maurizio60

Dopo anni di C.R. vedrai che non avrai alcuna difficolta' nel gestire questo nuovo impianto, specialmente se gia' provvedevi personalmente alle manutenzioni.

Bellissima.

Buon risultato Toto, buon risultato.

Jails, non so se con una freestyle, tu possa ottenere tali risultati. Il punto critico che mi preoccupa, e' la massa di capelli convogliati al centro, data la caratteristica dello freestyle, presumo che dovrai indirizzarli con un taglio adatto, verso il centro ma dovrai supportarli con quantita' di gel. Forse e sottolineo forse, uno straight back lungo la linea centrale (presa come riferimento) oppure, un impianto in pellicola. Il lace, ha un effetto di fuoriuscita del capello piu' schiacciato mentre la pellicola, ha un effetto di fuoriuscita piu' gonfio.

Gira e gira, siamo sempre agli stessi discorsi anche perche', gli argomenti sono ormai terminati. Torno a rinadire un mio pensiero gia' esposto: che senso ha, ordinare una all lace, se poi, la andro' a fissare con del biadesivo? Quindi, o tu Bald, sei talmente bravo ed in gamba da riuscire a fissare una all lace solo con colla, stendendola anche PERFETTAMENTE dove l'occhio umano non puo' arrivare, oppure, prendi un ferro di cavallo. Immagina (ma gia' lo avrai visto) un impianto ferro cavallo, come una grande lettera U piu' rinforzata rispetto al front in lace, questo minimo ma importante rinforzo, ti permettera' di gestire e muovere l'impianto al meglio, al momento dell'adesione, rendendo quest'ultima, perfetta. Posso garantirti da esperienza personale, che l'applicazione dell'impianto a ferro con solo colla sulla pellicola, rende lo stesso, impalpabile. A te la scelta.

Eccolo qui, caro Casertano, colui che applica l'impianto (ferro e lace) solo con colla e colui che ha detto e non messo in giro, che il tape, squagliandosi, dopo un po' di giorni, fa cattivo odore. Punto uno: fissare l'impianto solo con colla, offre una insgamabilita' massima al tatto, lungo tutto il perimetro, accompagnata da una notevole e costante sensazione di pulizia. Per effettuare al meglio questa operazione, ti spiego i relativi passi: indispensabile prima di tutto, il lace in eccesso nel front. Prendere il pennellino, affogare meta' punta nel barattolino di Pegaso, roteare su se stesso e cominciare a distenderlo nel bordo esterno della pellicola, a filo dei capelli, facendo molta attenzione a non sporcare gli stessi, nel caso, remover te li pulira' tranquillo. Basta stenderla nel bordo esterno, una sottile strisciolina non piu' profonda di tre millimetri, provvederai poi, ad asciugare la colla con il phon, importantissimo, dirigere il getto dell'aria verso l'interno, in caso contrario, la colla andra' sui capelli. Quando noterai che la stessa, cambiera' aspetto, provvedi a posizionare l'impianto sulla testa, provvedera' lei stessa a squagliarsi e coprire una zona molto piu' vasta di pellicola. Una volta fissato il ferro, prendi le misure di dove il lace in eccesso andra' a cadere, stesso procedimento, applica la colla, asciuga e attacca. Nel caso in cui tu, sottoponi il tuo impianto a piega con spazzola e phon quindi, provvederai a tirare i capelli, aspetta qualche minuto prima di questa operazione, magari, nel frattempo fatti la barba, quello e' il tempo giusto. Punto due: premesso che io non intendo assolutamente imporre o portare gente ad adottare particolari metodi ma, mi limito solo a riportare con sincerita', esiti di esperienze vissute, in merito al tape, continuo a sostenere che, lo stesso portato per circa dai sei-sette giorni in poi, tende a produrre cattivo odore. Tale odore, lo si nota, muovendo la testa dal basso in alto o da destra a sinistra, per non parlare poi se per caso, si tende a grattare la testa sopra la pellicola o sopra il biadesivo. Leggo qui di persone che praticano sport a frequenti cadenze, ci stiamo avvicinando alla stagione estiva e quindi al gran caldo, di conseguenza, saranno maggiori gli shampoo e tutto cio', tende a creare cattivo odore. Dico cio' a ragion veduta, non ho paura di ammetterlo, mi fa strano pero', che nessuno qui abbia il coraggio di ammetterlo in quanto, sono convinto che non sia un problema personale ma di metodo. Ovviamente, se un utente mi dicesse che effettua manutenzione integrale ogni due-tre giorni, niente da ribadire o sostenere ma, visto il succo di tanti interventi qui, dove la manutenzione viene vissuta piu' come una rogna che come un nuovo trampolinno di lancio, continuo a sostenere cio' e non certo a mettere in giro certe voci. Forse, altre persone, ancora legate a luoghi comuni e frasi fatte, mettono in giro senza (spero) volerlo, discorsi che ormai hanno fatto il loro tempo, del tipo: lavare un impianto spesso, lo rovina. bisogna lasciare in posa i prodotti ed altro ancora.........

Grazie Jails, e spero tanto che si cominci a formare una scuola di pensiero, non piu' legata ai canoni statistici ma al vero desiderio dell'utente.

Forse e' valso un solo giorno in compagnia di persone in carne ed ossa, per riuscire a domare e prendere familiarita' con questi impianti. Sono contento che tu apprezzi finalmente il lavoro fatto e credimi, con i nuovi parametri, sarai perfetto. Condivido in pieno tutto il tuo discorso, oltretutto, ne abbiamo molto parlato anche insieme, sottolineo e puntualizzo, il fatto che troppo spesso, si e' vincolati qui a dei luoghi comuni, delle frasi fatte, dei partiti presi: vieni da xxxxxx? allora e' meglio che tu parta con una pellicola. sei un novizio? allora e' meglio il doppio lace o la pellicola annodata. sei ancora un novizio? meglio un bordo pellicola e centro lace. Eccetera eccetera. A prima vista, non sembrerebbe un problema, ma tale diventa, quando queste realta', sono radicate in chi deve consigliare, non e' il risultato ottenuto il punto di arrivo bensì: e' il volere del nuovo utente, il saperlo ascoltare, il capirlo, il punto di partenza.

Oggi, e' stata una di quelle giornate piene di soddisfazioni. Previo accordo con un utente, mi sono ritagliato tutta la giornata per provvedere al taglio del mio ultimo nuovo impianto ed alla installazione e relativo taglio dell'impianto del collega. Quando c'e' l'entusiasmo, si e' disposti anche a prenotare, pernottare nella mia citta', pur di poter finalmente avere un proprio spazio personale, tutto per se'. L'utente (se vorra' si presentera' lui stesso), si e' presentato con un impianto oldgen, classico, quello che molti di noi conoscono. Tutto sommato, la giovane eta', il taglio, i lineamenti del viso, non stava male. Si e' presentato all'appuntamento di mattina con il cappello, cappello che non ha mai tolto per tutto il viaggio fino al parrucchiere ed e' durato piu' di una ora e mezza, durante la quale abbiamo costantemente chiacchierato senza mai tempi morti (ottima cartina tornasole per dimostrare che, esiste realmente un filo conduttore, un dialogo che ci lega tutti quanti). Dopo aver atteso il taglio del mio ultimo impianto, e' toccato a lui ed ecco, togliendosi per la prima volta il cappello, come sopra detto, una visione tutto sommato gradevole, ben incorporata con i suoi. Si e' provveduto al taglio del lace, lasciando lace in eccesso (su cio', non transigo), si e' provveduto alla collocazione con biadesivo, laterale e front (per le prime volte e per le prove che necessitano essere fatte al proprio domicilio, pur avendogli ben spiegato come applicare la colla nel front) si e' anche provveduto alla lavorazione di un nuovo calco che permetta di corpire e rendere piu' omogeneo l'insieme, si e' provveduto al taglio. Risultato? Per me, per il parrucchiere, per la signorina assistente del parrucchiere, bello, veramente molto bello e soprattutto, naturale. Al ritorno in automobile, ogni tanto, lanciavo un 'occhiata all'insieme e devo ammettere, che stava veramente molto, molto bene. Effettuata la lavorazione sulla falsa riga del precedente, per non cambiare radicamente il tutto, oggi, ha finalmente acquistato cio' che gli mancava: la naturalezza, visibile e testimoniata dalla visione della sua cute e dal front scoperto. Spero che sia rimasto soddisfatto, spero che creda in cio' che e' stato fatto, anche perche', sta molto meglio questa sera che questa mattina, ci vorranno un giorno o due per farci l'occhio ma, una volta fatto, indietro non si torna e con le piccole variazioni di parametri che abbiamo insieme studiato, le prossime, saranno favolose. Detto questo, passiamo al mio impianto. La qualita' dei capelli, questa volta supera se stessa, in cinque impianti, quest'ultimo e' l'impianto meglio riuscito, ripeto, capelli veramente belli, molto belli, una densita' a prima vista, sembrare superiore a cento ma, no problema, non mi faccio di tali problemi, il nostro amico, sa che con un impianto incollato con capelli lunghi venti centimetri, non tagliati, non mi pongo problemi a fermamrmi a fare benzina o prendere un caffe' dentro un bar. Il parrucchiere, che merita una citazione per la bravura e competenza (Marco di Perugia), oggi ha voluto fare un taglio un po' diverso dal solito, forse per la maggior lunghezza iniziale, forse per l'ottima qualita' dei capelli, non so. E' ormai, conosciuta e biblica, la passione che metto in questi impianti, salutato il collega, ritornato a casa, ho ristaccato il font, pulito, rilavato i capelli, risistemato il front ed eccomi pronto ad uscire. Mi presento in negozio da mia moglie, al corrente ed artefice del nostro segreto e ricevo complimenti per il taglio e per l'immagine, serata conclusa, al ristorante, in mezzo (volutamente) a tanta gente, fiero, sicuro ed anche un po', forse molto, perche' no? orgoglioso del risultato. Una grande, grande giornata ed in piu', ho conosciuto una nuova persona della nostra comunity.

Scusa Zazza, non e' rivolto a te in prima persona: "Ma ancora, c'e' qualcuno qui che insiste nel parlare e sostenere i trapianti? Ma per cortesia." E gia' mi immagino le risposte: ha sbagliato chiurgo hanno sbagliato tecnica e chissa' che altro ancora ma, sbaglio o vedo capelli uscire anche a braccetto due per due a foro?

Altro che cavolata, hai fatto benissimo. Il tuo entusiasmo, la tua impazienza, la tua voglia, ti hanno fatto fare il passo giusto che avresti dovuto fare. Vedrai all'arrivo delle nuove, le tue, che pratica immediata avrai acquisito. All'arrivo dello stock, guardalo bene e misuralo prima di tagliare, se non dovesse debordare di molto, tieni in considerazione il rasare di piu' piuttosto che rimpicciolire, in caso contrario, intervieni. Forse, per il front, lascerei la pellicola senza arrivare al lace, ti permettera' di fare praticare, coprire piu' facilmente certi errori comuni (le prime volte) ma l'impianto stock, ti potra' introdurre in societa', con i capelli.

Non vorrei sbagliarmi ma, penso che sia il classico ovale.

E se il tuo portafogli aveva realmente bisogno di sentirselo dire, forse, ha bisogno anche di sentirsi dire che: "La manutenzione, la puoi tranquillamente fare per conto tuo, molto piu' facile che con i nostri impianti." Oltre al risparmio, avresti la possibilita' di intervenire ogni qualvolta tu ne sentissi il bisogno e con l'estate alle porte, non e' cosa da poco. Fidati di chi ha gia' percorso il tuo stesso cammino. Cio' che tu sei, io fui. Ciao.

Caro Agetro, vediamo di cominciare a sfatare alcuni luoghi comuni che potrebbero creare mille ansie: Punto1, questi impianti a differenza di altri che molti di noi conoscono, hanno il dono non da poco, di far continuamente respirare e traspirare la cute (lace), al momento dello shampoo con impianto saldato, e' consigliabile se non indispensabile, accarezzare i capelli con i prodotti senza strofinare, pena l'aggrovigliamento degli stessi comunque, nessuno ti vieta durante o dopo il lavaggio (anzi e' consigliabile) pettinare i capelli con spazzola provvista di palline in plastica sulle punte, sentirai che gusto e goduria. Problemi di prorito, non ne hai, il lace ti permette tranquillamente di grattarti nel caso. L'unico punto di prorito, puo' essere localizzato dove porrai biadesivo e/o colla ma, una manutenzione totale quasi settimanale (consigliata per un insieme di benefici) ovviera' a tale problema. Punto2, tre anni or sono, con un bel colbacco in testa, venni operato alla retina sinistra, anestesia totale e cuffia sulla testa, come collante, il famigerato One-Pick. Nessun problema di valori, nessun problema di sgamo. Due anni or sono, con una via di mezzo tra un colbacco ed un lace, venni operato alla colecisti, anestesia totale e cuffia in testa, come collante, il famigerato One-Pick. Nessun problema di valori e nessuno sgamo, in quella occasione oltretutto, mi segui' direttamente mia zia (infermiera in sala operatoria) e nel caso, si fossero accorti di qualche cosa, sicuramente me lo avrebbe detto visto il rapporto che esiste tra noi. In ultimo ma non ultimo, anche alla TAC non si sono accorti di nulla. Nessun problema quindi e non farti paranoie che non esistono. Il One-Pick per chi non lo sapesse, era un collante piu' per moquette che per impianti, estremamente potente, con un sacco di controindicazioni, Gennaro2 - se ben ricordo - puo' aggiungere qualcosa al riguardo, avendone sofferto in prima persona.

Danart83, intanto grazie per renderci partecipe dei tuoi risultati, brava. Tralasciamo il discorso spesa che ora, a questo punto, non conta piu' nulla. Complimenti, nel suo insieme, devo essere sincero e dire che e' un buon risultato, la foto con la luce del sole, e', un po' la prova del nove e devo dire che, la supera tranquillamente. Sicuramente, avranno anche loro apportato delle modifiche agli spessori. I tuoi capelli sul front, ti aiutano moltissimo e rendono il risultato naturale. Quindi, stai bene e vai bene, non ti porre problemi che all'occhio, non esistono. Comunque, quando un giorno comincera' a cedere, fai una prova anche con noi. Goditi la tua estate. Ciao.

Pero', portare i capelli come in foto di Deep, richiede Pegaso e lace in eccesso. Per me.

Vero, lo stile di Deep, e' facilmente ottenibile anche con una freestyle, con capelli lunghi almeno venti centimetri. Il lato positivo di questo parametro, sta nel fatto che i capelli sono facilmente addomesticabili al genere quotidiano voluto: Indietro, destra, sinistra, al centro, sul front. Ora qui lo posso dire: Zazza, ti ho letto parlare in un post con un altro utente, di rosetta, non sono voluto mai intervenire ma ora, con la freestyle, noto che il problema rosetta, anche per te non esiste piu'.

Zazza ha pienamente ragione. Il calco o meglio, un calco perfetto, e' la fondamenta sulla quale costruire il tutto pertanto, necessita di un supervisore che possa avere un quadro preciso dall'alto. Sbagliare il calco, vuol dire sbagliare l'impianto. Ricevere un impianto fuori misura dopo giorni di sogni e trepidazione, puo' annullare tutto l'entusiasmo, vuole dire eccesso o difetto, vuole dire pieghette ingestibili, vuole dire, rifare il tutto ed aspettare.

Zazza, i miei impianti, sono ferro cavallo e front lace quindi, il lace in eccesso e' solo nel front, cioe' in tutta la mezza luna. Se un giorno ma sono sicuro di no, dovessi ordinare una all lace quindi, con tutto lace nel perimetro, con i capelli lunghi come sono abituato a portare, non serve lasciare lace in eccesso in quanto, il perimetro e' coperto dagli stessi. Il lace in eccesso, peculiarita' della quale ne sono alfiere, serve secondo me, SOLO ed ESCLUSIVAMENTE, per dare una continuita' tra la pelle e l'inizio dei capelli, invisibile al suo posizionamento, offre una validissima base di appoggio per un risultato naturale e pulito. Da prove da me fatte, un lace tagliato a filo e scoperto, mostra una immagine perfettamente lineare, come un qualche cosa preso ed appoggiato lì, capelli che nascono e si sviluppano, tutti sulla stessa linea o riga. Un lace lasciato in eccesso, mostra una immagine abbastanza irregolare quindi, piu' naturale, senza dimenticare che il lace puo' essere tirato (avendo un discreto gioco) applicandolo piu' alto o basso, ma qui, rasentiamo la pignoleria incontrando pero, la perfezione.

Althea, hai fatto benissimo a richiedere il lace non tagliato dalla Factory, farai sempre in tempo tu a tagliarlo (Francalanci). Fai delle prove lasciando uno o due millimetri in eccesso, se non andasse bene, ridurrai mano a mano. Io, penso che un risultato piu' naturale tu lo debba ottenere lasciando quei minimi millimetri sopra citati, forse, tagliare a filo, puo' dare l'effetto di muraglia comunque, prova. Il lace in eccesso, non viene ripiegato su se stesso, serve solo da appoggio su fronte senza capelli per dare una naturale continuita'. Per adattamento lace, intendo, lavorare con le forbici creando delle rientranze, come delle baie dove ci sono piu' o meno capelli ma, riguardando bene le tue foto, e' una tecnica che non ti deve toccare in quanto i tuoi capelli sono distribuiti uniformemente. Come dice Zazza, vista la presenza dei tuoi capelli sul davanti, colla o biadesivo fanno a questo punto poca differenza, comincia con adesivo poi giudica tu. Quando andrai a posizionare l'impianto, fai bene attenzione a segnare il punto esatto dove cadra' il front, prendi i tuoi capelli del ciuffo e bloccali alla fronte con una lunga striscia di nastro adesivo, cerca di far combaciare il piu' possibile i tuoi capelli al lace. Blocca e tieni ben saldo con la mano l'impianto nel retro della nuca e tira il lace, davanti deve essere ben steso pena la visione della retina. Facci sapere. Ciao.

Althea, io terrei sia i laterali che tutti i capelli frontali da te evidenziati. Ricorda che puoi lavorare sulla sagomatura del lace in eccesso. Per il fissaggio: blocca i tuoi con un nastro adesivo attaccati alla fronte. Pegaso, solo Pegaso, questa e' la Naturalezza. Niente gradini, niente luccichini e sei avrai un buon maestro, niente fuoriuscita di colla, mai.

No Zazza, in merito a Barney, non e' assolutamente cio' che lui intende. Se ho ben capito, lui, installa una all-lace, fissandola su tutto il perimetro, solo con COLLA quindi, niente biadesivi a base per la colla.

Stallette, posso solo farti i complimenti, per il coraggio che hai mostrato nell'andare dritto e fino in fondo per la tua strada. Sono un profano completo sui trapianti, non so cosa sia FUE o UF, la mia conoscenza e' zero e non mi interessa arrivare a sapere uno, e' una soluzione che io non prendero' mai in considerazione sulla mia persona, come un calvo fermo sul proprio trascorrere del tempo, non prendera' mai in considerazione un impianto e ce ne sono, tanti. Ammiro il tuo coraggio ma non comprendo tutto questo entusiasmo di contorno. Parlate di tempi addirittuta di otto mesi e passa, come ti gestirai? Come puoi o potrai andare in giro in queste condizioni? Ed i parietali? Dalla foto, sembrano molto arretrati, non so. Ed il risultato finale, e' garantito esteticamente? Ne sei certo? Preferisco sempre, tenermi aperta una piccolissima via di fuga, se un giorno decidessi di volonta' o per forza maggiore di dare luce alla mia reale immagine, vorrei che fosse come naturale sia e non un insieme di cuciture frankensteiniane.

Quando decido e devo ammettere, raramente, di mettere il gel, prima di tutto lo scelgo proprio in gel e non spray o vaporizzatore, poi, prima di passarlo sui capelli, bagno le mani con acqua, sfrego tra le mani una piccola noce di gel e la applico sui capelli, passando anche con una spazzola a denti larghi. Non ho mai avuto la sensazione di avere i capelli stopposi anzi, piu' brillanti e basta una passata con le dita della mano, per eliminarne l'effetto. Leffetto stopposo che dici tu, mi ricorda terribilmente le volte che (anni addietro) mettevo fissanti spray tipo lacca, totalmente banditi, non solo lacche ma tutto cio' che ' vaporizzatore. Per asciugare i capelli, sempre aria calda, sparata alla massima velocita' di ventola con beccuccio phon molto vicino ai capelli nella spazzola per la piega, e qui, sicuramente, uscira' un'altra farse fatta sul fatto che i capelli si rovinano, mai. Perche' ho notato che asciugare i capelli con un phon agli ioni, aiuta insieme ad altri accorgimenti, a mantenere il colore naturale del capello e ad eliminare l'effetto lana di vetro così, mi sono sentito di consigliarlo.

Zazza dai, io parlo di manutenzione in se' per se', uno puo' avere l'impianto a spazzola come una ragazza puo' avere i capelli lughi quaranta centimetri e pettinarli con il phon, piastra etc. Oppure, io con capelli lunghi quasi venti centimetri, posso in estate, lasciarli asciugare all'aria.