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Salve a tutti, sono ormai 4 anni che indosso una protesi in lace, devo dire che mi trovo bene, nel senso che esteticamente mi trovo a mio agio, solo che ora ho un grosso problema. Ho conosciuto una ragazza che mi piace tantissimo, e penso che anche lei prova qualcosa per me. Io non gli ho detto che porto una protesi, e la mia paura (anzi è più terrore) è che una volta che sa la verità, non mi veda più allo stesso modo.

 

Premetto che ci siamo visti solo poche volte e abbiamo parlato pochissimo, ma siccome ho tutta l'intenzione di dirgli che mi piace, questa cosa della protesi mi blocca completamente.

 

Cosa mi consigliate di fare?

 

 

Un caro saluto a tutti.

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Si, in quattro anni è la prima situazione del genere perchè prima non mi sono mai veramente interessato una ragazza che mi piace come questa.

 

Infatti non ho detto che voglio tenerlo nascosto, glielo dirò alla prima occasione, solo che ho una gran paura della sua reazione.

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Il fatto è che mi piace tantissimo non so come reagirei se mi vedrà diversamente, meno interessata o più distaccata.

 

Io sinceramente non ci vedo nulla di male portare una protesi, però ci sono persone che la vedono come chissà quale "porcheria", secondo me è solo un modo per apparire e sentirsi meglio, spero lo comprenda anche lei.

 

Comunque secondo te è meglio, mentre glielo dico, apparire scherzosi tipo "sai ho perso i capelli ci tenevo molto e ho voluto provare questa cosa e l'ho tenuta, che ne pensi?", è la scelta migliore?

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Fuggirà via inorridita, maledicendo te ed i tuoi discendenti fino alla quattordicesima generazione... :diavoletto:

 

patricia_velasquez_arnold_vosloo_the_mummy_returns_001.jpg

 

Porto protesi da quasi 20 anni e sono sempre stato farfallone. Ho avuto storie brevissime, brevi, medie e lunghe (5 anni).

Quando la storia è breve il problema non si pone perché è la storia che finisce prima.

Su relazioni medio-lunghe è logico che, prima o poi, il trucco salta fuori, non fosse altro che per le manutenzioni che ti obbligano a stare chiuso in bagno per mezze ore.

A volte l'ho detto io, a volte l'ha scoperto lei senza tra l'altro mai dirmi nulla: in tutti i casi la storia è andata avanti tranquillamente, finendo poi per motivi più consistenti di una protesi, tra l'altro di buona fattura.

Certo dipende anche dall'età. Io parlo di 30-35enni, la tua ragazza magari ne ha 19 e capisco che sia diverso però se davvero è innamorata di te non darà peso alla cosa. Se cerca solo di divertirsi ti mollerà, come ti avrebbe del resto mollato anche se fossi stato l'Uomo-Lupo!

Certo, se glielo dici due giorni dopo averla conosciuta la situazione si fa difficile. Non è per voler truffare nessuno ma un po' di lancio ci vuole: devi vaccinarla contro tutti i luoghi comuni sui "parrucchini".

Quando capirà che il risultato estetico è sorprendente ed insospettabile, che può accarezzarti la testa senza ferirsi, che non vola via nulla per un colpo di vento mentre ti presenta alle amiche o che, di notte, la protesi non finisce sotto i suoi piedi e che, soprattutto, può essere portata stabilmente per oltre una settimana, somigliando più ad un impianto endosseo che ad una dentiera, accetterà la cosa con molta maggiore razionalità, capendo che, se a te sta bene sottoporti a sacrifici per migliorare la tua immagine, lei non ha che da guadagnarci.

 

In bocca al lupo! ;)

Modificato da Polywater
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Grazie Polywater, quello che hai detto mi da un gran conforto. :)

 

Tu hai detto "Certo, se glielo dici due giorni dopo averla conosciuta la situazione si fa difficile, e infatti sono d'accordo, ma fino ad ora ci siamo solo scambiati degli sguardi e brevissime parole in aula (stiamo entrambi frequentando un corso di informatica), quindi lei non sa ancora nulla sul fatto che mi piace tanto, so solo che dallo sguardo è sicuramente attratta da me, e anche come mi rivolge la parola... quindi, tornando al "problema" protesi, chiaro che ancora non li ho detto niente perchè ancora non è accaduto niente, ma il problema è proprio questo: lei mi conosce così, e quando, la prossima volta che la rivedrò, la inviterò a prendere qualcosa al bar, so che da li potrebbe iniziare qualcosa e dovrò prendere una decisione: lascio che se ne accorga lei, o glielo dico subito?

 

 

Ciao e grazie.

Modificato da X33
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Lo stesso problema l'ho avuto io con il TOPIK, alla ragazza, che oggi è mia moglie, non gli dissi subito che mettevo il Topik in testa ma quando la cosa è diventata più intima. Nel senso che il piacersi era diventata una cosa reciproca, lei ha accettato la situazione sebbene mi ha detto di farla finita di mettere quella polvere in testa ma io gli dissi che mi sentivo e vedevo meglio con me stesso. Lei sebbene non avesse condiviso lo ha accettato.

 

Oggi non faccio più uso di Topik porto i capelli cortissimi, ma va bene così.

Quindi adesso che sei ancora agli arbori io non gli direi nulla, poi se il piacersi è reciproco gli direi della protesi e gli spiegherei, come qualcuno ha scritto, che la protesi è un modo per piacersi nulla di più.

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Grazie Polywater, quello che hai detto mi da un gran conforto. :)

 

Tu hai detto "Certo, se glielo dici due giorni dopo averla conosciuta la situazione si fa difficile, e infatti sono d'accordo, ma fino ad ora ci siamo solo scambiati degli sguardi e brevissime parole in aula (stiamo entrambi frequentando un corso di informatica), quindi lei non sa ancora nulla sul fatto che mi piace tanto, so solo che dallo sguardo è sicuramente attratta da me, e anche come mi rivolge la parola... quindi, tornando al "problema" protesi, chiaro che ancora non li ho detto niente perchè ancora non è accaduto niente, ma il problema è proprio questo: lei mi conosce così, e quando, la prossima volta che la rivedrò, la inviterò a prendere qualcosa al bar, so che da li potrebbe iniziare qualcosa e dovrò prendere una decisione: lascio che se ne accorga lei, o glielo dico subito?

Ciao e grazie.

 

- Ma lo sai che sei proprio un bel ragazzo?

- Grazie ma ero più bello prima di ammalarmi di AIDS

 

Ecco, questo è quello che NESSUNO pretende dalla gente.

D'accordo l'onestà, d'accordo la sincerità ma, credimi, nemmeno per motivi ben più gravi di una protesi (tipo quello sopra) si richiede a nessuno di intraprendere una via crucis fatta di continue umiliazioni.

Quindi non è che, una volta che sarete andati al bar, tu sia tenuto a rivelare Il Segreto, ma nemmeno se lei ti dovesse dire che le piaci.

I segreti si rivelano agli iniziati e bisogna sapersi guadagnare la fiducia di chi li conserva prima di poterne prendere conoscenza.

Il suo diritto a sapere il prima possibile come sei non può attenuare il TUO diritto a mantenere il riserbo su una questione tanto delicata, altrimenti potresti comprare una di quelle luminarie da TIR e comporre, sopra alla tua fronte, la scritta lampeggiante "PARRUCCHINO". :supersorriso:

Metti che questa ragazza si dovesse rivelare una pettegola, andando a spifferare questo tuo fatto a mezza classe dopo che magari il vostro feeling non ha preso il largo...

Allora: vai avanti come se non vi fosse alcun segreto. Quando ti accorgerai che la cosa si fa seria e capirai di poterti fidare di questa persona, allora potrai parlare del problema senza necessità di entrare nei dettagli più minuti.

 

Un giorno che avrai appena fatto la manutenzione e ti sentirai perfetto sotto tutti i punti di vista, anche ad una eventuale esplorazione:

 

- Allora ci vediamo domani...ah, no, scusa, domani devo andare dal tricologo per il controllo.

- Tri...cologo? :o

- Si, mi sono fatto fare un "impianto capillare" (più spari il parolone meglio è). Sai, avevo perso un sacco di capelli quindi, prima che la situazione peggiorasse, ho fatto un rinfoltimento permanente. Praticamente mi sono fatto inserire una retina sul cuoio capelluto ancorata ai miei capelli rimasti. Ogni tre mesi devo fare un controllo se no potrei avere delle irritazioni. Che ne dici, bello l'effetto?

 

Se farai capire, un po' cialtronescamente, che la protesi non è un corpo separato ma una integrazione visto che i tuoi capelli residui ci sono ancora lì in mezzo a quelli protesici, la cosa sarà per lei più accettabile all'inizio, poi non gliene fregherà più nulla...

 

Sappiamo che è una balla ma la gente comune non è pronta per i nostri segreti...moderni, pensa ancora al parrucchino color polenta di Mastro Geppetto attaccato con la pece... :diavoletto:

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- Ma lo sai che sei proprio un bel ragazzo?

- Grazie ma ero più bello prima di ammalarmi di AIDS

 

Ecco, questo è quello che NESSUNO pretende dalla gente.

D'accordo l'onestà, d'accordo la sincerità ma, credimi, nemmeno per motivi ben più gravi di una protesi (tipo quello sopra) si richiede a nessuno di intraprendere una via crucis fatta di continue umiliazioni.

Quindi non è che, una volta che sarete andati al bar, tu sia tenuto a rivelare Il Segreto, ma nemmeno se lei ti dovesse dire che le piaci.

I segreti si rivelano agli iniziati e bisogna sapersi guadagnare la fiducia di chi li conserva prima di poterne prendere conoscenza.

Il suo diritto a sapere il prima possibile come sei non può attenuare il TUO diritto a mantenere il riserbo su una questione tanto delicata, altrimenti potresti comprare una di quelle luminarie da TIR e comporre, sopra alla tua fronte, la scritta lampeggiante "PARRUCCHINO". :supersorriso:

Metti che questa ragazza si dovesse rivelare una pettegola, andando a spifferare questo tuo fatto a mezza classe dopo che magari il vostro feeling non ha preso il largo...

Allora: vai avanti come se non vi fosse alcun segreto. Quando ti accorgerai che la cosa si fa seria e capirai di poterti fidare di questa persona, allora potrai parlare del problema senza necessità di entrare nei dettagli più minuti.

 

Un giorno che avrai appena fatto la manutenzione e ti sentirai perfetto sotto tutti i punti di vista, anche ad una eventuale esplorazione:

 

- Allora ci vediamo domani...ah, no, scusa, domani devo andare dal tricologo per il controllo.

- Tri...cologo? :o

- Si, mi sono fatto fare un "impianto capillare" (più spari il parolone meglio è). Sai, avevo perso un sacco di capelli quindi, prima che la situazione peggiorasse, ho fatto un rinfoltimento permanente. Praticamente mi sono fatto inserire una retina sul cuoio capelluto ancorata ai miei capelli rimasti. Ogni tre mesi devo fare un controllo se no potrei avere delle irritazioni. Che ne dici, bello l'effetto?

 

Se farai capire, un po' cialtronescamente, che la protesi non è un corpo separato ma una integrazione visto che i tuoi capelli residui ci sono ancora lì in mezzo a quelli protesici, la cosa sarà per lei più accettabile all'inizio, poi non gliene fregherà più nulla...

 

Sappiamo che è una balla ma la gente comune non è pronta per i nostri segreti...moderni, pensa ancora al parrucchino color polenta di Mastro Geppetto attaccato con la pece... :diavoletto:

 

Caro Polywater, non so se tu sia uno psicologo o uno che semplicemente sa come affrontare i problemi di tipo psicologico come questi, ma ti giuro che le tue parole hanno fatto effetto e ora so cosa devo fare appena esco con questa ragazza!

 

Naturalmente ti terrò aggiornato appena ci saranno degli sviluppi. Grazie davvero! :fiorellino:

 

X FabioCapello: grazie anche a te per avermi raccontato la tua esperienza, anche se non ho ben capito cosa sia un "TOPIK". :sudato:

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Aspè però pensavo... il mio impianto è fatto di pellicola, non retina, quindi è molto probabile che se dovesse mettermi le mani in testa (quando ci si bacia si sa che le mani cascano dietro la testa quasi all'estremità dell'attaccatura), se ne accorgerà subito visto che al tocco si sente un "rumore" di plastica, cosa che invece non accade in un impianto tutto in retina.

 

Mannaggia non ci avevo pensato! :wacko:

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Si ma siccome vorrei seguire il consiglio di Polywater di non dirle niente, non subito almeno, ma dubito fortemente che la cosa possa andare anche semplicemente baciandoci, si sa che le donne hanno il "vizio" di tenere le mani dietro la testa proprio nella zona dell'attaccatura, quindi.... quindi credo di essere un tantino complessato mannaggia a me! :34:

 

Al diavolo, o glielo dico subito o lascio che se ne accorga da sola, e se vedo che diventa distaccata, può anche andare, significa che non gli interesso più di tanto.

Insomma io vorrei che s'innamorasse di me per quello che sono e per quello che potrei offrigli, e non perchè con la protesi son più figo. :60:

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ma non è scritto nel firmamento che deve per forza accorgersi di qualcosa... mica ti gratta in testa, al max ti tocca i capelli, li accarezza, non fa di certo un test tricologico, secondo me basta stare un pò attenti quando le sue mani vanno verso i capelli, io odiavo anche a 16 anni quando mi toccavano i capelli, perchè mi spettinavano dopo un buon 20 minuti di acconciatura, usa la stessa scusa

 

non è per forza detto che debba accorgersi di qualcosa... se riesci a gestire la situazione vedrai che nemmeno ci penserà quando ti tocca

 

per quanto riguarda l'esperienza protesi sono profano, ma per quanto riguarda toppik il che è ancora peggio, nessun problema, basta utilizzare le giuste frasi e attuare i giusti movimenti... se vedi che le sue mani vanno dove non devono basta che le prendi e le sposti dove meglio credi hehehehe, il che è una posizione decisamente migliore rispetto ai capelli, basta ingegnarsi 1 attimo

 

il mio consiglio è questo, fatti toccare i capelli nei punti strategici, in modo che il minimo pensiero non le sfiori nemmeno il cervello e utilizza delle malizie quando vedi che esagera e che si avvicina verso la protesi...tutto qui

Modificato da angel85
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tu vuoi che gli altri ti apprezzino per quello che sei quando tu stesso per stare bene hai bisogno della protesi.seguendo questa logica se per te è fondamentale vivere con la protesi non potrai criticare la ragazza se non ti accettera per quello che sei perche neanche tu ci riesci.

 

E se provasse, invece di macerarsi nell'angoscia e nel dubbio, ad essere quello che e' con la protesi?

Lui non si accetta calvo ma la ragazza non deve vederlo o accettarlo calvo ma come un ragazzo che porta la protesi.

Perche' lui non ha i suoi capelli ma nemmeno e' calvo, fintanto che porta la protesi, cosi' come noi, finche' portiamo i vestiti non siamo nudi. Eppure tutti noi, in realta', siamo nudi. Ma non ci facciamo vedere come tali se non da pochissime persone nella nostra vita.

Saro' stato fortunato io ma a me nessuna ha mai chiesto di verificare la mia protesi o di vedermi senza, richieste delle quali davvero non riuscirei a capire ne' la motivazione ne' l'utilita'.

Fatti vedere senza protesi, cosi', se mi fai schifo, ti lascio?

Siamo nel 2007, non nel 1307: piu' o meno tutte hanno studiato e modulano la loro sensibilita' sull'onda della loro cultura.

Ho un amico con l'HIV dal 2000, contratto stupidamente con un rapporto occasionale non protetto con una ragazza "normale" che non sapeva di essere stata infettata da un precedente ragazzo. Uno shock che lo tenne chiuso in casa per un anno, altro che alopecia.

Nel 2001 mi chiamo' perche', tra mille paure, dubbi ed incertezze, era tentato di mettersi con una ragazza e voleva che facessi da consulente al momento clou, cioe' alla confessione del suo stato alla ragazza.

Lui e' un bellissimo ragazzo ma non avevo troppa fiducia: ragazza molto bella e corteggiata, commessa di un centro estetico frequentato da giocatori di serie A, tipica persona che non ha problemi di scelta per qualunque tipo di relazione.

Il mio amico spara, lei incassa, mi fa mille domande cui rispondo senza omettere nulla. Lei resta tutto il tempo tranquilla, piu' preoccupata per lui che per se'.

Morale: per lei non cambia nulla e si mettono assieme.

Alla fine fu il mio amico a lasciarla per un'altra. Stessa scena, stesso risultato: il mio amico sta ancora con la stessa ragazza con cui convive. Pensano di sposarsi e pure di avere figli con il lavaggio del seme.

 

Dunque, se, in nome dell'amore, si puo' accettare un partner sieropositivo, con tutti gli infiniti problemi che questo comporta (anche se non si sente il rumore della pellicola quando si tocca la nuca), cosa cavolo volete che sia una protesi? Se la ragazza fuggira' via inorridita, strappandosi i suoi capelli, il nostro amico potra' stappare un Cristal Brut Millésimé per averla evitata...

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Lui non si accetta calvo ma la ragazza non deve vederlo o accettarlo calvo ma come un ragazzo che porta la protesi.

Perche' lui non ha i suoi capelli ma nemmeno e' calvo, fintanto che porta la protesi, cosi' come noi, finche' portiamo i vestiti non siamo nudi. Eppure tutti noi, in realta', siamo nudi. Ma non ci facciamo vedere come tali se non da pochissime persone nella nostra vita.

 

credo che la ragazza rientra tra quelle pochissime persone che debbano vederlo "nudo" e qui che nasce il problema.

è inutile girarsi attorno si sa quali complicazioni provoca la protesi quindi è normale stare in ansia prima di dire la verita alla proprio ragazza.

tralasciando che la protesi puo essere considerato e ripeto puo una sconfitta di chi la indossa di non essere stato capace di accettarsi a tal punto di "mascherarsi" infatti molti quando trovano la ragazza giusta e si sistemano per magia se la levano perche finalmente si sentono accettati per come sono realmente.

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ma non è scritto nel firmamento che deve per forza accorgersi di qualcosa... mica ti gratta in testa, al max ti tocca i capelli, li accarezza, non fa di certo un test tricologico, secondo me basta stare un pò attenti quando le sue mani vanno verso i capelli, io odiavo anche a 16 anni quando mi toccavano i capelli, perchè mi spettinavano dopo un buon 20 minuti di acconciatura, usa la stessa scusa

 

non è per forza detto che debba accorgersi di qualcosa... se riesci a gestire la situazione vedrai che nemmeno ci penserà quando ti tocca

 

per quanto riguarda l'esperienza protesi sono profano, ma per quanto riguarda toppik il che è ancora peggio, nessun problema, basta utilizzare le giuste frasi e attuare i giusti movimenti... se vedi che le sue mani vanno dove non devono basta che le prendi e le sposti dove meglio credi hehehehe, il che è una posizione decisamente migliore rispetto ai capelli, basta ingegnarsi 1 attimo

 

il mio consiglio è questo, fatti toccare i capelli nei punti strategici, in modo che il minimo pensiero non le sfiori nemmeno il cervello e utilizza delle malizie quando vedi che esagera e che si avvicina verso la protesi...tutto qui

 

 

Secondo me se ne accorgerà, visto che la mia protesi è una totale e non è fatta di retina ma di pellicola, e chi le ha gia provate, sa cosa sto dicendo. Poi c'è il problema dei "bordi" dietro la nuca, mica posso toglierli le mani ogni volta che mi prende la testa per baciarci, potrei farlo alcune volte, ma non sempre.

 

Insomma gielo dico subito al primo appuntamento, o lascio che se ne accorga da sola?

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Fuggirà via inorridita, maledicendo te ed i tuoi discendenti fino alla quattordicesima generazione... :diavoletto:

 

patricia_velasquez_arnold_vosloo_the_mummy_returns_001.jpg

 

Porto protesi da quasi 20 anni e sono sempre stato farfallone. Ho avuto storie brevissime, brevi, medie e lunghe (5 anni).

Quando la storia è breve il problema non si pone perché è la storia che finisce prima.

Su relazioni medio-lunghe è logico che, prima o poi, il trucco salta fuori, non fosse altro che per le manutenzioni che ti obbligano a stare chiuso in bagno per mezze ore.

A volte l'ho detto io, a volte l'ha scoperto lei senza tra l'altro mai dirmi nulla: in tutti i casi la storia è andata avanti tranquillamente, finendo poi per motivi più consistenti di una protesi, tra l'altro di buona fattura.

Certo dipende anche dall'età. Io parlo di 30-35enni, la tua ragazza magari ne ha 19 e capisco che sia diverso però se davvero è innamorata di te non darà peso alla cosa. Se cerca solo di divertirsi ti mollerà, come ti avrebbe del resto mollato anche se fossi stato l'Uomo-Lupo!

Certo, se glielo dici due giorni dopo averla conosciuta la situazione si fa difficile. Non è per voler truffare nessuno ma un po' di lancio ci vuole: devi vaccinarla contro tutti i luoghi comuni sui "parrucchini".

Quando capirà che il risultato estetico è sorprendente ed insospettabile, che può accarezzarti la testa senza ferirsi, che non vola via nulla per un colpo di vento mentre ti presenta alle amiche o che, di notte, la protesi non finisce sotto i suoi piedi e che, soprattutto, può essere portata stabilmente per oltre una settimana, somigliando più ad un impianto endosseo che ad una dentiera, accetterà la cosa con molta maggiore razionalità, capendo che, se a te sta bene sottoporti a sacrifici per migliorare la tua immagine, lei non ha che da guadagnarci.

 

In bocca al lupo! ;)

Ascolta i consigli del mitico Poly!! Come sempre le sue sono "parole sante".

Sono una donna, ti consiglio di dirglielo subito ma sempre con una certa scioltezza e tranquillità!! Se a lei interessi davvero se ne fregherà altamente se porti una protesi o meno! :fiorellino: Sono altre le cose che una donna guarda in un uomo (almeno così è per me!)

 

Ciao ciao

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Secondo me se ne accorgerà, visto che la mia protesi è una totale e non è fatta di retina ma di pellicola, e chi le ha gia provate, sa cosa sto dicendo. Poi c'è il problema dei "bordi" dietro la nuca, mica posso toglierli le mani ogni volta che mi prende la testa per baciarci, potrei farlo alcune volte, ma non sempre.

 

Insomma gielo dico subito al primo appuntamento, o lascio che se ne accorga da sola?

 

al primo appuntamento no, mai, aspetta e vedi come si evolve la situazione...

 

altro consiglio che posso darti, utilizza il gel, in genere le ragazze i capelli ingellati non li toccano

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E se provasse, invece di macerarsi nell'angoscia e nel dubbio, ad essere quello che e' con la protesi?

Lui non si accetta calvo ma la ragazza non deve vederlo o accettarlo calvo ma come un ragazzo che porta la protesi.

il primo termine è un ossimoro, il secondo è falso.

premetto che nutro il massimo rispetto per le libere scelte di chiunque e che empatizzo pienamente con le difficoltà psicologiche di chi arriva ad indossare una protesi (parlo di uomini).

Ma la protesi rimane una proiezione mai davvero integrata nel sè, se l'approccio comunicazionale con lo spettro della medesima deve essere sempre così inevitabilmente filtrato, mediato, sofferto.Presupporre che la persona che ci interessa e che in linea di massima dunque riceve la nostra stima debba essere preparata per l'iniziazione a quelli che appaiono nostri segreti "freudiani" equivale evidentemente ad un'affermazione di vergogna e di inadeguatezza e a postulare l'inaccettabilità sociale della protesi.Se "io" sono il primo a farne un tabù è più che giusto che gli altri facciano almeno altrettanto.

 

ovvia l'obiezione, chi porta protesi per definizione vuol mascherare qualcosa agli altri.Ma proprio questo è il paradosso del protesizzato, vuol mascherare qualcosa che (egli sa in partenza) non potrà nascondere quando la distanza che lo separa dall'altro si riduce a zero.Dunque dov'è il valore aggiunto della protesi una volta che (sempre) la conoscenza intima o ravvicinata ne sveli la presenza?Il presupposto per il quale senza la protesi tale conoscenza intima non sarebbe mai giunta?Ma ciò equivale ancora a giustificare quell'approccio estetico e superficiale alle relazioni che è a sua volta causa della sofferenza del protesizzato.

 

Dunuqe come si può poi invocare con credibilità l'esistenza di valori che vanno ben al di là dell'essere calvi, una volta che il dover sembrare non-calvi diventi dentro di noi un aspetto così vincolante e strutturante nei rapporti con gli altri?

 

interesante l'affermazione "si è sempre nudi sotto i nostri vestiti", solo che....tutti sappiamo che l'altro è nudo sotto i suoi vestiti, e magari capita anche di vederlo nudo (al mare...) senza che il medesimo se ne raccapricci.

 

la protesi smetterà di essere tabù per chi la porta e per chi la osserva quando verrà realmente indossata non per mascherare la calvizie ma per dare un significato diverso o voluto ad un volto (un cranio) che già si conosce, si accetta e si vive per quello che nudamente è.

 

per fare ciò però la protesi dovrebbe perdere il carattere di maschera che adesso ha agli occhi innanzitutto del portatore ed assumere proprio quello di vestito, che abbellisce senza però falsificare il contenuto che avvolge.

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edit.

 

il secondo termine è falso per definizione perchè lui non si accetta calvo e non si accetta nemmeno con protesi,

se per accettarsi riferito all'immagine intendiamo, come di fatto, la condivisione collettiva dei nostri contenuti estetici effettivi.Qualcosa che maschera impedisce costituzionalmente qualunque condivisione e prima ancora qualunque accettazione di sè.La protesi, come anche il trapianto, contribuisce a "fissare" permanentemente un disagio a livello psichico, proprio truccando il modo in cui lo si supera.Anche qui sottolineo la differenza tra c.d. autoinganni

derivati da strategie psichiche e semplici 'omissioni' estetiche.

Modificato da curvadong
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il primo termine è un ossimoro, il secondo è falso.

premetto che nutro il massimo rispetto per le libere scelte di chiunque e che empatizzo pienamente con le difficoltà psicologiche di chi arriva ad indossare una protesi (parlo di uomini).

Ma la protesi rimane una proiezione mai davvero integrata nel sè, se l'approccio comunicazionale con lo spettro della medesima deve essere sempre così inevitabilmente filtrato, mediato, sofferto.Presupporre che la persona che ci interessa e che in linea di massima dunque riceve la nostra stima debba essere preparata per l'iniziazione a quelli che appaiono nostri segreti "freudiani" equivale evidentemente ad un'affermazione di vergogna e di inadeguatezza e a postulare l'inaccettabilità sociale della protesi.Se "io" sono il primo a farne un tabù è più che giusto che gli altri facciano almeno altrettanto.

 

ovvia l'obiezione, chi porta protesi per definizione vuol mascherare qualcosa agli altri.Ma proprio questo è il paradosso del protesizzato, vuol mascherare qualcosa che (egli sa in partenza) non potrà nascondere quando la distanza che lo separa dall'altro si riduce a zero.Dunque dov'è il valore aggiunto della protesi una volta che (sempre) la conoscenza intima o ravvicinata ne sveli la presenza?Il presupposto per il quale senza la protesi tale conoscenza intima non sarebbe mai giunta?Ma ciò equivale ancora a giustificare quell'approccio estetico e superficiale alle relazioni che è a sua volta causa della sofferenza del protesizzato.

 

Dunuqe come si può poi invocare con credibilità l'esistenza di valori che vanno ben al di là dell'essere calvi, una volta che il dover sembrare non-calvi diventi dentro di noi un aspetto così vincolante e strutturante nei rapporti con gli altri?

 

interesante l'affermazione "si è sempre nudi sotto i nostri vestiti", solo che....tutti sappiamo che l'altro è nudo sotto i suoi vestiti, e magari capita anche di vederlo nudo (al mare...) senza che il medesimo se ne raccapricci.

 

la protesi smetterà di essere tabù per chi la porta e per chi la osserva quando verrà realmente indossata non per mascherare la calvizie ma per dare un significato diverso o voluto ad un volto (un cranio) che già si conosce, si accetta e si vive per quello che nudamente è.

 

per fare ciò però la protesi dovrebbe perdere il carattere di maschera che adesso ha agli occhi innanzitutto del portatore ed assumere proprio quello di vestito, che abbellisce senza però falsificare il contenuto che avvolge.

 

 

Vediamo se ho capito la morale. Una persona dovrebbe indossare la protesi come se fosse un qualunque oggetto/indumento non per mascherare il proprio disagio dovuto alla calvizia, ma semplicemente per un completamento del proprio aspetto, un pò come portare un abito elegante in un ricevimento, in un matrimonio o in una riunione di lavoro, o una tuta quando si va a fare ginnastica.

 

E' questo quello che volevi dire?

 

 

Io comunque non nascondo e ammetto che la porto perchè mi vergogno ad apparire calvo, è la verità, ma la indosso anche perchè mi piace come mi ci specchio, quindi per me non è una forzatura portarla.

 

Purtroppo però è un dato di fatto che molta gente che considera la protesi una cosa quasi ridicola, un esempio? Un mio "amico" spesso ne esce con battutine tipo "hai un gatto morto in testa" e fesserie simili, e benchè non me la prendo affatto, la cosa è un tantino fastidiosa.

 

La verità è che la nostra società che si reputa tanto "civilizzata" guarda ancora alle apparenze e in molti casi molti tabù sono ancora belli in piedi. :rolleyes:

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Ascolta i consigli del mitico Poly!! Come sempre le sue sono "parole sante".

Sono una donna, ti consiglio di dirglielo subito ma sempre con una certa scioltezza e tranquillità!! Se a lei interessi davvero se ne fregherà altamente se porti una protesi o meno! :fiorellino: Sono altre le cose che una donna guarda in un uomo (almeno così è per me!)

 

Ciao ciao

 

 

Visto che sei una donna, ti faccio una domanda. Non so se tu sia fidanzata, comunque facciamo che non lo sei. Incontri una persona che ti piace molto, sopratutto il suo "look" (capelli compresi), vi vedete, parlate, lui ha la protesi totale ma non ti dice niente, tu nel frattempo ammiri la qua bella chioma... vi incontrate ancora, parecchie volte, e solo dopo vieni a sapere che porta una protesi, tu cosa penseresti? Lo diresti ancora che è un bel tipo?

 

Ecco ora mettiti nei miei panni, perchè è così che mi sento. :unsure:

 

 

al primo appuntamento no, mai, aspetta e vedi come si evolve la situazione...

 

altro consiglio che posso darti, utilizza il gel, in genere le ragazze i capelli ingellati non li toccano

 

Infatti ho deciso che non glielo dirò subito se lei non se ne accorge, vorrei prima vedere quali sono i suoi reali sentimenti...

 

Riguardo al gel.... non mi è mai piaciuto, preferisco quel prodotto spray che li da un effetto da bagnato, e comunque non potrei certo spruzzarlo dietro la testa, non ti pare? ^_^

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ci sono persone che hanno trovato nella protesi una ottima soluzione, e non è assolutamente detto che un vincolo stretto o un legame di particolare vicinanza siano sinonimo del nudo della verità, protesi in lace sono decisamente insgamabili, specialmente se parziali, una persona che indossa la protesi già di principio vuole mascherare la sua realtà, questo era ovvio, ma non per gli altri, ma per se stesso, il che poi riflette il comportamento su terzi, e comunque, cadi male, per il semplice fatto che tutti indossiamo una maschera, è nella natura dell'uomo mascherare se stesso in un ambiente quale la società, una donna con un figlio ha la maschera di madre, un uomo con una tunica ha la maschera di prete, nessuno è veramente se stesso tranne che nei confini della proprio coscienza o quando è realmente ubriaco, in quanto i freni inibitori se ne vanno...

 

siamo tutti attori di teatro...tutti...

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