianello,il varietà che facevano,l'intrattenimento che ne risultava,ma è la stessa sensazione che provo nel vedere i filmati dei gol di pelè:l'atmosfera è rarefatta,i tempi sono da

clinica di riposo svizzera,meravigliosi,rilassanti,assolutamente astratti.

 

Il ritmo del vivere e del percepire era diverso,il migliore intrattenimento di oggi,di questo stiamo parlando,sarebbe comunque percepito come peggiore(frenetico,schizoide,superficiale,artificioso) rispetto a quelli che ricordiamo di aver visto allora.Figuriamoci se ci riferiamo all'effettivo intrattenimento che ci danno adesso.

 

Sono anch'io del parere di zortek,i canali a tema sono la soluzione contro la rincorsa al peggio e al ribasso in atto,ma serve una scelta radicale,destinare risorse a progetti televisivi che possono fare lo 0.5.Chi ce li mette

i soldi?Una cosa è il,calcio e i film (in grande crisi però),altro le crociate,la psicanalisi,la storia dell'elettricità e la biologia molecolare,o la fisica quantistica.

 

Banalmente,si vuol dare alla gente ciò che alla gente piace,ma alla gente,come appunto detto,alla fine piace ciò che gli dai e così avanti in un circolo non solo vizioso ma perverso,poichè alla gente và sempre meno,più che gli se ne offre la possibilità,l'idea di organizzare pur allegre attività cognitive durante la fruizione della tv:l'imperativo è non pensare a nulla e farsi "emozionare" passivamente

da quello che c'è.Meno attività fai (pensiamo a quella fisica) meno energie hai per farne,ne fai sempre meno finchè arriviamo al grado zero di attività.

 

A questo punto tu puoi mandare tutto in onda,tutto che non comporti la minima

interazione,e il tutto,e il contrario di tutto,viene guardato passivamente,acriticamente,digerito e dimenticato pronto per essere sostituito da proposte analoghe che fanno di noi semplici misuratori di eventi mediatici su base emozionale,lo share:da quì il fiorire di proposte incredibili,come i reality show che stanno dilagando nei quali ciò che attrae non è il reality,che non c'è,ma il voyeurity!

 

E comunque tutti i programmi che cortocircuitano con il reale,nei quali,cioè,c'è un continuo rimandare ad una presunta ed imprescindibile realtà la quale,da par suo,

attinge da questi a piene mani per l'innegabile potere seduttivo e adattivo che qualunque messaggio ripetuto e rinarrato ottiene nei fatti.

 

Il fatto è che,più dei tanto osannati telegiornali o notiziari,la struttura di un paese

riguardo alla qualità della propria tv è misurata proprio dall'intrattenimento,da ciò

che nella media la gente guarda di più.

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Vorrei tanto capire perche' questi terroristi islamici si accaniscano indifferentemente contro i civili e invece non rendano un servizio all'umanita' facendo esplodere senza pieta' le trasmissioni della defilippi & co. Sono un po' underdogesco in queste affermazioni ma credo che solo la violenza fisica contro il potere e gli "addormentatori di cervelli" possa dare una scossa. All'indignazione di solito ti rispondono "bah, e' il solito intellettuale che si lamenta"

Paradossalmente e disgraziatamente solo la violenza fa notizia, velocizza certi provvedimenti che altrimenti han bisogno di anni per essere attuati, viene percepita come pericolosa e incontrollabile dal potere.

L'indignazione viene elegantemente nascosta o messa da parte, funari docet

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Paradossalmente e disgraziatamente solo la violenza fa notizia, velocizza certi provvedimenti che altrimenti han bisogno di anni per essere attuati,

 

Che la tua teoria conti molti "sostenitori" è abbastanza evidente,si tratta solo di cambiare il target, dall'imperialismo occidentale alla insostenibilità della tv deficiente,ma le due cose sono poi così distinte nella percezione dei terroristi

di qualunque stampo?Ancora il caso costanzo ci dà il là per forzare un paragone,scampato ad attentato 10 anni fa,rivendicato dalla mafia,viene ora minacciato dagli integralisti,in entrambi casi il motivo sarebbe stato un comportamento in trasmissione nocivo agli interessi delle due diverse parti in gioco.

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