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L'una O L' Altra?


charly80

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eddai charly...perchè devi dire che è il tuo carattere,quella è mancanza di autostima! ti parlo così perchè lo so in prima persona

prima o poi bisogna alzare la tesat ed essere un pochino egoisti,per stare bene prima di tutto noi...non penso che potremo mai rendere felici le altre persone se noi stessi non lo siamo..

 

per quanto riguarda il destino io sono un po' fatalista,cioè è ovvio che noi influenziamo il corso della nostra vita,ma credo che esistano dei punti fermi,delle cose che devono succedere,che ti riserva il destino,che tu unisci l'un l'altro strada facendo,come il gioco di unire i puntino con la biro

cioè tu puoi scegliere la strada più breve e andare dall'evento A all'evento B, o la più lunga e contorta,ma queste cose ti devono accadere e ti accadono qualsiasi siano le tue scelte..

forse sono solo pochi punti nel corso della vita, tipo incontri importanti, lutti, successi, ma su cui tu non hai potere e che ti devono accadere,perchè c'è un motivo

niente accade senza un perchè,niente delle cose importanti,solo che raramente riusciamo a capire i motivi

 

ok,,,dopo questo nuovo delirio febbrile mi ritiro per deliberare...

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mi ritiro per deliberare...

 

:lol: :D ;)

 

 

 

E' un attimo, charly....sai quanto ci vuole a finire....? Ti ritrovi un giorno "rincoglionito" come tutti a chiederti: "perchè ho perso tanto di quel tempo a menarmela quando potevo vivermela in tutti i sensi ( :D ) nel bene e nel male e ora che veramente non mi rimane quasi altro che pensare o forse ricordare, continuo a chiedermi cosa avrei dovuto fare?....ma le uniche cose di cui posso godere sono un piatto caldo, un giornale, una passeggiatina al parco....e una sgrullatina dopo la pipì! :D "

 

 

ciao

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sinceramente il 99% della razza u8mana fa così schifo che se evitasse di moltiplicarsi, pure di più tradendo, sarebbe meglio. comunque mi sembrano tante belle scusine per giustificarsi. nn venitemi a parlare di natura poichè parecchie specie animali sono più capaci di monogamia della razza umana che scopa solo per piacere e non certo per riprodursi  :fischietto:

 

Sul fatto che molti farebbero bene a non moltiplicarsi sono d'accordo. ;)

 

Sulle specie animali putroppo no, la stragrande maggioranza delle specie animali è poligama, e se guardiamo nello specifico i mammiferi, la percentuale sfiora la totalità. Che poi, per contro, tra gli uccelli, il 90% delle specie sia monogama sequenziale (si sta insieme per una stagione riproduttiva e NON per la vita) è un dato ma è spiegabile, come è spiegabile la poligamia, e cioè considerando il guadagno riproduttivo, la fitness. Mi spiego: negli uccelli CONVIENE che il maschio resti accanto alla femmina, visto che gli uccelli depongono le uova, perchè può attivamente aiutare la compagna ad aumentare le probabilità di sopravvivenza dei piccoli covando, difendendo e nutrendo i piccoli..etc. e questo supera il guadagno riproduttivo potenziale di un maschio non parentale, che se ne va ad ingravidare in giro..

 

Hai fatto l'esempio dei lupi, che come le volpi, e alcuni altri carnivori, trovano vantaggio nella monogamia per le motivazioni di cui sopra. in più si aggiunge, che quand'anche ci fosse vantaggio per queste specie solitarie nell'essere poligami, le femmine attuano comportamenti di protezione, negando l'ingresso nel territori di altre femmine. Nelle specie sociali invece, impediscono la riproduzione delle femmine subordinate.

 

In coclusione, la scelta di monogamia o poligamia dipende moltissimo da vari fattori:

 

-rapporto tra i sessi

nelle api dove, poveretto ci sono centinaia di fuchi che corrono dietro ad un'unica ape regina, il fuco è monogamo per forza (quando ci riesce!) e lascia addirittura il suo organo riproduttivo nella femmina come "tappo" e muore di conseguenza.. poveretto.. senza il picio..

-predazione, diponibilità di cibo: questioni che possono determinare la distribuzione delle femmine, che a sua volta, influenza le tattiche riproduttive maschili.

 

Comunque, la stragrande prevalenza della poligamia nelle specie animali è indiscutibile.

 

Che poi, nella specie umana la cultura, la morale, etc.. mitighino e stravolgano totalmente le spinte biologiche, posso tranquillamente essere d'accordo, e tra l'altro me ne rallegro.. :fiorellino:

 

ma negare che queste spinte esistano non mi pare sensato.. A livello di distribuzione di femmine e risorse, la nostra specie, escludendo il discorso socio-culturale, tenderebbe assolutamente alla poligamia e alla monogamia sequenziale.

 

In ogni caso per chi fosse interessato:

 

ETOLOGIA-Un approccio evolutivo. John Alcock - Zanichelli.

 

E per quanto riguarda un'analisi evolutiva e socio-culturale dell' "amore" consiglio uno splendido libro di Helen Fischer - Anatomia dell'amore - TEA edizioni.

 

 

Veramente l'idea dawiniana è stato il precursore dell'ideologia razzista di Darwin. La teoria dell'evoluzione è razzista al pari di quella hitleriana con molte analogie el'ha senza dubbio influenzata. Ciao

 

Che Hitler abbia preso spunto o trovato un appoggio nella teoria di Darwin posso anche essere d'accordo, ma definire la teoria di Darwin "razzista" è completemente errato dal mio punto di vista. La teoria di Darwin è stata un cambio di rotta epocale nella spiegazione di come le specie si siano evolute sulla terra, e la cosa importante è che la teoria, nelle sue componenti di base, è stata continuamente confermata nel tempo. O preferiamo riornare a Lamark dicendo che il collo della giraffa si allunga per lo "sfrozo" e una volta allungato si tramanda alla prole?? :blink:

 

essere lasciati nn è necessariamente indice di sfortuna.anzi

 

Quoto! ;)

Modificato da cripto
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non ho detto "tutta la natura è monogama" ma che ci sono casi tranquillamente frequenti di monogamia ;) che poi, per comodità propria, si voglia vedere l'essere umano come parte della natura poligama è altra cosa :) ma non si può dire che la natura "esige" la poligamia di base ;)

magari per la razza umana la monogamia è stata scelta perchè "conveniente" :)

non confondiamo la convenienza propria con la convenienza della natura B)

poi sinceramente, basta che la "poligamia" non entri nella mia sfera e poi del resto della razza umana poco mi improta ;) credo di avere un comprotamento abbastanza lupesco nei confronti delle "invasioni di territorio" :diavoletto:

un bacio

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E per quanto riguarda un'analisi evolutiva e socio-culturale dell' "amore" consiglio uno splendido libro di Helen Fischer - Anatomia dell'amore - TEA edizioni.

Che Hitler abbia preso spunto o trovato un appoggio nella teoria di Darwin posso anche essere d'accordo, ma definire la teoria di Darwin "razzista" è completemente errato dal mio punto di vista. La teoria di Darwin è stata un cambio di rotta epocale nella spiegazione di come le specie si siano evolute sulla terra, e la cosa importante è che la teoria, nelle sue componenti di base, è stata continuamente confermata nel tempo. O preferiamo riornare a Lamark dicendo che il collo della giraffa si allunga per lo "sfrozo" e una volta allungato si tramanda alla prole?? :blink:

Quoto! ;)

 

 

concordo anche se ho già detto che la politica razzista di hitler non ha trovato nessun appoggio se non per qualche spunto indiretto sulla teoria darwian (non ci dimentichiamo inoltre poi che la teoria darwiana è stata quella che ha dato il colpo di grazia a tutte le religioni e specie a quella cattolica razzista per eccellenza).

 

la politica hitleriana ha le sue fondamenta nella politica del governatore della virginia (USA) harry laughlin e sul genocidio degli indiani d'america.

 

ciao.

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La politica hitleriana ha fondamento nella teoria dell'evoluzone della specie di Darwin, questo è insindacabile.

La religione cattolica razzista?! Suvvia non diciamo cose prive di senso, capisco che su questa sezione si può dire di tutto ma evitiamo l'irrazionalità. Ciao

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non vorrei ora iniziare un discorso sulle religioni (anche se mi piacerebbe vedere come la penserebbero i vari utenti del forum su questo argomento).

 

però quando ho detto religione cattolica l'ho detto nel suo complesso e specialmente in tutti i tempi.

 

gli ebrei sono stati perseguitati in passato, se non sbaglio, anche dalla chiesa.

 

eppure la religione ebraica, da cui per metà deriva quella cattolica, potrebbe essere anche più verosimile visto che la nessun uomo, attraverso un dogma, è diventato Dio. (sempre se non sbaglio)

 

ciao

 

 

a proposito come si fa per trasferire in un proprio messaggio solo una paarte di una itazione di un altro.

ho provato a premere citaz. ma me lo trasferisce tutto.

 

arriciao

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Quando clicchi su "Rispondi" non quello in fondo alla pagina ma quello in basso a destra di ogni post ("Risp.") nella casella di testo dove devi scrivere ti mette il testo del post tra tag "Quote", cancelli quel che ti va ma non cancellare le cose tra parentesi quadre ne le parentesi quadre.

Non capisco cosa vuoi sapere sulla Chiesa Cattolica e non mi sono alterato. La Chiesa Cattolica è tutt'altro che razzista ma il contrario, dico solo di non dire certe falsità abnormi. Ciao

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La politica hitleriana ha fondamento nella teoria dell'evoluzone della specie di Darwin, questo è insindacabile

 

 

facile dirla così

argomenta bene il tuo pensiero e poi se ne può discutere... non mi pare sia una verità sulla quale si poggia il mondo...dunque motiva per benino

 

esempio:

1 - quale sarebbe la politica hitleriana?cosa intendi per politica hitleriana?

2 - qual è il punto di aggancio con la teoria di Darwin

 

etc etc

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La politica hitleriana ha fondamento nella teoria dell'evoluzone della specie di Darwin, questo è insindacabile.

La religione cattolica razzista?! Suvvia non diciamo cose prive di senso, capisco che su questa sezione si può dire di tutto ma evitiamo l'irrazionalità. Ciao

 

Intanto bisognerebbe parlare di razza umana non razze in quanto, è la stessa biologia a dirlo, esiste una sola razza tra gli uomini ed è quella umana. Secondo me invece l'unica cosa che ha insegnato Darwin è stato insegnare ad Hitler come creare i campi di concentramento.

 

Veramente l'idea dawiniana è stato il precursore dell'ideologia razzista di Darwin. La teoria dell'evoluzione è razzista al pari di quella hitleriana con molte analogie el'ha senza dubbio influenzata. Ciao

 

sono le uniche frasi che hai scritto che ho trovato al riguardo

se ce ne sono delle altre aiutami a trovarle :blink:

è un argomento interessante !

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Nel 1899 Houston Stewart Chamberlain afferma nel suo "Fondamenti del secolo XIX" che i Tedeschi sono gli unici salvatori della cultura occidentale essendo ariani puri, dallo spirito elevato in contrasto con gli ebrei incapaci di qualsiasi pensiero eletto.

Così i razzisti e i sostenitori della teoria dell'evoluzione di Darwin imboccano la strada per la trasformazione della propria ideologia in religione e il razzismo si trasforma in misticismo insieme a tutto ciò che comprende l'occulto. I filosofi che abbracciano queste teorie, come Langhehn e Kalges, dichiarano che il cosmo si riflette nel sangue che scorre nelle vene degli ariani per influenza divina.

Secondo Chamberlain tutto ciò che è spirituale è ariano mentre tutto il resto è ebreo. Infine Chamberlain pensa che gli ariani hanno bisogno di un capo e lo vede in Hitler.

Altra teoria espressa nel Mein Kampf, è quella biologica della razza: molti critici hanno sostenuto che questa teoria deriva dall’influsso di diversi pensieri precedenti: il superuomo di Nietzsche, la teoria sul’evoluzione di Darwin (la più accreditata), addirittura l’opera di Tacito “La Germania”.

Ora bisogna dare atto a Darwin che questo era da lui espresso in termini di mondo animale non quello dell'uomo, infatti io non dico che Darwin sia colpevole della filosofia hitleriana ma dico che l'abbia influenzata.

Tanto più che la teoria sull'evoluzione, a parte la divisione in razze, esplica anche sovrastamenti di razze su altre. Ciao

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ma dai... da quel che dici tu anche Nietzsche si rivelerebbe un precursore della concezione hitleriana e lo stesso Tacito, già nell'antica Roma, avrebbe fissato i primi fili spinati per la costruzione di campi di concentramento

è doveroso separare chi sostiene una tesi (Darwin) o un'ideologia (Nietzsche), che di razzista non ha alcunchè (e questo io ti chiedo...di dirmi in quali affermazioni Darwin era razzista) e chi invece cerca di dare una veste scientifica e coerente (hitler) a un movimento (nazismo), richiamandosi ad alcune teorie deterministiche, MISTIFICANDOLE per creare attorno a sè il consenso, DISTORCENDO, INTERPRETANDO ed ADATTANDO a proprio piacimento le affermazioni ma soprattutto le ambiguità che esistono tanto nella teoria di Darwin, come in quella di Nietzsche!!

insomma non sarai ancora fermo al punto da pensare che il concetto di superuomo niciano LEGITTIMI l'esistenza di una dottrina che, oltre a discriminare le razze, le sterminava pure??secondo me sì, se affermi che Darwin ha UNICAMENTE insegnato a Hitler come creare i campi di conentramento (TESTUALE!!!!!!!).

 

CHARLES DARWIN

- LOTTA PER LA VITA E SELEZIONE NATURALE

Darwin teorizzò che, analogamente alla selezione artificiale operata dall'uomo, anche in natura dovesse agire un meccanismo simile per effetto di un fattore selettivo che doveva essere individuato nella lotta incessante per la sopravvivenza all'interno di un dato ambiente.

Osservando piante e animali Darwin rilevò che due individui di una popolazione sono perfettamente identici: gli organismi differiscono per dimensioni, colori e molti altri caratteri. Lo scienziato iniziò ad intuire che sono in realtà le variazioni, piuttosto che i caratteri acquisiti, a essere trasmesse alla discendenza. Erano le basi della sua teoria della "selezione naturale": un meccanismo, responsabile dei cambiamenti riscontrabili nelle popolazioni, che interviene quando gli individui con le variazioni più favorevoli per un determinato ambiente sopravvivono e trasmettono questi caratteri alla progenie.

Darwin concluse che gli organismi che non hanno successo nella competizione per le risorse hanno minori probabilità di sopravvivere in quell'ambiente. Solo gli organismi che sopravvivono possono trasmettere i propri caratteri alla generazione successiva, e dunque in ogni nuova generazione i figli degli individui più adatti saranno più numerosi.

 

------- il nesso con hitler e i campi di concentramento? ---------

 

- LOTTA PER LA VITA E "DARWINISMO SOCIALE"

Darwin rivoluzionò la concezione tradizionale dell'origine delle specie viventi e diede un aspetto organico e definitivo alla concezione deterministica. Egli sosteneva che il numero degli organismi viventi che nasce è superiore a quello che può sopravvivere con le risorse disponibili. Quindi esiste tra i vari individui una lotta continua per sopravvivere. In questa lotta prevalgono i più adatti alle condizioni di vita in cui si trovano e trasmettono i loro caratteri ai discendenti.

Questa sopravvivenza del più adatto è la «selezione naturale»: come l'uomo seleziona artificialmente le specie animali e vegetali più utili ai suoi bisogni, modificandone le caratteristiche, così opera la natura, scegliendo per la riproduzione degli individui che nella lotta per l'esistenza hanno dei vantaggi sopra i concorrenti.

La dottrina darwiniana ebbe un'influenza enorme su tutto lo sviluppo scientifico e filosofico del secondo Ottocento, ed ebbe peso notevole anche nelle scienze sociali, dando origine a quel filone del pensiero sociologico che si definisce appunto "darwinismo sociale".

Tale dottrina tende a vedere la società umana regolata dalle stesse leggi del mondo animale e naturale, quindi dominata anch'essa dalla lotta per la vita, che assicura la sopravvivenza e il dominio al più forte. In effetti la società umana nella sua storia millenaria è sempre stata caratterizzata da conflitti tra le varie classi sociali. Tuttavia il darwinismo sociale non analizza la lotta per la vita come un dato legato a forme specifiche, storicamente definite di società, ma la pone come legge assoluta di ogni forma di società possibile.

Le tendenze di pensiero più reazionarie ne ricavano la conclusione che l'assetto sociale vigente fondato sul dominio di una classe sulle altre, corrisponde alle leggi stesse di natura e non potrà mai essere modificato, o addirittura affermano la legittimità e la necessità del predominio del più forte sui più deboli, respingendo le nozioni di uguaglianza e di democrazia maturate nel corso moderno della storia borghese, dall'Illuminismo alla Rivoluzione francese in poi.

 

Queste teorie sono la manifestazione della profonda crisi attraversata dalla coscienza borghese nella seconda metà dell'Ottocento: viene meno la sicurezza di poter dominare concettualmente e praticamente tutta la realtà, la serena certezza in futuro di pace, di equilibrio, di giustizia e di benessere illimitato, che erano i punti fondamentali della concezione della borghesia nel periodo eroico della sua ascesa.

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"La novità delle teorie di Darwin non consisteva tanto nell'idea di evoluzione, accettata da più parti, quanto nel meccanismo che governava l'evoluzione stessa e nella concezione della vita come, una serie di rami e non di una scala verso forme sempre più perfette e superiori di vita. Nella concezione darwiniana non vi era posto per un superiore e un inferiore: si trattava di una concezione prettamente relativistica, in cui la vita si diffondeva occupando nicchie ecologiche e non progrediva lungo una scala ascendente. In tal modo l'uomo non appariva più al vertice della creazione.

Le implicazioni sociali e politiche delle teorie darwiniane rappresentavano (e rappresentano tuttora) qualcosa di assai discutibile. I sostenitori del "darwinismo sociale", termine coniato dal filosofo Herbert Spencer, lamentavano il fatto che la civiltà moderna proteggesse i "meno adatti" dalla necessaria selezione, permettendo il perpetuarsi di tratti indesiderabili o "degenerati".

Inevitabilmente, la crescita impetuosa del nazionalismo condusse a vedere l'xxxxx internazionale come una lotta per la sopravvivenza tra Stati o, sempre più sovente, tra razze, che avrebbe potuto concludersi solo con l'annientamento delle razze più deboli e il predominio di quelle "superiori". Più recentemente il darwinismo è stato al centro di accese polemiche negli Stati Uniti, in cui gruppi di pressione ispirati ad una lettura letterale della Bibbia erano riusciti a far vietare l'insegnamento delle teorie di Darwin nelle scuole pubbliche di alcuni stati e contee del paese. La dimostrabile inconsistenza scientifica delle argomentazioni di tali gruppi fondamentalisti è stata superata dalla nascita della dottrina del "disegno intelligente". Tale teoria sostiene che l'origine dell'universo, della vita e della sua diversità debba essere ravvisata in cause intelligenti e che tale disegno sia empiricamente osservabile in natura e in particolare negli organismi viventi."

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"Charles Darwin

 

(1809-1882),

 

, nel libro L’origine dell’uomo e la scelta in rapporto al sesso (1871), enumerò le argomentazioni pro e contro un’interfertilità completa tra gli esseri umani. Sfidando le testimonianze contrarie del suo tempo, Darwin concluse che la specie umana è probabilmente una sola, dal momento che "ogni razza confluisce gradualmente nell’altra" e che

 

"le razze umane non sono abbastanza distinte tra loro da abitare la stessa regione senza fondersi; e l’assenza di fusione offre la prova usuale e migliore della distinzione tra specie".

 

Egli affermò poi che le differenze tra le razze, anche se vistose, sono perlopiù irrilevanti, mentre vi è una grande uniformità nelle caratteristiche veramente importanti, comprese quelle mentali: nonostante le differenze esteriori tra aborigeni americani, neri africani ed europei egli era "continuamente colpito ... dai tanti piccoli aspetti del carattere che dimostrano quanto le loro menti siano simili alle nostre".

 

Riguardo ai problemi di classificazione, Darwin citava dodici autori nessuno dei quali concordava sul numero di razze esistenti (da 2 a 63): questo disaccordo era una prova ulteriore del fatto che "è difficile scoprire caratteri distintivi chiari" tra le razze, poiché esse "confluiscono gradualmente l’una nell’altra".

 

Per quanto riguarda l’origine della variabilità, Darwin credeva che "non si possono spiegare in modo soddisfacente le differenze dei caratteri esteriori tra le razze umane imputandole all’azione diretta delle condizioni di vita; le differenze tra le razze umane come il colore della pelle, la pelosità, la fisionomia, ecc…, sono di tipo tale che ci si sarebbe potuto aspettare sopravvenissero per influenza della selezione sessuale".

 

Darwin non si limitò alla biologia, ma intravide anche il legame tra dimensione biologica e storia della cultura umana. Intorno alla metà del secolo scorso, periodo in cui venne pubblicato "L'origine delle specie", malgrado molti fossero effettivamente già convinti che gli organismi viventi subissero continue modifiche delle proprietà biologiche, l'idea che si potesse, ripercorrendo la storia della vita, risalire a un progenitore comune, ebbe un impatto enorme e provocò grandissime controversie.

 

Nella sua genialità, la teoria di Darwin, sebbene avesse già accertato che le variazioni somatiche acquisite nel corso della vita di un individuo - quali le amputazioni, le modifiche causate dall'uso o dal disuso, o da una malattia ecc. - non sono ereditabili, non era sufficiente a spiegare il processo evolutivo, l'insorgere delle differenze e la diversità biologica. "

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"".

Più recentemente il darwinismo è stato al centro di accese polemiche negli Stati Uniti, in cui gruppi di pressione ispirati ad una lettura letterale della Bibbia erano riusciti a far vietare l'insegnamento delle teorie di Darwin nelle scuole pubbliche di alcuni stati e contee del paese. La dimostrabile inconsistenza scientifica delle argomentazioni di tali gruppi fondamentalisti è stata superata dalla nascita della dottrina del "disegno intelligente". Tale teoria sostiene che l'origine dell'universo, della vita e della sua diversità debba essere ravvisata in cause intelligenti e che tale disegno sia empiricamente osservabile in natura e in particolare negli organismi viventi."

 

 

anche in Italia ultimamente sono stati tolti o cercato di togliere dai programmi scolastici l'insegnamento delle teorie darwiane, ci sono stati grandi polemiche in tv se ricordate. (secondo me ci sta lo zampino della chiesa anche in questo)

 

le teorie che sostengono che l'origine dell'universo e della vita nelle sue diversità si debbano riportarre a cause intelligenti sono assolutamente sbagliate.

 

nell'universo e nella vita vige la legge del "caso". tutto si è formato e evoluto per caso.

 

più in particolare in natura, giusta o sbagliata che sia, vige la legge del più forte.

questo in tutte le specie animali.

nell' uomo si potrebbe pensare, che la ragione abbia potuto accantonare questa legge naturale; ma non è così si è solo trasferita a livelli più alti...lo scontro fra popoli.

 

 

(spero di essere riuscito a essere comprenibile)

 

ciao

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Indubbiamente Nietzsche era un discriminatore e razzista. La teoria del superuomo indica diversità tra alcuni uomini ed altri in termini di superiorità e inferiorità, se questo non è razzismo allora dimmi harlequin che cosa è il razzismo.

Il socialismo nazionale di Alfred Rosenberg e di Adolf Hitler è una combinazione fra l'ideologia socialista, il nazionalismo e le teorie sociologiche derivate dal concetto di evoluzionismo elaborato da Darwin.

La teoria di Darwin applicata alla società (il cosiddetto darwinismo sociale) consiste nel considerare ogni forma di lotta fra gli uomini un fattore fondamentale per l'evoluzione ed il progresso sociale.

Altra teoria a cui attinge Hitler è quella dei darwinisti sociali. Liberismo, comunismo e nazismo pretendono di applicare agli uomini la stessa legge che ritengono regolare l'evoluzione della specie nel mondo animale: la lotta.

Darwin scriveva: “tra tutti gli uomini ci deve essere lotta aperta; […] le razze umane più civili stermineranno e si sostituiranno in tutto il mondo a quelle selvagge”.

I darwinisti sociali non si rendono conto che nell'uomo, a differenza del semplice animale, compare la ragione e per questo l'uomo viene detto animale razionale. Mentre gli animali seguono solo l'istinto, l'uomo può controllare e guidare gli istinti con la volontà e con la ragione e può mettere l'istinto di aggressività al servizio della giustizia e dei diritti degli altri.

Il liberismo è il principio darwiniano applicato nel mondo dell'economia e del mercato, esso può essere definito come la concezione del “capitalismo selvaggio” o del “mercato selvaggio”, cioè del mercato senza regole, senza solidarietà, separato dall'ordine morale.

Il liberismo segue Darwin e pensa che la lotta economica fra gli uomini, migliori l'umanità perché distrugge i deboli e fa sopravvivere i forti: giganti del capitalismo selvaggio come John D. Rockefeller e Andrew Carnegie facevano regolarmente appello ai principi darwiniani.

Liberismo, comunismo e nazional-socialismo negano l'origine divina dell'uomo: per queste ideologie l'uomo non è un valore ma soltanto un prodotto dell'economia o della biologia e quindi la guerra fra gli uomini serve per migliorare l'economia o la razza.

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ILiberismo, comunismo e nazional-socialismo negano l'origine divina dell'uomo: per queste ideologie l'uomo non è un valore ma soltanto un prodotto dell'economia o della biologia e quindi la guerra fra gli uomini serve per migliorare l'economia o la razza.

 

 

il nazional - socialismo non nega l'origine divina dell' uomo, anzi poggiava le sue radici sul europa cristiana e fondamentalista dei secoli precedenti

 

è stato ELIE WISEL (premio nobel per la pace), ad affermare che tutti gli assassini degli ebrei erano cristiani.

 

daltronde se durante il periodo dell'olocausto è scandaloso il silenzio della Chiesa su quello che stava avvendo un motivo c'era.

 

ora vorrei dire un mio personalissimo parere

la chiesa indirettamente si voleva sevire di hitler e del nazismo per sconfiggere il comunismo che negava dio e aveva abolito il culto del cristianesimo, pensate cosa sarebbe successo se il comunismosi fosse diffuso su tutta la terra, sarebbe stata la fine del cattolicesimo, questo la chiesa non poteva permetterlo e arrivo al punto di chiudere gli occhi su quel che stava facendo hitler.

daltronde il popolo che hitler stava sterminando era quello ebreo, un popolo odiato dai cattolici che gia in passato la chiesa stessa aveva cercato di eliminare.

 

ciao

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Ci sarebbero tante cose da dire a riguardo di quel che hai detto, compresi anche i numerosi salvataggi di ebrei e perseguitati da parte di preti.

Il nazismo non era di matrice cristiana, tanto è vero che hitler faceva messe sataniche per ingraziarsi le battaglie, queste sono cose note. Per di più se stermini di massa, ideologie razziste, guerra imperialista ti sembrano concetti cristiani...

Comunismo e nazismo traggono le loro origini e basi sempre dallo stesso ceppo, il socialismo, infatti secondo me tra estrema destra ed estrema sinistra la differenza è nulla. Ciao

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