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Mi Sento Preso In Giro...


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mi dispiace anche parlare di questi argomenti che odio e che non vorrei mai affrontare....ma comunque è un errore pensare che dietro un nik possa esserci un semplice piangucolone pelato ...talvolta ci sono un insieme di problemi che ti colpiscono a raffica in certi periodi della tua vita..e tu non sai come comportarti difronte a questa forza maggiore...perchè devo ammetterlo,mi son sempre vantato con me stesso di esser forte ad affrontare certe cose ma ora mi rendo conto che sto diventndo ogni giorno sempre più vulnerabile e debole... non solo, devo anche nasconderlo perchè non mi va..

 

La vita - a volte - è imprevedibile, ma può esserlo anche in senso positivo; dopo momenti difficili, pertanto, possono sempre subentrare periodi in cui è possibile ritrovare una serenità a cui - in precedenza - non si sarebbe nemmeno potuto pensare di pervenire.

Ti rinnovo - di cuore - l'augurio di ogni bene per il tuo avvenire.

 

Relativamente ai capelli potresti valutare l'opportunità di aprire un thread in "Trico-foto", aggiornandolo con le immagini della tua situazione e confrontandoti con le opinioni degli utenti di quella sezione.

 

Ciao,

Nemicodelvento

Modificato da nemicodelvento
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L'immagine a cui mi riferisco è la seguente:

 

sensibilitagliandrogeni.th.gif

 

Scusami, ma ho cercato invano di inserire il collegamento nel precedente post. Purtroppo ho esaurito lo spazio a mia disposizione per inserire allegati e non sono ancora molto pratico nelle procedure per visualizzare all'interno dei messaggi i file caricati su siti come imageshack.com!

 

mi sembra giusto approfondire questi argomenti.. cosa dici a riguardo Frank?

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La vita - a volte - è imprevedibile, ma può esserlo anche in senso positivo; dopo momenti difficili, pertanto, possono sempre subentrare periodi in cui è possibile ritrovare una serenità a cui - in precedenza - non si sarebbe nemmeno potuto pensare di pervenire.

Ti rinnovo - di cuore - l'augurio di ogni bene per il tuo avvenire.

 

Relativamente ai capelli potresti valutare l'opportunità di aprire un thread in "Trico-foto", aggiornandolo con le immagini della tua situazione e confrontandoti con le opinioni degli utenti di quella sezione.

 

Ciao,

Nemicodelvento

 

Grazie nemico...

avevo già pensato di inserire qualche foto...probabilmente lo farò...mi servirà per ricevere giudizi obiettivi...anche perchè spesso mi valuto in positivo/negativo sbagliando molto facilmente :unsure:

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Bè spero sia presa da qualche film/telefilm! :P

 

La verità su questo studio ragazzi? Non lo so! ^_^

 

Come ho detto in altri post la "tricologia" (che non è neppure una branca medica vera e propria), è ancora una terra di nessuno... Nemmeno due decenni fa eravamo lontani anni luce dal capire persino le reali cause dell'aga...

E' comunque possibile che sia così, le mie conoscenze sono basate su quello che ho trovato in biblioteca di facoltà e su una serie di articoli e ricerche che risalgono ormai a un paio d'anni fa, periodo in cui mi era stata prescritta la propecia e in cui per scrupolo ho deciso di documentarmi per mio conto...

Quindi è sicuramente possibile che in questo periodo siano state fatte altre scoperte, e il dottor Gigli senza dubbio è cento volte più competente di me in materia! :)

Non mi è chiaro però cosa sia coinvolto nell'area "di mezzo"... Nel senso dall'immagine sembra che al testosterone sia imputata la stempiatura fisiologica, che fa diventare la fronte più squadrata da tondeggiante che era, e in parte la stempiatura... Al DHT il vertex... Ma il resto?

 

Comunque rinnovo anche io il mio consiglio a pubblicare le foto Spero! :) Nella sezione protesi sono onesti... Se pensano che tu ne abbia bisogno te lo dicono, se no ti consigliano tranquillamente di aspettare... Non ce ne viene nulla se la indossi o no, a tutti importa solo che i nuovi utenti ritrovino la propria felicità! :fiorellino:

 

Un abbraccio,

Frank

 

P.S. Ti ringrazio! :) Ma cosa vuol dire "reputarmi"? Sono un novellino pure io... Ahah...

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Bè spero sia presa da qualche film/telefilm! :P

 

La verità su questo studio ragazzi? Non lo so! ^_^

 

Come ho detto in altri post la "tricologia" (che non è neppure una branca medica vera e propria), è ancora una terra di nessuno... Nemmeno due decenni fa eravamo lontani anni luce dal capire persino le reali cause dell'aga...

E' comunque possibile che sia così, le mie conoscenze sono basate su quello che ho trovato in biblioteca di facoltà e su una serie di articoli e ricerche che risalgono ormai a un paio d'anni fa, periodo in cui mi era stata prescritta la propecia e in cui per scrupolo ho deciso di documentarmi per mio conto...

Quindi è sicuramente possibile che in questo periodo siano state fatte altre scoperte, e il dottor Gigli senza dubbio è cento volte più competente di me in materia! :)

Non mi è chiaro però cosa sia coinvolto nell'area "di mezzo"... Nel senso dall'immagine sembra che al testosterone sia imputata la stempiatura fisiologica, che fa diventare la fronte più squadrata da tondeggiante che era, e in parte la stempiatura... Al DHT il vertex... Ma il resto?

 

Comunque rinnovo anche io il mio consiglio a pubblicare le foto Spero! :) Nella sezione protesi sono onesti... Se pensano che tu ne abbia bisogno te lo dicono, se no ti consigliano tranquillamente di aspettare... Non ce ne viene nulla se la indossi o no, a tutti importa solo che i nuovi utenti ritrovino la propria felicità! :fiorellino:

 

Un abbraccio,

Frank

 

P.S. Ti ringrazio! :) Ma cosa vuol dire "reputarmi"? Sono un novellino pure io... Ahah...

 

 

Dalla foto sembra che anche la zona centrale sia regolata dal DHT.

il dubbio è sul fatto se il testosterone regola solo la stempiatura fisiologica oppure anche l'arretramento da alopecia che si ha comunque sempre in prossimità di quella zona (non saprei però fin dove si fermerebbe,verso il centro della testa, l'azione del testo in questo caso,ma sono solo ipotesi mie).

 

per quanto riguarda la reputazione ho visto nel profilo di nemico che c'è un +1 verde...ma non so come hanno fatto a dargliela..

in pratica reputare significa dare modo agli altri utenti di capire che l'utente con reputazione verde è un utente valido ...di cui ci si può fidare. dovrebbe essere questo il senso...

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Ciao Spero che non cadano!

purtroppo non sono molto esperto come i nostri due amici nemico del vento e frank D però spero di poter contribuire in piccola parte ad aiutarti nel tuo problema.

Sono in cura da diversi anni dal Dottor Campo, Dottore molto stimato qui a Roma sulle problematiche relative ai Capelli.

Beh proprio l'ultima volta che sono stato da lui mi ha parlato di questa nuova tecnica che sta in una fase di sperimentazione e che ha dato già dei buoni risultati! Si tratta del Prp, ti consiglio di dare una letta agli altri posts per approfondire un pò il tema. Questa cura, attraverso la "lavorazione" del tuo sangue che viene poi iniettato sulla cuta, darebbe forza ai capelli (si parla del 30 per cento in più di irrobustimento del capello) e bloccherebbe la caduta.

Questa cura tra l'altro non comporterebbe la necessità di usare prodotti farmaceutici come fina e minoxidil.

Attualmente questa cura viene utilizzata dal Dottor Schiavone primario all'ospedale IDI di Roma, e oltre lui ci sono Dottori ancor più importanti a livello internazionale che la stanno utilizzando sia isolatamente che come rafforzamento a trapianti di capelli.

Ripeto per adesso la statistica è positiva ma credo non si basi su di un elevato numero di pazienti, tra l'altro un utente che è già stato in visita presso il Dottor Schiavone dovrebbe iniziare questa cura da settembre.

Forse nemico del vento e frankD possono dirci qualcosa di più!

 

Cari saluti e davvero non disperare!

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Ciao Spero che non cadano!

purtroppo non sono molto esperto come i nostri due amici nemico del vento e frank D però spero di poter contribuire in piccola parte ad aiutarti nel tuo problema.

Sono in cura da diversi anni dal Dottor Campo, Dottore molto stimato qui a Roma sulle problematiche relative ai Capelli.

Beh proprio l'ultima volta che sono stato da lui mi ha parlato di questa nuova tecnica che sta in una fase di sperimentazione e che ha dato già dei buoni risultati! Si tratta del Prp, ti consiglio di dare una letta agli altri posts per approfondire un pò il tema. Questa cura, attraverso la "lavorazione" del tuo sangue che viene poi iniettato sulla cuta, darebbe forza ai capelli (si parla del 30 per cento in più di irrobustimento del capello) e bloccherebbe la caduta.

Questa cura tra l'altro non comporterebbe la necessità di usare prodotti farmaceutici come fina e minoxidil.

Attualmente questa cura viene utilizzata dal Dottor Schiavone primario all'ospedale IDI di Roma, e oltre lui ci sono Dottori ancor più importanti a livello internazionale che la stanno utilizzando sia isolatamente che come rafforzamento a trapianti di capelli.

Ripeto per adesso la statistica è positiva ma credo non si basi su di un elevato numero di pazienti, tra l'altro un utente che è già stato in visita presso il Dottor Schiavone dovrebbe iniziare questa cura da settembre.

Forse nemico del vento e frankD possono dirci qualcosa di più!

 

Cari saluti e davvero non disperare!

 

Ciao Fotomodello,

grazie innanzitutto per la risposta...

non conoscevo questa tecnica....in genere diffido sempre dei nuovi sistemi...sono anche un pò timoroso nei riguardi delle novità non certo prive di incertezze..

 

questa insicurezza non deriva tanto dal timore degli effetti collaterali ma piuttosto dall'effettiva riuscita del trattamento (perchè considera anche che dovresti sospendere l'assunzione di finasteride)...

beh...da qui si capisce che non mi sottoporrei facilmente a trattamenti nuovi,come il prp...

ciò non toglie che la curiosità ora si è accesa... mi chiedo che ruolo avrebbe il dht in questo trattamento...se le iniezioni inibiscono la sua azione per tempi lunghi...non so... se qualcuno sa qualcosa sarei curioso di approfondire.

Grazie ancora! :okboy:

Modificato da spero_che_non_cadano
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Ah capito... Ti ringrazio ma non preoccuparti se non ci riesci! :) Quello che mi interessa è che i miei singoli post siano considerati utili ed interessanti! :)

 

Anche di questo studio non so nulla, ogni giorno se ne sente una nuova in materia... Quello che mi lascia perplesso è che sembrerebbe vada fatto lo stesso discorso valido per la finasteride: nel momento in cui si smette la terapia il processo di atrofizzazione dei bulbi riprenderà.

Come ho già detto chi è affetto da aga è "programmato" per perdere i capelli...

Le soluzioni teoriche possibili sono lo sviluppo di un farmaco che blocchi i responsabili di questo sfortunato processo senza rischio di effetti collaterali e la clonazione dei bulbi privi di recettori per il DHT che tutti sognano, in modo da avere un numero illimitato di capelli trapiantabili che, unito ad un ulteriore raffinamento delle tecniche chirurgiche, consentirebbe di reinfoltire permanentemente le aree calve.

 

Purtroppo ad oggi questi non sono che bei sogni... :sudato:

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Ah capito... Ti ringrazio ma non preoccuparti se non ci riesci! :) Quello che mi interessa è che i miei singoli post siano considerati utili ed interessanti! :)

 

Anche di questo studio non so nulla, ogni giorno se ne sente una nuova in materia... Quello che mi lascia perplesso è che sembrerebbe vada fatto lo stesso discorso valido per la finasteride: nel momento in cui si smette la terapia il processo di atrofizzazione dei bulbi riprenderà.

Come ho già detto chi è affetto da aga è "programmato" per perdere i capelli...

Le soluzioni teoriche possibili sono lo sviluppo di un farmaco che blocchi i responsabili di questo sfortunato processo senza rischio di effetti collaterali e la clonazione dei bulbi privi di recettori per il DHT che tutti sognano, in modo da avere un numero illimitato di capelli trapiantabili che, unito ad un ulteriore raffinamento delle tecniche chirurgiche, consentirebbe di reinfoltire permanentemente le aree calve.

 

Purtroppo ad oggi questi non sono che bei sogni... :sudato:

 

è lo stesso dubbio che avevo anche io.... quindi in teoria ci si dovrebbe rasare a zero periodicamente per fare quelle punture...boh...

 

p.s. ho capito come si reputa :rolleyes:

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MILANO - Dopo le applicazioni in odontoiatria, ortopedia e medicina estetica, ora il plasma arricchito di piastrine (Prp), cocktail di fattori crescita, viene proposto per rinvigorire le chiome. A mettere a disposizione dei pazienti alle prese con alopecia androgenetica e calvizie in generale la nuova cura è l'Istituto dermopatico dell'Immacolata di Roma (Idi), la prima struttura accreditata in Europa a ricorrere a questo approccio di medicina rigenerativa, basato sulle proprietà dei fattori di crescita presenti nel nostro sangue. «Diversi studi hanno evidenziato che a livello del bulbo sono presenti cellule staminali dotate di recettori per i fattori di crescita — premette Gianfranco Schiavone, chirurgo plastico dell'Istituto capitolino —. Il Prp è un'ottima fonte di fattori di crescita, si è pensato quindi di utilizzarlo per stimolare queste staminali. Negli Usa e in Brasile questo approccio è già utilizzato come terapia di sostegno nel trapianto di capelli. I risultati ottenuti fino ad ora sono incoraggianti: il Prp sembrerebbe favorire un irrobustimento dei capelli trapiantati. Un recente studio americano dimostra, inoltre, le potenzialità di questa strategia anche nel promuovere il rinvigorimento e la ricrescita dei capelli in pazienti con alopecia androgenetica. Questo ci ha spinto a mettere a punto un protocollo clinico che è stato approvato da una recente delibera del comitato etico e scientifico del nostro ospedale». Il trattamento con Prp potrebbe rappresentare un'alternativa, pressoché priva di effetti indesiderati, alle terapie mediche tradizionali soprattutto nei giovani e nelle donne, categorie meno propense a ricorrere ai farmaci classici, come la finasteride (farmaco nato per la terapia dell'ipertrofia prostatica), per via dei possibili effetti collaterali. «I giovani, in genere, preferirebbero non assumere la finasteride per il timore di ricadute negative sulla libido a lungo termine — puntualizza Schiavone —. Nelle donne in età fertile questo farmaco può invece indurre una femminilizzazione del feto maschio in caso di gravidanza e questo ne scoraggia l'assunzione».

 

LA TECNICA - Ma in che cosa consiste esattamente il trattamento che si sta testando? «In pratica, si tratta di un'iniezione di Prp e proteine della matrice extracellulare (entrambi prelevati dal paziente stesso), eseguita dopo aver stimolato il cuoio capelluto con una sorta di rullo con piccoli aghi. Questo espediente causa un'abrasione locale, che favorirebbe l'attivazione delle piastrine, primo fattore di riparazione per il nostro organismo — spega Schiavone—. Per ora non sappiamo quanto è efficace questo nuovo approccio. I primi dati raccolti a due mesi dalla cura, basati su criteri al momento solo soggettivi, indicano che circa il 70 per cento dei 12 pazienti trattati (uomini e donne, tra i 23 e i 39 anni), ha notato una diminuzione della caduta e un aumento del volume del fusto del capello nelle zone di infiltrazione dei fattori di crescita autologhi. Il razionale c'è e siamo fiduciosi, ma bisognerà attendere ancora alcuni mesi per una valutazione oggettiva dei primi risultati». «I possibili benefici delle iniezioni di Prp nel trapianto di capelli e nel trattamento medico della calvizie non sono ancora stati comprovati da studi clinici controllati — commenta Andrea Marliani, presidente della Società italiana di tricologia —. I punti interrogativi sono tanti e solo il tempo potrà dare risposte. Indubbiamente occorre un attento vaglio di questo nuovo approccio, che non va comunque visto come sostitutivo della terapia medica tradizionale».

 

 

ecco la fonte

 

altro articolo:

Si chiama Prp e si tratta di plasma arricchito di piastrine: è l’arma più recente messa a punto dalla medicina per contrastare la caduta dei capelli. l’Istituto dermopatico dell’Immacolata (Idi) di Roma è la prima struttura in Europa a ricorrere a questa applicazione di medicina rigenerativa, basata sulle proprietà dei fattori di crescita presenti nel nostro sangue.

 

“Diversi studi hanno evidenziato che a livello del bulbo sono presenti cellule staminali dotate di recettori per i fattori di crescita — spiega Gianfranco Schiavone, chirurgo plastico dell’Idi —. Il Prp è un’ottima fonte di fattori di crescita, si è pensato quindi di utilizzarlo per stimolare queste staminali. Negli Usa e in Brasile questo approccio è già utilizzato come terapia di sostegno nel trapianto di capelli, e risultati ottenuti finora sono incoraggianti: il Prp sembrerebbe favorire un irrobustimento dei capelli trapiantati. Un recente studio americano dimostra, inoltre, le potenzialità di questa strategia anche nel promuovere il rinvigorimento e la ricrescita dei capelli in pazienti con alopecia androgenetica”.

 

Il Prp potrebbe così costituire una valida alternativa – sostanzialmente priva di effetti collaterali – alle tradizionali terapie mediche, soprattutto nel caso dei giovani e delle donne, solitamente poco propensi a ricorrere ai farmaci classici, come la finasteride, a causa dei possibili effetti indesiderai. “I giovani, in genere, preferirebbero non assumere la finasteride per il timore di ricadute negative sulla libido a lungo termine — dice Schiavone —. Nelle donne in età fertile questo farmaco può invece indurre una femminilizzazione del feto maschio in caso di gravidanza e questo ne scoraggia l’assunzione”.

 

Tecnicamente, il nuovo trattamento è un’iniezione di Prp e proteine della matrice extracellulare (entrambi prelevati dal paziente stesso), eseguita dopo aver stimolato il cuoio capelluto con una specie di rullo munito di piccoli aghi. Viene così a formarsi un’abrasione locale in grado di favorire l’attivazione delle piastrine, primo elemento di riparazione per il nostro organismo.

 

“Per ora non sappiamo quanto è efficace questo nuovo approccio – continua Schiavone – . I primi dati raccolti a due mesi dalla cura, basati su criteri al momento solo soggettivi, indicano che circa il 70% dei 12 pazienti trattati (uomini e donne, tra i 23 e i 39 anni), ha notato una diminuzione della caduta e un aumento del volume del fusto del capello nelle zone di infiltrazione dei fattori di crescita autologhi. Il razionale c’è e siamo fiduciosi, ma bisognerà attendere ancora alcuni mesi per una valutazione oggettiva dei primi risultati”.

 

fonte

 

qui invece ti linko il sito del Dottor Greco, chirurgo molto noto negli stati uniti. Nel suo sito cè una sezione apposita dove parla di questa tenica e ci sono anche delle foto illustrative:

 

fonte scorri giù e troverai le descrizioni.

 

infine uno dei diversi video su youtube dove ti illustrano la

 

 

 

spero che sia stato di aiuto!

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MILANO - Dopo le applicazioni in odontoiatria, ortopedia e medicina estetica, ora il plasma arricchito di piastrine (Prp), cocktail di fattori crescita, viene proposto per rinvigorire le chiome. A mettere a disposizione dei pazienti alle prese con alopecia androgenetica e calvizie in generale la nuova cura è l'Istituto dermopatico dell'Immacolata di Roma (Idi), la prima struttura accreditata in Europa a ricorrere a questo approccio di medicina rigenerativa, basato sulle proprietà dei fattori di crescita presenti nel nostro sangue. «Diversi studi hanno evidenziato che a livello del bulbo sono presenti cellule staminali dotate di recettori per i fattori di crescita — premette Gianfranco Schiavone, chirurgo plastico dell'Istituto capitolino —. Il Prp è un'ottima fonte di fattori di crescita, si è pensato quindi di utilizzarlo per stimolare queste staminali. Negli Usa e in Brasile questo approccio è già utilizzato come terapia di sostegno nel trapianto di capelli. I risultati ottenuti fino ad ora sono incoraggianti: il Prp sembrerebbe favorire un irrobustimento dei capelli trapiantati. Un recente studio americano dimostra, inoltre, le potenzialità di questa strategia anche nel promuovere il rinvigorimento e la ricrescita dei capelli in pazienti con alopecia androgenetica. Questo ci ha spinto a mettere a punto un protocollo clinico che è stato approvato da una recente delibera del comitato etico e scientifico del nostro ospedale». Il trattamento con Prp potrebbe rappresentare un'alternativa, pressoché priva di effetti indesiderati, alle terapie mediche tradizionali soprattutto nei giovani e nelle donne, categorie meno propense a ricorrere ai farmaci classici, come la finasteride (farmaco nato per la terapia dell'ipertrofia prostatica), per via dei possibili effetti collaterali. «I giovani, in genere, preferirebbero non assumere la finasteride per il timore di ricadute negative sulla libido a lungo termine — puntualizza Schiavone —. Nelle donne in età fertile questo farmaco può invece indurre una femminilizzazione del feto maschio in caso di gravidanza e questo ne scoraggia l'assunzione».

 

LA TECNICA - Ma in che cosa consiste esattamente il trattamento che si sta testando? «In pratica, si tratta di un'iniezione di Prp e proteine della matrice extracellulare (entrambi prelevati dal paziente stesso), eseguita dopo aver stimolato il cuoio capelluto con una sorta di rullo con piccoli aghi. Questo espediente causa un'abrasione locale, che favorirebbe l'attivazione delle piastrine, primo fattore di riparazione per il nostro organismo — spega Schiavone—. Per ora non sappiamo quanto è efficace questo nuovo approccio. I primi dati raccolti a due mesi dalla cura, basati su criteri al momento solo soggettivi, indicano che circa il 70 per cento dei 12 pazienti trattati (uomini e donne, tra i 23 e i 39 anni), ha notato una diminuzione della caduta e un aumento del volume del fusto del capello nelle zone di infiltrazione dei fattori di crescita autologhi. Il razionale c'è e siamo fiduciosi, ma bisognerà attendere ancora alcuni mesi per una valutazione oggettiva dei primi risultati». «I possibili benefici delle iniezioni di Prp nel trapianto di capelli e nel trattamento medico della calvizie non sono ancora stati comprovati da studi clinici controllati — commenta Andrea Marliani, presidente della Società italiana di tricologia —. I punti interrogativi sono tanti e solo il tempo potrà dare risposte. Indubbiamente occorre un attento vaglio di questo nuovo approccio, che non va comunque visto come sostitutivo della terapia medica tradizionale».

 

 

ecco la fonte

 

altro articolo:

Si chiama Prp e si tratta di plasma arricchito di piastrine: è l’arma più recente messa a punto dalla medicina per contrastare la caduta dei capelli. l’Istituto dermopatico dell’Immacolata (Idi) di Roma è la prima struttura in Europa a ricorrere a questa applicazione di medicina rigenerativa, basata sulle proprietà dei fattori di crescita presenti nel nostro sangue.

 

“Diversi studi hanno evidenziato che a livello del bulbo sono presenti cellule staminali dotate di recettori per i fattori di crescita — spiega Gianfranco Schiavone, chirurgo plastico dell’Idi —. Il Prp è un’ottima fonte di fattori di crescita, si è pensato quindi di utilizzarlo per stimolare queste staminali. Negli Usa e in Brasile questo approccio è già utilizzato come terapia di sostegno nel trapianto di capelli, e risultati ottenuti finora sono incoraggianti: il Prp sembrerebbe favorire un irrobustimento dei capelli trapiantati. Un recente studio americano dimostra, inoltre, le potenzialità di questa strategia anche nel promuovere il rinvigorimento e la ricrescita dei capelli in pazienti con alopecia androgenetica”.

 

Il Prp potrebbe così costituire una valida alternativa – sostanzialmente priva di effetti collaterali – alle tradizionali terapie mediche, soprattutto nel caso dei giovani e delle donne, solitamente poco propensi a ricorrere ai farmaci classici, come la finasteride, a causa dei possibili effetti indesiderai. “I giovani, in genere, preferirebbero non assumere la finasteride per il timore di ricadute negative sulla libido a lungo termine — dice Schiavone —. Nelle donne in età fertile questo farmaco può invece indurre una femminilizzazione del feto maschio in caso di gravidanza e questo ne scoraggia l’assunzione”.

 

Tecnicamente, il nuovo trattamento è un’iniezione di Prp e proteine della matrice extracellulare (entrambi prelevati dal paziente stesso), eseguita dopo aver stimolato il cuoio capelluto con una specie di rullo munito di piccoli aghi. Viene così a formarsi un’abrasione locale in grado di favorire l’attivazione delle piastrine, primo elemento di riparazione per il nostro organismo.

 

“Per ora non sappiamo quanto è efficace questo nuovo approccio – continua Schiavone – . I primi dati raccolti a due mesi dalla cura, basati su criteri al momento solo soggettivi, indicano che circa il 70% dei 12 pazienti trattati (uomini e donne, tra i 23 e i 39 anni), ha notato una diminuzione della caduta e un aumento del volume del fusto del capello nelle zone di infiltrazione dei fattori di crescita autologhi. Il razionale c’è e siamo fiduciosi, ma bisognerà attendere ancora alcuni mesi per una valutazione oggettiva dei primi risultati”.

 

fonte

 

qui invece ti linko il sito del Dottor Greco, chirurgo molto noto negli stati uniti. Nel suo sito cè una sezione apposita dove parla di questa tenica e ci sono anche delle foto illustrative:

 

fonte scorri giù e troverai le descrizioni.

 

infine uno dei diversi video su youtube dove ti illustrano la

 

 

 

spero che sia stato di aiuto!

 

 

avevo letto questi articoli ma non so cosa dire a riguardo dato che non ho le conoscenze necessarie per farlo...vorrei solo capire il ruolo del DHT in tutto questo...

perchè sembra sia totalmente ingorato. non so... magari attendiamo qualche anno per capire meglio, speriamo bene in ogni caso,qualunque sia la cura/soluzione adottata :quadrifoglio:

Grazie :rolleyes:

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Dunque, divido la mia risposta in più post per comodità tua che dovrai leggerli, ma soprattutto mia che sennò faccio su un minestrone di parole e finisce che mi perdo... :P Metto dei titoli in maiuscolo per comodità.

 

 

MAGGIORI DETTAGLI SUL RUOLO DELLA 5-ALFA-REDUTTASI.

 

 

Allora, innanzitutto temo di averti confuso un attimo le idee... :) Ti chiedo scusa.

 

 

La 5-alfa-reduttasi di tipo 2 NON E' quella maggiormente coinvolta nella trasformazione del testosterone in DHT, ma semplicemente quella maggiormente coinvolta nel processo di caduta dei capelli.

 

 

Mi spiego meglio senza andare a tirare fuori troppi dettagli biochimici che servirebbero solo a confondere le idee...

 

 

Devi immaginare le molecole come i pezzi di un puzzle... Perchè possano interagire tra di loro esse devono essere complementari.

Ora, questi pezzi di puzzle vengono anche organizzati e divisi secondo un ordine logico, appunto per facilitare il loro "incastro".

 

 

L'interazione tra testosterone e la 5-alfa-reduttasi mi sembra che ti sia chiara... Ma ce ne sono altre che devono essere considerate. L'enzima viene infatti prodotto in differenti tessuti del nostro corpo: a livello dell'epididimo, della pelle, delle vescicole seminali e della prostata e svolge sempre la medesima funzione... Perchè produrne due tipi allora chiederai tu... E' semplice, per meglio organizzarlo.

 

 

Esistono ad esmpio delle molecole trasportatrici che hanno il compito specifico di trasportarne altre a destinazione attraverso il circolo ematico. Queste molecole contengono pure gli opportuni "segnali" in grado di farsi riconoscere dal tessuto a cui quelle che trasportano sono destinate... E' sempre un gioco di incastri, come nei pezzi del puzzle...

Ogni molecola viene "programmata" dal nostro organismo per svolgere una funzione, e viene dotata dei mezzi necessari per interagire con quelle che la aiuteranno a raggiungere il suo scopo.

 

 

Quindi, la 5-alfa-reduttasi di tipo 2 è fatta in modo da farsi trasportare e concentrarsi nelle giuste quantità in determinate zone, una di queste è ovviamente il cuoio capelluto...

Stesso discorso vale per quella di tipo 1, le cui aree di competenza sono principalmente altre.

 

 

E' questo che il dott. Gigli intendeva: il testosterone prodotto nei testicoli arriva attraverso il circolo ematico al cuoio capelluto, qui interagisce con l'enzima 5-alfa-reduttasi (sia quello prodotto in loco dalla pelle, sia quello di tipo 2 giunto qui attraverso il flusso ematico) e si trasforma in diidrosterone... Che a sua volta viene riconosciuto da specifici recettori presenti nei follicoli piliferi dei capelli e vi si lega innescando il processo che causa il progressivo regredire dei capelli.

 

 

Spero che questo ti sia chiaro... E' senza dubbio la cosa più complessa da spiegare, se i dermatologi lo facessero ogni volta che prescrivono la propecia le visite durerebbero 4 volte tanto... :P Se hai altre domande in merito non farti problemi a farle! :) Come vedi se posso e appena ho tempo ti rispondo volentieri...

 

Tiratina d'orecchi al bravo FrankD...

 

Non è l'enzima ad essere prodotto e poi trasportato in giro per il nostro corpo.

 

L'enzima fa parte del corredo enzimatico cellulare ab ovo, determinato dall'espressione genica, quindi nelle cellule pilosebacee se ne trova di tipo 1, in quelle prostatiche di tipo 2 e lì resta.

Se si fa un test immunoistochimico del cuoio capelluto si trova solo l'isoforma 1. Nella prostata invece si trova l'isoforma 2, il che giustifica l'utilizzo della finasteride nella terapia dell'iperplasia/ipertrofia prostatica e persino nel carcinoma prostatico.

 

E' il prodotto dell'attività enzimatica, purtroppo, in questo caso il DHT, a poter diffondere attraverso il circolo ematico dal tessuto di produzione a quello di utilizzazione.

 

Questo è il motivo per il quale, mentre nel cuoio capelluto si riscontra prevalentemente l'isoforma 1 della 5AR, lo stesso cuoio capelluto è però bombardato di DHT proveniente dalla prostata che, funzionando a 5AR Tipo 2, produce qualcosa come il 90% di tutto il DHT presente in un giovane maschio.

Questo spiega perché un inibitore dell'isoenzima "sbagliato" abbia praticamente lo stesso effetto clinico sul cuoio capelluto rispetto ad un inibitore più potente ed in parte dedicato come la dutasteride.

 

Questo spiega pure l'intrinseca stupidità dell'applicazione topica di finasteride (o dutasteride) in assenza di una assunzione per os...

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Tiratina d'orecchi al bravo FrankD...

 

Non è l'enzima ad essere prodotto e poi trasportato in giro per il nostro corpo.

 

L'enzima fa parte del corredo enzimatico cellulare ab ovo, determinato dall'espressione genica, quindi nelle cellule pilosebacee se ne trova di tipo 1, in quelle prostatiche di tipo 2 e lì resta.

Se si fa un test immunoistochimico del cuoio capelluto si trova solo l'isoforma 1. Nella prostata invece si trova l'isoforma 2, il che giustifica l'utilizzo della finasteride nella terapia dell'iperplasia/ipertrofia prostatica e persino nel carcinoma prostatico.

 

E' il prodotto dell'attività enzimatica, purtroppo, in questo caso il DHT, a poter diffondere attraverso il circolo ematico dal tessuto di produzione a quello di utilizzazione.

 

Questo è il motivo per il quale, mentre nel cuoio capelluto si riscontra prevalentemente l'isoforma 1 della 5AR, lo stesso cuoio capelluto è però bombardato di DHT proveniente dalla prostata che, funzionando a 5AR Tipo 2, produce qualcosa come il 90% di tutto il DHT presente in un giovane maschio.

Questo spiega perché un inibitore dell'isoenzima "sbagliato" abbia praticamente lo stesso effetto clinico sul cuoio capelluto rispetto ad un inibitore più potente ed in parte dedicato come la dutasteride.

 

Questo spiega pure l'intrinseca stupidità dell'applicazione topica di finasteride (o dutasteride) in assenza di una assunzione per os...

 

Wow... In questo avevo davvero capito pero per pomo! :P

Mea culpa, mea grandissima culpa! ^_^

O forse è dei non proprio recentissimi/chiarissimi testi che si trovano in biblioteca da noi... Ahah...

 

Grazie come sempre Arn e grazie anche a Spero per avermi "reputato"! :fiorellino:

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Wow... In questo avevo davvero capito pero per pomo! :P

Mea culpa, mea grandissima culpa! ^_^

O forse è dei non proprio recentissimi/chiarissimi testi che si trovano in biblioteca da noi... Ahah...

 

Grazie come sempre Arn e grazie anche a Spero per avermi "reputato"! :fiorellino:

 

 

siamo qui tutti per chiarirci per capire... grazie a voi... per i dubbi risolti.

 

arn ora è tutto ancora più chiaro. grazie.

 

ho le reputazioni scariche ;)

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Avrei una domanda nuova se posso...

 

 

volevo chiedere come mai in alcune persone accade che l'alopecia inizi ad una istante preciso della loro vita?

ad esempio un ragazzo sempre stato a posto coi capelli comincia a perderli a 29 anni.

come mai? il dht non dovrebbe dar fastidio fin da subito dopo lo sviluppo?

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Tiratina d'orecchi al bravo FrankD...

 

Non è l'enzima ad essere prodotto e poi trasportato in giro per il nostro corpo.

 

L'enzima fa parte del corredo enzimatico cellulare ab ovo, determinato dall'espressione genica, quindi nelle cellule pilosebacee se ne trova di tipo 1, in quelle prostatiche di tipo 2 e lì resta.

Se si fa un test immunoistochimico del cuoio capelluto si trova solo l'isoforma 1. Nella prostata invece si trova l'isoforma 2, il che giustifica l'utilizzo della finasteride nella terapia dell'iperplasia/ipertrofia prostatica e persino nel carcinoma prostatico.

 

E' il prodotto dell'attività enzimatica, purtroppo, in questo caso il DHT, a poter diffondere attraverso il circolo ematico dal tessuto di produzione a quello di utilizzazione.

 

Questo è il motivo per il quale, mentre nel cuoio capelluto si riscontra prevalentemente l'isoforma 1 della 5AR, lo stesso cuoio capelluto è però bombardato di DHT proveniente dalla prostata che, funzionando a 5AR Tipo 2, produce qualcosa come il 90% di tutto il DHT presente in un giovane maschio.

Questo spiega perché un inibitore dell'isoenzima "sbagliato" abbia praticamente lo stesso effetto clinico sul cuoio capelluto rispetto ad un inibitore più potente ed in parte dedicato come la dutasteride.

 

Questo spiega pure l'intrinseca stupidità dell'applicazione topica di finasteride (o dutasteride) in assenza di una assunzione per os...

 

 

Mi aggancio a quello che ha scritto arn per chiedervi delle cose...

 

in un sito ho trovato questo:

 

La dutasteride è un nuovo inibitore della 5-alfa reduttasi, l'enzima responsabile della conversione del testosterone in diidrotestosterone. A differenza della finasteride, agisce su entrambe le isoforme dell'enzima, ma questo non sembra apportare vantaggi clinicamente rilevanti dal momento che la sua efficacia nel ridurre sintomi e segni dell'ipertrofia prostatica e la necessità dell'intervento chirurgico è sovrapponibile a quella della finasteride (anche se mancano confronti diretti), la comparsa dell'effetto non è più rapida (per entrambi i farmaci possono essere necessari fino a 6 mesi di terapia prima di poterne valutare i benefici) e il profilo di tossicità è simile. Una nota di cautela riguarda le possibili interazioni con farmaci inibitori dell'enzima CYP3A4, che non sono invece state rilevate con la finasteride.

 

http://www.informazionisuifarmaci.it/database/fcr/sids.nsf/pagine/26DA5C04CE10630EC1256EAD00597AF1?OpenDocument

 

che praticamente dice lo stesso concetto che ha esposto arn.

 

io ho pensato spesso di passare a duta per avere più certezze...mi chiedo.. .come mai la riduzione di DHT del 90% non viene "sentita" dal capello rispetto ad una riduzione del 70%?

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Avrei una domanda nuova se posso...

 

 

volevo chiedere come mai in alcune persone accade che l'alopecia inizi ad una istante preciso della loro vita?

ad esempio un ragazzo sempre stato a posto coi capelli comincia a perderli a 29 anni.

come mai? il dht non dovrebbe dar fastidio fin da subito dopo lo sviluppo?

 

La domanda è interessante; potrei sbagliarmi, ma non credo che sia possibile - allo stato attuale - avere una risposta certa. I follicoli sembrerebbero essere predisposti ad atrofizzarsi in un dato momento, quasi come se ci fosse ( se mi è consentito un paragone un po' banale ) un "meccanismo ad orologeria" le cui cause andrebbero ancora chiarite.

 

Per esperienza personale, tra l'altro, posso dirti che il decorso di un defluvio androgenetico può risultare diverso da quello dei parenti da cui è stata ereditata la calvizie. Nel mio caso, ad esempio, ho perso i capelli in età decisamente più precoce rispetto a quella degli altri calvi della mia famiglia.

 

Che io sappia, un'alopecia tardiva di solito si sviluppa in maniera meno aggressiva; anche in questo caso - però - non credo che si possa parlare di regola fissa.

Modificato da nemicodelvento
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Mi aggancio a quello che ha scritto arn per chiedervi delle cose...

 

in un sito ho trovato questo:

 

La dutasteride è un nuovo inibitore della 5-alfa reduttasi, l'enzima responsabile della conversione del testosterone in diidrotestosterone. A differenza della finasteride, agisce su entrambe le isoforme dell'enzima, ma questo non sembra apportare vantaggi clinicamente rilevanti dal momento che la sua efficacia nel ridurre sintomi e segni dell'ipertrofia prostatica e la necessità dell'intervento chirurgico è sovrapponibile a quella della finasteride (anche se mancano confronti diretti), la comparsa dell'effetto non è più rapida (per entrambi i farmaci possono essere necessari fino a 6 mesi di terapia prima di poterne valutare i benefici) e il profilo di tossicità è simile. Una nota di cautela riguarda le possibili interazioni con farmaci inibitori dell'enzima CYP3A4, che non sono invece state rilevate con la finasteride.

 

http://www.informazionisuifarmaci.it/database/fcr/sids.nsf/pagine/26DA5C04CE10630EC1256EAD00597AF1?OpenDocument

 

che praticamente dice lo stesso concetto che ha esposto arn.

 

io ho pensato spesso di passare a duta per avere più certezze...mi chiedo.. .come mai la riduzione di DHT del 90% non viene "sentita" dal capello rispetto ad una riduzione del 70%?

 

 

aggiungo...

è vero che 0.5 mg di duta equivalgono a 5 mg di fina?

 

La domanda è interessante; potrei sbagliarmi, ma non credo che sia possibile - allo stato attuale - avere una risposta certa. I follicoli sembrerebbero essere predisposti ad atrofizzarsi in un dato momento, quasi come se ci fosse ( se mi è consentito un paragone un po' banale ) un "meccanismo ad orologeria" le cui cause andrebbero ancora chiarite.

 

Per esperienza personale, tra l'altro, posso dirti che il decorso di un defluvio androgenetico può risultare diverso da quello dei parenti da cui è stata ereditata la calvizie. Nel mio caso, ad esempio, ho perso i capelli in età decisamente più precoce rispetto a quella degli altri calvi della mia famiglia.

 

Che io sappia, un'alopecia tardiva di solito si sviluppa in maniera meno aggressiva; anche in questo caso - però - non credo che si possa parlare di regola fissa.

 

Sono le stesse ipotesi ed esperienze che ho pensato/avuto anche io....

credo che la medicina sia un pò indietro su questi argomenti...purtroppo...

eppure...pensandoci... in un mondo dove tutto gira intorno ai soldi è strano che un problema come la caduta dei capelli (tanto odiato da molti e tanto "proficuo") sia stato così trascurato al punto da scoprire i farmaci "per caso" (come è accaduto col minox e fina).

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Purtroppo fa parte del grande mistero che è il genoma umano...

 

Noi tutti abbiamo una sorta di "orologio biologico" che regola tantissime cose: i ritmi circadiani, l'invecchiamento, l'insorgenza di determinate malattie... Il problema è che comprendere a fondo i meccanismi che stanno dietro a questi processi è veramente complesso...

 

Ti basti pensare che oltre il 95% di un filamento umano di DNA è non codificante... Ossia contiene sequenze di basi azotate, le famose A-T(U nell'RNA) e C-G se hai qualche reminescenza dai tempi della scuola, che non sono espressione di alcun gene...

 

Insomma, Watson e Crick hanno identificato la struttura a doppia elica nel '53. Quindici anni prima non si sapeva nemmeno quale fosse di preciso la molecola adibita alla trasmissione dei geni, e solo dopo altri dieci anni si è capito il "linguaggio" del codice genetico... Mentre la mappatura (quasi) completa del genoma umano risale addirittura al 2003! E mappatura non vuol dire capire come funzioni, significa solo aver stabilito che la sequenza fa (lettere rigorosamente messe a caso "violentando" la tastiera :lol: ) ATCCGGAAATTCCGGGAAAAAATGCACTGGTTCCCCAGGCTAGCTAGTCTACTTTTAAAAGAGCCCAGGGAAAACGC... ecc ecc per qualche altro miliardo di basi azotate... :P

 

La Genetica intesa come studio del DNA è una delle più grandi rivoluzioni del ventesimo secolo, ma si tratta appunto di una cosa recentissima e tutt'ora ricchissima di misteri anche per i più brillanti ricercatori...

Ad esempio in passato tutte le sequenze non codificanti di cui ti ho parlato prima venivano erroneamente bollate come "junk DNA", ovvero DNA spazzatura con funzioni meramente strutturali... Adesso si sa che alcune di queste sequenze partecipano attivamente nei processi di trascrittura dei geni "innescandoli" e regolandone la velocità... Allo stesso modo si ipotizza che alcune di esse possano costituire delle sorta di "timer" che determinano quando un determinato gene debba essere espresso... E le stesse sequenze con funzioni meramente strutturali sono state enormenmente rivalutate dato che determinati studi asseriscono che esse abbiano una disposizione ordinata e mirata a "proteggere" le sequenze responsabili della espressione genica...

 

Insomma, ho scritto uno dei miei soliti polpettoni... :supersorriso:

 

Era solo per cercare di dare un'idea di quanto quello che tutti noi calvi sognamo, ossia prevedere tempi e modi dell'insorgenza dell'alopecia prevenendone gli effetti, sia incredibilmente complesso...

 

E grazie a Dio i ricercatori si concentrano principalmente su altri obiettivi... Come comprendere meglio cosa causi anomalie nei fattori oncogeni delle cellule e poter così prevenire o combattere meglio i tumori... Oppure perfezionare le tecniche di clonazione per ottenere "parti di ricambio" create in laboratorio in ottica trapiando, quest'ultima sarebbe un'eccellente soluzione anche per noi! :)

 

Nei romanzi e film di fantascienza si fantastica spesso di queste cose... Tra cent'anni forse sarà possibile recarsi in una clinica, prelevare uno spermatozoo e una cellula uovo, effettuare la fecondazione in vitro e poi "correggere" il DNA dello zigote (prima cellula dell'individuo appena formato) in modo tale che abbia le migliori caratteristiche di entrambi i genitori o addirittura ne possieda altre, magari selezionabili da un elegante catalogo disposibile presso la clinica stessa...

E allora tutti noi maschietti nasceremo alti 1.88, con il fisico naturalmente portato a improntarsi verso quello di un nuotatore, zigomi alti e con l'arnese del sig. Siffredi! :lol: Per ora è solo un sogno per il domani e dobbiamo accontentarci di quello che natura c'ha dato... :P

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Purtroppo fa parte del grande mistero che è il genoma umano...

 

Noi tutti abbiamo una sorta di "orologio biologico" che regola tantissime cose: i ritmi circadiani, l'invecchiamento, l'insorgenza di determinate malattie... Il problema è che comprendere a fondo i meccanismi che stanno dietro a questi processi è veramente complesso...

 

Ti basti pensare che oltre il 95% di un filamento umano di DNA è non codificante... Ossia contiene sequenze di basi azotate, le famose A-T(U nell'RNA) e C-G se hai qualche reminescenza dai tempi della scuola, che non sono espressione di alcun gene...

 

Insomma, Watson e Crick hanno identificato la struttura a doppia elica nel '53. Quindici anni prima non si sapeva nemmeno quale fosse di preciso la molecola adibita alla trasmissione dei geni, e solo dopo altri dieci anni si è capito il "linguaggio" del codice genetico... Mentre la mappatura (quasi) completa del genoma umano risale addirittura al 2003! E mappatura non vuol dire capire come funzioni, significa solo aver stabilito che la sequenza fa (lettere rigorosamente messe a caso "violentando" la tastiera :lol: ) ATCCGGAAATTCCGGGAAAAAATGCACTGGTTCCCCAGGCTAGCTAGTCTACTTTTAAAAGAGCCCAGGGAAAACGC... ecc ecc per qualche altro miliardo di basi azotate... :P

 

La Genetica intesa come studio del DNA è una delle più grandi rivoluzioni del ventesimo secolo, ma si tratta appunto di una cosa recentissima e tutt'ora ricchissima di misteri anche per i più brillanti ricercatori...

Ad esempio in passato tutte le sequenze non codificanti di cui ti ho parlato prima venivano erroneamente bollate come "junk DNA", ovvero DNA spazzatura con funzioni meramente strutturali... Adesso si sa che alcune di queste sequenze partecipano attivamente nei processi di trascrittura dei geni "innescandoli" e regolandone la velocità... Allo stesso modo si ipotizza che alcune di esse possano costituire delle sorta di "timer" che determinano quando un determinato gene debba essere espresso... E le stesse sequenze con funzioni meramente strutturali sono state enormenmente rivalutate dato che determinati studi asseriscono che esse abbiano una disposizione ordinata e mirata a "proteggere" le sequenze responsabili della espressione genica...

 

Insomma, ho scritto uno dei miei soliti polpettoni... :supersorriso:

 

Era solo per cercare di dare un'idea di quanto quello che tutti noi calvi sognamo, ossia prevedere tempi e modi dell'insorgenza dell'alopecia prevenendone gli effetti, sia incredibilmente complesso...

 

E grazie a Dio i ricercatori si concentrano principalmente su altri obiettivi... Come comprendere meglio cosa causi anomalie nei fattori oncogeni delle cellule e poter così prevenire o combattere meglio i tumori... Oppure perfezionare le tecniche di clonazione per ottenere "parti di ricambio" create in laboratorio in ottica trapiando, quest'ultima sarebbe un'eccellente soluzione anche per noi! :)

 

Nei romanzi e film di fantascienza si fantastica spesso di queste cose... Tra cent'anni forse sarà possibile recarsi in una clinica, prelevare uno spermatozoo e una cellula uovo, effettuare la fecondazione in vitro e poi "correggere" il DNA dello zigote (prima cellula dell'individuo appena formato) in modo tale che abbia le migliori caratteristiche di entrambi i genitori o addirittura ne possieda altre, magari selezionabili da un elegante catalogo disposibile presso la clinica stessa...

E allora tutti noi maschietti nasceremo alti 1.88, con il fisico naturalmente portato a improntarsi verso quello di un nuotatore, zigomi alti e con l'arnese del sig. Siffredi! :lol: Per ora è solo un sogno per il domani e dobbiamo accontentarci di quello che natura c'ha dato... :P

 

A volte mi rendo conto che faccio domande impossibili... sarebbe bello comunque poter prevedere queste cose...

ma comunque....secondo te come mai un soggetto che presenta un livello di dht X (costante nel tempo) subisce la sua azione negativa solamente ad un certo istante Y della sua vita?...

 

sembrerebbe la stessa domanda di prima ma mi spiego meglio... vorrei solo sapere se ci sono almeno ipotesi su chi/cosa blocca l'azione negativa del DHT (che sappiamo ormai presente dopo lo sviluppo) dall'età di 16 anni fino all'età Y.

ora fantastico un pò:

se si riuscisse a capire come mai il capello sia immune al dht nell'intervallo temporale 16-Y si potrebbe fare in modo da creare nell'individuo un ambiente (a lungo termine) che presenti le stesse caratteristiche "biologiche" che aveva lo stesso individuo in quell'intervallo.

se per fare questo si è sicuri che bisogna intaccare il DNA allora vale la risposta di prima...

Grazie ancora Frank!

Modificato da spero_che_non_cadano
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creare nell'individuo un ambiente (a lungo termine) che presenti le stesse caratteristiche "biologiche" che aveva lo stesso individuo in quell'intervallo.

 

 

Aggiungo che questo servirebbe ad avere sia DHT nel sangue (non si assumerebbero farmaci,o almeno non inibitori della 5 alfa) che i capelli in testa....

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Ti faccio un'ipotesi sul momento... Probabilmente, in un caso con livelli di DHT sempre costanti, la causa sarebbe da ricercare nelle cellule dei bulbi piliferi, "programmate" per esporre un maggior numero di recettori per il DHT in un dato momento della nostra vita... Quindi il DHT non cambierebbe nella quantità prodotta ma muterebbe invece la reazione del nostro corpo ad esso.

Come ti dissi ormai tempo fa in uno dei miei primi polpettoni la "tempistica" e l'estensione della calvizie sono determinate un cocktail di fattori di cui è difficilissimo prevedere l'effetto finale, attualmente è addirittura impossibile... :(

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Ti faccio un'ipotesi sul momento... Probabilmente, in un caso con livelli di DHT sempre costanti, la causa sarebbe da ricercare nelle cellule dei bulbi piliferi, "programmate" per esporre un maggior numero di recettori per il DHT in un dato momento della nostra vita... Quindi il DHT non cambierebbe nella quantità prodotta ma muterebbe invece la reazione del nostro corpo ad esso.

Come ti dissi ormai tempo fa in uno dei miei primi polpettoni la "tempistica" e l'estensione della calvizie sono determinate un cocktail di fattori di cui è difficilissimo prevedere l'effetto finale, attualmente è addirittura impossibile... :(

 

ok,grazie Frank!

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  • 4 months later...

ho lettto tutta la discussione e ho decisodi iscrivermi al forum, sopratutto per chi dice CHE PRENDERE DUTASTERIDE E DEVASTANTE. Vorrei delle prove visto che la prendo da mesi e sto benissimo, amici miei la prendono da otto anni a dosi di 2 capsule a settimana ( ora prima per il primo anno una al di) e stanno benissimo senza sides. Vorrei chiarire che tutti i sides COMPRESA GINECOMASTIA dati dalla duta e dalla fina sono REVERSIBILI ALLA SOSPENSIONE DEL FARMACO!!!!! .............LEGGO DI GENTE CHE PREFERISCE FARSI LA PARRUCCA.......IL GATTO IN TESTA LO METTI SOLO SE NON HAI DONOR AREA SE NO CON QUELLO CHE COSTANO LE PROTESI MEGLIO UNA SURGERI DA HASSON E IL PROBLEMA E RISOLTO!!!!!!!!!

 

Per recuperare le stempiature oltre alla dutasteride si possono prendere fattori mimetici ( ritornando al discorso del rullo e con gli aghi)

 

PURTROPPO hanno bloccato i test di avodart ( dutasteride) sull'alopecia, ma purtroppo e l'unica soluzione per chi ( come me) finesteride non ha effetto visto che nella zona posteriore non ho problemi.

Dutasteride nn si può spezzare.....però si può prendere in dosi minori ad esempio due volte a settimana. E un farmaco con envita molto lunga ed e l'unico farmaco che può salvare la zona frontale

 

 

QUINDI NN SPAVENTATEVI PRENDETE AVODART (CHIEDENDO PRIMA AL MEDICO) ALLA PRIMA COMPARSA DI SIDES BASTA CHE SMETTETE E TUTTO TORNERA NORMALE.........cmq secondo me ogni farmaco preso per lungo tempo causa danni compresa finesteride....non si può prendere 1 mg di fina per 20 anni qualcosa comprometti sicuramente senza saperlo.......bisogna salvare il salvabile in eta giovane dai 20 in su poi se proprio ci si tiene alla capoccia un bel trapianto e tutto e risolto!!!!!!!!

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