Dr.Careca Inviato: 14 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 14 Febbraio 2003 Apro questo post con l'intento di stimolare la discussione su un argomento di strettissima attualità. Sono pienamente d'accordo con la Francia e la linea politica assunta dal presidente francese J. Chirac. Non sono assolutamente convinto della linea adottata dall'Italia. La guerra deve essere evitata sempre e comunque. Le guerre non hanno mai risolto i problemi dell'umanità. Sono sempre e solo servite a massacrare milioni di esseri umani innocenti. A maggior ragione le guerre sedicenti "preventive" hanno ancora meno significato di quelle dette "difensive"! Sono stato molte volte in paesi dove la guerra è di casa (Angola, Mozambico etc.), e non ho potuto che maturare una pessima opinione sulla stessa. Alla popolazione non interessa un bel niente di carri armati, missili e bombe! Vivono un'esistenza disperata e pagano un prezzo altissimo in termini di morti e mutilati! Ma i "signori della guerra" da tutto questo non sono minimamente toccati. A loro importa solo conservare il potere e i loro sporchi traffici. Come farebbe l'industria bellica (soprattutto quella fiorentissima made in USA) a prosperare se non ci fossero le guerre?! Ogni tanto bisogna pure svuotarli i magazzini se no........come facciamo a produrre nuovi armamenti???! Sicuramente gli USA (e i loro lacchè targati GB, Commonwealth, e vari stati europei) riporteranno la democrazia in Iraq e faranno giustizia di Mr. Saddam (magari dopo aver collezionato qualche centinaio di migliaia di morti).........e poi? Con tutti soldi che gli USA spendono per le loro esigenze belliche "preventive" milioni e milioni di persone nel mondo sarebbero salvate dalla fame, dalla miseria e dalla morte. Ma che importa..........mica sono uguali gli esseri umani.......un cadavere made in USA vale sicuramente di più di uno made in Africa!!! Cosa ci aspetterà fino allo prossima "preventive war"?! Beijinhos...........Careca. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Geronimo Inviato: 15 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 15 Febbraio 2003 Dovendo fare alcune considerazioni su questa possibile guerra sono decisamente schierato dalla parte di chi non la vuole. Le accuse dell'amministrazione Bush, che puntavano il dito sulla presenza di un terribile arsenale di armi chimiche in Iraq, sembrano essere state smontate clamorosamente dai rapporti presentati finora dagli ispettori ONU, i quali hanno messo in luce una realtà diversa. Inoltre a smascherare le reali intenzioni dello stesso Bush in questi giorni ci ha pensato la provocazione della Corea del Nord, la quale ha dichiarato di poter colpire senza problemi il territorio americano con missili nucleari qualora avesse voglia di farlo. Perchè Bush non assume la stessa posizione di intransigenza e rigidità verso il governo nordcoreano così come stà facendo con l'Iraq? L'opinione pubblica mondiale ha capito ormai quali sono le vere motivazioni che spingono verso l'intervento militare: la presenza dei giacimenti petroliferi in Iraq e l'impossibilità di raggiungere accordi per il loro sfruttamento a causa della presenza di un regime politico ostile all'America. Con altrettanta obiettività però mi sento di fare altre considerazioni. Non mi dispiacerebbe vedere Saddam Hussein morto. Teniamo ben presente il fatto che quest'uomo è un dittatore. Ha causato parecchie sofferenze al suo popolo. Ha portato alla morte migliaia di giovani e babmbini arruolati forzatamente nell'esercito iracheno durante il conflitto che lui stesso ha scatenato contro il vicino Iran, conflitto che ha causato un milione di morti! Non affrettiamoci troppo nel mettere in testa a Chirac e Schroeder l'aureola di un pacifismo nobile e disinteressato. Francia e Germania si sono chiamate fuori dalla bagarre probabilmente perchè i propri interessi economici non vengono messi in discussione. Poi non dimentichiamoci che proprio la Francia, in un recente passato, ha portato avanti un programma di ricerca e sviluppo nucleare in ambito militare che ha suscitato parecchia indignazione...con tanto di vergognosi test atomici in paradisi naturali del Pacifico! Dovendo fare alcune considerazioni sulla guerra in generale mi trovo daccordo con Careca quando evidenzia la sua inutilità. Mi piacerebbe tuttavia avere da lui una risposta. Se la guerra va sempre evitata come avrebbero dovuto comportarsi le nazioni liberali e democratiche quando Hitler salì al potere con le sue deliranti teorie nazionalsocialiste e la sua voglia di conquista del mondo? Quale decorso avrebbe avuto la storia contemporanea europea e mondiale se Gran Bretagna e USA non avessero avuto la grande determinazione nell'affrontare il totalitarismo guerrafondaio del Terzo Raich? Infine vorrei spendere due parole riguardo ad alcuni movimenti pacifisti. Sarebbe asuspicabile che le mobilitazioni ed il risveglio delle coscienze ci fosse di fronte a tutte le guerre, non soltanto di fronte ad alcune guerre. Dove'erano (ad esempio) i pacifisti quando negli anni Ottanta l'Unione Sovietica invadeva l'Afghanistan? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oettam Inviato: 15 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 15 Febbraio 2003 sono d'accordo geronimo, un bel post lucido ed equilibrato, dico in due parole la mia opinione che poi devo uscire, risponderò meglio nei prossimi giorni: dove stavano i pacifisti nella guerra contro milosevic?(si scrive così?), non crederete mica a quella scatoletta malefica chiamata televisione che dice che lui era il brutto e cattivo e gli albanesi poveri e indifesi....innformatevi meglio...., e poi xchè milosevic è stato condannato per crimini di guerra contro l'umanità mentre sembra che saddam sia un santo? xchè non interessano a nessuno i crimini commessi non solo da saddam ma da altri centinaia di dittatori sanguinari sparsi per il mondo? sono d'accordo con careca sul fatto che la guerra sia per definizione un fatto negativo, trlasciando la baggianata delle armi chimiche etc...e chi ci crede!!!??? e parlando dei veri interessi (petrolio) chiedo: ad ognuno di noi piace avere l'automobile sotto il sedere, il riscaldamento, il pc, la tv, la lavatrice, prendere l'aereo etc..., ma a nessuno piace la guerra per il petrolio, è inutile negare, il nostro bel tenore di vita ce lo possiamo permettere grazie alle politiche intenazionali portate avanti anche dagli usa, ce lo possiamo permettere perchè abbiamo a disposizione molte risorse energetiche ed economiche fra cui il petrolio....lo so che è un discorso cinico ma anche realistico, sono convisnto che i pacifisti andranno alla manifestazione ma poi torneranno a casa in auto, accenderanno il riscalandamento, la luce, e magari useranno il pc.....bisogna riflettere... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore BEAVIS Inviato: 15 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 15 Febbraio 2003 Non credo che la pace "assolutistica" sia la risposta. Credo che ora la guerra si possa e si debba evitare. Pensate se 50 anni fa gli americani, i russi avessero detto no alla guerra contro i nazi, ora non saremmo qua di sabato, saremmo a sfilare. Nessuno può negare l'esigenza di difendersi. Anche se questa volta si può evitare una guerra. Tutt'ora credo che cmq Saddam sia UN B A S T A R D O e debba essere eliminato x tutti i morti che ha fatto e che continua a fare. Ho visto in tele le immagini delle sue stragi, e non posso fare a meno di odiarlo. Saddam è come Hitler, il suo progetto politico è di conquistare e di sterminare i suoi oppositori, come ha fatto quando è salito al potere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore BEAVIS Inviato: 15 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 15 Febbraio 2003 1-Dove sono i pacifisti quando muoiono i bambini coreani per la fame (2 milioni e mezzo), sotto il regime comunista che non fa nulla e spende i soldi x armi atomiche? 2-Dove sono i pacifisti quando si fanno morti x gli attacchi terroristici? Xchè non hanno fatto manifestazione contro il terrorismo? Io dopo l'11 settembre sono sceso in piazza. 3-Chi manifesta oggi con la bandiera del "Che", conosce la storia? Lo sanno loro che il che non era pacifista? 4-Io non voglio la guerra, ma le armi chimiche di Saddam mi fanno paura: a voi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dr.Careca Inviato: 15 Febbraio 2003 Autore Segnala Share Inviato: 15 Febbraio 2003 Premesso che io sono contrario a qualsiasi tipo di guerra sia che venga da una ideologia piuttosto che da un'altra............vorrei puntualizzare che la situazione attuale di guerra "preventiva" che gli USA vorrebbero scatenare contro l'Iraq è assai diversa da quello che è successo in Europa nel 1939. A quel tempo la Germania aveva già invaso e annesso due stati sovrani (Austria e Cecoslovacchia) e con la complicità dell'allora URSS (che invase gli Stati Baltici) si voleva annettere anche la Polonia! Fu questa la scintilla che provocò lo scoppio della guerra. L'Iraq è solo "accusato" di avere delle presunte armi chimiche e atomiche che potrebbe dare "in prestito" al terrorismo integralista islamico. Non mi sembra che si possano mettere le cose sullo stesso piano. E' vero che la Francia ha adottato una linea non-interventista per ragioni di oppurtunismo e di sicurezza interna..........ma è anche vero che J.Chirac sa benissimo che non si risolverà un bel niente a livello di terrorismo internazionale spodestando Saddam! Anzi! Si rischia di innescare un pericolosissimo effetto "domino" che trascinerebbe altri paesi islamici nelle braccia dell'integralismo! Il problema è un'altro...........l'America deve solo lavare l'onta dell'affronto subito con l'11 Settembre e non essendoci riuscita in Afghanistan deve trovare un'altro "capro espiatorio" che serva a tacitare l'opinione pubblica e il proprio orgoglio nazionale. Con ciò non intendo giustificare il regime di Saddam ma mi chiedo: possibile che dopo la prima guerra del golfo gli USA si accorgano solo ora (a 12 anni di distanza) che Saddam è un terrorista?! Quanto alle varie guerre presenti nel mondo (soprattutto in Africa) vorrei ricordare che per la maggior parte sono state armate proprio dagli USA (Angola ad esempio)! E non certo perchè spasimavano di restituire la democrazia ad un paese, che manco si ricordavano esistesse, ma solo per appropriarsi (finito il dominio portoghese) delle ingenti ricchezze (petrolio, miniere e diamanti) che vi si trovavano .......... prima che lo facessero gli altri! Idem in Mozambico, idem in Sierra Leone......etc. etc. Quanto alla ex-Yugoslavia prima di intervenire in Kosovo i cari "yankees", così sensibili ai valori della democrazia e del progresso hanno lasciato che che Serbi, Croati e Bosniaci musulmani si scannassero per anni e anni e che si perpetrassero stragi fra le più crudeli prima di arrivare loro a fare i "poliziotti" tutori dell'ordine! Questa guerra "preventiva" non servirà a nulla se non a scatenare un'ondata di terrorismo pericolosissima e a provocare migliaia e migliaia di vittime innocenti! Il terrorismo non si combatte con la guerra ma con la giustizia sociale (Giovanni Paolo II)!!! Careca. P.S.: In aggiunta a quanto sopra riporto il commento apparso su "Internazionale" (rassegna di stampa da tutto il mondo) riguardo la posizione del presidente francese J. Chirac e i commenti della stampa internazionale. "Il furore antifrancese di Bush" I commenti provocati dalla posizione del presidente francese Jacques Chirac La fermezza di Parigi contro la scalata militare americana ha suscitato nei giorni scorsi l’irritazione della stampa anglosassone e dei governi alleati di Washington. "La Francia vista dal mondo" titola Le fxxxro, che passa in rassegna i commenti provocati dalla posizione di Jacques Chirac. Secondo il quotidiano conservatore, la guerra all’Iraq ha rinvigorito il furore antifrancese della squadra di Bush: certo non è la prima volta che gli Stati Uniti accusano la Francia di ingratitudine e d’ipocrisia, ma a complicare i rapporti in quest’occasione si è aggiunto il reciproco rifiuto di dialogare. Le fxxxro si sofferma sulla durezza del Washington Post che due giorni fa, pubblicando in prima pagina la foto delle croci bianche del cimitero americano di Omaha Beach in Normandia, ha titolato: "Sono morti per i francesi ma la Francia lo ha dimenticato". Il quotidiano sottolinea poi che le divisioni europee rischiano di mettere in ombra il dibattito di fondo sull’opportunità di una guerra, focalizzando soltanto sul rischio di una paralisi della Nato e della stessa Unione. Anche se, conclude Le fxxxro, gli Stati Uniti stanno drammatizzando la crisi per mettere Francia e Germania sulla difensiva. "Se la guerra si dimostra inevitabile, deve comunque essere il prodotto di una decisione internazionale e non un capriccio personale degli Stati Uniti. L’America deve dire a Francia, Russia e Cina che aspetterà ancora qualche settimana e che concederà a Saddam una seconda possibilità" ammonisce Thomas Friedman in un editoriale sull’International Herald Tribune, il quotidiano internazionale pubblicato in Francia da New York Times e Washington Post. La stampa inglese rivolge l’obiettivo all'allarme terroristico lanciato dal discorso di Osama bin Laden e sull’ultima rapporto degli ispettori Onu. "Il Primo ministro Tony Blair – scrive il progressista Guardian – ha definito molto serio il rapporto degli ispettori perché prova che Saddam sta costruendo missili balistici. Il quotidiano sottolinea che adesso Stati Uniti e Gran Bretagna hanno un motivo in più per marciare verso la guerra e, a questo proposito, riferisce la secca dichiarazione del segretario di stato Colin Powell che si chiede se "per caso Francia e Germania non vogliono tirare l’Iraq fuori dai guai". I quotidiani spagnoli aprono con le divergenze interne all’Alleanza atlantica: "Gli Stati Uniti fanno pressione affinché la Nato appoggi i suoi piani di guerra" titola il progressista El País. Il catalano La Vanguardia invece usa toni più polemici: "Gli Stati Uniti ignorano l’Europa e preparano la guerra". Solo El Mundo dedica la prima pagina all’incontro tra Aznar e Schröder, che hanno espresso "un comune desiderio di pace, pur ammettendo di avere una visione differente del conflitto iracheno". Il cancelliere tedesco e il capo del governo spagnolo hanno assicurato che tra i due paesi corre "una relazione eccellente" e Schröeder ha confermato che la Germania non parteciperà a una guerra "né in modo diretto né in modo indiretto". In un editoriale intitolato "Il triangolo", la Frankfurter Allgemeine Zeitung analizza la situazione e approfitta per un attacco al governo: "La Germania è stata sempre un ponte sicuro tra l’Europa e l’America nella posizione di partner privilegiato di Washington, senza essere sospettata, come accade alla Gran Bretagna, di essere come il famoso cavallo descritto nell'Iliade, degli americani in Europa. Gli stretti rapporti con la Francia, inoltre, sono stati sempre percepiti da Washington come le redini diplomatiche attraverso le quali Berlino era in grado di controllare Parigi. Questi rapporti sono stati sempre delicati, ma hanno rappresentato una ricetta vincente per la politica estera tedesca". "Questo rapporto a tre – conclude la Frankfurter – ha funzionato per anni a vantaggio di tutti e tre i paesi, ma adesso è stato distrutto dall’inettitudine di Berlino". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Geronimo Inviato: 16 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 16 Febbraio 2003 Ciao Careca, molto significativo il tuo ultimo post. Mi piacerebbe avere una tua risposta, più dettagliata e più mirata, riguardo alla domanda del mio precedente post. In relazione alla giusta affermazione che hai fatto, secondo la quale: “La guerra va sempre e comunque evitata” Quando nel 1939 le democrazie occidentali scesero in campo contro Hitler, dopo l’annessione della Polonia da parte del Terzo Raich, quella fu a tuo giudizio una guerra inutile ed ingiustificata? Seguendo il nobile principio per cui “Le guerre vanno sempre e comunque evitate” come avrebbero dovuto comportarsi i capi di stato dei paesi minacciati dall’avanzata inesorabile delle truppe tedesche? Quali strumenti diplomatici o di pace avrebbero dovuto utilizzare, coloro che non volevano bagni di sangue, per riportare Hitler al dialogo e scongiurare lo scontro? Tornando ai giorni nostri ed alla questione USA-Iraq credo che il post del nostro amico oettam abbia fatto centro. Nessuno di noi immagina un Bush che non dorme la notte, tormentato dal pensiero inquietante delle armi chimiche di Saddam. Le armi chimiche Saddam non le ha, se le ha sono davvero un numero esiguo e comunque non sarebbe nemmeno in grado di usarle in maniera efficace (ricordate il goffo lancio degli Scud contro Israele mentre era in corso la guerra per la liberazione del Kuwait?). La vera ragione stà nel petrolio. Le moderne, ipertecnologiche ed opulente civiltà occidentali hanno bisogno del petrolio per sopravvivere, così come un vampiro ha bisogno del sangue. Sarebbe onesto da parte nostra fare una riflessione piuttosto obiettiva, evitando di nascondere i nostri impellenti bisogni dietro la voracità imperialista degli USA ogni volta che ci sono in ballo il petrolio e le crociate necessarie per conquistarlo. Noi italiani forse non abbiamo automobili? Case confortevoli e riscaldate? Aerei che ci trasportano velocemente da una parte all’altra? Tonnellate di prodotti fatti in plastica? Telefoni cellulari? Riguardo alla posizione non-interventista di Chirac e Schroeder temo che questa si scioglirerà come la neve al sole, non appena Bush offrirà anche a ciascuno di loro una fetta della torta che stà preparando. Ho visto ieri in TV le immagini della manifestazione organizzata a Roma. Mi ha fatto molto piacere la presenza di così tanta gente sfilare per le strade in maniera tranquilla, senza nessun teppistello a rovinare la cornice di serenità con atti violenti. Fortunatamente la stragradanze maggioranza dei cittadini italiani ha ancora una coscienza critica e sensibile. Non siamo certo quella massa di idioti spensierati che la stampa straniera vorrebbe dipingere, grazie purtroppo all’immagine che di noi riflettono all’estero trasmissioni come “Buona Domenica” dell’idiota Maurizio Costanzo. Tuttavia la manifestazione è stata “sporcata” dalla presenza di alcuni vessilli appartenenti a partiti politici. Una manifestazione per la pace non dovrebbe essere accompagnata da nessun altro colore o simbolo che non sia quello dell’arcobaleno e della colomba bianca. Mi riferisco ovviamente alle bandiere di Rifondazione Comunista ed alle solite effigi del “Che Guevara” ripresi dalle telecamere e che campeggiavano un po’ ovunque. L’ennesimo tentativo di strumentalizzare il vero spirito della mobilitazione di ieri. La solita prepotenza di un gruppuscolo di militanti di partito i quali confondono il pacifismo con l’antiamericanismo. I quali vogliono impossessarsi di un valore dal significato universale ed assoluto cercando di farlo proprio. Qualcuno avrebbe dovuto spiegare loro che il simbolo sulle loro bandiere (falce e martello) ha rappresentato per molti anni dittature feroci, repressioni di massa, morte e sofferenza per milioni di persone. Episodi tenuti sempre nascosti, dei quali sui libri di storia non sì e mai parlato. Qualcuno avrebbe dovuto spiegare loro che il mitico “Che” non ha usato certo i metodi di Ghandi per perorare la sua causa, bensì è stato un valoroso e temerario guerrigliero dotato di una approfondita conoscenza delle armi. Infine sarebbe interessante chiedere a questi pseudo-pacifisti perché non si è mai udita nessuna protesta provenire dalle loro fila riguardo alla guerra di Cecenia, dove i russi stanno sterminando civili innocenti spacciandoli all’opinione pubblica come terroristi islamici, mentre il vero motivo è il controllo delle risorse energetiche (gas e petrolio) di quella disgraziata nazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore BEAVIS Inviato: 16 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 16 Febbraio 2003 Vero, niente da dire. Cmq le armi chimiche Saddam le ha e come, gliele avevano date a suo tempo gli americani. Cmq gli ispettori non vanno lì a cercare le bombe, loro vogliono vedere i resti dello smantellamento, che finora non si sono visti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore BEAVIS Inviato: 16 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 16 Febbraio 2003 Condivido pure io il fatto che una manifestazione per la pace non deve avere bandiere politiche, avrei preferito il tricolore co una bandiera bianca. quote: Qualcuno avrebbe dovuto spiegare loro che il simbolo sulle loro bandiere (falce e martello) ha rappresentato per molti anni dittature feroci, repressioni di massa, morte e sofferenza per milioni di persone. Episodi tenuti sempre nascosti, dei quali sui libri di storia non sì e mai parlato. Ha rappresentato????? Meglio dire RAPPRESENTA TUTT'ORA. Vedi Korea e company. Grande Geronimo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dr.Careca Inviato: 16 Febbraio 2003 Autore Segnala Share Inviato: 16 Febbraio 2003 Caro Geronimo, mi sembra di avere già risposto alla domanda che mi poni. Nel 1939 l'ingresso in guerra contro la Germania fu giustificato dall'ennesima aggressione verso uno stato sovrano (Polonia). Ora non mi sembra (a differenza dell'invasione del Kuwait avvenuta 12 anni fa) che le cose siano sullo stesso piano. Non a caso si parla di "guerra preventiva"! Quello che mi stupisce (ma forse neanche tanto) è la conoscenza molto di parte che molti di voi hanno delle "strategie politiche" degli USA. Da quando ho cominciato a girare il mondo, soprattutto Africa e America Latina, mi sono reso personalmente conto di quanto sia sottile e perversa la loro politica. Mentre nel ex-blocco sovietico quando uno stato tentava di riscattarsi alla democrazia, la ribellione veniva sempre soffocata pubblicamente nel sangue, nei governi dittatoriali che per anni e anni hanno retto (e alcuni reggono tuttora) le sorti di tantissime nazioni africane e latino-americane (con stragi e metodi dittatoriali che nulla hanno da invidiare a quelle sovietiche) gli USA non sono mai intervenuti in prima persona ma hanno sempre finanziato e armato fino ai denti gli stessi regimi!!! Dove hanno deciso di intervenire (Vietnam) hanno fatto un autentico buco nell'acqua. L'America (CIA) ha sempre usato il suo potere economico per autoalimentarsi e proteggere i propri interessi in quelle nazioni che minacciavano di allontanarsi dalla sua orbita. Purtroppo nei libri di storia non ci sta scritto neppure questo. Regimi dittatoriali ferocissimi e sanguinari come quelli del Cile, dell'Argentina, del Brasile, di Panama etc. etc. sono sopravvissuti per decenni non certo grazie al sostegno popolare ma ai fiumi di dollari e alle tonnellate di armi che arrivavano dagli USA! Non è che tutto ciò che è targato "stelle e strisce" sia poi così foriero di progresso e sinonimo di democrazia! Dire queste cose non è fare dell'anti-americanismo è solo dire la verità! E' una verità che viene taciuta anche ora che non esiste più il comunismo come pericolo. La miseria e l'emarginazione di miliardi di persone dell'Africa post-coloniale e dell'America Latina sono il risultato (non sempre ma spesso e volentieri) dell'azione della politica estera USA. Io sono stato molte volte in Angola, una nazione distrutta da 25 anni di guerra civile, dove ogni giorno decine di bambini, se non muoiono di fame e malattie, crepano o rimangono orrendamente mutilati grazie alle mine prodotte anche dalle nostre fabbriche. Dopo la partenza dei portoghesi nel 1975, la presa del potere di un regime filo-sovietico ha fatto si che gli USA abbiano per anni finanziato la guerriglia di opposizione non certo per la sete di democrazia che li pervade, ma per accaparrarsi le ingenti ricchezze che il sottosuolo di quel paese nasconde prima che lo facessero i russi. Il risultato è stato che la popolazione si è ritrovata fra due fuochi in preda a bande di delinquenti che nulla avevano a che fare con una ideologia ma si limitavano a razziare ed a uccidere tutto e tutti. Lo stesso Saddam è stato anche lui aiutato dagli USA 22 anni fa durante la sanguinosa guerra che lo oppose all'Iran di Khomeini! Al Sig. Bush, ora come ora, non gliene importa più di tanto delle stragi perpetrate da 40 anni ai danni dei Curdi e delle altre minoranze che vivono nel paese! Una cosa gli preme, lavare l'onta subita con l'11 Settembre e controllare il petrolio! Non si rende conto che il suo furore rischia di innescare un'azione a catena nel mondo arabo (anche nei paesi che tradizionalmente gli sono fedeli) e le cui conseguenze a livello mondiale sono imprevedibili! L'estremismo e il fanatismo religioso targati Islam trovano facile esca in una massa di disperati che vivono un'esistenza di stenti e i cui governanti (sceicchi e company) vendendo il petrolio agli USA sguazzano nell'oro! Probabilmente sono anche queste alcune delle riflessioni che hanno spinto J. Chirac (che è un politico di destra!) a frenare sulla guerra "preventiva" e a cercare di esaminare tutte le soluzioni possibili per la risoluzione del problema. Careca. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
khil Inviato: 16 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 16 Febbraio 2003 La politica internazionale degli stati sovrani è sempre stata quella di consolidare o incrementare la loro posizione all'interno dello scacchiere,questo significa canali commerciali quanto più possibile privilegiati,tattica e strategia tese a massimizzare rendite di posizione di qualunque tipo,senza che nessuno possa dirsi escluso da questo gioco,nessuno che possa dirsi vergine,innocente,migliore degli altri. La Francia,come l'inghilterra,come la Spagna, gli Stati Uniti,sono stati tutti potenti e terribili colonizzatori,la Germania ha conosciuto il male supremo inteso come concetto di selezione e supremazia della razza,la russia il male non meno supremo dell'agitazione ideologica a coprire eguali stermini e aberrazioni,noi italiani,da poco raggiunta una certa unità,certo non una coesione interna,ci siamo messi a sognare in grande con questo pazzoide vanaglorioso di Mussolini e le nostre "avventure" all'estero le abbiamo avute,dei paesi "satelliti" del sistema sovietico stiamo vedendo gli ultimi(?) fuochi pirotecnici,in svizzera e in lussemburgo si ripuliscono i soldi della droga di tutto il mondo,le borse mondiali sono grandi tavoli da gioco dove vince solo chi sposta capitali enormi determinando alti e bassi a piacere.Per finire,tutti gli stati che ne possiedono le industrie,commerciano armi,e le armi a chi si vendono ...?Questo è il mondo nel quale viviamo,soprattutto nel quale ci sviluppiamo,prosperiamo,ci esprimiamo,siamo attori di primo piano,siamo almeno "corresponsabili" ;votiamo infatti preferenze elettorali,valoriali,personali,etiche,psichiche,sessuali....In tutto questo contesto è assolutamente doveroso mantenere energia critica,equidistanza dai sistemi politici,così come dai gruppi di pressione,dalle religioni o dagli uomini che ce le insegnano,indipendenza di pensiero, come si dice,tanto una corrente politica che ci adotta,una moglie (marito)che ci sposa anche dopo sedici fallimenti coniugali,un'idea che ci possa riciclare anche a 120 anni compiuti li troviamo sempre. Però.Però non condivido il nichilismo secondo cui la nostra storia sia un gioco da poter ricomporre ogni volta con gli stessi pezzi ma con 100 risultati diversi,un atteggiamento per il quale si può applicare un principio oggi e stravolgerlo domani senza averne memoria,presi dalla sindrome di far fluire potentemente le nostre emozioni là dove c'è empatia,dove c'è il fuoco acceso dei tanti,dai tanti,dove il calore riscalda dalle frustrazioni,dai fallimenti,spesso dalla propria vacuità etica,dove basta agitare sei o sette luoghi comuni,capisaldi della retorica no-global,pacifista,ambientalista,europeista,antiamericanista,filocubana,filocinese filocoreana,ma che domani sarebbe,sarà filoguerresca, pseudofiloamericana(la guerra in kossovo votata da un governo di sinistra come necessaria,una guerra dove le bombe intelligenti hanno fatto tanti morti civili quanti ne ha fatti bin laden alle twin towers,lo stesso governo di sinistra che oggi proclama inaccettabile una guerra contro uno al cui cospetto milosevic è un missionario),tanto basta esserci.Che schifo,xxxxx,che pietà per la nostra condizione.Come considerare l'apocalisse concettuale di chi non riconosce il fatto che l'ONU,organo al quale dobbiamo una qualche credibilità,ha formulato 12 risoluzioni in 11 anni nei confronti di Saddam,il quale le ha disattese tutte,l'ultima delle quali,la famigerata 1441,dice testualmente che in caso di "non collaborazione",ennesima al cubo non collaborazione,ci sarebbero state "gravi conseguenze"? Come spiegare a costoro,senza che ogni volta si debba scomodare Gianni Minà con tutta l'america latina dietro,che Saddam ha sterminato 1.000.000 di curdi in gran parte con armi chimiche di prima generazione e che ovviamente ne ha sviluppate di ulteriori e più sofisticate,le ha nascoste,anche bene,e che SOLO DA 5 GIORNI HA INIZIATO A COLLABORARE CON GLI ISPETTORI SOLO PERCHE' HA "VISTO" LE BOMBE SU BAGDAD? Considero gli Stati Uniti un popolo di cretini,tanto per non usare giri di parole,un popolo incapace di sostenere culturalmente la diversità intellettuale,l'indefinito,il forse e il ma, che non accetta un terreno libero da normative proprio perchè derivante esso stesso da una (non)storia dove la mancanza di regole,il "West",ha avuto così tanta parte,e quindi una rincorsa della "civiltà" sociale,giuridica,socio-culturale fatta a colpi di leggi e regole ferree,a volte appunto letali come la pena di morte,senza comprendere che la cultura di un popolo sedimenta nei secoli e impregna di sè,ed è l'unica cosa che non si può comprare e neppure sostituire con la migliore buona volontà possibile.Questa corsa al politically correct,ad affrontare tutti i possibili vuoti ,tutte le inconsuetudini,tutte le debolezze-ricchezze,tutte le paure,a catalogarle,spulciarle,definirle e rinominarle,ha creato con grande evidenza un popolo dove la pressione psichica sull'individuo è altissima,dove se un giorno sei triste non ti ripigli più per chè i tuoi migliori amici ti saltano addosso e ti dicono che il tuo caso è stato già trattato con succeso con il lexotan,dove si rischia la destituzione di un presidente in carica perchè questi ha taciuto,ha mentito,su un sonoro pompino fattogli da una ragazza entusiasta...e via dicendo.Ma.Ma come non fare due più due quattro e portare avanti la lotta al terrorismo iniziata dopo la tragedia dell'undici settembre?Non si tratta di lavare l'onta,ma di colpire chi non ha mai nascosto di approvare con gaudio lo scempio delle torri gemelle,di chi nel frattempo disattende 12 risoluzioni ONU,di chi si fa portavoce culturale di un islam di cui non rappresenta che una infinitesima parte,strumentalizzando,lui si,una propaganda inaccettabile antiamericana? Ricordiamoci che,al di là delle chiacchiere, milosevic è di fronte ad un tribunale internazionale solo perchè c'è stata quella stupida guerra,auguriamoci domani di poter vedere lo stesso Saddam incalzato da un "testimone" di fronte allo stesso tribunale,balbettare consapevole dei 30 anni di galera che lo aspettano. P.S.la mossa della corea è prettamente strategica,volta ad acquisire maggiore visibilità internazionale,certo non a minacciare di guerra atomica gli Stati Uniti! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Proxy Inviato: 16 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 16 Febbraio 2003 Io dico solo una cosa, Saddam deve essere eliminato in un modo o nell'altro. E' un dittatore e come tale costringe il suo popolo a fare cose contro la loro volonta'. Mi sono rimaste impresse le parole di un rifugiato politico( intervistato ieri mentre partecipava all manifestazione contro la guerra)del regime di Saddam, che ha detto chiaramente: "Io sono un rifugiato politico e sono una VITTIMA di Saddam" Queste parole dovrebbero farci pensare e farci capire che quel dittatore deve sparire , basterebbe l'esilio, ma di certo lui non ne se andra' mai . E allora che fare? Stiamo a guardare? Si e' opposto all'invio dei "Caschi Blu", non permettera' mai il suo disarmo e allora che facciamo? La situazione non e' per niente semplice , ma le proposte per evitare la guerra purtroppo non sono molte . ciauzzz Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oettam Inviato: 17 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 17 Febbraio 2003 Sembra stupido ma purtroppo le politiche internazonali assomigliano molto al risiko…ognuno pensa solo a soldi e potere, gli usa lo fanno con la loro politica di potenza (non è vero careca che siamo disinformati sulle “schifezze” fatte dagli usa), saddam e i paesi arabi lo fanno chiudendo o aprendo i rubinetti del petrolio. Premesso che non credo che agli usa importi un bel niente dei missili di saddam ma importi solo del petrolio, in questo risiko siamo coinvolti tutti volenti o nolenti. Dopo la seconda guerra mondiale l’italia era in bilico fra usa e america ,e ci è mancato poco che non entrasse a far parte dell’urss. L’italia ha scelto gli usa e conseguentemente alla sua posizione di confine fra est ed ovest si è beccata un sacco di bei dollaroni, un sacco di aiuti a fondo perduto da parte degli usa (vedi piano marshall). Insieme all’italia anche la germania e gran parte dell’europa hanno sfruttato questi benefici: soldi, caduta del muro di berlino etc.. Con questo voglio sottolineare il fatto che dal 45 a ora all’europa ha sempre fatto comodo stare sotto l’ala della forte politica di potenza portata avanti dagli usa descrittaci nelle sue nefandezze anche da careca, persino ora l’europa è un qualcosa a livello politico ed economico di abbastanza insignificante, basta vedere come le borse europee sono nasdaq-dipendenti o usa-dipendenti se preferite. Le nostre risorse energetiche sono esclusivamente basate sul petrolio e il petrolio ce l’hanno i paesi arabi, e nei paesi arabi ci sono gli usa (Kuwait, arabia, yemen..) che lo pompano per tutti noi che ci piaccia o no ora è così e sembra che fino a ora questo sia piaciuto a tanta gente. E’ vero careca la guerra fa schifo come fanno schifo gli uomini, sembrano delle pulci che si contendono le parti di un cane..la coda è mia, sul naso ci sto io etc.. Non vogliamo la guerra? Ok! Non vogliamo gli schifosi usa? Ok! Ma allora: troviamo il modo di far saltare fuori l’energia elettrica dal niente, troviamo il modo di far saltare fuori la ricchezza ora data dall’economia usa-dipendete dal nulla, troviamo il modo di far saltare fuori un esercito che eventualmente ci protegga da qualche pazzo con intenti simili a quelli di bush o di saddam di conquista del mondo,dal nulla. Altra cosa: non credo importi molto alla francia degli eventuali bambini iraqueni che moriranno sotto i missili made in usa, neppure credo che gli importi di quelli che nasceranno malformati a causa dell’uranio impoverito dei colpi di artiglieria made in usa, la francia dice no alla guerra per 2 semplici motivi: 1) circa il 70% dell’energia elettrica francese è prodotta dal nucleare 2) il restante 30% se lo è assicurato con dei bei contratti fatti dalle multinazionali del petrolio con i paesi arabi, e se il petrolio cambia padrone e va in mano agli usa addio contratti In quanto alla germania mi fa schifo: che belli gli usa che la liberavano dal muro di berlino, quanti soldi presi in cambio dell’appoggio contro l’ urss! Ed ora? Voltano la faccia….mhmmm…qualcosa non quadra..dove sarà l’imbroglio? E la cina? Nessuno pensa alla cina? I cinesi sono tanti, magiano, tirano la catenella del cesso, stanno comprando la macchina, la tv, il frigorifero, stanno consumando sempre più e tutto ciò vuol dire bisogno di energia, e allora costruiscono bacini idroelettrici grandi quanto mezza toscana, ma non basteranno mai e gli usa lo sanno….la cina sarà la nuova superpotenza e superutenza di petrolio e gli usa vogliono essere lì ad aprire o chiudere i rubinetti quanto i cinesi chiederanno avidamente “petrolio, petrolio!” come un assetato che chiede “acqua, acqua!” Allora che si fa? No war, no war! E allora senza petrolio? Usiamo il nucleare! No nuke! No nuke! E allora cosa usiamo? il mago merlino?????? Riflettere… Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
warhola Inviato: 17 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 17 Febbraio 2003 eh caro oettam, credo che tu abbia fatto centro, sono d'accordo con te su tutto...compreso il futuro problema Cina...io non sono contro Bush...e nemmeno vogliosa di vedere scoppiare la guerra ma cosa bisogna fare per fermare Saddam? ..non so.. non è facile dire chi è nel giusto...comunque non me la sento di criticare così gli USA... Carecas cosa suggeriresti di fare a Bush? Di aspettare che comincino loro piano piano... p.s. comunque Carecas grazie per questo post..è piacevole leggere opinioni su questi argomenti... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dr.Careca Inviato: 18 Febbraio 2003 Autore Segnala Share Inviato: 18 Febbraio 2003 Ieri sera ho assistito a una dibattito trasmesso in prima serata dal canale televisivo nazionale francese France 2 in cui si dibatteva sulle ragioni della posizione del presidente J. Chirac rispetto alla guerra "preventiva" in Iraq. Inutile dirvi che quanto è uscito fuori mi ha fatto letteralmente rabbrividire! Infatti secondo indiscrezioni i piani USA per la "pacificazione" nel medio-oriente non sarebbero limitati all'invasione dell'Iraq e alla destituzione di Saddam! Ce n'est qu'un debut! Ovvero fatto questo si proseguirebbe con l'attacco all'Iran, alla Siria e alla Palestina di Arafat! Poi........altri paesi da tenere d'occhio sarebbero la Libia, il Sudan, lo Yemen e la Somalia! Insomma i progetti di Bush (secondo quanto esposto da un autorevole rappresentante del governo francese di centro-destra) mirerebbero a un completo riassetto dello scacchiere medio-orientale e alla totale epurazione dei paesi islamici tradizionalmente filo-integralisti! Non oso pensare cosa potrebbe comportare a livello mondiale un tale delirante progetto! Oltre al rischio di azioni terroristiche senza quartiere, che potrebbero coinvolgere tutte le città del mondo con migliaia e migliaia di vittime, c'è il pericolo di precipitare immediatamente in una Terza Guerra Mondiale! Credete forse che tutti gli altri stati arabi e musulmani (anche quelli filo-americani) staranno a guardare?! E la Russia?!...........Spero proprio che un tale delirio sia solo frutto della mente di qualche appassionato di fanta-politica! Beijinhos.............Careca. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Geronimo Inviato: 18 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 18 Febbraio 2003 Ti ringrazio per la precisazione Careca, purtroppo non avevo interpretato la tua replica come una risposta alla domanda da me posta. Sei stato molto esaustivo. A questo punto però mi sembra di scorgere una contraddizione nel tuo pensiero. Inizialmente affermavi che la guerra va "Sempre e comunque evitata". Successivamente hai dichiarato di comprendere e giustificare l'intervento militare intrapreso dagli alleati contro Hitler nel '39 (che portò all'inizio della Seconda Guerra Mondiale), così come sembri condividere le ragioni che spinsero gli stessi USA ad intervenire contro saddam nel '90 (a seguito dell'invasione del Kuwait). Concordo sul fatto che, in questi due casi, non si trattò di guerra preventiva bensì di un atto dovuto verso una prevaricazione della sovranità nazionale di stati indipendenti aggrediti da un esercito invasore. Comunque..preventiva o no...sempre di guerra stiamo parlando. Volevo inoltre aggiungere un altro particolare riguardo al pacifista dell'ultima ora: Monsieur J. Chirac. Ho già ricordato precedentemmente dei test nucleari compiuti dalla Francia, dove uno o più ordigni atomici (non ricordo bene quanti fossero) vennero fatti esplodere nonostante lo sdegno e le proteste della comunità internazionale. La Francia produce gran parte del suo fabbisogno energetico grazie alle centrali atomiche. Ovvio quindi che per lei, il problema dell’approvvigionamento di greggio, non riveste primaria importanza. Chi è stato in Francia sa benissimo che l'elettricità costa molto meno rispetto all'Italia. Noi italiani abbiamo preferito rinunciare al nucleare negli anni Ottanta perchè non volevamo rischiare di avere in casa potenziali bombe atomiche. Molta corrente la importiamo dalla Francia… che ce la fa pagare. Se una centrale francese dovesse saltare per aria gli effetti radioattivi ricadrebbero inevitabilmente anche su di noi, vista l'esigua distanza che ci separa. Ieri sera seguivo un talk-show sulla crisi USA-Iraq trasmesso da una emittente locale lombarda. Tra gli ospiti in studio c'era anche il buon Agnoletto, persona che ammiro sotto certi aspetti ma non approvo sotto altri. Agnoletto raccontava un retroscena interessante: le agenzie mondiali di ricerca dei giacimenti di petrolio (i segugi dell'oro nero) avrebbero individuato sotto i piedi di Saddam Hussein consistenti riserve, le quali potrebbero garantire una sicura e costante estrazione per i prossimi decenni. Saddam è in buoni rapporti con le compagnie petrolifere francesi (verrebbe da pensare alla grande famiglia Total-Fina-Elf) e proprio con questi partner privilegiati ha concluso contratti commerciali. Restano invece escluse le compagnie americane. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Geronimo Inviato: 18 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 18 Febbraio 2003 Careca... stavamo postando assieme e mi hai preceduto. Ho letto in seconda battuta quanto hai scritto nel tuo messaggio riguardo al dibattito anfdato in onda su France 2. La trasmissione credo si intitolasse "100 minuti per comprendere"... o qualcosa del genere. L'ho seguita anch'io per qualche istante, mio malgrado ho dovuto abbandonare poichè col francese non ci azzecco molto. In effetti lo scenario descritto è davvero apocalittico ma sembra davvero di raccontare "Guerre Stellari". Una azione strategica e politica di quest'entità sarebbe di difficile attuazione anche per una superpotenza come gli USA. Bush sarà anche un pazzoide ma certo non un illuso. Non so chi fossero gli ospiti del dibattito di ieri sera nè il loro schieramento politico. E' chiaro tuttavia che tra le diplomazie di Francia ed USA sono ai ferri corti e di conseguenza la guerra mediatica è iniziata. P.S. perdonami se continuo a tampinarti, siamo sempre stati daccordo su tutto nelle altre sezioni del forum.....cominciavom ad annoiarmi... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gavin3 Inviato: 19 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 19 Febbraio 2003 Io penso che stiamo vivendo in un periodo in cui l'umanita' puo' autodistruggersi, un periodo veramente brutto, ci rendiamo conto di cosa puo' fare l'uomo per conquistare il potere o per tenerlo, convinto che cosi' raggiunge la felicita' a discapito come al solito della povera gente, non guardano in faccia a nessuno, neanche a loro stessi, sono accecati! Sento sempre aria di guerra, sia sotto il profilo psicologico che fisico, viviamo ignari di vivere sulla lama di un rasoio. La liberta' dov'e' , mi sento di vivere in una prigione, una prigione inquinata, le malattie aumentano , l'uomo avanza nel progresso pero' non lo sa sfruttare a proprio vantaggio, ho l'impressione che si sta scavando la fossa con le proprie mani! L'uomo va avanti sempre tutto rattoppato , riesce a risolvere da una parte e si apre uno squarcio da un'altra parte! Ci possiamo fidare dell'uomo? Io no! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
warhola Inviato: 20 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 20 Febbraio 2003 Careca, con il tuo ultimo post mi hai fatto riflettere... pensavo..ma guarda caso in Francia che non si è schierata con gli USA, fanno trasmissioni dove spiattellano un piano di guerra USA (che se fosse così sarebbe un piano della terza guerra mondiale!!)e in Italia che è schierata con gli USA queste informazioni non vengono date (almeno io non ho sentito niente di questo tipo..) ora mi chiedo: ma per essere onestamente informati sulla realtà si fa bene a guardare queste trasmissioni o la TV ci fa il lavaggio del cervello in base alle scelte del proprio governo? ...ma sarà meglio continuare a postare in questo forum... e in america nelle trasmissioni cosa diranno? ....beijinhos Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore BEAVIS Inviato: 21 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 21 Febbraio 2003 Scusate xxxxx, ma ai CURDI chi ci pensa??? Ho visto in tele quello che Saddam sta facendo alla popolazione curda. Avete presente le immagini dei lager nazisti? Siamo su quei livelli se non peggio. Noi parliamo qua e quella gente sta morendo. Saddam usa contro di loro armi chimiche vietate da tutti i trattati internazionali lo sapete o no? Chi crede di poter fermare quello sterminio di uomini con le bandiere della pace????? IO NOOOooooooooooooooooooo!!!!! Per noi è facile parlare di pace quando non saimo noi a morire per mezzo delle armi del Raiss. Lo faranno per il petrolio di sicuro, ma se salvano anche i curdi poveracci, allora guerra sia!!!!! A morte Saddam!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
valy Inviato: 21 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 21 Febbraio 2003 La guerra è brutta e non si dovrebbe mai fare ma questa volta è inevitabile. Bush facendo guerra all'Iraq prenderà due piccioni con una fava. Farà vedere agli americani che lui ha reagito in modo netto all'undici settembre, e in più potrà controllare ancora di più il petrolio. E' vero che ci sono interessi economici. Ma non ci sono altre soluzioni. Ci sono miglioni di Iracheni repressi che non hanno nessuna libertà e che sono obbligati ad osannare Saddam davanti alle telecamere! Ve lo dico io. Gli iracheni non vedono l'ora che arrivino gli americani, anche a costo di qualche vita. Immagini della vecchia guerra del golfo, ci riportano alla mente soldati iracheni gettare subito le armi e baciare i piedi degli americani. Il popolo iracheno si sogna un FORUM come questo di salusmaster dove tutti possiamo dire la nostra. Saddam ha ucciso miglioni di persone e ne tiene sotto un regime di violenza altrettanti!! Allora il mio non è un si a tutte le guerre! Ma quando si parla di liberare un popolo dico si!! Per me in Afganistan è stato un successo. Stiamo lentamente riportanto la democrazia in paesi dove le donne venivano trattate come cani! Per quando riguarda i pacifisti convinti vi voglio dire, che avete ragione a dire che la guerra è brutta e non si dovrebbe mai fare; ma allora che soluzione avete voi?? Bush ha chiesto a Saddam di andare in esilio, in modo da evitare il conflitto. Lui ha rifiutato sfidandolo. Allora cosa dobbiamo fare??? In conclusione: Si a questa guerra per il bene della libertà P.s. che poi Bush è un pò troppo spregiudicato, sono daccordo con voi!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dr.Careca Inviato: 22 Febbraio 2003 Autore Segnala Share Inviato: 22 Febbraio 2003 Il livello di tensione anti-USA che si respira qui in Francia è decisamente altissimo! Stasera il telegiornale delle 20.00, andato in onda sulla rete nazionale pubblica France 2, ha presentato un servizio sul presidente Bush letteralmente al "vetriolo"! Bush è stato descritto come un invasato religioso che ha deciso di scatenare una specie di "guerra santa" contro il mondo islamico per contrapporsi a un'altra "guerra santa" ovvero quella proclamata da Al Qaeida e dai suoi seguaci! Bush, che è stato accusato di essere dedito all'alcolismo fino all'età di circa 40 anni, viene mostrato in numerose funzioni religiose a cui assiste pregando. Viene poi detto che il presidente obbliga tutti i suoi funzionari ad assistere quotidianamente ad una messa e che prima di ogni riunione ufficiale viene sempre recitata una preghiera! Insomma Bush è presentato come un fanatico "religioso" che sta cercando di combattere un'altro fanatico "religioso" ovvero Bin Laden. La guerra verrebbe scatenata quindi sia per riaffermare, da parte degli USA, il controllo e lo sfruttamento dei pozzi petroliferi iracheni e di tutta la regione medio-orientale che per affermare la supremazia di una ideologia sopra un'altra ideologia! Inutile dire che in Italia un commento del genere non sarebbe passato nemmeno su una trasmissione di satira! Ma il massimo è che chi propaganda il tutto non è Fidel Castro dall'Avana ma......... il presidente dei francesi J. Chirac eletto a stragrande maggioranza e a capo di un governo di DESTRA in un paese che storicamente (dalla Rivoluzione Francese in poi)è considerato la patria della democrazia! Ne vedremo delle belle! Careca. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bellicapelli Inviato: 23 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 23 Febbraio 2003 Ciao Careca, come stai? Sai anche tu che la Francia non è favorevole perchè non hanno ancora dato assicurazioni alle compagnie petrolifiche francesi (ormai in Francia c'è solo la TOTAL FINA) di potersi spartire il bottino. Non nascondiamoci le grandi verità xxxxx...il petrolio potrebbe scendere a 10 dollari al barile. A Voi le conclusioni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gavin3 Inviato: 24 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 24 Febbraio 2003 Difatti la verita' e' fondata esclusivamente sugli interessi di ogni singolo stato, quindi ognuno se la canta e se la suona secondo i propri interessi e non come vogliono far credere di essere dei benefattori dell'umanita'! Che squallore! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oettam Inviato: 27 Febbraio 2003 Segnala Share Inviato: 27 Febbraio 2003 1) la francia si sta tirando indietro per le ragioni che sono state già dette (ora ha il petrolio assicurato e invece dopo la guerra chi sa) 2) chirac a mio parere si sta comportando da para(fondoschiena), sta recitando la parte del pacifista mentre in realtà sta solo tirando la corda per il discorso del petrolio 3) tempo fa la francia ha venduto un bel pò di armi proprio all'iraq 4) ho smesso di credere a babbo natale un bel po' di tempo fa 5) a giustificazione di quanto ho detto mi azzardo nostradamus: FRA POCHI GIORNI CHIRAC E BUSH SI ACCORDERANNO SULLA FETTA DI PETROLIO CHE TOCCERA' ALLA FRANCIA E COSI' ACCADRA' CON GLI ALTRI PAESI, SI ARRIVERA' AD UNA UNANIMITA' O PSEUDO-UNANIMITA' NELL'ONU IN CUI TUTTI I PRINCIPALI PAESI DIRANNO DI SI'ALLA GUERRA OPPURE AL MASSIMO QUALCUNO(FRANCIA) SI ASTERRA'. PER GIUSTIFICARE IL VOLTAFACCIA SARA' INVENTATA QUALCHE STRONZ... DEL TIPO "SADDAM HA CHIUSO LE PORTE E SI E' RIFIUTATO DI COLLABORARE E PURTROPPO SI DEVE INTERVENIRE PER FORZA..." .chi sa che ci azzecchi... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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