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Moggi Intercettato.


curvadong

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Capisco quarzo che stai a rosicare, da bravo juventino compiacente dei risultati palesemente furtivi, ora che la verità salta a fuori con tanto di prove non ti rimane che fare tutta questa, a mio giudizio ridicola, polemica. Te lo do io un collegamento da ascoltare bene, una vera chicca storica, da ascoltare col fiato sospeso. Trattasi della voce di Sandro Ciotti, è il campionato 1975-1976, ultima giornata di campionato, ci furono due partite fondamentali:

 

Perugia - Juventus 1- 0

Torino - Cesena 1 - 1

 

I primi due posti:

 

Torino 45

Juventus 43

 

Ovviamente lo scudetto l'ha vinto il Torino quindi il Perugia non solo ha fatto perdere lo scudetto alla Juve (una delle varie volte) ma l'ha fatto vincere al Torino!

Era il 16 maggio 1976. Ciao ciao scudetto, il Grifo vince sempre e soprattutto ONESTAMENTE!

 

CLICCA QUI

 

Da ascoltare bene, tu invece continua a linkare i ternani. Ah mettere una foto ed esplitarlo non è proprio la stessa cosa, anche perchè gli intenti miei sono diversi dai tuoi.

 

N.B.: bello il link dove si vede che i ternani non sanno nemmeno come si scrive Perugia e a 4 già hanno perso il conto. Dai potevi fare di meglio

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La questione da me sollevata non aveva nulla a che fare con la rivalità calcistica e, come prevedvevo, non hai saputo cogliere il senso della mia provocazione.

 

Se in questo 3d si discuteva di Milan e tu te ne venivi fuori con la foto di un muro che recitava "Milan M.erda", ti avrei mosso comunque la stessa osservazione.

 

Nei primi anni di vita di Salusmaster, nella sezione off-topic, era espressamente vietato dal regolamento aprire 3d inerenti alla politica ed al calcio, spesso causa di liti furibonde e fastidiosi insulti tra gli interlocutori.

Successivamente questo odioso divieto venne abolito, con l'auspicio che le persone fossero sempre capaci di autodisciplinarsi facendo uso di buon senso.

 

Evitare di tornare a quella vecchia imposizione credo sia un dovere di tutti ed una dimostrazione non solo di fair-play ma anche di intelligenza.

 

La foto che hai pubblicato è (a mio giudizio) un gesto assolutamente non accettabile da parte di un utente che ha deciso di fare il moderatore.

 

Nessuno vieta ad un moderatore di esprimere la propria opinione non solo con parole ma anche con immagini. A differenza dell'utente, il moderatore però deve sempre misurare i suoi interventi ed usare molta diplomazia.

Modificato da Quarzo
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La questione da me sollevata non aveva nulla a che fare con la rivalità calcistica e, come prevedvevo, non hai saputo cogliere il senso della mia provocazione.

Bravo hai scritto bene, accusi di provocazione e l'unico che provoca sei tu.

 

17.30: Il direttore generale della Juventus Luciano Moggi, l'amministratore delegato Antonio Giraudo, il vicepresidente della Figc Innocenzo Mazzini, gli ex designatori Paolo Bergamo e Pier Luigi Pairetto, e l'arbitro internazionale Massimo De Santis sono considerati dai pubblici ministeri di Napoli i principali responsabili dell'associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva che avrebbe condizionato il campionato di calcio 2004-2005. A loro i pm contestano, infatti, "l'aggravante di aver promosso, costituito ed organizzato l'associazione".

 

16.22: Il direttore generale della Juventus Luciano Moggi e l'amministratore delegato Antonio Giraudo sono indagati anche per concorso in sequestro di persona nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura di Napoli. Tale accusa si riferisce a un episodio avvenuto al termine della partita Reggina-Juventus del 6 novembre 2004, conclusasi 2-1 per i calabresi, ovvero quando i due dirigenti avrebbero chiuso a chiave negli spogliatoi l'arbitro Paparesta ed i suoi collaboratori Cristiano Copelli e Aniello Di Mauro.

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16.22: Il direttore generale della Juventus Luciano Moggi e l'amministratore delegato Antonio Giraudo sono indagati anche per concorso in sequestro di persona nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura di Napoli. Tale accusa si riferisce a un episodio avvenuto al termine della partita Reggina-Juventus del 6 novembre 2004, conclusasi 2-1 per i calabresi, ovvero quando i due dirigenti avrebbero chiuso a chiave negli spogliatoi l'arbitro Paparesta ed i suoi collaboratori Cristiano Copelli e Aniello Di Mauro.

:blink: :blink: :blink:

Modificato da curvadong
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Run,

 

ma quali sono le vere cause della morte di Renato Curi?

 

perchè quando ero piccolo mi ricordo di aver letto che aveva una malformazione al cuore, ma nonostante tutto lo facevano giocare.

 

 

Poi avvenne l'incidente famoso e la morte in campo.

 

Sono sempre stato curioso di saperne di più

 

grazie

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È stato un infarto a stroncare Renato Curi.

 

Image62.gif

 

RENATO CURI

E' il 30 ottobre 1977.

Allo stadio di Pian di Massiano, davanti a circa quarantamila spettatori, si schierano le seguenti formazioni:

Perugia:

Grassi, Nappi, Dall'Oro, Frosio, Zecchini, Amenta, Bagni, Curi, Novellino, Vannini, Speggiorin (12 Malizia, 13 Matteoni, 14 Scarpa)

Allenatore Castagner

Juventus:

Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (12 Marchese, 13 Cabrini, 14 Virdis)

Allenatore Trapattoni

Arbitro: Menegali di Roma.

 

Il tempo non promette nulla di buono, a quindici minuti dalla fine del primo tempo si scatena un temporale tremendo.

Renato Curi, subisce, in un contrasto con Causio, un leggero infortunio, esce qualche minuto dal campo e poi rientrerà.

Intanto seguita la pioggia battente, c'è l'intervallo e si inizia il secondo tempo.

Furino sta battendo un fallo laterale, è il 5° minuto. Renato Curi cade a terra, è solo, non si alzerà più.

Bettega e Morini sono i primi ad accorgersene e chiedono aiuto rivolti verso la panchina del Perugia. Accorrono insieme al massaggiatore Renzo Luchini, il prof. Tomassini, Palomba e il Mister. La presenza di Castagner dentro il rettangolo di gioco è cosa rara e denota la gravità della situazione.

Adagiato subito su di una barella, Renato prende la via degli spogliatoi[...].

Dopo un'ora di falliti tentativi di rianimazione, i medici debbono arrendersi: Renato non ce l'ha fatta.

"Il cadavere che giace supino sul tavolo della sala settoria, indossa maglietta rossa con righe bianche e rosse al collo e ai polsi, recante sul retro il numero 8 di colore bianco e sul davanti, a sinistra, l'immagine del grifo, canottiera di cotone con maniche corte...", un'immagine, un ricordo terribile e commovente.

 

RICORDI

Renato Curi approda a Perugia nella stagione 1974-75 e fa parte della formazione che regala la serie A alla squadra perugina per la prima volta nella sua storia.

A scoprire il giovane talento fu uno dei personaggi più importanti della storia del Perugia calcio: Ilario Castagner, che di Renato scrive così:"Ti ricordi Renato quando ci siamo incontrati? Mi sorridesti e mi chiedesti: 'Che ci fai qui in Sardegna con la 24 ore e l'ombrello?'.

Era il maggio del 1973. A Bergamo si giocava Atalanta-Vicenza per la permanenza in serie A. Mi avevano detto: 'Vai a Sassari a vedere Torres-Giulianova'. A Bergamo pioveva ed io avevo l'ombrello. Un'ora di aereo e l'ombrello non serviva più: era una cosa ridicola con quel sole che spaccava le pietre.

Ero stato mandato per vedere un tuo compagno, invece io mi entusiasmai per te. Rimasi impressionato dal tuo splendido tocco di palla, dai tuoi movimenti rapidi e brevi, dal tuo modo di giocare senza pallone, dalla tua decisione nei contrasti, dalla tua progressione -palla al piede a testa alta-, dalle tue pennellate ai compagni. Ero rimasto colpito dal tuo genio calcistico. Tu vincesti la partita. Per me invece fu una delle più brutte giornate della mia vita: l'Atalanta era retrocessa in serie B.

'Glielo porto io l'ombrello', mi dicesti col tuo sorriso di sempre, cercando di rincuorarmi. Ci siamo ritrovati insieme dopo un anno qui a Perugia. Ti sei innamorato della città; hai fatto amicizia con le persone che ti stavano vicino. Qui hai cercato il tuo mondo con Clelia e Sabrina. 'Come si sta bene a Perugia', mi dicevi continuamente.

Sei stato una delle colonne portanti del nostro Perugia, artefice primo di tante giornate felici. Ti ricordi Renato: 'Vai sulla palla, ti dicevo, sui calci d'angolo avversari, la diagonale di difesa, doppia il compagno, scala le marcature...'. E tu con lo sguardo sempre sereno pronto a sacrificarti. Ti ricordi Renato: 'Voglio rientrare con la Juve', mi dicevi, poi la tua speranza si velò di tristezza per la botta presa durante l'allenamento di Spello.

'Ce la faccio lo stesso' mi dicesti. Il provino felice di sabato ti aveva rasserenato. E domenica mattina 30 ottobre: 'Sto benissimo mister, voglio giocare, sento che oggi farò una grande partita'. Fuori intanto cominciava a piovere.

Negli spogliatoi di Pian di Massiano stavi preparando il tuo grande rientro. A Bergamo si giocava Atalanta-Vicenza.

Sei entrato in campo con il tuo solito sorriso. La pioggia diventava sempre più prepotente e tu sei caduto senza un gemito. Avevo dimenticato l'ombrello. Perdonami Renato se non sono riuscito a proteggerti.

Ci hai lasciato col tuo solito sorriso. Ognuno di noi ha il diritto di scegliere come vivere e come morire.

Per tutto ciò che hai fatto, per tutto ciò che eri, avresti meritato la Nazionale. Ora però sono sicuro che avrai un posto fisso nella Nazionale del Cielo".

Renato Curi colleziona in serie A, con la maglia del Perugia, 53 presenze e 3 reti nelle stagioni 75-76 e 76-77. Purtroppo sono soltanto 5 quelle della stagione 77-78.

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la cosa che mi domando è:

COME FA LA GENTE AD APPASIONARSI ANCORA AL CALCIO?DOPO TUTTE LE SCHIFEZZE CHE EMERGONO IN QUESTI GIORNI POSSIBILE CHE LA GENTE CONTINUERA' ANCORA A SPENDERE FIOR DI QUATTRINI PER ANDARE ALLO STADIO O FARE ABBONAMENTI TV?TUTTO QUESTO E' INCREDIBILE!!!!!

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Impossibile non amarlo il calcio!!!Ma come si fa?

Intanto come dicevamo all inizio,le indagini si stanno allargando coivolgendo sempre piu squadre e dirigenti.

In merito alla gea avevo forti dubbi ma sul fatto che Moggi avesse dato vita ad una rete cosi fitta di agganci e conoscenze varie per cambiare il destino di una partita e di quelle successive,mi lascia davvro amareggiato,che bast ardi!!!

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Comunque, rivalità od antipatie sportive a parte, fa piacere vedere gente come Run che tifa accanitamente per una squadra "piccola" che può giocare in serie C come in seria A e il tifoso la sostiene perchè rappresenta la sua città e non perchè vince sempre o perchè ha i miliardi con cui comprare giocatori.

 

Questo è il vero spirito sportivo.

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cmq non mi avete risposto

Non so come fa la gente ancora ad andare allo stadio, io personalmente il Perugia lo andrò a vedere sempre e comunque, seria A, B o C che sia ed allo stadio no in TV. Indubbiamente è vergognoso tutto quello che è successo e ti farebbe venire voglia di dire:"Che ci vado a fare se tanto è già tutto combinato?" bhò a me piace andarci e ci andrò sempre perchè Perugia è prima di tutto una fede. Ciao

 

NO AL CALCIO MODERNO, NO ALLA PAY TV

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ho letto sul giornale e varie telefonate intercettate.Che schifo quando penso che poke giornate fa,a causa di striscioni contro Carraro,l arbitro decise di sospendere la partita per qualke minuto.Che ruffiano!!Se penso a tuttte le gare truccate,a quelle mai sospese nonostante le svastike ed i cori razzisti,se penso A Della valle che si propone ancora come fautore,paladino,del rinnovamento,mi viene davvero la nausea.

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Quoto una intervista a Carlo Petrini, l'autore di svariati libri in anticipo su quello che stanno dicendo oggi

 

http://www.fiorentinanews.com/index.php?action=read&id=15062

 

In libreria, da qualche mese, troviamo il sesto libro di Carlo Petrini dal titolo "Le corna del diavolo, il Milan di Berlusconi" e ormai non possiamo più stupirci sia della bravura dello scrittore Petrini, sia delle cose che racconta.

Raggiunto al telefono ci concede un'intervista nella quale parla di calcio e doping senza essere mai banale.

In uno dei suoi libri definisce l'ambiente calcio "un mondo dorato, ma permeato di ipocrisia" ci spieghi perchè ha usato queste parole.

 

Un attore in teatro recita e racconta una parte a lui assegnata e lo stesso fanno i calciatori con la loro ipocrisia nascondono le vicende meno belle, le tralasciano, coprendo tutto il marcio che realmente esiste nel calcio.

 

Da anni lotta contro l'uso del doping, secondo lei questi frequenti casi di aneurismi, come quello capitato pochi giorni fa al calcitore del Giulianova Cherubini e quello che ha portato la morte di Foe (qualche anno fa durante la finale di Confederetion Cup tra Camerun e Colombia) possono essere connesi all'uso di sostanze illecite?

 

Non lo sò, ma questi incidenti fortunatamente non capitano molto spesso, ma mi chiedo come fanno coloro che andranno a giugno a giocare il mondiale a resistere alla fatica di sette mesi di partite senza assumere qualche farmaco.

Penso sia impossibile, del resto non si sono mai riposati durante questa stagione ed è facile ipotizzare che si siano fatti aiutare da qualcosa.

Rimanendo sull'argomento doping cosa pensa di Eydelie, ex giocatore del Marsiglia, che come lei ha scritto un libro dove dichiara di essersi dopato anche prima della finale di Coppa dei Campioni contro il Milan?

Ripeto il concetto tutti sanno, ma per i propri comodi negano; riguardo a Eydelie non mi meraviglio del resto se ha parlato non avrà detto una stupidaggine.

La storia della sua vita raccontata nel libro "Nel fango del dio pallone" è stata rappresentata a teatro, ma meriterebbe anche un film ha ricevuto proposte?

Si, qualche anno fa ne ho ricevuta qualcuna, ma quando sono venuti fuori i nomi che ho menzionato nel libro si è bloccato subito tutto per incanto.

A proposito di nomi, lei ha accusato con nomi e cognomi molte persone, ma non ha mai ricevuto denunce o smentite, come si spiega questo fatto.

Ho sempre detto la verità nei miei libri e non si può discuetere ciò che è vero, è inconfutabile.

 

La partita che ha messo fine alla mia carriera, Bologna-Juventus era truccata tutti lo sanno, ma quello che ci ha rimesso la faccia sono stato io, non certo la Juve.

 

Venendo al calcio attuale se Petrini fosse al posto di Carraro cosa farebbe per migliorare il mondo del pallone?

Il calcio ha bisogno di regole semplici, ma che tutti rispettino, ora invece ci sono due pesi e due misure, come mai Bucchi e Pagotto furono squalificati per due anni e Davids invece fu squalificato solo per tre mesi pur avendo assunto le stesse sostanze?

Facile perchè le tre grandi sono tutelate le altre invece no.

 

In Italia, come ha detto lei, ci sono tre grandi club (Milan, Inter e Juve) secondo lei come mai l'Inter non riesce mai a vincere anche se il presidente Moratti ha speso, durante la sua gestione un cifra pari a 570 milioni di Euro?

 

L'Inter non fa parte del potere perchè tra Milan e Juve c'è un legame forte, inscindibile e Moratti non ha sbagliato a scegliere allenatori, dirigenti o giocatori, ma a farsi gli amici.

Come giudica la battaglia di Della Valle contro il "palazzo"?

Stimo Della Valle e lo esorto a continuare a combattere, ma ho paura che possa fare la fine di Sensi che c'ha rimesso salute e denaro e alla fine ha dovuto abdicare.

Confido in Della Valle è un uomo in gamba deve riuscirci a scardinare il "palazzo" ne ha le potenzialità.

Il calcio deve cambiare altrimenti i tifosi, come sta avvenendo, abbandoneranno gli stadi, nessuno vuol più vedere i Moggi, i Carraro ed i Galliani bisogna dare una bella ripulita.

Nel suo ultimo libro parla del Milan di Berlusconi, come mai ha scelto di raccontare le vicende rossonere?

Secondo me Berlusconi è un' altra persona che ha rovinato il calcio, con i soldi che ha portato ha costretto le altre società a spendere sempre di più e per farlo i più piccoli si sono dovuti indebitare.

Da un suo libro emerge un'indagine: "un adolescente su tre è disposto a fare uso di sostanze illecite pur di raggiungere il successo nel mondo del calcio e il 10% di loro si dichiara pronto a morire per uso di queste sostanze, pur di assomigliare al proprio idolo sportivo" che messaggio vuole mandare ai giovani che si stanno avvicinando a questo sport e ai genitori che spesso incitano fin troppo questi xxxxx?

Io dico loro che vale la pena vivere la vita per la sua interezza perchè è bello essere giovani, ma è bello anche avere quarant'anni o sessanta ed ogni stagione della vita va vissuta e apprezzata per quello che ci porta.

Io non ho potuto apprezzarla perchè ho patito troppo dunque state attenti, non vi fidate di nessuno e di chi si vuole arricchire sulle vostre spalle.

Ai genitori dico che i figli se non sono in grado di essere campioni è meglio che restino in periferia a giocare perchè se prendono quelle porcherie si accorgeranno presto di cosa può accadere loro.

In conclusione qual'è il senso della vita per Carlo Petrini?

Il senso della vita è viverla serenamente, io mezzo cieco con un tumore al cervello non posso farlo.

Il calcio si è rubato la mia esistenza e tutti si sono approfittati di noi giocatori che non sapevamo quello che ci sarebbe accaduto, molte volte pur di giocare eravamo disposti a fare quello che ci ordinavano e oggi con l'informazione attuale non devono cadere nella trappola, i calciatori devono ribellarsi.

Lei mi chiede il senso della vita, ma questa domanda andava fatta a chi me l'ha rovinata, i medici che mi pienavano di schifezze ed ora ne pago le conseguenze.

Queste le parole di un uomo che potrebbe insegnare molto a tutti noi e un uomo a cui è stata sottratta la gioia di vivere.

 

E' molto probabile che alla fine di questo scandalo vedremo la Juventus retrocessa in Serie B e credo che sia il minimo.

Tuttavia è utile osservare che certi comportamenti non sono solo riferibili agli ultimi anni ma sono la reiterazione di abitudini che hanno SEMPRE pervaso il calcio. Petrini ha parlato del doping negli anni 60 e 70 e di partite truccate, di scommesse etc.etc.

Quello che accade oggi corrisponde esattamente a quello che succedeva 40 anni fa.

Non c'è mai stata una "epoca d'oro" del calcio, come diceva anche oggi Giorgio Bocca su Repubblica.

A proposito...oggi mi sono visto su un DVD d'archivio la partita Italia Camerun 1-1 ai Mondiali dell'82 e il gol del camerunense se vi capita di vederlo ditemi che ne pensate.... -_- <_< :34:

Modificato da Brasileiro
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http://www.tifonet.it/notizie/articolo.php...ice=17873&sn=tn

 

 

ecco cosa diceva Petrini solo 1 mese fa

 

«Non occorre essere degli esperti di comunicazione per capire che giornali e tv possono aiutare una squadra di calcio oppure danneggiarla, possono creare in una società polemiche e tensioni oppure soffocarle, possono alimentare in una tifoseria euforia oppure sfiducia. Giornali e tv possono condizionare arbitri e dirigenti, possono perfino influire sulle quotazioni di mercato dei giocatori.

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