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Dico: ennesima mazzata per Prodi e l'Unione


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Allora la domanda sul colore della pella me l'aspettavo, ma sono cose molto diverse. Il colore della pellè è una variante etnica che non ha nessuna ripercussione sulla personalità di un individuo. Ossia il colore della pelle non ti porta a vedere la realtà in modo diverso. Altrimenti più sei abbronzato più saresti diverso come persona :)

 

Le preferenze sessuali sì, in modo decisivo. Tanto è vero che un omosessuale trova attraente ciò che dalla stragrande maggioranza degli individui è ripugnante a livello istintivo, perchè qui non si parla di convinzioni ma di istinto.

 

Quindi non è la stessa cosa, ovviamente.

 

Quanto alle coppie gay, credo che il loro perimetro di diritti si esaurisca nell'habeas corpus, ossia nella libertà personale limite invalicabile anche per chi non lo è gay.

 

Ma se i gay prendessero in considerazione per un attimo il fatto che ciò che a loro piace ripugna (istintivamente e senza cattiveria) molti sarebbe un bel passo avanti.

 

Insomma. io non devo colpevolizzare i gay, ma tu mi vuoi far sentire colpevole perchè come tantissimi ho io ripugnanza di certe pratiche?

 

E la tolleranza si applica solo quando serve al proprio tornaconto?

 

Brasi

 

tu parli spesso di sesso ripugnante ma pensi che nell'immaginario collettivo il sesso fra due lesbiche sia cosi' ripugnante? A me non tanto in effetti. Io credo che il termine gay venga erroneamente tradotto nel senso comune con fro.cio.

 

no brasi, davvero io non ci credo che si esaurisca tutto nel sesso e per favore mi sembra disonesto portare come ragione che tante persone la pensano come te. Tante persone sono ripugnate dalla pelle nera, questo fornisce a questo sentimento una qualche sorta di legittimita'?

 

anche a me ripugna il fegato di vitello, non per questo devo toglierlo dal supermercato. Come mi ripugna pensare a me stesso in una posizione gay, ma mi ripugna anche un cavallo che scopa cicciolina, il mondo e' pieno di cose che mi ripugnano senza che debba metterle al bando. I gay non chiedono di obbligare la popolazione italiana a diventare gay, o di osservarli mentre si sollazzano a vicenda. Chiedono di potere esprimere sentimenti, tenerezza e cura verso il proprio partner in maniera legale, che equivale a dire, per esempio, protezione nel caso l'altro venga a mancare.

 

ti assicuro che al 100% non ti voglio colpevolizzare certe reazioni istintive anche se spero che con il passare del tempo verranno meno, pero' m domando perche' queste reazioni che vengono "istintivamente e senza cattiveria" possano bloccare la razionalita'. E' solo una reazione di disgusto che blocca tutto?

 

se a te ripugnano i gay, come alla maggior parte della persone, e' una posizione piu' che legittima ma diventa seria quando oltre a rifiutare che esistano o che possano esprimersi liberamente e consenziemente a casa loro. E che possano proteggersi e prendersi dei doveri vicendevolmente come insegnato dall'amore reciproco tra due esseri umani adulti.

 

E proprio sulla tolleranza si gioca al punto. Quale e' il mio rendiconto, quale e' il tuo rendiconto? cosa ci cambia a noi che, mi sembra chiaro, gay non siamo? niente, prendiamo atto che esiste una comunita' di persone che non puo' accedere a una serie di diritti e doveri che sono normali per noi.

 

:P mettendola in maniera grezza, se a loro la f.i.ga o la bega (a seconda dei casi) non gli piace, che ci possono fare? si fanno curare come suggerisce Volonte'? :34: :P

Modificato da Gurg
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Gurg,

alla fine è solo la percezione di ciò che è accettabile o meno che determina nella maggior parte dei cittadini la decisione di essere favorevoli o contrari.

 

E' un concetto storicamente dinamico, per questo non ti sorprendere che ci si divida sul fatto di considerare alcune pratiche "ripugnanti"!, cosi come io non mi sorprenderei se la maggioranza che ha opinioni diverse dalle mie prendesse una decisione che non condivido.

 

Quanto al "che cambia" cambia proprio tutto. Non cambia dall'oggi al domani, ovviamente ma riconoscere uno status di famiglia ad una coppia di persone omosessuali significa aprire un cambiamento radicale nella visione della famiglia della società e dei rapporti affettivi., perché si mettono al centro solo ed esclusivamente i sentimenti.

 

Se mettiamo al centro i sentimenti, e basta, allora possiamo veramente cominciare a chiederci, portando questo principio all’estremo, perché non sarebbe giusto dare riconoscimento giuridico unioni affettive tra uomini ed animali. E’ una cosa assurda? Sicuramente, ma se uno prende a criterio il sentimento, beh questo non ha proprio confini, e chi sei tu per metterglieli? Ci sono persone che curano i propri cani come figli, e che facciamo, diamo la pensione di reversibilità al cane dopo che il padrone è morto? :)

 

Ma allora non può essere solo il sentimento il criterio per decidere la rilevanza sociale di situazioni del genere.

 

 

Ma, anche qui, la differenza fra me e te proviene dal fatto che ritieni la questione solo una materia di diritti individuali e trascuri l'aspetto sociale e comunitario della questione. Potrei non voler crescere i miei figli (per esempio) a contatto con un ambiente di omosessuali, oppure non volere che mio figlio veda due uomini baciarsi, perché la ritengo una cosa non buona per la sua crescita. La lobby gay, gli frega qualche cosa delle mie perplessità? No, loro vedono solo la loro battaglia e se ne fregano di tutto quello che intorno potrebbe non intonarsi con le loro pratiche / convinzioni.

 

Ripeto: non riesco proprio a capire come mai non si riconosca la legittimità delle resistenze / riserve da parte di una fetta ampia della società, Il rispetto si da e si riceve, e questa è una vera tolleranza.

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Bella discussione!!!!

 

Dunque, la strumentalizzazione e l'uso mercimoniale della fede fatti a destra sono deprimenti e grotteschi, la circumnavigazione ipocrita che vedo a sinistra lo è altrettanto, se penso che viene da chi si proclama portatore sano di virus laico.Cosa è ipocrita?Lo è pensare che le questioni civili investite dall'ottica fideistica debbano rimanere in tale ottica "cosa di Cristo" eterea e impalpabile come auspicherebbe la Bindi.Nello stato "laico" la libertà espressiva sulle questioni politiche e sociali deve essere garantita anche e soprattutto al vaticano.Solo in tal modo lo si disarma, secolarizzandolo a sua volta come un potere che quando interviene nelle cose terrene è solo una delle tante voci possibili.Liberalizziamo il Vaticano come si farebbe con le droghe, il principio è lo stesso.Solo così si toglie a chi da dentro e da fuori (tutti in sostanza) ne ha interesse la possibilità di usarlo per secondi fini.

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Brasi,

 

mmh, mi ero ripromesse di non rispondere perche' comuqnue il il nostro dibattito non sta facendo molti passi avanti, pero' sono debole e quindi cedo al desiderio di replica :

 

1) non puoi impedire a due uomini di baciarsi di fronte a tuo figlio o di vivere assieme. I dico sono un'altra cosa.

2) un cane non puo' ereditare in quanto la nostra societa' ha un'opinione abbastanza radicata della concezione di essere umano e non permette ad un cane di avere opinioni o di firmare documenti. Mi sembra un paragone abbastanza lontano a venire.

3) Io potrei non volere crescere i miei figli a contatto con un ambiente di neri, di rapper, di operai, di avvocati, di notai, di giostrai o, orrore, di juventini.

 

e ci aggiungo che non riconosco la legittimita' di resistenze dovute a spiegazioni "istintive e senza cattiveria" (come tu le hai definite) che non vuoi che tuo figlio (ipotetico, non saprei dire se hai figli) veda due uomini baciarsi, come pensi di impedirglielo? votare contro i dico e' un modo per ostacolarli e fare in modo che non creino "comunita'" accanto alla tua e si facciano vedere da tuo figlio? Lo hanno gia' fatto, i miei vicini di casa sono una coppia gay, entrambi rasati e palestrati danno il buongiorno mentre fanno giardinaggio. Una coppia veramente normalissima che fa giardinaggio.

 

e poi stiamo continuando a parlare di uomini che si baciano. E due donne che si baciano? anche loro sono gay.

 

Ripeto: non riesco proprio a capire come mai non si riconosca la legittimità delle resistenze / riserve da parte di una fetta ampia della società, Il rispetto si da e si riceve, e questa è una vera tolleranza.

sulla tolleranza, il rispetto si da e si riceve, come dici tu. Tu che rispetto e tolleranza dai alla comunita; gay quando parli di senso di ripugnanza e cattivo esempio per tuo figlio?

 

pensa che non c'e' neppure nessun senso di costrizione nella cosa, un rifiuto dovuto al fatto che il solo pensare la loro sessualita' ti disgusta. una cosa cosi' profonda, non ti si chiede di condividere o di sperimentare, solo la loro presenza ti disgusta. Come puoi invocare il principio di tolleranza quando tu per primo hai una ripugnanza dovuta solo al fatto che esistano.

 

e poi dagli con la fetta ampia della societa', una fetta ampia della societa' non ama i neri, che legittimita' c'e' in questo? E la pelle potrebbe non essere un criterio arbitrario, quattro (modificato ndr) milioni di francesi hanno votato Le Pen che sostiene che i neri sono piu' bravi nella corsa e i bianchi in matematica...

Modificato da Gurg
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Gurg, si il nostro dibattito non può fare passi avanti, però insomma, assimilare la mia posizione ad una quasi razzista...comunque mi rendo conto che in un clima culturale del genere avere una posizione come la mia porta qualcuno a dire cose che non riflettono la realtà.

 

Ciao

 

B.

 

io sto cercando di portare la discussione su un piano logico cercando di esporre come certi atteggiamenti che tu stesso definisci "istintivi" siano secondo me assimilabili a posizioni discriminatorie. Se non riflettono la realta' ne sono ben contento, anzi, non sarei qui a discutere se credessi il contrario.

 

Ci sono alcune cose su cui effettivamente quando parli di disgusto al solo vedere o pensare, danno da riflettere. A te non fanno riflettere?

 

Non ti lascia stranito che il solo pensare ad una coppia omosessuale ti faccia collegare la situazione direttamente al disgusto del sesso fra omosessuali? Voglio dire, quando vedi una coppia etero, pensi automaticamente a come si comportano a letto? Io no in entrambi i casi. (ok, qualche volta si :34: )

 

a me, per esempio, fa riflettere la tua posizione, che chiedi una educazione "tradizionale" per i tuoi figli, non la condivido ma la capisco e la legittimo.

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Senza andare nel profondo dei propri gusti che faremmo tardi :)

 

Io riconosco il diritto dei gay a manifestare e ad usare ogni metodo democratico per far approvare il provvedimento dei DICO. Ritengo la loro battaglia legittima. Inoltre nell'attuale situazione, hanno tutti i diritti costituzionalmente garantiti, infatti si parla di aggiungerne altri, non di toglieri,

 

I gay purtroppo, intesa come lobby, non riescono a fare lo stesso con chi è contrario. Bollano come ignoranti e oscurantiste le posizioni avverse, ne fanno una battaglia tra Stato Laico e Chiesa, in sostanza disprezzano chi la pensa diversamente e basta (Oriana Fallaci scrisse un articole eccezionale su questo, purtroppo non lo trovi su Internet).

 

Credo che questa differenza sia importante e il metodo con cui si portano le proprie posizioni altrettanto.

 

ciao

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ero stato bravo a resistere alla replica, ma oggi sono incappato in questo articolo il cui Mons Fisichella propone soluzioni alternative. Anche qui e' una posizione che non condivido in toto ma mi fa MOLTO piacere vedere come ci sia la coscienza che esiste un problema che ha bisogno di soluzione. E ne da persino alcune.

 

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...y_diritti.shtml

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Gurg credo che il nostro dibattito sia interessante, non capisco perchè dovresti fermarti nelle tue repliche (a meno che tu ti stia annoiando :) )

Credo che i diritti di assistenza successione siano assolutamente coperti. C'è la quota disponibile per la successione e per l'assistenza si possono prevedere delle forme privatistiche al fine di permettere il sacrosanto diritto ad essere assistiti dalla persona cara.

 

Non c'è bisogno di fare una legge.

 

ciao

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mah, trovavo che avessimo sterilizzato un poco la discussione ognuno fermo sui propri principi. Tu trovi che l'orientamento sessuale sia un fattore insuperabile per la costruzione di un progetto di vita assimilabile a una famiglia (correggimi se sbaglio), io trovo che sia anche importante ma certamente non discriminante per avere dei diritti che sono dati agli eteresessuali.

 

mi sembra che la lobby dei gay non se la siano creata solo loro ma anche tu insieme a quell'ampia fetta della popolazione che trova le loro pratiche disgustose. E' ovvio che sia difficile integrarsi appieno quando senti dire che la tua maniera di intendere il sesso viene ripugnante a qualcun altro che poi non vorrebbe che suo figlio ti vedesse mentre baci il tuo partner. Mi sembra abbastanza normale che si tenda a autoescludersi e rifiutare l'altro quando ci sono questi presupposti. Non fraintendere, non e' mai un processo cosi' unilaterale, ma queste sono anche le ragioni viste da quel punto di vista.

 

poi trovo anche, come avevo gia' detto, che troppo spesso si tende solo a richiamare alla mente l'atto sessuale fra 2 maschi, che come hai detto provoca disgusto. Ma perche' richiamarlo alla mente? Io ci vedo solamente una coppia, senza mettermi a pensare alla loro intimita'. E quando penso a due donne nel letto non mi riesce per nulla disgustoso, anzi.

 

Per esempio, nel caso specifico che citavo sopra e riguardo al tuo intervento non trovo giusto affidare queste pratiche esclusivamente a istituti privati o a testamenti, sono convinto che una coppia voglia anche delle garanzie di sicurezza fra di loro, il pezzo di carta che li faccia sentire piu' vicini e protetti, qualcosa che sancisca la loro unione. E un'assicurazione sulla vita non e' sufficiente, e' un palliativo. E quindi c'e' bisogno di una legge.

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Non voglio discriminare nessuno ma i Gay sono contro natura e non trovo giusto riconoscergli certi diritti. fino a prova contraria alcuni studi recenti avrebbero stabilito che non è vera la storia del cromosoma nel dna e che quindi essere gay è solo un vizio non un fatto genetico.

 

io non sono d'accordo che questa gente debba essere considerata famiglia, la famiglia è tutt'altra cosa, la famiglia è fatta di un uomo e una donna non di due pederasti che si truccano da donna e sculettano per strada o nei locali.

 

comprendo il loro disagio ma la famiglia non si tocca. questa storia dei Dico è l'anticamera dei matrimoni gay e delle adozioni omosessuali e dopo andiamo a finire come in Spagna.

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Cioè scusate fatemi capire, per voi una coppia omosessuale è equiparabile a una famiglia? mi scuso per certi termini ma per me gay si diventa per vizio e non si nasce altrimenti non si spiegano tanti omosessuali che sono stati con donne fino a 20-30 anni, non si spiega uomini sposati che tradiscono le mogli con uomini etc.

 

c'è sicuramente qualcosa nella testa che gli fa tilt non lo metto in dubbio ma la componente sociale e formativa sono alla base, non lo dico io ma molti psicologi e psichiatri.

 

poi a truccare si truccano e sculettano come donne. che ho detto di male?

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Non sottoscrivo quello che dice Castano. Questa, sono d'accordo, è effettiva discriminazione.

 

Pero' lamenti che ci sia chiusura nella "lobby gay" riguardo certe posizioni che vengono definite "intolleranti", "ignoranti", "irrispettose", "degradanti" e "oscurantiste".

 

quella di castano non e' discriminazione, e' quanto sopra, un'accozzaglia delirante di stereotipi e luoghi comuni da bar di ottantenni.

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Gurg, io ritengo che ci sia una chiusura culturale, ma è una critica mossa sul piano delle idee come tu puoi muoverla a me con altrettanta legittimità.

 

Non impedisco nè impedirei mai a te o ad altri di definirmi tale.

 

Inoltre non ho insultato o mancato di rispetto al gay in quanto tale, tacciandolo degli epiteti che ha usato castano.

 

Non è proprio una sfumatura

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Gurg, io ritengo che ci sia una chiusura culturale, ma è una critica mossa sul piano delle idee come tu puoi muoverla a me con altrettanta legittimità.

 

Non impedisco nè impedirei mai a te o ad altri di definirmi tale.

 

Inoltre non ho insultato o mancato di rispetto al gay in quanto tale, tacciandolo degli epiteti che ha usato castano.

 

Non è proprio una sfumatura

 

infatti io non parlavo di te, io parlavo di una chiusura in senso generale della "lobby gay" verso un mondo in cui c'e' gente del livello di castano. Come si fa a criticare una chiusura quando ogni tanto si sentono queste cose? Quando castano come Volonte' definisce "vizio" e parla di studi psicologici (guarda caso senza citarne nessuno), quando parla di sculettamenti e pederasti (ad ogni cattolico, francamente, sconsiglio ogni tipo di riferimento alla pederastia, c'e' da restarne bruciati...). Come ci si deve sentire ad essere affiancati a tutto questo, a vedere lo sguardo ostile della gente per la strada? A sapere che ci sono persone che ti credono pederasta perche' ti piacciono gli uomini???

 

scusate, dimenticavo il mitico "contro natura", li' ci si distingue veramente, pensavo non lo utilizzasse piu' nessuno.

Modificato da Gurg
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infatti io non parlavo di te, io parlavo di una chiusura in senso generale della "lobby gay" verso un mondo in cui c'e' gente del livello di castano. Come si fa a criticare una chiusura quando ogni tanto si sentono queste cose? Quando castano come Volonte' definisce "vizio" e parla di studi psicologici (guarda caso senza citarne nessuno), quando parla di sculettamenti e pederasti (ad ogni cattolico, francamente, sconsiglio ogni tipo di riferimento alla pederastia, c'e' da restarne bruciati...). Come ci si deve sentire ad essere affiancati a tutto questo, a vedere lo sguardo ostile della gente per la strada? A sapere che ci sono persone che ti credono pederasta perche' ti piacciono gli uomini???

 

scusate, dimenticavo il mitico "contro natura", li' ci si distingue veramente, pensavo non lo utilizzasse piu' nessuno.

 

Sei in errore, stai giudicando. io sto esprimendo delle opinioni, tu pensi che abbia usato termini duri ma non è così, la Pederastia è un termine non un offesa che equivale ad omosessualità. l'unico appunto criticabile è aver detto che sculettano come donne ma dopo tutto è la realtà che coincide con l'essere effemminati.

 

il fatto è che difficilmente riesco ad accettare che l'omosessualità sia un fattore genetico e sempre più spesso sono portato a pensare che sia dipendente da fattori psicologici legati alla volontà di un individuo.

 

Gay non si nasce. lo si diventa in base a chi frequenti, a quello che ti insegnano da piccolo, a come cresci e a con chi cresci, agli attegiamenti dei tuoi genitori e in base a tutta una serie di situazioni della tua formazione. quando ero a Psicologia questo argomento infiammò in molte occasioni gli animi e molti professori erano del mio parere così come almeno la metà di molti che sentivo parlare. anche se siete in due, 10, 100 qui a dire il contrario metà società scentifica è divisa su questo argomento.

 

si è fatto riferimento a studi ebbene a parte le mie opinioni se l'omosessualità fosse una cosa ereditaria come la calvizie non si spiegherebbero i casi di gemelli omozigoti cresciuti nello stesso ambiente di cui uno è gay l'altro no il che dimostra che se l'omosessualità fosse genetica dovrebbero esserlo entrambi.

 

cito in fine un articolo della Stampa

 

Gay si nasce o si diventa?

http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubr...74&sezione=

 

E dunque: gay si nasce o si diventa? Domanda spinosa, difficile. Stanno arrivando anche in Italia le terapie di recupero dell'omosessualità, da Milano si stanno diffondendo all'intera penisola. Si tratta di corsi o cure individuali con piscologi. Ho intervistato un trentenne che dopo sei anni di terapia ha raccontato di avercela fatta. Oggi è fidanzato, spera di sposarsi presto e ha avuto il coraggio di dirmi tutto questo dando nome cognome e anche una foto con la sua faccia. Non tutti ci riescono, segno che lui è davvero convinto di sè.

 

Insomma pare che l'Omosessualità sia un po una dipendenza come l'alcool e la droga ma volendo se ne può anche uscire e rifarsi una vita.

Modificato da castano_chiaro
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sul fatto che sculettino e si trucchino: non sono d'accordo , i gay non sono rappresentati dalle versioni "battone" che ci sono tra di loro come tra le donne diciamo "vere" <_>

di tutti i gay che ho conosciuto neanche mezzo sculettava, si atteggiava, faceva la vocetta o si truccava :fiorellino:

sul matrimonio: per me possono fare quel che vogliono. il matrimonio è tra 2 persone che si amano, così come la convivenza, non cambia nulla

sui figli: non sono d'accordo sulle adozioni. i cuccioli per me devono crescere con un maschio e una femmina (veri eh non mentali), perchè solo da essi possono essere creati. che poi sul meglio adottati da una coppia di gay che da soli in uno schifo di orfanatrofio fino alla maggiore età ne possiamo discutere fino alla fine del mondo, la cosa ha talmente tanti elementi a favore e contro da rendere ostico l'argomento. io direi: finchè ci sono coppie naturalmente composte (maschio+femmina) che li prendono è più giusto darli a loro, che crescano in una struttura naturale".

sul vizio: non so...leggevo su focus che l'omosessualità è spesso presente anche tra animali. e non è che in genere gli animali associno sesso = vizio. è anche vero che non si può limitare il rapporto tra gay al solo sesso. ci sono coppie che si amano più di molte coppie "normali".

sul fatto che faccia effetto: per carità a me vedere 2 donne che si baciano non mi fà nè caldo nè freddo, in verità neanche se ci provano (mi è capitato un paio di volte), basta che rispettino il mio essere come sono e finisce lì. in genere a voi maschietti so che fà un pò più effetto nella maggior parte dei casi :fiorellino: come mai? non è accusa o "dovreste prenderla in modo diverso", ma curiosità : come mai 2 uomini che si baciano vi danno spesso così fastidio anche se vi guardano magari neppure?

un bacio

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sul fatto che faccia effetto: per carità a me vedere 2 donne che si baciano non mi fà nè caldo nè freddo, in verità neanche se ci provano (mi è capitato un paio di volte), basta che rispettino il mio essere come sono e finisce lì. in genere a voi maschietti so che fà un pò più effetto nella maggior parte dei casi come mai? non è accusa o "dovreste prenderla in modo diverso", ma curiosità : come mai 2 uomini che si baciano vi danno spesso così fastidio anche se vi guardano magari neppure?

 

non ho capito bene,delle donne hanno provato a baciarti e tu hai accettato? a me non è mai accaduto ebbene si mi fa letteralmente schifo, mi viene il vomito se penso alla lingua di un omo bleah. idem altri contatti. a volte capita che per strada in un locale o in spiaggia ci sia quello che si avvicina con fare azzeccoso ma prendo subito le distanze.

 

qualcuno replicherà: è la tua parte omosessuale che ripudi, no cari miei a me piacciono culì e tette ma di donne non di donne 'mancate' mi piace il profumo delle donne, la loro pelle, le loro labbra, la loro sensualità e aimè non riesco manco ad accettare l'omosessualità, forse tra due donne si ma solo perchè per noi uomini vedere o immaginare due donne che scopano o si baciano è per noi una cosa erotica.

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per fortuna non mi sono saltate addosso :lol: figuriamoci! uomo o donna che sia credo avrei per prima cosa ringhiato :gatto:

hanno fatto però ben capire che le intenzioni le avevano ^_^ ma ovviamente sono state rispettosissime del mio essere :okboy:

esattamente come dici tu: prendi le distanze, uomo o donna che sia, o mi interessi o non ti do certo corda per proseguire.

però non è che la cosa sia diversa perchè donne, insomma non mi ha turbato più di tanto. mica mi hanno obbligato a sottostare ai loro voleri, per questo mi chiedevo quale molla invece per gli uomini faccia scattare così con le spalle al muro al solo sentir la parola gay ^_^

un bacio

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per me gay si diventa per vizio e non si nasce altrimenti non si spiegano tanti omosessuali che sono stati con donne fino a 20-30 anni, non si spiega uomini sposati che tradiscono le mogli con uomini etc.

 

c'è sicuramente qualcosa nella testa che gli fa tilt poi a truccare si truccano e sculettano come donne. che ho detto di male?

 

 

ma ti rendi conto di quello che dici?Rimango esterrefatto che nel 2007 ci siano ancora persone che la pensano come te....meno male sono una minoranza!

 

P.S. TANTO PER LA CRONACA...L'OMOSESSUALITA' NON E' CONSIDERATA MALATTIA

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Vieri da almeno trent'anni nella società occidentale opera una potente lobby che vuole far entrare nella testa della gente questa semplice idea: l'omosessuale è come un mancino, certo più raro delle persone che usano la mano destra. sveglia! siamo di fronte a una classica operazione di ingegneria sociale che vorrebbe trasformare una normalità di tipo sociologico in una normalità di tipo antropologico morale: se gli omosessuali sono presenti in numero rilevante, e la gente li approva, allora significa che essere gay è un comportamento assolutamente innocente del punto di vista etico ma è gente che al 99% soffre. il primo passo per aiutare gli omosessuali è riconoscere serenamente che in quella condizione essi vivono male anche quando sia apparentemente accettata con serenità, l'omosessualità non sarà mai compatibile con i livelli più profondi della persona.

 

invece chiunque condanni l'omosessualità e la giudica una patologia, un vizio, perde il diritto di parlare nel grande salotto del villaggio globale e viene liquidato come un intollerante che discrimina gli omosessuali, che li odia e che li considera individui pericolosi e senza speranza. pvviamente, si tratta di un'accusa completamente falsa, che vuole solo neutralizzare la verità: e cioè che l'omosessualità è una condizione patologica, che ostacola la piena realizzazione della persona.

 

allego questi due articoli:

 

L'omosessualità è una condizione patologica. Dalla quale, se si vuole, si può uscire.

 

Il vero scoop, in termini giornalistici, è proprio questo: che dalla omosessualità è possibile liberarsi. Non si tratta di un'affermazione teorica, o di un auspicio di natura morale: autorevoli psicologi che da anni lavorano in questo campo possono documentare numerose "guarigioni" di persone gay che - ovviamente senza alcun tipo di costrizione - hanno iniziato una cura psicanalitica seria, e sono completamente usciti dal tunnel di una personalità incompiuta. Certo, il primo passo di questo non facile cammino è riconoscersi bisognosi di aiuto, e infrangere il luogo comune imposto dai media secondo cui, al contrario, bisognerebbe arrendersi al fatto che omosessuali si nasce. Nulla di più falso: innumerevoli studi hanno ormai dimostrato che l'orientamento omosessuale è legato a una serie complessa di fatti accaduti alla persona durante l'infanzia e l'adolescenza. Questa rivelazione dimostra che la lobby gay non solo fa del male alle persone che afferma di voler tutelare, ma, ancor di più, induce l'opinione pubblica a trascurare una serie di informazioni educative che potrebbero in molti casi prevenire l'insorgere del problema. Sappiamo, ad esempio, che nel vissuto di moltissimi omosessuali maschi adulti c'è un padre evanescente; e spessissimo c'è una famiglia sfasciata, un divorzio. Non a caso, anche qui il miglior modo per prevenire è difendere la famiglia, recuperando in particolare la figura di un padre affettuoso ma autorevole, capace di dettare delle regole e dei divieti. In questo senso, i movimenti di liberazione omosessuale sono degli acerrimi nemici della famiglia.[/

 

Dall'omosessualità si può guarire.

 

http://www.ccsg.it/F38.htm

 

A questa conclusione decisamente provocatoria è giunto uno psichiatra americano che in questi giorni ha pubblicato i risultati di uno studio intitolato 200 persone che sostengono di aver cambiato il proprio orientamento sessuale da omosessuale a eterosessuale.

Da allora il 69enne professor Robert Spitzer della rinomata Columbia University di New York ha polarizzato su di sé l'attenzione dell'opinione pubblica americana scatenando polemiche infuocate e risposte violente. Che non accennano a diminuire. "Non mi sarei mai aspettato una reazione del genere", ha affermato, intanto, lo psichiatra distrutto dall'attenzione ininterrotta dei mass media.

 

Possibile? Eppure il professor Spitzer con la sua tesi mette in discussione la convinzione diffusa che l'orientamento sessuale di ognuno di noi sia il risultato di una storia individuale che affondando le sue radici nell';infanzia è essenzialmente immutabile. Lo psichiatra americano è giunto alla sua discutibile conclusione dopo aver seguito un gruppo di omosessuali "fortemente motivati" che si sono sottoposti volontariamente a una terapia di conversione sessuale.

 

Il risultato è stato sorprendente: secondo Spitzer il 66% dei maschi e il 44% delle femmine è riuscito a edificare "una eterosessualità funzionante". Ovviamente gli oltre venti milioni di omosessuali che vivono negli Stati Uniti sono subito scesi sul piede di guerra.

Modificato da castano_chiaro
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