Panico Paura

[Yuri84]

Ragazzi scusate per questo thread, ma sono giorni ormai che alterno momenti di euforia a quelli d'ansia.

Continuo a pensare a come mi starà la protesi, se la gente se ne accorgerà, se sarà del colore giusto e via discorrendo.

Anche a voi è successa la stessa cosa? Come è andata la prima installazione?

Come vi vedavate con i nuovi capelli? La gente cosa vi ha detto, e cosa avete detto voi a loro?

Insomma, come è stata la vostra "prima volta"?

 

Comunque la mia idea è questa: mi sto facendo crescere i capelli da inizio Luglio e non li taglierò fino all'arrivo della protesi (verso Settembre) così i capelli saranno più "gonfi" e non curati.

Poi un bel giorno dirò ai miei coinquilini che vado dal barbiere e dopodiché tornerò con una nuova capoccia (pensavo ad un taglio corto in modo tale che il cambio di look sembra sia dovuto appunto al nuovo taglio).

Sicuramente si accorgeranno che non porto più il toppik, ma poco male, anzi.

Ah, la densità è dell'80% (giusto per non cominciare in quarta). Mi dareste un'idea di come sia una protesi con tale densità (meglio se con foto)?

Grazie e scusate per le domande idiote.

Modificato 30 Luglio 2012 da Yuri84

[maurizio60]

Vedi Yuri,

 

se costui domani (non so nemmeno chi sia) si presentasse con un impianto addosso, fosse anche solo densita' 50, che dici? Se ne accorgerebbero chi lo frequenta e conosce?

 

Come possiamo dire noi, senza avere una tua immagine attuale, se il passaggio possa essere evidente o meno?

 

Esiste secondo me, un punto fermo che riesce a dividere gli utenti in due distinte sezioni:

 

- coloro che si guardano allo specchio, notano e vivono il disagio, temporeggiano, mettono gli altri per primi, si sobbarcano di ansie e paure.

 

- coloro che si guardano allo specchio, notano e vivono il disagio, ne prendono piena coscienza, mettono se stessi prima degli altri, non conoscono ansie e paure ma conosco perfettamente quel minimo di menefreghismo, tradotto anche in carattere, che gli appartiene.

 

Questi ultimi, vivono l'attesa conteggiando alla rovescia i giorni che mancano all'arrivo. Questi ultimi, si addormentano tutte le sere con il desiderio di ritornare finalmente come si vorrebbe essere. Questi ultimi, hanno piena consapevolezza che quei pochi giorni di debutto, passeranno, come tutto passa. Niente sono in confronto alle soddisfazioni future che verranno, specialmente vivendo in mezzo alla gente, tanta gente.

 

Se non si fosse compreso, io appartengo alla seconda categoria e difficile, mi rimane capire tante ansie e problematiche, come difficile mi rimane capire il porsi eventuali problemi futuri non scontanti, quali il colore, la densita', consapevole che a tutto, con la dovuta conoscenza e volonta', esiste un intervento risolutore.

 

Se vuoi, puoi.

[Yuri84]

Vedi Yuri,

 

se costui domani (non so nemmeno chi sia) si presentasse con un impianto addosso, fosse anche solo densita' 50, che dici? Se ne accorgerebbero chi lo frequenta e conosce?

 

Come possiamo dire noi, senza avere una tua immagine attuale, se il passaggio possa essere evidente o meno?

 

Esiste secondo me, un punto fermo che riesce a dividere gli utenti in due distinte sezioni:

 

- coloro che si guardano allo specchio, notano e vivono il disagio, temporeggiano, mettono gli altri per primi, si sobbarcano di ansie e paure.

 

- coloro che si guardano allo specchio, notano e vivono il disagio, ne prendono piena coscienza, mettono se stessi prima degli altri, non conoscono ansie e paure ma conosco perfettamente quel minimo di menefreghismo, tradotto anche in carattere, che gli appartiene.

 

Questi ultimi, vivono l'attesa conteggiando alla rovescia i giorni che mancano all'arrivo. Questi ultimi, si addormentano tutte le sere con il desiderio di ritornare finalmente come si vorrebbe essere. Questi ultimi, hanno piena consapevolezza che quei pochi giorni di debutto, passeranno, come tutto passa. Niente sono in confronto alle soddisfazioni future che verranno, specialmente vivendo in mezzo alla gente, tanta gente.

 

Se non si fosse compreso, io appartengo alla seconda categoria e difficile, mi rimane capire tante ansie e problematiche, come difficile mi rimane capire il porsi eventuali problemi futuri non scontanti, quali il colore, la densita', consapevole che a tutto, con la dovuta conoscenza e volonta', esiste un intervento risolutore.

 

Se vuoi, puoi.

 

Ciao Maurizio, grazie per avermi risposto.

Per quanto riguarda la mai immagine attuale, su questo thread ho postato delle foto del mio stato.

http://forum.salusmaster.com/topic/48854-titubante-chiedo-consigli/

Per il resto ti posso assicurare che anche io faccio parte della seconda categoria: non vedo letteralmente l'ora che arrivi quel benedetto giorno, ma suppongo sia normale avere un po' di "fifa" (irrazionale ok, ma pur sempre giustificata, no?).

Credo che i miei timori siano legati sostanzialmente alle prime fasi di questo processo che cambierà non di poco l'aspetto a cui sono (sia io che gli altri) abituato da anni.

Per questo chiedevo come avete affrontato voi tutto ciò, perlomeno all'inizio.

Sono stracontento di questa mia scelta (tanto lasciando finalmente il toppik posso solo migliorare) ma è il come affrontarla che mi intimorisce un po'.

[maurizio60]

Yuri84,

 

ho riguardato le tue foto o meglio, la tua situazione attuale e mi scuso se non me ne ricordavo.

 

Secondo me, del passaggio non se ne accorgera' nessuno in quanto, non sei assolutamente privo del tutto e soprattutto, hai sempre avuto la costanza di incrementare con polvere.

 

Sara' una immegine che, al posto della polvere, avra' solo capelli.

 

Fossi in te, starei molto ma molto tranquillo.

 

Coraggio.

[Arn]

Sto seguendo in questi giorni un ragazzo che ha la tua stessa situazione, Yuri.

 

Anche lui toppikkato. Si è messo la protesi (nemmeno una su misura, una protesi con i miei parametri) ed i suoi amici hanno notato solo il cambio di barba, diversivo che gli ho consigliato proprio per deviare l'attenzione dei conoscenti su di un particolare diverso dai capelli.

 

In compenso, pur con i comprensibili problemi del noviziato nel periodo peggiore dell'anno (il caldo ed il sudore non sono amici della protesizzazione) e per di più con una protesi non parametrata, si è sentito rinascere già solo per il non dover più utilizzare polverine, lacche ed artifizi simili, tra l'altro buoni solo a dargli un risultato precario e non soddisfacente ma a prezzo di ore di maniacale e frustrante lavoro quotidiano.

 

Adesso tribola per i tape che non attaccano o per la colla che cola ma, quando ha finito, ha finalmente una testa a posto e senza compromessi. Quando gli arriverà la protesi su misura, avrà già fatto esperienza nel periodo peggiore dell'anno. Ciò significa esperienza che vale il doppio.

 

In quanto agli amici, come ti ha spiegato ed illustrato Maurizio, se proprio non sei come il signore della foto, ti gioverai del tradizionale scarso senso dell'attenzione della gente. La gente nota se da moro ti fai biondo, se da barbuto ti fai glabro, ma se hai una testa comunque coperta, ben difficilmente nota cambiamenti "nella sostanza" a "parità di forma".

 

Basta non esagerare, per cui basterà iniziare con una pettinatura un po' conservativa e non troppo dissimile dalla precedente.

 

Dalla seconda protesi potrai poi fare ciò che vuoi.

[willy78]

Per me mettersi in testa una protesi dev'essere un discorso ecoistigo, nel senso che bisogna farlo solo ed esclusivamente per se stessi. Quindi fregandosene degli altri e di quello che possono pensire o dire. L'importante è essere a psoto con se stessi e piacersi quando ci si specchia.