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Il ponte sullo stretto


Quarzo

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Pensate che i mafiosi si schieravano da parte degli sfruttati o degli sfruttatori??? :ph34r:

 

Di certo la mafia ha avuto origine come fenomeno culturale di contrapposizione ad uno stato centrale che nasceva e metteva in discussione l'autonomia siciliana e in forse i privilegi della nobiltà latifondista. Il timore per l'ascendente borghesia è rassicurato dall'invio a Torino di senatori appartenenti alla nobilità siciliana: è necessario che tutto cambi affinchè non cambi nulla.

E' infatti nulla è cambiato da Francesco II di Borbone ai politici attuali, tutto è cambiato (nuove leggi, democrazia, parlamento) affichè non cambiasse nulla (la questione meridionale è sempre lì dal 1860).

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Viene da chiedersi (senza nessuna polemica)

 

1) Se lo Stato è percepito come connivente di una organizzazione/i che mutila(no) le capacità di sviluppo del sud

 

2) Se tali organizzazioni opprimono il popolo in modo cosi insostenibile come sembra (si da loro la responsabiità insieme allo stato del fatto che la questione meridionale è ancora aperta)

 

Per quale motivo non nasce oggi un movimento politico dal popolo meridionale che miri a:

 

1) emanciparsi da uno stato oppressore e connivente con la malavita

2) emanciparsi dal ricatto psicologico, ideologico, economico, politico che è portata dalla criminalità organizzata

3) portare condizioni di stato di diritto nelle terre del sud, in modo da favorire l'economia e creare benessere e opportunità oneste per tutti.

 

 

In poche parole perchè dal popolo non nasce un moto politico di riforma? Un partito credibile di gente onesta che vuole cambiare prenderebbe milioni di voti. e non tarderebbe ad affermarsi.

 

Perchè questo non succede?

 

 

Io la mia risposta ce l'ho ma non voglio darla, vorrei avere i pareri di chi desidera intervenire.

 

ciao

 

Brasileiro

Modificato da Brasileiro
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Quarzo,

 

se sapessi la vicenda esistenziale che si cela dietro l'utente Curvadong, ridurresti la severità dei tuoi interventi nei suoi confronti.

 

Considera anche  che è  tornato alla prosa dopo un lungo periodo in cui si era dedicato alla poesia di ispirazione cortese, e certi automatismi del linguaggio non funzionano ancora perfettamente.

 

ciao

 

Brasileiro

 

tralasciando la mia posizione sull'argomento principe del 3d sul quale secondo me avete detto verità e non, un pò tutti (e le "non verità" sono dettate solamente dal gusto innato che alcuni hanno del voler dire tutto ed il contrario di tutto..e anche in latino :supersorriso: ), vorrei aggiungere che è sempre un piacere leggere le divertentissime battute tra braz e curvadong, una specie di "Vianello - Mondaini" del forum.

 

braz, ti prego...una poesia per curva in latino...l'unica che hai scritto c'è l'ho ancora appesa al lato del mio pc!!! :supersorriso: :supersorriso: :supersorriso:

 

vostro, lobaccio

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BRAS lo STATO non è percepito come connivente delle organizzazionui criminali,lo STATO sè servito di tali organizzazioni.

SEMBRA CHE SE NE SIA SERVITO ANKE L AMERICA AI TEMPI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE!L AMERICA,UN A POTENZA MONDIALE!!!!

SE NE SON serviti molti politici storici,per mantenere il controllo su quelle terre.

QUEI mafiosi li lasciamo stare perkè ci assicurano i voti(mica è roba da poco!).

NAscere in certe zone in cui tu stesso ammetti,il problema storico del mezzogiorno è reale,non è qualcosa solo dei sussidiari,vuol dire avere due scelte:conviverci oppure fuggire via.

Ho la sensazione ,piu di una sensazione,che lo Stato non abbia avuto mai il reale interesse nel salvare il mezzogiorno perchè rappresenta la classica GALLINA DALLE UOVA D ORO,sia per politici nazionalei che per amministratori locali corrotti.

I napoletani ai tempi della seconda guerra mondiale scacciarono i nazisti(ormai indeboliti e messi in fuga dall arrivo americano),non credo che la camorra e la mafia possano essere facilemente identificabili e scacciate via.O pensi davvero che il mafioso gira con la lupara o la coppola,oppure come AL capone nel film"GLI intoccabili",ti immagini un tipo alla RObert de Niro col sigaro che fa lo sbruffone?

I confini fra l illegalità e legalità sono quasi invisibili,per questo ci auspichiamo maggiore incisività dello Stato in materia di giustizia.MA ti pare Normale che i mafiosi ,fautori di stragi contro i magistrati,SIANO STATI PER MOLTI ANNI LIBERI? PENSIAMO DAVVERO CHE LA LORO LATITANZA SIA STATA POSSIBILE GRAZIE A QUELLA " CERTA MENTALIT"DEI SICILIANI!!!????VOGLIAMO CREEDERE ALLA BEFANA??

SE NOn si parte dall annientamento della criminalità organizzata,non si va da nessuna parte.

L italia è ancora un pese unito;molti han votato per la destra,molti per la sinistra,non vedo sinceramente la necessità di far nascere un nuovo moviemnto politico o cosa...SIamo realisti.

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Tra le due alternative (convivere con la criminalità organizzata o fuggire via) ne esiste una terza...che sarebbe quella di reagire ai soprusi, abbattere l'omertà e ribellarsi alla mafia. Ovviamente questo tipo di reazione deve, per forza di cose, accendersi nel luogo dove il fenomeno mafia ha avuto origine e dove ha messo le radici (il Mezzogiorno) ed avere per protagonisti i cittadini che vivono in quei luoghi e che subiscono vessazioni.

 

Aspettarsi che sia sempre lo "stato centralista" a risovere i problemi (con leggi straordinarie, con sovvenzioni miliardarie, con costosissime ed inutili opere pubbliche) è una speranza ormai vana. Anzi...per riprendere la battuta di Brasileiro....nemmeno 30 anni di ferrea dominazione austriaca potrebbero risolvere la situazione.

 

Purtroppo ci si imbatte nella solita mentalità fatalista e rassegnata di molta gente del sud...per cui nulla può cambiare se non c'è un intervento dello Stato, se non arriva l'aiuto esterno di qualcuno.

 

Abbiamo capito ormai he questo nostro traballante "stato centralista" non può fare molto più di quello che ha fatto fino ad oggi per il sud. Abbiamo anche capito che l'assistenzialismo a fondo perduto è una droga che non aiuta a vinecere l'inerzia : le valanghe di soldi smarriti chi sa dove, i lavoratori "socialmente utili" (ovvero gente che non fa niente dalla mattina alla sera a spese dei contribuenti), le 11mila guardie forestali della Calabria, i 6 miliardi di euro per il ponte sullo stretto.

 

Non si capisce poi per quale motivo, pur vivendo entrambe sotto lo stesso tetto dello stesso "stato centralista", le regioni del nord hanno raggiunto un livello di progresso e di ricchezza accettabile (nonostante i mille problemi) mentre quelle del sud ancora stentano.

 

 

La situazione è arrivata ad un punto tale per cui sono i meridionali a dover trovare la forza ed il coraggio di tirarsi fuori dai guai.....ed il tempo purtroppo stringe sotto la pressione di una economia in continua evoluzione che impone standard di eccellenza per rimanere al passo con la crescente competitività dei mercati e con i nostri conti pubblici che non potranno reggere ancora a lungo una situazione di un paese spaccato in due...metà produce ricchezza e l'altra ne divora una buona fetta.

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Trent anni di dominazione austriaca scusami non credo siano la soluzione giusta anche perchè visto i risultati al settentrione,non credo che basti.

Non vedo un nord cosi ricco e socialmente tranquillo,l economia traballa dal nord al sud per chi non lo sapesse quindi i conti non tornano e non certo per colpa del sud.

Non ci libereremo mai dalla morsa della mafia se non vengono fatte leggi apposite,severissime.I superuomini al sud ,gli eroi,sono quelli che sono stati abbandonati a se stessi ed han fatto tutti una fine spietata.

Posso indossare il casco,pagare le tasse,ma non cambierà nulla.Ficcatelo in testa.Basta coi soldi e fondi speciali che igrassano i soliti porci(siamo d accordo),ma la legge quella si,va fatta rispettare.ma dubito che con Bossi ,Silvione e Fini si sia fatto qualcosa di buono in tema di giustizia,anzi...

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Credo che il problema sollevato da Billo sia uno dei noccioli della questione: probabilmente il più grosso.

Non è possibile per nessuno ribellarsi all'illegalità, scrollarsi di dosso la mafia, la 'ndrangheta, la camorra, il taglieggiatore, lo strozzino ecc.. se non esistono strumenti "legali" per tutelare costoro.

Chi denuncerebbe un malavitoso sapendo che nel giro di qualche giorno lo stesso malavitoso può girare (quasi) indisturbato mer mettere in opera tutte le ritorsioni di cui è capace ?

Il nostro sistema giustizia fa acqua da tutte le parti: anni (se non decenni) per addivenire ad un giudizio definitivo in una causa civile (con tutte le inevitabili ripercussioni, anche economiche, sui ritardi nei risarcimenti), altrettanti per le cause penali che portano con loro danni enormi per coloro che si riveleranno poi innocenti mentre, spesso, i veri colpevoli si possono permettere difese legali che nel giro di pochi giorni li rimettono in libertà.

Siamo vittime ormai di un iper-garantismo malsano: fiumi di parole, di impegni e di interpellanze parlamentari per chiedere la grazia ad un pluricondannato (Sofri) e poco, scarso, impegno per velocizzare i processi in corso ed affermare la certezza delle pene.

Su queste basi, concordo, sarà difficile che qualsiasi impegno economico o di struttura (che sia privato o pubblico) potrà, da solo, ottenere i risultati sperati.

E di questo siamo colpevoli un po' tutti ... noi italiani: siamo maestri nel trovare il modo di aggirare le leggi, dalle più banali come la cintura di sicurezza alle più serie come la frode fiscale. E quand'anche veniamo colti in fallo siamo, per primi, pronti ad accusare lo "Stato" repressivo ed illiberale che vuole limitare le nostre libertà.

E' su questi punti che si richiede un cambio di mentalità: nei piccoli burocrati che coltivano i loro piccoli clientelarismi per puro tornaconto personale, nei giudici sempre politicizzati (da una parte e dall'altra) e poco "pratici", negli amministratori locali che combattono le loro battaglie una volta sulla "lettera" delle leggi, un'altra sulla "ratio" delle stesse, un'altra ancora sul "senso comune" per interpretarle ma comunque secondo il metodo più vantaggioso.

Se il "Nord" è stato più fortunato nel non vedere tra le sue fila il proliferare di un malcostume che come giustamente ricordato ha radici storiche, d'altro canto il Sud non ha più giustificazioni per abbattersi in una condizione di fatalismo catastrofico. Se per entrambi (nord e sud) prevarrà un senso di coscienza civica, civile e sociale comune, allora forse c'è una speranza di riscatto. Altrimenti saremo sempre più divisi e si arriverà, irrimediabilmente, al riconoscimento di due stati divisi dentro lo stato.

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E' una favola pensare che la mentalità possa risolvere il problema Mafia, la mafia purtroppo non è solo un problema siciliano o del sud, la mafia è dovunque si fanno soldi, è una multinazionale che ha sue filiali anche nella Lombardia, le ha pure nelgi USA figuriamoci. Come è stato giustamente ricodato anche il governo americano chiese aiuto alla mafia residente negli USA per lo sbarco in Sicilia.

Non si può addossare la colpa della Mafia ai siciliani (molti dei quali sono stati anche da essa ammazzati).

Non mi piace uno Stato che parla di "eroi", che intitola strade a Falcone e Borsellino (facevano diligentemente il loro mestiere come tutti devono e nn erano eroi, diciamo che lo sono diventati loro malgrado).

Cioè la retorica della cultura, della mentalità, del fatalismo: qui invece ci sono precise responsabilità politiche e giuridiche.

Ci vogliono piu magistrati, piu poliziotti, meno leggi ma moolto piu efficaci di quelle che abbiamo, non servirebbero nemmeno leggi + severe, ma basterebbe applicare quelle che abbiamo e non vengono applicate perchè a causa dell'insufficienza del numero dei magistrati le udienze vengono fissate dopo anni e decorrono i termini di custodia cautelare e basta fare una domandina per ottenere la scarcerazione per decorso del termine prima del processo (vi assicuro non serve un principe del foro per compilarla)!

Questo non accade solo in sicilia ma dappertutto in Italia, creare un movimento dal sud??? Magari secessionista???? Mah, la mafia vuole proprio quello, la divisione delle forze che la combattono, la mafia per sua natura e storia è secessionista, e si propone come la Lega Sud in Sicilia. Cosa potrebbero fare i calabresi contro l'impresa mafia che ha un giro d'affari che supera quello dell'intera regione? La mafia con i soldi che ha si comprerebbe tutto il nuovo movimento secessionista che dovrebbe nascere secondo alcuni qui.

Qualche giorno fa sono stati arrestati alcuni mafiosi a Milano e alcuni imprenditori lombardi: quando si tratta di far soldi o siciliani o lombardi, non è che c'è tanta differenza.

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Ci vogliono piu magistrati, piu poliziotti, meno leggi ma moolto piu efficaci di quelle che abbiamo, non servirebbero nemmeno leggi + severe, ma basterebbe applicare quelle che abbiamo e non vengono applicate perchè a causa dell'insufficienza del numero dei magistrati le udienze vengono fissate dopo anni e decorrono i termini di custodia cautelare e basta fare una domandina per ottenere la scarcerazione per decorso del termine prima del processo (vi assicuro non serve un principe del foro per compilarla)!

 

ecco abbiamo centrato il nocciolo della questione. fatta la legge trovato l'inganno.

 

ora io dico se con i caschi e le cinture di sicurezza, hanno dopo 50 anni di guida indisciplinata e incidenti, trovato il modo di 'fregare' coi punti decurtati e il sequestro in affidamento automobilisti e centauri indisciplinati (e vi assicuro che tra Roma e Napoli che frequento) non si vede piu' un cane che non abbia il casco o che non abbia le cinture allacciate (roma e napoli erano le città piu' indisciplinate d'italia) ebbene ci è voluto poco.

 

nb: è vada per caschi e cinture, ma se facciamo una legge dove tutti gli arrestati vengono processati e condannati mi sorge un dubbio: n'do li carceriamo? :huh: dovemo fa la sicilia e la sardegna colonie penali come Alcatraz tanti sarebbero li carcerati! :D

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E' un problema di rinnovo della classe governante locale oltre e più che di quella centrale, se a qlcuno conviene ancora ricevere stanziamenti una tantum e disorganici il filtro tra stato nazionale e popolazione è marcio e va cambiato.Difficile inventarsi un movimento politico quando ancora la soglia del benessere è così bassa e la possibilità di trovare fortuna altrove relativamente più semplice.

 

Tautologicamente infatti il nord di cui si narra beneficia e molto di parte dei 20 milioni di emigrati dal sud nell'ultimo secolo.

 

ci vogliono misure drastiche e soprattutto il coraggio di porle in essere, basta davvero con le demagogie sull'inaccettabilità del presidio territoriale da parte dell'esercito, il sud in molte zone subisce l'"antistato".. la derivazione teologica e sacrale del termine indica appunto il radicamento criminale diffuso, profondo e soprattutto riconosciuto dal resto del tessuto sociale come possibile e alternativo.

 

Ricordiamo che se la camorra impone col sangue pizzi e balzelli, d'altro canto offre manodopera a coloro i quali la mancanza d'istruzione e di possibilità rende sucettibili di seduzione.

 

un motivo per cui si trova difficoltà a far nascere moti di ribellione civile e sociale è anche che i leader verrebbero velocemente ammazzati!!!!!....e nn è esattamente l'ultima delle questioni!!

 

quindi rinnovare i dirigenti locali, creare 'filtri' di decontaminazione nei quali il controllo sugli appalti sia rigidissimo, presidiare il territorio per impedire l'imposizione e la riscossione dei balzelli, ricorso alla tecnologia in fatto di telecamere, intercettazione e vaglio delle telefonate, regime giuridico/penale straordinario per quanto riguarda mafia, camorra , affiliati e afferenti, quindi velocità del giudizio e dell'esecuzione della pena.

 

parallelamente istituzione di commissioni contabili preposte alla gestione dei fondi in tale regime e alla risoluzione di aborti architettonici e black hole amministrativi, progettazione e realizzazione di strutture e infrastrutture capillari e sinergiche sul territorio.

 

per iniziare tutto questo nn ci vogliono meno di dieci anni e quindi una condivisione trans-polistica del disegno globale.Basterebbe questo a decretarne il fallimento.

 

contiamo poi i morti ammazzati della prima fase, la paura realistica di perdere voti a valanghe, la difficoltà oggettiva di gestire un processo del genere anche nella situazione migliore.

 

sono solo alcune delle difficoltà che rendono improbo l'approccio alla questione meridionale.Ma nn per questo si può smettere di pensarci.

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CUrvadong hai detto in modo piu dettagliato quello che mi auspico.La cosa che desta non poche preoccuapzioni è l amministrazione locale.La classe dirigente è marcia.A destra come a sinistra.Bassolino ha affossato ahimè la Campania.I fondi necessari per lo sviluppo son andati nelle mani sbagliate e napoli è crollata.Ci hanno regalato la notte bianca recentemente ma io continuo a vedere il buio totale.

Questo è il problema:che tipo di "filtro"auspicarsi ,capace di controllare e gestire eventuali risorse economiche per esempio?

Ci vorrebe una commissione speciale,esterna,che non abbia nessun tipo di legame con la realtà locale.Ma dove la prendiamo?In lapponia? :blink: Davvero non lo so :(

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Per le amministrazioni locali è cmq già previsto lo scioglimento e il commissariamento del caso di infiltrazioni mafiose.

In realtà le dimensioni del fenomeno "questione meridionale" e gli aspetti che questo investe sono per la maggior parte di competenza statale (statale è la competenza relativa alla pubblica sicurezza, alla rete infrastrutturale, le maggiori arterie stradali e le ferrovie sono statali e da questo punto di vista ci sono aree nel meridione prive di collegamenti non per colpa della mentalità dei residenti ma perchè è dal dopoguerra che in italia non si investe piu.

Negli altri paesi europei hanno realizzato opere chiedendo risorse all'UE per realizzare opere di interesse strategico, in Italia invece i politici hanno mostrato tutta la loro irresponsabilità politica nell'avversare in sede europea la richiesta di finanziamenti da parte dei loro colleghi di diverso schieramento per la realizzazione di opere strategiche per il collegamento dell'italia ai vari corridoi internazionali.

La questione meridionale passa per la realizzazione di infrastrutture al sud ma non riguarda solo il sud da essa trarrà beneficio anche il nord dato che TUTTA l'Italia trovandosi al centro del mediterraneo avrà in futuro sempre maggiore importanza strategica, anche in vista dei prossimi allargamenti dell'UE.

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  • 2 weeks later...

Che schifo!!!!! Adesso anche la TAV !!!!!!!

Alcuni non vorrebbero le infrastrutture che porterebbero piu turismo alleggerirebbero le strade intastate di traffico dopo che in italia hanno faticato perchè la linea dell'alta velocità non passasse dalla svizzera tagliando fuori dai corridoi europei l'italia. Facciamoci del male !!!!

Che facciamo ci diamo tutti alla pastorizia ed utilizziamo i carretti siciliani per spostarci??? Mentre le altre nazioni ci sfrecciano da anni con treni che in italia ci sogniamo? mah :60:

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Che schifo!!!!!  Adesso anche la TAV !!!!!!!

Alcuni non vorrebbero le infrastrutture che porterebbero piu turismo alleggerirebbero le strade intastate di  traffico dopo che in italia hanno faticato perchè la linea dell'alta velocità non passasse dalla svizzera tagliando fuori dai corridoi europei l'italia. Facciamoci del male !!!!

Che facciamo ci diamo tutti alla pastorizia ed utilizziamo i carretti siciliani per spostarci??? Mentre le altre nazioni ci sfrecciano da anni con treni che in italia ci sogniamo? mah  :60:

 

il tuo ragionamento non fa una grinza, ma coloro che protestano sono soprattutto i residenti delle zone limitrofe che sono a conoscenza dei deturpamenti ambientali, dei casini infiniti creati dai lavori in corso per i prossimi 6 o 7 anni e al cambiamento radicale di una zona che da sempre hanno vissuto in totale tranquillità. Prova a metterti nei loro panni, è gente che vive al di fuori dei casini delle grandi città, abituati ad un rapporto con la natura totalmente diverso da quello a cui siamo abituati noi...

anche secondo me il TAV porterà enormi benefici nei collegamenti turistico-economici tra Francia e Italia, ma d'altro canto non posso nemmeno biasimare questo tipo di proteste, che ritengo del tutto legittime

Modificato da ZZ79
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Certo ma la cosa strana è che l'alta velocità ferroviaria sposterebbe il traffico su gomma che ora passa sui cavalcavia obbrobriosi che attraversano la valle sulla ferrovia che non inquina e libererebbe la valle da un bel po' di smog.

Oltre al turismo e alla facilità dei collegamenti da Lione a Torino, Milano, Lubiana, Budapest e Kiev con un treno veloce e non inquinante.

Non erano gli ambientalisti che chiedevano il potenziamento del trasporto su rotaia ?

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