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Xil Dott Marliani


soamy

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BUONASERA PROFESSORE.

MI E CAPITATO DI LEGGERE IL SUO ARTICOLO CIRCA LE CAUSE DELL'ALOPECIA E HO POTUTO CAPIRE CHE L'USO DI ALCUNE PILLOLE ANTICONCEZIONALI A BASE DI GESTODENE ED ESTRADIOLO ,POSSANO DETERMINARE PROBLEMI DI CADUTA.

IO HO ASSUNTO LA PILLOLA ARIANNA PER UN ANNO E HO NOTATO UN NOTEVOLE INCREMENTO NELLA CADUTA CON UNA SUCCESSIVA DIAGNOSI,SEPPURE SOMMARIA,DI ALOPECIA ANDROG...

ORA MI CHIEDEVO SE LA CAUSA POTESSE ESSERE DA RINTRACCIARE SEPPURE IN PARTE NELL'USO DEL MEDICINALE E SE SOSPENDENDO L'ASSUNZIONE DEL GESTODENE POSSA CESSARE IL PROBLEMA.

INSOMMA IN POCHE PAROLE LE CHIEDO SE LA PILLOLA POSSA ESSERE IL FATTORE SCATENANTE DELLA MIA ALOPECIA E SE QUESTA POSSA ARRESTARSI INTERROMPENDO L'USO DELL'ANTICONCEZIONALE...

ASPETTO SUA RISPOSTA.

LE SAREI VERAMENTE GRATA XKE QUI NELLA MIA CITTA NESSUNO ANCORA E STATO IN GRADO DI ESSERMI DI AIUTO.

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Ciao Soamy,

il gestodene, come hai letto, è un progestinico "blandamente" androgenico.

Il problema delle cosiddette pillole leggere è che oltre al progestinico androgeneico, hanno anche una percentuale componente di estrogeni limitata... che non riesce a compensare gli effetti blandamenti androgenici del progestinico.

Dunque la caduta può essere avvenuta per carenza di estrogeni o azione del progestinico.

Questo a voler ragionare in modo puro.

Dalle mie conoscenze, la caduta, se determinata dalla pillola, è temporanea e comunque recede con la sospensione del famaco.

Il fatto che appena ha iniziato la pillola, hai potuto registrare una maggior caduta... può essere anche dovuto al cambio del clima ormonale, e dunque un normale effluvio. Se invece, l'evento è stato molto lungo, allora fai bene a pensare che possa essere stata la pillola.

In ogni caso, se è questo il tuo dubbio, sospendila.

In che parte della testa ti sono caduti i capelli? Il pattern di diradamento è importante per iniziare a parlare di alopecia androgenetica.

Hai visto miniaturizzazione e/o assottigliamento dei fusti?

Anche questo elemento gioca il suo ruolo.

Ora, per terminare... c'è una ristratta fascia di soggetti che è sensibile effettivamente al progestinico, nella stragrande maggioranza dei casi, ho sentito molti dermatologi, anche che curano i capelli, non fanno caso al tipo di pillola usato. Questo perchè si ritiene che la pillola non sia un fattore scatenante, ma al massimo una concausa per l'esplosione di una situazione latente.

Perdonami se ho scritto tanto.

Mi scuso anche col Doc Marliani per aver risposto ad una domanda indirizzata a lui :mago:

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:lol: GRAZIE PER LA RISPOSTA!

6STATA DAVVERO GENTILE...

E POI QUANTE COSE SAI!MA DI UN PO HAI STUDIATO MEDICINA PER CASO?

IO SOLO PER UN ANNO E POI HO LASCIATO ANCHE SE MI SONO ENORMEMENTE PENTITA!

ORA TI SPIEGO MEGLIO LA MIA SITUAZIONE:

IL DIRADAMENTO E SOPRATTUTTO NELLA ZONA FRONTALE,QUINDI CIO FAREBBE PENSARE PIU AD ALOPECIA,PERO BISOGNA ANCHE CONSIDERARE CHE NON SONO MAI STATA UNA CAPELLONA E CMQ LA MIA ZONA FRONTALE E STATA SEMPRE PIUTTOSTO LIMITATA DA ANNI E ANNI (ORA NE HO 21)

I CAPELLI NON MI SEMBRANO CHISSA QUANTO ASSOTIGLIATI,E CMQ NE PERDO PARECCHI IN GENERALE.

IO LA PILLOLA L'HO SOSPESA DAI PRIMI DI FEBBRAIO PERO FINO AD ORA NON HO NOTATO UN MIGLIORAMENTO DELLA SITUAZIONE?BOH?

MI SONO FATTA ANCHE CERTE STRANE SUPPOSIZIONI PUR DI ANCORARMI ALLA SPERANZA CHE NON SIA ALOPECIA : E CIOE CHE IL CICLO DEL CAPELLO E LENTO E PERTANTO GLI EFFETTI DELLA PILLOLA DURANO FINO A 3MESI DOPO LA SOSPENSIONE............

NN SO PIU SOSA PENSARE...

CMQ NELLA MIA MENTE PENSO CHE UNA CERTA PREDISPOSIZIONE ALL'ALOPCIA LA ABBIA PERO VOGLIO SPERARE CHE ORA SIA STATA SCATENATA DALLA PILLOLA E CHE POSSA REGREDIRE.

TU COSA NE PENSI?

E LA TUA SITUAZIONE QUALE è ?

BEH GRAZIE PER TUTTA LA TUA CORTESIA.

MI HAI TIRATO UN PO SU IL MORALE SEMPLICEMENTE RISPONDENDOMI

SAI IO SONO NUOVA DEL FORUM!!!!!!!!

A PRESTO

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Ciao Soamy, :)

non ho studiarto medicina, ma è una cosa che negli ultimi tempi, mi dispiace abbastanza... perchè è una materia che mi piace ;)

Queste cose le so', perc hè sono servite anche a me... In effetti anche io ho avuto una caduta di capelli in concomitanza con l'inizio della pillola.. ma in realtà poi è andata avanti indipendentemente da essa.

Se hai terminato la pillola a febbraio, adesso ne hai ancora da attendere prima che la situazione torni alla normalità... perchè cmq ci voglio almeno 3 mesi, considerando che potresti andare incontro ad un effluvio da sospensione...

E' successo anche a me... mette paura lo so'... però tu pensa che è un fatto solo momentaneo.. ok? :okboy:

Per il fatto di essere portiti all'alopecia... beh, chi perde i capelli, effettivamente ha in essi un punto debole... questo non lo possiamo negare... ma prima di parlare di alopecia, aspettiamo un po'..

L'unica cosa che ti chiedo, è di farti seguire da un medico in queste situazioni, perchè è meglio...e ti risparmia tanti errori... sempre per esperienza parlo :diavoletto:

 

Altra cosetta: dunque tu li perdi frontalmente i capelli?

Ma è strano! L'alopecia androgenetica prende la parte centrale della testa, e progredisce in tal modo... invece molte persone, tra cui anche la sottoscritta, accusano questo maggior diradamento frontale.

Ma tu hai problemi di stomaco? O cmq qualche problema di digestione, gastrite, stipsi frequentent... e via dicendo?

 

Di solito il diradamento anteriore è dovuto alla cosiddetta indicenza digestiva.

 

Eh lo so'... ce n'è tanto da dire.

 

Comunque, secondo me, oltre a scrivere e far parte del forum... :fiorellino: puoi iniziare a farti una bella visita da un dermatologo esperto in capelli... e ti inizi a togliere qualche dubbio :mago:

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l progesterone naturale, i suoi derivati diretti e quelli 17 alfa idrossilati si sono dimostrati capaci di inibire l’attività 5 alfa reduttasica per competizione con il testosterone.

I progestativi di sintesi, utilizzati da soli per via generale, trovano indicazione nei defluvi femminili da carenza progestrinica, da anovulazione e tipicamente nel defluvio del periodo pre-menopausale della donna che sopraggiunge 4-5 anni prima della menopausa. Tale periodo è caratterizzato da cicli anovulatori con mestrui irregolari (caratteristiche l’oligomenorrea, la spanomenorrea, e le metrorragie) e coincide a deficit progestinico con conservata (se pur ridotta) produzione estrogenica. Il deficit progestinico comporta da un lato un aumento di attività degli androgeni ovarici (per ridotta competizione periferica) e dall’altro incremento della secrezione ipofisaria di LH e della secrezione di androstenedione da parte dello stroma ovarico. Posta la diagnosi di anovulazione o di carenza progestinica somministreremo quindi retroprogesterone o medrogestone o medrossiprogesterone (derivato del 17 idrossiprogesterone, metabolita intraghiandolare fisiologico del progesterone) alla dose di 5-10-20 mg dal 14°-16° al 25° giorno del ciclo.

Si otterrà così una riduzione della produzione androgena gonadica, un effetto di inibizione sul metabolismo periferico del testosterone ed un ripristino della regolarità del mestruo. Dovrebbe essere comunque evitato l’uso di progestinici derivati dal 19 nortestosterone (nor-androstani) che possono avere azione androgena diretta.

Al di fuori del caso della carenza progestinica e del periodo della pre-menopausa i progestativi sono generalmente somministrati insieme agli estrogeni, sotto forma di estro-progestinici “la pillola antifecondativa” (la prima in Italia fu l’ENOVID) che nelle prime versioni ad alto dosaggio di estrogeno (di solito l’etinilestradiolo) da 0,075 a O,1 mg, allora sempre associato ad un progestinico non androgenizzante (di norma il noretinodrel, il clormadione, il medrossiprogesterone) davano buoni risultati sull’androgenismo cutaneo con riduzione della caduta dei capelli, miglioramento della seborrea e dell’acne. Successivamente, per il timore di teoriche complicanze tromboemboliche, si è assistito ad una ricerca di dosaggi steroidei sempre più bassi e si è preferito non superare il dosaggio di 0,05 mg di etinilestradiolo accoppiando l’estrogeno ad un progestativo nor-androstanico (come il noretisterone, il norgestrel, il levonorgestrel, il desogestrel, il gestodene etc.) derivato dal 19 nor-testosterone, ad emivita più lunga e quindi utilizzabile a dosaggio più basso e con maggiore sicurezza contraccettiva ma con effetti decisamente androgenizzanti. Si sono così ottenuti anticoncezionali orali più sicuri, facilitando la contraccezione, ma anche capaci di aggravare o creare un androgenismo cutaneo con defluvio, ipertricosi ed acne “da pillola”.

L’attività androgena dei progestinici di sintesi utilizzati per la contraccezione orale è assai variabile da composto a composto: trascurabile per i derivati dei metaboliti fisiologici del progesterone, è invece assai accentuata per i progestinici più potenti ed ad emivita lunga, caratterizzati da 19 o 20 atomi di carbonio e derivati dal testosterone (nor-androstani). Ricordiamo che il progesterone naturale è caratterizzato da una struttura tetraciclica a 21 atomi di carbonio.

Gli effetti androgeni dei progestinici possono essere attribuiti a due diversi meccanismi:

1) fissazione diretta sui recettori degli androgeni;

2) fissazione sulla SHBG: il testosterone legato alla SHBG viene spiazzato dal progestinico con conseguente aumento della sua quota libera.

E’ quindi importante saper distinguere i progestinici di sintesi a 19 e 20 atomi di carbonio, potenzialmente androgenizzanti e i progestinici a 21 atomi di carbonio, derivati dal progesterone naturale, non androgenizzanti e talvolta ad effetto decisamente antiandrogeno e dai quali deriva anche il noto ciproterone. In genere possiamo dire che i progestativi più simili al progesterone (retroprogesterone, medrogestone, demegestone, promegestone etc) e quelli della serie del 17 alfa-idrossiprogesterone esplicano azione antiandrogena mentre quelli della serie del 19 nor-testosterone azione androgena.

Per uso locale il progesterone naturale ed i suoi derivati 17 idrossilati, si sono dimostrati capaci di inibire l’attività 5 alfa reduttasica dal 70 all’87% nei soggetti trattati (Zappalà F. - Mauvais-Jarvis P.). Dopo applicazione epicutanea circa il 10% del progesterone somministrato supera rapidamente lo strato cutaneo, viene concentrato nei tessuti epidermici, dermici e ghiandolari e quindi per la massima parte metabolizzato gradualmente in derivati inattivi a livello del complesso follicolo-pilo-sebaceo (Fayolle J. - Mauvais-Jarvis P.). Il passaggio nel circolo sistemico (assorbimento) è estremamente ridotto e le concentrazioni seriche dello steroide rimangono pressoché invariate (Manfredi G. - Mauvais-Jarvis P.) e non vi sono alterazioni delle gonadotropine.

 

Era anni fa in commercio una preparazione etica di progesterone per uso topico ma a concentrazione probabilmente troppo bassa (0,5%) per poter evidenziare appieno gli effetti terapeutici.

Possiamo trattare con soluzione topica di progesterone naturale i pazienti di sesso maschile affetti defluvio androgenetico maschile e selezionati per una tipica alopecia già incipente o per una chiara ereditarietà familiare. Il progesterone è stato usato in passato concentrazioni variabili (sempre più alte col passare degli anni) di 0,5-0,1-0,15-2-3-4% in soluzione idro alcolica (etanolo 60-70%) nella dose di 4 ml al giorno (20-40-60-100 mg die). Si è notata una quasi costante riduzione della percentuale dei telogen, tanto più significativa quanto più alta era la concentrazione di ormone nella soluzione usata (vedi Marliani “la terapia medica della Calvizie comune”).

Degna di nota è la quasi assoluta mancanza, nella mia casistica personale, di effetti collaterali ad eccezione di quelli imputabili all’eccipiente alcolico del progesterone: bruciore della cute, secchezza dei capelli (peraltro indice clinico di blocco della 5 alfa reduttasi), pitiriasi secca (forfora).

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SI EFFETTIVAMENTE IO HO PROBLEMI DI STOMACO OVVERO DI REFLUSSO GASTROESOFAGEO E DI COLON IRRITABILE.

MA XKE POTREBBE ESSERE UNA CAUSA?E COME SI CURA

IO SONO GIA ANDATA DA UN DERMATOLOGO CHE PERO SI E LIMITATO A DARMI VITAMINE DICENDOMI CHE SE DAVVERO FOSSE STATA LA PILLOLA LA SITUAZIONE SAREBBE REGREDITA DA SOLA

MA CMQ HA PARLATO DI ALOPECIA SENZA PERO ALCUN TIPO DI ANALISI

IO PERO LUNEDI ANDRO DA UN ALTRO MDICO

IL PROBLEMA E CHE E COMPLESSO TROVARE GENTE QUALIFICATA....

TU CHE TERAPIA STAI FACENDO?PERKE MI SEMBRA DI CAPIRE CHE SIAMO MOLTO SIMILI NOI 2 :baci:

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Anche io ho un diradamento nella zona frontale, ma mi chiedo... quanto puo' essere esatta questa teoria delle incidenze alimentari?

Devo dire che sono un po' scettica, ma nemmeno posso dire che non sia vera.

Chi puo' spiegarmi in quale modo l'incidenza alimentare possa far cadere i capelli?

Grazie!

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Si eccellenti risultati.

Tra l'altro avrei in programma un trapianto ad aprile, ma credo rinuncierò.

 

Le incidenze alimentari sono tutti quei distrurbi che hanno a che fare con il processo digestivo. In pratica si intendono tutti quei problemi che partono da dove inizia l'alimentazione fino alla sua fine :D

Si puo' parlare di gastrite, stipsi etc etc.

 

Pero' in realtà non sono molto convinta di cio', anche perche' non so come queste incidenze possano provocare danni ai capelli.

 

Se un doc puo' spiegare :okboy:

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Visitatore zortek

Klez, a volte i problemi digestivi possono derivare da sostanze intossicanti anche in quantitativi minimi contenute nei cibi e nell'acqua e che si accumulano nel tempo all'interno dell'organismo. Le conseguenze di tali intossicazioni, anche di quelle lievi, si vedono innanzitutto su pelle e capelli; questi ultimi vanno in stato di sofferenza, possono indebolirsi a zone e cadere.

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wow....quindi kletz stai avendo risultati!!!mi consoli nn sai quanto perke leggendo qui sul forum avevo perso la speranza sull'efficacia delle cure.

sono contenta per te. :lol:

ma che cura stai facendo?ke farmaci?

ah grazie per avermi chiarito quel dubbio sulla digestione anke se come te non riesco a capire cosa c'entri il mio stomaco con l'alopecia?

io ne ho di problemi a livello gastrointestinale ma non avrei mai pensato ke potessero in qualke modo essere la causa della morte dei miei poveri capelli!!!!!!!

ma scusa si puo fare qualcosa per evitare tutto cio? :gatto:

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Ciao Soamy,

le incidenze digestive esistono eccome! B) In realtà il meccanismo che porta un capello a cadere è complesso, ma se ti va, vai sul sito del sitri, e lì c'è un articolo che parla appunto della teoria delle incidenze... è un po' tecnico, ma se hai un po' di pazienza si capisce.. :)

 

ciao :fiorellino:

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