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Rocchetti & Rocchetti


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Guardando il link sul video delle iene circa la bufala sulle protesi, ho visto che si sono rivolti ad un "esperto del settore" la ditta Rocchetti & Rocchetti. Volevo chiedere a voi se avete notizie circa questi prodotti artigianali italiani, siccome a volte sono un po preoccupato nell'indossare protesi che arrivano da cina corea etc...per quanto in fondo sono convinto che siano dei buoni prodotti e non ci sia rischio per la salute.

grazie

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Guardando il link sul video delle iene circa la bufala sulle protesi, ho visto che si sono rivolti ad un "esperto del settore" la ditta Rocchetti & Rocchetti. Volevo chiedere a voi se avete notizie circa questi prodotti artigianali italiani, siccome a volte sono un po preoccupato nell'indossare protesi che arrivano da cina corea etc...per quanto in fondo sono convinto che siano dei buoni prodotti e non ci sia rischio per la salute.

grazie

 

Mi pare che le protesi passino dei rigorosissimi controlli prima di arrivare a noi( ci mettono 2-3 mesi apposta), medusa sapra dirti di piu' in merito.

per quanto riguarda le ditte italiane io diffiderei a prescindere, fino ad ora si son visti solo truffatori.

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...fino ad ora si son visti solo truffatori.

 

Non essere così drastico e pessimista!

 

Si sono visti anche frodatori, mitomani, evasori fiscali, cocainomani, visionari, predicatori nel deserto etc...etc... :fischietto:

 

Abbiamo un bestiario completo di falliti che riempie il cimitero dei "fornitori di soluzioni non chirurgiche". C'è sempre il rischio che qualcuno esca dalla bara per fare altri danni ma abbiamo buoni paletti di frassino. :diavoletto:

 

Per quanto riguarda i produttori, ognuno è libero di sceglierseli come meglio crede.

 

Anch'io preferirei una Lamborghini ad una Skoda ma non se la Lamborghini avesse caratteristiche poco superiori alla Skoda costando 50 volte di più.

 

La protesi perfetta non esiste, l'abbiamo detto millanta volte. Questo impone di far nostro il motto dell'Accademia del Cimento: "Provando e Riprovando".

 

Quindi, se io ho 1000 euro, preferisco comprare 10 protesi da 100 euro piuttosto che una sola protesi da 1000 perché so che è matematico che tra quelle 10 protesi ve ne sia una uguale o migliore di quella da 1000 che ben difficilmente sarà uscita perfetta come la vogliamo, anche se, per assurdo, fosse in origine di qualità nettamente superiore. In più me ne troverò altre 9.

 

Non so se mi sono spiegato...

 

Il discorso si fa più interessante quando si valuta come la differenza di prezzo tra le protesi prodotte in Cina e quella prodotte in Occidente sia imputabile in modo preponderante al costo della manodopera.

So che è crudele ma l'utilizzatore finale difficilmente proverà un fremito di soddisfazione nel sapere di aver pagato 600 euro in più contribuendo però all'affermarsi del Made in Italy... :D

 

Per quanto riguarda igiene e rischi sanitari, le protesi cinesi non sono radioattive, vengono disinfestate per fumigazione, non hanno nulla di diverso, come struttura, da tutte le protesi che vengono prodotte in giro per il mondo.

 

Non mi risulta che si rompano con facilità o si disintegrino tra le mani dopo una settimana, come diceva quel famoso baffone che è fallito il mese scorso.

 

In ogni caso la durabilità, riguardo ad una protesi, è oro degli sciocchi, visto che, in ogni caso, i capelli si degradano col trascorrere del tempo. E' quindi molto meglio spendere poco sostituendo le protesi spesso che spendere tanto nell'illusoria speranza di tenere in testa la stessa protesi per due anni mantenendo il risultato estetico del primo giorno.

 

Poi ognuno è fabbro della propria fortuna... ;)

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Guardando il link sul video delle iene circa la bufala sulle protesi, ho visto che si sono rivolti ad un "esperto del settore" la ditta Rocchetti & Rocchetti. Volevo chiedere a voi se avete notizie circa questi prodotti artigianali italiani, siccome a volte sono un po preoccupato nell'indossare protesi che arrivano da cina corea etc...per quanto in fondo sono convinto che siano dei buoni prodotti e non ci sia rischio per la salute.

grazie

 

quella ditta non è certo meglio di altre sparse in Italia...non sempre a un prezzo elevato corrisponde altrettanta qualità

e poi sulla cosiddetta produzione artiginiale avrei qualche dubbio

meglio quelle della Cina che a mio parere sn fatte bene

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Credo che il dubbio sul made in china sia piuttosto diffuso, sentiamo spesso parlare di oggetti deleteri per la salute prodotti in Cina ma a mio parere dobbiamo distinguere il prodotto made in taroccoland e il made in China serio e onesto e soprattutto valutare che non sempre il made in Italy è meglio . Ne è l'esempio lo splendido trench di una nota marca italiana che ho acquistato nel negozio monomarca tempo fa e che nell'etichetta interiore presenta chiaramente la scritta made in China.Oppure il regalo di compleanno di mio padre: un kit trucco super professionale di una famosissima casa cosmetica francese, prodotto in Korea e assemblato in Canada!!!

 

Non conosco il negozio Rocchetti ma se devo fare un ragionamento in base al dislocamento delle ditte moderne all'estero posso pensare che capelli e lace arrivino anche per loro dalla Cina e che gli artigiani italiani si limitino all'assemblaggio facendo sicuramente salire il prezzo per la manodopera .

Cosi fosse preferirei comprare il prodotto finito direttamente dal produttore originale risparmiando notevolmente .

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Il lace non costa quasi nulla, Georgiana, ed inciderà al massimo per il 2% sul costo di una protesi, quindi di certo gli italiani lo acquisteranno localmente.

 

Manodopera a parte (come sappiamo 50 volte più onerosa da noi che in Cina), la gran parte del costo di una protesi è rappresentato dai capelli.

 

Per i capelli asiatici (indiani, cinesi, indonesiani e thailandesi) e sudamericani (brasiliani) valgono i soliti canali commerciali che fanno capo ai mercati indiani per i primi, dove i capelli si acquistano a balle, e da gli USA per i secondi, dove però la richiesta è molto alta (tanto che vengono definiti "italiani") e quindi non ne restano molti per l'Europa, dove si possono trovare, più che altro, utilizzati per le extensions.

 

Per gli europei il discorso è diverso. Molto difficile e dal prezzo proibitivo trovare veri capelli italiani (occorre giusto un donatore specifico che te li venda), soprattutto per i capelli lunghi femminili.

 

Il mercato quindi ha il fulcro nei paesi dell'ex-URSS: Ukraina, Bielorussia, Moldavia, Russia. Che poi il termine "europei" è riduttivo, visto che i capelli russi possono arrivare pure da Vladivostok che sta sul Pacifico all'estrema propaggine orientale dell'Asia ma con popolazione caucasica immigrata ai tempi degli zar.

 

Europeo è quindi un termine sfuggente e molto spesso capelli venduti per europei non lo sono, tanto più quanto maggiore, come negli ultimi anni di protesi a basso prezzo, è la richiesta da parte dei clienti. La cosa spesso vede il venditore come frodatore consapevole ma negli ultimi tempi il venditore stesso viene ingannato dal produttore.

 

Ad aumentare la confusione, infatti, i cinesi da alcuni anni hanno adottato trattamenti di siliconatura dei capelli indiani decuticolati così efficaci da farli sembrare veri europei. Logico quindi che chi vende e chi acquista siano convinti della genuina provenienza europea di quei capelli che invece, dopo qualche shampoo, ritornano ciò che erano e cioè capelli indiani trattati...

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Grazie per la spiegazione Arn,molto chiara.

 

Certo non avrei mai pensato ad un tale mercato , anche leggendo i vecchi post, cosi complesso e a volte "aggressivo" riguardante i capelli e le protesi . Forse perchè mancano l'esperienza e la conoscenza da parte di chi vende, forse perchè è un mercato ancora giovane?

Secondo me manca informazione in generale , anche perchè il nostro è un problema che tende ad essere nascosto , vissuto con "colpa" e chi le informazioni le ottiene non divulga non ne parla, (mi metto nella lista) .

In questo caso gli Stati Uniti sono più "aperti " di noi, le attrici e le modelle usano protesi lace per bellezza , tantissime ragazze di colore ricorrono al lace per avere capelli lisci ..insomma c'è più libertà di outing secondo me.

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Qui per me, si tratta di stile, come si fa ad entrare in un concessionario BMW e dire:

 

-senta vorrei vedere la X6, mi piace moltissimo, pero' sa, il Suv della Mercedes..... dopotutto, la Mercedes e' sempre Mercedes, qualita', tenuta mercato, prestigio, Lei cosa mi consiglia?-

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