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pedofilia in vaticano - inchiesta choc


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Vaticano e pedofilia: ecco l'inchiesta choc

 

di Antonella Loi

 

http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca...i_pedofili.html

 

Un video dalle tinte forti, ricco di testimonianze e prove documentali, che chiama in causa il Vaticano ma che mai ha trovato spazio tra i media del nostro Paese. E' un'inchiesta realizzata dalla Bbc nel 2006 dal titolo Sex crimens and the Vatican (Crimini sessuali e il Vaticano) che racconta e documenta come la Chiesa di Roma abbia emanato due diversi documenti volti a "proteggere i preti pedofili". Ebbene, questo video (in inglese, con i sottotitoli in italiano realizzati da www.bispensiero.it) della durata di 39 minuti circa è il più cliccato dagli utenti italiani della sezione "video" del motore di ricerca Google e sta rapidamente saltando da un blog all'altro, attraverso il tam tam tipico dei diari on line. Trasmesso dalla tv britannica il 1 ottobre del 2006 nell'ambito della trasmissione Panorama - l'equivalente del nostro Report - il documentario racconta quali mezzi la Chiesa abbia utilizzato per mettere a tacere e allontanare dalle maglie della giustizia i casi di pedofilia compiuti sistematicamente negli Stati Uniti e in Irlanda. Il dibattito sollecitato dall'inchiesta della Bbc sui media internazionali è ancora aperto e le domande che sorgono sono tante. La reazione del Vaticano, all'epoca della messa in onda del servizio, fu di sdegno. "E' tutto falso - disse la Santa Sede - falso e interamente ingannevole".

 

Il caso ruota intorno ad un documento segreto, il Crimen sollicitationis, emanato nel 1962 dal Vaticano, che imponeva una politica di segretezza assoluta su tutti gli abusi compiuti da preti e vescovi, senza nessun tipo di protezione per i bambini vittime. Come testimonia nel documentario padre Tom Doyle, esperto di diritto canonico e oggi inviso alla Chiesa per il suo impegno contro la pedofilia nelle sacrestie, "è una chiara politica di copertura dei casi di abuso commessi dai preti. E' anche la punizione per quelli che vorrebbero richiamare l'attenzione su questi crimini ad opera del clero - continua il prelato -. Il che prova che le gerarchie ecclesiastiche sono interessate unicamente al controllo della situazione. (...) La sola cosa che impone, invece, è di terrorizzare le vittime con la minaccia di punirle se raccontano l’accaduto. L'obiettivo è proteggere la reputazione dei preti, finché la Chiesa non compia indagini. In pratica copre i preti pedofili".

 

Nel 2001, in pieno scandalo preti pedofili negli Usa e in Irlanda, fu l'allora cardinale Joseph Ratzinger, capo della Congregazione della dottrina per la fede, a ribadire, con una lettera indirizzata a tutti i vescovi, le regole imposte dal Crimen sollicitationis. Come spiega il documentario della Bbc, la lettera "imponeva il silenzio, pena la scomunicazione". Questo mentre un rapporto pubblicato negli Stati Uniti parlava di 4500 preti pedofili che, invece di venire sollevati dall'attività in parrocchia e quindi sottratti al contatto con i minori, venivano sistematicamente trasferiti in altre parrocchie. Peggio: il servizio della Bbc documenta come diversi preti accusati di pedofilia in Usa siano sotto la protezione della Chiesa di Roma, ospitati in località segrete, e come, nonostante mandati di cattura internazionali, il Vaticano si rifiuti di fornire informazioni utili alle indagini. L'inchiesta precisa: "Contattati da noi, i rappresentanti del Vaticano si sono rifiutati di rispondere alle nostre domande".

 

cosa pensate? possibile che sia tutto vero?

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LA MIA OPINIONE SUL VIDEO DELLA BBC

SU RATZINGER CHE PROTEGGE I PEDOFILI

Antonio Di Lieto

 

 

Finalmente ho avuto il tempo di vedere il video della BBC e leggere (NON certo il famigerato “Crimen Sollicitationis” del 1962 che si trova solo in latino ed in inglese, ma) almeno il “De delicta graviora” del 2001, che secondo il video continuerebbe sulla scia del “Crimen Sollicitationis”: e quindi proverebbe che addirittura papa Ratzinger sarebbe “il protettore dei pedofili” (accusa come al solito tanto infamante, quento indimostrata).

 

Innanzitutto vorrei far notare che il video della BBC è di Ottobre 2006 (mi pare): come mai vengono messi i sottotitoli in italiano e divulgato in Italia solo adesso? Proprio dopo lo smacco del family day? Guarda tu che combinazione: quel MILIONE di persone a piazza san Giovanni (contro i 10.000 e rotti della manifestazione del coraggio laico, una vittoria di 100 a 1!), dimostra chiaramente in l’Italia l’idea di famiglia del Papa, resiste più che altrove.

 

Cosa fare? Accettare la sconfitta? Rispondere con le idee? Troppo civile. Tiriamo fuori quel bel servizietto giornalistico della BBC di molti mesi fa, lo sottotitoliamo ad arte, e facciamo credere che Papa Ratzinger abbia "coperto" gli abusi sessuali dei preti sui minori. Semplice: la gente concluderà come Bravo “quelli predicano bene e razzolano male”, ed avremo la meglio. Il solito “attacco vile e terroristico” studiato ad arte: e soprattutto basato non sulle idee (a torto o a ragione, noi ci battiamo solo con quelle), ma sulle calunnie !

 

E veniamo al video. La figura più inquietante è senza dubbio quella di Oliver ‘O Grady, quello che descrive i suoi abusi con aria quasi compiaciuta sia all’inizio, al centro che alla fine del video (si vede proprio che ha qualche problema).

 

Ma come viene presentato: il sottotitolo all'inizio dice “Questo è padre Oliver ‘OGrady, un prete cattolico”, peccato che la voce in inglese sotto dice una cosa molto diversa: “This is father Oliver ‘O Grady, a FORMER càtholic priest”: un EX prete cattolico ! Ma questi traduttori che sbadati: hanno dimenticato di tradurre quel FORMER, che significa EX (andate al minuto 0:26 del video apribibile da http://video.google.it/videoplay?docid=-6608692729494570044 e sentirete benissimo quel FORMER che non c’è nel sottotitolo!).

 

 

Andate poi alla parte centrale, al minuto 14:45 e vedrete nella didascalia inglese “FORMER catholic priest” (EX prete cattolico): d’altra parte non è vestito da prete. Ma come mai nei sottotitoli italiani si omette di scrivere chee è un EX prete? Non solo. Andiamo alla fine del video: al minuto 37:33 di nuovo l'audio in inglese dice “FORMER catholic priest” ed il sottotitolo italiano traduce: “un prete cattolico” (senza scrivere EX!).

 

Ma che combinazione, lo stesso errore di traduzione! Peccato che pochi secondi dopo si dice che Oliver O ‘ Grady vive in Irlanda, libero di abusare dei bambini (facendo credere che sia ancora un prete cattolico!).

Questa ovviamente è solo l’errore di traduzione che io ho potuto scoprire: non essendo un esperto di lingue, figuriamoci quante altre "manipolazioni" ci sono!

 

Ma veniamo al teorema secondo cui Ratzinger sarebbe il protettore dei pedofili: lo si dice mille volte ma non lo si dimostra mai. Si dice sempre che la sua responsabilità sarebbe legata a questo fantomatico “Crimen Sollicitationis”, ma mi chiedo: perché il video non cita mai nemmeno un passo di questo documento, visto che non è più segreto? Semplice, perché il documento di per sé non dice quello che dice il giornalista: quella è solo una SUA interpretazione !

 

Va bene, se non possiamo sapere cosa dice questo terribile documento del 1962, vediamo almeno cosa faceva Ratzinger nel 1962: non era nemmeno vescovo (lo diverrà 15 anni dopo nel 1977!). Era un semplice prete insegnante di teologia (vedi http://video.google.it/videoplay?docid=-6608692729494570044).

 

Bè, ma comunque la colpa è sua lo stesso, perchè poi, quando divenne Prefetto per la Congregazione della Fede, lo ha applicato. E soprattutto lo ha sostituito dopo, nel 2001, con un documento che secondo il video è ugualmente "insabbiante" (vedi video al minuto 10:50): il “De delicta graviora” .

 

Bene, allora vediamo questo “De delicta graviora” cosa dice di così terribile. Tutto l’immenso teorema del giornalista della BBC contro il documento dei due Papi (Ratzinger e Giovanni Paolo), su cosa si basa in sostanza? Solo sul fatto che il documento dice che in caso di sospetta pedofilia l’indagine INTERNA 1) è di competenza della Congregazione della Fede centrale 2) deve rimanere segreta. Scusate, ma che c’è di così scandaloso in questo? Vediamo nello specifico il senso di queste due disposizioni:

 

1) La competenza è "avocata" al Vaticano. Il documento NON dice che l’indagine spetta al Vaticano per essere tolta ai tribunali civili: dice che spetta al Vaticano anzichè ai tribunali ECCLESIASTICI locali (che potrebbero esprimere un giudizio “viziato” dalla conoscenza del prete).

 

Lo fa capire molto bene questo passo: “Ogni volta che il vescovo avesse notizia almeno verosimile di un delitto riservato, dopo avere svolte un'indagine preliminare, la segnali alla Congregazione per la dottrina della fede (Vaticano), la quale, a meno che per le particolari circostanze non avocasse a sé la causa, comanda al vescovo, dettando opportune norme, di procedere a ulteriori accertamenti attraverso il proprio tribunale”.

 

Vedete? Qui si sta qui discutendo di vedere a chi compete l’indagine INTERNA alla Chiesa (a Roma o al tribunale diocesano): non si dice che l’indagine va tolta allo Stato, ai tribunali civili. Questo lo lascia intendere arbitrariamente il giornalista, manipolando completamente il senso di quel documento.

 

2) Ed eccoci al segreto: l’indagine INTERNA va tenuta segreta non tanto per tutelare il prete presunto pedofilo (che comunque ricordiamolo, potrebbe essere innocente), ma soprattutto per tutelare i bambini (che non sempre vogliono – né i genitori vogliono – essere sbattuti in prima pagina).

 

Faccio un esempio: se io sono il vescovo di una diocesi e viane da me un genitore che accusa don Tizio di aver molestato suo figlio. Se lui denuncia il fatto alla magistratura, non c’è problema: se la vede la magistratura. Ma se NON lo vuole denunciare (come quasi sempre accade, per non esporre il bambino), posso farlo io? E sbattere in prima pagina il bambino? Cosa che i genitori volevano opportunamente evitare?

 

Allora cosa posso fare? Avvio un’indagine interna segreta (per tutelare la decisione della famiglia del bambino di non rendere pubblica la cosa), della quale sono tenuto però ad informare il Vaticano (che magari può avocare a sé l’indagine, se ha il sospetto che qui non sia svolta in maniera seria).

 

Certo, sarebbe bene che il pedofilo fosse denunciato alle autorità civili, ma non può essere certo il vescovo a farlo, proprio perché deve tutelare la decisione del minore (o della famiglia del minore) di non rendere pubblica la cosa. Ecco perché è giusto che l’indagine interna – se il minore non sporge denuncia - resti segreta.

 

Ma c’è un'altra cosa che ovviamente il servizio della BBC non ha detto: che quando viene provata la pedofilia di un prete cattolico (se c’è una sentenza) egli immediatamente perde l’abito. Che dovremmo fare di più: impiccarli? Certo, nella fase in cui c'è solo il sospetto di pedofilia (e non esiste ancora sentenza, e magari nemmeno denuncia) la Chiesa dovrebbe trovare un sistema più efficace per impedire ai "presunti" pedofili eventuali molestie.

 

Proprio per questo - se il minore non vuole denunciare il fatto - la cosa migliore è proprio quella di fare una indagine INTERNA segreta (per tutelare il minore che non vuole denunciare) ed il più possibile seria (la si “voca” al Vaticano proprio per garantirne la maggiore serietà): e se l'indagine prova la sua colpevolezza fargli perdere l'abito. Certo, magari in molti casi questa serietà non c’è stata, ma da qui a dire che il Papa è il “protettore dei pedofili” è tanto grave quanto indimostrato.

 

Semmai sono stati proprio Ratzinger e Giovanni Paolo II (lo stesso che ha confermato, letto e promulgato la “De delicata graviora”) a volere la linea dura contro i preti-pedofili di Boston (la perdita dell’abito per ogni prete di cui l’attività pedofila è provata).

 

E poi è proprio il documento “De delicata graviora” a dire testualmente: “la prescrizione di 10 anni per un delitto con un minore commesso da un chierico, comincia a decorrere dal giorno in cui il minore ha compiuto il 18° anno di età”. Mentre la prescrizione di 10 anni per gli altri delitti comincia a decorrere da quando il delitto viene commesso, in caso di pedofilia decorre da quando il minore diventa maggiorenne: e quindi ha la maturità per denunciare il prete al vescovo. Se questo è “insabbiamento”, ditelo voi !

 

Tral’altro il video molto spesso si contraddice da solo: prima dice che la Chiesa non ha fatto nessun documento per proteggere i bambini, poi dice che la Chiesa ha introdotto una Carta per la protezione dei bambini.

 

Prima il video dice che il Vaticano non ha voluto rispondere alla richiesta di estradizione dell’avvocato, ma poi dice che la richiesta non è stata nemmeno aperta (come facevano a sapere che richiesta era?). Prima dice che padre Henn attualmente è protetto in Vaticano, poi si dice che era lì agli “arresti domiciliari”, e poi che è fuggito dagli arresti domiciliari e vive in borghese in qualche paese italiano da latitante.

 

Insomma è chiaro che questo video, al di là degli episodi raccapriccianti che purtroppo sono veri, è costruito proprio come il Codice da Vinci: parte da fatti veri per giungere a conclusioni falsissime. E come il Codice da Vinci, guarda caso, nasce in ambiente inglese: il regno di quella più becera massoneria anticlericale, che da decenni cerca di scrivere romanzi o altro per far apparire la Chiesa come una specie Associazione mafiosa (ovviamente nel video non si dice mai, che per ogni prete pedofilo ce ne sono altri mille che servono il prossimo, ecc.).

 

Ma soprattutto non si può non notare che questo video è stato tirato fuori in Italia proprio in questo momento, per contrastare la Chiesa in modo vile e diffamatorio. Questo non significa che nelle applicazioni delle leggi interne alla Chiesa i singoli siano stati sempre impeccabili (o che le leggi stesse non siano migliorabili), ma che certamente queste disposizioni non vengono mai fatte in mala fede, o come qualcuno dice – quello sì in mala fede – per proteggere i pedofili !

 

Domani un Rivera qualsiasi si alzerà la mattina dal palco e griderà: "Non sopporto il Papa che protegge i pedofili!". E ciò che mi fa più rabbia (non per me o per il Papa ma per voi), voi sarete i primi a battergli le mani. Concludo questo post con la frase biblica con cui ho concluso il mio articolo sul Codice da Vinci, che faceva di tutto per far apparire Giovanni Paolo II come un Capo Mafia:

 

"Quelli che parlano male di te, resteranno svergognati!". (1 Pt 3,16)

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  • 2 weeks later...

Antonio Di Lieto sei tu?

Scusa non è una domanda ironica, non è chiaro. Vorrei capire la fonte di tutto ciò.

Per quanto ne so io, l'allora cardinale raitzinger, negli Stati Uniti, è stato denunciato perchè accusato di aver coperto le molestie sessuali su minori.

Processo che probabilmente non avrà mai luogo perchè gli avvocati del cardinale, ora papa, hanno richiesto al Governo degli Stati Uniti l’immunità riservata ai capi di Stato, la quale molto probabilmente sarà concessa.

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