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Ma Siete Solo Maschi?!


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Ciao, interessante qs form...illuminante direi!Peccato che ho visto tante presenze femminili nell'altro "argomento", ma qui trovo tesitimonianze solo maschili...beh...diciamo che qs è un problema marginale!!Io ho l'alopecia universale, e uso parrucche da 25 anni, m non sono ancora affatto soddisfatta, oltretutto ho letto in qs forum e visto foto che mi hanno lasciato più di un dubbio. Ora cerco di concretizzare il mio intervento...un attimo plese...siete gentilissimi...dunque: ci sono persone come me (amschi o femmine, ok??!!) che mi possono dire qualcosa di più su ev. materiali "invisibili, colle etc?Io uso una parrucca ftta da Giambertone di Roma, con tutta la calotta in una specie di rete e la parte anteriore tipo "pelle". ma lo "stacco", se non nascosto dai capelli, si vede INESORABILMENTE. Poi, i miei capelli sono veri, ma ho letto del discorso dei possibili trattamenti e sono rimasta a bocca aperta. oltretutto ho sempre i problemi dell'"intrigamento"!!per adesso aspetto fiduciosa un contatto...anche perchè mi piacerebbe paralare da "pari a pari" con qualcuno...mi sa che sarebbe la prima volta in vita mia... (unione problema-soluzione, cioè, ho parlato con un ragazzo senza capelli, ma lui nn usa protesi...). Bacie e abbracci a tutti...a presto, Vio :lol: .

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Ti posso assicurare che ci sono state e ci sono ragazze con il tuo problema. Se dai una sbirciatina ai vecchi posts troverai + di una conferma.

 

Eccone un altro...già il nome è tutto un programma: Gianbertone...

 

Cara amica in Italia purtroppo questo mondo è fatto solo di sciacalli e venditori di parrucche ottocentesche a cominciare dai fantomatici CR (hanno ricominciato ad imperversare con i cartelloni pubblicitari ingannevoli....)

 

Ma qualcosa fortunatamente sta cambiando. Il consiglio che ti possiamo dare è: fatti una cultura INDIPENDENTE su questo argomento su internet.

 

C'è la possibilità di reperire a prezzi ONESTI protesi esteticamente perfette (compreso il frontale) di tutti i tipi e per tutti.

 

Vedrai che il tuo Gianbertone lo manderai a vendere i suoi "gatti morti" a qualche manichino.

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Ciao Laviola.Vorrei qualche informazione in più sulle parrucche che stai usando in questo momento.Suppongo siano tradizionali parrucche da donna di capelli naturali fatte a mano il cui prezzo si aggira nel mercato italiano sui 1000-3000 euro e che possono durare 3-5 anni.La base è una cuffia con fasce elastiche in monofilamento che tu fissi al capo semplicemente indossandola e i primi centimetri nella zona superiore hanno una pelle sintetica esposta nella riga.Queste parruche hanno acconciature semirigide da scegliere a catalogo:puoi spostare o sistemare le ciocche manualmente ma non hai molta libertà d'azione.Se scegli una buona acconciatura (taglio medio corto di tendenza)che si armonizzi alla forma del tuo viso la resa estetica è buona.Io penso sia normale tu voglia liberarti della frangetta, pettinare i capelli indietro, e magari raccoglierli ed esporre l'attaccatura ma questo cambierebbe anche in maniera traumatica le abitudini(25 anni di piccoli riti quotidiani sono tanti) e il rapporto che hai con la parrucca.Io penso che l'ideale sarebbe tu prendessi una parrucca con fasce elastiche molto simile a quella che indossi ora e la abbinassi a un frontale di due centimetri in lace per perfezionare la resa estetica.In questa maniera ridurresti moltissimo i tempi di gestione delle fasi di incollaggio (continueresti a indossarla e toglierla quotidianamente) e in più potresti sbizzarrirti con pettinature più elaborate ed originali.

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...è la prima volta che finalmente riesco a parlare con qualcuno di tutto qs...mi sà che mi sto commuovendo...(!).Cmq, la mia parrucca (anzi, la mia PROTESI....magari che le avessero già accettate nel nomenclatore tariffario proprio con qs nome!!) è costituita da una calotta completa in rete fine con i capelli annodati sopra e un frontale, applicato sopra la calotta, in materiale tipo siliconico. In effetti se fosse possibile integrare i materiali di cui voi parlate con la calotta, magari potrei gestirla meglio, almeno all'inizio. La frangia l'ho già eliminata, ma ci sono tante cose da migliorare, perciò. L'unico problema dunque è a chi rivolgersi...E pensate che x me giambertone è stato già oro rispetto a dove andavo prima (Firenze, Fonte della Parrucca).Ora proverò a guardare i vecchi post allla ricerca di "colleghe", anche se ci tengo a sottolineare che sono davvero felice delle ostre risposte e del conoscervi....Mi sono recentemente iscritta all'ANAA, voi conoscete?Principalmente perchè cercavo doc per quello che ho accennato prima, farmi passare la parrucca come protesi dalla ASL, visto che ho l'ivalidità riconosciuta. Voi sapete nulla al riguardo?E che ne pensate dell'associazione?

per adessociao, Vio. :fiorellino:

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Ciao laViola, suppongo che stevens ti abbia inviato quelle foto per darti l'idea dell'invisibilita di una base in lace. http://www.network54.com/Hide/Forum/thread...5&lp=1074556845 Questo dettaglio secondo me rende meglio l'idea della trasparenza e della naturalezza di una base in lace.La protesi in quelle foto è totale ovvero riveste completamente le aree in cui normalmente crescono i capelli(comprese basette e regione occipitale).Differisce da una comune protesi parziale esclusivamente nelle dimensioni della base.In quest'altra pagina http://www.josephparis.com/gallery7.htm puoi osservare l'effetto di una protesi totale in lace su una donna che soffre di alopecia universale congenita.I risultati estetici raggiungibili sono sorprendenti e la leggerezza e traspirabilità della base la rendono davvero confortevole da indossare.Il french lace è usato nelle parrucche in ambito teatrale e cinematografico dagli anni 60 in corrispondenza col secondo boom delle materie plastiche e le loro nuove tecniche di lavorazione.Non si è mai diffuso su vasta scala per l'unico grande problema di cui è afflitto:la difficoltà di manutenzione.Essendo una retina estremamente sottile deve essere usata con molta cautela per non sciuparla.Se scegli di comprare una parrucca di questo tipo i problemi legati alla manutenzione e la sua fragilità sono i primi aspetti su cui devi riflettere.Le donne hanno una pelle molto più sensibile e delicata di quella dell'uomo e la scelta ai metodi di incollaggio dovrebbe restringersi alle soluzioni più blande.

A chi rivolgersi?In italia i centri tricologici fanno cartello per fissare i prezzi delle protesi e congelarlo nell'ordine delle migliaia di euro.Le ditte artigianali che producono parrucche invece hanno tradizioni secolari e usano metodi di lavorazione associabili al manufatto artistico ma anche in questo caso il risultato finale è semplicemente una parrucca troppo costosa.Devi acquistarle per posta e importarle dall'estero

 

http://www.coolpiece.com

http://www.toplace.com

 

 

Molti qui nel forum hanno acquistato una coolpiece o una toplace e non possono che parlartene bene.Non è difficile realizzare un template della propria testa con della pellicola trasparente per alimenti e dello scotch insieme all'ordine e ricevere dopo un paio di mesi la tua parrucca personalizzata.Contatta un familiare o un amico che capisca l'inglese e vi leggete assieme i siti e le faq di questi due rivenditori americani.Questi siti linkano a loro volta a forum ricchi di consigli, esperienze e novità sulle protesi.Una volta che imparate i termini tecnici inglesi sui parrucchini lanciate tante altre ricerche utilizzando quelli come parole chiave e nel giro di una settimana vi farete un'esperienza incredibile.Oppure dopo che avete letto le caratteristiche di queste protesi postate altri messaggi qui nel forum chiedendoci nello specifico gli aspetti che vi risultano meno chiari.

 

Ho visitato il sito ufficiale dell'ANAA http://www.anaa.it/ .Io penso che sia utile per diffondere informazioni sulla natura del problema e aiutare le persone che soffrono di questa patologia a prenderne consapevolezza, a sentirsi meno sole e scambiarsi esperienze. Tuttavia dal momento che a tutt'oggi non esistono terapie o soluzioni farmacologiche per risolverla efficacemente dovrebbero dare più spazio a strade alternative.Danno molto rilievo alla pratica di camouflage (tatuare le zone glabre per nasconderle) che secondo me è utile solo per le ciglia.

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  • 4 weeks later...

...ma...è leggero, curato, sta su anche senza tape (ma un pochino almeno davanti è consigliato). E' una parrucca e l'attaccatura deve essere rigorosamente soperta...poi i capelli tendono tanto a rientrare dentro la calotta...e a quel punto li ha "persi"..!!Poi è costosuccio...io ne una adesso, lunga e con il front in tipo pelle che ho pagato circa € 1.600,00.Ciao, Vio.

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Intanto ti ringrazio per la tua gentilezza nel rispondermi e nel descrivermi il tutto, pero' ti chiederei di usare termini piu' semplici se puoi perche' non ho capito molto...

 

Cos'e' il "tape"?

L'attaccatura non ho capito com'e'? Naturale?

Si possono usare prodotti tipo gel, tinture...?

Che significa che rientrano nella "calotta"?

Si vedono i fili neri intrecciati sopra se si spostano i capelli?

Che cos'e' questo "front tipo pelle"?

 

Grazie infinite e scusa per le tante domande...sono alle prime armi e prima di cadere vittima di qualche raggiro vorrei sapere da chi lo usa tutti i pregi e i difetti.

:baci:

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  • 2 weeks later...

...veramente esilarane, caro Boy, la tua battuta sull'appassimento...ma la sensibilità di capire quando è il caso o meno di fare battute non la conosci?Ho passato un brutto periodo con la salute e non ho potuto consultare regolarmente intent...per le risposte...appeno avrò del tmp opportuno te lo dedicherò.

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  • 1 month later...

ciao a tutti, io sono una donna di 49 anni, completamente calva e felice, come ho fatto??? Con gli anni ho accettato la malattia con la speranza che è quasi una sicurezza che prima o poi mi ricresceranno i capelli!! l'ho accettata parlando con altre donne che hanno lo stesso problema mio!

 

Io metto parrucche sintetiche da anni e mi trovo benissimo, costano poco e si possono buttare sul comò entrando in casa e afferrare e rimettersele in testa uscendo di corsa e in ritardo il mattino, si lavano con acqua e shampoo, si appendono come le mutande ad asciugare e dinuovo al mattino te la ficchi in testa e vai! Per me è l'ideale!! recentemente ho introdotto anche il foulard per la palestra, per il mare invece da anni ho optato per il capo nudo.

 

tutti lo sanno e quindi non si stupiscono davanti ai miei cambiamenti repentini e si complimentano con me per le fogge!!

 

adesso sperimenterò anche un acquisto on line... poi vi dico!!

 

Ciao a tutti

 

zia

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Ti ammiro per la tua forza.

Noto in quello che dici un'ironia che sicuramente ti aiuta,ma noto anche in te la speranza che prima o poi i capelli ricrescano.

E' difficile accettarlo.....e per una ragazza di 20-30 anni è ancora più dura quando si confronta con coetanee capellute che sfoggiano ogni settimana una pettinatura diversa.

Forse ad un certo punto della vita ci si abitua,ma il magone sta dentro.

Baci

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la via dell'accettazione non è facile e non è breve, si procede per piccoli passi. Non sono "nata accettata" tutt'altro, la mia seconda recidiva è cominciata con la disperazione e l'impotenza, ed è proseguita per circa tre anni con il rifiuto di me e della mia malattia, nei quali anni, non sono più andata al mare per esempio, e non ho più avuto un uomo, non mi ritenevo abbastanza degna, oppure troppo mostro per esibirmi nature su una spiaggia... poi poco per volta ho iniziato a curare di più tutto il resto di me stessa, il mio corpo e soprattutto la mia anima. Ho cercato un look che mi soddisfacesse e per questo mi sono comprata una parrucca, all'inizio inizio infatti mettevo un cappello, aspettando che i capelli ricrescessero e anche perchè a 18 anni quando avevo tolto la parrucca che avevo messo verso i 12, avevo giurato a me stessa che non l'avrei più rimessa, sottintendendo naturalmente con quel giuramento che i capelli non mi sarebbero più ricaduti... mi sbagliavo, infatti l'AA non è una malattia che guarisce con la forza di volontà!

 

Comunque rinfrancata da una pettinatura che mi faceva sentire a mio agio ho iniziato dinuovo ad andare per il mondo, dicendo a tutti che portavo la parrucca, ma mai facendomi vedere senza, e nemmanco con altri generi di copricapi, in questo modo cercavo di investire gli altri del mio problema di accettazione di me stessa, gli altri non facevano una piega e questo mi rinfrancava sempre più nel sociale, ma a casa quando la toglievo non mi piaceva l'immagine che vedevo nello specchio e continuavo a maledire la malattia, ricordo uno psicodramma che ho fatto al mio gruppo di terapia sull'argomento!

 

Dopo tre anni di vacanze in città d'arte, ho deciso che non dovevo darla vinta all'AA, volevo il mare, il sole, la pizza e l'ammore!! Così ho preso e son partita da sola, (nessuno di mia conoscenza doveva vedermi scalpata) per una spiaggia naturista, con la parrucca in testa, ma armata di un foulard in valigia... sulle spiagge di quell'isola c'erano solo centenari salutisti francesi, con corpi che in nessun altra spiaggia sarebbero stati esposti, altro che AA!!! Appena arrivata sull'isola, dove nessuno mi conosceva ho tolto la parrucca e mi sono messa il turbante, sono andata in spiaggia, ho messo il mio bello stuoino e mi sono sdraiata al sole "come mamma mi ha fatta" tolto per il piccolo particolare che in testa avevo ancora il turbante, per qualche ragione che non riesco a spiegarmi per me era più facile mostrare le chiappe piuttosto che il cranio... Comunque quando proprio non ne potevo più dal caldo ho contato mentalmente: "1... 2... 3!" mi sono tolta il turbante e mi sono gettata in acqua, vincendo tutti i record di nuoto al mondo compresi quelli di Mark Spitz per dimostrare a tutti che non ero malata di cancro... di li in poi sulla spiaggia mettevo in atto un balletto di togli e metti il turbante, ho fatto amico con tutti, tutti mi hanno rassicurato che i capelli mi sarebbero tornati, un bambino con cui ho fatto amicizia mi ha detto: "all'inizio mi sembravi strana, ma adesso mi sembri normale!", poi ho avuto diversi tentativi di seduzione da parte di alcuni esponenti maschili (40enni) marpionacci di bassa lega, ma mi hanno rinfrancata un giovane carino mi ha detto che gli ero sembrata Ornella Muti, in quel film in cui è rasata e entra in acqua nature, insomma altra fase rassicurante che è durata per due estati, riuscivo a togliere la parrucca solo li!!

 

Poi ho iniziato ad allargare la cosa con un'amica e poi addirittura con il mio ex fidanzato, ma sempre e comunque al mare... era mia convinzione di essere se non l'unica al mondo con questo problema, di sicuro una delle rarissime appartenenti a questa specie mutante, cominciavo anche a piacermi di più anche alla sera quando mi toglievo la parrucca e mi guardavo allo specchio, mi piacevo anche per lo stile di abbigliamento che avevo e che tutti lodavano, avevo iniziato a spendere un po' di più delle 5.000£ al mercato, a darmi qualcosa in più, visto che avevo qualcosa in meno...

 

...Poi è arrivato internet, io non ce l'avevo ancora, ho chiesto al marito di una mia collega di usare la sua costosissima connessione (sono miliardari e non mi facevo moltissimi problemi;-)) ho digitato "alopecia areata" su altavista e... mi si è aperto un mondo!! Non ero l'unica!!!! Sono uscita da quell'ufficio euforica!! E con un'idea, se a me aveva fatto così bene scoprire che non ero sola, dovevo riuscire a mettere insieme più donne possibile con lo stesso problema e parlare di come giornalmente si soffre, si ama, si vive da non capellone! Io potevo parlare di come ero riuscita a fare il bagno al mare senza parrucca, qualcuna magari mi avrebbe insegnato che è possibile essere amate anche senza capelli!!

 

Fatta la connessione mi sono messa all'opera e ho parlato con altre donne, ognuna con le sue paure, le sue gioie, le sue conquiste, ognuna con il suo stile di vita, le sue soluzioni quotidiane e il suo punto di vista sulla malattia e piano piano mi hanno aiutata ad accettare veramente la mia AA, non aggredendola con rabbia e rancore impotente, ma accettandola, come un monco accetta il fatto che gli manca una mano, però con nel cuore una speranza in più che è quasi una certezza... ricresceranno!! E' vero al momento occorre esercitare la pazienza, si può comunque usare questa malattia come un'opportunità di crescita e di accettazione profonda di se stessi!! Scoprire che noi non siamo solo apparenza, ma anche sostanza, che le nostre anime non hanno bisogno di capelli e che chi ci ama è una persona speciale, perchè è qualcuno che va al di la delle mode e delle apparenze e quel qualcuno che ci ama potremmo addirittura essere noi stesse!!

 

cià

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Carissima Zia, leggere il tuo post ha significato molto per me, e credo così sarà per tutti/e quelli/e che ancora non lo hanno letto. Da quel che scrivi, è chiaro che tu hai vissuto la tua malattia, l'alopecia areata, in modo molto, molto più drammatico di molte noi donne del forum, compresa me. io ho 22 anni e soffro di Alopecia androgenetica,altre ragazze del forum hanno il mio stesso problema, altre ancora soffrono di TE dipendente da varie cause.ma nessuna, credo, di alopecia areata nella forma di quasi totale mancanza (?) di capelli come nel tuo caso. addirittura hai dovuto affontare il trauma, trauma per quell'età, credo, di una parrucca a 12 anni.

leggere le tue parole innanzitutto mi ha fatto rendere conto di quanto molte di noi sono cmq fortunate. con alcune ragazze del forum ci siamo scambiate delle foto....dalle quali si evince che, con tutto il rispetto dei sentimenti e delle angosce di ognuno, attualmente siamo in uno stato davvero recuperabile, cmq non drammatico nè definitivo. eppure, spesso ci lamentiamo,siamo molto tristi perchè ci guardiamo allo specchio e ci sentiamo private di qualcosa di importante, qualcosa che sembra minare non poco la nostra femminilità e la nostra sicurezza. tu invece sembri aver trovato una forza davvero incredibile. forse è stata proprio la gravità del tuo problema ad averti dato tutto questo coraggio,questa voglia di "andare avanti" senza paure accettando il tuo stato, pur conservando una speranza che non ti abbandona mai.

è chiaro:le nostre malattie sono diverse, necessitano di cure e interventi diversi, prospettano soluzioni spesso diverse...dunque, creano uno stato d'animo anch'esso molto diverso sotto tanti punti di vista. ma la cosa molto bella che mi hai trasmesso, è il guardare al problema, qualunque sia la sua entità, da un punto di vista altro, a mio parere significativo. tu sei molto più grande di me, hai una maturità assolutamente non paragonabile alla mia, e come succede in questi casi, c'è sempre da imparare qualcosa. ti ringrazio davvero e ti sono vicina. abbracci. ange. :fiorellino:

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son contenta di esserti stata un po' di aiuto! :rolleyes: mi è venuto in mente anni fa, facevo un corso teatrale, eravamo in montagna, l'esercizio era mettersi in fila indiana e seguire il primo della fila che per un po' guidava il gruppo, poi quando era stufo si metteva al fondo e passava un'altro a guidare, quelli che seguivano dovevano fare esattamente ciò che faceva il capofila...

 

è stata un'esperienza molto illuminante, infatti ognuno di noi ha un modo diverso di rapportarsi alla natura, io sono poco intraprendente, ma amo guardare i particolari, annusare i fiori rimirare le nuvole e gli insetti, un'altro la sfida, cammina molto forte, vuole raggiungere la cima, un'altro ancora sarà chessò superficiale...

Il seguire tutte queste persone, ognuna diversa dall'altra, mi ha fatto capire una cosa di una banalità sconvolgente, ma forse proprio perchè così banale non vista... cioè penso che scambiarsi le proprie esperienze e i propri vissuti, sia qualcosa che da forza, o almeno serve a vedere il problema da un punto di vista diverso... almeno serve a sdrammatizzare un po'... :baci:

 

cià

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PESS C'E' LA VIOLA CHE HA LO STESSO PROBLEMA DELLA ZIA VOLPE DA QUANDO AVEVA 2 ANNI...

 

cmq si sono due cose diverse l'a a e l'a areata,noi abbiamo i capelli,ma ci manca in parte la fiducia nel recuperarli,loro non hannno capelli,ma sanno che li potrebbero recuperare,che non tutto e' perduto,anche se e' dura davvero!

mi e' capitato spesso di vedere donne con areata che pero' si coprivano il capo,sempre con foulard o cappelli,solo 2 ragazze ho visto senza niente,e devo dire che erano belle,per il modo in cui portavano la loro testolina

mi angoscia molto di piu' il diradato che il tabula rasa che si intravede e si sospetta,non so come spiegarmi

cmq la zia volpe e' un mito!!!!!

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