Vai al contenuto

Elidel e Protopic


Messaggi raccomandati

Leggendo alcune discussioni su questo forum, si percepisce una nuova tendenza dei dermatologi: prescrivere farmaci immunosoppressori come elidel e protopic per dermatiti atopiche e seborroiche; tralasciando l'avvertimento(forse inopportuno) della FDA sui possibili gravi rischi di questi farmaci.. elidel e protopic sono farmaci abbastanza recenti ritenuti sicuri ed efficaci almeno nel breve periodo, ma cosa si può sapere dei loro effetti nel lungo periodo? Ben poco, penso, visto che non sono disponibili serie storiche di dati e casistiche nel tempo. Inoltre ho letto del rilevamento di tracce del principio attivo a livello sistemico, ne vale la pena per delle dermatiti??

 

Ho chiesto informazioni a specialisti dermatologi dell'Università degli Studi di Milano che hanno risposto:

 

"Per quanto riguarda i farmaci Elidel e Protopic, prima di Pasqua,

l'agenzia del farmaco (AIFA) ha emesso norme restrittive sull'uso di

questi prodotti in seguito a segalazioni di tumori cutanei insorti in

utilizzatori. Già in precedenza erano stati segnalati casi d'infezione

cutanea. Questi farmaci inibiscono l'attivazione dei linfociti T

bloccando così uno dei meccanismi delle Dermatiti.

Riteniamo che questi prodotti non siano i farmaci delle Dermatiti ma che vadano impiegati solo in particolari condizioni e per tempo limitato, come riportato nella nota AIFA. La mancanza di dati di sicurezza nel lungo periodo, come da Lei

sottolineato, deve rendere ancora più prudenti i Dermatologi nella

prescrizione di questi immunosoppressori."

 

 

Su internet trovate il comunicato recente dell'AIFA del 27/3/2006

 

http://www.agenziafarmaco.it/aifa/servlet/...RAZIONE_FARMACO

 

Leggete bene il comunicato, e diffidate dai dermatologi imprudenti che prescrivono questi farmaci con facilità senza considerarne i rischi

Link al commento
Condividi su altri siti

come assorbimento sistemico , è appurato e non c'è bisogno di serie storiche per dire che è scarso l'assorbimento.

 

Il pilecrolimus ha aumentato la probabilità di linfomi soprattutto nei casi di terapie sistemiche (per altre patologie) . o nei test sugli animali , ma a dosi massicce , ma anche questo non è significativo

 

i casi segnalati sono 78 (in america su 10000000), ma è una ricerca post marketing , significa che sono segnalazioni spontanee , il che bisogna dimostrare la relazione causa-effetto.

 

utilizzato per brevi periodi in età adulta non da problemi , il warning è indicato soprattutto per l'età pediatrica , quando il sistema immunitario ancora si deve formare.

 

Viene utilizzato in bimbi di 3 anni , sulla dermatite atopica , e la D.A si puo' estendere a tutto il corpo, (quindi tubetti e tubetti ) , non credo che in una DS si riesca a finire il tubo di 30 grammi in 4-5 mesi.

 

Comunque è un opinione personale (avvallata anche dal altri specialisti , ma come possiamo vedere dal post di silver , loro sono spesso in contraddizione tra loro )

 

ciao m

Modificato da mariolino
Link al commento
Condividi su altri siti

Preciso che io non ho riportato considerazioni personali, ma un parere specialistico e un comunicato dell'Aifa;

 

lo scopo del post NON è "l'uso di Elidel e Protopic causano sicuramente gravi conseguenze", ma sottolineare che:

 

_Elidel e Potopic sono FARMACI e non creme cosmetiche

_devono essere utilizzati con la supervisione di uno specialista che ha esperienza con questi farmaci

_il comunicato precisa che l'uso di questi farmaci deve essere prolungato per il minor tempo possibile

_l'uso deve essere prescritto solo in casi selezionati e con le restrizioni indicate nel comunicato

_se anche è accertato che l'assorbimento sistemico è lieve, non c'è nessuno che può dire se l'uso prolungato per anni di questi farmaci può provocare conseguenze di qualsiasi natura; in altri termini anche se so che il princio attivo che entra in contatto con gli organi interni è poco, non possiamo sapere che conseguenze porterà nel lungo periodo la presenza all'interno del nostro organismo di seppur poca sostanza estranea

Modificato da silversnow
Link al commento
Condividi su altri siti

Non penso che il Dott Gigli non condivida le considerazioni contenute nel comunicato dell'Aifa, che sono le stesse che ho riassunto nel precedente intervento..

 

Gli esperti che hanno redatto il comunicato sono coloro che hanno maggior conoscenza degli effetti di Elidel e Protopic nelle diverse casistiche che hanno studiato in questi anni

 

Per l'ultima considerazione sugli effetti nel lungo periodo di Elidel e Protopic, non c'è nessuno che li possa conoscere, ma solo prevedere con incertezza

 

Il mio pensiero è che curare/ tenere sotto controllo delle dermatiti con dei farmaci è tutt'altro che un progresso della medicina

 

Fate uso di questi farmaci solo se avete una DS/DA grave e con la prescrizione di un medico dermatologo, altrimenti non vale la pena correre rischi inutili

Modificato da silversnow
Link al commento
Condividi su altri siti

Se clicci sul nome gligli sottolineato c'è esattamente , una mia domanda che contiene proprio le tue considerazioni rivolta al dott.

 

Comunque in linea di massima sono d'accordo con te se la ds non è grave , per me non è cosi' , ho una forma severa e sono costretto ad usarlo all'occorenza sempre sotto controllo medico.

 

Non l'avrei mai utilizzato per una dermatite leggera-moderata.

 

ciao m

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 7 months later...

Grazie per l'informazione. Purtroppo considerati i buoni risultati ottenuti con il Protopic, sarà dura trovare una medicina alternativa. Qualcuno potrebbe consigliarmi qualche rimedio naturale per la D.S. al volto?

Mi riferisco a qualcosa che si possa acquistare in erboristeria ad esempio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non esistono prodotti naturali senza controindicazioni con effetti simili a farmaci come Protopic perchè la DS non si cura localmente, ma dall'interno. Le cure locali a base di farmaci o cosmetici sono solo coadiuvanti perchè non agiscono sulle cause primarie della dermatite, ma solo sulle cause che determinano l'infiammazione locale; Protopic ad esempio agisce inibendo la risposta locale del sistema immunitario; Nizoral contrasta la proliferazione locale di lieviti specifici presenti nell'epidermide; i prodotti a base di cortisone interrompono temporaneamente il processo infiammatorio locale (azione vasocostrittrice) e inoltre riducono la proliferazione cellulare

L'uso di questi farmaci non deve essere protratto nel tempo perchè hanno numerose controindicazioni

Alla sospensione di questi farmaci la dermatite si ripresenta perchè i loro principi attivi non intervengono sulle cause primarie

 

Un'alternativa è l'uso di emulsioni solfosaliciliche, contengono due principi attivi (zolfo, acido salicilico)naturali in bassa percentuale e non hanno controindicazioni significative (anche se è sempre indicato un piano terapeutico a cicli)

Link al commento
Condividi su altri siti

Personalmente non sono affatto d'accordo con l'utilizzo di queste sostanze in queste patologie. A mio parere, per poter risollevare un sistema immunitario depresso bisogna innanzitutto eliminare la maggior quantità di tossine e riportare all'equilibrio l'individuo stesso.

Nello specifico la D.S. è una patologia ad espressione dermica, ma ad eziologia internistica e su questo credo siamo tutti d'accordo.

 

La comparsa sulla scena sanitaria dell'infezione da HIV o lo sviluppo di tecniche terapeutiche avanzate come i trapianti d'organo, hanno visto crescere l'interesse verso la cute e l'eventuale utilizzo di farmaci immunomodulatori per la cura di patologie dermatologiche che interessano la stessa.

 

Il tacrolimus (FK506) e il pimecrolimus (SDZ ASM981), rappresentano sicuramente una grande novità terapeutica dalla introduzione degli steroidi. Non appare rilevante infatti né l’incremento dell’incidenza di infezioni virali, batteriche o fungine se comparato ai trattamenti tradizionali topici della D.A. né il rischio di fotocarcinogenesi, ma nel lungo periodo hanno effetti collaterali tossici, poichè indeboliscono il sistema immunitario nel suo complesso senza fare distinzioni tra i vari costituenti di normali e non dell'organismo, una reazione normale contro dei germi patogeni che non hanno a che vedere con la dermatite potrebbe essere compromessa da questi farmaci.

 

Tutto sommato la recente introduzione di questa innovativa molecola ad effetto immunomodulante, con una potente attività antinfiammatoria e minimo assorbimento percutaneo, rappresenta una svolta importante perché consente di limitare o eliminare il ricorso ai “vecchi” cortisonici, ma il semplice fatto che essa stessa influisca sulla capacità del corpo di reagire ad ogni tipo di infezione, mi atterrisce, e TROVO SGOMENTO nel sentire che molti dermatologi la prescrivono con grande serenità.

 

Non è un caso infatti che anche in Italia si è iniziato a trattare, nei trapianti di organo, terapie che possano finalmente sostituire i farmaci immunosoppressori, una terapia in uso al Banbinello Gesù è la:

FOTOFERESI EXTRACORPOREA.

 

Meccanismo cellulare che consiste nell'aumento di una popolazione di cellule recentemente identificate e chiamate cellule T regolatorie (Treg). Le Treg si trovano ad una frequenza molto bassa in tutti gli individui normali ed hanno la funzione di mantenere la tolleranza, cioè la non-reattività, contro i costituenti normali dell'organismo.

 

RIPORTO:<< La tecnica immunomodulatoria consiste nel prelevare i linfociti, che dopo essere stati esposti a un composto fotoattivo e alla luce ultravioletta, vengono reinfusi in circolo. Questo trattamento sembra avere un effetto immunosoppressivo efficace e ben tollerato, che può essere utilizzato nella prevenzione del rigetto dei trapianti, nel trattamento dei linfomi cutanei e nell’eczema atopico intrattabile.

Una macchina che "spara" sul sangue del paziente trapiantato raggi ultravioletti. Questi, per così dire, "addestrano" il suo sistema immunitario a tollerare il nuovo organo, senza comprometterne, però, la funzione di guardia del corpo contro le infezioni come fanno i cocktail di immunosoppressori. Il bombardamento di raggi ultravioletti "stordisce" le cellule di difesa rendendole moribonde. I ricercatori hanno scoperto che queste, una volta reinfuse nel sangue del paziente, sono intercettate da cellule dendritiche che, come spazzini, le eliminano. Il lavoro di questi spazzini induce l'aumento di una popolazione di cellule sentinella identificate di recente, le T regolatorie (Treg). Ad esse spetta il ruolo di mantenere la tolleranza a tutti i nostri organi e tessuti>>.

 

Le Treg sono sentinelle intelligenti perché, al contrario degli immunosoppressori, adempiono alle loro funzioni senza indebolire il sistema immunitario nel suo complesso. In altre parole, le Treg non influenzano le nostre capacità di difesa contro i germi patogeni, permettendo all'organismo di continuare a reagire contro di essi. È l’aumento delle Treg, la base dell’effetto immunomodulante della fotoferesi. In pratica, la tecnica avvia un fenomeno di immunosoppressione fisiologico e naturale di cui le Treg sono principali artefici. Si aprono ora importanti scenari sul ruolo delle Treg nelle malattie autoimmuni e nelle allergie, condizioni che potrebbero beneficiare in futuro del trattamento con fotoferesi e del conseguente aumento delle Treg.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
×
×
  • Crea Nuovo...