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Occhiaie e altro


Bibidi

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Permettimi di ricordare un paio di citazioni storiche a proposito delle occhiaie e del pensar male la cui connessione vi lascio integralmente.Nel film "Amarcord" Fellini porto' alla ribalta un ragazzo con occhiaie molto pronunciate che venivano definite come"calamari sotto gli occhi"e che veniva ferocemente preso in giro dai compagni che attribuivano tale aspetto ad una eccessiva autoattivita'.

 

"Honi soit qui mal y pense!".

 

Con queste parole nel 1348 Re Edoardo III si rivolse ai cortigiani dopo aver raccolto e abilmente rimesso una giarrettiera caduta alla contessa di Salisbury durante un ballo.

Il Re le pronuncio' in risposta,prontissima,

alle malelingue che si erano immediatamente messe in azione.

 

Credo che tutti abbiano capito il razionale di queste due citazioni.

Quello che invece pochi sanno e' la ragione di questo a volte maltrattato aspetto della regione sottoorbitaria.

Anatomicamente,questa regione cutanea presenta uno spessore dermo-epidermico molto sottile.In alcuni e' cosi' sottile da lasciar intravvedere per trasparenza il reticolo vasale sottostante.

E questa e' la causa del colorito piu'

scuro sulla quale molti,e molto ignoranti,da tempo immemorabile tessono le lodi della stupidita'.

Purtroppo,come non esistono mezzi efficaci per contrastarla,neanche esistono prodotti per attenuare le occhiaie,se non cosmeticamente.

Per i pori dilatati della regione centro-facciale,puoi ottenere invece buoni risultati con un peeling all'acido glicolico o all'acido salicilico.

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