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Di Ritorno Da Torino!


ilciumbia

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Ciao amici forumisti,

 

oggi sono tornato da Torino dopo un'estenuante tre giorni di convegno, in cui sono stati toccati tantissimi e interessantissimi argomenti. Come ospite esterno non avevo diritto di parola durante le conferenze, tuttavia durante i coffee break e tra una relazione e l'altra ho "accalappiato" quasi tutti i docs ai quali mi sembrava importante fare domande. In particolare, mi sono intrattenuto per una buona mezz'oretta con John Cole e Paur Rose, i due "inventori" della FIT, come voi ben saprete. Inoltre era presente O'tar Norwood... The man himself!!! Un simpatico vecchietto, un po' litigioso, in verita'... :P

 

A breve preparero' una relazione su cio' che ho sentito, ma vorrei che mi aiutaste a focalizzarla sugli argomenti di maggior interesse. Ok, ok, la FUE... e poi? :lol:

 

Vi suggerisco di andare su www.ishr.it, consultare il programma del convegno cosi' da rendervi conto degli argomenti trattati, e segnalarmi quelli di maggior interesse a cui dare spazio nella relazione, cosi' da non perdere tempo dilungandosi magari su cose che non interessano a nessuno.

 

Ovviamente, rimango a disposizione per ogni domanda!!!

 

Saluti a tutti

 

Ciumbia.

 

P.S: Bras, niente amichE del forum sono intervenute... :(

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Ciumba,

il programma del congresso è nella discussione in evidenza al top della sezione,

 

Sempre in un altra discussione in evidenza ci sono le domande che gli utenti avevano posto

 

penso che puoi partire da li per fare la tua relazione

 

ciao

 

Bras

 

ps. la dolce creatura che doveva venire con te purtroppo ha dato forfait il giorno prima ....the next....

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Allora, si', ha parlato anche del body hair.

 

Ha mostrato casi in cui sono stati utilizzati peli provenienti dal petto o dalle gambe, e impiantati per esempio nelle zone parietali. Secondo quanto lui afferma, i follicoli impiantati in zone diverse dall'area donatrice, tendono comunque ad assumere le caratteristiche morfologiche dei follicoli della zona ricevente. Quindi la preoccupazione piu' grande, cioe' quella di avere i peli delle gambe sulla testa, secondo lui dovrebbe essere ridimensionata: infatti un pelo delle gambe, trapiantato sulla testa, puo' crescere fino alla lunghezza di 15 cm circa (ovviamente questi numeri variano da paziente a paziente), in contrasto con la lunghezza standard di un paio di centimetri. Il calibro del pelo, invece, sembra che non si modifichi.

 

Le foto dei risultati finali che ha mostrato evidenziavano che i peli crescevano e che sembravano proprio capelli, tuttavia erano quasi tutte molto ravvicinate, per cui e' stato difficile valutare l'effetto estetico. Inoltre, visto che il cambiamento della natura del pelo avverrebbe nel corso di tre o quattro cicli di vita del pelo, ed essendo da poco tempo che lui pratica questa tecnica (basti pensare che la FUE/FIT ha un paio d'anni), non esiste ancora un'ampia casistica sui risultati a lungo termine.

 

Il dubbio che tutti proponevano (compreso il dott. Rose, "collega di studi" di Cole), e' che, nel caso di estrazione dal petto, ci potesse essere la formazione di cisti e cheloidi (cioe' un tessuto cicatriziale di origine tumorale benigna: per maggiori informazioni cercate su google, per esempio guardate qui: http://www.giuseppeparodi.it/cheloid.htm). Il petto infatti e' una zona tradizionalmente soggetta a tali neoformazioni. Lui ha negato tale occorrenza, in quanto, dice, i fori sono talmente piccoli che si chiudono con facilita' senza lasciare segni, ma il dott. Rose e' stato molto piu' prudente.

 

Ciaux

 

Ciumbia.

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Quindi sembrano esserci buone possibilità di sfruttare questa tecnica in futuro perfezionando e limitando quelle che possono essere "le contridicaz."

Volevo domandarti se al congresso hanno partecipato anche chirurghi della dhi o altri fenomeni che conosciamo poco e di cui non si è mai parlato sul forum :) :okboy:

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domanda secca caro il ciumba!!!che differenze qualitative hai riscontrato se le hai riscontrate tra i chirurghi nostrani(buttafarro mi pare che presentava un lavoro sull'alta densita' in zona frontale)e i chirurghi d'oltreoceano???

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Allora, in ordine:

 

Si', c'era un chirurgo della DHI, non mi ricordo il nome perche' non ho gli appunti sottomano... poi ve lo posto nella relazione. Anche loro fanno il body hair e sostengono di non aver mai avuto problemi con i cheloidi.

 

Non so, non ha convinto molto nessuno. Ha affermato di poter estrarre 2000 uf al giorno, mentre Cole riesce a fare 600-700. In effetti, la FUE e' molto faticosa e lenta, visti i filmati che Cole e Rose ci hanno mostrato. Non si capisce come farebbero quelli della DHI a farne cosi' tanti. Ha poi, anche, sostenuto di aver impiantato 91 uf/cm2 nella linea frontale, altra cosa che ha lasciato MOLTO perplessi gli altri chirurghi. Alla domanda, poi, di quali fossero gli strumenti e le tecniche che usavano per raggiungere questi risultati, la risposta e' stata uno stentoreo "mi spiace, non posso rivelarvi queste cose". Al che, la dott. Keene, giustamente, si e' inquietata, affermando, a ragione, che se si decide di partecipare ad un congresso lo si fa per mettere a disposizione degli altri le proprie scoperte e le proprie conoscenze, non per far vedere quanto sono bravi.

 

Quando gli ho chieso che cosa ne pensasse della DHI, anche Cole mi ha fatto capire che non lo convincono tanto.

 

Non lo so, l'impressione che ne ho avuto, in verita', non e' stata proprio straordinaria. Ottimi nel marketing, ma discutibili (per non dire di peggio) nell'etica professionale.

 

@fin: Uffa, CIUMBIA!!!! :diavoletto: ;)

 

Allora, per quanto riguarda la linea frontale ad alta densita', si trattava di un workshop nello studio medico del prof. Buttafarro riservato a 8 iscritti, per cui ho ritenuto di non parteciparvi, anche perche' durava tutta la mattina e non mi avrebbe permesso di seguire gli altri interventi. In ogni caso, la dott. Keene, americana (un genietto, ha inventato un sacco di strumenti interessanti, come ho detto a lei stessa sarebbe stata un ottimo ingegnere!!!), ha ribadito che la linea frontale va benissimo se fatta a 35 uf/cm2, in quanto la naturale densita' della hairline e' quella, in quanto irregolare e costituita da capelli piu' sottili degli altri. La linea frontale e', giustamente, una zona di transizione, non una linea netta. Per capire il concetto, guardate la hairline di Fiorello (che con il suo capitale capelli potrebbe rinfoltire 3 o 4 di noi e restare ancora capellone!) e capirete che cosa intendo dire. E' anche per questo che le pretese 91 uf/cm2 della DHI hanno suscitato non poca perplessita'.

 

Per quanto riguarda le differenze qualitative, beh, non posso davvero esprimermi, non avendo a disposizione delle prove "pratiche" della loro manualita'. Cio' che posso dire e' che, in base alle relazioni esposte, tutti sembrano bravi, tutti hanno le idee chiare su come si fanno le cose perbene. Magari qualcuno ha qualche cosa di diverso che fa rispetto agli altri perche' secondo lui e' un miglioramento, ma credo che lo scopo di questi convegni sia proprio quello di far conoscere ai colleghi i propri "esperimenti" e le proprie migliorie per fare in modo che diventino poi di dominio pubblico.

 

Ciaux

 

Ciumbia.

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Propecia e' consigliato, insieme al Minox, come base di ogni cura. Stando agli studiosi, non vi sono effetti avversi a lungo termine, mentre l'efficacia sembra si mantenga anche oltre i 5 anni. Ovvero, se si continua a prenderla regolarmente (e BISOGNA), non si ha calo di efficacia. La conta dei capelli diminuisce lentamente (quelli gia' tanto malmessi non sopravvivono troppo a lungo!), tuttavia aumenta il peso di quelli rimasti (quelli solo un po' "malatini" si riprendono e ritornano spessi quasi come in origine) anche oltre i 5 anni. Per cui il messaggio e':

 

"la finasteride e il minoxidil sono le uniche armi sicuramente efficaci per stabilizzare la situazione e, in molti casi, migliorarla un po'. Tuttavia, tali cure devono essere protratte ininterrottamente per tutta la vita o, per lo meno, per tutto il tempo in cui la caduta dei capelli costituisce un problema".

 

Ciaux

 

Ciumbia.

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Ciao Ciumbia! innanzitutto grazie per la tua disponibilità!

vorrei chiederti cosa si è detto a proprosito della calvizie femminile, quali cure e/o soluzioni chirurgiche nuove sono state considerate, quali nuove possibili cause di tale problema sono venute alla luce.

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Propecia e' consigliato, insieme al Minox, come base di ogni cura. Stando agli studiosi, non vi sono effetti avversi a lungo termine, mentre l'efficacia sembra si mantenga anche oltre i 5 anni. Ovvero, se si continua a prenderla regolarmente (e BISOGNA), non si ha calo di efficacia. La conta dei capelli diminuisce lentamente (quelli gia' tanto malmessi non sopravvivono troppo a lungo!), tuttavia aumenta il peso di quelli rimasti (quelli solo un po' "malatini" si riprendono e ritornano spessi quasi come in origine) anche oltre i 5 anni. Per cui il messaggio e':

 

"la finasteride e il minoxidil sono le uniche armi sicuramente efficaci per stabilizzare la situazione e, in molti casi, migliorarla un po'. Tuttavia, tali cure devono essere protratte ininterrottamente per tutta la vita o, per lo meno, per tutto il tempo in cui la caduta dei capelli costituisce un problema".

 

Ciaux

 

Ciumbia.

ok, ma stanno studiando farmaci + definitivi ?

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@ pessola:

 

La calvizie femminile e' stata al centro di molti dibattiti, tutti "animati" dal dott. Norwood. In particolare, quando qualcuno si "azzardava" a nominare l'alopecia androgenetica femminile, veniva immediatamente additato dal suddetto dott. come "di avere completamente torto". Sostanzialmente, Norwood non condivide l'idea che la calvizie femminile, quando assume la tipica forma indicata da Ludwig (diradamento diffuso con conservazione della linea frontale), sia derivata dagli androgeni. Lui sostiene che sia una malattia del tutto diversa, per cui le cure tradizionali contro l'a.a. non siano efficaci. Tuttavia, si e' "dimenticato" di fornire cure alternative... :blink:

 

Se invece ci atteniamo alla classica interpretazione dell'a.a. femminile, il dott. Rebora ha fornito un bel po' di informazioni.

 

Innanzitutto occorre capire bene se veramente si parla di AGA, perche' effettuare una diagnosi corretta e' la base per poi iniziare una terapia efficace.In particolare, l'AGA femminile puo' essere confusa con il Telogen Effluvium o con il T.E. cronico, oppure ad esso puo' essere associata.

In particolare, il cosiddetto TE del puerpero puo' sopraggiungere dopo il parto, non in ogni donna e, nella stessa donna, non per ogni figlio. In genere si risolve da solo in pochi mesi.

 

Le cause piu' frequenti di AGA nella donna solo disfunzioni endocrine o trattamenti con androgeni. Di solito e' frequente in donne con ovaio policistico: cio' puo' essere valutato con un'ecografia. Di solito e' associato con alterazioni mestruali, infertilita', irsutismo, acne ed obesita; e' interessante notare che l'ovaio policistico e' la causa di circa il 35% dei casi di AGA nella donna, quindi una causa molto rilevante percentualmente.

 

Come evidenziato dal dott. Grandolfo, anche l'insulino-resistenza sembra una causa importante dell'AGA femminile. Questa malattia causa un'attenuazione del segnale che trasporta l'informazione sull'insulina circolante nel sangue, percio' occorre che il pancreas ne produca di piu' perche' il nostro organismo abbia l'impressione che sia sufficiente. Tuttavia la maggior quantita' di insulina stimola l'ovaio a produrre piu' testosterone, con le conseguenze facilmente immaginabili.

 

Quali possono essere le TERAPIE nel caso della donna?

 

Per pazienti post-menopausa, la scuola di Bologna (prof. Tosti, dott. Piraccini) sostiene che 2,5 mg di finasteride al giorno consentono buoni risultati. Ovviamente la finasteride non e' utilizzabile nelle donne in eta' fertile (se non eventualmente associata alla pillola anticoncezionale, e comunque associata ad una certa dose di rischio per un'eventuale gravidanza), per cui in questi casi ci si orienta verso cure "naturali" (serenoa, te' verde, vit. B6) oppure verso cure ormonali sistemiche a base di inibitori dei recettori degli androgeni: ciproterone acetato, spironolattone, flutamide. Da notare che, essendo cure con una certa percentuale di effetti collaterali ed indesiderati, non e' possibile proseguirle a vita; il rischio e' percio', alla sospensione, di una recidiva.

 

Nel caso della insulino-resistenza, occorre assumere farmaci che curino questa affezione, come la metformina.

 

Infine, rimane sempre valida la soluzione del Minoxidil per uso topico, in concentrazione al 2% due volte al giorno; spesso i suoi risultati nelle donne sono superiori a quelli negli uomini.

 

Il dott Unger, infine, sostiene la grande efficacia del suo Lasercomb. Non mi dilunghero' qui oltre a parlare di questo oggetto, perche' gli dedichero' un thread apposta. Vi anticipo pero' il mio (e non solo mio) scetticismo al riguardo.

 

@luca158: non in termini di farmaci, ma in termini di scoperte. Cellule staminali, Cell Therapy, ecc. Anche di questo parlero' diffusamente nella relazione.

 

@mel: adesso non posso chiedere piu' niente a nessuno... almeno fino all'anno prossimo! :lol: Comunque di prezzi non si e' (ovviamente) parlato, se non in maniera molto "soft".

 

Ciaux

 

Ciumbia.

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:( Giusto... AGA= AndRoGenetic Alopecia.

 

Per i maschietti direi buone notizie... nel senso che fina+minox sono il piu' delle volte sufficienti a contenere e migliorare la situazione.

 

Per voi femminucce... direi non cosi' brutte... nel senso che, se vogliamo credere a Norwood, le cause non sono ormonali ma di altro tipo... TE, careze di oligoelementi o aminoacidi, insulino-resistenza... In particolare, il dott. Rinaldi di Milano ha sottolineato l'importanza degli antiossidanti e degli aminoacidi. Egli sostiene che, specialmente in presenza di carenze anche subcliniche o di condizioni particolari (strees fisici e psichici, per esempio), il nostro corpo utilizza gli aminoacidi per le cose piu' importanti... sicuramente pelle e capelli hanno bassa priorita', anche se gli aminoacidi sono dei costituenti fondamentali per questi due tessuti (beh, la pelle e' un tessuto, i capelli no... <_< ). Quindi propone cocktail completi di tutti gli aminoacidi per rinforzare tale struttura. Il concetto e' interessante, non so se esistano delle prove scientifiche a riguardo o se sia solo la sua pratica clinica. Varrebbe la pena di fargli una visita, peccato che sia caro come il fuoco! :(

 

E poi, cara pessola, speriamo nelle nuove terapie che si profilano all'orizzonte e che dovrebbero arrivare entro una decina d'anni (i piu' ottimistici dicono anche solo cinque...)!

 

Ciuax

 

Ciumbia.

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Caro Ciumbia, il fatto è che si sperava in qualcosa in più, mentre a ben vedere le cause e/o rimedi indicati dai vari specialisti sono più o meno le stesse....quelle che , bene o male, gia conosciamo. il problema di fondo nn investe tanto le cause, quanto le cure...su questo fronte, a quanto pare, nessun nuovo elemento.

 

per quanto riguarda la finasteride nelle donne...da quanto hai scritto, la Tosti & co affermano che può essere utilizzata in post-menopausa nella quantità di 2,5 mg ..giusto? e che nel periodo fertile deve essere associata a un progestinico con una percentuale di rischio per una futura gravidanza ancora nn stimata...esatto?

 

allora la domanda sorge spontanea: se tutto questo è vero, perchè la Tosti prescrive 5 mg di finasteride a giovani donne in età fertile( accompagnata da pillola)? se i rischi in cui una donna può incorrere nn sono ancora chiari neanche a lei...perchè la prescrive?

 

non sono domande riferite specificatamente a te...piuttosto spunti di riflessione e imput all'informazione.

credo che a gg invierò una mail alla Tosti chiedendo spiegazioni...prima che lo faccia, potresti confermarmi quanto da te scritto ( e da me riportato qui) e/o aggiungere e precisare qualche elemento...se ne hai a disposizione??

 

grazie ancora

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Cara Pessola,

 

preciso una cosa: la Tosti non c'era, ha mandato al suo posto la dott. Piraccini (e devo dire che nel cambio ci si e' decisamente guadagnato... :okboy: ). L'unico rischio collegato all'utilizzo della fina in donne in eta' fertile e' che, se dovessero incorrere in un'eventuale gravidanza, un feto maschio subirebbe malformazioni ai genitali. E' per questo che viene sempre associata alla pillola, ma neppure la pillola garantisce al 100% l'assenza di gravidanze (anche se ci va molto vicino).

In genere viene utilizzato il dosaggio di 2,5 mg, non so se tu abbia dirette esperienze di prescrizioni a 5 mg.

 

Io non lo sapevo, ma tu eri al corrente dell'insulino-resistenza?

 

@castano_chiaro: NESSUNO, ripeto NESSUNO ha affrontato spontaneamente il discorso dutasteride, neppure da lontano. Sembra che ci sia un silenzio quasi strategico. Ho chiesto io in privato alla dott. Piraccini e al dott. Rinaldi, e mi hanno detto che i trials sono stati sospesi, in parte perche' la casa farmaceutica non riteneva che avrebbe vinto la competizione con il Propecia, e in parte perche' gli effetti collaterali si sono dimostrati piuttosto pesanti. In commercio in Italia e' da poco uscito l'Avodart, ma solo per l'ipertrofia prostatica benigna. La dott. Piraccini ha lasciato capire di averla provata su qualche suo paziente, ma di aver constatato troppi effetti collaterali.

 

Ciaux

 

Ciumbia.

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L'unico rischio collegato all'utilizzo della fina in donne in eta' fertile e' che, se dovessero incorrere in un'eventuale gravidanza, un feto maschio subirebbe malformazioni ai genitali.

Ciao Ciumbia!

 

Bene, questo lo sappiano tutti.....avevo inteso si trattasse di ulteriori rischi...invece no, meglio così.

 

Io personalmente nn ho esperienze di prescrizione di 5mg di finasteride..ma una ragazza del forum si..mi sembra sia Romy...è molto indecisa sul da farsi.

 

per quanto riguarda l'insulino-resistenza..non sono informata in merito ma ne ho sentito parlare...se nn erro!

 

baci e grazie ancora!

:okboy:

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