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Marco Columbro


Sfay

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Tanti anni fa conduceva un programma intitolato "Tra moglie e marito".

Il regista talvolta, a mo' di scherzo, gli inquadrava il vertex, che era scoperto in modo completo.

Ora, se si considera che il vertex scoperto è segno inconfondibile di a.a., che la a.a. è irreversibile, che la a.a. tende addirittura a peggiorare progressivamente, che negli anni ottanta non esistevano soluzioni farmacologiche e chirurgiche (anche perché non esistno neppure adesso...), è da chiedersi come abbia fatto il Columbro a risolvere così elegantemente il suo problema di capelli.

Molto pobabilmente indossa una protesi.

Che si tratti di toppik è improbabile.

Un trapianto no di sicuro.

 

Colgo l'occasione per lamentarmi. Ma è mai possibile che nel 2004 -e sottolineo 2004- non sia ancora stata trovata una soluzione a questo maledetto problema?

 

La troveranno mai, questa soluzione? Saremo ancora vivi?

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Columbro poveraccio ha avuto problemi di salute serissimi un 2-3 anni fa, rischiando addirittura la vita.

E' vero che ora di capelli sta bene, ma non ha mai avuto una cattiva situazione.

:huh:

La soluzione non la troveranno mai, perché ci sono troppi soldi o interessi in gioco.

:ph34r:

Secondo te nel 2004 le automobili possono viaggiare tranquillamente solo con prodotti derivati dal petrolio? Riflettici...

:radioattivo:

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Non confonderei il discorso petrolio con il discorso AA.anche perchè la caratura degli interessi è nettamente diversa.

Ad ogni modo vengono spesi pochi soldi per la ricerca di farmaci contro l'AA;sembra che la medicina si orienti più verso un evoluzione chirurgica e gli interessi economici qui avrebbero senso. Perchè mettere in commercio una cura farmacologica definiva contro l'AA quando invece con la tecnica del trapianto (tutto il pre e post operatorio) o con le protesi (manutenzione,installazione etc etc) si fanno molte più fortune?

 

 

Meditate gente.Meditate.

Diha

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dihablo secondo me la questine è diversa

 

le case farmaceutiche hanno tutto l'interesse ad inventare una pillola (o + di una ) da prendere tutti i giorni per tutta la vita contro l'AA , a loro non gli fregherebbe niente se i medici non facessero + nessun trapianto e se le case produttrici di lace ect. venderebbero meno parrucche , il problema è che inventare quella pillola è tropppo difficile per adesso.

 

per quanto riguarda l'idrogeno delle automobili , le case produttrici di auto evidentemente sono sovvenzionate dai petrolieri per non far andare avanti il progetto, in questo caso ci guadagnano tutti e due, le case prendono le "convenzioni" e i petrolieri vendono il petrolio , perchè rovinare questo bel giochino con l'introduzione dell' idrogeno ?a chi converrebbe ?

a nessuno.

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L'idrogeno è un ottimo combustibile, anche se mi sembra di ricordare che la sua "lavorazione" sia simile a quella del petrolio, e comunque è una fonte esauribile.(senza contare che per poter essere utilizzato come combustibile deve essere mantenuto in forma liquida, e l'idrogeno è liquido circa a -270 gradi. (temperatura costosissima da mantenere!)

Il vantaggio è che le emissioni, dopo la combustione, sono essenzialmente H2O (vapore acqueo).

Comunque prima del 2015, anno in cui presumibilmente finirà il petrolio, scordiamoci altri combustibili.

 

 

LittleBastard

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le case farmaceutiche hanno tutto l'interesse ad inventare una pillola (o + di una ) da prendere tutti i giorni per tutta la vita contro l'AA , a loro non gli fregherebbe niente se i medici non facessero + nessun trapianto e se le case produttrici di lace ect. venderebbero meno parrucche , il problema è che inventare quella pillola è tropppo difficile per adesso.

Guarda, conosco molto bene il campo farmaceutico. In medicina vincono i brevetti.Il problema non sta nel fatto che è "troppo difficile" inventare una cura contro l'AA ma piiuttosto per ora specialmente le case farmaceutiche italiane non investono 1 euro sulla ricerca in generale, figuriamoci poi su una patologia "secondaria" come l'alopecia. Ciò è confermato dal fatto che solo una o due case farmaceutiche italiane producono minox il resto è made in usa. Se andiamo a scavare in fondo preferiscono brevettare prodotti "paliativi" che non risolvono mai il problema radicalmente e ti rendono schiavo di usarli a vita.

Per il discorso idrogeno-petrolio sono pienamente d'accordo con te ed aggiugo che le grandi del petrolio preferisocno non affrontare spese di riorganizzazione per la converisione delle proprie catene ditributive/produttive ad idroogeno. Meglio assoldare qualche prezzolato della politica o qualche ricercatore con pochi scrupoli!!

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