
silviac
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a tomtom: ciao. I risultati del Felc? L'ho scritto: niente di apprezzabile. a breakgian: allora, avevo cicatrici diverse da quelle che ho ora. Avevo lievi cicatrici da acne, superficiali, provocate principalmente da autoescoriazione, quel vizietto bruttissimo che abbiamo noi ragazze di "schiaccirci" il brufolo. Ma erano anni fa ed ero meno matura, diciamo. (Oggi non lo faccio più, per intenderci). Qualche "buchino", la pelle rovinata, la trama cutanea un po' incartapecorita anche per via del famigerato roaccutane ( che il mio organismo e la mia pelle non gradirono particolarmente). Inoltre avevo una cicatrice da varicella. Ho fatto il fraxel. Più d'uno. Non all' acqua di rose, ma bello tosto e tanti passaggi per volta. Trovai beneficio.Grandi miglioramenti. Però ci dobbiamo capire su un punto: la maggioranza cicatrici erano "fresche" e non molto profonde. Col senno di poi, ho capito che molte di esse sarebbero comunque migliorate da sole. Perchè quando una cicatrice è nuova può avere un aspetto peggiore di quello che avrà alla alla fine, quando si stabilizza. Comunque anche la cicatrice da varicella (forse la peggiore tra tutte) migliorò. Migliorò, ma non scomparve. Quello che posso dire sul fraxel è questo: se fatto in un certo modo (ma sono in pochi ad eseguirlo "forte", i medici generalmente temenono possibili effetti collaterali) miglioramenti ne dà. Quanto meno, questo è quel che ho visto su di me E ci tengo a dire che non bisogna abusare di questi trattamenti. Perchè altrimenti si hanno altri danni. I laser sono un' arma. Bisogna andarci cauti. Alla fine, più che parlare di una metodica, forse bisogna insistere su un altro punto: ognuno di noi ha una pelle diversa da quella degli altri. Può essere che mediamente un trattamento sortisca un risultato su un numero X di persone, poi arrivo io e a me non fa niente, oppure fa un danno. Inoltre credo che bisogna vedere anche da che base si parte: quanto vecchie sono le cictrici e di che tipo sono. Ciao
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ps.: dopo prima seduta di C02 frazionato le mie cicatrici sono tutte qua.
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Ehm.... scusate, il mio italiano sembra quello di un' ubriaca... :arrapato-01: mi correggo, ad un certo punto volevo dire : "che ogni quadratino CONTENGA un buon numero di puntini, che sia sufficientemente denso insomma". (insomma, bisogna trovare il medico che non faccia il CO2 tanto per farlo, ma che abbia una chiara visione d'insieme e lo usi con cognizione di causa!) Non fate caso alle ultime sconclusionate parole("tra loro, di modo che questa): pensavo di averle cancellate e invece erano rimaste!
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Buona sera a tutti, ciao Shiki: forse oltre alla metodica (felc, laser, ecc) bisognerebbe guardare anche al tipo di pelle e al tipo di cicatrici. Sarà banale, ma la risposta individuale di ognuno di noi allo stesso tipo di trattamento non porta tutti a raggiungere il medesimo risultato. Comunque, andando per l' atto pratico, se il felc fosse "risolutivo", credo che questo forum non esisterebbe già più... Per non farmi mancare niente, l' esperienza con l'"aggeggio" in questione l'ho fatta. Alla fine il razionale alla base di peeling, laser e felc e compagnia bella è sempre lo stesso: levare strati di pelle, stimolandola. Alle mie cicatrici non fece nulla, forse il solletico... ad Alella: ciao, ho appena finito di pelare a seguito di un Co2 frazionato, fatto su una sola zona (bella ampia, per la verità). Le lineette si vedono anche a me. Il CO2 spara tanti puntini uno dopo l' altro e alla fine si vengono a formare delle linee di trazione (perchè ogni puntino esercita una vera e propria azione meccanica di tiraggio sul tessuto circostante). Col palomar o col fraxel questo effetto non si sarebbe avuto perchè "lavorano" in un modo diverso. Anni fa lo avevo già fatto (pelle diversa, citrici diverse, ecc); era un CO2 frazionato di un' altra casa madre. In quella circostanza, ebbi una specie di griglia dovuta agli spot del laser molto visibile per parecchio tempo. Non accennava ad andare via, risolsi con alcuni passaggi di fraxel che mi "risisteamarono" la pelle e anche i "puntini" sparirono. Memore dell' accaduto, ho cambiato laser e ho chiesto al nuovo medico di usare una sovrapposizione di spot per avere non una griglia simmetrica sulla faccia, ma una più omogena diffusione dei suddetti "puntini". (Non ho chiesto, ma l'impressione è stata anche che a distanza di tempo abbiano fatto sì che ogni puntino abbia un diametro più piccolo che in passato). Se fanno un passaggio di laser (che quasi sempre ha una forma quadrata, con all'interno la disposizione di puntini che formano vere e proprie file) e poi quello successivo lo affiancano, viene fuori un brutto risultato. Ci si ritrova con una griglia in faccia e bisogna anche chiedere che ogni quadratino non contenga un buon numero di puntini, che sia sufficientemente denso insomma. Poi io ho chiesto e ottenuto di effettuare una sovrapposizione a quaranta gradi. In questo modo si è rotta la geometria data dal laser e la diffusione degli spot è stata più omogenea. Le crosticine sono cadute e , inevitabile, le linee di tiraggio, benchè sottilissime, ci sono. Questo è uno dei motivi per cui non amo particolarmente questo laser... Una volta un noto medico (citato anche in questo forum) usò questo termine, mi disse: "il CO2 scucchiaia". Il fraxel e il palomar agiscono diversamente: non sono un cucchiaino che asporta pezzi di cute, ma la stimolano facendo si che si sollevi dall' interno. Però se non vengono spinti in profondità e se non vengono fatti tanti passaggi (nella stessa seduta), questi due laser producono scarsissimi effetti. Io più in là tornerò sicuramente a farne. Adesso voglio approfittare dell' inverno per gli ablativi, perchè altrimenti con l' arrivo della bella stagione non potrei farne, causa riluttanza dei medici per via del sole. Capitolo solari: sono tutti grassi e occlusivi anche se c'è scritto "non comedogeno". Di conseguenza vengono fuori i brufoletti. L'unico ha una texure più delicata e non lascia neppure la patina bianca è quello dell' Heliocare: protezione totale e ha delle sferette che si stendono ben bene sulla pelle uniformandosi al nostro incarnato. Però sui brufolini non posso garantirti che con l'Heliocare non escano. a Sora: sui manuali di medicina c'è scritto che le cicatrici impiegano 6 mesi da quando compaiono prima di diventare "definitive". Se le tue sono recenti e hanno meno di 6 mesi io non farei i filler riempitivi, ma darei una stimolata col laser. tra loro, di modo che questa
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filler: anni fa, provai: 1) ialuronico: mi diede problemi. Si riassorbì molto presto. Inoltre, per un annetto circa, combattei con un granulomino... 2) gel di agarosio: anche se è poco citato, è "innocuo" al pari del suo omologo ialuronico. Da buon pari, durò anche meno dell' altro. In questo caso, nessun effetto avverso. Anche se non se ne parla tanto, ialuronico & company non è che siano totalmente esenti da effetti collaterali. A me andò bene. La cosa si risolse da sola nel giro di un annetto. Altri hanno riportato "fastidi" anche più importanti... per una questione di prudenza, meglio ricordarlo. Ora come ora, non li farei. Ma è una mia scelta individuale.
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a PadrePlotino: ciao, è una giusta osservazione; mi vengono in mente le cicatrici da ustione, ad esempio. Però no, malgrado la mia vicenda abbia un che di assurdo, sono nel forum giusto. a Anyway: grazie, è reciproca come cosa. Ben ritrovato : )
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Ciao, non ho parole per ringraziarti, Anyway. Purtroppo la cosa che temo di più, al di là dell' ipopigmentazione, è quella che volgarmente si potrebbe definire una sorta di "ondulazione" della pelle che più d'uno ha segnalato a seguito dei trattamenti totalmente ablativi. E, hai presente la famosa legge di Murphy? Come dire, non voglio piangermi addosso, ma di mio non sono particolarmente fortunata... Però ho visto che dall' altra parte dell' Oceano qualche passaggio di laser prima delle "staminali" (che ovviamente non sono "vere" staminali) , lo fanno. Ciascuno ha il proprio metodo. Uno consiste nel passare un C02 frazionato bel potente sulla superficie da trattare e poi, a ruota, l' infuso con le cellule "rigenerative", affinchè possano meglio penetrare nella pelle. E prendono due piccioni con una fava perchè da un lato si aprono un varco per far passare l' infuso di cellule stromali, dall' altro le spandono omogeneamente. E poi loro, da sole, hanno una comprovata capacità migratoria e vanno a fare il loro mestiere là dove necessario. Questo nella teoria. Nella pratica, boh. Gli U.s.A sono il paese dell' entusiasmo. Io ora sono il paese della tristezza (non posso scendere in dettagli, ma - credimi - la "sfortuna" regna sovrana). Mi pare giusto ora impegnarmi per evitare entrambi gli eccessi e navigare verso un sanissimo - sebbene amaro - realismo. Comunque meno male che esiste questo forum, arrivare e leggere un messaggio così carico di umanità come il tuo è una cosa meravigliosa. Ancora grazie. Ciao a te e a tutti.
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ps. se mi tirate le orecchie su CO2/erbium fully ablative , non posso darvi torto
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Ciao, a tutti. Meno male che oggi è domenica e nessuno ha ancora risposto a quanto ho scritto. Mi tormento sul da farsi e se da un lato mi dico che non posso tornare a fare trattamenti frazionati, dall' altro ho una paura folle degli altri... ho paura di nuovi esiti cicatriziali, ipopigmentazioni, e altri peggioramenti della pelle. Credo di non esser stata mai così "ondivaga" nella mia vita. Mi sento letteralmente paralizzata: da un lato la sofferenza della condizione in cui verso, dall' altro la paura di affrontare un trattamento che potrebbe comportare qualche piccolo miglioramento (30% ?), ma al considerevole prezzo di avere ulteriori danni. Poi mi guardo attorno e vedo medici, ciascuno col proprio sito web, che sponsorizzano a più non posso le cosìdette "staminali"... e capisco che siamo proprio in alto mare. Parlavo proprio di recente con un membro della Food and Drug administration e no, non esiste nessuna autorizzazione all' uso delle staminali per la nostra problematica. Quelle altre celluline là, invece, quelle cellule stromali le si usa, ma nemmeno quelle sono una gomma da cancellare. Mi rattrista vedere che a dispetto di un enorme apparato di marketing non esiste niente di concreto. E non intendo con ciò un rimedio, quanto delle vere e proprie ricerche volte a sconfiggere l' annoso problema delle cicatrici. Sarà che sto dando i numeri e sto perdendo botta, ma ogni tanto mi viene il sospetto che convenga a tutti lasciare le cose come stanno. Escluso i presenti*, ovvio.... * nel senso di "portatori di cicatrici"....
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Riguardo al laser, forse mi son spiegata male: pensavo ad un fully ablative che preveda sia CO2, sia erbium... (tutti e due contemporaneamente, insomma) so che questo forum è nato proprio con i post di chi aveva provato esattamente queste metodiche. Ma che vi devo dire? il resto mi sembra inutile... :dimenticanza-01: dermoabrasioni, thermage, reinnesti... tutte cose da cui scappare. A onor del vero, mi terrorizza anche il laser nella modalità ablativa non frazionata. Ma quella ablativa frazionata non serve a niente....
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Ciao a tutti, mi spiace ritrovare vecchi e nuovi tutti allo stesso punto. Io scrivevo qualche anno fa, avevo qualche piccola cicatrice da acne, ma rispetto a molti potevo considerarmi fortunata. Sarà stato anche per questo che le mie esperienze col fraxel erano state positive (tanti passaggi, 60 mj di potenza, sedute "toste e ripetute nel tempo che mi avevano fatto cantare vittoria e mettere l' anima in pace). Invece. Invece non troppo tempo fa mi è successa una cosa assurda, che per motivi di privacy e di riconoscibilità preferisco non raccontare qui. Ad ogni modo mi ritrovo con un problema grosso come una casa, vale a dire con viso DETURPATO ( e mi tengo sul leggero usando questo aggettivo). Dopo una prima fase di disperazione (non breve), ho cercato di raccogliere le mie energie per trovare una strada per tornare avere una pelle e un aspetto finalmente accetabili. Ho provato nell' ordine: - fraxel (molteplici sedute "strong") - peeling tca 35% - CO2 frazionato. Risultati? Pressochè nulli. Il problema è generalizzato su tutto il volto: fronte, tempie, guance. Che fare? Mi sono fatta l' idea che il CO2 frazionato non serva a nulla. E' come volere abbattere una montagna con una picozza. Sbaglierò, so che sono un' incosciente, che quello che sto per dire contempla perfino la possibilità di infezioni e ipopigmentazioni e quant' altro, ma credo (ok, il verbo non è propriamente scientifico), credo che il cosidetto "fully ablative" possa consentire di ottendere un qualche risultato. Anche in questo caso c'è modo e modo di usare il laser. Potenza, profondità, numero di passaggi. Non voglio fare pubblicità, però ero tentata di andare da un certo V. Abrusci che ho visto incline a interventi piuttosto invadenti. (I suoi colleghi spesso hanno paura a fare anche un tca al 35...) Non so cosa verrà fuori... Ovviamente non mi aspetto di risolvere, ma spero con tutto il cuore in un miglioramento. Poi ho in mente un altra cosa che ha che vedere con gli adipociti: ma non il classico reinnesto di tessuto adiposo autologo (lipofilling, lipostruttura, tecnica Colema o come vogliamo chiamarla). Intendo un trapianto di quelle che volgarmente sono chiamate cellule staminali, sulla falsa riga delle loro "sorelline" più "immature" , cioè meno differenziate. In realtà sono semplicemente cellule stromali che possono differenziare in vario modo, utile a "riempire" il derma. Una robetta per la quale ho sentito due o tre posti in Italia e all' estero e che prevede un inizale esborso di euro 3000 barra 6000. :cry: Andrò in avanscoperta. Proverò, vi farò sapere. Però prima vorrei fare un resurfacing fully ablative (no frazionato, quindi). Avete consigli, pareri, opinioni da darmi? (Magari anche un nominativo per il laser... sì lo so , dovrei leggere il forum, ci ho anche provato, tantissime cose le ho lette, ma mi credete se vi dico che sono satura, che non prendo ancora a testate il muro giusto perchè mi è rimasto un barlume di lucidtà?) Scusandomi per la pesantezza, vi saluto caramente tutti.
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per DANG : ma l' innesto col tempo si riassorbe!
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ciao ani... sto abbastanza bene, grazie. tu? a volte ho aperta la pagina di salusmaster però non leggo il forum.... come va il mio "post"? Mah per ora stabile. Più in là vedrò di fare un' altra seduta. un abbraccio forte
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per christal : occhio all' isotretinoina. Dopo un mese nel sangue non c'è più. Ma nei tessuti resta più a lungo. Dopo un mese nell' adipe e nel derma ce n'è ancora. Occhio. Fai come preferisci; per cautela farei passare un altro pò di tempo.
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dye88: ciao; ho fatto 4 sedute e posso dire che sia stato l' unico trattamento a regalarmi un risultato tangibile. LA pelle continua a migliorare. Si è ricompattata . Più passa il tempo e più noto significative differenze; la differenza che ho notato tra laser ablativi e fraxel è che con i primi la mia pelle veniva asportata e peggiorava, diventando più fragile e vulnerabile; col fraxel è il contrario. Chiedi anche a qualcun' altro , se vuoi altri pareri. Abbiamo constatato tutti che il vecchio fraxel col blu di metilene (modello 750) faceva poco e niente ( più niente, che poco) Il 1500 nel mio caso, nel caso di ani e di kia, ci sta dando delle soddisfazioni. resta il fatto che non ho ancora risolto il problema; a me però sono state fatte sedute in maniera graduale; le prime mi hanno fatto il solletico, ma le ultime due hanno smosso la situazione. Kia parla di un 50% di miglioramento (se non erro) e le credo. Il mio obiettivo è di stimolare la pelle con una potenza maggiore (70mj); sono fiduciosa. il fatto è che i trattementi ablativi (laser e peeling) non fanno niente a quella porzione di derma profondo, interessato dalle cicatrici. Poi, dopo i trattamenti, quando si rigenera la pelle, i nuovi strati si vanno a posizionare laddove erano stati asportati e la situazione resta la medesima. Il primo mese è il mese di gloria, perchè "esce la pelle nuova", ma poi ... finisce la poesia. ps. ho letto il mio commento precedente rivolto a te, purtroppo quando si scrive non ci si può mettere il tono di voce, ma io sono molto mite, diciamo che avrei dovuto aggiungerci una faccina che sorride. :) un abbraccio BUON FINE SETTIMANA A TUTTI S.
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dye88: la mia intenzione era di mostrarti la mia vicinanza su un piano umano, non era mica un sermone; poi ho risposto alla tue domande sui trattamenti secondo quanto ho fatto e quanto ottenuto. Non vedo a che pro scomodare il termine "odio". ciao
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mi ha fatto male leggere che la tua vita è un incubo, soprattutto se sei dell' 88 ; non ci può essere retorica nelle mie parole perchè so cosa significa soffrire per un problema di pelle: attanaglia molti, se non tutti quelli che frequentano questo forum. Per quel poco che vale ricorda che uno non vale solo per il proprio aspetto. Conosco uomini con una pelle molto segnata che hanno assolutamente fascino, forza e signorilità, tanto quanto donne deturpate dall' acne, con grinta o delicatezza- a seconda, del caso- che le rendono incantevoli. E anche di più. Per rispondere alla tua domanda, tra tutti i trattamenti fatti ( e i soldini spesi invano) l' unico che mi ha consentito di migliorare notevolmente (bada bene, non di cancellare il problema) è stato il laser fraxel. Lascia perdere i peeling che indeboliscono la pelle e non risolvono le cicatrici. L'unico che , a differenza degli altri, terrei in considerazione è lo yelow peeling: no n per le cicatrici in quanto tali, ma per l'azione che esplica sull' acne. Se hai ancora la pelle impura questo peeling è particolarmente adatto (contiene alte concentrazioni di acido retinoico) ps. non so agli altri, ma a me il fraxel non ha infiammato la pelle. anzi, me l' ha "asciugata", senza renderla secca.
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ciao Kia, mi aggiungo anch'io. Di strada da fare ne ho ancora tanta, ma vedo che giorno per giorno la situazione migliora. C'è da dire che ho fatto un' ulteriore seduta. Non mi capacito: da un lato la mia pellaccia ha una velocità di recupero altissima , dall' altra il laser sta facendo il suo dovere. Posso dire che nessuno di tutti i trattamenti che ho fatto mi ha fatta migliorare così tanto. buona giornata, S.
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un' ultima* ohi, ohi, al computer mi partono virgole dove non servono e perdo l' apostrofo dove è necessario!
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un ultima cosa: sono la prima a dire che le mie cicatrici sono ancora tutte qui, però il fraxel ha dato una botta di salute alla mia pelle. Devo essere obiettiva, e più passano i giorni e più la mia pelle è bella. Senza esagerare, la situazione cambia di giorno in giorno! Non ho eliminato il problema, però ho ottenuto risultati che nessun trattamento prima mi aveva dato.
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ciao koko, ma tu veramente pensi che la situazione di Cassano sia così rosea? Segni sollevatissimi, come dici tu, ma pur sempre crateri! sarò anche noiosa, ma stai attento ai filler. Passi l'acido ialuronico che è un filler riassorbibile ( e ci sono anche per quello centinaia di casi documentati in cui chi se lo fa iniettare sviluppa "noduli" che non vanno via nemmeno col cortisone), ma ATTENZIONE, ai filler permanenti. Con quelli i danni poi difficilmente si riescono a recuperare!
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Buon giorno a tutti; "passo" per un salutino veloce; carissima ani65, mi ero chiesta anch'io a che pro passare l'acido sulle cicatrici?! Senza voler dare addosso a nessuno, nutro profondo rispetto per la dermatologia "classica" e oncologica, ma la piega "estetica" che ha preso ultimamente mi lascia perplessa. Ho scelto anch'io il laser perchè, almeno sulla carta, "riempire" la cicatrice anzichè "distruggerla", è molto meglio. In questi giorni ho notato che la pelle mano, mano migliora (dopo fraxel), almeno nella texture. Ho fatto un fraxel "leggero"; Ma credo anche che sia stato un bene perchè l' organo pelle, non ha alcun bisogno di essere sottoposto a trattamenti violenti. insomma, meglio procedere per piccoli passi. Lascio "riposare" la pelle e poi continuo su questa strada. ( se non finisco sul lastrico, prima. Ovvio) quanto ai peeling, bisogna starci attenti. anche l"innocuo" glicolico (UMBI, dico a te) : attenzione perchè può lasciare "buchetti" ! Per avere una consistente azione esfoliante , si usa di solito il 70% tempi: una settimana circa per l' esfoliazione. Dovesse servire a qualcuno : tempo fa, ho fatto anche il lipofilling per le cicatrici: neanche a dirlo, si è riassorbito tutto. Ora come ora, mi rendo conto che se mi fossi fermata un attimo a pensare, avrei potuto anche arrivarci. Solo che la voglia di rimediare al problema, più di una volta mi ha spento il cervello; I filler: attenzione NON fatevi iniettare MAI nulla di permanente. Per carità! Non so quante persone ho visto ultimamente con granulomi, ulcere e infiammazioni. Inoltre: se il problema è la cicatrice, il filler si inserisce subito sotto , ma la cicatrice resta al suo posto. Al massimo la riduce un pò. Derma-grafting: ora, senza stare a discutere dove si impianta il tessuto, se ridimensiona le cicatrici , ecceteraeccetera, bisogna riflettere su un punto : l' innesto si riassorbe SEMPRE del tutto o in parte. come si dice? Pane al pane e vino al vino : ) buona settimana a tutti
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il tca è medio; l' exoderm è profondo. Io non lo farei mai e poi mai.("squaglia" la pelle) Il principio è distruggere per poi stimolare a rigenerare. Ma il risultato non è sempre quello sperato.
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non l'ho scritto, ma va da sè che talvolta le cicatrici, vanno in profondità , oltre il derma papillare. buon fine settimana a tutti