Vai al contenuto

Dismorfofobia


curvadong

Messaggi raccomandati

Si bisogna vedere la questione in maniera obiettiva, quindi nemmeno sottovalutare troppo il problema psicologico della calvizie.

A tal proposito riporto l'introduzione del libro del Dr. Campo (Calvizie Comune Istruzione per l'uso):

 

Molti scienziati affermano che i capelli non avrebbero alcuno scopo funzionale e che la razza potrebbe sopravvivere anche se tutti gli umani fossero calvi. Un argomento semplicistico che ignora gli enormi significati psicologici e sociali attribuiti ai capelli.

Una parte significativa delle nostre abitudini quotidiane è dedicata alla cura dei capelli. Perché una ragione determinante è la loro attrattiva sociale e sessuale, un’altra è la loro importanza per la stima e la sicurezza di sé.

Negli ultimi 10 anni i sociologi, in oltre 500 giornali scientifici, hanno dimostrato coerentemente l’importanza incomparabile di essere attraenti. Il risvolto di ciò è che coloro che sono meno belli o persino non attraenti sono potenzialmente svantaggiati in tutte le interazioni umane. Presto il 25% della popolazione avrà più di 65 anni di età. La paura di diventare calvo sta crescendo in una cultura ossessionata dalla gioventù e dalla bellezza. Nessuno dovrebbe essere sorpreso del fatto che ogni anno milioni di euro vengono spesi nella cura dei capelli né del fatto che i tricologi improvvisati, venditori di “miracolose ricrescite di capelli” come gli antichi stregoni, sono moltissimi. I medici in particolare dovrebbero prendere più sul serio la calvizie.

 

Il bicchiere non va visto nè mezzo pieno nè mezzo vuoto, ma a metà...ciao

 

p.s.: Curvadong...ma ti conosco? Non so' come mai..ma mi sei un po' familiare...eri registrato già con un altro nick?

Link al commento
Condividi su altri siti

Il concetto che sottende i miei interventi,ormai dall'ottobre 2000,è questo:

 

La calvizie è innegabilmente destrutturante per la psiche,e per alcuni lo è in modo

particolare.La questione è però la durata di questa perdita del se.

Noi sappiamo che ad ogni azione corrisponde una reazione,che ad ogni stimolo

dovrebbe corrispondere una risposta adattiva,che non lascia le cose immutate

ma che modifica il "dibattito" in essere in senso dinamico,proiettivo.Se ciò non avviene,se la risposta è abnorme,se il "vulnus"diventa tale e quindi totalizza

l'esistenza della persona,siamo di fronte ad una situazione patologica.Nè più,nè

meno.E' vero quanto dice la Dott.Campo sul fatto che molti medici sottovalutano

il problema calvizie,è anche vero che la calvizie è un avvenimento proprio sociologicamente introiettato dall'uomo come possibile/probabile,come situazione

facente parte del suo immaginario in quanto assimilata,reiterata e riascoltata,e,

proprio per quel pregiudizio diminuente di cui parla Campo,ascritta,culturalmente, tra le "opzioni" estetiche di ognuno,correlate poi,soggettivamente,in modo maggiore o minore,al profondo dell'anima.Ma è proprio questo il punto,cioè se tali correlazioni,prendiamo quelle più invalidanti come nei casi di Lottatore e Underdog,

siano rivelatrici del pregiudizio in quanto tale,e quindi disvelino l'inconsistenza dello stesso ad analizzare il quadro reale e fornirne una traduzione veritiera,o se invece

emergano come epidemiologicamente e quindi statisticamente rilevabili,ma in percentuale relativa rispetto a risposte di diverso tipo e "dinamiche".Perchè parlando con questi xxxxx,colgo,almeno io,come non solo la calvizie sia totalizzante nel loro sistema esistenziale,ma che le loro rispettive vicende siano,salvo le apparenze,a loro volta assolutamente centrali e doverosamente emblematiche della condizione "più giusta" dell'alopecico tipo.Mi sembrano più "estetizzare" la loro sofferenza che cercare una via reale d'uscita.

Secondo me si fanno del male,o,nella migliore delle ipotesi,perdono tempo e forse lo fanno perdere a chi si confronta con loro.Frasi come "se avessi un aspetto appagante non dovrei intessere rapporti profondi e mi limiterei ad avere rapporti fisici"costituiscono,non solo evidenti e grossolane millanterie,ma inequivocabili denunce di condizioni interiori altrettanto nette e quindi implicita ancorchè disperata richiesta d'aiuto.Solo che il richiedente non permette che la stessa

venga poi effettivamente evasa,poichè la richiesta non è consaputa, è espressa

ma è involontaria,sgorga,quasi inconscia.Accogliere una risposta non sarebbe funzionale al "gioco" in essere,richiedendo un disperndio energetico insostenibile.

Come dice lo stesso Underdog "la mette adotta formidabili difese contro ogni minaccia di cambiamento del sistema (più o meno..)".Ma,Underdog ammette di avere bisogno di essere "aiutato"?Underdog accetta l'idea di poter guarire?

Perchè tutto quello che diciamo e facciamo quì ha senso solo se prima si è

decisa l'umiltà di recarsi da un terapista serio,o da più d'uno,per farsi curare.

 

Prendiamo la frase di Lottatore,con il quale ho avuto "intense" discussioni da anni su questo sito:"quando è che io e Underdog potremo scrivere su questo forum con i nostri veri nomi e non con dei nick e andare alla televisione e gridare la nostra sofferenza?".

 

Anche letta in chiave metaforica questa è una frase che mi fa paura,senza ironia,senza paradosso,senza secondo fine che non quello di esplicitarla,è la frase di un paranoico.Se qualcuno vuole bene a Lottatore,se qualcuno legge,se qualcuno non lo ha già fatto,questo è un ragazzo che ha seriamente bisogno di essere aiutato.

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao curvadong...

 

tu hai scritto:"La calvizie è innegabilmente destrutturante per la psiche,e per alcuni lo è in modo

particolare.La questione è però la durata di questa perdita del se.

Noi sappiamo che ad ogni azione corrisponde una reazione,che ad ogni stimolo

dovrebbe corrispondere una risposta adattiva,che non lascia le cose immutate

ma che modifica il "dibattito" in essere in senso dinamico,proiettivo.Se ciò non avviene,se la risposta è abnorme,se il "vulnus"diventa tale e quindi totalizza

l'esistenza della persona,siamo di fronte ad una situazione patologica.Nè più,nè

meno.E' vero quanto dice la Dott.Campo sul fatto che molti medici sottovalutano

il problema calvizie,è anche vero che la calvizie è un avvenimento proprio sociologicamente introiettato dall'uomo come possibile/probabile,come situazione

facente parte del suo immaginario in quanto assimilata,reiterata e riascoltata,e,

proprio per quel pregiudizio diminuente di cui parla Campo,ascritta,culturalmente, tra le "opzioni" estetiche di ognuno,correlate poi,soggettivamente,in modo maggiore o minore,al profondo dell'anima.Ma è proprio questo il punto,cioè se tali correlazioni,prendiamo quelle più invalidanti come nei casi di Lottatore e Underdog,

siano rivelatrici del pregiudizio in quanto tale,e quindi disvelino l'inconsistenza dello stesso ad analizzare il quadro reale e fornirne una traduzione veritiera,o se invece

emergano come epidemiologicamente e quindi statisticamente rilevabili,ma in percentuale relativa rispetto a risposte di diverso tipo e "dinamiche".Perchè parlando con questi xxxxx,colgo,almeno io,come non solo la calvizie sia totalizzante nel loro sistema esistenziale,ma che le loro rispettive vicende siano,salvo le apparenze,a loro volta assolutamente centrali e doverosamente emblematiche della condizione "più giusta" dell'alopecico tipo."

 

e io non ho capito una cippa lippa di quello che hai detto.

se sei uno psicologo, la tua oppinione m'interessa parecchio...pero' spiegati un po' piu' terra terra se si puo'.

 

ciao e grazias

 

ale

Link al commento
Condividi su altri siti

Il concetto che sottende i miei interventi,ormai dall'ottobre 2000,è questo:

 

La calvizie è innegabilmente destrutturante per la psiche,e per alcuni lo è in modo

particolare.La questione è però la durata di questa perdita del se.

Noi sappiamo che ad ogni azione corrisponde una reazione,che ad ogni stimolo

dovrebbe corrispondere una risposta adattiva,che non lascia le cose immutate

ma che modifica il "dibattito" in essere in senso dinamico,proiettivo.Se ciò non avviene,se la risposta è abnorme,se il "vulnus"diventa tale e quindi totalizza

l'esistenza della persona,siamo di fronte ad una situazione patologica.Nè più,nè

meno.E' vero quanto dice la Dott.Campo sul fatto che molti medici sottovalutano

il problema calvizie,è anche vero che la calvizie è un avvenimento proprio sociologicamente introiettato dall'uomo come possibile/probabile,come situazione

facente parte del suo immaginario in quanto assimilata,reiterata  e riascoltata,e,

proprio per quel pregiudizio diminuente di cui parla Campo,ascritta,culturalmente, tra le "opzioni" estetiche di ognuno,correlate poi,soggettivamente,in modo maggiore o minore,al profondo dell'anima.Ma è proprio questo il punto,cioè se tali correlazioni,prendiamo quelle più invalidanti come nei casi di Lottatore e Underdog,

siano rivelatrici del pregiudizio in quanto tale,e quindi disvelino l'inconsistenza dello stesso ad analizzare il quadro reale e fornirne una traduzione veritiera,o se invece

emergano come epidemiologicamente e quindi statisticamente rilevabili,ma in percentuale relativa rispetto a risposte di diverso tipo e "dinamiche".Perchè parlando con questi xxxxx,colgo,almeno io,come non solo la calvizie sia  totalizzante nel loro sistema esistenziale,ma che le loro rispettive vicende siano,salvo le apparenze,a loro volta assolutamente centrali e doverosamente emblematiche della condizione "più giusta" dell'alopecico tipo.Mi sembrano più "estetizzare" la loro sofferenza che cercare una via reale d'uscita.

Secondo me si fanno del male,o,nella migliore delle ipotesi,perdono tempo e forse lo fanno perdere a chi si confronta con loro.Frasi come "se avessi un aspetto appagante non dovrei intessere rapporti profondi e mi limiterei ad avere rapporti fisici"costituiscono,non solo evidenti e grossolane millanterie,ma inequivocabili denunce di condizioni interiori altrettanto nette e quindi implicita ancorchè disperata richiesta d'aiuto.Solo che il richiedente non permette che la stessa

venga poi effettivamente evasa,poichè la richiesta non è consaputa, è espressa

ma è involontaria,sgorga,quasi inconscia.Accogliere una risposta non sarebbe funzionale al "gioco" in essere,richiedendo un disperndio energetico insostenibile.

Come dice lo stesso Underdog "la mette adotta formidabili difese contro ogni minaccia di cambiamento del sistema (più o meno..)".Ma,Underdog ammette di avere bisogno di essere "aiutato"?Underdog accetta l'idea di poter guarire?

Perchè tutto quello che diciamo e facciamo quì ha senso solo se prima si è

decisa l'umiltà di recarsi da un terapista serio,o da più d'uno,per farsi curare.

 

Prendiamo la frase di Lottatore,con il quale ho avuto "intense" discussioni da anni su questo sito:"quando è che io e Underdog potremo scrivere su questo forum con i nostri veri nomi e non con dei nick e andare alla televisione e gridare la nostra sofferenza?".

 

Anche letta in chiave metaforica questa è una frase che mi fa paura,senza ironia,senza paradosso,senza secondo fine che non quello di esplicitarla,è la frase di un paranoico.Se qualcuno vuole bene a Lottatore,se qualcuno legge,se qualcuno non lo ha già fatto,questo è un ragazzo che ha seriamente bisogno di essere aiutato.

A parte il fatto che ho dovuto rileggere 3 volte il post perchè davvero non si capisce un "h" di quello che hai scritto, e in tale senso ti consiglio di rapassare un po' di analisi del periodo prima di usare paroloni di dubbia utilità.... continuo a trovare vergognosa, superficiale e addirittura offensiva l'analisi e i riferimenti personali che ti ostini a fare verso alcuni utenti del forum. Sinceramente trovo la tua psicologia da manuale delle giovani marmotte davvero poco interessante, e continuerò a dirlo dopo ogni tuo post simile.

 

Terra terra io ti chiedo: cosa ne sai tu della loro vita, delle loro esperienze... come ti permetti di giudicare con questa cattiveria e maleducazione delle PERSONE in base a quattro cose scritte in un forum?

 

Visto che alla fine le nostre debolezze le abbiamo tutti, io e te compreso, ed il fatto che tu riesca ad accettare il problema dei capelli nn fa di te una persona "migliore", visto che sicuramente sotto altri aspetti Lottatore e Underdog ti sm.erdano in modo assoluto. In altri thread ho letto che hai una famiglia, dei figli, quindi lasciatelo dire la tua situazione fa sì che tu ti preoccupi relativamente del problema. Ma proprio per il fatto che in fondo nel problema ci stia passando anche tu questo nn riesco a concepire come tu possa dimostrare questa mancanza di sensibilità e questa superficialità scandalosa nei confronti di una cosa che distrugge psicologicamente migliaia di persone, e che quindi tanto semplice non è.. nemmeno per la tua suprema intelligenza, fidati. ;)

 

Come ti ho già detto da un'altra parte, ti consiglio sinceramente di evitare ulteriori uscite del genere nei confronti di chiunque, perchè non è che passi come una persona in gamba o "vincente", bensì come un arrogante (per non dire di peggio).

 

Sta volta se hai qualcosa di veramente intelligente da dire cerca di rispondermi, invece di glissare su ogni mio post... Un'ultima cosa, posso chiederti quanti anni hai?

 

Saluti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non so cosa risponderti,riempi i post di offese e basta,la qual cosa mi lascia indifferente,continua pure.Ciò che mi ha sempre mosso è soltanto l'intento di offrire

prospettive che servano a riflettere sul tema sofferenza in rapporto alla calvizie,semplicemente perchè penso che ci siano persone che soffrano legittimamente,ma che potrebbero,a mio avviso,percorrere altre strade e soffrire meno.Non pretendo che ciò che dico sia necessariamente condiviso ma, ciò che mi muove è sempre stato solo quello.Mi prendo la "responsabilità" di ciò che affermo,nel senso che mi rendo perfettamente conto del fatto che non sia semplice

dire quello che dico non conoscendo le persone in modo approfondito,ma non mi interessa rischiare la poca credibilità se per farlo posso dare un elemento di utilità

a persone che a mio avviso hanno atteggiamenti e parole immutati negli anni e che

non possono non costituire,sempre a mio avviso,tracce precise ed inequivocabili.

Non vedo francamente quello che scrivi,ho espresso delle idee,ne chiarisco e continuo a farlo,lo scopo,argomento a favore delle stesse.Mi si risponda,se si vuole,con degli argomenti.Quì nessuno è in gara con nessuno,almeno non io,ripeto

vedo persone soffrire in modo sbagliato,persone delle quali rispetto il dolore,ma che si espongono,dicono spesso cose precise,imbarazzanti per "dimensioni" e "colore",al punto che mi sembra naturale dover accogliere i loro messaggi "forti"

e rispondere.

 

Saluti

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao khil mi ricordo di te.

La discussione è interessante, ma ti consiglio vivamente di non classificare più gli utenti, altrimenti l'argomento principale passa in secondo piano, e si rischia di finire a battibeccare e basta.

E' impossibile e non corretto valutare il dolore altrui. Poi ricordiamoci che fino a quando certe situazioni non si sono affrontate di persona è sempre meglio non giudicare le reazioni degli altri, perchè la vita da un giorno all'altro ci può cambiare a tutti e solo dopo aver davvero provato la stessa esperienza si può criticare...ho visto persone quasi "discriminare" AMICI perchè depressi e vederli finire un mese dopo dallo psicologo/psichiatra diventando così improvvisamente vittime. (penosi)

 

Mi ha colpito la semplicità di questa tua affermazione:

"perchè penso che ci siano persone che soffrano legittimamente,ma che potrebbero,a mio avviso,percorrere altre strade e soffrire meno"

 

Tutti cercano la strada che gli sembra più facile. Io personalmente sto' cercando ancora di schivare tutti i colpi, e il mio compito principale è diventato proprio quello di soffrire di meno..e quando posso le strade più facili le prendo, strade che potrebbero però essere da te mal giudicate. Ma non conduciamo la stessa vita.

 

Se siamo ancora tutti qui a scambiarci due parole, in qualche modo vuol dire che cerchiamo di reagire prendendo ognuno la strada che vuole. Credo che Underdog (scusa se ti cito) le sue strade le abbia già belle e disegnate, e non ha bisogno di dottori della mente che gli facciano tutto il suo percorso. Lui si conosce meglio di chiunque altro e i provvedimenti che prende "sono le sue strade per soffrire meno".

 

Ovviamente come ti sarai accorto, oltre la calvizie c'è tutto il resto che rimane strettamente personale.

 

ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao warhola

 

hai scritto: "Se siamo ancora tutti qui a scambiarci due parole, in qualche modo vuol dire che cerchiamo di reagire prendendo ognuno la strada che vuole. Credo che Underdog (scusa se ti cito) le sue strade le abbia già belle e disegnate, e non ha bisogno di dottori della mente che gli facciano tutto il suo percorso. Lui si conosce meglio di chiunque altro e i provvedimenti che prende "sono le sue strade per soffrire meno".

 

sinceramente concordo con quanto dici...tutti noi abbiamo preso la strada che pensiamo sia la migliore per risolvere la questione...solo che..come disse una volta la mia ex ragazza psicologa....noi da dentro il problema...non riusciamo a vedere quello che da fuori gli altri possono vedere.

 

quando noi prendiamo la nostra strada potrebbe anche essere che prendiamo quella sbagliata...praticamente gironzoliamo per milano senza il tutto citta'....un dottore della mente...invece potrebbe dirci dove dobbiamo svoltare per arrivare da C a D nel modo piu' veloce.

 

guarda...ora ti racconto una cosa che per me ha dello straordinario...

 

io sono andato in giro con il cappellino per 10 anni...non me lo toglievo quasi mai!

 

ero straconvinto...che l'unica ragione per cui tenevo il cappellino era per nascondere la mia calvizie...senza mi vedevo brutto...con mi vedevo bello.

 

poi ho cominciato a frequentare sta ragazza psicologa ( stavamo assieme) dopo un anno che eravamo assieme e tutte le varie discussioni, una sera a casa sua parlavamo del piu' e del meno....e non ricordo come ..ma siamo arrivati a parlare di una cosa che mi era successa da piccolo ( seconda elementare) una cosa che ricordavo bene e che avevo menzionato piu' di una volta ad altri miei amici....solo che quella sera li...non so come mai....ma mi ha preso male...ricordando il fatto ho cominciato a piangere....ma quando dico piangere...intendo...proprio...pianto doloroso di quelli che lasciano la pozzetta per terra...avro' pianto per 30 minuti ininterrottamente....e per tutta la settimana seguente...bastava che ci pensassi un microsecondo...che ricominciavo a piangere...proprio non riuscivo a contenermi.

 

il ricordo riguardava ( analizzandolo dopo per benino tra me e me e anche con l'aiuto suo) un fatto che mi aveva fatto percepire che le mie emozioni suscitavano l'ilarita' dei grandi.

 

bhe....per concludere...a distanza di un anno....da quell'eppisodio che io reputo fenomenale...sono cappello free.

ora quando vado in giro....mi prendo i miei complimenti sul mio aspetto fisico...e me li prendo senza cappellino.

continuo a non piacermi piu' di tanto...ma il cappellino non mi serve piu' a una bega...anzi..a qualcosa mi serve...a proteggermi dal sole...visto che qui in africa mi scotto il crapino ogni due per tre.

 

io non so cosa abbia o non abbia fatto la mia ex...lei dice assolutamente niente...bho...cmq...io mai e poi mai avrei pensato che mi sarei tolto il cappellino grazie a un ricordo della mia infanzia.

e invece e' stato proprio cosi'.

quindi...a volte...almeno per il caso mio...siamo talmente rinchiusi nella bolla...che non ci accorgiamo di una beneamata cippa.

qualcuno da fuori potrebbe invece farci notare delle cose o aiutarci a rivivere delle esperienze traumatiche che potrebbero far svoltare drasticamente la nostra situazione.

 

ciao

ale

p.s.

il cappellino lo usavo per proteggermi dagli altri..non per nascondere la mia calvizie...quando la mia ex mi disse molto cautamente che probabilmente era quella la ragione ( me lo disse all'inizio della nostra relazione) le risi in faccia...come dire...ma tu hai fatto 5 anni di studi e non capisci che mi tengo il cappellino per nascondere la mia calvizie? ....ora invece rido io di me.

Link al commento
Condividi su altri siti

allora,ritengo inopportuno e altamente indelicato chiamare in causa le persone di questo forum come Under, che tra l'altro non stanno nemmeno prendendo parte alla discussione ,solo per portare degli esempi.

ritengo che si possa parlare ugualmente di disagio e dismorfofobia senza citare terzi,e se davvero sei uno psicologo dovresti saperlo..per etica professionale,,,e se non lo sei dovresti saperlo comunque per rispetto delle altre persone.

 

poi cmq se sei o sei stato qui anche tu per scrivere le tue esperienze significa che non hai avuto un gran bel approccio con la tua AA...tutti qui siamo un po' dismorfofobici,credo...

Link al commento
Condividi su altri siti

Si concordo appieno con Lady. Eppoi parlare di persone che non stanno partecipando alla discussione lo trovo un atto di grande maleducazione e mancanza di rispetto.

 

E poi i tuoi post sono pieni di paroloni che sembrano buttati li a caso... non si capisce 'na mazz!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Stripozzoli in fondo in fondo credo che quello che dici è vero....ma non mi fido di andare da uno psico per "rivivere delle esperienze traumatiche che potrebbero far svoltare drasticamente la nostra situazione."...piuttosto mi autopsicoanalizzo a vita accettando e riconoscendo tutto quello che è stato e non è stato...

 

Curvadong, le esperienze si assimilano indipendetemente dall'età..purtroppo.

Comunque è giusto che tu esponga a una persona il tuo punto di vista, se per te sbaglia è giusto che glielo dici, ma dare del paranoico oltrepassi il confine del rispetto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Questa non è una chat,se si aspetta la risposta in tempo reale non esiste più il forum...che significa che non si può parlare di casi personali,ognuno posta col proprio nick le proprie idee o le proprie esperienze che possono essere condivise o

meno e alle quali si risponde in modo specifico,altrimenti che dibattito è,a che serve?Se io scrivo una determinata cosa e non ne scrivo un'altra mi pare giusto

che chi legga esprima un suo parere su quella cosa e non un'altra e la riferisca

a me in modo preciso.Il discorso sarebbe lungo:se penso che una o più persone si agitino senza trovare il bandolo della matassa,metto giù degli argomenti sui quali discutere.Se la discussione deve essere solo ascoltarsi e mantenere quel tanto di politically correct tale da non oltrepassare il limite dell'ortodosso,è chiaro che la stessa non servirà,non dico a nulla,perchè è sempre una valvola di sfogo,ma non come potrebbe.Non si può pensare che di fronte a quello che viene scritto da taluni,l'unica risposta possibile possa essere "bè,ti capisco,come devi soffrire,non dire certe cose.." e altro del genere perchè,sempre secondo me,si offende,così sì,l'intelligenza della persona in questione,la si lascia a bollire nel suo brodo, "ho scambiato 2 pensieri sul forum,ora esco".Si parla dell'utilizzo del forum come di un servizio di psicologia di strada,bene,ben venga,questo è il mio contributo.Qualcuno pensa che una qualunque terapia per la psiche ci lasci ogni volta garruli e fischiettanti?O che ci permetta di mostrare solo una minima parte di quello su cui c'è da lavorare,o di raccontare storie sceneggiate a nostro piacimento?Io credo di no!Obiezione:"ma se voglio fare terapia me la vado a cercare non in un forum"giustissimo,ma se una sezione del forum si chiama "problemi psicologici" bisogna anche mettere in conto che ci sia qualcuno che questi problemi voglia provare ad aiutarti a risolvere,altrimenti la chiamiamo "ognuno è nel giusto se vive la propria calvizie nel modo in cui vuole,anche se così facendo soffre come un cane:racconti e divagazioni sul tema."

Io dico,o questa della sofferenza è una farsa,meglio così,ma non credo,oppure

queste persone,per rispetto di se stesse e del senso vero delle cose,devono affrontare una terapia e non limitarsi ad autoanalisi che,per quanto profonde

e introspettive,hanno il grosso problema di essere comunque e sempre autoreferenziali e che quindi non oltrepassano mai il limite,come del resto si è

ben capito,dell'omeostasi del sistema.Non si può lanciare il sasso e nascondere

la mano..."ma se permetti sono cazzi miei se mi va di rimanere così.."anche questo è giusto,ma allora si smette,per rispetto di chi soffre "veramente", di esibire questo male di vivere allucinato e compiaciuto,dal momento che di

dismorfofobia si guarisce,così come di depressione psicogena e reattiva.

Aggiungo che non sono nè uno psicologo nè uno psichiatra e che mi occupo di tutt'altro.

Link al commento
Condividi su altri siti

visto che e' un forum e si postano esperienze personali postaci la tua enon quella di gente che manco conosci!!!! e se sei stato qui in passato significa che sei stato anche tu un po' complessato per questo problema quindi dicci quello che hai fatto o avresti dovuto fare tu!

se altri coinvolti direttamente vorranno condividere la loro esperienza e chiedere un parere lo faranno! ma visto che non sono nemmeno presenti con un messaggio in questa discussione io eviterei di tiraarli in ballo punto e basta!

evitiamo sindromi da crocerossine che vogliono salvare il mondo e cerchiamo di ascoltare quello che ognuno ha da dire di se stesso,senza esprimere troppi giudizi e condividendo le esperienze proprie

 

non voglio essere polemica,ma questo e' quello che penso io

Link al commento
Condividi su altri siti

forse uno psicologo fa bene davvero , ma l'unica volta che mi è capitato di andarci su consiglio di uno specialista i nterapia del dolore (sono allegramente in cura al centro cefalee dall'età di 9 anni <_ e volevo provare una strada diversa stata tale intrusione fastidiosa nella mia sfera personale che ho odiato chi avevo davanti per carit probabilmente vuol dire era brava nel suo mestiere ma a me da fastidio anche solo essere abbracciata pi di qualche secondo figuriamoci se qualcuno entra cos contatto con il mio io....>

...e poi alla mia cefalea mi sto affezionando :ph34r:

un bacio

Link al commento
Condividi su altri siti

Non ho mai sofferto il problema calvizie,pur essendo piuttosto diradato.La mia

presenza in questa sezione non è dovuta a questo,forse anche perchè ho avuto altro per cui farmeli girare,anche se credo che non sia questo il motivo.Ho provato certo disagio e dispiacere nel vedere i miei capelli cadere,ma

l'ho accettato come un fatto e basta, comunque cercando sempre di curarmi.Ora,saprai che per fare il fantino non è necessario aver fatto prima il cavallo,quindi esprimo ciò che penso delle vostre esperienze,con tutte le considerazione fin quì fatte.Si dice,saprai anche questo,che molto spesso sono i pareri "esterni" quelli che servono di più...

 

La crocerossina non è proprio la mia vocazione,non hai capito.............molto!!!

 

Semplicemente ci sono storie personali che vanno "precipitate" fino alle loro estreme conseguenze,vanno "sviluppate"nei loro presupposti teorici,vanno confrontate in ogni fase per verificarne la plausibilità psico-logica,il rapporto che c'è con la sofferenza di cui parlano.Aiutare a risolvere i problemi,come ho scritto,

significa innanzitutto verificarne l'entità,la sostanza,la struttura,e poi dare consigli,

fare ipotesi che possano risultare efficaci.Il fatto è che quà siamo ancora alla fase del racconto,della narrazione della propria storia,un momento fondamentale per carità,i famosi gruppi d'incontro,le sedute in gruppo,insegnano:ma sono gruppi,appunto,virtuali,appena ci si stanca si scappa via,non c'è nessun vincolo.

 

Mi rendo conto di scrivere esondando i "pratici"intenti della sezione del forum,ma credo che ciò ne costituisca un limite preciso:sarebbe più utile mettere

in conto una maggiore variabilità di proposte,dove ognuno spende più del suo

e la questione viene approfondita in breve tempo,superando difese,routine,

posizioni di "rendita emotiva" e quant'altro.Intendo dire che è una formidabile possibilità che viene persa,a mio avviso.

 

Con grande rispetto per te,Lady Marmelade,i tuoi post mi annoiano a morte!

 

Ma difenderò fino alla... morte(ma posso morire una volta sola,regolati!)il tuo diritto

di scriverli!

Link al commento
Condividi su altri siti

hai scritto:"sarebbe più utile mettere

in conto una maggiore variabilità di proposte,dove ognuno spende più del suo

e la questione viene approfondita in breve tempo,superando difese,routine,

posizioni di "rendita emotiva" e quant'altro.Intendo dire che è una formidabile possibilità che viene persa,a mio avviso."

 

e io concordo in pieno...ma fino a quando non approdera' sul forum uno psicologo...la vedo dura. questo spazio sul forum potrebbe veramente essere la cura per la calvizie...ma se stiamo tra di noi....non arriveremo mai a una cippa lippa.

 

poi hai scritto pure"Con grande rispetto per te,Lady Marmelade,i tuoi post mi annoiano a morte!"

 

 

e qui prevedo gran casini!:-)

 

ciao

ale

Link al commento
Condividi su altri siti

Bentornato khill........

che cazzzo lo dico a fare se poi manco da più tempo di te.

Per chi non lo conoscesse khill è un po VITTORIO SGARBI del forum!

Per mio avviso ben vengano i post di khill, pro o contro è sempre motivo di riflessione, poi sta a noi cogliere il buono.

 

ps......certo che a gusti di nik stiamo messi male :diavoletto:

Link al commento
Condividi su altri siti

sinceramente che i miei post ti annoiano non mi puo' fregare di meno :lol: li scrivo non per divertire qualcuno,ma per dire cio' che IO PENSO

 

Tu pretendi di fare commenti costruttivi MA L'UNICA COSA CHE SAREBBE LEGITTIMO FARE,SAREBBE DISCUTERE COSTRUTTIVAMENTE DELLE QUESTIONI CON LE PERSONE INTERESSATE.

 

e visto che l'unica cosa di cui in pratica si sta parlando qui e' la scorrettezza dei tuoi commenti e non la dismorfofobia che intitola il forum...capirai che non sono solo io a dire cose noiose :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
×
×
  • Crea Nuovo...