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Luck

Salusmaster User
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  1. Grazie Nature, sei stato molto preciso.
  2. Nature, grazie per la pronta risposta. Ti chiedo qualche piccola delucidazione: 1) Conosci un sito dove andarmi a reperire la lista dei cibi acidi e basici? Io ho trovato questo: http://www.medicinaecologica.it/alimentazi...0Dissociata.htm, ma non torna la cosa che dici sull'arancia per cui voglio essere sicuro di partire da una fonte certa. 2) Il thè verde va assunto subito dopo cena o dopo un pò? Ho imparato tramite Ehret che queste cose sono importanti, ad esempio lui suggerisce di mangiare la frutta 20 minuti prima dei pasti, mai durante. Ed inoltre come alterno il consumo di thè verde con la bardana? Ho letto che quest'ultima è molto utile per le dermatiti, per cui sono particolarmente interessato. Hai dei suggerimenti al riguardo, o mi limito a comprare la tisana di bardana in una semplice erboristeria? 3) Secondo te, alla luce della mia esperienza, cosa pensi che abbia determinato un nuovo peggioramento dopo 3 mesi di ottimi risultati? Io credo che anche il clima invernale abbia giocato la sua carta, ma vorrei capire cosa sta succedendo all'interno del mio organismo e perchè i buoni risultati ottenuti all'improvviso sono andati all'aria. Ciao.
  3. Porto la mia esperienza e chiedo cortesemente un riscontro da parte di Pinghi e Nature. La scorsa estate leggendo l'intervento di Pinghi che diceva di essere guarito dalla DS eliminando pasta e latticini ho deciso che forse era il caso di provare (premetto che il mio problema è la dermatite atopica e non seborroica). Successivamente qualcuno mi ha fatto leggere le teorie di Arnold Ehret contenute nel libro "Il sistema di guarigione della dieta senza muco" e così ho deciso di applicare qualcuno dei consigli contenuti in quel libro. Per farla breve: La mia situazione è alquanto critica. Diciamo che ero costretto a mettere cortisone o protopic sulle macchie della faccia una/due volte a settimana (e le applicazioni duravano anche 3 giorni, per cui sostanzialmente ogni sera era un applicazione). Dopo un lungo periodo estivo nel quale sono stato molto attento ad andare al mare quasi tutte le settimane, ho iniziato questa nuova dieta (in sostanza ho semplicemente ridotto a 2 volte la settimana la pasta, ed ho fatto qualche piccolo digiuno secondo i principi di Ehret. La frutta e la verdura la mangiavo anche prima). Risultato: Tre mesi di fila senza cortisone e pomate. Sembrava che la DA fosse sparita. Nessun prurito, niente forfora, addirittura niente allergia. I disturbi sono ripresi moderatamente a Novembre e si sono rimaterializzati in pieno ora a Dicembre (a parte la forfora che ringraziando Dio ancora non ha fatto la sua comparsa). Volevo pertanto innanzitutto ringraziare Pinghi per il suo contributo ma con la preghiera di tornare su quel suo topic per aggiornare la situazione in quanto mi sembra di capire che i problemi con la pelle non sono stati risolti al 100%. Questo servirà a tutti per aggiustare il tiro al suo prezioso intervento. E volevo chiedere a Nature se conosce il metodo di Ehret e se alla luce della mia esperienza è in grado di dirmi se conviene perseguirlo. Il mio scetticismo nasce dal fatto che dopo questa eperienza ho perso parecchi chili e pertanto prima di andare avanti (ora sono anche demoralizzato perchè la DA è tornata) stavo valutando la possibilità di ricorrere all'aiuto di un naturopata (anzi chiunque ne conosca uno su Roma, mi farebbe cosa utile se me lo facesse sapere) Grazie.
  4. Luck

    SHAMPOO DERMATITE

    Io ti consiglio di abbandonarli proprio gli shampoo, e di documentarti sugli olioshampoo. Qui sul forum se ne è parlato molto, prova a fare una ricerca. (fermo restando che quando la pelle è molto irritata anche la sola acqua ti peggiora la situazione)
  5. Si la marca la conosco, grazie...però vorrei capire come assumere biotina attraverso gli alimenti prima di passare ad un integratore. ;)
  6. Intendevo dire bietole e non barbabietole.
  7. A proposito di Biotina. In quali alimenti è più presente? Possibile che quando consulti certe cose su internet trovi sempre notizie diverse? Io una volta avevo letto che era molto presente nella bieta? (su internet parlano di barbabietola, presumo sia la stessa cosa di quella che io chiamo bieta, è così?). Chi sa risponda, please. Grazie.
  8. Salvio, hai risposto a tutti tranne che a me :-) per cui ti riposto la domanda: "Scusa Salvio, e se invece di rinunciare a glutine e caseina per 3 mesi di fila ci si limitasse a ridurne drasticamente l'assunzione? Che ne so, mangiando pasta a giorni alterni ad esempio. Secondo te si otterrebero dei benefici?" P.S. Sono d'accordo con te quando dici che la dermatite migliora con la febbre per poi peggiorare nuovamente in fase di guarigione.
  9. Scusa Salvio, e se invece di rinunciare a glutine e caseina per 3 mesi di fila ci si limitasse a ridurne drasticamente l'assunzione? Che ne so, mangiando pasta a giorni alterni ad esempio. Secondo te si otterrebero dei benefici?
  10. Quanto ti capisco. Io sono anni che vado avanti a cortisonici, quindi figuriamoci. Ad ogni modo, volevo chiedere a te ed a Stefo70 di fornirmi qualche indicazione in più riguardo l'amido di riso: Dove si compra, come si prepara e sopratutto se serve a lenire gli arrossamenti (che sono il mio problema principale) A Stefo70 volevo anche chiedere se ha mai usato l'amido in concomitanza con il cortisone (non necessariamente insieme ma magari con uno/due giorni di distanza) Grazie.
  11. Messaggio doppio, quello che segue è quello buono.
  12. Ho scoperto questo articolo in rete. Sembra un ottima notizia. Le uniche osservazioni che mi sento però di fare sono queste: 1) Considerando che è un articolo datato Novembre 2007, mi chiedo quanto ci vorrà prima di mettere in commercio questi nuovi shampoo per eliminare la forfora. 2) La forfora di chi soffre di dermatite è diversa da quella delle persone che non ne soffrono. La prima si dice "grassa", la seconda si dice "secca". Spero che questa scoperta sia in grado di apportare benefici ad entrambe le tipologie di forfora. Ecco il testo: LA SCOPERTA La forfora 'allo scoperto', decifrato il dna del fungo La scoperta dovrebbe portare allo sviluppo di shampoo, lozioni e medicine più efficaci per dire addio alle scagliette bianche causate da un lievito il cui dna è stato interamente mappato Home Salute prec succ Roma, 6 novembre 2007 - Una buona notizia per i tanti costretti a combattere con un fastidioso problema, la forfora. Il fungo che ne è la causa non ha più segreti: gli scienziati ne hanno decifrato e mappato l'intero Dna. La scoperta, finanziata dalla multinazionale Procter and Gamble, è pubblicata sugli autorevoli 'Proceedings of the national Academy of Sciences' (Pnas). E dovrebbe portare allo sviluppo di shampoo, lozioni e medicine più efficaci per dire addio alle scagliette bianche e grigiastre, conseguenza di una vera e propria patologia che affligge circa metà della popolazione. Non si può dare la colpa della forfora alla scarsa igiene, allo stress, alla genetica. Nella quasi totalità dei casi il responsabile è la Malassezia globosa, un lievito tipo fungo. In milioni abitano sul cuoio capelluto e si nutrono delle sostanze oleose prodotte dalle ghiandole sebacee. Secondo il team che ne ha sequenziato il genoma - guidato da Thomas Dawson, del Miami Valley Innovation Centre della Procter a Cincinnati - il fungo si è adattato all'ambiente perdendo la capacità di produrre gli acidi grassi essenziali per il suo nutrimento. Un problema facilmente risolto, visto che si ciba di quelli rilasciati dalle ghiandole sebacee. Gli uomini ne hanno di più grandi: questo spiega perchè la forfora 'preferisce' il sesso forte. Dopo essersi nutrito, il fungo rilascia sostanze tossiche che possono irritare l'epidermide. Le scaglie si formano e si staccano con l'antiestetico effetto 'nevicata'. Altro non è che pelle, che in presenza di questa patologia cade a ritmi più rapidi del normale. Il genoma della Malassezia globosa ha 'solo' 4.285 geni scritti in 9 milioni di 'letterè di Dna. Poca cosa rispetto al nostro. Fonte: http://qn.quotidiano.net/salute/2007/11/06..._scoperto.shtml
  13. Luck

    La mia soluzione alla DS

    Anche su di me non ha funzionato. Però c'è da premettere che io soffro di dermatite atopica e non seborroica. Insomma l'acido salicilico si premette di regolare gli eccessi di sebo, e questo non è il mio problema. L'idea che mi sono fatto è che il prodotto è ottimo per la pulizia del viso e probabilmente anche per regolare l'eccesso di sebo. Quindi in linea di massima mi sentirei anche io di consigliarlo. Il mio problema purtroppo sono gli arrossamenti, e ogni crema idratante che provo, non fa che accentuarli (ache l'Eurecin 5%). Per cui alla fine mi sono arreso.
  14. Si in effetti queste informazioni andrebbero sempre elencate. Aggiungo io: Sarebbe opportuno anche indicare il numero di recidive che generalmente si hanno al mese per capire meglio il quadro della situazione. Grazie. ^_^
  15. Ciao, potresti spiegare che caratteristiche ha questa crema? Idratante, antirughe etc.
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