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Così Muore Un Italiano


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In basso un articolo preso da tgcom.it che riporta in tutta la sua grandezza il drammatico coraggio di questo ragazzo. Fabrizio Qauttrocchi ucciso barbaramente ed ingiustificatamente dai partigiani iraqueni.

Non c'era bisogno di arrivare a tanto di questo ne sono sicuro, e se ora hanno intenzione di uccidere un ostaggio italiano ogni 48 ore allora il nostro governo non dovrà stare a guardare.La prima cosa intelligente da fare è passare al contrattacco, trovare e condannare i laidi boia ed iniziare ad espellere dal nostro paese 100 immigrati iraqueni ogni due giorni fino a quando giustizia non sarà fatta.

 

 

 

Diha!

 

____________________________________________________________________

 

Iraq, le ultime parole di Quattrocchi

"Adesso vi faccio vedere come muore un italiano". Sono state queste le ultime parole di Fabrizio Quattrocchi prima che i guerriglieri iracheni lo uccidessero con un colpo alla nuca. Lo ha rivelato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, che è stato autorizzato dalla madre e dalla sorella a rivelare l'episodio.

"Quando gli assassini gli stavano puntando la pistola contro, questo ragazzo ha cercato di togliersi il cappuccio e ha gridato: adesso vi faccio vedere come muore un italiano. E lo hanno ucciso. E' morto così, da eroe", ha raccontato il ministro degli esteri Franco Frattini.

 

Ai giornalisti che lo attendevano in un momento di pausa di una conferenza sugli aiuti italiani ai palestinesi in corso alla Farnesina, Frattini ha detto: "Sono stato autorizzato dalla famiglia del giovane Fabrizio Quattrocchi, che e' morto in Iraq, dalla madre e dalla sorella, a rivelare le ultime parole di questo ragazzo che è morto da coraggioso, direi da eroe".

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è vero, non vi era bisogno di arrivare a questo, purtroppo l'essere umano a volte perde ogni traccia di legame con questo mondo, non diventa bestia ma diventa "innaturale".

probabilmente il suo esser morto con onore ha scatenato la loro ira facendoli decidere per il proseguimento dell'opera.

difficile adesso scegliere cosa fare: sottomettersi alle richieste per liberare (sempre se lo faranno) i sopravissuti e scegliere la strada quindi che porterà a vedee sempre rapimenti e uccisioni per ottenere ciò che si vuole, oppure sacrificare vite per un fine globale. la scelta è impossibile, difficile da affrontare e in ogni caso si perderà :unsure:

qualunque sia la motivazione dell'atto, di chiunque sia l'eventuale peso sull'anima della situazione ormai degenerante, si è in lotta col terrore, questo è inacettabile :(

un bacio

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Visitatore Token Ring

Vi ricordo che siamo stati noi per primi ad occupare l'Iraq, quindi anche se questo fatto non giustifica quanto è successo, non sono così convinto che l'Italia sia tra i "buoni" e l'Iraq tra i "cattivi", anzi. Inoltre Quattrocchi e gli altri ostaggi non si trovavano in Iraq per fare delle opere di bene ma per lavorare e per questo lavoro erano pagati molto bene..nessuno li ha costretti ad andare in Iraq, semplicemente hanno tentato la sorte che magari gli avrebbe permesso di far il salto di qualità, comprare casa ecc..Quindi non parlerei di eroi. Gli eroi sono coloro i quali rischiano la propria vita per fare del bene algli altri senza ricevere nulla in cambio. Non è questo il caso. Così come non è quello dei soldati morti a Nassyria (anche loro volontari e strapagati).

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Riporto dal dizionario:

Eroe: chi dà prova di straordinario coraggio e abnegazione, spec. in imprese guerresche; chi si sacrifica per affermare un ideale: morire da eroe;[...]

 

Che Fabrizio sia morto da eroe questo è fuor di dubbio. Sfido chiunque a guardare in faccia il proprio boia impavido mentre quello ti punta una pistola in fronte.

Tu stai generalizzando in un minestrone che vede tra gli ingredienti (e scusate l'infausto eufemismo) anche i carabinieri morti a Nassirya. Quelli erano li per un' azione umanitaria a contatto con la gente. E sono stati trucidati da chi ciecamente e alla rinfusa da una partigiana e vigliacca rappresaglia. Probabilmente per loro utilizzare il termine eroi non è complanare all'episodio dell' assassinio del Quattrocchi ma il fatto che questa gente venga pagata abbastanza questo non ti autorizza a dare giudizi giacobini sulle recenti disgrazie. Io sono orgoglioso del mio connazionale perchè ha gridato in faccia al nemico tutto il suo coraggio, l'amor di patria, l'onore. E tutto cio francamente non potrà mai essere comprato neanche da stipendi milionari.

 

 

 

Diha!

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Visitatore Token Ring

Da quanto mi risulta le parole "eroe" e "coraggioso" non sono sinonimi. Quattrocchi è stato sicuramente coraggioso ma non eroe ,che ha un significato più alto (senza bisogno di cercarlo nel dizionario). In quanto al "minestrone", a me non piace quindi non credo di averlo fatto. Dico solo che il governo cerca sempre di sottrarre l'attenzione degli italiani dalle proprie melefatte sfruttando il sentimento comune che queste circostante generano e parlando in continuazione di "eroi" nel caso in cui qualcuno ci lascia la pelle. Inoltre la "vigliacca rappresaglia" di cui parli è l'unico modo che hanno gli iracheni per farci capire di non essere graditi.

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E' morto coraggiosamente. Non è morto da eroe. Prima che qualcuno mi dia dell'antipatriota o del "basta.do" ci tengo a precisare che non ho nulla in contrario ad esaltare, e debitamente ricordare, la figura di una persona che ha perso la vita in un modo così tragico vorrei riprendere la stessa definizione (da dizionario) che ne da dhiablo: non è morto per un ideale (si è recato in Iraq per denaro - motivo assolutamente legittimo ma non è un ideale) ; è morto con coraggio, questo è sicuro, ma, personalmente, non basta ad elevarlo ad esempio da seguire. Perchè essere un eroe significa anche rappresentare un esempio per tutti.

 

Lo dico davvero con il massimo rispetto per questa vita perduta ma non vorrei che l'elevazione (da parte dei media in primis) di questa persona fosse un pretesto per far calare una "giustificazione" imposta sulla nostra occupazione in quelle terre : "ci avete ammazzato un connazionale eroe ... adesso ve la facciamo vedere".

 

Espellere 100 iraqueni al giorno (per quanto irregolari o malfattori - dal momento che andrebbe contro lo stesso ordine che cerchiamo di proporre a quelle genti l'espulsione dei regolari per vendetta) avrebbe l'unico effetto di buttare benzina sul fuoco.

 

Per quanto non capisca la mentalità di questi "laidi boia" (fuori di eufemismo li prenderei personalmente a calci per 10 giorni e poi li ammazzerei esattamente come hanno fatto con Quattrocchi) anzi la avversi pesantemente e per quanto sia convinto del fatto che l'intervento militare (di peace-enforcing) sia necessario sono altresì convinto del fatto che stiamo facendo le cose a metà : troppe divisioni internazionali, troppe ambiguità, troppi interessi in gioco. Prepariamoci (lo temo davvero) a piangere molti altri eroi in patria (e non parlo degli altri 3 ostaggi rimasti).

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Dihablo ha ragione in parte.

Il fatto che siano strapagati e lì per loro libera scelta non sminimizza il coraggio che quel povero ragazzo ha dimostrato.

Va' anche ricordato perchè il nostro esercito e lì. Non certo per un'azione umanitaria..

La missione Italiana in Iraq fu presentata così in aprile 2003 dal nostro ministro Frattini: " Quella dell'Iraq è una missione che ha uno scopo emergenziale e umanitario" Infatti il governo italiano finanzia un ospedale della croce rossa a Bagdad e ci mette 27 carabinieri a difenderlo. Il nostro finanziamento per l'ospedale e il presidio da parte dei carabinieri è di 21 milioni 554 mila Euro.

Poi invia un contingente a Nassiriya. Costo 223 milioni 451 mila Euro.

?????

L'ambasciatore del governo provvisorio Antonio Armellini ha detto che "..ci sono degli interessi italiani in gioco in questa vicenda." riferendosi al motivo per il quale siamo col nostro esercito a Nassiriya. "..di conseguenza il calcolo è che i benefici saranno all'altezza dell'impegno militare".

A Nassiriya ci sono importanti giacimenti..

Benito Li Vigni, ex direttore Eni dice:

"Il governo iracheno accordò all'Eni lo sfruttamento di un giacimento sul territorio di Nassiriya, nel sud del Paese, con 2,5 / 3 miliardi di barili di riserve, un giacimento quinto per importanza tra i nuovi che l'Iraq voleva avviare a produzione. Nel suo territorio c'è una grande raffineria ed un grande oleodotto"

e continua

"I contratti che regolavano i rapporti tra la parte pubblica e quella privata delle compagnie concessionarie, seguivano una formula che nel settore era considerata la più vantaggiosa di tutte, che di solito i Paesi produttori mediorientali fanno di tutto per evitare.

E' un contratto che consente di considerare come propria riserva una quota della produzione. Di fatto la riserva accertata tra 2,5 e 3 miliardi di barili poteva essere iscritta in bilancio Eni"

Infatti la prima base militare dei nostri soldati a Nassiriya era ubicata proprio difronte alla raffineria che consente all'Eni di raffinare il petrolio.

...missione umanitaria.. ma per piacere.. c'hanno la faccia come il cxxx!

 

saluti

 

LittleBastard

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Io spero che Fabrizio sia morto pronunciando davvero quelle parole...e che non si tratti invece di una trovata propagandistica del governo di Berlusconi per cercare di accendere l'orgoglio nazionale di fronte ad un fatto così tragico, che rischierebbe invece di indignare l'opinione pubblica e far puntare il dito contro i politici che hanno voluto l'intervento in Iraq.

 

Lo spero anche perchè...se così fosse davvero....sicuramente la sua non è stata una morte atroce, sofferta, piena di terrore e di suppliche pietose rivolte ai suoi esecutori affinchè lo risparmiassero.

 

E' stata una morte a testa alta.

 

Sarò uno stupido nazionalista, sarò uno che ama fare retorica..però quelle parole pronunciate da Fabrizio di fronte ai suoi assassini mi hanno toccato e mi fanno sentire fiero di fronte al mondo di essere un italiano.

 

Io in Iraq non ci avrei mandato nessuno....militari o civili volontari essi siano.

Non valeva la pena mandare a morire la nostra gente in un paese che dista migliaia di kilometri dal nostro, dove la maggior parte della popolazione locale non ci vuole perchè ci considera invasori.

 

Fabrizio è un eroe ?

 

Molti dicono giustamente che Fabrizio in Iraq ci era andato di sua spontanea volontà, che conosceva i rischi, che lo ha fatto per soldi e non per ideali e quindi non può essere considerato un eroe. Un modo un pò ingrato...come a dire..."c a z z i suoi!! poteva starsene a casa"....e sembra quasi venga detto con disprezzo a volte.

 

In parte è vero.

 

Fabrizio però era probabilmente un povero cristo, voleva racimolare un pò di soldi per comprarsi una casa, sposarsi e vivere una vita serena. Aveva scelto di accettare questo compito rischioso e partire per l'Iraq, prendere "una scorciatoia" e racimolare tanto denaro in poco tempo sapendo di poterci anche rimettere la pelle (così è stato purtroppo).

Altre persone al suo posto scelgono altri tipi di scorciatoie per far soldi....spaccio di droga....sfruttamento della prostituzione....furto.....associazione a

delinquere....emissione di obbligazioni false per fottere i soldi ai piccoli risparmiatori.

 

Fabrizio in fin dei conti faceva un lavoro onesto, pulito, non era andato in Iraq per fare del male a qualcuno. Un lavoro che molti possono nono capire e non condividere...ma era un lavoro.

 

Che diritto avevano i rapitori di Fabrizio di toglierli la vita ??

 

Fabrizio è stato ucciso soltanto perchè era un italiano.

Non importava ai suoi rapitori se a casa c'era una donna che lo aspettava, una madre ed un padre che avrebbero sofferto.

Posso immaginare il piacere cinico e sadico di quella banda di beduini mentre lo incapucciavano, gli puntavano la pistola addosso e lo riprendevano con la telecamera.

 

Si aspettavano urla, pianti, disperazione...tutto andava filmato sulla videocassetta da far passare poi alle televisioni del mondo per creare sgomento, terrore tra la gente.

 

E invece no !

 

Fabrizio è stato più forte di loro...li ha ridicolizzati....ha fatto capire quanto fossero vigliacchi...e gli ha fatto vedere come muore un italiano.

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Geronimo ha espresso in maniera molto profonda e sotto certi aspetti, arditamente colorita da un sentimento ben piu' porofondo che uno stipendio da 6000 euro quello che io cercavo di dire con toni molto fragorosi (d'altra parte chi mi legge sa che io le cose non le mando certo a dire).

A tal proposito volevo fare solo alcune precisazioni che credo a questo punto vadano fatte.

Non sono mai stato favorevole all'invio delle truppe in Iraq come non fui favorevole all'azione militare del governo D'Alema in Jugoslavia (e qui vi potrei spiegare i 1000 motivi ma diventerei OT).

E'chiaro che vi sono in tutto questo forti interessi economici degli Stati Uniti.B asti pensare la condizione Africana mai affrontata dal governo stelle-strisce in quanto carente di evidenti ritorni monetari. L'Italia d'altra, parte si porta dietro debiti generati dai diversi governi di centro-sinistra che nei 50 anni della prima repubblica (e non solo ...) che, chiaramente gli USA piano piano si stanno riprendendo. Piu' di Mezza Europa ha in mente un disegno di colonialismo-economico che vede al centro dei propri interessi l'oro nero.

Tornando alla questione del Quattrocchi mi premeva sottolineare che al contrario di quel che si dice, al di la delle apparenze, nelle parole del ragazzo "adesso vi faccio vedere come muore un italiano" un ideale c'era. Era l'ideale dell'Amor di Patria. Ora non voglio fare di lui un eroe mitologico ma lasciatemi dire, come faceva osservare Geronimo, che sapere di aver avuto un connazionale che è morto con cotanto impavido patriottismo mi provoca la pelle d'oca. Mi tolgo l'utimo sassolino dicendo che gli italiani pur avendo un ruoloo di contenimento e aiuto (basti pensare alle diverse opere della CRI e al presidio anche dei nostri CC) sono comunque mal visti dai mussulmani di Baghdad e zone limitrofe, mentre qui gli si concede persino il diritto di voto alle assemblee comunali (vedi quello che ha combinato Veltroni a Roma ad es.).

 

Meditate gente, meditate.

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Devo ancora tornare a smentire il precedente post e le mendacerie in esso sbrodolate.

Il sedicente che mi addita il fatto di dire falsità storiche evidentemente vista la tenera età o lo scarso livello di istruzione in materia ancora una volta ha perso la buona occasione per starsene a cuccia.

Ecco, riporto tutti i governi dal 45 fino all'ultimo andreotti.

Per chi non lo sapesse:

DC= democrazia cristiana- Collocazione: centro

PCI= partito comunista italiano.Collocazione: estrema sinistra

Psi= partito socialista italiano.Collocazione: sinistra moderata

psdi = ora conosciuto come DS. Collocazione: sinistra moderata

 

**comincio davvero a provare davvero pena** :(

 

 

De Gasperi 1 (Dc Pci Psi Pli Dl Paz); dal 10/12/45 al 01/07/46. Durata: 203 giorni.

 

De Gasperi 2 (Dc Pci Psi Pri); dal 13/07/46 al 20/01/47. Durata: 191 giorni.

 

De Gasperi 3 (Dc Pci Psi); dal 2/02/47 al 13/05/47. Durata: 100 giorni.

 

De Gasperi 4 (Dc Pli Psli Pri); dal 31/05/47 al 12/05/48. Durata: 347 giorni.

 

De Gasperi 5 (Dc Pli Psli Pri); dal 23/05/48 al 12/01/50. Durata: 599 giorni.

 

De Gasperi 6 (Dc Psli Pri); dal 27/01/50 al 16/07/51. Durata: 535 giorni.

 

De Gasperi 7 (Dc Pri); dal 26/07/51 al 29/06/53. Durata: 704 giorni.

 

De Gasperi 8 (monocolore Dc); dal 16/07/53 al 28/07/53. Durata: 12 giorni.

 

Pella (monocolore Dc); dal 17/08/53 al 05/01/54. Durata: 141 giorni.

 

Fanfani 1 (monocolore Dc); dal 18/01/54 al 30/01/54. Durata: 12 giorni.

 

Scelba (Dc Psdi Pli); dal 10/02/54 al 22/06/55. Durata: 497 giorni.

 

Segni 1 (Dc Psdi Pli); dal 06/07/55 al 06/05/57. Durata: 670 giorni.

 

Zoli (monocolore Dc); dal 19/05/57 al 19/06/58. Durata: 396 giorni.

 

Fanfani 2 (Dc Psdi); dal 01/07/58 al 26/01/59. Durata: 209 giorni.

 

Segni 2 (monocolore Dc); dal 15/02/59 al 24/02/60. Durata: 374 giorni.

 

Tambroni (monocolore Dc); dal 25/03/60 al 19/07/60. Durata: 116 giorni.

 

Fanfani 3 (monocolore Dc); dal 26/07/60 al 02/02/62. Durata: 556 giorni.

 

Fanfani 4 (Dc Psdi Pri); dal 21/02/62 al 16/05/63. Durata: 449 giorni.

 

Leone 1 (monocolore Dc); dal 21/06/63 al 05/11/63. Durata: 137 giorni.

 

Moro 1 (Dc Psi Psdi Pri); dal 04/12/63 al 26/06/64. Durata: 205 giorni.

 

Moro 2 (Dc Psi Psdi Pri); dal 22/07/64 al 21/01/66. Durata: 548 giorni.

 

Moro 3 (Dc Psi Psdi Pri); dal 23/02/66 al 05/06/68. Durata: 833 giorni.

 

Leone 2 (monocolore Dc); dal 24/06/68 al 19/11/68. Durata: 148 giorni.

 

Rumor 1 (Dc Psu Pri); dal 12/12/68 al 05/07/69. Durata: 205 giorni.

 

Rumor 2 (monocolore Dc); dal 05/08/69 al 07/02/70. Durata: 186 gorni.

 

Rumor 3 (Dc Psi Psdi Pri); dal 27/03/70 al 06/07/70. Durata: 101 giorni.

 

Colombo (Dc Psi Psdi Pri); dal 06/08/70 al 15/01/72. Durata: 527 giorni.

 

Andreotti 1 (monocolore Dc); dal 17/02/72 al 26/02/72. Durata: 9 giorni.

 

Andreotti 2 (Dc Psdi Pli); dal 26/06/72 al 12/06/73. Durata: 351 giorni.

 

Rumor 4 (Dc Psi Psdi Pri); dal 07/07/73 al 02/03/74. Durata: 230 giorni.

 

Rumor 5 (Dc Psi Psdi); dal 14/03/74 al 03/10/74. Durata: 203 giorni.

 

Moro 4 (Dc Pri); dal 23/11/74 al 07/01/76. Durata: 406 giorni.

 

Moro 5 (monocolore Dc); dal 12/02/76 al 30/04/76. Durata: 78 giorni.

 

Andreotti 3 (monocolore Dc); dal 29/07/76 al 16/01/78. Durata: 536 giorni.

 

Andreotti 4 (monocolore Dc); dal 11/03/78 al 31/01/79. Durata: 326 giorni.

 

Andreotti 5 (Dc Pri Psdi); dal 20/03/79 al 31/03/79. Durata: 11 giorni.

 

Cossiga 1 (Dc Psdi Pli); dal 04/08/79 al 19/03/80. Durata: 228 giorni.

 

Cossiga 2 (Dc Psi Pri); dal 04/04/80 al 27/09/80. Durata: 176 giorni.

 

Forlani (Dc Psi Psdi Pri); dal 18/10/80 al 26/05/81. Durata: 220 giorni.

 

Spadolini (Dc Psi Psdi Pri Pli); dal 28/06/81 al 07/08/82. Durata: 405 giorni.

 

Spadolini 2 (Dc Psi Psdi Pri Pli); dal 23/08/82 al 13/11/82. Durata: 82 giorni.

 

Fanfani 5 (Dc Psi Psdi Pli); dal 01/12/82 al 29/04/83. Durata: 149 giorni.

 

Craxi 1 (Dc Psi Psdi Pri Pli); dal 04/08/83 al 27/06/86. Durata: 1058 giorni.

 

Craxi 2 (Dc Psi Psdi Pri Pli); dal 01/08/86 al 03/03/87. Durata: 214 giorni.

 

Fanfani 6 (Dc Indipendenti); dal 17/04/87 al 28/04/87. Durata: 11 giorni.

 

Goria (Dc Psi Pri Psdi Pli); dal 28/07/87 al 11/03/88. Durata: 227 giorni.

 

De Mita (Dc Psi Pri Psdi Pli); dal 13/04/88 al 19/05/89. Durata: 401 giorni.

 

Andreotti 6 (Dc Psi Pri Psdi Pli); dal 22/07/89 al 29/03/91. Durata: 615 giorni.

 

Andreotti 7 (Dc Psi Psdi Pli); dal 12/04/91 al 24/04/92. Durata: 378 giorni.

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:o

 

Dei governi che si sono succeduti in Italia dal dopoguerra, di "sinistra" ce ne è stata ben poca.

Anche se alcuni schieramenti di centro sinistra erano nella maggioranza di governo, sarebbe una lettura moooolto faziosa asserire che la sinistra abbia governato per 50 anni!!

Penso sia noto a tutti che la prima repubblica "sia" la Democrazia Cristiana, la quale linea politica è da considerarsi tuttaltro che di sinistra.

Il caso Moro è eclatante: Egli proponeva che la sinistra, quella vera, potesse avere una più credibile ruolo all'interno dei giochi politici italiani.. sappiamo tutti come è finita.

Possiamo tuttalpiù considerare il Psi di Craxi.. anche se di sinistra, anche in quel caso, ce ne era veramente poca..

 

Quì pottrebbe aprirsi un dibattito lungo una vita, ma nessuno storico si sognerebbe, o si è sognato di asserire che la prima repubblica fosse di sinistra!!

Questa è pura propaganda berlusconiana.

 

LittleBastard

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Non sono d'accordo. "Le ultime lettere di Aldo Moro" (giusto per agganciarmi alla citazione da te fatta) sono la denuncia di come lo stesso statista si sentisse ormai "tradito" da quella sinistra che in nome "della ragione di stato" ha sacrificato, con una linea incomprensibilmente dura, la sua stessa vita.

 

E' innegabile che tutta la storia del "dopoguerra / prima repubblica" sia stata permeata da profondi sentimenti di sinistra più improntati ad un legittimo "antifascismo" (questo è certo) ma pur sempre di sinistra. Se poi vogliamo disquisire sulla centralità cattolica della DC è pure un fatto che la quasi totalità dei Democratici Cristiani trovatisi in mezzo ad una strada dopo lo sfascio del loro partito siano confluiti negli schieramenti di centro sinistra.

 

Se poi vogliamo intendere che i Comunisti non sono stati al governo o, quando ne hanno dato appoggio, lo hanno fatto sicuramente in posizioni di assoluta soggezione questo è un'altro fatto.

 

Ma non è possibile negare che quello che oggi chiamiamo il "centro-sinistra" sia stata la coalizione che per oltre 50 ha guidato il paese.

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Penso sia giusta una precisazione:

il centro sinistra non è sinistra. Non ha nulla del pensiero Marxista.. così come non l'aveva la sinistra della prima repubblica.

Il punto è: è il "nome" dello schieramento che fa il contenuto?

Se viene detto "..la sinistra ha governato per 50 anni e questi sono i risultati" non si vuole dare l'idea che quegli uomini di sinistra (in realtà non di sinistra) hanno sbagliato, ma che LA SINISTRA è sbagliata, cioè i suoi reali e più profondi contenuti, che quindi "la nuova destra" possono cambiare.

A parte che nel governo di centro destra c'è mezza DC...

 

spero di essermi spiegato...

 

LittleB

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..poi è ovvio, come sottolinei tu, Alan, che nel dopo guerra si sia sfruttato il desiderio di tutti di abbandonare l'idea fascista per scopi politici.. questo avvalora ancora di più la tesi che ci siano state più volontà politiche nello sfruttare una ideologia da contrapporre, che criteri e valori nel contenuto, quindi non definibili "di sinistra".

 

littleB

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No, non è lo schieramento che fa la differenza ... in realtà l'unica differenza la dovrebbero fare i fatti ma su questo (opinione personale) vedo un unico grande schieramento trasversale di "piccoli uomini".

Per altro, e per la tanto vituperata par-condicio, il centro-destra non significa fascismo e non significa che sia sbagliato a prescindere (il centro-destra intendo non il fascismo).

 

Per quanto sia oggettiva la maggiore permanenza temporale degli schieramenti a conduzione di "centro-sinistra" al governo, non credo che a parti invertite staremmo molto meglio. Che si parli di Euro, politiche del lavoro, investimenti per le aziende, sanità pubblica, scuola ecc. (mi scuso per le ovvie omissioni ma altrimenti facciamo notte) entrambi gli schieramenti vedono i problemi in un'ottica troppo ristretta : da un lato si lotta ancora contro i "padroni" (anacronistico) dall'altro si tende a schiacciare i salari (illogico).

 

Come dicevano i latini : in medio stat virtus. Ma come ci insegna la storia contemporanea è quel "centro" che da fastidio dato che tutti ci tengono ad appiccicarci "destra" o "sinistra".

 

Se poi vogliamo parlare del contingente ovvero del presidente "operaio" allora sfondi una porta aperta. Ti avviso però che ribatterò con l'immensa stima che nutro nei confronti di "faccia d'angelo" Rutelli o del rubicondo Prodi (giusto per nominarne due a caso). ;)

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Anlan,

 

sono in linea con il tuo pensiero circa i governi della old-repubblica ma dalle tue parole scorgo diversità di ideali (per non parlare poi degli apprezzamenti sul "mortadella prodi" e "piscialletto rutelli"). Cmq ti ringrazio per il contributo alla discussione a francamente chiudo il mio intervento denotando come in italia (e non mi riferisco a te ...) ci sia gente cresciuta col mito del Che pensando che fosse un pacifico prete cubano. La sera vedetevi un piu' istruttivo documentario, invece del costanzo-show, e forse imparereste a non bollare tutto cio' che non conoscete come "propaganda berlusconiana". Il resto è la solita storia della volpe all'uva, di tentare di giustificare l'ingiustificabile.

 

 

Diha.

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:lol:

la storia della volpe e l'uva cosa centra col "voler giustificare l'ingiustificabile"!?

Vuoi forse dire che tutti vorremmo essere degli statisti al livello del Cavaliere ma, in quanto esseri sottosviluppati, non arrivandoci, critichiamo l'operato del Berlusclown!? <_<

:lol: :D :lol: :D :lol: :D :lol:

 

LittleB

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