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faranio

Salusmaster User
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  1. Ho solo reagito ad un insulto.... dopo essere stato definito una "checca comunista"!
  2. per me va bene... purché il personaggio in questione venga bannato
  3. QUESTO PERSONAGGIO HA SUPERATO OGNI LIMITE... CHIEDO AI MODERATORI CHE SIA BANNATO... CASTANO...SPERO CHE TU TI DISSOCI DA QUESTE "ESTERNAZIONI"....
  4. tu invece fai piangere..xxxxxxx..
  5. comunque è sempre bene ordinare dagli USA piccoli quantitativi... se non erro sotto una certa cifra spesa non esistono spese doganali..quindi il pacco non viene bloccato (sempre che il prodotto sia importato come shampoo e non come farmaco). Anzi... qualcuno conosce l'importo di QUESTA CIFRA SOTTO LA QUALE NON SI PAGANO TASSE DOGANALI?
  6. gurda che ci sono anche i commercianti miliardari...non ci sono solo i piccoli gelatai
  7. Credo che abbia bisogno tu di un corso di alfabetizzazione visto che non sei neanche in grado di controbattere ad una semplice evidenza storica e logica, ma sei buono solo ad insultare... ti consiglio la lettura di un buon manuale di storia contemporanea.. potresti iniziare con il Villari... poi magari frequentare un corso logica...leggere almeno l'Organon di Aristotele.... perchè tu hai bisogno di partire dai sillogismi....una volta fatto questo forse potrai permetterti di discuetere con il sottoscritto...xxxxxxx.
  8. Il problema è che se qui in Italia fosse attuato il sistema americano il governo sarebbe accusato di fare terrorismo fiscale, come già in parte si è fatto (vedi manifestazione del 2 dicembre). Comunque alcuni provvedimenti credo che vadano proprio nella direzione da te auspicata: vedi ad esempio le sanzioni previste nel caso un commerciante non rilasci lo scontrino fiscale (mi pare che se sia prevista la chiusura temporanea dell'esercizio se il commerciante viene beccato due o tre volte sul fatto), o il monitoraggio dei conti corrente, o l'idea, da realizzarsi gradualmente col tempo , di non usare contanti per pagare prestazioni lavorative che superino una certa somma (come avviene in USA appunto).
  9. QUESTA E' BELLA... SE CI FOSSE UNO SCONFITTO CI SAREBBE GIA' LA PACE E NON CI SAREBBE BISOGNO DI FARE UNA CONFERENZA DI PACE. TI RISULTA CHE LA GERMANIA DOPO LA PRIMA E LA SECONDA GUERRA MONDIALE SIA STATA INVITATA AI TAVOLI IN CUI GLI ALLEATI DECIDEVANO LE SANZIONI DA PRENDERE NEI SUOI CONFRONTI? E ALL'EPOCA DEGLI ACCORDI DI OSLO TRA ARAFAT E RABIN C'ERA FORSE UNO SCONFITTO? xxxxx... AL DI LA' DEGLI SCHIERAMENTI... UN MINIMO DI LOGICA ALMENO...
  10. HAI RAGIONE... MI SCUSO PER IL TONO...NON C'E' NIENTE DI PERSONALE MA E' SOLO UNA QUESTIONE CARATTERIALE...IO MI ACCENDO COME NIENTE.... COMUNQUE IO NON HO MAI OSANNATO QUESTO GOVERNO. TUTTI I MIEI INTERVENTI SONO STATI TESI A DIMOSTRARE L'INFONDATEZZA DI CERTE POSIZIONI, SECONDO LE QUALI QUESTO GOVERNO AVREBBE DEPRESSO L'ECONOMIA E IMPOVERITO LE FAMIGLIE. POI DI ASPETTI CRITICABILI DELLA POLITICA DEL GOVERNO CE NE SONO, A COMINCIARE DAL FATTO DI NON AVER COLPITO ANCORA IN MODO SERIO LE GRANDI RENDITE, O SULLA POLITICA ESTERA. IO SONO AD ESEMPIO MOLTO CONTRARIO ALLA MISSIONE IN AFGHANISTAN, E NON CONDIVIDO AFFATTO IL RIFINANZIAMENTO. COME VEDI NON HO IL PARAOCCHI...MA QUANDO SI FANNO CRITICHE INFONADTE SULLA POLITICA ECONOMICA ALLORA SBOTTO. TUTTO QUI.
  11. CASTANO...TI RISULTA CHE IO VOTI UDEUR PER CASO? A ME MASTELLA FA SCHIFO ANCHE SE E' UN MINISTRO DI QUESTO GOVERNO. SIA CHIARO! DETTO QUESTO....TRA L'ESSERE STATI IN GALERA PER ASSOCIAZIONE MAFIOSA E L'ESSERE ANDATO AL MATRIMONIO DI UN MAFIOSO CE NE PASSA!!! E POI NON E' QUESTO IL PUNTO. IO TI HO PORTATO L'ESEMPIO DI UN CERTO MODO DI INTENDERE LA POLITICA E LA FINANZA PUBBLICA (DI CUI ANCHE MASTELLA E' ESPRESSIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!): ROSSANA DI BELLO E' STATA A TARANTO L'ESPRESSIONE DI UN MODO DI INTENDERE LA FINANZA PUBBLICA CHE E' QUELLO PROPRIO DEL CENTRO-DESTRA E IN PARTICOLARE DI FORZA ITALIA.... AL DI LA' DEI PERSONALISMI! TARANTO NON E' FALLITA SOLTANTO PèERCHE' C'E' STATA GENTE CHE HA FREGATO... TARANTO E' FALLITA PERCHE' LI' E' STATO APPLICATO UN CERTO MODELLO POLITICO.... LEGGITI BENE L'ARTICOLO. E DATO CHE NON VOGLIO PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLE DISCUSSIONI TI PREGHEREI DI NON RIVOLGERTI AL SOTTOSCRITTO, PERCHE' NON HO NESSUNA VOGLIA DI RISPONDERTI. QUANTO A CARUSO NON MI E' SIMPATICO PER DIVERSE RAGIONI... MA UNA COSA E' AVER AVUTO PROBLEMI CON LA GIUSTIZIA PERCHE' SI E' PARTECIPATO AD UNA CARICA IN UNA MANIFESTAZIONE O SI E' OCCUPATA UNA SCUOLA PER IDEALI POLITICI, UN'ALTRA E' ESSERE DEI MAFIOSI O DEI CORROTTI!!! ANCHE ALEMANNO DA GIOVANE E' STATO IN GALERA PER AVER LANCIATO UNA MOLOTOV CONTRO L'AMBASCIATA URSS... ED E' GIUSTO NON FARGLIENE UNA COLPA OGGI. SE AVESSE PRESO UNA BUSTARELLA INVECE IL MIO GIUDIZIO SU ALEMANNO SAREBBE MOLTO DIVERSO, AL DI LA' DELLE CONSIDERAZIONI POLITICHE.
  12. IL MODELLO FORZA ITALIA Un buco di 500 milioni: si fermeranno gli autobus e si spegneranno le luci nelle strade Non ci sono più soldi per raccogliere l'immondizia e per seppellire i morti Debiti, scandali e stipendi d'oro Taranto, così "fallisce" una città Se entro l'anno non arriveranno dal governo 60 milioni sarà la bancarotta dal nostro inviato ATTILIO BOLZONI Il prefetto di Bari Tommaso Blonda TARANTO - I primi a fermarsi saranno i camion della spazzatura. E poi gli autobus. Tutti a piedi, per strade sporche e buie. In cassa non ci sono più nemmeno i soldi per pagare le bollette, in ogni pubblica via si spegneranno le luci. E per la festa dei morti non si seppelliranno più i morti: i servizi cimiteriali verranno ufficialmente sospesi il primo novembre. Il Comune di Taranto non ha più niente. Neanche un solo miserabile euro. Quella che segue è la ricostruzione dei fatti che hanno sprofondato una città del Sud in un gorgo di debiti, il più grande dissesto finanziario di un ente locale dal fallimento della Napoli dei vicerè degli Anni Ottanta. Un buco di quasi 500 milioni, un sindaco rovesciato dagli scandali, stipendi d'oro che hanno arricchito un clan di burocrati, un prefetto nominato a governare quella Puglia diventata famosa per Giancarlo Cito, intruglio tra un guappo e un picchiatore nero che si era impadronito di un pezzo d'Italia. E sono stati proprio gli eredi naturali del "feroce telepredicatore" finito in carcere per mafia a divorarsela, a mangiarsela fino all'ultima briciola. Così Taranto ha dichiarato la sua bancarotta amministrativa e la sua bancarotta politica. "La situazione di cassa è paurosa, fatti i conti ho un'autonomia per soli 10 giorni e poi non posso più garantire i servizi essenziali", annuncia Tommaso Blonda, il prefetto incaricato di salvare questa città di 200 mila abitanti che respira i fumi della più grande acciaieria d'Europa e si sta preparando alla sopravvivenza civile. Il prefetto ha portato con sé 5 sub commissari e 6 alti funzionari che ha piazzato nelle ripartizioni chiave del Comune, quelle dove tiranneggiavano dirigenti da 100 mila euro in su. Ma aver messo a posto le carte - e averle spedite in procura - non basterà più ormai per sottrarsi al tracollo. "Solo un atto straordinario dello Stato può mettere in salvo Taranto", spiega il prefetto. A Palazzo Chigi ha chiesto 60 milioni di euro sino alla fine dell'anno. Se non arriveranno, Taranto è spacciata. Su come questa capitale di Magna Grecia sia finita così in basso, non è un gran mistero per chi ci sta o c'è nato. "È una città che appena 15 anni fa, quando doveva scegliere il proprio sindaco fra un onesto magistrato e un pregiudicato, ha preferito il pregiudicato e si è incamminata verso l'isolamento", risponde Giancarlo De Cataldo, un tarantino che vive a Roma, giudice di Corte di Assise, saggista, autore anche di quel "Romanzo criminale" che magnificamente narra le gesta della banda della Magliana. E sospira De Cataldo: "La città migliore è quella che non ha potere". Dopo Cito e le scorribande ricattatorie dagli schermi della sua Antenna 6 o la caccia grossa agli emigrati sui marciapiedi, il destino di Taranto era come segnato. Mantenuta nel dopoguerra dall'arsenale dell'Ammiragliato, ingrassata poi dalle commesse dei cantieri navali, tramontato il sogno industriale degli anni '60 e '70, è andata sempre disperatamente in cerca di padroni. Trovandoli di volta in volta. In quel tribuno prima, in quell'allegra compagnia di giro che poi ha vinto le amministrative del 2000 prosciugando le finanze comunali. "Io ho perso contro il 65% dei voti dell'altro candidato a primo cittadino: subito dopo, noi dell'opposizione, siamo stati costretti a portare 20 chili di carte alla magistratura", ricorda Ludovico Vico, oggi parlamentare eletto nell'Unione e rivale dell'ultimo sindaco, Rossana Di Bello. È cominciato con lei - una che da Fi è passata a capeggiare una lista civica - l'inizio della fine del Comune di Taranto. Eventi e poi eventi e ancora eventi. Tutti di cartapesta. E costosissimi. E appalti e appalti e ancora appalti. Tutti a trattativa privata. E assunzioni a go go. E incarichi, consulenze, contratti a ore per aspiranti clienti da sistemare a ogni tornata elettorale. Direttamente in Comune. O nelle "partecipate", l'Amat (servizio trasporti) e l'Amiu (nettezza urbana). Assunzioni dopo assunzioni, nell'ultima primavera sono diventati più di 3mila quelli che prendono una busta da paga dal Comune. E intanto i conti sono andati in rosso. Il disavanzo era di oltre 83 milioni di euro nel 2004, è lievitato a quasi 138 milioni nel 2005. I debiti fuori bilancio sfiorano i 150 milioni. Gli oneri latenti sono di quasi 160 milioni di euro. Il commissario straordinario stima con precisione il "buco" fra i 446 e i 447 milioni. Con un trucco le voci passive le hanno trasformate in attive, i debiti in crediti, nelle entrate sono finite le voci "uscite" delle partecipate e voci incerte come quelle dei tributi ancora non riscossi. Una contabilità taroccata dal primo all'ultimo numero. Il sindaco Di Bello si è dimesso subito dopo una condanna a 16 mesi per l'appalto dell'inceneritore, in 33 sono sotto inchiesta per falso in bilancio. "Il Comune è stata una fabbrica di distribuzione indiscriminata di ricchezza, c'è stato un saccheggio", spiega Roberto Nistri, insegnante di storia e filosofia al liceo classico Archita per tanti anni, scrittore anche lui. E aggiunge Gino d'Isabella, uno dei segretari della Cgil: "L'ultima giunta ha costruito il suo potere su sabbie mobili che poi hanno risucchiato la città". Hanno mandato in rovina Taranto. "Stiamo solo cercando di farla migliore e ci riusciremo". È stato uno degli ultimi solenni giuramenti della Di Bello alla "Voce del Popolo", battagliero quindicinale che ha seguito ogni passo della vicenda amministrativa. Poi è sparita. È una sacca Taranto. Di veleni, di soperchierie. Uno uno Stato nello Stato come ai tempi di Cito. Adesso hanno chiuso le mense scolastiche, cancellati i buoni libro, ridotto le auto dei vigili urbani. E a fine mese i dipendenti comunali non avranno più lo stipendio. Da qualche settimana, fuori dal Municipio, ogni mattina arriva puntuale Giovanna, una xxxxxna che distribuisce piccola pubblicità. Sta in piedi davanti al portone, ha in mano un pacco di foglietti colorati e tutti uguali. Vanno a ruba. Promettono: "Un prestito eccezionale dedicato solo a te, tassi e condizioni riservati ai dipendenti pubblici di Taranto". (14 ottobre 2006)
  13. faranio

    questa volta cadono

    SIGNIFICHEREBBE METTERE SOTTO I TACCHI LA LORO STESSA POLITICA E QUINDI QUELLO CHE PER LORO E' L'INTERESSE NAZIONALE IN NOME DI UN INTERESSE DI PARTE. COMUNQUE CREDO ANCH'IO CHE LA DESTRA NON VOTERA'...PUR DI FAR CADERE IL GOVERNO VOTEREBBERO UNA LEGGE SULL'EUTANASIA O SULLA LEGALIZZAZIONE DELL'EROINA. (QUESTO E' IL MIO ULTIMO INTERVENTO)
  14. da http://www.giornalistivaldostani.it/stampa..._1-2-114-0.html 27/05/2006 Blog: Giornalista pubblicista condannato per diffamazione INTERNET: PRIMA CONDANNA ITALIANA PER DIFFAMAZIONE VIA BLOG = (AGI) - Torino, 27 mag. - Prima condanna italiana per diffamazione via Blog. E' quella decisa dal tribunale di Aosta, (giudice, Eugenio Gramola, pubblica accusa, Stefania Cugge 'caso Cogne') nei confronti di un giornalista pubblicista, Roberto Mancini, ex vicepresidente dell'Ordine dei Giornalisti della Valle d'Aosta accusato di diffamazione per i testi apparsi su un blog attivo da poco piu' di un anno. Il blog (www.ilbolscevicostanco.blogspot.com) ha fatto registrare in 15 mesi oltre 85.000 contatti. Mancini, chiamato davanti al giudice da alcuni giornalisti che avevano esposto querela per diffamazione contro ignoti non ha saputo negare la sua estraneita' al blog e sopratuttto all'autore, il sedicente generale Zucov. L'avvocato di Mancini ha annunciato che presentera' ricorso.(AGI) Cli/Vai 271709 MAG 06 Apc-INTERNET/ GIORNALISTA CONDANNATO PER DIFFAMAZIONE TRAMITE BLOG Aosta, 26 mag. (Apcom) - Roberto Mancini, 49 anni, giornalista pubblicista di Aosta è stato condannato dal giudice monocratico Eugenio Gramola al pagamento di una multa di 3mila euro, delle spese processuali e legali e ad una previsionale di 1.500 euro per ognuna delle parti querelanti per l'accusa di diffamazione a mezzo blog. Mancini è stato infatti considerato come responsabile del blog anonimo www.ilbolscevicostanco.blogspot.com che dal febbraio 2005, con il nick di "Generale Zhukov" critica prevalentemente l'attività di politici e giornalisti valdostani e che ha recentemente superato gli 80mila accessi totali. Oggi si è tenuta l'udienza del procedimento nato dopo che, nel novembre del 2005, erano state presentate alla Procura di Aosta quattro denunce per diffamazione firmate da giornalisti e da un gestore di siti web. La difesa, rappresentata dall'avvocato Katia Malavenda di Milano, legale di fiducia dei giornalisti del "Corriere della Sera", ha annunciato il ricorso in appello: «bisognerebbe capire su che basi Mancini è stato giudicato essere "Zhukov" - ha spiegato alla fine dell'udienza - e questo lo leggeremo nelle motivazioni che avremo entro quindici giorni. La mia esperienza nel settore specifico, evidenzia che, di norma, le cause di diffamazione partono da multe di cinquemila euro, con risarcimenti molto più alti. E' chiaro che il giudice ha ritenuto minimi i contenuti diffamatori attribuibili al mio cliente«. Nel corso dell'indagine, coordinata dal pubblico ministero aostano Stefania Cugge, a Mancini erano stati sequestrati il suo computer personale oltre a vario materiale che gli inquirenti ritengono riconducibile alla redazione del blog e documenti riguardanti alcuni iscritti all'Ordine valdostano dei giornalisti, di cui Mancini era stato vicepresidente. VdA GIORNALISTI: CONDANNATO R. MANCINI PER DIFFAMAZIONE CON BLOG ACCOLTE RICHIESTE DEL PM, 3.000 EURO PIU' RISARCIMENTO PARTI (ANSA) - AOSTA, 26 MAG - Il giudice monocratico Eugenio Gramola, accogliendo le richieste del pm Stefania Cugge, ha condannato il giornalista-pubblicista Roberto Mancini, di Aosta, accusato di diffamazione in merito ai contenuti del blog 'Il bolscevico stanco'. L' ex vice presidente dell' Ordine dei Giornalisti dovra' pagare 3000 euro piu' le spese processuali e legali. Inoltre il giudice ha stabilito una previsionale di 1.500 euro per ognuna delle tre parti che si sono costituite. La difesa di Mancini ha annunciato ricorso. L' inchiesta e' stata avviata dalla Polizia Postale di Aosta dopo che quattro giornalisti avevano depositato altrettanti esposti contro l' anonimo autore del blog perche' si erano ritenuti diffamati. Nel corso dell' indagine, coordinata dal pm Stefania Cugge, nei locali nella disponibilita' di Mancini, sono stati sequestrati un computer, materiale vario riconducibile al blog e documenti riguardanti alcuni iscritti all' Ordine dei Giornalisti. Il sito, a meta' febbraio, come riportato dal blog, aveva registrato piu' di 55.000 contatti. (ANSA). YU1-MIZ 26-MAG-06 18:01 NNNN 262139 may 06GMT AH...RUNDLL..SEI CONVINTO CHE IO NEL REGISTRARMI ABBIA INSERITO I MIEI DATI REALI? ... E SE QUALCUNO SI REGISTRA CON I DATI DI UN ALTRO??!!.....COMUNQUE QUESTA E' L'ULTIMA VOLTA CHE SCRIVO IN QUESTA SEZIONE, IN CUI UTENTI E "MODERATORI" SONO SOLO CAPACI DI FARE MINACCE.... SONO STATO PERFINO CENSURATO PER AVER USATO IL TERMINE "CAPRA", MENTRE SPERIAMOBENE1 HA POTUTO RIPETUTAMENTE DARMI DELLA CHECCA SENZA CHE LA COSA VENISSE CENSURATA. MI DISPIACE AMMETTERLO, MA AVEVA RAGIONE CURVADONG. ADDIO
  15. Mi sa che sei tu a non capire. Qui si sta parlando di diffamazione.....perché io possa diffamare una persona è NECESSARIO che quella persona sia IMMEDIATAMENTE IDENTIFICABILE DA TUTTI NELLA SUA QUALITA' DI PERSONA GIURIDICA(non solo dalla polizia postale o dal provider). Tu puoi fare tutte le denunce che vuoi, ma nessun giudice darà mai l'autorizzazione a procedere per uno "str.onzo" scritto in un forum. Lo dimostra il fatto che c'è stato SOLO UN CASO IN ITALIA...con il particolare che quello scriveva dal SUO SITO e faceva NOME e COGNOME delle persone alle quali si riferiva, e NON SI LIMITAVA CERTAMENTE AGLI INSULTI. Nel caso specifico, io non avrei offeso nesuno se quella xxxxxxx non avesse dato gratuitamente a me e ad altri utenti del forum della "checca comunista".
  16. Perché invece dare gratuitamente della "checca" a uno non significa offendere!!!! Adesso fai pure la vittima!!! Ma non ti vergogni? E poi ti ripeto che scrivere "GrandePuffo è un ladro" in un forum non può costituire diffamazione anche se c'è uno con quel nickname, per il semplice fatto che GrandePuffo per lo stato italiano non esiste!!! La diffamazione implica l' identificabilità del soggetto diffamato.. anche uno studente di giurisprudenza al primo anno dovrebbe saperlo. Ammesso che ci siano persone disturbate che si siano rivolte in passato alla polizia postale per cose del genere, dubito che la cosa possa essere mai approdata ad un'aula di tribunale, a meno che nell'offesa non ci fossero precisi riferimenti alla persona giuridica, o si siano configurati dei reati penali. Infatti, l'unica persona condannata per diffamazione via web è un tale Roberto Mancini , giornalista, il quale tuttavia nel SUO SITO faceva precisi riferimenti a cose e persone. ED E' IL SOLO CASO IN ITALIA, DA QUELLO CHE MI RISULTA! Quindi smettetela con queste minacce ridicole...........
  17. Questo valeva ovviamente anche per il governo precedente immagino...con la differenza che solo adesso si incominciano a fare politiche per limitare il precariato e ad assumere i precari nel settore pubblico..... sul tuo italiano glisso per eleganza....
  18. faranio

    il "Caso" Belpietro

    Comunque non se l'è caricata.... se no ci sarebbero ben altre foto in giro....xxxxx...comunque..a parte gli scherzi...ma da dove si vede che quella è un trans?? Forse è una zona frequentata da viados? Perchè dalla foto potrebbe anche essere una donna. Comunque....l'unico errore di Sircana è stato un errore di ingenuità....per il resto sono caz...i suoi visto che andare a putt.ane in Italia non è ancora reato, e visto che Sircana non si era mai distinto per posizioni repressive sul fronte della prostituzione (quindi non può neanche essere accusato di incoerenza.. se si fosse trattato di Mastella allora la cosa sarebbe stata molto più grave...).
  19. faranio

    Melatonina

    Ma ha un'applicazione in tricologia la melatonina? A che serve?
  20. Confermi quello che ho scritto...in quel caso si è trattato di centri tricologici realmente esistenti che sono stati diffamati. Ma se io scrivo che Castano è uno str...o non potrei mai risponderene, dal momento che Castanochiaro giuridicamente non esiste, è solo un nick name. Altra cosa è se scrivo Alessandro Manzoni residente in Via degli Ulivi a Matera è uno str...o, oppure la macelleria Del Porcone a Tricase vende carne avariata.... Comunque con la lentezza della nostra giustizia se ci mettiamo anche ad occupare i tribunali per queste fregnacce stiamo freschi....
  21. RunDLL sei sicuro che si possa finire in tribunale per delle ingiurie rivolte all'interno di un forum in cui vige l'anonimato più assoluto? Voglio dire, se io do del ladro a qualcuno qui dentro, non dovrebbe poter esserci un'ipotesi di diffamazione, dal momneto che la persona giuridica non è in alcun modo riconoscibile ed individuabile da parte degli altri utenti. Se io do del ladro...mettiamo...a Castano... la persona giuridica che si cela dietro quel nick resta comunque salvaguardata dall'anonimato. Mi sembra assurdo che qualcuno possa pensare seriamente di adire a vie legali per un'offesa ricevuta all'interno di una situazione virtuale. Insomma, se io conoscessi nome e cognome di Castano e lo insultassi nominandolo, allora si potrebbe configurare la diffamazione, ma fino a quando resta l'anonimato non credo proprio. Magari mi sbaglio.
  22. Ammazza che accoppiata!!...aahahhahah.......il cazzaro clerico-demo-pluto-cristiano finto-ricco e il razzista tamarro filoberlusconiano...ahhahahahahha...hahahahahahhahahahah
  23. faranio

    SONO PREOCCUPATO

    Mai stato connesso a quell'ora...guarda caso eravamo connessi proprio noi "amici" di castano....ma che combinazione....
  24. faranio

    il "Caso" Belpietro

    1. Dandomi della checca non mi offendi, ti qualifichi semplicemente per quello che sei, quindi fai pure 2. Non sono un liberale 3. Comprati un libro di storia (uno qualunque, anche scritto da un fascista). Aprilo. Leggilo. Chiudilo. Otterai così il diritto a discutere di comunismo. Prima d'allora astieniti.
  25. faranio

    il "Caso" Belpietro

    NON CREDO....CHI ANCORA NEL 2007 DEFINISCE "COMUNISTI" TUTTI QUELLI CHE NON VOTANO PER IL CENTRO-DESTRA? BERLUSCONI E IL SUO GREGGE DI PECORE FEDELI, CHE NON SANNO CHE IL MURO DI BERLINO E' CADUTO 18 ANNI FA.
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